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giovedì 23 aprile 2015

Brioche rustica

"Manu i lievitati appena sfornati non si tagliano"... Lo so, ma la curiosità di vedere l'alveolatura , di sentirne il profumo è sempre tanta .... Oggi vi propongo la ricetta di una brioche rustica, semplicissima da realizzare, ideale da farcire .. invece del panettone gastronomico spesso farcisco questa brioche sofficissima ed il risultato è garantito, oppure può sostituire il pancarrè.


Ingredienti:
300 g di farina W 330 del molino Rossetto;
150 g di latte;
1 uovo + 1 tuorlo;
12 g di lievito di birra fresco;
20 g di olio di girasole;
1 cucchiaino di zucchero;
1/2 cucchiaino di sale;
2 cucchiai di parmigiano grattugiato;
100 g di speck tagliato a piccoli cubetti;
100 g di scamorza affumicata grattugiata (con una grattugia dai fori larghi);
5 steli di erba cipollina;




Preparazione:
Versare la farina nella ciotola della planetaria, avviare l'impastatrice con la foglia, aggiungere il latte  poco per volta in cui è stato sciolto il lievito con lo zucchero. Unire l'uovo ed una volta incorporato, il tuorlo, poi il sale, l'olio a filo, il parmigiano. Continuare ad impastare a velocità media, infine unire lo speck, la scamorza e l'erba cipollina. L'impasto è pronto quando la ciotola risulterà completamente pulita. Trasferire l'impasto sulla spianatoia, arrotondarlo e metterlo a lievitare per un'ora in una ciotola coperta da pellicola trasparente e da un canovaccio. Trascorso il tempo infarinare il tagliere e praticare le pieghe del primo tipo, coprire con la ciotola e lasciar riposare 30 minuti. dopodiché stendere delicatamente l'impasto, arrotolarlo su se stesso e trasferirlo nello stampo da plumcake rivestito di carta forno, far lievitare fino al raddoppio coperto da pellicola nel forno spento. Cuocere a in forno preriscaldato a 190° per 35 - 40 minuti in modalità statica, nella parte bassa del forno. (se a metà cottura dovesse dorarsi eccessivamente coprire con carta di alluminio).
Per oggi è tutto saluti Manu.

martedì 27 gennaio 2015

Stecche di pane di Jim Lahey

Buon pomeriggio e ben trovati, dopo più di un mese rieccomi qui a riprendere possesso di questo spazio. In questo periodo ho poca voglia di fotografare, ritoccare , allestire set , è tutta colpa di questa influenza.. spero passi presto. Oggi vi posto una ricetta semplicissima da realizzare , si tratta di un pane senza impasto, tutto ciò che occorre sono gli ingredienti , una ciotola media ed un cucchiaio di legno.. Mio marito per Natale mi ha regalato diversi libri di cucina tra cui quello di Jim Lahey, sfogliandolo l'ho ha incuriosito l'immagine delle stecche di pane... ed eccole qui leggere e croccanti...


Ingredienti:
400 g di farina 0;
3 g di sale;
3 g di zucchero;
1 g di lievito secco attivo;
350 g di acqua tra i 13 e i 18°;
altra farina per spolverare;
60 g circa di olio evo;
3 g di sale grosso ( io fiocchi di sale);
5 g di malto (facoltativi);




Preparazione:
In una ciotola dalle dimensioni medie mescolare la farina, lo zucchero, il lievito ed il malto. Aggiungere l'acqua e mescolare con un cucchiaio di legno per 30 secondi fino ad ottenere un impasto umido ed appiccicoso . Coprire la ciotola e lasciare riposare a temperatura ambiente per 12 - 18 ore finché sulla superficie non si saranno formate delle micro bollicine e l'impasto è più che raddoppiato di volume. 


Quando la prima lievitazione è completa cospargere la spianatoia con abbondante farina. Rovesciare l'impasto sul piano, ripiegarlo su se stesso per un paio di volte , modellarlo delicatamente sino ad ottenere una palla schiacciata. Spennellare la superficie con dell'olio evo poi cospargerla con i fiocchi di sale. Mettere un canovaccio su una teglia da forno e spolverarlo con abbondante farina 0 . Trasferire l'impasto sul canovaccio facendo in modo che la parte piegata sia sotto. Ripiegare il canovaccio sull'impasto  per coprirlo, senza stringere, lasciarlo lievitare per 1 - 2 ore (io 1 ora e 1/2 ), in  un posto tiepido ed al riparo da correnti d'aria (l'ho fatto lievitare nel forno spento). E' pronto quando è quasi raddoppiato di volume. Mezz'ora prima del termine della seconda lievitazione, riscaldate il forno al massimo in modalità statica, (il mio arriva a 240° ) con la griglia posizionata nel ripiano centrale. Ungere con poco olio una teglia delle dimensioni di 33x45 cm (io l'ho foderata di carta forno).Tagliare l'impasto in 4 parti, allungare per ottenere una stecca lunga quanto la teglia. Posizionare sulla teglia , lasciando almeno 2 cm tra un pane e l'altro. Spennellare con altro olio evo e cospargere con il sale restante. Infornare per 15 -25 minuti (nel mio forno sono bastati 20 minuti), finché la crosta non diventa di un bel colore  dorato scuro. Lasciare raffreddare per 5 minuti nella teglia , poi trasferire su una griglia.
Ps: le stecche potrebbero perdere croccantezza nell'arco della giornata per via del sale presente sulla superficie, basta riscaldare e tornano fragranti come appena sfornate.



Più facile di così...Vi saluto un abbraccio Manu.




mercoledì 8 ottobre 2014

Semplicemente...focaccia

BuonGiorno!!! Oggi dopo tanto grigiore è finalmente uscito il sole e mi è venuta voglia di scrivere un post. Ieri sfogliando una vecchia rivista di Alice ho letto la ricetta di una focaccia,  l'esecuzione è semplicissima, la nota dolente  è la farina. Per spiegare l'uso delle farine non basterebbe un'intero post, la famosa W ossia la forza, percentuale di proteine, capacità di assorbimento, io non ho  le competenze per trattare l'argomento, ma spiegazioni su internet ce ne sono moltissime e ben dettagliate, a volte sembra che, per fare anche un pane semplicissimo, bisogna essere scienziati... Qualche giorno fa leggevo un post di Sara Papa su Fb, diceva, che le nostre nonne per fare pane, pizze, focaccia, pasta fresca non avevano a disposizione tutte le farine che ci sono in commercio oggi, ma ne utilizzavano solo due tipi ottenendo ottimi risultati. Sicuramente il "progresso", le innovazioni rendono le farine "moderne" , passatemi il termine più "performanti",  calibrate, che non necessitano di tagli, indubbiamente si ottengono prodotti migliori, ma a volte penso che siano solo strategie commerciali. Prima andavo al supermercato, non badavo alla percentuale di proteine, adesso è la prima cosa  che controllo, addirittura ci sono farine tipo la "Petra" (che viene sponsorizzata sulle riviste, ed è quella usata nella ricetta che sto per scrivere), che non si trovano in commercio, ma devono essere ordinate dal sito.  Ricordo che mia nonna faceva pizze in teglia strepitose usando semplicemente farina 00 , qualche manciata di semola rimacinata , acqua aggiunta ad occhio , lievito di birra, poco olio evo e sale. Per fare questa focaccia, ho fatto un po come mia nonna, non ho usato la farina indicata sulla ricetta, ma una banalissima farina per pizza della Lo Conte, che a quanto dicono non è tra le migliori... il risultato è stato ottimo ugualmente. Ho fatto un impasto diretto, non ho fatto pieghe, ho solo lasciato lievitare  4 ore a 24 gradi. 







