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mercoledì 23 luglio 2014

Maglia in Italiano: Natascia Sartini

Questo post nasce da diverse coincidenze di quest'ultimo periodo. La prima è che si è risvegliato il mio bisogno di lavorare a maglia. Insieme al camminare è uno dei modi con cui tengo a bada la mia ansia e i periodi un po' bui. Lavorare a maglia rilassa, mi aiuta a stare meglio. E riprendendo in mano il lavoro abbandonato quest'inverno (che a dire la verità non mi convinceva per niente) ho deciso che era tempo di ammettere il mio errore: quel modello era del tutto sbagliato per il filato che stavo usando. E dunque, nell'impeto di cominciare subito qualcosa che mi permettesse di rimediare e non lasciare ancora il lavoro a metà come al solito, mi sono ricordata di uno dei miei modelli preferiti, il Francis revisited, di cui vi avevo parlato tempo fa. E quindi sono arrivata a lei, che lo aveva tradotto egregiamente in italiano.
Lei è una bravissima designer italiana, Natascia Sartini che, guarda caso (seconda coincidenza), ha appena pubblicato un bellissimo modello originale che è anche stato nella top ten di Ravelry!

Foto tratta da {MoltoMaglia} di Natascia Sartini

Sogno di una notte di Mezza Estate è uno scialle a mezzaluna, lavorato partendo dal bordo traforato e completato usando la tecnica dei ferri accorciati (short rows). Certo, bisogna dire che si devono mettere su ben 415 punti... ma ne vale la pena per realizzare qualcosa di così bello! Lo schema del bordo  lace è solo grafico, e le istruzioni potrete trovarle sia in italiano che in inglese, scaricabili gratuitamente fino alla fine di luglio da Crowdknitting (previa registrazione gratuita).
Già scaricato e aggiunto ai miei modelli preferiti!

Trovate Natascia sul suo blog e anche su:
Ravelry
Collettivo Maglia 198



mercoledì 30 aprile 2014

Affilare le punte per forare il metallo

Chiunque di voi lavori il metallo sa benissimo quanto sia utile avere fra i propri attrezzi un piccolo utensile elettrico (tipo Dremel) soprattutto per operazioni di precisione come forare. E sicuramente le punte per forare il metallo più utilizzate sono sempre quelle di piccolo diametro (0,8 - 1 mm). Inutile dire che queste punte si rovinano molto velocemente e perdono il filo.

Parti delle punte per forare il metallo
Immagine di GIA da Ganoksin.org 

Cosa possiamo fare per farle durare più a lungo? Innanzi tutto ricordarci di forare sempre il metallo a bassa velocità: questo accorgimento evita di far surriscaldare eccessivamente la punta e il metallo. Poi bisogna ricordarsi di lubrificare la punta. Ma con l'uso è inevitabile che le punte per forare perdano in filo. Esiste un piccolo trucco molto utile per affilarle, spiegato molto bene in questo video e nell'articolo che lo illustra:


Avendo già il nostro Dremel non ci servirà altro che un disco da taglio (separating disc): montiamolo sul nostro utensile e facciamolo andare ad una velocità media (circa 15.000 giri). Io, rispetto a quanto mostrato nel video, affilo le punte in un modo leggermente diverso: anziché muovere il disco da taglio sulla punta, tengo fermo l'utensile con la mano sinistra e con la destra affilo le punte passandole in modo leggero e ripetutamente sul disco in movimento. Questo semplice trucco mi ha permesso di prolungare molto la vita delle mie punte per forare e quindi anche di risparmiare un bel po' soprattutto sulle punte molto sottili che sono anche più difficili da trovare.




venerdì 12 aprile 2013

Un maker: Andy Cooperman

Sì, dovrei dire un orafo, un artista, ma Andy Cooperman dice di sè: "Non mi definisco un artista, c'è una sorta di pretenziosità in questa definizione (...) Fare, fare è la cosa più onesta che posso dire riguardo al mio lavoro (...) E' rendere manifesto qualcosa che non esisteva prima: questo è fare per me".

Vespa. Andy Cooperman brooch
Vespa. Andy Cooperman.

