Dremel Micro: compatto e affidabile
Non sono mai stata particolarmente favorevole agli utensili a batteria, le mie esperienze non erano molto positive: scarsa potenza e breve durata della batteria due dei problemi principali. Ho sempre preferito, soprattutto perché lavoro principalmente al mio banco, utilizzare utensili alimentati via cavo. Poi qualche mese fa, per il mio nuovo workshop sull'uso del Dremel ho potuto provare il nuovo Dremel Micro e ve ne voglio parlare oggi.Ma poi la vera sorpresa è stata nell'uso. Volendone testare la potenza ho usato il Micro per forare il vetro, e per fresare: per entrambe le operazioni non ci sono stati problemi, il numero di giri impostato con la comoda scala che si trova in basso sull'impugnatura ha fatto perfettamente il suo lavoro, non perdendo potenza anche sotto sforzo.
La maneggevolezza, il modo comodo di impugnarlo e muoverlo, lo rende un valido sostituto dell'albero flessibile in tutti quei casi in cui può essere necessario avere con noi un multiutensile ma non possiamo portare molto peso, o non sappiamo se avremo a disposizione un collegamento alla rete elettrica. Come è successo a me negli ultimi workshop che ho organizzato: muovendomi coi mezzi ho necessità di ridurre al minimo il peso delle attrezzature, ma allo stesso tempo di potermi fidare dell'utensile che scelgo perché nei workshop è indispensabile per pulire, forare e fare molte delle rifiniture. Il Dremel Micro si è rivelato davvero comodissimo, molto utile secondo me anche a chi lavora all'aperto, ad esempio ai mercatini.
Uno dei suoi plus (che a prima vista può sembrare una caratteristica superflua a chi lavora tutti i giorni con utensili più spartani, lo ammetto: prima di vederlo in azione ero fra chi che pensava che non fosse così utile) è la luce a led che si accende quando si mette in funzione e che illumina l'accessorio e lo spazio dove state lavorando, rendendo più agevoli lavori di precisione come quelli che facciamo noi su piccoli pezzi.