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lunedì 3 ottobre 2016

[Attrezzi]: Dremel Micro

Dremel Micro: compatto e affidabile

Non sono mai stata particolarmente favorevole agli utensili a batteria, le mie esperienze non erano molto positive: scarsa potenza e breve durata della batteria due dei problemi principali. Ho sempre preferito, soprattutto perché lavoro principalmente al mio banco, utilizzare utensili alimentati via cavo. Poi qualche mese fa, per il mio nuovo workshop sull'uso del Dremel ho potuto provare il nuovo Dremel Micro e ve ne voglio parlare oggi.

Dremel Micro sulla base per ricarica
Partendo abbastanza prevenuta, ho fatto l'unboxing del nuovo arrivato osservandone tutti i particolari, mentre lo mettevo per la prima volta in carica collegando la base attraverso un piccolo alimentatore. Mi ha subito colpita la maneggevolezza del corpo, molto leggero e adatto a mani piccole come le mie, poi la velocità di carica della batteria, che in meno di tre ore si ricarica completamente.

Dremel Micro: manegevolezza

Ma poi la vera sorpresa è stata nell'uso. Volendone testare la potenza ho usato il Micro per forare il vetro, e per fresare: per entrambe le operazioni non ci sono stati problemi, il numero di giri impostato con la comoda scala che si trova in basso sull'impugnatura ha fatto perfettamente il suo lavoro, non perdendo potenza anche sotto sforzo.
La maneggevolezza, il modo comodo di impugnarlo e muoverlo, lo rende un valido sostituto dell'albero flessibile in tutti quei casi in cui può essere necessario avere con noi un multiutensile ma non possiamo portare molto peso, o non sappiamo se avremo a disposizione un collegamento alla rete elettrica. Come è successo a me negli ultimi workshop che ho organizzato: muovendomi coi mezzi ho necessità di ridurre al minimo il peso delle attrezzature, ma allo stesso tempo di potermi fidare dell'utensile che scelgo perché nei workshop è indispensabile per pulire, forare e fare molte delle rifiniture. Il Dremel Micro si è rivelato davvero comodissimo, molto utile secondo me anche a chi lavora all'aperto, ad esempio ai mercatini.
Uno dei suoi plus (che a prima vista può sembrare una caratteristica superflua a chi lavora tutti i giorni con utensili più spartani, lo ammetto: prima di vederlo in azione ero fra chi che pensava che non fosse così utile) è la luce a led che si accende quando si mette in funzione e che illumina l'accessorio e lo spazio dove state lavorando, rendendo più agevoli lavori di precisione come quelli che facciamo noi su piccoli pezzi.


In questo video potete vedere l'uso del Dremel Micro insieme al mio inseparabile mandrino autoserrante, nella foratura di rame e ottone. La fatica sull'ottone è dovuta semplicemente alla punta per forare ormai un po' vecchiotta.

Con Dremel in Fiera: Bergamo Creattiva 6/7 ottobre

Se vi interessano i tools Dremel e volete vederli in azione, e scoprire come poterli utilizzare sui vostri lavori in metallo, se volte farvi un'idea di quali siano i modelli più utili per il vostro lavoro e gli accessori indispensabili, avete un'occasione perfetta: il 6 e 7 ottobre mi trovate a Creattiva Bergamo presso lo stand Dremel, per tutto il giorno. Sarò lì a farvi dei mini workshop sull'uso del Dremel, a rispondere alle vostre domande, a darvi consigli. Venite a trovarmi!! 
Sullo stand troverete persone molto competenti e appassionate ad aiutarvi nella scelta, e la nuovissima stampante 3D.
Vi aspetto!

giovedì 8 ottobre 2015

Workshop Dremel

La ripresa dei workshop dopo la pausa estiva quest'anno è stata davvero piena di lavoro e di novità. Quasi tutti i laboratori sono stati rinnovati, e tante idee frullano ancora per la testa in attesa di essere sviluppate, ma una delle novità più importanti per me è un workshop tutto nuovo, in cui porterò chi parteciperà alla scoperta del Dremel!



Io e il mio Dremel in una mattina di quasi autunno.Protagonisti: ottone similoro e spazzola resinata per pulire prima della patina 󾌵
Posted by Beads and Tricks on Venerdì 11 settembre 2015
In questo video c'è una parte piccolissima del mio quotidiano lavoro col Dremel.

Il nuovo workshop, che partirà a metà del mese di ottobre, permetterà ai partecipanti di entrare nel mondo Dremel provando diversi modelli di multiutensile, e tantissimi accessori e complementi.
Se vi siete chiesti se il Dremel poteva essere utile per il vostro lavoro, o non sapete quale modello acquistare (o farvi regalare...), se volete scoprire a cosa servano tutti gli accessori che sono compresi in un kit e quali altri possano servire per le lavorazioni che più spesso dovete fare a mano, questo workshop fa proprio per voi.
Penso che la cosa più divertente sarà veder arrivare qualcuno con la propria valigetta Dremel: il kit regalo di Natale, l'acquisto fatto d'impulso e poi rimasto magari inutilizzato. Sarà il momento di aprire e provare finalmente questo prezioso aiuto per il vostro lavoro.


Qui sono già arrivati tutti i modelli, gli accessori e il materiale che troverete ai workshop, e io non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura!

