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lunedì 23 aprile 2012

Riciclando, il tutorial

Come vi avevo promesso eccomi col tutorial per realizzare i semplicissimi cuori in lino che vi ho mostrato venerdì.


Materiale occorrente:
Stoffa di recupero bianca (lino o cotone)
Filo di cotone grigio
Lastrina di alluminio 0,5 mm.
Imbottitura da vecchi cuscini (o ritagli di stoffa e filati avanzati),
Fiori di lavanda essiccati (facoltativo)
Lana grigia
Forbici
Ago
Spilli
Cesoie per metallo
Carta vetrata sottile
Lana d'acciaio 0000
Multiutensile per forare e levigare (io ho usato il mio Dremel)
Punta per forare 1,6 mm.

Dimensioni:
circa 11x9cm (può essere realizzato in qualunque dimensione)

Esecuzione:
Disegnate su un foglio di carta un cuore. Ritagliate la sagoma del cuore e spillatela sulla stoffa di recupero messa doppia. Ritagliate dalla stoffa le due sagome del cuore. Non bisogna essere precisissimi e non ha importanza se la stoffa (se userete il lino come me) tenderà a sfilacciarsi leggermente sui bordi.
Con ago e filo di cotone grigio messo doppio cucite un regolare punto filza a circa 3 mm. dal bordo del cuore, lasciando un'apertura di circa 3 cm. dalla quale inserirete l'imbottitura.
Aiutandovi con una matita inserite l'imbottitura riempiendo uniformemente il cuore, e mettendo all'interno anche qualche fiore essiccato di lavanda. Completate la cucitura.

Per il cuore di alluminio: disegnate sulla lastrina di alluminio un piccolo cuore che abbia all'incirca la stessa forma di quello di stoffa. Con le cesoie per metallo (o il seghetto da traforo) ritagliate il cuore dalla lastrina.
Rifinite accuratamente il taglio con la carta vetrata sottile e poi con la lana d'acciaio.
Segnate un punto al centro del cuore e praticare un foro con la punta da 1,6 mm. Rifinite eventuali sbavature del foro con la carta vetrata o una lima. Con la lana d'acciaio ripassate tutta la superficie del cuore per dare un affetto satinato.
Con la lana grigia cucite il cuore di alluminio a quello in tessuto e formate un anello per appendere la decorazione.

Per il bottone: disegnate sulla lastrina di alluminio un cerchio del diametro di 1,8 cm. Con le cesoie per metallo (o il seghetto da traforo) ritagliate il cerchio. Rifinite accuratamente il taglio con la carta vetrata sottile e poi con la lana d'acciaio.
Segnate sul tondo di alluminio due punti equidistanti dai bordi e praticate i fori. Rifinite eventuali sbavature dei fori con la carta vetrata. Sempre con la lana d'acciaio ripassare tutta la superficie per dare un effetto satinato.
Con la lana grigia cucite il bottone al cuore e formate un anello per appendere la decorazione.

venerdì 20 aprile 2012

Earth day 2012: materiali riciclati in un piccolo progetto

Domenica, 22 aprile, sarà la giornata mondiale della Terra. Un invito come ogni anno a fare ognuno la propria parte, ad essere attivi nella protezione del pianeta che ci sostiene e ci da' la vita.
E io come ogni anno vi ricordo questa data, perchè per me è importante e sarebbe importante ricordarlo ogni giorno dell'anno. Non sprecare risorse, riciclare quanto più possibile, fare tutti anche un piccolo cambiamento alla volta. Perchè, come ho già scritto, il cambiamento siamo noi, ognuno di noi può fare qualcosa, senza aspettare che siano gli altri a modificare i propri comportamenti o ad imporci delle scelte dall'alto.

