L'ispirazione per il mio 400° post me l'ha data il buon Salinger.
Oggi mi sento come il Giovane Holden, che vagabondava per New York dopo aver lasciato lo studentato prima delle vacanze di Natale. A dire il vero lui aveva lasciato anche l'università. Io non mi permetterei mai di fare una scelta cosi azzardata.
Mi limito a svegliarmi ogni tre giorni in un quartiere diverso di Londra, potendo contare sulla solidarietà e l'amicizia. Sensazioni belle, che appianano un po' l'ansia di questi giorni di studio e freddo.
Ad ogni modo, mi immagino sempre tutti questi ragazzi che fanno una partita in quell'immenso campo di segale eccetera eccetera. Migliaia di ragazzini, e intorno non c'è nessun altro, nessun grande, voglio dire, soltanto io. E io sto in piedi sull'orlo di un dirupo pazzesco. E non devo fare altro che prendere al volo tutti quelli che stanno per cadere nel dirupo, voglio dire, se corrono senza guardare dove vanno, io devo saltar fuori da qualche posto e acchiapparli. Non dovrei fare altro tutto il giorno. Sarei soltanto l'acchiappatore nella segale e via dicendo. So che è una pazzia, ma è l'unica cosa che mi piacerebbe veramente fare. Lo so che è una pazzia. (cap. XVIII, Il Giovane Holden, J.D. Salinger)