Il primo workshop Dremel:
25 ottobre

Gli altri workshop di questo mese:
18 ottobre - Saldatura
8 novembre - Patine, embossing, incisione ad acido

Per iscrivervi e iscrivervi alla mailing list: beadsandtricks.ws@gmail.com



giovedì 3 settembre 2015

I workshop di settembre

Un angolo del mio tavolo da lavoro a fare da sfondo nella foto.  Per dire a tutti che da metà settembre riprenderanno i workshop sulla lavorazione del metallo, con qualche novità e molte certezze! 

Workshop lavorazione del metallo
Dal workshop di base agli approfondimenti su varie tecniche come il foldforming, i rivetti e le incastonature a freddo, la saldatura, il Dremel e altro ancora, con qualche cambiamento che ho apportato in base all'esperienza di questi quasi tre anni di lavoro, al prezioso feedback delle allieve e al supporto del nostro gruppo su Facebook. 
Non vedo l'ora di ricominciare, anche se ad ogni cambiamento corrisponde sempre un po' di ansia e di paura: mi chiedo se faccio le scelte giuste, se sarò in grado di trasmettere non solo la tecnica ma soprattutto la passione per questo lavoro. Lo spero ed è il mio obiettivo.

Per avere tutte le informazioni sui corsi, le lezioni individuali e iscrivervi alla mailing list scrivete a:

Le prossime date:
20 settembre "Tecniche di base: introduzione alla lavorazione del metallo" 
27 settembre "Cold connections - connessioni a freddo e creazione di minuteria artigianale
4 ottobre "Foldforming Day"

Altre info sui workshop, foto e feedback li potete leggere qui:


venerdì 10 aprile 2015

Facciamo ordine

Oggi per la serie Piccole Cose Utili.
Un bel po' di tempo fa vi avevo parlato del mio nuovo spazio di lavoro, pomposamente definito studio. Per quasi un anno ho sperato di potermici adattare, di trovare un nuovo equilibrio in questa camera insopportabilmente fredda d'inverno, piena di altri mobili (oltre ai miei tavoli) che odio anche solo guardare.
La verità è che so di essere molto fortunata ad avere una camera solo per lavorare, ma per molti motivi questo spazio mi respinge, o io respingo lui. In ogni caso tutto qui è provvisorio, almeno lo spero con tutta me stessa. Per questo non vi ho mai mostrato nulla, in fin dei conti sono solo due tavoli su cui ho gli attrezzi, non è il mio studio.
Ma come sapete bene sono una persona che deve avere ordine intorno a sé, per quanto possibile. Così oggi voglio farvi vedere due piccole cose che ho sul tavolo dove faccio un po' tutto, il cosiddetto lavoro al banco, assemblo, taglio, rifinisco. Una è un semplicissimo vasetto (Ikea, santa Ikea) dove tengo tutte le mie pinze.

Vasetto porta pinze sul tavolo da lavoro

Quando le cerco, o voglio fare velocemente ordine sul tavolo è il posto perfetto, solo dovrebbe essere leggermente più alto, per ospitare con comodo le pinze più grandi che adesso vedete a testa in giù (promemoria per il mio studio futuro). Accanto si intravede un vasetto ex-marmellata che ospita strumenti vari quasi tutti di riciclo, pennelli per le patine, punteruoli. E ancora accanto un secondo vasetto con lime, cabroni smeriglio, martello per rivetti e altre amenità.

Questo invece è il mio stocco smontabile, come vedete si aggancia al tavolo grazie ad un morsetto ed ha una parte in metallo col piano levigato che fa da piccola incudine, per così dire. Lì lavoro molto alle rifiniture, forature ecc., usando il Dremel che è montato accanto. Avevo però il problema degli accessori, che perdevo sempre inesorabilmente nella confusione del tavolo non appena ne smontavo uno e lo poggiavo. Ore alla vana ricerca di quella, sì, proprio quella spazzolina che mi serviva. Ho risolto questo piccolo inconveniente mettendo ai due lati dello stocco due magneti recuperati da vecchi hard disk. Sono magneti molto potenti che riescono a trattenere oggetti anche pesanti. Ho sistemato lì gli accessori che utilizzo più spesso e che cambio di frequente, così li trovo immediatamente e non perdo tempo a cercare in giro. 
Sono sicura che le vostre soluzioni anti-stress per tenere ordinato saranno molto più efficaci delle mie, ma magari queste possono essere utili a qualcuno. Piccole cose utili, spero :) 




venerdì 7 novembre 2014

Video tutorial: i chiodini con pallina

Avete mai fatto i chiodini con pallina a partire dal filo di metallo? Io da sempre, da quando ho avuto il mio primo cannello a gas e non ho più usato i chiodini commerciali. Farli è semplicissimo, ma esistono metodi diversi a seconda che stiamo utilizzando filo sottile oppure filo di spessore un po' più importante. Per filo sottile io intendo un filo che va da 0,6 a 0,8 mm. (quello che usiamo per montare pendenti in collane e orecchini). Con il filo sottile fare i chiodini è molto semplice, basta tenere il filo con l'estremità a diretto contatto con la parte interna (blu) della fiamma del cannello, in verticale, e la pallina si formerà in pochi istanti.
Se invece vogliamo usare del filo un po' più spesso, a partire da 1 mm., la sua estremità non fonderà così facilmente, abbiamo necessità di scaldare una parte più grande del filo per facilitarne la fusione.
Nel video che ho preparato ieri vi mostro come tenere il filo (nel mio caso era di rame) e quali movimenti fare per far sì che la pallina assuma una bella forma tonda.
Mi vedrete utilizzare un piccolo cannello a gas della Dremel (Versaflame) che accendo e lascio poggiato in verticale senza toccarlo, così da avere entrambe le mani libere.
Il filo è da 1 mm nel primo esempio e da 1,30 nel secondo. A seconda della potenza del vostro cannello potrete fondere anche fili più grossi, provate!

