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lunedì 17 settembre 2012

Il racconto della Patata, parte seconda

Un racconto per immagini, un racconto di emozioni e di gratitudine.

Oreno di Vimercate (MB)

Il cielo tersissimo di sabato mattina, i colori vibranti del verde della campagna orenese, la luce che inonda le strade, l'aria frizzante che ci accompagna mentre montiamo tutto e ci accingiamo a vivere questo secondo fine settimana di Sagra. Mi soffermo a guardarmi intorno e mi colpisce un che di romantico e di gioioso nelle strade che intorno a noi si animano, le grandi tende bianche che si aprono, le attese per una lunga giornata di lavoro, le facce. Alcune già stanche magari per un lungo viaggio, altre sorridenti, altre ancora furbe, alcune persino già arrabbiate...

collana turchese e rameSpilla da scialle in rame e foldforming

La scorsa settimana ho lavorato ad alcune cose nuove, ma non sono riuscita a fotografarle. In questo periodo sono sempre indietro per qualcosa, così quando finisco di sistemare la mia parte di esposizione cerco di rimediare. Chissà perchè immagino già che saranno proprio quegli oggetti nuovi ad attrarre l'attenzione!

Oreno di Vimercate (MB) Villa Gallarati Scotti

Ora di pranzo di sabato: io e Luca scappiamo dal banchetto per fare un giro veloce per le vie di Oreno. Con le nostre macchine fotografiche in mano e i nostri occhi curiosi setacciamo i banchi degli altri espositori, incontriamo altri sguardi appassionati come i nostri: bellissimi vetri artigianali, ceramiche raku dai colori intensi, magnifici lavori di carta, altri bijoux in materiali diversi dai nostri che ci colpiscono per la cura nella realizzazione, l'esposizione fresca, lo sguardo appassionato di chi li crea. E il giro diventa lunghissimo, ci fermiamo a chiacchierare, a ridere, a scambiare opinioni con altri creativi... è uno degli aspetti più belli dei mercatini.

Oreno di Vimercate (MB), mostra medievale

Per le vie di Oreno si può anche incontrare un bellissimo monastero dalle antiche mura, e all'interno una piccola mostra di costumi, armature, armi e oggetti del lontano passato.

Sagra della Patata di Oreno 2012

La stanchezza comincia a farsi sentire... queste giornate finiscono così, a lume di candela, ma illuminate da moltissime soddisfazioni, incontri e sorrisi.
Grazie di cuore a Luca che ha vissuto insieme a me questa esperienza, compagno impagabile, preciso, attento. E grazie a chi è venuto da lontano o da vicino, solo per incontrarmi. A chi si è portato a casa una delle mie creature, a chi ci ha fatto i complimenti per il nostro lavoro, a chi è soffermato a conoscerci, a chi ha mostrato disponibilità, alle persone che abbiamo conosciuto e che speriamo di incontrare di nuovo molto presto.








lunedì 20 agosto 2012

Ghirigori e orecchini

Ovvero della voglia di lasciare andare le mani. Anche se i miei materiali preferiti non permettono tanto di lasciare andare le mani, non come vorrei a volte. Perchè se il primo orecchino può essere uno sfogo il secondo è sempre una pena per farlo uguale e magari anche speculare... Però ogni tanto ho proprio voglia di lasciare semplicemente che filo e forma si incontrino.

orecchini rame e turchese con patina blu

Ecco, pinza e filo e via. Poi aggiungo un po' di texture e un po' di colore. La patina prende meglio sulle superfici non troppo lisce e quindi aggiungo un po' di punti in rilevo e poi tre rondelline di turchese sfaccettate, un bel colore che richiama la patina blu/verde. Un paio di orecchini easy :)

patina blu sul filo metallico

lunedì 21 maggio 2012

Ottone e turchese, tradizioni e patine

Di sicuro non è una forma originale, ma io non l'avevo mai provata. Volevo mettere dentro a questi orecchini ancora ottone, ancora patina, ancora colore. Il turchese, che si sposa così bene con il dorato del metallo e crea un'armonia tipicamente estiva.

orecchini ottone turchese
                             Panareddi*. Ottone, turchese heishi, patina.