Ingredienti:
500 g di farina 0;
360 g di acqua ;
10 g di sale;
10 g di olio;
5 g di lievito di birra fresco;
1 cucchiaino di malto in polvere;
Per la salamoia :
20 g di acqua;
20 g di olio evo;
fiocchi di sale;
rosmarino;


Preparazione:
Mettere nella ciotola della planetaria la farina, il malto, avviare l'impastatrice con la foglia, ed aggiungere gradatamente 225 g di acqua in cui è stato sciolto il lievito. Appena l'impasto inizia a prendere consistenza , unire lentamente il sale,  l'acqua restante, infine l'olio. L'impasto è molto appiccicoso l'ho lavorato interamente con la foglia e dopo 10 minuti si è staccato perfettamente dalle pareti della ciotola , era lucido ed elastico. Ungere una ciotola  grande con poco olio evo, metterci dentro l'impasto e coprirlo con della pellicola trasparente , lasciarlo lievitare per 4 ore a temperatura ambiente a una temperatura tra i 22 - 24 gradi. Trascorso il tempo di lievitazione, stendere l'impasto in una teglia leggermente unta, senza manipolarlo troppo. Preparare la salamoia, agitando bene l'acqua con l'olio, con le dita creare dei buchi sulla focaccia senza sgonfiarla , versarci sopra l'emulsione, aggiungere i fiocchi di sale, gli aghi di rosmarino , lasciar lievitare ancora un'ora, coprire con un canovaccio. Pre riscaldare il forno a 200° , infornare per circa 20 minuti, finché non sarà di un bel colore dorato.
Facile no? Alla prossima, baci Manu .

giovedì 5 dicembre 2013

Focaccia alla panna acida..

"Non di solo pane vive l'uomo"... si è vero, infatti oggi vi posto la ricetta di una focaccia facilissima e buonissima, nell'ultimo periodo ho postato solo lievitati... prometto che questo è il penultimo, e poi mi dedicherò esclusivamente alla mia passione più grande :i biscotti ...alla faccia del boicottaggio che leggo su fb, sarà anche un'iniziativa benefica, ma lo trovo fastidiosa... aperta e chiusa parentesi , non voglio fare polemica... oggi c'è un bel sole e sono di buon umore! Allora torniamo alla focaccia , la ricetta è di Paoletta , in quella originale c'è lo yogurt greco io l'ho sostituito con la panna acida, ingrediente sempre presente nel mio frigo, mio padre ne compra a quantità industriali , adora il mio panbrioche e credo che comprandola mi invii messaggi subliminali. Ieri ero su fb , sul gruppo di anice e cannella , tutti sfornavano cose meravigliose, pandori , panettoni, panbrioche con forme spettacolari, io ero in modalità lievitato , ma cercavo qualcosa di semplice, sono passata dal blog di paoletta (sto saccheggiando il suo blog!!!) e scorrendo tra i vari post , ho trovato quello della superfocaccia ... vi assicuro non c'è nome più azzeccato è davvero SUPER!!!! Non mi dilungo oltre passiamo in cucina.



Ingredienti:
500 g di farina 0 (io ne ho aggiunti altri 25 g poiché era troppo liquida , poi si è incordata perfettamente);
150 di panna acida (nella ricetta originale yogurt greco);
250 g di acqua a temperatura ambiente;
10 g di sale;
1 cucchiaino di zucchero;
1 noce di strutto ( che non ho messo);
2 cucchiai di olio extra vergine;
12 g di lievito di birra in panetto;
5 g di malto in polvere (una mia aggiunta);
Per l'emulsione:
3 cucchiai di olio extra vergine di oliva;
3 cucchiai di acqua ;
fior di sale o sale grosso qb;
rosmarino;


Preparazione:
Mettere la farina nel boccale della planetaria, versare pian piano l'acqua in cui sono stat sciolti il lievito e lo zucchero. Impastare brevemente con la foglia, aggiungere la panna acida ( o lo yogurt). Quando l'impasto è liscio aggiungere il sale, impastare altri 15 minuti, a questo punto aggiungere l'olio e, se decidete di metterlo, anche lo strutto. Impastare fino al completo assorbimento, il composto dovrà essere morbido , ma non appiccicoso. Formare una palla e lasciare lievitare in una ciotola coperta da pellicola trasparente e da un telo di cotone per 2 ore. Trascorso il tempo, oliare una teglia di circa 26X36 cm stendere l'impasto senza lavorarlo di nuovo, praticare con i polpastrelli dei buchi sulla superficie della focaccia, versare sopra l'emulsione , cospargere con il fior di sale e gli aghi di rosmarino, coprire con un telo e lasciar lievitare ancora un'ora nel forno spento.
Infornare a 200°, i primi 12 minuti nel ripiano più basso del forno, poi spostare la teglia nel ripiano centrale e proseguire la cottura per altri 10 - 12 minuti non  va persa di vista!!!!
Buona , buonissima e il giorno successivo è ancora morbida, annotatevi la ricetta e provatela, come ogni ricetta di Paoletta è una vera garanzia!
Alla prossima saluti Manu.







lunedì 2 dicembre 2013

No Knead Bread ..Pane senza impasto cotto in pentola

BuonGiorno , siamo già a dicembre il tempo sta passando velocemente ed io non sono entrata ancora nel mood natalizio,  per me è molto strano,  forse sarà colpa del tempo , non fa altro che piovere, adoro l'inverno, ma la pioggia incessante e tutto questo grigio mettono di cattivo umore, fortunatamente la temuta allerta meteo si è risolta in acquazzoni, non si è vista nessuna tromba d'aria di quelle preannunciate..Abbiamo trascorso un fine settimana casalingo, camino acceso,  divano , qualche film e ho sfornato tanti biscotti, ho sperimentato due tipi di canestrelli che posterò a breve...quando piove e fa freddo una tazza di te fumante con dei biscottini ti mette in pace con il mondo! 
Basta divagazioni, oggi si parla di pane, precisamente di "no knead bread" pane senza impasto cotto in pentola, una meravigliosa invenzione , lo faccio ormai una volta settimana, ma più senza!!! Ci sono tante ricette sul web, io ho scelto quella del blog muffin, cookies ed altri pasticci, perché nell'impasto c'era la semola rimacinata che adoro. E' un pane perfetto , di facile esecuzione , di sicuro successo, provatelo e mi darete ragione!