[Il video può essere condiviso su facebook o su altre piattaforme e anche scaricato, mantenendo intatto il link che riporta alla mia pagina, grazie!]




venerdì 24 ottobre 2014

Video: le rifiniture col Dremel

Ieri ho postato su Facebook un piccolissimo video. Era più una prova che altro, per capire se ne potesse venire fuori qualcosa di decente, per rispondere alle vostre richieste. Il riscontro che ho avuto mi ha lasciata davvero stupita, e mi incoraggia ancora di più nel pensare di proporvi periodicamente qualche piccola anticipazione, work in progress o parti di lavorazioni interessanti in video. 
Qui c'è un minuto del mio lavoro quotidiano, una piccolissima parte del lavoro di rifinitura di un oggetto che avviene in parte con il Dremel (ma potrebbe essere fatta con qualunque utensile del genere) e in larga parte a mano. Sto pareggiando i bordi delle barchette lavorate a foldforming e lo faccio utilizzando il cilindro di carta abrasiva a grana fine (120). Preferisco utilizzare la carta abrasiva piuttosto che le molettine all'ossido di alluminio o al carburo di silicio perché la carta abrasiva mi consente un lavoro più delicato e facilmente controllabile e surriscalda meno il metallo. La velocità con cui lavoro di solito con questo accessorio è intorno ai 15000 giri/min.
Grazie se vorrete guardarlo e suggerirmi cosa vi piacerebbe vedermi fare in video :)






venerdì 18 luglio 2014

Dremel accessori: recuperare le spazzole

Era il lontano febbraio 2013 quando per la prima volta vi ho parlato delle spazzole abrasive di dettaglio che avevo cominciato da poco ad usare sul mio Dremel e vi raccontavo di quanto fossero utili in tantissimi casi. Io non ne posso più fare a meno, le uso tanto e non avendo una pulitrice sono davvero indispensabili. Ovviamente usandole così tanto è anche abbastanza naturale che si consumino, ahimè troppo velocemente.

Dremel spazzole abrasive di dettaglio

Nella foto un esempio di come si riducono le amate spazzoline: a destra una nuova e a sinistra una usata da un po'. Questa spazzola ha come caratteristica principale la morbidezza data dai fili che la compongono, che la rende perfetta per lavorare sui fili, sui bordi, su materiali che hanno dei rilievi o delle texture. Consumandosi i fili, ovviamente la spazzola diventa più dura e di conseguenza meno delicata ma continua a funzionare abbastanza bene.

Dremel, spazzola a fili consumate

Quando le mie spazzole si consumano più o meno come nella foto (magari un po' meno...) io non le uso più come faccio di solito, ma le sostituisco con quelle nuove e queste consumate che hanno un diametro inferiore le tengo da parte per uno dei lavori più lunghi e poco agevoli che vi troverete a fare: pulire e lucidare l'interno degli anelli.

Spazzola abrasiva per pulire e lucidare anelli

La spazzolina consumata entra perfettamente all'interno degli anelli, e rende agevole arrivare in punti dove con la lima non si riesce. L'unica controindicazione è come sempre che il movimento veloce del Dremel o del trapano da orafo fa scaldare moltissimo il pezzo. Quindi bisogna fare attenzione e fermarsi ogni tanto e/o utilizzare gli appositi nastri per proteggere le dita.




mercoledì 30 aprile 2014

Affilare le punte per forare il metallo

Chiunque di voi lavori il metallo sa benissimo quanto sia utile avere fra i propri attrezzi un piccolo utensile elettrico (tipo Dremel) soprattutto per operazioni di precisione come forare. E sicuramente le punte per forare il metallo più utilizzate sono sempre quelle di piccolo diametro (0,8 - 1 mm). Inutile dire che queste punte si rovinano molto velocemente e perdono il filo.

Parti delle punte per forare il metallo
Immagine di GIA da Ganoksin.org 

Cosa possiamo fare per farle durare più a lungo? Innanzi tutto ricordarci di forare sempre il metallo a bassa velocità: questo accorgimento evita di far surriscaldare eccessivamente la punta e il metallo. Poi bisogna ricordarsi di lubrificare la punta. Ma con l'uso è inevitabile che le punte per forare perdano in filo. Esiste un piccolo trucco molto utile per affilarle, spiegato molto bene in questo video e nell'articolo che lo illustra:


Avendo già il nostro Dremel non ci servirà altro che un disco da taglio (separating disc): montiamolo sul nostro utensile e facciamolo andare ad una velocità media (circa 15.000 giri). Io, rispetto a quanto mostrato nel video, affilo le punte in un modo leggermente diverso: anziché muovere il disco da taglio sulla punta, tengo fermo l'utensile con la mano sinistra e con la destra affilo le punte passandole in modo leggero e ripetutamente sul disco in movimento. Questo semplice trucco mi ha permesso di prolungare molto la vita delle mie punte per forare e quindi anche di risparmiare un bel po' soprattutto sulle punte molto sottili che sono anche più difficili da trovare.




giovedì 27 marzo 2014

Attrezzi: pinze per forare (con mini tutorial)

Ogni tanto vi parlo degli attrezzi che ritengo utili per la lavorazione del metallo, e come sapete io preferisco sempre dare delle alternative economiche e fai da te dove è possibile, per creare da soli o modificare gli attrezzi da utilizzare. Ma ci sono delle piccole cose utilissime, che velocizzano operazioni noiose e ci permettono di lavorare meglio. Le classiche cose che dopo averle provate dici: "Ma come ho fatto a vivere senza??"
Forare la lamina metallica è una di queste operazioni: per farla bene occorre avere un multiutensile elettrico come il Dremel, oppure un trapano montato a colonna, oppure ancora possiamo farlo con un chiodino o un punteruolo, laddove non ci interessi la precisione del diametro del foro. In entrambi i casi creeremo delle sbavature sulla lamina (minori con il trapano, maggiori con punteruolo/chiodino) che andranno ripulite.

