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mercoledì 25 novembre 2020

Stepsister. Sorelle di sangue (J. Donnelly)

Una scarpetta di cristallo, una matrigna, due sorellastre, un principe in cerca di una moglie.

Cenerentola, direte voi! Invece no. Stepsister è un retelling di Cenerentola, questo è vero, ma racconta una storia del tutto diversa. Una storia in cui la ragazza che calza la scarpina diventa regina accanto al principe che diventa re ed in cui matrigna e sorellastre vengono abbandonate a loro stesse, alla povertà più nera e, soprattutto, al giudizio impietoso di chi è pronto a puntare il dito portando continuamente a galla le loro malefatte.

E vissero tutti felici e contenti, dunque? No. Proprio no. Della regina di Francia, Ella, non si parla quasi per niente, se non nel finale. Si sa solo che viene scelta da principe come sua sposa e niente di più.

Quella che è chiara, invece, è la sorte della matrigna (che perde il senno tanto da parlare con i cavolfiori come se fossero cavalieri) e delle sorellastre.

Isabelle e Octavia si trovano a fare i conti con un presente fatto di odio, di offese, di miseria. Sono loro, le due "brutte sorellastre" mutilate nel fisico - su spinta della matrigna - per far entrare a tutti i costi i loro piedini in una scarpetta che non appartiene loro ma, soprattutto, continuamente mutilate nell'anima. 

Innanzitutto devo dire che la copertina, secondo il mio parere, è fuorviante. Non è una storia romantica quella che viene proposta, mentre la copertina mi ha fatto pensare a qualche cosa di quel genere. Bella, non dico di no, ma poco calzante - giusto per restare in tema di scarpette!

Isabelle è la protagonista indiscussa con Octavia che, pur restando confinata a personaggio secondario, ha comunque un ruolo importante. 

Isabelle non è bella. Lo sanno tutti. Glielo ripetono da sempre e da sempre l'immagine che le restituisce lo specchio ne è una conferma. Ma quello che nessuno sa - lei per prima - è che Isabelle è una ragazza coraggiosa, testarda, impavida e pronta a tutto per cambiare la sua sorte. E se, sulle prime, è convinta che il suo desiderio sia quello di diventare bella, con il tempo si renderà conto che non è affatto così, e che non è la bellezza che fa la differenza.

Se la sua mappa della vita è disegnata in un certo modo, se le linee hanno un inizio ed una fine (piuttosto breve) ci sarà la possibilità di cambiare il corso degli eventi? Diversi saranno i tentativi posti in essere per cambiare qualche cosa ma solo lei, con le sue scelte, potrà davvero farlo.

La storia è un invito ad avere fiducia nelle proprie capacità, a guardare avanti con coraggio, a non rassegnarsi all'immagine che gli altri hanno dipinto di noi. E' il riscatto di quella categoria di persone che è stata confinata ai margini, giudicata dalle proprie azioni e mai perdonata per i propri errori.

Secondo me tutti noi commettiamo sbagli. L'importante è non lasciare che gli sbagli ci definiscano.

Trovo che sia tutto qui il senso della storia. Nelle parole pronunciate da Isabelle e che sono il frutto di una nuova consapevolezza, quella che la porta a non rassegnarsi al suo destino, a quel destino che non le fa giustizia. Isabelle traccia nuovi percorsi per la sua vita e lo fa con sacrificio, con coraggio, con spirito d'iniziativa. E malgrado i tentativi di interferenza, sarà solo lei a poter determinare quei cambiamenti che, sulle prime, sembravano impossibili.

Il libro è un fantasy per ragazzi che mi sento di suggerire anche ai miei figli, e non solo a mia figlia. No. Perchè l'orgoglio di un personaggio femminile, il suo riscatto, la sua affermazione come una persona che può andare oltre i suoi sbagli ed i giudizi che il resto del mondo le ha cucito addosso, sono la base di una riflessione che devono fare tutti, lettori e lettrici, soprattutto se giovani.

E' una storia in cui gli errori hanno come contrappeso la consapevolezza di aver sbagliato. E' una storia in cui la magia fa la sua parte e ben ci sta nel contesto dipinto dall'autrice con una narrazione chiara e scorrevole, mai volgare o sopra le righe. 

