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venerdì 12 novembre 2010

Blanquette di vitello con patate duchessa....

Per augurarvi un buon fine settimana oggi vi propongo una ricetta gustosissima si tratta di uno spezzatino di vitello con patate diverso nella forma, un po' scenografico....molto delicato nel gusto e leggermente speziato,uno splendido piatto unico che ci è piaciuto moltissimo .

Ingredienti:
500 g di polpa di vitello tagliato a bocconcini piccoli;
una cipolla piccola;
una costa di sedano;
una carota piccola;
1 spicchio di aglio;
prezzemolo;
un bicchiere vino di bianco secco;
brodo vegetale;
olio e.v.o.;
farina;
sale;
pepe;
4 grosse patate;
1 tuorlo;
100 ml di panna fresca;
parmigiano grattugiato;
noce moscata;
coriandolo macinato;
sale ;
pepe;


Preparazione:
Infarinare la carne e lasciarla rosolare in padella con dell' olio, salare e pepare . Quando si è formata la crosticina sgocciolare la carne e tenerla da parte in caldo. Nella stessa padella fare imbiondire l'aglio con il sedano, la cipolla, la carota, il prezzemolo tutto finemente sminuzzato, lasciare insaporire e togliere l'aglio.Quando tutto sarà dorato, unire di nuovo la carne, bagnare con il vino e farlo evaporare, aggiungere e un mestolo di brodo bollente .Cuocere a fuoco basso , con il coperchio per circa un'ora e mezzo, bagnandolo poco alla volta con il brodo. Una volta cotta la carne trasferirla in una pirofila con tutto l'intingolo.
Lessate le patate, ridurle in purè e mescolare con la panna , il tuorlo, il parmigiano grattugiato, noce moscata, coriandolo, sale e pepe. Trasferire il composto in una tasca da pasticciere con bocchetta a stella. Formate dei mucchietti sullo spezzatino. Infornate a 200° per 10-15 minuti, sino a doratura.
Questo è tutto ... prima di salutarli vi lascio la foto di un esperimento ben riuscito " Gateau tiepido alle mele in salsa toffee"per la raccolta di Stefania (Araba Felice), la ricetta a breve!!!! Baci e buon w.e.


martedì 27 luglio 2010

Passeggiando sulla Rambla e..... Paella!!!!!!!

Il viaggio continua....Seconda tappa Barcellona, uno dei porti più trafficati del Mediterraneo, conta all'incirca 3 milioni di abitanti ed è sede di un'università tra le più prestigiose e storiche del mondo... Purtroppo il tempo da trascorrere in questa magica città è stato davvero poco, all'incirca 4 ore, quindi abbiamo dovuto scegliere tra un tour de force scendendo e salendo come dei forsennati dagli autobus, cercando di vedere il più possibile ricordando confusamente i posti "visitati", oppure accontentarci di prendere la navetta dal porto e trascorrere qualche ora in totale relax, passeggiando e godendo dell'atmosfera , facendo un po di shopping....abbiamo scelto la seconda opzione, abbiamo trascorso 3 ore sulla Rambla avventurandoci nei vicoli, curiosando un po tra i negozi, venditori ambulanti e mercati...un pomeriggio davvero piacevole....
Ci dà il benvenuto il monumento di Cristoforo Colombo, che guarda il mare da una colonna alta 60 metri, ubicata nel cuore del porto vecchio.


Di fronte alla statua inizia la Rambla , la strada più famosa della Spagna, animata a tutte le ore del giorno e della notte, osservando gli edifici signorili, passeggiando tra i negozi, i caffè, i venditori ambulanti, artigiani, decoratori... si ha modo di avere un primo approccio con la città...


Questo viale storico che conduce al mare è sempre molto frequentato, edicole, gabbie per uccelli,bancarelle, lettori di tarocchi, musicisti, mimi, animan
o l'ampio viale alberato centrale...