Pinza per forare la lamina di metallo (punch plier)

Con l'ultimo ordine fatto dal mio fornitore preferito di attrezzature (Palmer Metals) ho ordinato due paia di pinze che pensavo da tempo di acquistare: si chiamano punch pliers - pinze per forare, e servono per praticare dei fori precisi nella lamina metallica, in modo molto facile e veloce. Forano la lamina fino a 1 mm. di spessore (18 gauge) di metalli morbidi come rame, ottone, alluminio, argento secondo il produttore, io le ho provate sulla lamina di rame fino a 0,8 mm di spessore e funzionano egregiamente.

Fori su lamina di rame eseguiti con punch plier

Ma, come potrete vedere chiaramente dalla foto, hanno un solo piccolo difetto: quando si fora (soprattutto le lamine più pesanti) lasciano un piccolo segno all'esterno del foro. Per evitare questo inconveniente vi faccio vedere come fare: 

Come evitare i segni lasciati dalla punch plier tutorial
Ritagliate un pezzetto di cartoncino e praticate un foro con la pinza, non sfilate il cartoncino ma lasciatelo in posizione. Posizionate la pinza sulla lamina metallica lì dove dovete forare e praticate il foro. A questo punto sfilate la pinza e vedrete che il segno sarà rimasto solo sul cartoncino e non sul metallo. 
Queste pinze sono davvero utilissime soprattutto per fare i rivetti e nella misura più piccola anche per i fori da praticare sugli orecchini. I diametri disponibili sono 1,25 mm./1,50 mm./1,80 mm. Esistono anche di forma ovale e quadrata che, come avrete intuito, saranno i miei prossimi acquisti! :) 




venerdì 11 ottobre 2013

Bottoni in progress

Li ho fatti su richiesta e li ho anche realizzati per me. Bottoni in rame da cucire... ma allora perchè non usarli anche per completare un semplice progetto che vedrete presto? E quindi in questi giorni via di bottoni: taglia, rifinisci, buca...
I bottoni sono facili da realizzare, si possono fare in tante forme diverse da adattare agli altri materiali utilizzati o semplicemente per assecondare la nosta fantasia.

Bottoni in rame work in progress

Certo, tagliarli a mano quando sono così piccoli non è proprio velocissimo, e poi ci vuole un po' di lavoro per rifinirli, ma tutto sommato sono una cosa semplice da realizzare che può dare un tocco speciale.

Bottone in rame fatto a mano

E pensatelo grande, unico tocco decorativo per un bracciale semplicissimo in cuoio. Oppure a chiudere un lavoro di cucito, o a decorare una sciarpa o un paio di guanti...


mercoledì 2 ottobre 2013

Modificare i martelli #2

Non c'e niente da fare: quando lavori il metallo il martello diventa parte integrante di te, come se fosse un prolungamento naturale del tuo braccio. Non ci prendi confidenza immediatamente, come in tutte le cose ne devi provare tanti per capire l'efficacia, il giusto peso, quale sia il migliore per il tipo di lavoro che stai facendo. Come per ogni strumento ci vuole tempo per imparare ad utilizzarlo bene, e ogni forma e ogni peso ha le proprie caratteristiche. Qualunque consiglio possiate ricevere non sostituirà la vostra personale esperienza, ma vi potrà aiutare a fare delle scelte più corrette all'inizio del vostro approccio col metallo e con questo attrezzo, in termini di efficacia e anche di risparmio economico.

Martelli da modificare

Ieri pomeriggio mi sono dedicata a modificare i martelli per i prossimi workshops, nei quali ognuno avrà il martello per forgiare ricavato da un normalissimo martello preso al Brico. Infatti non serve nulla di particolare per questo lavoro, non servono costose attrezzature: molti strumenti di lavoro ce li possiamo modificare da soli a partire da cose che abbiamo già in casa o che costano davvero molto poco. Serve solo un po' di pazienza e un po' di olio di gomito. In poche ore ieri ho rifatto il look a sei martelli: quattro normalissimi martelli, e due ball pein hammer molto economici.

Testa del martello modificata

Nella foto vedete il martello da 100 g. fissato nella morsa e, sullo sfondo, uno degli accessori Dremel che ho utilizzato per rifinirlo. In sequenza ho utilizzato: una molettina abrasiva a grana grossa, una molettina abrasiva a grana più fine, una spazzola lamellare, e una spazzolina a fili sintetici. Poi serve un po' di olio di gomito per la rifinitura a specchio, fatta a mano con carta abrasiva finissima. Ovviamente tutto ciò che ho fatto col Dremel potrete farlo a mano, ci vorrà solo un po' più tempo.