E' una storia di coraggio, soprattutto. E d'amore. Inteso, però, nella sua accezione più ampia, a cominciare dall'ore per sé stessi. 

Devo ammettere che all'inizio ho pensato che non fosse una storia per me. Mi sono ricreduta strada facendo. Una fiaba oscura che, però, porta ad altro... l'ho letta con piacere. Una fiaba in cui c'è posto anche per la fata madrina ma con caratteristiche ben diverse da quelle che la storia di Cenerentola ci ha consegnato. E, lo ammetto, è decisamente una figura più affascinante di quella vecchietta con i capelli bianchi a cui la nostra mente è abituata a pensare. 

Ps. la protagonista dimostra che si può sbagliare, ma si può anche imparare dai propri errori e riscattarsi. Ma a sbagliare non è solo lei... anche qualche personaggio insospettabile. Perchè mai niente è come sembra!
***
Stepsister. Sorelle di sangue
Jennifer Donnelly
Mondadori editore
468 pagine
18.00 euro copertina flessibile - 8.99 Kindle

venerdì 18 maggio 2012

Il castello delle principesse - Venerdì del libro

Quale bambina non ama sognare di vivere nel mondo delle principesse, in un castello con il ponte levatoio, con il lettino a baldacchino, con un cagnolino bianco tutto peloso e scodinzolante? La mia fanstastica spesso in questi termini e il mondo delle principesse l'affascina e la incuriosisce al tempo stesso. Così, quanto nell'andare a scegliere i regali di Natale per i suoi cuginetti ci siamo imbattute nel libro "Il castello delle principesse" è rimasta con gli occhi sgranati davanti a cotanta meraviglia. 


Non erano in programma acquisti per lei così siamo tornate a casa con lei che descriveva con tono adorante quanto fosse bello quel libro. A Natale una nostra amica di famiglia le ha regalato un libro che però la mia principessa aveva già. Quando ha aperto il pacchetto la piccina ha subito detto "Ce l'ho" e la nostra amica - malgrado fossero le sette di sera della viglia di Natale - si è lasciata scappare "...allora lo andiamo a cambiare!". E lei, furbetta furbetta, ha imbracciato il piumino, le ha preso la mano dicento "...ok, andiamo!". Dopo quasi un'ora - il centro commerciale in cui era stato comprato il libro è a cinque minuti da casa mia ma la folla della vigilia di Natale ha allungato indicibilmente i tempi - sono tornate con due sacchetti: in uno c'era un puzzle sulle principesse e nell'altro il libro "Il castello delle principesse". Il tutto per un valore più che doppio del libro che inizialmente era stato regalato alla mia bimba che ci ha guadagnato di brutto nel cambio!!! 


Ebbene, si tratta di un libro molto speciale. Grande di dimensioni (37,5 x 22 cm) ha la caratteristica di non essere un vero libro di favole o di storie ma di trasformarsi in un gran castello all'interno delle quali le piccole lettrici possono sentirsi delle vere principesse. In una taschina interna c'è un librico più piccolo in cui viene narrata la storia del castello delle principesse - Bel Castello - all'interno del quale vivevano le cinque principesse più famose del mondo delle fiabe: Cenerentola, Biancaneve, Aurora, Raperonzolo e Bella.
Aprendo il libro e facendo combaciare la copertina con l'ultima di copertina, legando poi le due copertine con dei laccetti rossi che sono presenti ed utilizzati anche per tenere il libro chiuso, il castello prende vita: leggere una storia e vedere davanti ai propri occhi quegli ambienti che vengono narrati tra le righe è una vera magia. E' un particolarissimo pop up che prende vita aprendo copletamente le pagine e il castello emerge in modo magico. Ci sono anche delle principesse che vanno ritagliate dal cartoncino e fatte muovere da una stanza all'altra, in coda al librettino della storia sono presenti anche dei consigli per essere perfette principessine... Insomma... alla mia bimba questo libro così particolare è piaciuto molto e per questo Venerdì del libro abbiamo pensato di condividere questa cosa. 
Si tratta di un libro edito da Giunti Kids e se non erro in libreria c'era qualche cosa di simile anche per lettori al maschile, non ricordo però di cosa si strattasse, se di mostri o altro.