Tra gli edifici degni di nota c'è l'enorme mercato alimentare "Mercat de Sant Josep", noto come "La Boqueria" è uno dei mercati più spettacolari d'Europa in cui si vendono frutta fresca, carne e pesce. E' una tappa obbligatoria per chi visita Barcellona, si trova all'interno di una struttura coperta in ferro, la disposizione dei banchi è un vero e proprio spettacolo, la cosa che più stupisce è la presentazione attenta, quasi maniacale delle merci, che vengono esposte rispettando dimensioni e sfumature dei colori. Qui abbiamo trascoro la maggior parte del tempo, perdendoci tra le varie bancarelle...abbiamo fatto una sosta, rifocillandoci con una macedonia di frutta fresca...


Il teatro Liceu è il più antico e prestigioso teatro di Barcellona simbolo e luogo d'incontro dell'aristocrazia Catalana.

Il drago art decò era l'insegna di un negozio di ombrelli...


Plaza de Catalunya è una grande piazza stuata alla fine della Rambla, uno dei principali punti di riferimanto della città, adornata da fontane, sculture, un'accogliente oasi verde nel cuore della città...


Il museo d'arte contemporanea ospita una collezione permanente d'opere d'arte spagnole e mostre temporanee di artisti stranieri.


Uno dei numerosi caffè...


Ah si c'ero anch'io....

Mi rendo conto di non aver visto nulla... meglio così magari avremo la scusa per tornarci, anzi sicuramente ritorneremo è una città bellissima, cosmopolita, affascinante... quindi arrivederci!!!!

Allora ... Barcellona = Paella....
La paella è simbolo della tradizione culinaria spagnola, un piatto unico molto ricco , preparato con diversi ingredienti, riunisce insieme: riso, carne , pesce, verdure.Dato che non abbiamo avuto l'occasione di assagiare la paella originale, ho cercato di prepararla, ovviamente a modo mio, magari non sarà perfetta..ma il risultato è stato comunque ottimo, ho optato per la versione a base di pesce.
Premetto che il metodo di cottura del riso è diverso ,non ho utlizzato brodo, ma fumetto di pesce, già che ci sono mi scuso per le foto questa volta sono davvero pessime...


Il pesce utilizzato...freschissimo, acquistato domenica mattina a S. Isidoro...



Ingredienti per 2 persone:

riso carnaroli;
6 gamberoni;

6 scampi;
4 seppioline;
10 mazzancolle;
300 g di cozze con il guscio;
olio evo;
cipolla;
sale;
pepe;
1 bustina di zafferano;
1/2 peperone rosso arrostito,
piselli (che non ho aggiunto, purtroppo il marito non li gradisce!!!);
aglio;
prezzemolo;
(Per il fumetto: olio,sedano, carota, cipolla, aglio, gambetti di prezzemolo, grani di pepe nero, carapaci e teste dei crostacei, vino bianco, acqua fredda e concentrato di pomodoro);


Preparazione:
Fumetto: in una pentola versare dell'olio, aggiungere una costa di sedano , una carota, 1/2 cipolla, il tutto tagliato grossolanamente, ancora uno spicchio di aglio, gambetti di prezzemolo, grani di pepe nero, rosolare, sfumare con del vino bianco secco, unire le teste e carapaci dei crostacei, farli tostare premendo in modo da far fuoriscire i succhi, aggiungere 1/2 litro acqua fredda sino a coprire ed infine 1/3 di tubetto di concentrato di pomodoro, lasciare cuocere lentamente per circa 1 ora, poi filtrare.
Pulire e tagliere le seppie a julienne, pulire i crostacei mantenendo solo la parte finale della codina. In una padella versare dell'olio, unire uno spicchio d'aglio, qualche gambo di prezzemelo e lasciar rosolare, dopodichè unire le cozze precedentemente pulite, in modo da farle aprire, cuocerle per pochi minuti e tenerle da parte.
In una padella larga far imbiondire mezza cipolla tagliata finemente in un filo d'olio, unire il riso, quando è diventato trasparente, agiungere la bustina di zafferano stemperata in poca acqua calda, amalgamare e unire poco alla volta il fumetto, mescolando spesso, a metà cottura unire i crostacei e le seppie e solo alla fine le cozze, il peperone tagliato a cubetti piccoli, il prezzemolo, regolare di sale e pepe.
Prossima tappa alma di Maiorca.... a presto baci Manu.