La patina è sempre un'avventura, a volte mi prende anche male perchè mi piacerebbe essere un po' più sicura del risultato finale, ma in realtà è un'intima soddisfazione aprire il contenitore e dare un'occhiata a cosa è successo mentre io non potevo vedere. Mi dico che se volessi un risultato uniforme dovrei usare altri metodi, che pure esistono e non sono nemmeno tanto complicati da realizzare. Invece è molto bello così, che sia comunque una scoperta e una sorpresa, e che l'imprevedibilità delle reazioni chimiche che avvengono sulla superficie del metallo ti dia anche la possibilità di cambiare direzione in corso d'opera.

orecchini ottone turchese patina

Qui ad esempio ho fatto un gran lavoro di ripulitura dopo aver patinato, ho lasciato soltanto alcuni punti dove la patina era più interessante e per il resto ho satinato la superficie. E l'effetto finale, non cercato all'inizio, è quello di un oggetto un po' vissuto, dove sembra che il colore si stia sviluppando in modo naturale. L'aspetto "organico" delle reazioni del metallo ad ogni tipo di lavorazione mi affascina sempre di più. Come mi affascina il controllo "alla rovescia", il potere sull'imprevedibile. Data una reazione e un risultato che non è in mio potere predire, io faccio del mio meglio per dominarlo alla fine e rendere l'oggetto mio comunque, nonostante tutto.



*Panareddi: canestrelli, cestini; dal latino panarium.
 Oltre a designare l'oggetto in sé, questo è il nome di una tipica ricetta siciliana pasquale, che si trova anche in altre regioni del sud.

lunedì 14 maggio 2012

Equilibri

Chi guarda potrebbe pensare che questa collana sia frutto di chissà quale studio... Ma invece è solo frutto della ricerca di equilibrio. A partire da una forma, una forma disegnata a caso (eh si...), ritagliata dalla lastra di ottone e poi patinata.

Collana ottone turchese
                                         Equilibri, ottone cuoio, turchese ricostituito.

Poi da quella forma, che sia una mezzaluna come qui o qualunque altra cosa, devo ottenere un oggetto. E in quest'ultimo periodo sono affascinata da questo genere di costruzioni. Mi ritrovo a farne di diversi tipi, tutte con degli elementi in comune: le giunzioni a freddo, le forme libere, e questa costante ricerca di un equilibrio nell'imperfetta unione dei singoli elementi.

Collana ottone turchese

Forse c'è un'influenza un po' orientale in questo pendente. E c'è molto di come mi sento, anche. Ci vedo un fluire di forme e di materiali diversi, il contrasto fra le forme morbide della parte in metallo e la spigolosità irregolare della grande pietra. E la pietra stessa mi è piaciuta perchè non è lucida, sembra un pò un materiale grezzo.

Cuoio ottone chiusura collana

La chiusura, la bollatina, il cuoio... si dice che il diavolo sia nei particolari? 
Per me i particolari sono tutto. 


lunedì 12 marzo 2012

Ottone effetto Klimt

I materiali che utilizziamo sono fogli di carta bianchi, su cui noi abbiamo il potere di disegnare con la nostra fantasia e le nostre abilità tecniche. Sono spazi vuoti nei quali costruire. Sono come la tela del pittore, le forme e i colori li trasformano completamente.

Gustav Klimt, Water snakes, 1904-1907, Museo Palazzo Belvedere, Vienna

L'ispirazione inconscia, quella che nasce dalle cose che amiamo e che stanno in fondo alla coscienza, può concretizzarsi soltanto quando lo studio e i tentativi ci portano ad ottenere quella tela su cui dipingere. Nel creare un oggetto (ho imparato) la fantasia non può prescindere dalla tecnica.
Orecchini ottone patina blu
                   Oceano. Ottone, completamente realizzati e decorati a mano.