Ps. costicchia ed è anche un tantino delicato, come tutti i pop up. Trovo che non sia adatto per lettrici troppo piccole. 
***
Il castello delle principesse
Dario Cestaro
Giunti Kids
19.90 euro

venerdì 16 dicembre 2011

7 piccole storie che conosci già (Marina Iuele) - Venerdì del libro


Nel libro 7 piccole storie che conosci già l'autrice - Marina Iuele - fa un esperimento che secondo me è molto riuscito. Propone sette storie della nostra tradizione riviste e corrette modificandone la struttura per aggiungere degli elementi che le rendono più adatte ai bambini di oggi. Un esperimento che rende le storie più cariche di speranza, infondono fiducia, puntano su quei buoni sentimenti che anche grazie ad una storia possono passare. Perché i bimbi, si sa, sono delle spugne e recepiscono molto più di quanto si possa pensare o ci lascino pensare.
Conosco l'autrice per aver letto altri suoi due libri - 18 storie dall'India e 21 piccole storie zen - letti senza seguire l'ordine cronologico di pubblicazione. Il primo che è uscito, quello di cui parlo oggi, l'ho letto per ultimo e devo dire che è stato quello che mi è piaciuto più di tutti.
Nel prologo l'autrice si rivolge agli autori delle storie originali - tali Andersen, Grimm e Perrault - per informali di avere messo mano alle loro opere (ed i cambiamenti non passano inosservati) avvicinandosi a quanto da loro raccolto nella più antica tradizione popolare e poi trascritto, sotto forma di insegnamenti morali. Tutto ciò era conforme al tempo a cui si riferivano e l'autrice ha voluto adattare le storie ai tempi più moderni, ai piccoli lettori moderni che sono molto diversi da quelli di allora.

E che vuol dire tutto ciò? Vuol dire che l'autrice lima le storie e le arricchisce di nuove parti, senza insegnare la diffidenza e la paura che molte storie invece propongono nella versione originale. Ha voluto trasmettere speranza e meraviglia per la vita dando un suo tocco personale ai racconti.

Ecco, dunque, che nascono sette storie familiari ma nuove in più punti: Biancaneve, Il brutto anatroccolo, Cappuccetto Rosso, Il soldatino di Piombo, Hansel e Gretel, Cenerentola, Il gatto con gli stivali
Mi sono lasciata incuriosire dalle intenzioni dell'autrice lette nel prologo ed ammetto di aver letto le storie per me, tutte d'un fiato, prima di proporle ai miei bimbi. Mi sono piaciute molto ma mi rendo conto che un bambino, abituato alle storie "classiche", possa rimanere smarrito davanti ad un esperimento - ben riuscito per me - di questo tipo. Così, ho letto una certa interdizione nel volto della mia bimba quando le ho letto la versione di Marina Iuele di Cenerentola... e mi sono resa conto che prima di procedere con la lettura i bimbi dovessero essere preparati a leggere storie nuove con personaggi che conoscevano già. Così, con un piccolo aiutino, è risultato tutto molto più sereno e molto più piacevole. Soprattutto, ho evitato le mille domande che i bambini curiosi porgono ogni volta che si trovano davanti a qualche cosa che li spiazza.

Non vi ho incuriositi nemmeno un po'? Non vi intriga la storia di Cenerentola rivista e corretta? O la nostra cara Cappuccetto Rosso? 

Il formato del libro per noi è familiare visto che ricalca le caratteristiche degli altri due della stessa autrice. E' edito da Bambini Nuovi per l'uomo del futuro Edizioni e fa parte della collana Storie d'Altrove. I testi sono accompagnati da illustrazioni di Debora Ballario.

Aggiungo un dettaglio: noi siamo abituati a leggere una storia la sera prima di andare a letto. Ebbene, le sette storie, seppur "piccole", sono comunque piuttosto lunghe e i miei bimbi non ce la fanno a restare svegli dall'inizio alla fine. Sono ancora piccoli e di sera, solitamente, leggiamo racconti più brevi. Così, le sette storie le ho proposte "a puntate" e devo dire che è andata comunque bene. Le hanno ascoltate con interesse ed hanno anche sottolineato le differenze con le storie originali.