Cuore lino riciclato alluminio

Un piccolo progetto realizzato quasi esclusivamente con materiali riciclati, è il mio piccolo contributo per farvi vedere in modo diverso alcuni materiali che sicuramente avete in casa: bottoni scuciti da una vecchia camicia, tessuto di lino recuperato da un paio di pantaloni, lana avanzata...
Un piccolissimo progetto, adatto a tutti, anche a chi come me il cucito non ce l'ha proprio nelle sue corde...

cuore lino riciclato bottone

Lunedì il tutorial per realizzarlo. 
{Tutti i post che trattano dell'argomento Eco-Craft li trovate qui.}

mercoledì 28 marzo 2012

Trends: Color Block DIY

Uno dei trends più forti della primavera-estate è il color block, ancora in auge dalla scorsa estate. Declinato in capi semplici o in accessori forti. Colori accesi e contrastanti accostati in maniera armonica.

Come nei bellissimi orecchini in cartoncino di Paper Leaf (andate a conoscerla perché crea dei meravigliosi gioielli di carta!):
Paper Leaf color block earrings

Girovagando su Pinterest mi sono imbattuta qualche tempo fa in un tutorial semplicissimo e molto carino, che permette di riciclare un bijoux datato o che non ci piace più, e trasformarlo in un accessorio trendy.

Color block earrings
Foto e tutorial di Delighted Momma

Semplicemente avvolgendo questi cerchi in metallo con del cotone da ricamo in colori a contrasto si ottiene un paio di orecchini nuovissimi che non passano inosservati. E in più ricicliamo degli avanzi di cotone o di nastri o di corda colorata. Si possono ricoprire allo stesso modo vecchi bangles in legno o plastica, oppure crearne di nuovi riciclando materiali come il cartone che fa da anima ai nastri adesivi, come avevo fatto io in questo tutorial:


venerdì 23 marzo 2012

Foldforming week: in conclusione

E' veramente straordinario pensare che questa tecnica, oggi integrata in un sistema organico che prende il nome di foldforming, sia stata organizzata e sviluppata come tale solo pochi decenni fa, nonostante per metterla in pratica non occorrano strumenti particolari o nuove invenzioni recenti, ma gli stessi strumenti che si utilizzano da millenni, e cioè il martello, l'incudine, la morsa e pochissimo altro. Ma metterlo in dubbio è impossibile visto che (a dispetto dei pochi che sostengono il contrario) è stata certificata dal Laboratorio di ricerca del British Museum dopo aver sottoposto questo sistema a una platea di circa cinquecento archeologi specializzati nella metallurgia, e da altre istituzioni internazionali, come un sistema mai utilizzato prima nella storia della lavorazione dei metalli.
Il motivo che me l'ha fatta scoprire e mi ha attratta è stata sicuramente la possibilità di ottenere forme tridimensionali che altrimenti si possono ottenere soltanto attraverso la saldatura. Come sapete per me ancora questa cosa rimane tabù, un po' perché mi piace esplorare a fondo una lavorazione prima di passare ad altro, un po' perché ogni nuova tecnica comporta spese per materiali e attrezzature, e sicuramente anche per questioni pratiche di spazi. Ma lavorando col foldforming ho scoperto che il bello e il fascino per me stanno nell'imprevedibilità del risultato, che non è totale ovviamente, ma è una componente rilevante del processo di forgiatura. So che per ottenere una certa forma devo comportarmi in un certo modo, ma se invece voglio andare in totale libertà posso farlo, e ciò che risulterà da questo lavoro sarà comunque una superficie interessante.

Collana rame, crisocolla e foldforming
                                       Frame  Rame, pelle riciclata tagliata a mano, crisocolla

Sia che si usi una lastra di un certo spessore oppure una lastra leggera, si possono ottenere risultati piacevoli, che ognuno può valorizzare in modi completamente diversi, anche se devo dire che montare certi oggetti  ottenuti col foldforming è una vera sfida all'immaginazione!
Ad esempio si può mettere in "cornice" la lastra ottenuta come se fosse un quadro.

Chiusura fatta a mano

A prescindere dalla lavorazione il passaggio fondamentale che non dobbiamo mai dimenticare è la rifinitura. Questa parte fondamentale del lavoro è ciò che distingue un oggetto dall'altro. La patina, la sua protezione, e poi l'assemblaggio insieme ad altri elementi, che rendono un pezzetto di rame parte di una struttura definita e indossabile, parte di un gioiello. 

Collana rame, crisocolla e foldforming



mercoledì 1 giugno 2011

Gioielli da... ferramenta!