Prove e tentativi, e poi finalmente una superficie coi colori dell'oceano, una superficie su cui disegnare, graffiare, scalfire. Per far emergere ancora l'oro dell'ottone, e fermarlo in mezzo a quelle onde.

Orecchini ottone patina blu

E costruire attorno a quel dipinto una forma, perchè questo è pur sempre un oggetto da indossare.

Orecchini ottone patina blu

E chiedersi quale parte mi piaccia di più, senza saper decidere. E poi ancora chiedersi cos'è questa parte di me che sta venendo fuori in questi oggetti, imperfetti, eppure definitivi.


venerdì 19 agosto 2011

In cammino

Negli ultimi tempi ho riflettuto molto su quello che faccio, sulla strada che sto percorrendo. I mesi passati mi hanno portato il sostegno di molte persone, non so dirvi quanto è bello e gratificante per me riceverlo, leggere le vostre parole, e sentire il vostro appoggio e la vostra stima. A volte penso di non meritarla, perché umilmente mi sembra troppo...
Alcune di queste vostre parole mi hanno fatta riflettere su chi sono oggi, su cosa sto perseguendo. Sicuramente seguo le mie emozioni. Non sono un'artista, non posso nemmeno definirmi un'artigiana (cosa che amerei forse ancora di più), sono una persona in cammino. Sto seguendo una strada, e non so dove mi porterà, però è una strada che sento mia. La seguo con tutta la passione che ho, e con entusiasmo. Se questo possa lasciare il segno è un sogno, una speranza e a volte, leggendo le vostre mail e i vostri commenti, diventa anche una certezza. 

                     Path, ottone patinato e ottone naturale satinato a mano, turchese heishi

Il cammino non sempre è un percorso retto, a volte ci fa fare dei giri tortuosi solo per riportarci sui nostri passi, perché a volte solo ripercorrendoli ci possiamo riappropriare di noi stessi. Il cammino non sempre ci porta in un posto preciso, dovremmo imparare che esso stesso è lo scopo del nostro viaggio.


In un cerchio di ottone e nei suoi intricati percorsi io vedo il cammino, le strade che portano al centro ma che se ne allontanano allo stesso modo. Come spesso mi succede questo pezzo ha girato sul mio tavolo per mesi in attesa di trovare il suo giusto posto. E' stato preso in mano, rigirato, posato, ripreso. E, come spesso mi succede, quando alla fine sono riuscita a vedervi un senso, una storia, un oggetto nuovo era nella mia testa. E poi nelle mie mani.

{Grazie di cuore a Cristina}

lunedì 6 giugno 2011

Cuoio, turchese e rame

Lavorare per sé stessi, un piacere che avevo quasi dimenticato... Presa dalle richieste e dalle varie idee che realizzo per gli altri mi manca sempre il tempo per fare qualcosa per me! Ma questa primavera ho riscoperto il piacere di lavorare per me, di creare delle cose da indossare e da sfoggiare, magari da abbinare ad una mise particolare o fatte come prototipi, seguendo magari un tutorial trovato in rete.
Devo dire che non mi capita spesso di trovare tutorial e idee che siano talmente in linea col mio gusto e il mio senso estetico da spingermi a seguirli, ma ogni tanto capita e di questo ringrazio la grande generosità delle artiste americane che non solo sanno creare delle cose davvero originali, ma non hanno paura di rovinare il proprio orticello regalandoci anche i tutorial. A dire il vero quando fai questo lavoro da abbastanza tempo dei tutorial non hai quasi più bisogno, ma io non replico mai cose viste in giro per creare oggetti finiti almeno che, appunto, non sia presente un tutorial o l'idea e la sua realizzazione non siano ormai talmente di pubblico dominio da essere accessibili a tutti.
In questo caso avevo trovato dei lavori molto affascinanti, ma ovviamente non avevo nemmeno preso in considerazione l'idea di provare a realizzare qualcosa di simile finché non ho trovato un tutorial pubblicato dalla stessa creatrice di cotante meraviglie e allora ho deciso di realizzare per me questo bracciale.