Sono disarmata di fronte a chi è capace di creare tanta bellezza e lo fa con una grande umiltà nei confronti del proprio lavoro. E ama insegnare, far vedere attraverso i suoi occhi oggetti e processi creativi, per portare chi impara a vedere cose nuove.
Vedere. Cosa faremmo se un giorno ci accorgessimo di non riuscire più a vedere bene? quando la nostra vita è creare oggetti? Dopo questa esperienza Andy Cooperman ha cercato di ritornare al suo lavoro, e quando si è reso conto di poter ancora lavorare, nonostante un danno permanente a un occhio, si è seduto al suo banco e ha pianto. Forse quello che aveva vissuto avrebbe cambiato in parte il modo in cui faceva le cose, ma non il suo impegno a fare. E a insegnare.

My commitment to making.

 
The Metalsmith from Dan McComb on Vimeo.


giovedì 28 febbraio 2013

Mani, artigiani, artisti: Sue Paraskeva

L'atto di rompere un oggetto potrebbe sembrare a prima vista, col senso comune, un atto distruttivo.
Invece, sorprendentemente, può essere ciò che da' vita a qualcosa di nuovo, di più interessante perchè nato dal caso, ogni risultato unico, ogni pezzo vivo e in movimento.

Sue Paraskeva, Ceramista.

 
Isle of Wight based artist Sue Paraskeva produces exquisite thrown porcelain installation work, altered one-offs, and sublime tableware.


mercoledì 6 febbraio 2013

Unite per Pandora

Ci chiediamo sempre fino a che punto il mondo in cui ogni giorno ci muoviamo, fatto di blog, social network, schermi e tastiere, sia reale. Ho sempre creduto che fosse reale fintanto che la persona che scrive, che parla, che condivide sia vera e si presenti per com'è, fino in fondo. E' questo il motivo per cui posso dire che i miei migliori amici, le persone a cui voglio più bene e che stimo, le persone che condividono la mia strada in questo momento le ho conosciute così. Attraverso lo schermo passa chi sei, anche se molti non ci credono e si ostinano a fingere, pensando che lo facciano tutti.
Per noi che abbiamo fatto della creatività quasi una ragione di vita questo è ancora più vero e importante. Ci capita ogni giorno di incontrare invidie, cattiverie, superficialità. Ma ci capita anche spesso di incontrare magie.

Tutte le foto di Pandora Creazioni

Ho conosciuto questa ragazza qualche anno fa ormai, dico conosciuta perché in qualche modo è così anche se non l'ho mai vista. Colpita dalla magia dei suoi giocattoli, creature di stoffa che da bambina avrei adorato e adoro anche adesso. E colpita dal suo sorriso che traspare da ogni cosa che fa, anche se non l'ho mai vista. Pandora/Valentina. Le sue Pippi e i suoi Furfantini. Le sue parole di incoraggiamento quando non sto bene. Un miliardo di risate e lacrime, con mezza Italia a separarci, quando i R.E.M. si sono sciolti... e cantare come se fossimo nella stessa stanza. Everybody hurts.


In questi giorni su Facebook sta succedendo qualcosa di incredibile. Valentina partecipa al concorso di A Little Market, che mette in palio uno stand ad Abilmente, la fiera della creatività più importante d'Italia. E a sostenerla tante, tantissime persone. Io e tantissime altre creative, amiche e non. Una vera rete, di cuori e di emozioni. Il passaparola continua, un grande entusiasmo, la condivisione e la passione l'hanno portata in vetta, un testa a testa incredibile con un'altra ragazza, una lotta voto per voto. Si ride, ci si arrabbia, si piange, ci si emoziona... perchè ci crediamo tutte che una di noi, senza appoggi, con serietà, col suo lavoro a parlare per lei e di lei, possa varcare quella soglia, con tutte noi a tenerla per mano. Ci crediamo tutte che Valentina possa avere questa occasione unica, che merita. Per ogni piccolo ricamo, per ogni ora passata a cucire, per ogni timbro intagliato a mano che orna i tessuti dei vestiti delle sue bambole. Il vero artigianato.