Potrebbe sembrare un controsenso, ma io trovo molto intrigante l'idea di indossare come veri gioielli degli elementi "poveri", e per loro natura rudi, come bulloni, rondelle & co.
Vi propongo una serie di interpretazioni che sicuramente vi faranno vedere il negozio di ferramenta come una valida alternativa a quello di componenti per bijoux, tanti tutorial e tante idee da copiare o alle quali ispirarsi.
Cominciando da una miniera di idee per fashionistas DIY: Honestly... WTF, che propone due idee fantastiche per utilizzare la ferramenta abbinata al cuoio e alla corda, due dei materiali più in voga del momento.

Un bracciale fatto con corda ed elementi in ottone
Foto di Honestly... WTF

Una collana in cuoio intrecciato e rondelle
Foto di Honestly... WTF

Un'altra idea è usare quei raccordi per tubi, sempre in ottone e insieme al cuoio, magari riciclato da una borsa o una cintura, e realizzare questo bracciale:
Foto di Style hurricane



mercoledì 18 maggio 2011

Flossy Bangle tutorial

Il tutorial che vi propongo oggi spiega come realizzare un coloratissimo bangle e vi mostra come fare nei minimi particolari anche grazie ad un video. E' un'idea colorata, divertente ed estiva, perfetta per riciclare un vecchio bangle in plastica o legno che non ci piace più ricoprendolo con cotone colorato (ma in versione invernale si può utilizzare della lana).

Le istruzioni complete in questo post.

Il video che spiega meglio la realizzazione del bracciale:

What I Wore: DIY Flossy Bangle from Jessica Quirk on Vimeo
 
 

venerdì 6 maggio 2011

Il tutorial da scaricare: il fiore Ume

Ricordate gli Eco-Bangles? e i fiorellini che li decoravano? Sono un progetto perfetto per la primavera e un accessorio divertente da realizzare che completerà con freschezza qualunque outfit. Eccovi il tutorial da consultare scaricare o stampare direttamente! Se potete evitate di stampare e, se proprio dovete, usate la seconda facciata di un foglio di riciclo!!! (grazie Nicoletta per avermi ricordato questa importante questione!)

{Prima di utilizzare il tutorial leggete le note sul copyright, grazie!}

mercoledì 4 maggio 2011

Eco-craft: tutto con le T-shirts

Chissà quante di voi odieranno come me il cambio di stagione... E' un incubo ogni volta tirare fuori dagli armadi e risistemare, ma di anno in anno mi pesa sempre di più vedere quante cose rimangono inutilizzate nonostante noi siamo abbastanza parchi e acquistiamo cose nuove solo quando è strettamente necessario.
Ecco, da un po' di tempo avevo voglia di riutilizzare alcune magliette che giacciono tristi in un angolo del mio cestino del riciclo già da un po'. Ho voglia di fare qualcosa per me, di nuovo per la primavera e pensavo ad una sciarpa (dato che sono una sciarpa-girl, mai senza qualcosa attorno al collo!) e stamattina mi sono messa a cercare qualche idea.
E a parte le famose collane alla Necklush (viste anche sulla passerella di Armani l'anno scorso) ho trovato altre idee, come questa collana di Annekata per Whipup:


Collane intrecciate in questo tutorial:

Un'altra cosa che farò sicuramente è questa fantastica e facilissima borsa per la spesa: non richiede alcun intervento di cucito! Devo solo trovare la maglietta giusta... da Leethal.net

Il tutorial per realizzare una sciarpa di P.s.-I made this... è tutto in una immagine:
Io penso che farò una semplice sciarpa ad anello per cominciare, magari abbellita da una bella spilla. Un po' come questa azzurra ma senza le frange...

mercoledì 20 aprile 2011

I miei tutorial in pdf

Da un po' di tempo pensavo di rendere i miei tutorial più fruibili, più semplici da consultare qui sul blog e da scaricare a da stampare per chi volesse. E ho deciso quindi di rielaborarli leggermente, se è il caso di correggere o ampliare i testi e di farli uscire via via su queste pagine sotto forma di embed. Avrete così la possibilità di scaricarli comodamente in formato pdf e anche di stamparli direttamente da qui con un clic.
Per partire, dato che l'Earth Day si avvicina (22 Aprile!), non potevo che cominciare dal Bacciale Eco che ho regalato l'anno scorso ad una di voi.

