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sabato 7 novembre 2020

Lello Brandi - 2010 - Osanna Blues

 


TRACKLIST:

1) Senza ‘na lira
2) Noi
3) Napoli va
4) Medly: Canzona (There Will Be TIme - I Know I Know)
5) Osanna Blues
6) Daddy
7) Isla Negra
8) Garbage


Restiamo sul pezzo. Dopo il disco solo di Lino Vairetti, ecco il secondo grande regalo del nostro amico Frank-One: il primo e finora unico album dell'ex Osanna, il bassista Lello Brandi. Pubblicato per l'etichetta Afrakà nel 2010, il disco si compone di otto tracce e rappresenta il ritorno sulle scene di Lello sopo oltre 35 anni di totale silenzio. Lo accompagnano una schiera di grandi musicisti (elencati nella copertina pubblicata qui sopra) tra cui Agostino Marangolo, Ernesto Vitolo e il vecchio compagno di avventure, Lino Vairetti. Abbandonato il basso, Lello impugna la chitarra elettrica e si cimenta al canto con ottimi risultati. Traggo un po' di informazioni sul disco direttamente dal sito ufficiale di Lello che troverete cliccando qui


"Il mitico bassista della formazione storica degli Osanna, protagonista e presente negli album “L’Uomo” del ’71, “Milano Calibro 9” del ’72, “Palepoli” del ’73 e “Landscape of Life” del ’74, dopo oltre 30 anni di assenza dalla scena musicale ritorna con un CD di otto brani di sua composizione (tranne una versione di “There will be time” di L. Bacalov cantata da voci femminili), in cui abbandona il basso per cimentarsi come cantante e chitarrista elettrico. Ai due brani strumentali “Osanna Blues” e “Garbage” dove l’ex musicista degli Osanna si allontana dal “prog” per esprimere con la chitarra il suo amore per il blues e per Carlos Santana nel brano "Isla negra", fanno eco quattro altre tracce in cui Brandi canta con una rinnovata grinta in napoletano, italiano e in inglese.

Due scatti di Lello Brandi nell'era Osanna


Brandi fa sua una citazione di Pablo Neruda: “…E’ tardi in questa età per un inizio e tuttavia questo è il mio sentire Esco di nuovo,qui, come altre volte a cantare, suonare…,qui inizio. Forza non v’è che mi farà tacere salvo la triste immensità del tempo…” - che è tra le note del CD il cui progetto grafico è stato realizzato da Lino Vairetti con una foto di copertina di Cesare Accetta".
Qui invece troverete un'interessante intervista con Lello Brandi pubblicata sul sito "Kult Underground". Alche il quotidiano La Repubblica si occupò dell'uscita di questo lavoro solista, titolando l'articolo " Per Lello Brandi esordio a 57 anni con Osanna Blues". Se volete leggere l'articolo cliccate qui
E con questo vi lascio all'ascolto del disco, Ancora un grazie a Frank-One per questo ennesimo regalo. Alla prossima.



Post by George - Music by Frank-One

sabato 31 ottobre 2020

Serie "Just One Record" vol. 8 - Lino Vairetti - 1999 - Il sogno del lupo

 

TRACKLIST:

01. La tana del lupo (La danza dei piedi e delle mani)   3:34
02. Il sogno del lupo   5:51
03. Singhiozzi d'acqua   4:05
04. Alla ricerca dell'arte perduta   3:48
05. Mandonenia   3:07
06. Anche i lupi ballano   6:41
07. Violet   4:35
08. Amore e Luna   3:02
09. I Sanniti   3:45
10. Nel mare di Capri (Ninna Nanna del lupo)   8:52
11. Mito di Sweetness   2:24
12. Quasi Quasi tigre   5:12
13. Via Costantinopoli   4:52
14. Bambola   1:54


COLLABORATORI

Antonio Annona in "Bambola"
Daniele Sepe e Corrado Elia in "La tana del lupo"
Gennaro Barba in "I Sanniti" e "Anche i lupi ballano"
Irvin Luca Vairetti in "Singhiozzi d'acqua"
La voce della "Ninna Nanna del lupo" in "Nel mare di Capri" è di Teresa Di Bello


