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domenica 1 novembre 2015

Would you please get the fuck out of my silence

Come disse mio cugino (e pensava di metterlo sullo stemma della sua casata nobiliare): "Voglio quietare, cazzo".

Traduco.

Ho ripreso chili, 3 e mezzo sui 4 e mezzo persi, e già questo sarebbe triste. Li ho ripresi in gonfiore in punti assurdi, tra l'altro. Le cosce le braccia etc. La vita no. Il collo sì. Con sopra la faccia che, invece, sembra patita.

Bene. Tutto questo sta per finire, lagne comprese, perché a) non me ne fregherebbe un cazzo di non essere repellente se non fosse che b) devo assolutamente farcela a essere gradevole agli occhi dell'Uomo e c) devo mettere in bolla la pressione arteriosa perché mi hanno trovato la pressione dell'occhio alta e d) devo anche fare un po' caso al discorso zuccheri caffè sale etc perché sto somatizzando di brutto e mi ammalo a nastro. Sono al terzo virus preso in un mese e ora anche basta.

Comunque era per dire che se mi guardo vedo un rottame, a parte per due dettagli, i capelli che oggettivamente sono belli e adesso ben tenuti grazie alle sapienti forbici della Princi, e gli occhi che sembrano più grandi e più verdi che mai, forse a causa del continuo processo di autolavaggio cui sono sottoposti.

Oltre a ciò, la legge non scritta che vige ormai da aprile è
costituita da tre comandamenti: i primi due sono "Donna, tu non vedrai gente", e "Donna, tu metterai la tuta ogni volta che puoi e cioè non quando vai a scuola, non quando esci col marito, non quando vai in giro per lavoro. Ma in tutto il resto del tempo sì". L'altro comandamento è "Donna, tu, salvo impegni di lavoro e uscite col marito, vedrai la luce del sole solo per andare a camminare (quindi in tuta), a yoga (quindi in tuta) o al mattino prestissimo e alla sera tardi nel weekend (quindi in tuta)".

Capite quindi il mio disagio quando, due volte la settimana, devo comparire sugli spalti della piscina comunale vestita come un essere umano di sesso femminile che torna dal lavoro. In pantaloni, perché io la gonna la metto quando non vado a lavorare.

Già, andare alla comunale rappresentava un problema l'anno scorso. Prendi una donna, trattala male, lascia che ti aspetti per ore, ma non mandarla ANCHE ad aspettare la figlia costringendola, per 45 minuti due volte la settimana, a vedere la corsia di agonistica degli adulti, Dio buono.

Quest'anno poi mio marito ha scelto l'atrio della piscina come luogo di tortura, dato che è lì, nei 15 minuti in cui aspettiamo la Princi mentre si asciuga, che mi spiattella cose, mi butta fuori frasi, mi sega le gambe con proposte.

La corsia agonistica della prima fascia oraria serale merita meno dell'anno scorso, grazie al cielo. In compenso, ho discusso al bar di Memole Follettodeifiori la presenza inquietante, nella seconda corsia nuoto libero, di due, a volte tre manzi, che fanno due vasche con stile sciolto, poi si piazzano statuariamente al bordo con braccia conserte, e passano dai 20 ai 30 minuti a mollo come antichi Romani alle terme, parlando fitto. Dalla faccia serissima si capisce inequivocabilmente che parlano dell'origine del mondo, che Dio la benedica, tutto il resto, come dicevano i colleghi di mia madre, non è che mistificazione.
Sono gradevoli da guardare, ma io più che altro li ho studiati perché mi faccio domande profonde. È evidente che non sono lì per il rimorchio. Altrimenti ciondolerebbero altrettanto statuariamente in palestra, a quell'ora. Lì ci sono pochissime persone, i corsi dei bimbi sono finiti, quindi niente nugolo di madri panterose (quelle si eclissano appena va via il Perfido Lucian, l'istruttore gnocco), non è un'ora da ragazze, ma da exatleti che si mantengono in forma e grosse signore che tentano di fare aquazumba sfidando il ridicolo. Non si guardano in giro, i manzi, parlano secco, deve essere un po' come quando io e la Frenci andavamo all'Ikea e ci stavamo tre ore senza comprare niente, solo per parlarci. È una cosa carina, si vede che sono amici, soprattutto due, il terzo ogni tanto nuota anche. E io mi chiedo quand'è che si fanno la fisicata, se lì non muovono muscolo. E mi chiedo perché non vanno a farsi un aperitivo, che costa quanto un ingresso in corsia nuoto libero, se tanto devono solo parlare.