Ve l'ho chiesto su Facebook e ve lo chiedo anche qui: se avete voglia anche voi di regalare un voto e un sogno a Valentina potete farlo registrandovi su A Little Market e poi votando a questo link per Pandora Creazioni:
http://www.alittlemarket.it/page/concours/concours.php?action=voter
C'è tempo fino a venerdì per votare. 
E se avete voglia di seguire l'evento minuto per mi nuto (e tutte le nostre follie) questo è il link all'evento su facebook: 
 https://www.facebook.com/events/446624405408431/

Serve ancora un po' di magia...

*G R A Z I E*
Noi ci crediamo. E ci vedremo a Vicenza per festeggiare :) 



venerdì 11 gennaio 2013

La saldatura

Da quando ho postato il bracciale lunedì mi avete chiesto in tanti della saldatura. Io non sono un'esperta, ho appena cominciato dopo essermi documentata e aver letto e visto tante cose. Quindi, più che darvi consigli su come fare, ho pensato che era il caso di dare un'occhiata insieme a questo video, diviso in tre parti:


I link alle altre due parti del video:
Parte 2
Parte 3

Io ho utilizzato una normalissima minitorch a butano (la mia è la Versaflame della Dremel), e come saldante al momento sto utilizzando una pasta come questa:


L'ho presa solo perché non erano disponibili le strisce di saldante; questa pasta contiene già miscelati insieme sia il saldante che il flussante.


[Per iscrivervi alla mailing list dei miei workshop, anche sulla saldatura: beadsandtricks.ws@gmail.com]

venerdì 30 novembre 2012

Maglia in Italiano: Valentina Cosciani

Valentina, in "arte" Artherapy. Se non la conoscete ancora dovete, assolutamente. Per la sua grande ironia e soprattutto autoironia (che non è da tutti ed è un dono prezioso), per le sue lezioni semiserie sulla moda, e sulle "forme delle donne", per i suoi raffinati modelli a maglia, rigorosamente in italiano.
Gli ultimi sono assolutamente  strepitosi, raffinati come è lei, e allo stesso tempo portabilissimi e semplici. Era da un po' che volevo presentarvela, ma eccola attraverso le sue immagini e i suoi lavori:

Tutte le foto sono di Paolo Bonivento

Spaghetti: un bel cardigan a maniche corte, con dei bellissimi decori sul dietro e sulle finte tasche davanti, lavorato in tondo in un unico pezzo senza cuciture, top-down.


Tortellino: una cappa coprispalle deliziosa. Amo il dettaglio della nervatura centrale costituita dagli aumenti, è realizzata in modo davvero interessante e raffinato e, che tra l'altro slancia ogni tipo di figura. Lavorato sempre senza cuciture (un'altra cosa che adoro!) coi ferri circolari, top-down.


Eggnogg: un collo, una sciarpa, un coprispalle. Un modello semplice e versatile, lavorato in tondo senza cuciture con un punto reversibile ed elastico che permette al collo di essere indossato in diversi modi.

Vi ho abbastanza incuriosite? Modelli gratuiti, in italiano, bellissimi.
Andate a conoscere Valentina sul suo blog:
Artherapy
E su Ravelry:
Valentina Cosciani

E vi ricordo come sempre la mia pagina con tantissimi modelli a maglia gratuiti e in italiano:
Schemi a maglia