Cari amici, in questo periodo difficile, per me la Stratosfera è una nicchia in cui rifugiarmi e lasciare fuori per qualche ora la drammatica realtà che mi/ci circonda. Vorrei avere più tempo da dedicare a questa magnifica creatura, ma il tempo è scarso e gli impegni sono tanti, specie quelli lavorativi. E questo, ne sono certo, vale anche per i miei cari amici blogger Robi e Andrea. Quindi perdonateci se non riusciamo a fare di più di quanto stiamo già facendo oggi. 
Fatta questa premessa che ci tenevo a condividere con voi, passiamo al protagonista di oggi, uno tra i musicisti di cui l'Italia musicale può andare fiera. Stiamo parlando di Lino Vairetti, leader e front man degli inossidabili Osanna, sulle scene da quasi 50 anni. Ebbene, a latere della ricca produzione degli Osanna, Lino ha trovato il tempo e la voglia di pubblicare un album a suo nome, l'unico nella sua carriera musicale. Attenzione, non aspettatevi un disco di rock o di progressive. Nulla di tutto ciò. Qui siamo lontani anni luce dai suoni del "gruppo madre". 
I contenuti e le ragioni di questo disco ce le descrive lo stesso Lino Vaireto nel booklet. 


II protagonisti sono il pittore Gianni Pisani e la danzatrice Marianna Troise. "Le musiche raccolte, scritte e realizzate tra il 1989 e il 1999 per eventi artistici e per la danza, sono una sintesi scelta tra tante musiche composte sia per Gianni che, principalmente, per Marianna, quale musa ispiratrice nel mondo della danza contemporanea. In sintonia con il linguaggio musicale espresso, mi sono permesso, tuttavia, di inserire alcuni brani, a me molto cari, composti per altri personaggi con i quali ho condiviso, in questi 10 anni, altri momenti musicali e a cui sarà dedicato un CD di prossima pubblicazione" (che è rimasto nel cassetto - ndr). La mostra antologica "Alcune storie di Gianni Pisani" ha avuto luogo a Napoli, nelle Scuderie di Palazzo Reale, da maggio a settembre 1999. Il titolo della mostra è anche il sotto titolo del disco. La voce femminile indicata tra i collaboratori, appartiene alla madre di Pisani. Le  14 tracce, quasi completamente strumentali, sono di una bellezza straordinaria. Ascoltatelo più volte. Ne vale la pena.
Temgo per ultimi i ringraziamenti. Questo disco, richiesto anche da alcuni nostri amici, ci è stato regalato dal nostro grande amico e collaboratore Frank-One, Grazie, per questo splendido cadeau.
Buon ascolto.



Post by George - Music by Frank-One

domenica 31 marzo 2019

Serie "bootleg" n. 290 - Cervello - Live 1974 (plus bonus track)


Tra le reunion di storici gruppi prog italiani, una certa sorpresa l'ha destata quella dei Cervello, gloriosa band partenopea, guidata ancora una volta dal chitarrista Corrado Rustici.
E' fresca la pubblicazione ad opera di quest'ultimo del cofanetto CD+DVD intitolato "Live in Tokyo 2017", già immesso sul solo mercato giapponese nel 2017 dall'etichetta Belle Antique. La registrazione è relativa al concerto registrato il 27 luglio 2017 al Tsutaya O-east di Tokyo.
Della storica formazione che nel 1973 registrò il capolavoro "Melos" sono oggi rimasti, oltre al già citato Corrado Rustici, il sassofonista e flautista Giulio D'Ambrosio e il bassista Antonio Spagnolo. I nuovi innesti si chiamano Davide Devito (batteria), Sasà Priore (nostra vecchia conoscenza, con gli Osanna da 12 anni, alle tastiere) e Virginio Simonelli (voce solista).