Comunque. Una sera della settimana scorsa si verifica invece uno scenario del tutto diverso. Io poso la Princi ma invece di stare a vedere corro a fare la spesa e preparare cena, ché sono stata in giro tutto il santo giorno. L'Uomo non c'è (...). Ma è la settimana del nostro anniversario di matrimonio (...) e io ho dedicato 4 giorni a ristrutturarmi, pulizia viso depilazione fatta bene e anche nuovo taglio di capelli. Insomma, ricompaio in piscina per prendere la Princi che sono ancora vestita e truccata da lavoro e eccezionalmente ho la piega in perfetto ordine.
Entro correndo e sono già in preda ad un preoccupante giramento di testa, poiché appunto corro da ore, ma anche perché ho il cappotto e in piscina c'è il clima dell'isola di Giava.
Mi abbatto sulla balaustra e guardo se la Princi è ancora in vasca.
Oh.
Ah.
ECCO dove era finito il corso agonistica adulti come Dio comanda, santa Madonna. Questi non stanno a bordo vasca a parlare, no no.
Ma soprattutto. Ecco dove stanno quelli che alle parole preferiscono i fatti.
Il tempo di realizzare che la Princi non è in vasca e neanche a bordo vasca, quindi deve essere uscita da pochi secondi, e in quattro, in due corsie diverse, mi hanno radiografata bene. Addirittura colgo un labiale: "La conosci?" rivolto al miglior pezzo della corsia cinque, che dopo un "No", comunque, si volta di nuovo, forse per stabilire se è il caso di.
Bene, prendo nota. Corsie ad alto impatto ormonale solo dopo le 20,30, è gradito il cappottino sciancrato, astenersi perditempo. Infatti mi asterrò, da ora in poi.

Mi torna in mente una conversazione con SDMS di qualche settimana fa, sull'opportunità di considerare un corso universitario denso di venticinquenni.

Come se questo potesse risolvere qualcosa.

(Il video che segue me lo fece notare su Mtv anni fa l'Uomo, come del resto "My Immortal" del post precedente. Sconsiglio caldamente la visione a chi non ha in corso una relazione sentimentale più che felice. E anche a chi ce l'ha. Io allora ce l'avevo, e adesso é ancora peggio rivederlo.)











11 commenti:

eb ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
lanoisette ha detto...

data la mia lunga e assidua frequentazione di piscine, negli anni ho collezionato:
- corsia agonistica adulti
- corsia agonistica giovani
- corsia nuoto libero "ironman"
- allenamento squadra pallanuoto.
adieu.

Castagna ha detto...

Ironman deve essere interessante, so che non ti riferisci a Tony Stark (ma anche su Robert Downey jr. non si sputa, eh... però è piccoletto).

Ma la pallanuoto è la pallanuoto, il paragone non lo regge nessuno. Nessuno. Qui non ce l'hanno, lo spazio per gli dèi pallanuotisti, per fortuna.

Castagna ha detto...

Tutto il post comunque, debosciate, era per dire che io voglio andare per sempre a vivere in un tombino. E non vedere né essere vista.

Anonimo ha detto...

gli dei pallanotisti si allenano da soli: troppo pericoloso stare nell'acqua con loro...
cmq la top ten è istruttore di nuoto cubano ex nazionale di pallanuoto, e qui mi fermo!
in bocca al lupo per tutto :-)
chiaretta

Anonimo ha detto...

Più ti leggo ( traduco: più mi faccio i cazzi tuoi) meno ti capisco. Sembra che tu quel santo corno glielo abbia piantato solo per permettergli di tormentarti per sempre, con calma, gusto e indubbia competenza. Sono una sempliciotta, e mi dispiace entrare così a gamba tesa in casa d'altri. Ma non hai nessuno che ti dice adesso anche basta?

Castagna ha detto...

Me lo dicono praticamente tutti, tranquilla.
Un indizio: il corno ovviamente è stato un errore, ma forse non c'è solo quello, a tormentarci.
Un altro indizio: ci sono cose sotto questo cielo che vanno oltre, e io spero di non sbagliarmi se dico che il rapporto che abbiamo potrebbe essere una di quelle. Quantomeno io ci credo ancora, altrimenti sarei già lontana.


Anonimo ha detto...

Perché più si invecchia e piú si cerca il fisicone? Meno storie sentimentali e piú sesso, insomma. Diventiamo ciniche e ci hanno educate male e stiamo recuperando il tempo perduTo? Mah!

Anonimo ha detto...

E ci hanno era o ci hanno...

Castagna ha detto...

Secondo me siamo solo meno inibite nel dire quel che pensiamo. Poi tra il dire e il fare... ci sono le transenne e le corsie 1, 2, 3 e 4 :-)

Anonimo ha detto...

Ahahaha. Infatti!Per questo contiamo sulla prossima generazione ;)