Martello modificato

Ed eccoli qui, prima e dopo la cura :) .
La testa e la penna sono state portate a finitura smussandone i bordi e dando, in particolare alla testa, una forma stondata che si può più o meno accentuare.

Qualche consiglio:
- Non scegliete mai martelli troppo leggeri per la forgiatura o il foldforming. Soprattutto se siete dei principianti. Avrete necessità di sentire il peso del martello e che il martello vi aiuti a fare il lavoro. 

- La testa del martello non deve essere troppo grande per spianare o forgiare, ecco perchè il chasing hammer non è un martello adatto a questo tipo di lavoro: la testa grande non vi permette di fare un lavoro accurato e preciso perchè non vedete dove state colpendo.

- Non muovete la spalla nel colpire, il movimento parte dal gomito che ne è il fulcro. Un martello troppo leggero vi spingerà a mettere molta più forza nel colpo perchè sia efficace e quindi a sollevare il braccio. Mentre un martello troppo pesante vi affaticherà velocemente.

- Il manico del martello ha molta importanza nel bilanciare l'attrezzo: preferite i manici di legno che possono essere adattati alla grandezza della vostra mano, non troppo leggeri e che non si scheggino.

Altri post sui martelli:
Modificare martelli video
Alcune considerazioni sul martello e il chasing hammer
Martello per rivetti


lunedì 23 settembre 2013

Ricominciano i Workshop

Finalmente si ricomincia! Da quando ho mandato la mail con le informazioni sui nuovi workshop, le nuove date e i nuovi argomenti, mi avete sommersa di richieste e di risposte. Non so come ringraziarvi per questo, e per tutto l'affetto che mi dimostrate venendo da tutto il nord Italia (e non solo!) solo per lavorare insieme a me... a volte mi mancano le parole per dirvi quanto sono felice e mi senta fortunata per tutto questo. Ma questo non è un post solo per dire grazie, ma anche per condividere con chi è più lontano o non ha mai partecipato, che cos'è un workshop, cos'è una giornata insieme passata a lavorare, a scambiarsi idee, a condividere informazioni per crescere.

L'attesa
Si arriva di buon mattino per preparare tutto in attesa che arrivino le cinque persone che renderanno speciale questa giornata con il loro impegno, le loro risate e la loro voglia di imparare.

Workshop lavorazione del metallo
 Il tavolo pronto per il lavoro

La pausa
Tra un workshop e l'altro si sistema ancora il tavolo, si mangia qualcosa, ma c'è anche tempo per camminare al sole per le viuzze e le piazze di Lodi, un centro storico davvero bello, pieno di particolari interessanti.

 Il portale del duomo di Lodi

Facce che ti scrutano dall'acciottolato di Piazza Broletto

 I portici

Il lavoro
Occhi attenti, domande, mani che si muovono e il rumore dei martelli che non vuole fermarsi... il workshop è questo... ma è anche lavorare insieme, chiarire dubbi, scambiarsi indirizzi email e promesse di rivedersi. E' un gruppo di persone che si ritrova per una giornata o qualche ora, persone diverse ma accomunate dalla curiosità e dal divertimento. Il workshop è un momento di incontro e non solo un'occasione per imparare qualcosa di nuovo. Per me è un'occasione di mettermi alla prova e di condividere quello che so, ma anche di imparare moltissimo. Ogni volta è un'esperienza diversa.

Workshop in progress: ognuno lavora al proprio progetto dopo le texture.

 Il bel lavoro di Anna, che ha unito insieme tutti i vari pezzi realizzati durante la giornata.

E' un'esperienza che non si esaurisce nelle tre ore che passiamo insieme, un contatto che vorrei mantenere nel tempo, sia con me che tra voi che vi incontrate e vi incontrerete al tavolo da lavoro.
Grazie per renderlo possibile, e per chi non può esserci spero di avervi fatto sentire almeno in parte quanto mi dà questo lavoro, e quanto sono felice di farlo!

Avete voglia di partecipare? Iscrivetevi alla newsletter:
beadsandtricks.ws@gmail.com


mercoledì 20 febbraio 2013

Accessori Dremel: spazzole abrasive

Ogni tanto vi parlo di un accessorio che utilizzo di frequente sul mio Dremel, e da quando ho scoperto e provato queste spazzole abrasive le utilizzo spessissimo.
Si tratta di un accessorio nato per la levigatura, una spazzola abrasiva di dettaglio, dotata di morbide setole in materiale sintetico, impregnate di sostanze abrasive.

Immagine di Dremel

Nella gamma Dremel le trovate in tre grane diverse contraddistinte dal colore: la 36 (Coarse); la 120 (Medium); la 220 (Fine). Mentre fra gli accessori da montare sui trapani di precisione per orafi ne trovate una gamma più vasta di grane che arrivano anche fino a pochi micron, sempre contraddistinte dal diverso colore, prodotta da 3M/Scotch-Brite sotto la denominazione Radial Abrasive Disc/Radial Bristle Disc.

Queste spazzole sono perfette per il metallo morbido, permettono di rimuovere i residui di saldatura e le macchie da firescale, fino ad arrivare ad una buona lucidatura, il tutto creando pochissima polvere. Inoltre creano delle belle texture satinate sulla superficie del metallo, quindi possono anche essere utilizzate per la finitura.
La flessibilità delle setole permette di utilizzarle sui dettagli, le incisioni, le texture, il filo metallico senza rovinarli. Sono adattissime per pezzi irregolari, curvi o molto lavorati. La velocità ottimale per far lavorare questi accessori è medio-alta, facendo sempre molta attenzione a come teniamo fermo in sicurezza il pezzo su cui stiamo lavorando.

