...Senza impastare e con Lazzaro, il mio lievito madre!! Sì, perchè da quando ho comprato il libro di Jim Lahey nel week end non faccio altro che NON impastare usando il mio Lazzaro di scorta. Dovete infatti sapere che ultimamente pendolo (Londra-Milano) ogni week end e ogni volta porto con me Lazzaro; lo devo avere costantemente sotto gli occhi se no mi preoccupo. Quindi la tiritera settimanale con il lievito madre, partendo da un venerdì qualunque come oggi, è la seguente:
- Venerdì, all'alba: rinfresco e divisione nel vasetto che rimane in England (non si sa mai!) e barattolino di plastica che viaggia con me e che praticamente sta tutto il giorno in lab sulla mia scrivania....
- Venerdì, sera: Tiro fuori dal frigo LazzaroInItaly (che lascio come scorta dal lunedì mattina) e via a nanna..
- Sabato, mattina: Rinfresco LazzaroViaggiatore e via nel vasetto per tutto il week end e utilizzo LazzaroInItaly nei più svariati modi quasi sempre NON impastando...lo divido e in 3 ciotole preparo tre non-impasti diversi a secondo di come mi gira e di quello che ho a disposizione...
- Lunedì, all'alba: rinfresco LazzaroViaggiatore e divisione nel vasetto, Lazzaro che rimane a casa in Italy e nel barattolo, LazzaroV. che vola con me e che si fa un altro giorno di lab sulla mia scrivania...
- Martedì mattina: rinfresco LazzaroViaggiatore (che se ne sta buono fino a venerdì mattina) e ahimè LazzaroInEngland finisce nel compost perchè proprio non ce la fo a fare altro pane....
Come avete capito, sono una pazza assolutamente irrecuperabile....e non sto a parlarvi dei controlli in aereporto o del mio LazzaroBook, dove annoto tutto (pH, data del rifresco, profumo, etc etc) perchè altrimeni mi togliete il saluto!!!
Ritornando alla pagnotta di oggi...sabato scorso apro il frigo e vedo un culetto di salame e un pezzo di caciocavallo che son lì senza far niente e allora ho deciso di utilizzarli in uno dei tre non impasti. Ne è venuto un pane molto buono dal sapore rustico e deciso, adattissimo per una scampagnata primaverle, il picnic di pasquetta con le uova sode (lo so, lo so che fuori fa freddo....ma mi porto avanti!) o semplicemente come aperitivo tagliato a cubotti (magari un po' tostati) con un bicchiere di bollicine...
NO-KNEAD PAGNOTTA con SALAME & CACIOCAVALLO
450g Farina (Rieper Gialla, grazie Wiggi!!!!!!!!!)
300g Acqua
100g Lievito madre
120g Salame a cubetti
150g Caciocavallo stagionato a cubetti (*)
Sale, niente o giusto 2-3g perchè risulta molto saportito già così
Farina o crusca per spolverare
Sciogliere bene il lievito madre nell'acqua in una ciotola, unire il resto degli ingredienti e mescolare con un cucchiaio di legno fino a quando non si vede più farina (i'impasto rimane rugoso) Coprire con pellicola e lasciare lievitare a temperatura ambiente per 12-18 ore, fino a quando è raddoppiato e la superficie è ricoperta di bolle. Infarinare molto bene il piano di lavoro, rovesciarvi l'impasto e piegarlo su se stesso un paio di volte (serve per dare forza al glutine) formando un palla. Infarinare bene un panno di cotone pulito, appoggiarvi l'impasto facendo attenzione ad avere la chiusura sotto, chiudere il panno e lasciare lievitare per 1-2 ore, comunque fino al raddoppio. Prova dito: in un punto nascosto affondare delicatamente un polpastrello e se l'impronta lasciata non torna indietro, l'impasto è pronto. Circa una mezz'oretta prima della fine della seconda lievitazione, accendere il forno a 250°C e inserire una pentola con coperchio che sia grande abbastanza da contenere l'impasto (l'ideale sono quelle in ghisa , tipo Le Creuset). Quando il forno arriva in temperatura, tirare fuori la pentola e velocemente rovesciare dentro l'impasto (la chiusura della palla a questo punto sarà sopra), chiudere e cuocere coperto per 30', poi scoprire e cuocere per altri 15-30' a seconda di come si vuole la crosta. Una volta cotto farlo raffreddare su una gratella per almeno un'ora prima di tagliarlo.
(*) Se il caciocavallo è molto stagionato o comunque saporito, usarne solo 100g e portare il salame a 150g.
Un sorriso con Lazzaro pronto nel trolley,
D.