La promozione di questa succosa novità discografica, che vi invito ad acquistare se ancora non la possedete, è banalmente l'occasione per presentarvi (scoprire o riscoprire) una breve serie di rarità attribuite ai Cervello. Quattro soli brani, di cui tre appartenenti ad un bottleg e uno inedito.

Cervello - Live 1974


TRACKLIST:

01. Melos # 1
02. Melos # 2
03. Melos # 3

Bonus track
04. Templi Acherontei (inedito)


FORMAZIONE

Gianluigi Di Franco (voce, flauto, percussioni)
 Corrado Rustici (chitarra, flauto, vibrafono, voce)
 Giulio D'Ambrosio (sax, flauto, voce)
 Antonio Spagnolo (basso, chitarra acustica, flauto, voce)
 Remigio Esposito (batteria, vibrafono


Questo bootleg, in circolazione su Youtube, raccoglie solamente tre brani, suonati dal vivo dai Cervello a ridosso del loro scioglimento, avvenuto proprio nel 1974, poco prima che Corrado Rustici si unisse agli Osanna per le registrazioni di "Landscape of Life". Luogo e data precisa della registrazione non sono indicati. Le notizie sul bootleg sono scarsissime. Ne parla Discogs in questi termini "Extremely rare bootleg, probably a test print. Features songs included in Melos and unreleased tracks. Recorded live in 1974. Good quality recording".  I tre titoli sono puramente indicativi e non ho la totale certezza che il boot sia completo. Non poteva mancare un cenno anche su Italian Prog di Augusto Croce: "Un disco dal vivo del gruppo intitolato Live 1974 venduto nel 2015 a molte migliaia di euro è in realtà quasi certamente un bootleg".
Un quesito sull'origine di questo disco è stato posto a JJ John sul suo sito "John's Classic Rock". La risposta è stata la seguente (e se lo dice lui ci possiamo credere): "Ho sentito qualche illustre collega, e siamo tutti dell'idea che sia un bootleg. Se non proprio una sola. Ciò considerato il prezzo richiesto, l'andamento dell'asta e il fatto che almeno un tentativo di licitazione sia già andato a buca il 10 dicembre (vedasi le "inserzioni scadute" di EBay). Quindi non si tratta di un acetato e nemmeno di un test pressing, là dove data, studio, titolo, brani ecc. si scrivevano a mano ed erano riconoscibili da labels particolari". Vediamo se qualche altro nostro amico ha qualcosa da aggiungere al riguardo.


Infine la bonus track, Templi Acherontei, è un brano strumentale inedito registrato quasi sicuramente  dal vivo (il fatto che si sentano gli applausi finali non significa che sia realmente un live), distribuito con download a pagamento dal sito di Corrado Rustici. Credo e spero di non provocare danni economici a Corrado né di offenderlo se, dopo molti anni, il brano viene finalmente pubblicato su un blog per essere ascoltato e apprezzato da tutti gli appassionati.
In ogni caso c'è da essere grati a Corrado Rustici, soprattutto per essere stato l'artefice della storica reunion dei Cervello, anche se per un solo concerto. Torneremo presto a parlare di lui ascoltandolo sia in studio che dal vivo. E' tutto. Vi lascio alla musica.
Buon ascolto

Corrado Rustici

Post by George

venerdì 30 dicembre 2016

Serie "Bootleg" n. 229 - Nuova Compagnia di Canto Popolare + Osanna - Live in Aosta, Teatro Splendor, 15 dicembre 2016 (50 anni in buona compagnia)

First time on the web


50 anni in buona compagnia tour con
"i portatori sani di napoletanità"

Chiudiamo il 2016 con un bel regalo a tutti i nostri amici. Vi serviamo insieme al cotechino con le lenticchie, al panettone e allo spumante questo spettacolare concerto di due colossi della musica napoletana: Nuova Compagnia di Canto Popolare, gruppo storico del "prog popolare" (come lo ha definito il cantante Gianni Lamagna) e Osanna, tra gli alfieri del prog rock italiano. La NCCP è in tour per festeggiare i suoi 50 anni di attività. In analogia con Le Orme, anche la NCCP ha raggiunto questo importante e ambizioso traguardo. Il concerto l'ho registrato ad Aosta, il 15 dicembre scorso, all'interno del Teatro Splendor, nell'ambito della rassegna "Saison culturelle" promossa dall'Assessorato regionale Istruzione e Cultura. Lo show è diviso in 3 set: il primo vede protagonista la NCCP, il secondo gli Osanna e l'ultimo i due gruppi insieme sul palco, occasione più unica che rara, a deliziarci con uno strepitoso finale.