mercoledì 17 novembre 2010

Eco-craft: trasforma la carta in filato

Chi di voi conosce Vickie Howell? Vickie è il perfetto esempio di come il fare la maglia o l'uncinetto non sia più, e non possa essere più considerato in alcun modo, un affare da nonnette!!! Basta guardarla: è giovane, bella, moderna e il suo stile preferito è lo street style... se avete mai avuto modo di sfogliare un suo libro o di vedere un suo modello capirete di cosa parlo. I modelli di Vickie potrebbero stare nell'armadio di qualunque teenager perchè sono davvero semplici e allo stesso tempo hanno uno stile preciso, sportivo, comodo, ma molto glamourous...
In questo video Vickie ci dimostra quanto sia semplice trasformare la carta delle nostre riviste preferite o dei giornali che girano per casa in filato, per lavorarlo poi anche a maglia come fa lei per realizzare una cornice tratta dal suo libro "Aware Knits", Lark Crafts Ed.



Nel blog di Vickie (che non a caso si chiama Craft. Rock. Love.) troverete moltissimi modelli gratuiti tratti dai suoi libri oppure offerti come bonus: maglia, crochet, cucito, eco-craft, ricamo, decor...

Uno dei suoi modelli gratuiti:
Urban Jungle slouchy beanie, foto di Vickie Howell

lunedì 8 novembre 2010

Eco-puntaspilli: una tortina tira l'altra!

Sono una gioia per gli occhi, ma per me sono anche una gioia del cuore: questo lavoro è completamente realizzato in materiali riciclati. La lana infeltrita riciclata, la base (un tappo di plastica), l'imbottitura.
Sono gli Eco-Pincushion o Eco-puntaspilli... Un'idea carina da regalare o da far entrare nel proprio cesto del cucito.

Colori diversi, ma tutti ugualmente golosi: una tortina tira l'altra!!


Anche la confezione è fatta con materiali riciclati e ve la mostro perché contiene un altro piccolo particolare:
Ad ogni tortina si abbina un cuoricino che rifinisce lo spago del fiocco e che può essere utilizzato poi come trovaforbici (grazie a Monica per l'idea!) o come segnalibro.


giovedì 22 aprile 2010

Earth Day week: l'ecologia parla italiano

Siamo sempre alle solite: troppe risorse in inglese e pochissime in italiano... ma non è il caso dell'ecologia, del riciclo e del risparmio. Tantissimi siti italiani, forum, portali e anche blog parlano di ecologia, danno consigli utili, presentano prodotti. Sono una grandissima risorsa da sfruttare al meglio per essere sempre informati e avere anche nuovi stimoli a fare sempre di più. Eccovi qualche indirizzo:
IoRicreo
Ricreazione
Ricicla Forum
Ecozoom TV
VivereVerde
Lifegate
GreenMe
YesLife
Movimento per la Decrescita Felice
Ecoalfabeta
Detersivi Bioallegri
Ecocucina (Grazie Monica!)
Veganblog

E, infine, una super carrellata di tutorial e idee per riciclare proprio di tutto la trovate da Pane Amore e Creatività.
Io vi lascio con un'altra piccola idea per decorare i bracciali ecologici, e domani saprete chi sarà la vincitrice del mio piccolo regalo!

Bracciale Eco-Bangle in lino 100% riciclato, cartone e perline.

mercoledì 21 aprile 2010

Earth Day week: tutorial eco-bracciali

Ancora due giorni di tempo per provare a vincere il mio Eco-Bangle!!