In questo video potrete vedere come montare correttamente le spazzole, che utilizzano un particolare sistema di montaggio che si chiama SpeedClic:




mercoledì 30 gennaio 2013

La sicurezza: usare utensili elettrici

Non abbiamo mai parlato di sicurezza, è un argomento generalmente trascurato o persino ignorato quando si parla del nostro lavoro/hobby. Si tende a parlare sempre di tecniche o di creatività in generale, di tutti gli aspetti positivi e belli, mentre è più difficile che qualcuno vi dica cosa fare e come farlo per proteggervi mentre create i vostri piccoli capolavori.
Non ha importanza se create per il vostro piacere o per lavoro, la cosa fondamentale è proteggervi mentre state usando attrezzi e materiali che possono essere (molto) pericolosi.
Oggi parliamo un po' di come utilizzare senza rischi un multiutensile rotativo come il Dremel, o qualcosa di simile, oppure un'attrezzatura più professionale come il trapano di precisione da orafi (Flex Shaft o simili), indipendentemente dalla funzione che gli stiamo facendo svolgere, per la quale può essere richiesta un'attenzione in più di cui parleremo in seguito.

Sicurezza nell'uso degli utensili elettrici

#1. Leggete le istruzioni e cercate di capire il meglio possibile di quali parti si compone il vostro attrezzo e tutte le corrette operazioni per montare e smontare gli accessori. E' essenziale che gli accessori siano montati in modo corretto perchè altrimenti potrebbero sganciarsi o svitarsi mentre li usate e letteralmente schizzare via.

 #2. Lavorate in un ambiente ben illuminato, possibilmente comodo, ordinato e pulito, ben ventilato. La corretta illuminazione fa vedere meglio il punto su cui stiamo lavorando; l'ordine impedisce incidenti come cavi che si impigliano, oggetti che ci possono intralciare o recare danno; la corretta ventilazione e la costante pulizia dell'area di lavoro permette di evitare l'accumularsi di polveri che verrebbero inalate. Cercate una posizione stabile che vi consenta libertà nei movimenti.

#3. Indossate sempre gli occhiali di sicurezza per proteggere gli occhi da schegge, polveri, fibre. E' sempre possibile che il pezzo su cui stiamo lavorando sfugga alla nostra presa (cercate di fissarlo al meglio: se è molto piccolo tenetelo con una pinza e, se possibile, fissatelo a una morsa), o che si scheggi, o che un accessorio sia montato male. Alcuni accessori, come certe spazzole, rilasciano fibre con l'uso. Gli occhiali di sicurezza, anche se sono scomodi da portare soprattutto se già indossate come me gli occhiali da vista, sono indispensabili per proteggere i vostri occhi. Devono essere robusti e proteggere anche lateralmente.

#4. Fate sempre attenzione a cosa indossate, vestiti e gioielli: l'estremità del vostro utensile rotativo non deve mai stare vicino a qualcosa che possa impigliarsi. Se avete i capelli lunghi raccoglieteli, non indossate maniche lunghe e larghe, sciarpe o gioielli come bracciali o collane, che possono impigliarsi facilmente nell'utensile.

#5. Quando fate dei lavori col vostro utensile che comportino l'emissione di polveri, utilizzate sempre un respiratore, non una semplice mascherina da polvere, ma un respiratore munito di filtro specifico per il tipo di polveri che potreste inalare (a seconda del materiale che lavorate).

#6. Non tenete alimenti o acqua da bere vicini alla vostra area di lavoro. 

Safety first! Non dimentichiamo mai di usare ogni precauzione per proteggerci mentre lavoriamo, e usiamo sempre il buon senso. Se avete altri suggerimenti siete benvenuti!

(Dedicato a Cris Pez, che tenta da tempo di autoeliminarsi con scorrette pratiche... :) )

[Per iscrivervi alla mailing list dei miei workshop: beadsandtricks.ws@gmail.com]

lunedì 19 novembre 2012

Mai smettere di sognare, un anno dopo

Ripenso alle emozioni di un anno fa, oggi che sono stanca e che forse non vorrei nemmeno mettermi a scrivere, ma vorrei solo avere tempo per rimettere insieme i pezzi di questa esperienza. Ripenso a quei momenti e a come li ho vissuti l'anno scorso. Ci ripenso con tenerezza e con gratitudine. Rileggo le parole che ho scritto poi e penso fra me e me che questa volta non riuscirò a trovarne di così belle per descrivere quello che provo.

Diverso ma uguale
Il Mondo Creativo, un anno dopo. Mi ritrovo a fare un bilancio di un anno di lavoro, di esperienze e di vissuto. Non avrei mai pensato che tante cose della mia vita sarebbero cambiate in così poco tempo. Che sarei cresciuta così tanto, che avrei sofferto così tanto, che il mio lavoro sarebbe cambiato tanto, che tutto intorno a me avrebbe preso altre forme e altri contorni.

Foto di Ilaria Calvanese

Quest'anno era tutto diverso perché io sono diversa. Perché avevo meno paura. Perché avevo più fiducia in me stessa. Perché il mio lavoro è diverso e me lo avete detto in tanti, con affetto.
Tante cose diverse ma tante uguali... I volti "conosciuti": che bello rivedere le stesse facce attorno a quel tavolo, le persone che ho conosciuto l'anno scorso tornate per incontrarmi, ancora attente e ancora sorridenti... bello parlare di me, parlare di voi, sapere che avete cominciato a lavorare o ci avete creduto di più dopo avermi incontrata. Un grande orgoglio per me vedere i vostri sorrisi, e la voglia di abbracciarci come vecchi amici.