E ora spazio alla musica.


TRACKLIST CD 1 
Set Nuova Compagnia di Canto Popolare

01. Ricciulina
02. La Gatta Cenerentola suite
03. Madonna de la grazia (interrotta per problemi tecnici)
04. Madonna de la grazia
05. Canzone mora
06. Moresca
07. ‘a vita è ‘na taranta
08. Capera
09. Fujenti
10. Napulitane
11. Meu core
12. Vottate ll’acqua


TRACKLIST CD 2
Set Osanna

01. In un vecchio cieco
02. Prog Garden medley:
a. Non mi rompete
b. Il banchetto
c. Luglio, agosto, settembre (nero)
03. There will be time
04. Preludio 
05. Fenesta vascia 
06. Santa Lucia / Michelemma / Santa Lucia
07. Fuje ‘a chistu paese
08. L’uomo / Purple Haze


TRACKLIST CD 3
Set Nuova Compagnia di Canto Popolare & Osanna (together)

01. Sotto il velo del cielo
02. Canzone amara
03. In galera li panettieri
04. Presentazione dei due gruppi
encore
05. Tammurriata nera
encore 2
06. Ma pecche’


FORMAZIONE NCCP

Fausta Vetere – voce e chitarra
Corrado Sfogli – chitarra classica, batteria, bouzuki
Gianni Lamagna – voce
Michele Signore – violino e mandoloncello
Pasquale Ziccardi – voce e basso
Mario Ciro Sorrentino – fisarmonica, flauti e ciaramella
Carmine Bruno – percussioni e tamburi a cornice


FORMAZIONE OSANNA

Lino Vairetti – voce solista, chitarra acustica, elettrica e armonica
Gennaro Barba – batteria
Nello D’Anna – basso
Pako Capobianco – chitarra elettrica
Sasà Priore – paino, organo e synth
Irvin Vairetti – voce e vintage keyboards


E' partito il 29 novembre 2016 dall'Auditorium di Milano il tour “50 anni in Buona Compagnia”, con cui la Nuova Compagnia di Canto Popolare presenta per la prima volta dal vivo il suo nuovo doppio album, intrecciando il proprio percorso concertistico con ospiti d’eccezione quali gli Osanna di Lino Vairetti, storica band di prog rock, in rappresentanza della ‘Buona Compagnia’. Non è il momento di ripercorrere la storia dei due gruppi, troppo noti al pubblico della Stratosfera. Va però sottolineata la sapiente contaminazione tra la musica popolare di Napoli e di tutto il Sud, riscoperta e splendidamente rielaborata dalla NCCP e i colori con la teatralità del rock progressive degli Osanna. La loro comune radice etnica trova espressione proprio in questa contaminazione. Una scelta che poteva parere azzardata: invece le due sfere musicali apparentemente distanti, sono in realtà molto vicine. La dimostrazione è nel momento in cui le due band si uniscono sul palco e 13 musicisti si integrano perfettamente, miscelando suoni a armonie vocali. Dopo Milano e prima della data aostana, il tour ha toccato le città di Bari, Roma, Firenze per proseguire a Torino e Napoli.