mercoledì 31 ottobre 2012

Beginners/Cominciare

Essere un "beginner", un principiante, anche se in italiano questa parola ha una connotazione quasi negativa, come se poi non si cominci tutti da qualche parte, e come se cominciare qualcosa di nuovo non sia sempre una bellissima avventura.
Un principiante spesso ha fretta di arrivare, mentre qualcuno dovrebbe proprio dirti che per almeno un paio di anni, se non di più, quello che creerai non sarà questo granchè, e soprattutto non sarà all'altezza delle tue aspirazioni (nel caso felice in cui queste aspirazioni ci siano). La maggior parte di persone si fa scoraggiare da risultati non brillanti, o semplicemente dal non essere all'altezza delle proprie aspettative, o di quelle altrui. E, arrivati a quel certo punto, rinunciano. Smettono.
Perchè nessuno ti dice che all'inizio, a meno che tu non abbia un enorme talento pronto ad esplodere, dovrai lavorare tanto, che dovrai attraversare una fase che può anche durare anni, nella quale tutto quello che creerai non sarà come lo vuoi, non avrà quel particolare appeal che cerchi, che senti di poter dare. Non sarà completamente te. Tutto quello che si deve fare per ottenere quell'intima soddisfazione che ti fa dire: "Si, questo è davvero un bel lavoro, questo ha davvero quel qualcosa che stavo cercando, che sentivo dentro di me di poter esprimere" è lavorare tanto.

 
Ira Glass on Storytelling from David Shiyang Liu on Vimeo.


"It's normal to take a while. And you just have to fight your way through that"
Ira Glass




venerdì 18 maggio 2012

Creatività: un orafo, John Paul Miller

Prendetevi qualche minuto per conoscere John Paul Miller. Un orafo con gli occhi che brillano per quello che ama, per la sua storia che racconta quasi come fosse una serie di casualità che lo hanno portato a diventare designer, orafo, professore, mentore, the quiet genius. Un talento.


Un uomo che ha recuperato e ricreato l'antica arte Etrusca della granulazione che si era persa nel tempo, e che di se' e dell'insegnamento dice: "Insegno solo quello che so fare".
Un uomo che ha dipinto con l'oro, gli smalti e la granulazione, che ha utilizzato gli insetti come soggetto delle sue creazioni infischiandosene del fatto che alle donne gli insetti non piacciano quasi mai, e cercando di renderli ancora più belli e incredibili di quanto non siano in natura. E che da' un solo consiglio:
Keep working and be true to your own visions of what you want to do.
Continua a lavorare e ad essere fedele alla tua visione di ciò che vuoi realizzare.

Pendente/Spilla, oro 18kt e smalti, granulazione. Smithsonian American Art Museum.

Talisman Necklace, 1985. Oro e seta.

Un articolo della serie Innovators da Professional Jeweler a lui dedicato, dal punto di vista delle innovazioni apportate all'arte orafa.  

venerdì 11 maggio 2012

Ispirazione: Artist/Craftsmen mini documentaries

Tutti abbiamo bisogno di ispirazione. C'è sempre qualcosa che ci muove a fare, a creare, ad andare in una direzione. Può essere una spinta interiore, può essere la voglia di esprimersi, può essere il talento. Ma tutti a volte abbiamo anche bisogno di conoscere delle realtà diverse, di sapere che quello a cui aspiriamo non è impossibile da raggiungere, che in qualche posto nel mondo, sempre di più, ci sono persone che hanno il coraggio e l'intelligenza di vivere le loro passioni al cento per cento. Non solo sogni, non solo desideri.
A volte nemmeno ci rendiamo conto che si può vivere in modi diversi, che si possono seguire altri percorsi, forse più difficili, forse meno convenzionali, ma percorsi che ci possono avvicinare a quello che veramente sentiamo di essere.
Da circa un anno mi sto interessando sempre di più a questo mondo, fatto di persone che lavorano con le mani, che mettono in pratica antiche arti e le coniugano con nuove conoscenze. E cercando di conoscere queste realtà e di dar loro valore per quanto posso coi miei mezzi, mi sono imbattuta in un canale che raccoglie molti video. Ognuno di questi video documenta un mestiere, un artigiano, un volto e delle mani che credono in quello che fanno.

Artist/Craftsmen mini documentaries

C'è Andrew MacDonald, lo shoemaker, che in una piccola bottega di Paddington (UK) crea scarpe completamente fatte a mano.

C'è David A. Smith che crea insegne e opere d'arte con vetro e specchi.

C'è Sean Wallis che costruisce telai per biciclette.

Ci sono Yvan e John che fanno i fornai, usando farine biologiche e metodi antichi.

C'è Kiva Ford, che col vetro crea incredibili opere che stanno a metà fra l'arte e la scienza.