martedì 23 febbraio 2010

Chili con carne by Nigella

Buon pomeriggio, finalmente riesco a scrivere, più che altro riesco a stare seduta per più di dieci minuti... e sì l'influenza ha colpito anche me, avrei preferito un raffreddore qualche linea di febbre invece di sentirmi le ossa rotte, ma adesso va meglio, un po di riposo,due aspirine e sono quasi come nuova... Tra un mesetto è il mio compleanno e mio marito scherzando diceva che i sintomi sono quelli della vecchiaia che avanza... tutto può essere!Comunque oggi mi sento "bene",ho trascorso la mattinata a pasticciare, ho preparato il chili con carne utilizzando la ricetta di Nigella, ed una vagonata di muffins.... dovevo recuperare il tempo perso!!!!!

Le dosi utilizzate da Nigella sono per un esercito , tra parentesi troverete le mie .
Ingredienti:
olio in abbondanza( 3 cucchiai di olio e.v.o.);
4 cipolle; (1 cipolla piccola);
2 peperoni rossi ( 1 peperone rosso piccolo);
2 spicchi di aglio grattugiato ( una punta di aglio grattugiato);
2 cucchiaini di peperoncino; ( ho utilizzato un cucchiaino abbondante di mix di spezie per chili della cannamela + 1 seme di cardamomo);
2 cucchiaini di coriandolo;
2 cucchiaini di cumino;
3 semi di cardamomo pestati;
1 kg e mezzo di vitello macinato; (300 g di vitello);
1/2 tubetto di concentrato di pomodoro; (2 cucchiai di concentrato);
una tazza da the di ketchup; (una tazzina da caffè scarsa di ketchup);
4 scatole di polpa di pomodori ( 3/4 di scatola di polpa di pomodoro);
2 barattoli di fagioli rossi all'incirca 400 g ( 125 g di fagioli rossi);
1 cucchiaio di cacao amaro (la punta di un cucchiaio di cacao);
1 tazza d'acqua (acqua qb);
sale;
riso thai;

Preparazione:
In una padella capiente scaldare l'olio, rosolare la cipolla , aggiungere il peperone tagliato a pezzi grossolani e l'aglio grattugiato, cuocere a fuoco lento, unire le spezie e la carne ,mescolare, lasciare insaporire per qualche minuto girando di tanto in tanto.Unire il concentrato e la polpa di pomodoro, il ketchup, i fagioli rossi sgocciolati e sciacquati, il cacao , il sale,e l'acqua ,amalgamare il tutto, abbassare la fiamma a minimo e cuocere per un'ora e mezzo con il coperchio( l'acqua deve asciugarsi completamente, deve avere la consistenza di un ragù ristretto). Terminato il tempo di cottura , bollire il riso, ed impiattare!
E' uno splendido piatto unico, dal colore brillante , dal gusto deciso ed esotico. Mentre lo cucinavo e si sprigionava l' inebriante profumo delle spezie , mi è venuto il dubbio che forse a mio marito non sarebbe piaciuto ( non ama i sapori intensi, quindi ho preparato un'alternativa!), invece con mia grande soddisfazione,ha gradito moltissimo ...ci sto prendendo gusto a cucinare etnico!
Ps: la ricetta originale prevedeva una crosta di mais, ma già il piatto è ricco , per questo ho deciso di completarlo con del semplice, ma profumatissimo riso thai bollito. Queste sono le dosi per copertura di mais:
3 uova;
3 tazze di latte;
3 cucchiai di olio;
3 cucchiai di miele;
4 tazze di polenta;
2 cucchiaini di lievito per torte salate;
4 cucchiai di farina;
2 cucchiaini di sale;
1 cucchiaino di cannella;
150 g di cheddar piccante;
Una volta cotto il chili farlo raffreddare e poi metterlo in frigo. Per la copertura :mescolare le uova con l'olio, il miele e il latte. In una ciotola riunire gli ingredienti secchi :la polenta , la farina il lievito, il sale e la cannella, miscelare e poi versarvi sopra il composto liquido, amalgamare, risulterà un impasto denso. Traferire il chili in una teglia da forno, dai bordi alti, coprire con il composto di mais livellarlo bene e cospargerlo con il cheddar grattugiato. Infornare in forno pre riscaldato a 220° per 30 minuti (la copertura tenderà a gonfiarsi per effetto del lievito).
Vi auguro una buona serata saluti Manu.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Tiziana "In cucina con... MasterChef"