Ingredienti:
300 g di farina 0;
200 g di semola rimacinata ( io divella);
5 g di lievito di birra fresco in panetto;
10 g di sale;
350 g di acqua tiepida;
un cucchiaino di malto in polvere o un cucchiaino di miele d'acacia;
(altra semola e farina di polenta per  la spianatoia)



Preparazione:
Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida. In una ciotola grande mescolare la farina con il malto e il sale, unire l'acqua con il lievito, mescolare velocemente con una forchetta, quanto basta per far assorbire tutta la farina. L'impasto risulterà molto morbido ed appiccicoso. Coprire la ciotola con la pellicola trasparente e con un telo di cotone , lasciar lievitare l'impasto a temperatura ambiente per 18 - 24 ore (io 24 ore nel forno spento). Il giorno dopo l'impasto sarà lievitato ed apparirà morbido e pieno di bollicine. Con l'aiuto di una spatola , rovesciare   delicatamente l'impasto su una spianatoia abbondantemente   infarinata con la semola e la farina di polenta, quindi effettuare una serie di pieghe come spiegato in questo  video , rincalzare i bordi dell'impasto nella parte inferiore. Trasferire l'impasto con la chiusura delle pieghe in sotto su un canovaccio infarinato con semola e polenta, cospargere anche la superficie. chiudere il pane nel canovaccio, senza stringere e lasciar lievitare per altre due ore . (Per comodità ho appoggiato il pane avvolto nel canovaccio su un tagliere di legno , in questo modo sarà più semplice rivoltarlo nella pentola).
Pre rirscaldare il forno alla massima temperatura (230° / 250°)  e mezz'ora prima della fine delle lievitazione, "infornare " una pentola dai bordi alti e con il coperchio, va bene qualsiasi materiale che sopporti le alte temperature, terracotta, ghisa, pirex , io ho utilizzato una semplicissima pentola per cuocere l'arrosto antiaderente dal fondo spesso con il coperchio in pirex ( mi raccomando fate attenzione ai pomelli ed ai manici, se sono di plastica o in gomma vanno rimossi!!!! e i buchi vanno tappati con carta di alluminio). Quando la pentola è rovente , toglierla dal forno e ribaltare dentro il pane aiutandovi con il canovaccio, le pieghe devono essere rivolte verso l'alto. Coprire con il coperchio ed cuocere per 40 minuti, trascorso il tempo togliere il pane dalla pentola, diminuire la temperatura a 200° e continuare la cottura per altri 10 - 15 minuti , non perdetelo di vista poiché potrebbe scurirsi troppo in superficie. Sfornare il pane e farlo raffreddare una griglia, tagliarlo una volta che è completamente freddo. 
E' più difficile a dirsi che a farsi, la cosa sorprendente di questo pane è che l'esterno resta croccante per giorni, ha il gusto molto simile al pane di Matera.
Adesso, se non lo avete ancora fatto, non resta che provarci!!!! Buona settimana a tutti a presto Manu.


mercoledì 20 novembre 2013

Focaccia di semola con pomodorini

BuonGiorno settimane uggiose si sono susseguite, l'autunno è arrivato anche  qui, ha piovuto spesso, sono uscita di rado, ma in compenso ho impastato tanto, ho provato diversi lievitati che vi posterò a breve... anzi iniziamo subito con una focaccia di semola, la ricetta è di Gabriele Bonci, rifatta un po a modo mio, nel senso che ho dimezzato le dosi ed ho cambiato i tempi di lievitazione, nella ricetta originale bisognava lasciare l'impasto in frigo tutta la notte, ma la voglia  di mettere le mani in pasta era  tale  che ho impastato a pranzo e per cena era pronta questa meraviglia! Non mi dilungo ancora ... trasferiamoci in cucina....



Ingredienti:
500 g di semola rimacinata ( ho usato la Divella) ;
370 g di acqua a temperatura ambiente;
10 g di lievito di birra in cubetto;
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva per l'impasto + un altro cucchiaio da utilizzare per pennellare la ciotola e la teglia;
10 g di sale;
5 g di malto in polvere (che ho aggiunto io);
Per il condimento:
pomodorini ;
origano;
sale ; 
1 cucchiaio di olio;



Preparazione:
Sciogliere il lievito in poca acqua presa dal totale. Trasferire la farina in una ciotola abbastanza capiente, aggiungere il lievito, iniziare a mescolare con un cucchiaio di legno, aggiungere l'acqua  poca per volta. Quando l'impasto inizia a prendere consistenza unire l'olio , infine il sale. Trasferire l'impasto sulla spianatoia  infarinata e lavorarlo brevemente , formare una palla e riporre in una ciotola leggermente oliata. Lasciar riposare per 4 - 5 ore coperto da pellicola trasparente e telo di cotone, nel forno spento. Trascorso il tempo o ungere una teglia  rettangolare da 33 x 22 cm o una teglia rotonda da 30 cm. Poggiare la teglia sulla ciotola e rivoltare l'impasto. Schiacciare con molta delicatezza per evitare di far uscire tutta l'aria incorporata , a questo punto inserire i pomodorini tagliati a metà , precedentemente conditi con un cucchiaio di olio e un pizzico di sale, infine spolverare con un po origano. Lasciar lievitare ancora 3/4 d'ora coprire la teglia  con pellicola trasparente. Pre riscaldare a 230° /250°il forno,  cuocere la focaccia per 12 minuti nel ripiano più basso del forno,trascorso il tempo spostare la griglia nella parte centrale e proseguire la cottura per altri 15 minuti. Una volta pronta lasciar raffreddare su una gratella.
Semplice , ma  buonissima. 
Ancora buona giornata a presto Manu.














mercoledì 23 ottobre 2013

Brioche alla panna acida

BuonDì, ripartiamo da un lievitato, manco da un po, siamo stati un po in giro prima in Albania , poi Roma, disfo e rifaccio la valigia in continuazione , spero di restare a casa per un po, questo via vai scombussola il metabolismo.  Ma torniamo all'argomento del giorno... la Brioche di oggi è "figlia" di Adriano , quindi non c'è bisogno di aggiungere altro,  è praticamente perfetta, ho apportato una sola variazione: ho sostituito lo yogurt con la panna acida poiché ne avevo un vasetto in scadenza,  è riuscita benissimo: soffice, profumata e si conserva bene per giorni riposta in un sacchetto di quelli per congelare gli alimenti, chi l'ha assaggiata non fa altro che chiedermi di rifarla ed oggi saranno accontentati. 