Il mio lavoro
"Scusi, è lei la signora di Beads and Tricks?" Capita di sentirsi chiedere anche questo! o che la vicina di stand, una restauratrice appassionata di ceramica, che crea delle bellissime cose, sia una mia lettrice. O che una ragazzina di massimo tredici anni svuoti il portafogli per vedere se può arrivare con tutte le monete a prendere uno dei miei amuleti. O che parta un applauso quando finisci di parlare. O che perdi il filo del discorso e vorresti sotterrarti, e invece sei circondata da tanti sorrisi. Capita di arrossire perché pensi che i complimenti che ricevi siano davvero troppo... capita di essere così innamorati del proprio lavoro da perdersi a raccontare di come è nato un pezzo, o una patina, o una forma.
Il mio lavoro è cambiato insieme a me. E tante persone me lo hanno detto e mi hanno incoraggiata a proseguire per la strada che sto percorrendo, anche se io non so bene che strada sia, e dove vada.


E... grazie
La parola che spero di non smettere mai di dire.

Grazie a Dremel ancora una volta per aver creduto nel mio lavoro, per tentare strade nuove e dare spazio ai creativi, a persone sconosciute armate solo della loro passione.
Grazie a  Ba che era con me anche solo per un giorno, ma anche quando mi sono sentita persa la prima sera, e sempre col cuore.
Grazie a Barbara Mammafelice, per il grande affetto con cui mi accoglie sempre e per avermi ascoltata.
Grazie a Barbara Speedy e a Beta, che gioia incontravi...
Grazie a Monica. La mia amica. Che mi ha "ripresa" per quasi un'ora pazientemente, mi ha ascoltata, ha asciugato le mie lacrime, mi ha fatta sorridere e mi ha abbracciata tanto. E grazie ad Andrea che ha un sorriso meraviglioso.
Grazie a chi non c'era ma c'era, perchè è sempre con me: i miei amici, le persone che mi amano nonostante io sia una gran rompiscatole...
Grazie a chi è venuto, a chi è tornato, a chi mi ha fatta emozionare e a chi ha portato a casa un pezzetto di me. Grazie di cuore davvero, spero di non tradire mai questo affetto e questa fiducia.


venerdì 16 novembre 2012

Destinazione Bologna

Mentre voi leggete io probabilmente sarò in treno o starò entrando in fiera.
Oggi solo un piccolo post per invitarvi a venirmi a trovare se potrete: sarò per tutto il fine settimana, 16/17/18 Novembre, a Bologna al salone dell'hobbystica Il Mondo Creativo. Mi troverete allo stand della Dremel, B38-B40 pad. 22, con due dimostrazioni al giorno.

Dimostrazioni fiera Beads and Tricks e Dremel

 Vi aspetto e seguitemi su Facebook, cercherò di aggiornare spesso dal vivo!

venerdì 9 novembre 2012

Il Mondo Creativo, tra una settimana

La prossima settimana a quest'ora sarò in treno diretta verso Bologna. Voi che avete vissuto con me l'avventura rocambolesca dell'anno scorso direte che quest'anno sarò di sicuro più preparata, più tranquilla, più all'altezza della situazione. Invece ovviamente no. E si che al ritorno da Creattiva mi ero detta che ce la potevo fare ad arrivare preparata questa volta. Ma niente, miei cari lettori, niente di niente. Da un anno, esattamente quasi, è tutto così, un inseguimento della serenità necessaria per lavorare, ma in questo post non voglio tediarvi per l'ennesima volta con le mie paturnie, solo ricordarvi di questo appuntamento.
Dal 16 al 18 novembre, per tutti e tre i giorni de Il Mondo Creativo, mi troverete allo stand Dremel con le dimostrazioni quotidiane, due al giorno (su Facebook al più presto tutti i particolari e gli orari precisi).

Dremel e Beads and Tricks dimostrazioni a Bologna

In fiera quest'anno ci saranno tante novità, innanzi tutto per Dremel, con la premiazione del concorso I like Dremel. La fiera si farà in tre quest'anno: oltre alla creatività e alle arti manuali sarà presente al solito il Model Game, lo spazio dedicato al modellismo il sabato e la domenica, e inoltre anche The Cake Show (è la nuova moda e ci dobbiamo rassegnare!) che sarà ospitato in un intero padiglione. E poi il Knit cafè e tante altre iniziative collaterali.
Io vi aspetto come sempre a braccia aperte, e non vedo l'ora di incontrare ancora amiche come Beta, Barbara Mammafelice, e tutte le blogger che saranno presenti nello spazio ABC Blog. E tutte voi che verrete a trovarmi coi vostri sorrisi e le vostre domande. Non vedo l'ora!!

lunedì 8 ottobre 2012

La mia Creattiva

Sono reduce da una specie di sogno. La stanchezza accumulata in questi quattro giorni di fiera non ha avuto la meglio, dormire tre ore per notte per rimpiazzare gli oggetti adottati (e purtroppo in un caso letteralmente rubati), le dimostrazioni, le domande sempre curiose, il lavoro sullo stand... niente può impedirmi di stare qui stamattina a dire grazie.
Guardavo adesso le poche foto che ho fatto in questi giorni, soprattutto ieri in treno mentre tornavo a casa, stremata ma felice. E mi dicevo quanto sono fortunata.