Ci sono i fratelli Mast, che producono cioccolato artigianale a Brooklyn.


Per me questa è ispirazione. Sapere e vedere che si può fare. 
Guardare negli occhi di queste persone e vederci dentro la passione.

mercoledì 2 maggio 2012

Martellare, hammering

Qualche giorno fa ho trovato questo video, e penso che possa essere utile condividerlo anche qui, perchè anche se breve e anche se ovviamente non dice tutto, da' molte informazioni su tanti aspetti basilari di questa attività. Come tenere il martello, come bilanciare i colpi, come ottenere un lavoro uniforme.
E un'altra cosa interessante che forse noterete è una cosa che mi è stata spesso detta da chi è venuto a imparare da me: il fatto che quando si lavora il metallo (in forma di piccole lamine o di filo) non ci sia bisogno di mettere moltissima forza, i colpi sono gentili, come sentirete anche dall'audio.

Il video è offerto da RioGrande ed è Bill Fretz a impugnare uno dei suoi magnifici martelli.

mercoledì 18 aprile 2012

Tutorial su Le Idee di Casamia

Sono felicissima di mostrarvi queste immagini che forse, se mi seguite anche su Facebook, avrete già avuto modo di vedere: nel numero di questo mese (Aprile) di Le Idee di Casamia hanno inserito me e uno dei miei tutorial all'interno di un redazionale dedicato alla Dremel!!
Se volete realizzare questi orecchini in rame e perle di fiume troverete tutti i passaggi e le foto all'interno della rivista:

orecchini Gocce di rame for Dremel

Ecco un'anteprima della pagina a me dedicata:

Le idee di Casamia Aprile 2012

Che emozione... A volte ti succedono delle cose che non avresti mai creduto possibili!! 


Vi aggiungo qui l'elenco dei materiali e degli attrezzi che ho utilizzato per realizzare gli orecchini che, probabilmente per ragioni di spazio, non è stato pubblicato:

Dremel (io uso il 4000), lastrina di rame da 0,2 mm., filo di rame da 0,5 mm, perle di fiume (18 da 5 mm), 2 monachelle ad amo, cesoie, carta, forbici,cilindro abrasivo 432, punta da 1 mm per foratura, carta abrasiva grana 600/800, lana d’acciaio finissima (0000), spazzolina in setola 404 (facoltativo), lime ad ago, martello con testa a palla, punzone per centri (o punteruolo o chiodino), bottoniera (o ciotolina in metallo), pinza a becchi piatti, matita, pennarello indelebile, fegato di zolfo (facoltativo).

{Mi piacerebbe moltissimo vedere i vostri risultati se pensate di cimentarvi a realizzare questi orecchini, perciò vi invito se vorrete a postare le foto sulla mia pagina Facebook, e poi magari (se mi farete questo regalo!) scriverò anche un post con le vostre foto e i vostri links. Sarebbe bellissimo vedere le realizzazioni nate a partire da una mia idea. Vi aspetto!}

venerdì 13 aprile 2012

Creatività: cose da imparare

Keep your balance _ Avere equilibrio
Work outside your comfort zone _ Lavorare al di fuori della propria "zona di sicurezza"
An open mind will open doors _ Una mente aperta ti aprirà delle porte

What We Learned - 2011 from LEGWORK on Vimeo.


Big is not always better _ Grande non sempre è meglio
Small is not always easier _ Piccolo non sempre è più facile
The solution is not always visible _ La soluzione non sempre è visibile
Never stop Building _ Mai smettere di Costruire