Ingredienti:
250 di manitoba;
250 di farina 0;
100 g di latte tiepido;
150 di yogurt magro (io panna acida);
100 g di zucchero;
2 uova intere  + un tuorlo;
60 g di burro fuso;
1 cucchiaio di miele di acacia;
12 g di lievito di birra fresco;
2 cucchiai di grand marnier;
7 g di sale;
zeste di 1  limone e di 1/2 arancia;
i semi di 1/2 baccello di vaniglia;
1 albume per pennellare;
granella di zucchero o gelatina di albicocche per pennellare dopo la cottura.



Preparazione:
Sciogliere nel latte tiepido un cucchiaino di miele, il lievito, le zeste di mezzo limone, unire 90 g di  farina presa dal totale, mescolare coprire con pellicola trasparente e lasciar riposare sinchè non gonfia (circa 90 minuti, qui  ne bastano 45 viste le temperature che sono ancora tropicali). Mescolare il resto delle zeste di limone e quelle dell'arancia alla panna acida (o allo yogurt). Mettere nella ciotola della planetaria il lievitino, le uova , il tuorlo, 50 g di zucchero, i semi della bacca di vaniglia e tanta farina quanto basta per incordare con la foglia. Aggiungere la panna acida in 3 volte, alternando al resto dello zucchero e della farina. Unire ciò che resta del miele, il sale e il burro fuso freddo poco alla volta. Continuare ad impastate aggiungendo il grand marnier a filo, continuare ad incordare per qualche minuto. Montare il gancio ed impastare a velocità 1,5 capovolgendo un paio di volte sino ad ottenere una massa lucida ed elastica. Coprire e lasciar lievitare 90 minuti. Poi sulla spianatoia infarinata fare un giro di pieghe del secondo tipo, coprire a campana e lasciar riposare  per 15 minuti, dopodiché porzionare in pezzi da 70 g, formare le palline come in questo video di Paoletta (https://www.youtube.com/watch?v=1yrFi0pFMkA) trasferirle distanziate su teglie foderate da carta forno coprirle con pellicola ed attendere il raddoppio. Trascorso il tempo pennellare la superficie delle brioche con l'albume e cospargere con granella di zucchero. Forno pre riscaldato a 180° finché avranno preso un bel colore.

Questa è la versione maxi... (foto pessime!!!!)



Vi auguro una splendida giornata, spero a presto Manu.


giovedì 29 agosto 2013

Pull apart bread..

Buon pomeriggio e ben trovati, son rientrata da quasi 20 giorni, ma ho ancora la testa in vacanza, lì persa in mezzo ai monti, tra laghi  cristallini e boschi di un verde sfavillante..paesaggi incantati... adoro il Trentino e di più l'Alto Adige , sono stati 15 giorni magici, rilassanti e soprattutto freschi, vi posto qualche foto.... perché le parole non bastano per descrivere una tale bellezza...






 Guardo queste foto sospirando... quanto vorrei vivere in quei posti....Ma torniamo alla realtà , un amico mi ha fatto notare che non posto nulla da troppo tempo... ha ragione, ma qui fa così caldo che la voglia di cucinare latita e per me cucinare nel 90% dei casi significa accendere il forno, quindi follia...Ieri  però ero in astinenza da lievitati ed ho rifatto un pane che adoro, l'ho scoperto sul blog di Martina, il "Pull Apart Bread", è un pane che ha la forma di una fisarmonica , sembra complicato da fare in realtà è semplicissimo vi ho fatto un collage di foto per rendere meglio l'idea ( le foto sono pietose, fatte con un obiettivo che non è il mio...)


Ingredienti:
250 ml di latte a temperatura ambiente;
un pizzico di zucchero;
5 g di malto in polvere ( o un cucchiaino di miele d'acacia);
10 g di lievito di birra fresco;
375 g di farina 0 ( ho usato quella coop);
7 g di sale;
25 g di burro morbido;
Per il condimento:
burro fuso qb per pennellare la superficie;
un cucchiaio di concentrato di pomodoro;
3 cucchiai di parmigiano grattugiato;
origano qb;


Preparazione:
Versare in una ciotola il latte , sbriciolarci dentro il lievito, aggiungere il pizzico di zucchero , il malto , mescolare e lasciar riposare 5 minuti. Mettere nella ciotola della planetaria la farina , avviare con la foglia ed aggiungere gradatamente il latte, quando l'impasto comincia a formarsi aggiungere il sale  continuando ad impastare,  portare quasi ad incordatura, unire il burro sostituire la foglia con l'uncino e finire d'incordare. L'impasto sarà pronto quando si staccherà dalle pareti e dal fondo della ciotola e risulterà liscio ed elastico. Una volta pronto trasferirlo sulla spianatoia, lavorarlo brevemente, formare una palla e metterla a lievitare in una ciotola coperta da pellicola fino al raddoppio ( con le temperatura che ho in casa è bastata un'ora!!). Trascorso il tempo, su un foglio di carta forno infarinata stendere l'impasto con il mattarello in un quadrato di 30 cm di lato. Sciogliere il burro e spennellare la superficie dell'impasto, poi spalmare il concentrato di pomodoro, cospargere di parmigiano grattugiato ed origano. Con un taglia pizza ricavare 6 strisce della stessa larghezza, sovrapporle lasciando la parte condita verso l'alto, tagliare in 5 quadrati, sistemarli in verticale nello stampo da plumcake imburrato ed infarinato, lasciare raddoppiare di volume coperto con pellicola.




 Forno a 180 ° per 30 - 40 minuti.
Visto??? Facile no, la prossima volta proverò con il pan brioche magari farcito con crema e gocce di cioccolato... chissà!!! Alla prossima baci Manu. 



venerdì 28 giugno 2013

Frise o friselle...

BuonDì, oggi vi posto la ricetta di un piatto freddo estivo irrinunciabile per noi salentini: le frise o friselle , sono un pasto veloce, povero, ma gustoso, non sono altro che una  specie di ciambelle  fatte di pasta di pane di grano duro che vengono cotte in forno e poi tagliate a metà ed infine lasciate biscottare. Si possono condire in vari modi, ma io preferisco pomodorini, olio, sale, un pizzico di origano e qualche foglia di rucola.  La ricetta l'ho trovato su youtube appena ritrovo il link lo inserisco.