La NCCP apre la serata in modo minimale: sul palco salgono Fausta Vetere (unico componente della prima formazione fin dal 1966, anche se - ricordiamolo -  per ascoltare la prima prova discografica del gruppo bisognerà attendere il 1971), accompagnata da Corrado Sfogli (entrato nel 1976). Il primo brano per sole voci e chitarre acustiche è la splendida Ricciulina, tratta da quel grande capolavoro del 1974 che era "Li sarracini adorano lu sole". Ottimo il recupero de "La Gatta Cenerentola", presentata come una mini suite. Il concerto prosegue con l'intero gruppo impegnato a proporre vecchie e nuove composizioni. Tra queste ultime Napulitane, la più recente prova discografica del gruppo posta in apertura del doppio live.  Il pubblico di Aosta, che nonostante la latitudine è da sempre particolarmente caldo, ha dimostrato tutto il suo apprezzamento per i sette musicisti, in particolare per Fausta Vetere, ancora dotata di una voce splendida e potente.

 

Breve stacco ed entrano gli Osanna. Scusate, ma mi sono emozionato. La prima e unica volta che li vidi dal vivo correva l'anno 1973, in occasione di un concerto balneare (se ben ricordo erano nel campo sportivo di Borghetto Santo Spirito, in Liguria, per presentare "Palepoli"). Allora non ero ancora avvezzo a frequentare i concerti con un registratore sotto il braccio per fissarne la memoria su qualche cassetta C90 (che immancabilmente veniva inghiottita al secondo ascolto). All'insegna della tradizione Lino Vairetti & Co. hanno i volti dipinti, come le maschere della tradizione napoletana. L'apertura con In un vecchio cieco è una scarica di adrenalina. Segue il prog medley, una dedica musicale alle formazioni anni '70 a loro contemporanee: Banco del Mutuo Soccorso, Premiata Forneria Marconi e Area. Seguono due tracce dalla colonna sonora di "Milano calibro 9", There will be time e Preludio (con gli ottimi inserti di chitarra elettrica suonata da Pako Capobianco, musicista di grandissimo talento). Il set prosegue con spezzoni tratti da "Palepolitana" e si chiude con le classiche Fuje 'a chistu paese e L'uomo.


La terza ed ultima parte è la chicca della serata: le due formazioni si uniscono sul palco per una sezione congiunta in cui interpretano alcuni brani della NCCP, uno in particolare, lo storico In galera li panettieri, viene rivisitato in chiave rock grazie alla potente sezione ritmica degli Osanna. Bellissime le voci congiunte di Fausta Vetere e Lino Vairetti. Il primo bis è la tanto attesa Tammurriata nera. Pubblico in delirio, si canta e si balla mentre il ritmo sale di intensità. Sembra che sia finita qui. Ma il pubblico di Aosta non è ancora appagato. A gran voce i 13 ritornano sul palco per proporre Ma pecchè. E' il saluto finale. Resta il ricordo di una serata eccezionale e la registrazione audio, a memoria di questo evento. Enjoy!!

Raccomandazione finale. Non accontentatevi di questa registrazione. Procuratevi sia il doppio CD della NCCP (che dà il titolo al tour) che il live degli Osanna, "Pape Satan Aleppe", peraltro in confezione digipack e con molti brani non inclusi in questo concerto. Entrambi contengono un booklet con foto e info varie. In occasione del concerto venivano venduti a 10 euro l'uno. E' tutto. Vi lascio con il consueto buon ascolto.



Post by George


BUON 2017 A VOI TUTTI
dal team della Stratosfera


sabato 17 settembre 2016

Serie "Bootleg" n. 219 - Arti & Mestieri - Live Moncalieri Jazz 2015 - Moncalieri (TO), 12 novembre 2015



TRACKLIST CD 1

01. Alter ego 
02. Dune 
03. Pacha Mama 
04. L'Ultimo imperatore 
05. Finisterre 
06. Johann 
07. Restare immobile 
08. Accordion solo 
09. Borea 
10. Pandora 
11. Linea d'ombra 
12. Demetrio - Comunicazione primordiale 
13. La luce in fondo al tunnel 

TRACKLIST CD 2

01. Nato* 
02. La porta del cielo 
03. Strips 
04. Corrosione 
05. Positivo/Negativo 
06. In cammino 
20. Non mi rompete* (Banco del Mutuo Soccorso cover) 
07. Valzer per domani 
08. Mirafiori 
09. Aria pesante 
10. Gravità 9.81*