           Dischi, bracciale in cuoio, rame, pasta di turchese e quarzo fumè

Questa idea si presta ad infinite varianti e personalizzazioni, se andrete a scoprire i lavori di Keirsten Giles, aka The Cerebral Dilettante, vedrete come la sua tecnica si sia affinata nel tempo e come il suo lavoro sia cresciuto fino a portarla a realizzare delle assolute meraviglie.

            Il bracciale indossato.

Un particolare del retro per apprezzare la chiusura.

lunedì 28 giugno 2010

Collana Anfora blu

La forma del pendente di questa collana è ancora una volta una forma antica, che richiama quella di un vaso o di un'anfora...

collana blu rame

Il filo di rame è sempre lavorato prima a mano e poi martellato. Sulle parti in alto, dove si aggancia la collana, col martello ho impresso tanti piccoli segni che riflettono la luce e arricchiscono ancora di più il pendente, ma non mi sono fermata a questo!
Usando il filo di rame sottile ho applicato delle piccole perline di vetro di un bel colore blu che, idealmente, proseguono il loro movimento verso l'alto prolungandosi nella catenina.

pendente blu rame
Nelle foto vedete una chiusura commerciale ma l'ho già sostituita con un bel gancetto fatto a mano, perché la collana lo meritava proprio!



lunedì 3 maggio 2010

Collana rame e turchese

Questa collana è venuta alla luce grazie ad una richiesta. La persona che me l'ha commissionata è stata per me di grande stimolo in questi mesi e vorrei ringraziarla anche da questo post per le idee che mi ha dato e i consigli preziosi: grazie Teresa!

La collana monta dei grandi sassi irregolari in pasta di turchese (o howlite tinta, non sono riuscita a capire bene di cosa si tratti) e poi dei grandi cerchi in rame lavorato a mano.
Qui un particolare dei cerchi in rame.

lunedì 22 febbraio 2010

Orecchini: il cerchio e la farfalla con turchese

Ho studiato, lo ammetto, ho pensato e ripensato a come rendere ancora più belli e ben rifiniti gli orecchini col cerchio di rame martellato che hanno suscitato tantissimi commenti (dei quali non smetterò mai di ringraziarvi...).
Ero perplessa dalla chiusura del cerchio e dall'aggancio della monachella, ma alla fine sono venuta a capo della questione e vi faccio vedere come.


orecchini cerchi turchese

Questi orecchini mi sono stati richiesti, e sono stata ben felice di realizzarli, l'abbinamento di colori è secondo me fra i più interessanti e, non ultimo, il turchese è il colore dell'anno secondo Pantone. Le perline a disco che ho utilizzato sono in pasta di turchese, il resto è tutto rame.

orecchini cerchi turchese

venerdì 29 maggio 2009

Orecchini dark con (faux) turchesi e madreperle



Lo so, avrete capito che faux in francese suona molto meglio che falso in italiano... un po' come dire tricot e crochet (Elena superlativamente ne discettava qualche tempo fa...). Lo sanno bene gli inglesi/americani che dicono faux pearls oppure faux fur, o usano l'espressione faux pas (gaffe, passo falso)... Ebbene, dire turchesi e madreperle false suona malissimo!! Mentre quella parolina francese ingentilisce molto...
In ogni caso le chips usate in questi orecchini provengono da una collana che possedevo da tempo immemorabile, l'ho smontata e ho usato le pietruzze scintillanti abbinate ad un grande cerchio fatto a mano dall'aria molto dark, montate su degli anellini sempre grigi (il colore detto gunmetal). Un contrasto interessante, anche se mi piacerebbe provarlo con qualcos'altro... ancora non so.
L'effetto indossato è particolare perchè la monachella è molto grande.