Ingredienti:
500 g di farina di grano duro;
2 cucchiai di germe di grano ;
5 g di malto in polvere;
250 g di acqua;
30 g di olio;
10 g di lievito di birra in panetto;
1 cucchiaino di zucchero;
2 cucchiaini di sale;




Preparazione:
Sciogliere il lievito nell'acqua con lo zucchero, mettere la farina  e il malto nella planetaria, avviare con la foglia, aggiungere l'acqua poco alla volta, poi unire il germe di grano, l'olio, e infine il sale. Quando l'impasto si stacca dalle pareti della ciotola sostituire la foglia con l'uncino e finire d'incordare. Lavorare brevemente l'impasto sulla spianatoia leggermente infarinata, formare una palla e lasciarla lievitare sino al raddoppio in un recipiente sigillato con pellicola trasparente. Trascorso il tempo di lievitazione , trasferire l'impasto sul piano da lavoro infarinato formare un filone e tagliarlo in pezzi da 100 g , da ogni porzione ricavare dei cordoncini di 20 cm e chiuderli a ciambella, riporli su teglie coperte da carta forno ben distanziati , lasciarli lievitare per un'ora coperti con della pellicola nel forno spento. Pre riscaldare il forno a 200° e cuocerli per 10 - 12 minuti, devono solo essere leggermente colorate. Una volte tiepide tagliarle a metà, trasferirle nuovamente nelle teglie con il taglio verso l'alto e cuocerle a 160° per altri 30 - 40 minuti devono solo asciugare e biscottare.
* Se si vogliono ottenere frise friabili aggiungere l'olio come indicato nella ricetta, se si vogliono ottenere più compatte sostituirlo con la stessa quantità di acqua.
A presto Manu.

sabato 25 maggio 2013

Pain aux Raisins

Buon pomeriggio da un "arrotolamento" all'altro....La ricetta di oggi è di origine francese , sono delle girelle di pasta lievitata farcite con crema ed uvetta la fonte è Anice e Cannella. Siamo appena stati a Parigi, ed ogni volta che guardo i magneti sul mio frigo, mi viene la nostalgia, credo  che sia la città più romantica, elegante e meravigliosa d'Europa, ovviamente parlo me.... tutto è bello di Parigi l'architettura, i musei, i giardini, lo shopping, le pasticcerie,  il quartiere latino, le passeggiate lungo la Senna,  mi sono per sino simpatici i parigini che normalmente sono molto snob, ma gli ho rivalutati, eravamo li  il 1° maggio e ci siamo trovati nel mezzo della manifestazione ,parlando con alcune persone,  mi  ha colpito il loro attaccamento  alle  tradizioni, ai loro principi , valori che noi italiani abbiamo perso. Ci penso , sospiro e non vedo l'ora di ritornarci e trascorrerci  più tempo , perchè non è mai sufficiente... 
Ma torniamo in cucina... vogliamo parlare della soddisfazione che danno i lievitati? Prima erano un argomento tabù per me, ma una volta provato non si riesce a smettere... mi piace non solo il fatto di impastare, cosa che trovo estremamente rilassante, ma anche attendere la lievitazione, controllare che tutto stia procedendo bene, la formatura... tutto. Quando ho deciso di fare questa ricetta avevo qualche perplessità sulla riuscita del taglio, invece l'impasto è così elastico che è venuto alla perfezione. Il pain aux reisines che ho mangiato a Parigi è diverso, è fatto con l'impasto dei croissant, ma anche questo era spettacolare, io ho apportato qualche variazione nel ripieno, visto che avevo della farina di mandorle in scadenza, invece che farcire con la crema pasticciera ho fatto un frangipane il risultato è stato ugualmente eccellente.



Ingredienti per l'impasto diretto da fare in giornata:
250 g di manitoba;( Lo conte)
250 g di farina 00;( Paoletta suggeriva coop io ho usato divella)
75 g di zucchero extrafine;
75 g di strutto o burro ; (io strutto)
20 g di lievito di birra;
170 ml di acqua;
170 ml di latte;
scorza di limone;
1 tuorlo;
1 cucchiaino di miele;
5 g di malto;
1 cucchiaino di estratto di vaniglia;
1 albume per pennellare
2 cucchiai di zucchero e 3 di acqua ( sciroppo per pennellare)
uvetta;
250 g di crema pasticciera (io frangipane)

Preparazione:
Mettere nella ciotola  della planetaria le farine , lo zucchero, sciogliere il lievito in po d'acqua presa dal totale, aggiungere il miele, il malto e mescolare ed unire alle farine, avviare la planetaria con la foglia a bassa velocità, aggiungere il tuorlo,  i liquidi poco alla volta (nel mio caso è avanzato un  po di latte/acqua),  la scorza di limone , la vaniglia , quando il lievito è stato ben incorporato nell'impasto aggiungere il sale, continuando ad impastare a velocità maggiore ed infine aggiungere lo strutto, quando è stato assorbito, montare il gancio e finire d'incordare. Formare una palla e far lievitare al coperto per 1 ora e mezza. Poi stendere l'impasto su una spianatoia infarinata in un rettangolo dello spessore di mezzo cm , stendere su tutta la superficie un velo di crema, distribuire  sopra l'uvetta, arrotolare su se stessa la sfoglia e tagliare tante girelle dello spessore di 2 cm. Trasferire le girelle su delle teglie ricoperte di carta forno ben distanziate, pennellare con un albume battuto , coprirle con della pellicola trasparente ed un canovaccio e farle lievitare per un 'ora . Pre riscaldare il forno a 180°(modalità statico) e cuocere finché non diventano dorate , ci vorranno 18 minuti circa (dipende dal forno!). Appena sfornate pennellarle con uno sciroppo di zucchero io ho usato lo zucchero liquido al 70%.

*Nota sulle farine: se si usano quelle indicate da Paoletta la dose dei liquidi dovrebbe essere giusta, io ho usato come farina 00 la Divella e sono avanzati un po di liquidi, mi raccomando aggiungeteli sempre poco alla volta!!!!!