mercoledì 4 aprile 2012

Che cos'è la forgiatura

Tra i tanti dubbi che percepisco attraverso le mail, i messaggi e i commenti che mi arrivano, uno dei più importanti riguarda sicuramente la forgiatura.
La forgiatura è quel processo che modella i metalli in una forma specifica, ricorrendo ad una forza esterna. La deformazione plastica del metallo (non importa in che forma si trovi, sia esso filo o lastra) si ottiene mediante la compressione esercitata dal martello o da una pressa. Ne risulterà un cambiamento nella forma che ne modificherà anche le caratteristiche fisiche di elasticità e resistenza.
La forgiatura può avvenire a caldo oppure a freddo, ma anche nel caso di forgiatura a freddo non bisogna mai dimenticare un passaggio fondamentale, che è la ricottura del metallo. Durante la lavorazione il metallo progressivamente si incrudisce ed è indispensabile ricuocerlo per evitare rotture o danni dovuti a crepe, e per continuare a lavorarlo.
In questo video si mostra una semplicissima applicazione della forgiatura, che in questo caso non richiede ricottura perchè si tratta di una spirale in filo d'argento che viene opportunamente forgiata per stabilizzarne la forma e migliorarne l'estetica: il metallo si espande sotto i colpi del martello, allargandosi nei punti lavorati.



Trovate una precisa descrizione del processo di forgiatura in questo articolo di Mario Cesari, su Pennabilli.org.
E molto altro potrete leggerlo su Wikipedia alla voce Forging.

[Per iscrivervi alla mailing list dei miei workshop, anche sulla forgiatura e il foldforming: beadsandtricks.ws@gmail.com]

mercoledì 28 marzo 2012

Trends: Color Block DIY

Uno dei trends più forti della primavera-estate è il color block, ancora in auge dalla scorsa estate. Declinato in capi semplici o in accessori forti. Colori accesi e contrastanti accostati in maniera armonica.

Come nei bellissimi orecchini in cartoncino di Paper Leaf (andate a conoscerla perché crea dei meravigliosi gioielli di carta!):
Paper Leaf color block earrings

Girovagando su Pinterest mi sono imbattuta qualche tempo fa in un tutorial semplicissimo e molto carino, che permette di riciclare un bijoux datato o che non ci piace più, e trasformarlo in un accessorio trendy.

Color block earrings
Foto e tutorial di Delighted Momma

Semplicemente avvolgendo questi cerchi in metallo con del cotone da ricamo in colori a contrasto si ottiene un paio di orecchini nuovissimi che non passano inosservati. E in più ricicliamo degli avanzi di cotone o di nastri o di corda colorata. Si possono ricoprire allo stesso modo vecchi bangles in legno o plastica, oppure crearne di nuovi riciclando materiali come il cartone che fa da anima ai nastri adesivi, come avevo fatto io in questo tutorial:


giovedì 22 marzo 2012

Foldforming week: Tutorial

Che soddisfazione potervi presentare un tutorial in italiano! E ancora di più perchè a metterlo a disposizione è una bravissima e generosa orafa, Giorgia Atzori, che forse conoscerete come Ornamenti Sperimentali.

Tutte le foto sono di Giorgia Atzori

Questa lavorazione, con la tecnica del foldforming, è una forgiatura su una piega semplice. Con le pieghe lineari semplici (basic line folds) si possono ottenere tutta una serie di interessantissimi risultati, illustrati in questo articolo, che è un estratto dal testo di Charles Lewton-Brain, Foldforming:

~ Basic line folds

Giorgia ce la mostra in un bel tutorial fotografico, illustrandoci benissimo come fare per ottenere questa forma. Potrete vedere com'è sorprendentemente semplice ottenere dalla lamina metallica un oggetto tridimensionale, e al contempo imparare qualche termine specifico e qualche altra tecnica che è utilissima nella lavorazione del metallo, come la ricottura.

Uno dei passaggi per realizzare gli orecchini 1492 illustrati nel tutorial.


Per conoscere meglio Giorgia Atzori date un'occhiata anche alla sua pagina Facebook

venerdì 16 marzo 2012

La fiera vista dalla Dremel

Nelle mie parole la fiera Il Mondo Creativo l'avete vissuta e letta, vi ho espresso le mie emozioni, avete visto le foto, alcuni dei progetti che ho realizzato per Dremel.
Qualche giorno fa ho avuto il piacere (e la sorpresa) di ricevere la rivista Panorama Bosch, dove l'azienda presenta i suoi progetti presenti e futuri, e la variegata realtà di questo grande gruppo. E un articolo di ben quattro pagine era dedicato alla fiera, dal punto di vista della Bosch appunto.
Ho il piacere di farvelo leggere oggi!