FORMAZIONE

Gigi Venegoni: acoustic & electric guitars 
Furio Chirico: drums & percussion 
Iano Nicolò: vocals 
Piero Mortara: accordion, piano & keyboards 
Lautaro Acosta: electric violin 
Roberto Puggioni: bass & fretless bass 
Marco Roagna: acoustic & electric guitars 

guests

Alfredo Ponissi: sax & flute 
Lino Vairetti (from Osanna): vocals* 


Per tenere sempre viva la storica serie "bootleg" e per avvicinarci lentamente al traguardo dei 300 boot postati, questa volta vi scodello un bellissimo concerto dei sempreverdi Arti & Mestieri. La registrazione è avvenuta il 12 novembre dello scorso anno a Moncalieri, località nella cintura di Torino, in occasione della rassegna "Moncalieri Jazz 2015". Il gruppo torinese, sempre capitanato dai due membri fondatori, Gigi Venegoni e Furio Chirico, ospita in tre brani niente meno che Lino Vairetti, cantante e front man degli Osanna. Altro ospite di tutto rispetto è il sassofonista e flautista jazz Alfredo Ponissi che, lo ricordiamo, iniziò fin dal 2005 la collaborazione con gli Arti & Mestieri. Con loro partecipò al BajaProg in Messico e al tour in Giappone. La prima parte del concerto (tutto il CD 1 e le prime 2 track del CD 2) è l'intera riproposizione live dell'ultimo album degli Arti & Mestieri - bonus tracks incluse - pubblicato nel 2015, dal titolo "Universi paralleli" (alcuni critici lo hanno definito il "Tilt" del XXI secolo). Nella sezione restante il gruppo presenta una carrellata di brani storici. Non manca un omaggio a Francesco di Giacomo: Lino Vairetti canta sulle note di Non mi rompete. La registrazione, seppur audience, è molto buona.

Statemi bene e come sempre...buon ascolto!


Link CD 1
Link CD 2


Post by George 

lunedì 6 giugno 2016

Le compilation della Stratosfera vol. 16 - 2004 - Progressivamente 1973-2003


TRACKLIST:

01. Gianni Leone - Frammenti di Ys
02. Metamorfosi - Porta dell'inferno/Caronte/Spacciatore di droga
 03. Sinfonia - La follia che diventa realtà
 04. Osanna - Non sei vissuto mai
 05. Ezra Winston - The painter and the king
 06. Hydro - Worry
07. Albero Motore -  Capodanno '74
08. Metamorfosi - Mururoa
09. Vittorio De Scalzi - La storia dei New Trolls - La prima goccia bagna il viso - parte I-II
 10. Virtual Dream - Frengo
11. Leo Nero - Il castello (versione inglese)
 12. Semiramis -  Luna park 


Una compilation assolutamente eccezionale, contenente tutte registrazioni inedite. Ad onor del vero alcuni brani erano già stati pubblicati seppur in versione differente. Altri vedono la luce per la prima volta, come Luna park, un acetato dei  Semiramis recuperato dopo anni di oblio. Oltre a gruppi storici del prog italiano, il disco include anche alcuni artisti più recenti, quali gli Ezra Winston e i Virtual Dream. Il CD è contenuto in una splendida copertina cartonata disegnata da Lino Vairetti degli Osanna e comprende un booklet molto dettagliato con rare foto ed informazioni, in italiano e inglese.
E ora esaminiamo brevemente i 12 brani. 


Frammenti di Ys venne incisa in studio nel 1996 da Gianni Leone, leader dei mai dimenticati Balletto di Bronzo, dopo essere stata eseguita dal vivo l'anno precedente, unendo un paio di brani da Ys (Introduzione/Secondo incontro). Praticamente registrata in diretta al grido "Buona la prima". Porta dell'inferno/Caronte/Spacciatore di droga è stata registrata dai Metamorfosi dal vivo il 6 settembre 1996 al Progressivamente Rock Festival di Roma ed è rimasta inedita fino alla sua pubblicazione su questa compilation. La formazione comprende Jimmy Spitaleri (voce), Enrico Olivieri (tastiere, cori), Leonardo Gallucci (basso), Fabio Moresco (batteria). La versione originale apparve sul disco "Inferno".