Che dirvi sono BUONISSIME, queste sono le foto della colazione di questa mattina:




Sono molto soddisfatta del risultato, le rifarò molto presto e le congelerò subito dopo averle tagliate. 
Vi auguro un meraviglioso fine settimana , baci Manu.

mercoledì 22 maggio 2013

Intermezzo salato...girelle di mozzarella di L. Montersino

BuonDì, oggi vi posto una ricetta perfetta per un buffet, facile e veloce pur essendo un lievitato. Ieri avevo tutt'altra intenzione ero partita con l'idea di fare dei biscotti , per la precisione i petits beurre al caffè che ancora non avevo provato, ma con il caldo che fa è venuto fuori un disastro,  l'impasto appiccicoso , ingestibile... ho provato a metterlo in frigo, ma nulla.. è finito nella spazzatura, mi sa che mi devo far  passare la voglia di biscotti, ci riprovo in autunno. Per questo motivo ho ripiegato su un lievitato, tempo fa ho comprato il libro di Luca Montersino "Piccola pasticceria salata" , sfogliandolo mi hanno incuriosito queste girelle di mozzarella, la particolarità è che la mozzarella si incorpora nell'impasto, quindi ieri ci ho provato... è vero che la il caldo smoscia la frolla, ma i lievitati vengono bene e in metà tempo!!!!!

Ingredienti:
Per il pan di mozzarella:
200 g di farina 00;
80 g di latte intero fresco;
80 g di mozzarella fresca tritata;
8 g di lievito di birra;
20 g di burro a pomata;
4 g di zucchero semolato;
3 g di sale;
Per la finitura:
80 g di concentrato di pomodoro;
olio evo qb;
origano;
sale;
pepe;
e una spolverata di parmigiano;



Preparazione:
Sciogliere il lievito nel latte intero con lo zucchero, unire alla farina ed impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo (io ho aggiunto un paio di cucchiai di latte in più, la cosa dipende dall'umidità della farina),  poi aggiungere il burro a pomata, il sale e la mozzarella tritata  finemente e strizzata . Lavorare bene l'impasto, fare una palla e lasciar lievitare mezz'ora al  coperto. Trascorso il tempo stenderlo con il matterello su una spianatoia infarinata , formando un rettangolo dello spessore di 3 mm. Spalmare con il concentrato (condito con olio, sale, pepe), una spolverata di origano e una di parmigiano,  arrotolare la sfoglia su se stessa. Avvolgere il rotolo nella pellicola trasparente e riporre nel congelatore per mezz'ora, questo passaggio faciliterà il taglio. Dopodiché tagliarlo con un coltello affilato a lama liscia in tante girelle. Disporle su una teglia rivestita di carta forno, lasciarle lievitare in ambiente caldo umido per circa 30 - 40 minuti. Trascorso il tempo pennellare la superficie con dell'olio, forno preriscaldato a 220° per 5 minuti (nel mio caso qualcuno in più circa 8 minuti). Servire le girelle calde o tiepide! Buone davvero spazzolate tutte in un batter d'occhi, Montersino è sempre una garanzia!!! 
Questo è tutto baci Manu.

martedì 12 febbraio 2013

Ciambelline dolci di patate

Buon pomeriggio, alla fine ho ceduto anche io alla frittura... sulla home di facebook passavano di continuo immagini di chiacchiere, tortelli, castagnole ecc... mi sono fatta coraggio...ed adesso vorrei dar fuoco alla cucina , c'è un odoraccio... comunque ne è valsa la pena perché queste ciambelle sono strepitose e come se non bastasse ho fatto anche le castagnole che avevo visto giorni fa sul blog di Martina, spettacolari anche queste.



Ingredienti:
230 g di manitoba;
100 g di farina 00;
200 g di patate bollite e schiacciate;
15 g di lievito di birra fresco;
1 uovo;
70 g di zucchero;
50 g di burro morbido;
5 g di sale;
vaniglia qb;
buccia di limone e di arancia grattugiata;
1 cucchiaio di Grand Marnier;
olio di mais per friggere;


Preparazione:
Su una spianatoia disporre la farina a fontana , creare al centro una fossetta e metterci dentro le patate, il lievito sciolto in un cucchiaio di latte , l'uovo, lo zucchero , le zeste degli agrumi, la vaniglia, il sale, il burro morbido a pezzetti e il liquore. Impastare bene il tutto, ne risulterà un composto morbido ed appiccicoso, formare una palla e trasferirla in una ciotola coperta da pellicola e da un telo, lasciar lievitare 3 ore. Trascorso il tempo riprendere l'impasto, formare delle palline da 40 g  disporle su una teglia rivestita da carta forno infarinata (devono essere abbastanza distanziate, perché poi si allargheranno), appiattirle con il palmo della mano, con il leva torsoli , bucare le palline (conservare il centro) e lasciarle lievitare coperte da pellicola trasparente per un'ora.Friggere le ciambelle e i "tondini centrali " in abbondante olio di semi (io di mais)fino a doratura , asciugarle su carta assorbente e mentre sono calde passarle nello zucchero semolato.

E poi.. ho fatto anche queste castagnole...




















Per la ricetta vi linko il post di Martina castagnole-di-con-alla-ricotta , sono semplicissime da realizzare e buone , ma veramente buone!!!!
Ecco per un paio di mesi ho chiuso con la frittura, aspetterò la primavera per poter friggere all'aperto... Buona serata alla prossima.

mercoledì 30 gennaio 2013

Focaccia con farina di Enkir

Buon pomeriggio, per la serie cotto e mangiato...  per pranzo ho preparato una focaccia ripiena con cime di rape affogate, ho fatto appena in tempo a fotografarla. Oggi la voglia di impastare era tanta, ero indecisa se fare un lievitato dolce o salato, poi pensando alla tonnellata di cime di rapa che avevo comprato ieri, la scelta è caduta sul salato.
Ho utilizzato per l'impasto  la ricetta di Laura Ravaioli super collaudata, apportando una modifica  ho aggiunto la farina di Enkir. In questo caso per farcirla ho usato rape affogate, preparazione tipica salentina, poi ho guardato in frigo c'era un po di brie che implorava pietà, un altro pezzettino triste di asiago, insomma hanno fatto una degna fine. Volendo si possono utilizzare prosciutto cotto (o praga) e brie, o funghi trifolati e fontina o asiago, o zucchine trifolate , pancetta e scamorza affumicata, o quello che più mi piace. (Ps: per le zucchine , mi raccomando che sia la stagione giusta... quanto sono polemica!!!!!!)