Ma se non doveste vincere potrete farvene uno (o più di uno!) seguendo il mio tutorial appena pubblicato da Donnaclick che potrete visualizzare e scaricare semplicemente con un clic! sarà veramente facilissimo creare uno di questi bracciali e la decorazione potrete inventarvela seguendo i vostri gusti o i materiali che avete a disposizione. Prossimamente ve ne farò vedere altri, ognuno con una diversa decorazione ai quali potrete ispirarvi.

giovedì 15 aprile 2010

Bracciali ecologici: Eco-Bangles e un regalo

Tra una settimana c'è una ricorrenza importante, che io ogni anno ricordo anche a tutte voi che passate di qui: il 22 aprile è la giornata mondiale della Terra, un giorno per ricordarci tutti di quanto è fragile il nostro mondo, di quanto i nostri comportamenti lo violino di continuo, di quanto le nostre scelte possano incidere profondamente sull'ambiente che ci circonda.
Molte persone non ci credono, pensano che da soli non si possa fare molto, ma spero che tutte queste persone si rendano conto che se esiste la pubblicità che ci martella giorno e notte è proprio perché le nostre scelte individuali sono molto importanti, altrimenti perché si spenderebbero milioni per convincerci a comprare quella cosa lì e proprio quella? E' perché non siamo soli, e il nostro piccolo cambiamento può innescarne una catena.
Io credo che ognuno di noi possa dare il proprio contributo, e nel mio piccolo cerco di usare per quanto mi è possibile materiali riciclati, scarti, oggetti e materiali usati. Oggi vi propongo il mio bracciale ecologico, fatto col 100% di materiali riciclati:


La base è un cerchio di cartone rigido, in questo caso l'interno di un rotolo di nastro adesivo, ma si può utilizzare anche del semplice cartoncino. Il tessuto è riciclato da un vestito in un bellissimo tessuto di cotone 100% tipo jeans. Per avvolgere il bangle ho usato le cuciture accuratamente ritagliate, e a decorare ci sono i fiorellini cicciotti (per farli trovate il tutorial qui). Il centro del fiore è abbellito da lana riciclata e perline.


Vi piacerebbe averne uno uguale? Ma ve lo regalo io!!! Anzi vi faccio un doppio regalo! La prossima settimana troverete su Donnaclick il tutorial per realizzarlo e se commenterete questo post avrete la possibilità di aggiudicarvene uno! Le regolette per partecipare al mio Eco-Giveaway sono poche: lasciate un commento e ditemi una cosa ecologica che avete imparato a fare. Se posterete sui vostri blog il bannerino del mio giveaway avrete la possibilità di lasciare un secondo commento (non è assolutamente obbligatorio, fatelo solo se vi va!).

Scadenza 22 Aprile
E la prossima settimana sarà la mia settimana ecologica: ogni giorno una segnalazione verde, un sito interessante per imparare a fare anche noi la nostra parte!

{Aggiornamento: il tutorial per realizzare il bracciale ecologico potrete trovarlo qui, da scaricare o stampare con un solo clic!}

lunedì 15 marzo 2010

Eco-craft: attrezzatura per riciclare la lana

Riciclare la lana è facile e persino divertente, e in teoria non occorre nessuna attrezzatura particolare, ma vi dirò che senza alcuni strumenti non è poi così divertente...
Il primo attrezzo che dovreste procurarvi, se potete, è un arcolaio da tavolo.

arcolaio
Questo è il mio arcolaio in azione... Sto riciclando una bella fettuccia nera di cotone, piuttosto sottile, con la quale vorrei fare un coprispalle leggero per la primavera/estate. In origine era un maglioncino della Sisley, preso usato per pochi centesimi.
L'uso dell'arcolaio, sia per avvolgere il filato in matassa quando disfate il maglione o l'indumento da riciclare, sia per raccogliere la lana in gomitoli, vi sarà utilissimo e velocizzerà molto il lavoro. Il mio l'ho comprato in un mercatino dell'usato ma modelli in tutto simili si trovano in vendita anche sui siti specializzati in filati e attrezzature per la maglia.
Un altro compagno fedele delle mie sedute di riciclaggio della lana è il levapelucchi. Io lo uso tanto anche per avere sempre in perfetta forma i maglioni (niente fa più sciupato dei pelucchi su un bel maglione...): usatelo per ripulire perfettamente dai pallini e pelucchi i vari pezzi degli indumenti da disfare, e ricordate di passarlo sia sul dritto che sul rovescio.
Un ultimo piccolo strumento lo potrete fare da voi grazie ad un rotolo di alluminio o carta forno: usate il tubo di cartone piuttosto rigido come supporto per avvolgere i gomitoli. Tagliate il tubo di cartone in due pezzi, praticate su un'estremità un piccolo taglio verticale (servirà per fissare il filo e cominciare ad avvolgerlo) e siete pronte per seguire questo tutorial per avvogere perfetti gomitoli piatti e col filo che si può tirare facilmente dal centro (center-pull).