La follia che diventa realtà è un inedito in studio, risalente al marzo 2003, registrato dai Sinfonia, ottima band neo prog guidata dal tastierista Davide Pistoni. Arriviamo così agli Osanna, che propongono una versione inedita di Non sei vissuto mai, esclusa dall'album "Taka Boom" del 2001. La formazione comprende Lino Vairetti (voce), Danilo Rustici (chitarra), Gigi Borgogno (chitarra), Gennaro Barba (batteria), Vito Ranucci (sax), Luca Urciuolo (tastiere). Gli Ezra Winston propongono una versione alternativa di The painter and the king, in origine pubblicata sul loro secondo disco "Ancient afternoon" del 1990. Si tratta di uno dei gruppi italiani più considerati all'estero in virtù dei due dischi pubblicati sul finire degli anni 80/inizi 90 che ribadirono come in Italia esistevano ancora molti appassionati di rock progressive. Segue Worry, un inedito in studio degli Hydro, datato 1999, che si ispira al suono dei Metamorfosi di "Mururoa".


La compilation prosegue con una chicca, Capodanno 74, un inedito strumentale in studio degli Albero Motore inciso nell'ottobre 1974. Il brano è una versione più lenta e più lunga di Capodanno '73, uno strumentale già incluso nel 33 giri "Il grande gioco". Si ritorna ai Metamorfosi che questa volta propongono Mururoa, un inedito in studio registrato in analogico nel dicembre 1995.  E' ora la volta di Vittorio De Scalzi e la sua Storia dei New Trolls, con una versione inedita in studio, registrata nel 2002, della storica La prima goccia bagna il viso, parte I e parte II. Bella, ma l'originale del 1971 resta inarrivabile. Stiamo giungendo al termine. C'è ancora spazio per i Virtual Dream con Frengo, un inedito in studio del 1996, subito seguiti da Leo Nero, alias Gianni Leone, con una altrettanto inedita versione in studio de Il castello (english version), in origine apparsa su "Vero" del 1975.  Il brano è stato recuperato dalla copia fatta da Gianni per uso personale e dimenticata per tanti anni. Gianni Leone canta e suona tutti gli strumenti.


Si chiude in bellezza con Luna park dei Semiramis, in una versione inedita del maggio 1973, un acetato, differente rispetto a quella pubblicata sull'unico grande disco della band, "Dedicato a Frazz". Qui il suono è più ruvido e la voce in falsetto di Michele Zarrillo evoca il miglior Nico Di Palo dei New Trolls. Un brano dal valore storico. Un grazie all'etichetta romana "Progressivamente" per il grande lavoro di recupero di questi preziosi cimeli sonori. A voi tutti: buon ascolto.



Post by George

lunedì 7 marzo 2016

Serie "Doppelganger" n. 15 - Uno - 1974 - Uno (Italian + French version)

 Uno - 1974 - Uno (Versione Italiana)

TRACKLIST :

1 - Right place
2 - Popular place
3 - I cani e la volpe
4 - Stay with me
5 - Uomo come gli altri
6 - Uno nel tutto
7 - Goodbye friend

Un'altra band appartenente alla cosiddetta "Osanna family", gli Uno furono formati da Danilo Rustici ed Elio D'Anna con il batterista Enzo Valicelli (Ex Osage Tribe ed Helza Poppin) come progetto collaterale agli Osanna. Gli Uno registrarono e lanciarono il loro unico album in Inghilterra, con grande clamore di stampa. Per una volta, gli Uno poterono contare su una super produzione: per quest'album non si badò per niente a spese, sia a livello pubblicitario (l'album fu lanciato a livello europeo) che a livello di collaborazioni di lusso (la corista Liza Strike, famosissima per la sua presenza su "The dark side of the moon" dei Pink Floyd, ma anche il noto paroliere N. J. Sedwick che collaborò ai testi in inglese). In mezzo a tanta pomposità, qualcosa però non convince, dal vivo il terzetto fatica a riprodurre la vasta gamma di suoni che le tecnologie e le varie sovraincisioni permettevano in studio di registrazione. E non basta il seppur validissimo aiuto, nei concerti, di Corrado Rustici, fratello di Danilo ed ex Cervello, al basso ed alla chitarra. Alla fine, questo gap tra studio e live decretò l'insuccesso degli Uno ed il loro conseguente scioglimento.