La tecnologia Dremel ha incontrato la creatività, e ne è nata una collaborazione che è frutto dell'entusiasmo e delle potenzialità in campo. In un dialogo che si fa sempre più ricco e interessante, e che ha visto l'entrata della Dremel nel mondo del web 2.0 davvero in grande stile! Perchè oltre all'attenzione verso i blog e verso il mondo della creatività, oggi il contatto è realizzato attraverso una interessantissima pagina Facebook appena inaugurata, I Like Dremel, dove non solo potrete trovare tutte le novità che riguardano gli attrezzi e gli accessori Dremel, ma anche tanti progetti spiegati passo passo, informazioni tecniche e idee creative (anche le mie!). Un luogo dove trovare ispirazione ma anche risposte ai vostri dubbi. E troverete anche un concorso a cui potrete partecipare in collaborazione con Le idee di Casamia.
Da un paio di giorni trovate su I Like Dremel anche il tutorial di uno dei progetti che ho portato in fiera, con le istruzioni passo passo, i materiali e gli attrezzi necessari per realizzare un bracciale come questo:

Bracciale rame e cuoio per Dremel


mercoledì 14 marzo 2012

Shamballa: i tutorial

Dal regno leggendario di Shambhala, luogo di pace, tranquillità e felicità, ai braccialetti indossati dalle star. Due fratelli e l'ispirazione buddista e tibetana applicata al gioiello: Mads e Mikkel Kornerup (Shamballa Jewels, Copenhagen), dopo varie traversie, sono sulla cresta dell'onda con dei gioielli ispirati allo yoga e alla meditazione. Questi braccialetti, che altro non sono se non una combinazione di perline di varie fatture (nella versione originale sono pavè di pietre preziose e oro) e l'antica arte del macramè, hanno invaso anche il web.
Vi segnalo un po' di tutorial per realizzarne uno se vorrete. Potrebbe essere una buona occasione per avvicinarsi al macramè e a uno dei suoi nodi più semplici, che magari può essere utilizzato anche in altri progetti.

Dal blog della London Jewelry School








Da Spoilt Rotten Beads








Da Rings&Things









venerdì 9 marzo 2012

Pinterest: le contraddizioni sul copyright

Il mio amore per Pinterest l'ho già dichiarato. Ma prima di parlare insieme di come trarne il meglio, mi sembra fondamentale parlare di alcuni aspetti di Pinterest da noi per niente dibattuti, che invece altrove stanno scatenando un putiferio e stanno mettendo Ben Silbermann e gli altri fondatori di Pinterest di fronte alle contraddizioni da loro stessi generate.
Spulciando nella sezione informativa di Pinterest si scoprono delle cose interessanti. Innanzi tutto che esiste una "Pinterest Etiquette", che sarebbe un insieme di buone pratiche da utilizzare per pinnare correttamente. In particolare ci soffermeremo sul punto 2 e il punto 3:


Il punto 2 recita: "I pins sono più utili quando i links riportano alla fonte originale. Se notate che un pin non riporta la corretta fonte lasciate un commento in modo che il pinner originale possa aggiornare la fonte. Trovare la fonte originale è sempre preferibile ad una fonte secondaria quale può essere la ricerca immagini di Google oppure un post su un blog" (il corsivo è mio).

Tralasciando il fatto che se facessimo così (lasciare un commento per ogni pin che riporta alla fonte originale) passeremmo la vita su Pinterest, si nota che questo punto implicherebbe direttamente che chi pinna possa pinnare materiale non suo, ma di terzi. Materiale di cui non ha il copyright o i diritti, ma trovato navigando su Internet. Infatti è facile pensare che se pinno materiale di mia proprietà lo faccio dalla fonte originale, non certo dalla ricerca immagini di Google o da un Tumblr.