mercoledì 16 dicembre 2009

Un Natale eco-chic

C'è ancora tempo... tempo per aggiungere un decoro all'albero di Natale, per fare un lavoretto coi vostri bimbi, per pensare ad un regalo semplice ma chic... Perchè non farlo in modo ecologico? Perchè non ricicliamo un po' di cartone, qualche legnetto raccolto durante una passeggiata o in giardino, della carta da pacchi per creare delle meravigliose decorazioni naturali, ecologiche ed economiche?
Se vi ho incuriosite con queste poche parole vi convincerò in un batter d'occhio, solo il tempo di dare uno sguardo alle idee che Alessia Tramontana ha tradotto in oggetti, uno più bello dell'altro e uno più eco-chic dell'altro!
Ogni giorno fino a Natale trovate sul suo blog un'idea ispirata al principio del Reduce/Reuse/Recycle, da realizzare in poco tempo e a costo zero, qualche esempio?


Le stelle di carta...




I legnetti appesi... (i miei preferiti!)


Le pigne appena sporcate di bianco...


La calza della Befana fatta con la carta del pane...

La tentazione sarebbe di citarli tutti perchè lo meritano davvero, ma così vi rovino la sorpresa! Allora via tutte da Alessia a scoprire il suo Eco-chic Craft Christmas!

martedì 9 giugno 2009

I love Vintage! Modelli per il cucito



Da sempre amo le cose un po' vecchiotte, gli oggetti che raccontano una storia, che hanno un passato, che parlano di altre mani che li hanno toccati e altri cuori che li hanno amati. Una mia passione sono i mercatini dell'usato, e quelli dell'antiquariato, quello diciamo così povero e abbordabile... Mi piace cercare fra tanti oggetti quello che colpisce la mia fantasia o il mio occhio, trovare l'armonia fra cataste di oggetti che mi chiedo come abbiano fatto a produrre e a vendere! Forse è la stessa ragione che mi fa amare le cose fatte a mano, realizzate con pazienza e amore da persone appassionate e creative.
Spesso è difficile trovare oggetti in buono stato, ma di recente ho scoperto tutto un mondo che di certo fino a prima di Internet era a disposizione solo di pochi appassionati, ma che adesso invece si apre di fronte a noi, amanti dell'handmade: i modelli vecchi o addirittura antichi. Possono servire da ispirazione, ad arricchire la nostra cultura sulle epoche passate ma anche a riprodurre l'atmosfera di quei tempi in cui tutto era fatto a mano, ed era giustamente prezioso e ricercato. Ce ne sono davvero per tutti i gusti e per ogni arte manuale.
Oggi do' spazio ad una straordinaria raccolta di libri sul cucito che si trova su VintageSewing. Sono materiali di pubblico dominio, la cui distribuzione è libera da copyright, che vanno da fine '800 agli anni '50. Libri completi e davvero interessanti, alcuni dei veri e propri corsi di cucito, tutti con le loro illustrazioni. Si va dagli abiti alle nozioni generali, dai guanti alla sartoria, allo sterminato campo della "millinery", la modisteria, come la chiamano gli anglofoni, parola che - udite udite! - viene dall'antica voce Milaner cioè abitante di Milano, luogo da cui provenivano raffinatezze quali pizzi, cappelli, cuffie e decorazioni.
Se amate il vintage, questo lo è allo stato puro!

domenica 19 aprile 2009

Eco-craft 3: lana riciclata

lana riciclata
Se siete appassionate di maglia o uncinetto sapete bene come me quanto siano costosi la lana e il cotone. Leggevo che negli ultimi anni i prezzi della lana sono aumentati in modo notevole, e questo rende sempre più dispendioso dedicarsi a questa rilassante attività. In più se ci guardiamo in giro chissà quanti maglioni quasi nuovi abbiamo che non mettiamo più, che sono troppo grandi o troppo piccoli... e quanti ne possiamo trovare nei mercatini dell'usato? Ecco la soluzione verde: disfarli e ricavarne così tanta lana da riutilizzare per rimpinguare il nostro cestino (altrimenti detto stash, sono diventata Ravelry-addicted anch'io!) a costo minimo e riutilizzando qualcosa che avremmo altrimenti buttato via.