Mi permetto anche un appunto - che però esula da questo libro in quanto tale - sulla storia di Hansel e Gretel: a noi non piace molto, non è mai piaciuta, tantomeno in questo particolare periodo storico. Due genitori in difficoltà economica che abbandonano i loro due figli nel bosco perché non hanno di che sfamarli: una tortura psicologica per i piccoli. Sentono parlare di famiglie povere, di genitori in difficoltà, di soldi che non bastano per arrivare alla fine del mese... Volenti o nolenti sono discorsi che prima o poi arrivano alle loro orecchie. E l'idea che anche mamma e papà possano avere di queste difficoltà (i bambini fanno presto a fare propri certi discorsi) e che possano pensare di lasciare i loro bimbi da qualche parte è davvero una tortura psicologica, secondo me.... Hansel e Gretel, non me ne voglia Marina ma non dipende certo da lei, ai miei bimbi non l'ho mai letta... Anche se poi c'è un lieto fine e tutto il resto... se la leggessi loro mi aspetterei da un momento all'altro la classica domanda: "...mamma, e se diventiamo poveri anche noi ci abbandonate da qualche parte?". 

Preferisco anche io infondere fiducia nei miei bimbi, amore per la vita, spirito positivo, leggerezza, allegria, divertimento... Hansel e Gretel è una storia che evito con cura. Magari sbaglio ma per il momento, conoscendo la sensibilità dei miei piccini, la penso così.
Questo è il nostro contributo per il Venerdì del libro di oggi, di Homemademamma.

lunedì 27 dicembre 2010

Principesse. Un Natale da fiaba (Disney Libri)

Qualcuno di voi ha ricevuto un libro come regalo di Natale? E i vosti figli? Hanno ricevuto un libro tra giochi e giochini? Ne avete regalati, di libri?
Io mi auguro che le risposte affermative siano superiori a quelle negative anche se - vista la tendenza degli acquisti nei centri commerciali e nei negozi di giocattoli per questo Natale - temo che non sia così.

Da noi sono arrivati dei libri. Uno è arrivato alla mamma e più d'uno ai cuccioli di casa. Un paio sono arrivati per "merito" mio ma per mano della nonna che era alla ricerca di un dono adatto ai suoi nipotini e si è lasciata consigliare. Non era molto convinta, sulle prime, ma l'ho dissuasa dall'idea di comprare giochi. Quando ha visto la luce negli occhi della mia bimba nel momento in cui ha avuto il libro delle Principesse tra le mani si è resa conto che avevo ragione io ad insistere.

Il titolo completo è Principesse. Un Natale da fiaba e sia la copertina - dal punto di vista del materiale utilizzato per esaltare le immagini - che le protagoniste ritratte in tutto il loro splendore sono molto accattivanti per bambine che amano il mondo delle favole. Quel mondo in cui le principesse hanno sempre un ruolo di primo piano.
Si tratta di un libro di fiabe natalizie aventi per protagoniste le più belle e famose principesse Disney tratte dalle favole classiche de La Sirenetta, La bella addormentata nel bosco, Cenerentola e La principessa e il ranocchio. E con loro ci sono anche i vari coprotagonisti che si vedono nelle storie originali. Quelle che vengono proposte in questo libro, però, non sono le storie classiche bensì delle avventure inedite che si svolgono nel periodo di Natale. Sono storie romantiche, positive, dolci e spensierate che trasmettono sensazioni positive alle piccole lettrici.
La copertina è accattivante perchè si tratta di una doppia copertina: quella estrerna è realizzata in un particolare cartoncino che rende i colori più brillanti e alcuni dettagli - in oro ed in argento ma anche il bordo in verde - brillano davvero. Non solo colori piatti ma "vivi" e rendono il libro molto più elegante e adatto al periodo.
Trovo che sia un'ottima idea per un regalo di Natale: l'argomento è tematico per cui è adatto come dono natalizio e devo dire che la mia bimba ha molto apprezzato. L'ho visto in vendita sia in una libreria che in un supermercato e c'era anche una differenza di prezzo di un paio d'euro (in meno nel supermercato rispetto alla libreria). Se non erro il prezzo di copertina è di 14.90 euro o giù di lì.
Le storie non sono lunghissime ma comunque ben articolate. Non si tratta di racconti "da piccoli" ma storie vere e proprie che, con la complicità delle immagini (sono bellissime immagini Disney) rendono piacevole la lettura.
***
Principesse. Un Natale da fiaba
Disney Libri
14.90 euro