Non resisto a libri e librini sul cioccolato e sui dolci al cioccolato.
In italiano, in altre lingue, che importa, le foto parlano da sè.
Dall'ultimo acquisto "Cioccolato & Co" della Food Editore è saltata fuori questa torta, facilissima da preparare.
L'ho vista anche in giro per il web e ci credo, così veloce e così gustosa è un richiamo irresistibile.
Senza farina e senza grassi.
Eppure viene bella morbida.
E la glassatura...ne vogliamo parlare?.....
Torta alle carote, mandorle e cocco con glassatura alla ganache fondente
per una tortiera di diametro 24
300 gr carote
150 gr farina di mandorle
150 gr zucchero
150 gr farina di cocco
3 uova intere
1 bustina di lievito in polvere
per la ganache
150 gr panna liquida fresca
150 gr cioccolato fondente al 70%
Preriscaldare il forno a 170°.
Grattugiare finemente le carote con un mixer e versarle in una terrina.
Aggiungere la farina di mandorle, lo zucchero e mescolare bene.
Poi aggiungere la farina di cocco e le uova, in ultimo il lievito fatto cadere da un setaccino per evitare eventuali grumi.
Amalgamare bene il tutto.
Versarlo nella tortiera imburrata e infarinata (nella versione gluten-free usare farina di riso).
Livellare bene.
Infornare per circa 10 minuti a 170° poi alzare a 180° e continuare la cottura per altri 40 minuti.
Sfornare e far raffreddare senza toccare.
Poi sformarla e poggiarla su una gratella.
Preparare la ganache tagliando il cioccolato a piccolissimi pezzetti in una ciotola.
Far scaldare la panna fino alla bollitura e poi versarla sul cioccolato.
Attendere un minutino circa e poi iniziare a mescolare finchè il cioccolato non abbia incorporato tutta la panna.
Far raffreddare un poco e glassare la torta versando la ganache sulla superficie, sui bordi e sui lati.
Mettere in frigo a rassodare.
Appena la ganache si è solidificata, tenere a temperatura ambiente.
E' molto buona il giorno dopo.
lunedì 7 marzo 2011
Ancora Gluten Free: Torta di carote, mandorle e cocco glassata con ganache al cioccolato fondente
lunedì 15 febbraio 2010
Altra logica conseguenza: i Savoiardi gluten free....
E con questi, la trilogia dei savoiardi credo si possa concludere qui.
La ricetta è la stessa che trovate qui.
Basta sostituire la dose di farina 00 con la stessa quantità di farina Farmo Low Protein.
E, ovviamente, tutti gli altri ingredienti se previsti nel Prontuario (sul sito www.celiachia.it).
mercoledì 3 febbraio 2010
Gluten-free: la Piadina!!!!
A volte, mentre si parla con qualcuno affetto da celiachia delle rinunce affrontate dopo la scoperta della patologia, capita di carpire nei suoi occhi e nel tono della voce un senso di malinconia per l'abbandono di quei sapori "pieni" legati al pane casareccio da addentare assaporando la crosta croccante, alla pizza che esce fumante dal forno a legna oppure ad un semplice fragrante panino col salame.
E dispiace.
Allora si inizia a girare su internet e si trovano bellissimi luoghi virtuali come www.cucinainsimpatia.net dove persone caparbie e decise hanno iniziato a provare, mischiare, modificare ricette glutinose per ricavarne validissime alternative gluten free che non facessero sentire "diverse" loro stesse o le persone a loro care.
Anch'io mi sono messa a curiosare, provare, mischiare.
Da questo viene fuori la piadina della foto, ovviamente versione gluten-free.
Domenica sera, qui mi si dice: "perchè stasera non ci mangiamo una piadina?"
Bene, apro la dispensa: non ho farina glutinosa di nessun genere.
Solo un avanzo di un paio di sacchetti di farina gluten-free.
Perbacco, ma si potrà fare la piadina senza glutine?
Vado su www.cucinainsimpatia.net, scovo una ricetta senza strutto (che non ho) e la provo.
La ricetta è di Felix, modificata nella qualità delle farine utilizzate.
Morale della favola: la piadina è venuta fantastica.
Qui l'hanno divorata. A nessuno ho detto che fosse gluten-free. Ma, giuro, la differenza non c'è.
Piadina Gluten-free
per 6 piadine
100 gr farina Farmo
100 gr farina DS Mix it
25 gr olio
1 cucchiaino di sale
125 gr acqua frizzante
3 gr bicarbonato di sodio
Impastare tutto (a mano, con la macchina del pane o con l'impastatrice) e ricavarne un panetto morbido, compatto ed elastico.
Dividerlo in 6 pallottole da circa 55, 60 gr l'una.
Appiattirle leggermente e disporle su un foglio di carta forno spolverato di farina Farmo, coprirle con della pellicola per non farle seccare e lasciarle riposare per almeno mezzoretta (se di più è meglio).
Quando è trascorso il tempo di riposo, scaldare la padella o il testo in ghisa.
Cuocere una piadina per volta, appiattendola con la punta delle dita e facendola diventare molto sottile (al limite della trasparenza).
Porre la piadina cruda sulla padella calda e far cuocere per massimo 1 minuto e 30 girandola solo due volte, sennò secca troppo.
Vedrete che durante la cottura la piadina si gonfia leggermente, si riempie di piccole bolle non troppo accentuate e si colora di marrone qui e là, una meraviglia.
Mentre si cuociono tutte le piadine, quelle cotte si possono conservare in un cestino avvolte da uno strofinaccio oppure quando si sono raffreddate si possono congelare o conservare sottovuoto
N.B.
Ingredienti per la versione con glutine
200 gr farina 00
25 gr olio d'oliva
1 cucchiaino di sale
100 gr acqua frizzante (potrebbe servirne un poco di più se l'impasto fosse troppo duro)
3 gr bicarbonato