{COSA}
La lana o il cotone che possiamo riciclare da altri maglioni o indumenti fatti a maglia deve innanzi tutto essere in buone condizioni: cercheremo preferibilmente dei maglioni ampi (perfetti quelli da uomo taglie grandi) e di fibre di buona qualità, perciò occhio all'etichetta, cerchiamo la lana 100% o dei misti con lana in grande quantità e altre fibre pregiate. Non vale proprio la pena di disfare un maglione per ricavarne dell'acrilico!
La lana ottenuta è perfetta per qualunque lavoro vogliate fare, per essere lavorata all'uncinetto o ai ferri secondo le vostre preferenze.

{COME}
Dopo avere scelto il maglione da disfare controllando molto bene l'etichetta e i punti critici (collo, polsini, giromanica: non devono esserci punti infeltriti altrimenti il maglione non si disferà) ispezioniamo accuratamente le cuciture. Scartate i maglioni che hanno la cucitura fatta a macchina, e cercate quelli che invece hanno i margini ben finiti e le cuciture fatte a mano o all'uncinetto. Non serve lavare il maglione subito se non è proprio in pessime condizioni, la lana verrà lavata una volta scucito. Prendete nota della fibra e delle istruzioni di lavaggio dall'etichetta prima di toglierla.
Cominciate a scucire le cuciture e ricavate i vari pezzi. Poi iniziate a disfare la maglia: potrete cominciare ad avvolgere la lana in un gomitolo o raccoglierla direttamente sullo schienale di una sedia (io faccio così e mi risparmio un passaggio!).
Una volta ottenuto un bel quantitativo legate la vostra matassa in quattro punti con dello spago o del filo di lana di colore diverso e siete pronte per il lavaggio che deve avvenire in acqua appena tiepida con un detersivo delicato o sapone di marsiglia senza strofinare e torcere, ma immergendo delicatamente la matassa in una bacinella e lasciandovela anche per qualche ora. Sciacquatela bene e avvolgetela in un asciugamano per strizzarla, poi appendetela magari con un peso in fondo ad asciugare. Questo passaggio serve a togliere alla lana tutti i segni della lavorazione precedente, tutti quei ricciolini che vedrete sulla matassa appena disfatta.
Adesso potrete avvolgere la lana in gomitoli e pesarla per quantificare il totale, e godere del risparmio ottenuto!
Vi segnalo comunque dei tutorial molto ben fatti e completi:

~ Recycled Yarn
~ Dyetyarns
~ CraftStylish

E per avvolgere un gomitolo perfetto un altro tutorial da Laughing purple goldfish.

Le altre puntate della serie Eco-Craft:
~ lana infeltrita
~ tessuto riciclato
~ cucito ecologico

giovedì 27 novembre 2008

Riciclo e ricreo: da cosa nasce cosa/2

Seconda puntata e seconda collana ricreata a partire dalla catena in rame trovata in un mercatino dell'usato (ricordate il post?).

Ho accorciato la catena e creato questo pendente molto semplice con una perla di
vetro sfaccettata, un charm a forma di rosa e un piccolo rombetto sempre in vetro.

martedì 18 novembre 2008

Riciclo e ricreo: da cosa nasce cosa

In questo post vi avevo mostrato i miei ritrovamenti al mercatino dell'usato. In questi giorni ho smontato quasi tutto ed eccovi un primo assaggio dei risultati.

La collana con gli orrendi pendenti neri è diventata molto più leggiadra...
I componenti che ho usato sono perle in resina sfaccettate e perle cerate.