Il punto 3 recita: "Pinterest è progettato per curare e condividere le cose che ami. Se c'è una foto o un progetto di cui sei orgoglioso pinnalo! Comunque cerca di non utilizzare Pinterest puramente come strumento di auto-promozione" (il corsivo è mio)

Dunque Pinterest ci spinge ad evitare nella maggior parte dei casi di auto-promuovere il nostro lavoro, e ad utilizzare lo strumento che ci ha messo a disposizione per collezionare immagini delle cose che amiamo, che ci ispirano, che possono tornarci utili per il nostro lavoro. Immagini prese dalla rete (anche se non solo) e quindi, presumibilmente, immagini non nostre.

E adesso diamo un'occhiata più approfondita ai Termini di Servizio di Pinterest (eh si... come ogni altro servizio, anche qui troviamo bene specificati diritti, doveri e implicazioni che essere un utente registrato del sito comporta):


In particolare ci interessa questa parte, che pare in aperto contrasto con quanto affermato nella pagina dell'Etiquette, non ve la traduco passo passo, perchè si capisce molto bene: in sostanza devi garantire di avere i diritti, le licenze o i consensi e liberatorie per tutto ciò che posti sul sito (ciò che nei Termini d'Uso viene chiamato Member Content, cioè il contenuto che tu rendi fruibile e accessibile sul sito attraverso i tuoi pins). Di queste garanzie tu (Member, cioè utente registrato di Pinterest) sei il solo ed unico responsabile.

Uhmmm... qui sorgono dei seri dubbi... prima ci viene detto e consigliato di non fare auto-promozione, di non pinnare solo ed esclusivamente i nostri contenuti originali, di garantire sempre correttamente le fonti originali, e il sito ci mette anche a disposizione uno strumento (il Pin It button) che installato nella nostra barra dei segnalibri ci permetta di pinnare facilmente qualunque immagine o addirittura video di Youtube troviamo girovagando sulla rete. Poi però a caratteri cubitali ci avverte che dobbiamo essere noi i detentori di ogni diritto su ciò che carichiamo e condividiamo attraverso il sito, le sue applicazioni e i suoi servizi.  O in ogni caso avere liberatorie e licenze o consensi che ci permettano di farlo.

Di queste contraddizioni ormai si sa tutto, se ne sono occupati siti rilevanti come Mashable e Flickr (che dà l'opportunità di tutelare le immagini di chi non condivide pubblicamente i propri contenuti attraverso un codice NOpin), moltissimi blogger professionisti, fotografi, ma anche crafters.
Tanto che Pinterest ha di recente rilasciato, in un post dal significativo titolo di "Growing up", una porzione di codice che opportunamente inserito nel codice di un sito rende inutilizzabile il Pin It button.

Vi racconto tutto questo non per terrorizzarvi :), anche perchè sono convinta che ormai Pinterest sia inarrestabile (e io stessa continuerò ad utilizzarlo), ma perchè mi sono resa conto di quanta poca consapevolezza ci sia nel nostro paese su queste questioni. Invece tutto questo fermento è vitale e importante per portarci ad uso sempre più consapevole e corretto degli strumenti preziosi che la tecnologia ci mette a disposizione, sempre e comunque cercando di rispettare al massimo il lavoro altrui. Alla luce di queste informazioni mi pare ancora più vitale almeno dare il giusto credito e linkare le fonti correttamente. Ma anche tutelarci, se vogliamo.

{per chi avesse voglia di leggere approfondimenti ho collezionato una marea di links, ve li giro volentieri, mandatemi una mail :) }

venerdì 24 febbraio 2012

Creatività: vivi il tuo sogno

This is your life_Questa è la tua vita.
Do what you love, and do it often_Fa' ciò che ami e fallo spesso.
If you don't like something, change it_Se non ti piace qualcosa cambiala.
Stop over analyzing, all emotions are beautiful_ Smettila di analizzare troppo, tutte le emozioni sono bellissime.
Life is simple_La vita è semplice.


Open your mind, arms and heart to new things_Apri la mente, le braccia e il cuore a cose nuove.
Getting lost will help you find yourself_Perderti ti aiuterà a trovare te stesso.
Some opportunities only come once, seize them_Alcune opportunità si presentano una volta sola, afferrale.
Life is short, live your dream and share your passion_La vita è breve, vivi il tuo sogno e condividi la tua passione