 Quì la recensione degli Uno su ClassicRock, qui invece se ne parla su ItalianProg.

Gli UNO :

Elio D'Anna - Sax, flauto
Danilo Rustici - Chitarra, tastiere, voce
Enzo Valicelli - Batteria

Altri collaboratori :

Liza Strike - Voce
N. J. Sedwick - Testi inglesi
Corrado Rustici - Chitarre, basso (solo live)



Uno - 1974 - Uno (Versione Francese)

TRACKLIST :

1 - Right place
2 - Popular girl
3 - Lost and found
4 - Stay with me
5 - Away
6 - Gone
7 - Goodbye friend

"E per la serie “Doppelganger”, che qua definirei “semi doppelganger”, ecco il lavoro degli Uno, omonimo, del 1974. Perché semi? Perché in realtà l’album che uscì per il mercato estero, in particolare francese e tedesco come ci ricorda il sempre ottimo Augusto Croce : (“L’album è stato realizzato anche all’estero con tutti e sette i brani cantati in inglese, in Francia per la Motors (MT44027) ed in Germania per la Pan (88 397 IT), entrambe le edizioni con una bella copertina diversa, fatta dalla Hipgnosis.” www.Italianprog.it) non modificò tutte e 7 le tracce dell’album, ma poiché 4 erano già in lingua inglese, rapportò a questa anche le rimanenti 3 (I cani e la volpe – Uomo come gli altri – Uno nel tutto) nell’originale incisi in lingua italiana. Da qui il mio “semi doppelganger”, un qualcosa come sempre da veri completisti. Non vi tedierò con le note e le curiosità sull’album originale, già ben riportate e raccontate nel post che si riferiva agli Uno e al quale il nostro Capitano saprà rapportarvi con solita maestria, ma due ultime curiosità è mio piacere raccontarvi. La prima : il vinile dal quale sono state tratte le tracce è l’edizione francese, della quale vi produco anche il retro (a differenza dell’originale che uscì gatefold, questa era in busta singola) con i testi. Noterete che i minutaggi sono differenti rispetto all’album italiano, a parer mio è stata fatta un po’ di confusione negli spazi tra i brani, io comunque ve li propongo numerandoli secondo l’ordine del long playing dal quale ho tratto le tracce.

La seconda è a parer mio molto più gustosa : nella trasmissione From Genesis to Revelation qualche anno fa intervenne come ospite Luciano Regoli, storico vocalist della Raccomandata Ricevuta di Ritorno, ma anche di un progetto seguente, ovvero Samadhi, album per me meraviglioso sotto tutti i punti di vista, ma soprattutto album che uscì anche questo nel 1974 e per la Fonit Cetra come gli Uno. Ebbene Regoli ci raccontò come la Fonit Cetra attuò una vera e propria scelta di parte sostenendo e pubblicizzando in toto il lavoro del trio napoletano (i costosissimi Trident Studios di Londra, il paroliere allora quotatissimo N.J.Sedwick, la partecipazione di Liza Strike, quella per capirci di The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd), relegando a comparsa l’ottimo lavoro dei romani Samadhi e decretandone di fatto il loro insuccesso, il che ha ovviamente contribuito a rendere così raro ed introvabile (e ahimè costoso) il loro vinile originale. Mi auguro che il tutto sia di vostro gradimento, buon ascolto e soprattutto buona salute a tutti. Frank-One"

LINK UNO IT
 LINK UNO FR

Post by Captain (IT) & Frank-One (FR)