Ingredienti:
Per l'impasto:
300 g di farina 00; ( o 500 g di farina 00 se non si ha quella di enkir)
200 g di farina di enkir;
12 g di lievito di birra fresco;
280 g di latte ed acqua (140 g di acqua + 140 di latte);
4 cucchiai di olio e.v.o.;
1/2 cucchiaino di zucchero;
5 g di sale;

Per il ripieno:
600 g di cime di rapa pulite;
olio e.v.o.;
cipolla;
uno spicchio di aglio;
peperoncino;
1 foglia di alloro;
3/4 di bicchierino da caffè di plastica di aceto di vino  bianco;
sale;
asiago ;
brie;



Preparazione:
Mettere nella ciotola della planetaria le farine, in un recipiente sciogliere il lievito e lo zucchero con l'acqua e il latte, mescolare bene, avviare l'impastatrice con la foglia, aggiungere poco alla volta il liquido quando inizia ad incordarsi sostituire la foglia con l'uncino, aggiungere il sale e poi l'olio, lavorare l'impasto per una decina di minuti è pronto quando si stacca dalle pareti della ciotola. Lavorarlo brevemente sulla spianatoia , formare una palla e riporla in una ciotola chiusa  con della pellicola trasparente ,  riporla nel forno spento a lievitare per circa 2 ore e mezzo. Intanto preparare le rape, in un a padella larga aggiungere l'olio ( ce ne vuole abbastanza , diciamo che un paio di cucchiai non bastano, perché la verdura lo assorbe), unire lo spicchio d'aglio, la cipolla affettata sottile, il peperoncino far soffriggere, aggiungere le rape (dopo che sono state lavate, non asciugatele, perché l'acqua che hanno trattenuto durante il lavaggio aiuterà la cottura), e chiudere la padella con il coperchio, cuocere a fuoco moderato per una 20 minuti, trascorso il tempo, mescolare togliere l'aglio, la verdura inizierà a stufarsi, rimettere il coperchio e continuare a cuocere per altri 10 minuti. A questo punto aggiungere la foglia di alloro e l'aceto, continuare la cottura senza il coperchio , finché quest'ultimo non sarà completamente evaporato, non deve restare l'odore giusto quella punta di acido, aggiustare di sale e lasciare raffreddare (le verdure saranno pronte quando nella padella si sarà asciugato tutto il liquido)
Riprendere l'impasto dividerlo a metà, stenderne una parte, con l'aiuto di un matterello, su un foglio di carta forno leggermente infarinato,  ungere il fondo di  uno stampo rettangolare (11 cm x 34 cm), foderarlo con la sfoglia bucherellarla con i rebbi di una forchetta, farcirla con le rape ormai fredde, aggiungere i pezzettini di formaggio, stendere la seconda metà dell'impasto e chiudere la focaccia , sigillando i bordi passandoci sopra il mattarello, pennellare la superficie con dell'olio. Lasciare levitare ancora 20 minuti, il tempo che forno raggiunga la temperatura di 220°, infornare per 30 minuti, dopo i primi 15 minuti tenderà a colorarsi la superficie coprire con carta di alluminio e scoprire negli ultimi 5 minuti . 
Questo è quanto vi auguro una buona serata, a presto Manu.









sabato 26 gennaio 2013

Homemade burger buns (panini per hamburger)

Buon Venerdì, giornata grigia e piovosa, ma nonostante tutto sono uscita, dato che il marito è fuori per lavoro e non devo preparare il pranzo, ne ho approfittato per fare un giro. Obiettivo ..shopping.. rinnovare un po il guardaroba.. ho pensato , visto che sono arrivate già le collezioni primaverili, vado a dare un occhiata, il mio armadio sembra quello di Morticia è tutto nero, ma proprio tutto...  ci sono due ragioni del look monocromatico, la prima è che con il nero non si sbaglia mai (insegnamento della mia amica Barbara!) e poi diciamoci la verità.. snellisce, cosa non trascurabile. Comunque il proposito di oggi era : un tocco di colore!!!  Dopo un paio di ore, sono rientrata con due buste piene, ma non di capi di abbigliamento, ho provato un sacco di cose , ma non c'era nulla che mi piacesse veramente, poi sono entrata da Schonhuber  ( un negozio di  forniture alberghiere , liste nozze , dalle cui vetrine mio marito mi trascina via ogni volta!) e lì si che c'era da perdere la testa.... mi sono fatta corrompere dalla commessa, non è che si sia sforzata più di tanto, ho ceduto subito, ho comprato un sacco di roba, teglia per baguette, stampi in silicone, quell'aggeggio per tagliare a strati le torte, sarà mai che riuscirò a fare una torta farcita, e poi pirottini per i muffin, quella specie di "attaccapanni" per far asciugare la pasta fresca, il rigagnocchi, lo stampo per le rosette , un paio di tazze, centrini per le torte..Non avrò comprato neanche un paio di calzini, ma  quanto sono soddisfatta??? molto?? noooo..di più di più!!!. Adesso  viene il bello, devo solo capire dove mettere il prezioso bottino, ormai lo spazio scarseggia....mi toccherà metterli nell'armadio! Dagli acquisti forse avete intuito che prossimamente mi dedicherò alla pasta fresca, sto già studiando, ho comprato il libro delle sorelle Simili , e alla panificazione... e rimanendo in tema oggi vi posto la ricetta dei panini per hamburger, altro che quelli del McDonald, questi sono buonissimi, proposti per una cena con degli amici sono stati un successone!!!!La ricetta l'ho presa dal blog  di  Martina quindi super garantita!


Ingredienti:
485 g di farina 0;
240 g di acqua;
1 uovo;
45 g di zucchero;
7 g di sale;
30 g di burro morbido a pezzetti;
12 g di lievito di birra fresco;
1 uovo sbattuto con un po di latte per spennellare,
semi di sesamo;


Preparazione:

Sciogliere il lievito nell'acqua fredda. Mettere nella ciotola della planetaria: farina , zucchero, l'uovo e l'acqua, avviare l'impastatrice con il gancio, quando sarà tutto ben amalgamato unire il sale e il burro, continuare ad incordare, l'impasto sarà pronto quando si staccherà dalle pareti della ciotola e resterà avvolto intorno al gancio. Formare una palla e mettere a lievitare al coperto sino al raddoppio. Trascorso il tempo dividere l'impasto in pezzi da 120 g , dare delle pieghe (io ho seguito le indicazioni di questo video qui ) e poi formare delle palline,  disporle su una teglia foderata di carta forno un po distanziate e coperte con della pellicola trasparente, lasciarle lievitare sino al raddoppio (circa un'ora). Pre riscaldare il forno a 190° , prima di infornare spennellarli con un uovo battuto con un po di latte, e poi spolverare con i semi di sesamo, cuocere per 20 minuti. Se durante la cottura dovessero colorarsi troppo coprire con un foglio di alluminio e proseguire la cottura.



Io gli ho farciti con hamburger , pomodoro, rucola, asiago , maionese e ketchup, ma sono buonissimi anche nella versione caprese....


Questi sono quelli mignon per aperitivo  di  circa 50 g.
Una volta cotti e raffreddati possono essere congelati, basta tirarli fuori un'oretta prima dell'utilizzo e poi passarli in forno... sono come appena fatti!!!!
A questo punto vi saluto, oggi mi sono dilungata troppo , vi auguro un buon fine settimana! Saluti Manu.












sabato 18 febbraio 2012

Brioche senza impasto a lunga lievitazione....