Creattiva 2012 pass
                                        Il mio pass espositori... :))

Grazie a Dremel che continua a credere in me e nel mio lavoro, nella mia capacità di trasmettere entusiasmo e passione per quello che faccio.
Grazie alla meravigliosa famiglia Barozzi di Ra.M.U. che mi ha accolta con affetto e calore: persone speciali, competenti e innamorate del proprio lavoro. Se siete di Brescia e dintorni (ma anche no!) rivolgetevi tranquillamente a loro per qualunque consiglio o acquisto riguardi i prodotti Dremel e Bosch.

Creattiva stand Dremel Ra.m.u.
                                                           Lo stand, fornitissimo e ordinatissimo. E il roll up col mio  nome... :) 

Grazie a Boris, il tecnico Bosch instancabile e disponibilissimo senza il quale il mio lavoro sarebbe stato sicuramente più difficile.
Grazie a tutte le lettrici silenziose del blog che si sono finalmente palesate. Alcune arrossendo, altre confessando di essere già venute a trovarmi in altri luoghi, tutte con sorrisi e abbracci da vecchie amiche, chi con un dolce dono. Non ho davvero parole per dirvi quanto è importante per me che voi siate al di là dello schermo, che le mie parole siano importanti per voi quanto lo sono per me, che il mio lavoro vi fa appassionare, o vi fa riscoprire un lato di voi dimenticato per la fretta, la vita complicata, le incombenze quotidiane.

Dolcezze in dono: i baci di Alessandria
                                                           I baci di Alessandria, il dolce dono di una lettrice.

Grazie a chi ha seguito le dimostrazioni, siete stati tantissimi! Non sapete quanto è bello per me vedere tutto l'interesse e la curiosità per quello che amo. Chi pensava che fossi chissà che mito ha scoperto quanto io possa essere imbranata: utensili che volavano di qua e di là, ricerca spasmodica di qualcosa di introvabile, martellarsi il dito l'ultimo giorno (davvero la stanchezza era tanta!!).

La bua
                                         La bua...

Grazie alle amiche, alle blogger, alle persone venute apposta anche da lontano per salutarmi, e a chi mi ha detto porgendomi la mano "Ciao, io sono una tua fan!" non sapete quanto sia emozionante per me, e irreale...
E ancora grazie, forse un po' anche a me stessa e alla mia caparbietà (che rasenta la testardaggine, lo so) nel volere cercare la mia strada, perché molte, moltissime persone che non sapevano della mia presenza passando hanno riconosciuto i miei lavori, hanno alzato lo sguardo e chiesto: "ma sei tu Beads and Tricks??". Una gioia immensa...

E poi qualche acquisto sono anche riuscita a farlo, anche se mi dispiace che il mio tempo sia stato troppo poco e di non aver potuto vedere nemmeno tutta la fiera. Ma la mia puntatina da Gloria Tovo alla ricerca delle meravigliose perline in ceramica raku non poteva mancare. E poi seduta per terra con la mia Ba con le mani in questa cesta magica contenente vecchi fuselli di legno per il tombolo, uno più bello dell'altro...

fuselli per tombolo

E secondo voi qualche gomitolo di Felted Tweed della Rowan poteva mancare? Il prossimo scialle sarà viola, anzi Peony...
Rowan yarns

giovedì 4 ottobre 2012

Le tre dimensioni: rame e foldforming

La magia del foldforming è sicuramente questa: passare da due a tre dimensioni in poco tempo e con pochi attrezzi, e avere sempre dei risultati diversi. La materia nelle tue mani diventa "altro", e questa invece è la magia del lavorare con le mani, davvero.
Un semplice foglio di rame, il martello e le tue mani. Perché ho scoperto lavorando con questa tecnica che le mani hanno altrettanta importanza di tutti gli altri strumenti che puoi utilizzare. Le tue mani danno forme e direzioni al metallo, aprire una piega e vedere fin dove il metallo può essere spinto.


Questa curva è dolce, semplice. Mi piace l'aspetto minimale e pulito della forma finale, ma mi piace che, nonostante sia quasi solo accennata, si percepisca comunque il movimento del metallo.


E la mia mente corre ad altre forme, ad altri tentativi, alcuni li ho già realizzati, altri invece sono solo accenni di pensiero. E chissà se le mie mani saranno capaci di realizzare quello che riesco solo a intravedere...

Vi aspetto da oggi in Fiera a Bergamo Creattiva :) 
Anche per sbirciare queste nuove cose che porterò con me.

lunedì 1 ottobre 2012

Creattiva Bergamo: ci sono anche io!

Ve ne avevo accennato parlando delle fiere della creatività di questo autunno. Oggi ve lo ricordo, perchè spero che in tantissime possiate venire a trovarmi:
da giovedì 4 a domenica 7 Ottobre sarò presente in fiera a Bergamo Creattiva!

Finiture su rame. Realizzazione di una collana a piastre con Dremel.

Mi troverete al Padiglione B stand 58, insieme a Dremel (RA.M.U. Brescia, rivenditori Bosch-Dremel).

Potrete seguire due dimostrazioni al giorno, la prima alle 11 del mattino e la seconda alle 15. Poi sarò a vostra disposizione per conoscerci, chiacchierare e darvi tutte le informazioni che vorrete! E ovviamente insieme a me alcune delle mie creature.
Vi aspetto!

Tutte le informazioni su Creattiva:
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