Buondì oggi ho l'umore da venerdì 17.... François de La Rochefoucauld diceva " Sincerità è cuore aperto. La si trova in pochissime persone: quella che si vede di solito è soltanto una sottile dissimulazione per accattivarsi la fiducia altrui" bèh aveva ragione ...oggi ho capito che per andare d'accordo con la gente, per il quieto vivere , bisogna fingere... il bello è che mi stupisco ancora, ho pensato :"ma che scema, l'esperienza non ti ha insegnato nulla?Ci caschi sempre!!!!!Purtroppo ogni tanto le difese si abbassano e...invece " Il segreto del successo è la sincerità.... se impari a fingerla , ce l'hai fatta..."
Ma io non sò fingere perché la mia faccia tradirebbe quanto sto dicendo.... se non ho voglia di sorridere non sorrido punto. Chiedo scusa ma chi orecchi per intendere ...intenda!!!
Detto questo.... passiamo alla brioche così mi torna il buon umore, è una ricetta che ho trovato per caso qui, l'ho provata subito è stato amore al primo assaggio, leggera e profumata ha la consistenza di un babà, l'ho rifatta già 3 volte e la quarta è in lievitazione, se amate i lievitati e non l'avete ancora provata..... fatelo è strepitosa!!!!!!!


Ingredienti:
250 g di manitoba (io ho usato quella Spadoni);
100 g di burro fuso freddo;
75 g di acqua a temperatura ambiente;
2 uova medie a temperatura ambiente;
50 g di miele d'acacia;
un pizzico di sale;
10 g di lievito di birra fresco;
i semi di 1/2 bacca di vaniglia (o una bustina di vanillina);

80 g  di zucchero extrafine; (che ho aggiunto io perché secondo me era poco dolce)
Per pennellare un tuorlo stemperato con un po' di latte


Preparazione:
Sciogliere il lievito e lo zucchero nell'acqua. In una ciotola rompere le uova ,unire il miele, i semi della vaniglia, il burro fuso e raffreddato, l'acqua e infine la farina, lavorare gli ingredienti con una forchetta finché l'impasto non diventa liscio.
Coprire la ciotola con la pellicola e lasciare a temperatura ambiente per 2 ore. Dopodichè riporre in frigo per 48 ore. Trascorso il tempo lasciar riposare l'impasto fuori dal frigo per 1/2 ora, poiché è molto appiccicoso ho utilizzato una spatala per trasferirlo sulla spianatoia che deve essere leggermente infarinata, a questo punto dividere l'impasto in tre parti formare una treccia o delle palline che andranno posizionate nello stampo da plumcake foderato di carta forno. Coprire con un panno umido e lasciar lievitare in un luogo tiepido sinchè la brioche non raggiunge il bordo dello stampo (più o meno 2 ore). Pennellare la superficie con tuorlo stemperato con un po di latte e spolverare con un po di zucchero. Cuocere in forno pre riscaldato a 180° per 35 - 40 minuti (se dovesse colorirsi troppo coprire con un foglio di alluminio).


Questo è il risultato: soffice e profumata, finalmente riesco a fare colazione la mattina!!! Per conservarla basta chiuderla in sacchetto per alimenti, ma vi assicuro che finisce subito!!!!!
Vi auguro un felice fine settimana baci Manu.

giovedì 20 ottobre 2011

Boccioli take away per Imma!

Buon pomeriggio a tutti, mi son ricordata solo ieri che il contest di Imma terminava questa sera , mi sarebbe dispiaciuto non partecipare, quindi non avendo molti ingredienti a disposizione ho improvvisato questa torta di rose, forse un po banale, ma sempre buonissima!!!! E' fatta con il pan brioche delle sorelle Simili e quando ci sono loro per i mezzi, il risultato è sempre eccellente, un impasto soffice e profumato, perfetto!
Chiedo scusa per le foto, ho scattato alle 18:00 di ieri pomeriggio non tenendo conto che le giornate si stanno accorciando velocemente, quindi la luce è pessima, neanche photoshop può fare miracoli, sono un po psichedeliche!!!!

Ingredienti: (io ho fatto metà impasto)
Per il lievitino:
15o di farina di forza (75 g di farina 00 + 75 g manitoba);
90 g di acqua;
20 g di lievito;
Per l'impasto:
350 g di farina di forza (175 g di farina 00 + 175 g di manitoba);
50 g di acqua;
100 g di burro;
30 g di zucchero;
12 g di sale;
2 uova;
Per il ripieno
prosciutto cotto , galbanino , parmigiano (o quello che più vi piace).

Preparazione:
Impastare tutti gli ingredienti del lievitino e lasciarlo riposare coperto per un'ora, sinchè non raddoppia di volume. Mettere tutti gli ingredienti del secondo impasto nella planetaria ( si dovrebbero impastare sulla spianatoia così come da indicazione, ma non avevo voglia di sporcare!!!) e in due minuti è fatto.Appena il lievitino è pronto schiacciarlo bene e tirarlo con le mani, mettere al centro il secondo impasto e rimetterlo nella planetaria con il gancio lavorarlo sinchè non ci saranno più striature bianche, il che indica che i due impasti sono perfettamente amalgamati ( anche questo secondo passaggio dovrebbe essere fatto a mano,ovvero impastare energicamente per almeno 20 minuti...e anche in questo caso ho usato la scorciatoia!!). Trasferire l'impasto in una ciotola unta di burro, coprirla con un canovaccio e lasciarlo lievitare un paio di ore. Trascorso il tempo sgonfiare l'impasto stenderlo in un rettangolo piuttosto regolare, disporci sopra il ripieno in questo caso prosciutto cotto e galbanino e una spolverata di parmigiano, arrotolare il tutto e tagliarlo a rondelle larghe più o meno di quattro centimetri ( non c'è stato bisogno di pennellare i bordi con l'uovo , poiché l'impasto è molto morbido e la chiusura del rotolo ha aderito bene), foderare una teglia da 20 cm con carta forno e disporvi dentro i rotolini, appoggiare sopra della pellicola trasparente e lasciar lievitare per un'altra ora. Preriscaldare il forno a 200° , prima di infornare pennellare la superficie dei boccioli con dell'olio e cuocere per 30 minuti.
Sono fragranti anche il giorno dopo, basta riscaldarli in forno e sembrano appena fatti!!!!
con questa ricetta al contest di Imma


Questi sono degli esperimenti, mi picerebbe utilizzare la pasta di zucchero, prima di cimentarmi ho deciso di provare con la pasta di pane, molto più economica .... ovviamente la malleabilità è totalmente diversa ed anche il risultato....


Si può migliorare!!!!! Ciaoooooo alla prossima!!!

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