Approfitto anche per ringraziare Federica (Note di cioccolato) per il premio che mi ha donato, e mi scuso per il ritardo, la regola è quella di donarlo ad altri dieci blogger, ho deciso di omaggiare tutti voi, che siete sempre così presenti.



giovedì 3 dicembre 2009

Arrosto di maiale al pepe nero con purè aromatico.

Per la serie cotto, fotografato, gustato e postato.. Oggi un'arista di maiale , un secondo saporito, protagonista di diversi pranzi, la classica ricetta di sicuro successo che mette tutti d'accordo...un filetto di maiale tenero, gustoso, arricchito e profumato dal pepe nero, completato da un sofficissimo purè aromatizzato al rosmarino (la piantina ancora resiste sul mio balcone!!).


Ingredienti:
Per l'arrosto:
arista;
burro;
olio e.v.o.;
dado vegetale ( è una delle poche preparazioni in cui uso il cubetto di dado);
abbondanti grani di pepe nero;
sale;
1 bicchiere abbondante di vino bianco;

Per il purè:
patate;
burro;
sale;
pepe;
latte ;
un rametto di rosmarino;


Preparazione:
In una larga e profonda padella , fondere del burro (una discreta quantità) con un paio di cucchiai di olio , aggiungere del pepe, quando inizia a sfrigolare unire la carne , sigillarla da tutti i lati, una volta che si è formata la crosticina aggiungere un bicchiere di vino bianco e un dado, lasciare evaporare, coprire con un coperchio e abbassare a minimo la fiamma , cuocere per un'ora e mezzo, di tanto in tanto girare l'arrosto per evitare che la superficie si secchi e consentire una cottura uniforme. Se il liquido dovesse asciugare aggiungere poca acqua calda alla volta. Trascorso il tempo, sgocciolare la carne lasciarla riposare una decina di minuti e poi affettarla , io ho utilizzato l'affettatrice , dopodiché disporre nuovamente le fettine nella pentola di cottura, se il fondo non fosse sufficiente per coprire la carne aggiungere un po di vino e proseguire la cottura per un'altra mezz'ora a fuoco moderato.
Per il purè: bollire del latte con un rametto di rosmarino, quando è ben caldo, spegnere il fuoco e lasciare in infusione finché non intiepidisce. Bollire le patate, schiacciarle ben calde in una ciotola con del burro, salare e pepare (solitamente nelle preparazioni bianche dovrebbe andare il pepe bianco, ma non mi piace , ho macinato del pepe nero) e iniziare a mescolare per far sciogliere il burro. Aggiungere poco alla volta il latte filtrato e montare con delle fruste elettrice finché non si otterrà un composto soffice e leggero.

giovedì 27 agosto 2009

Doppia insalata....riso Venere con caprese.

Qualche tempo fa i miei suoceri, di ritorno da un viaggio in Piemonte ci hanno portato diversi souvenir, tra cui una confezione di riso Venere. Leggendo le istruzioni mi sono resa conto che i tempi di cottura erano lunghissimi: più di 45 minuti, scoraggiata ho rinunciato ed è caduto nel dimenticatoio. L'altro giorno sfogliando una rivista... tò chi si rivede... ed allora non mi sono tirata indietro...
Un po' di storia:si chiama Venere, è nero ed è originario della Cina, ma oggi viene coltivato in particolari zone della pianura Padana. E' un riso integrale piacevolmente aromatico che sprigiona un particolare aroma tra il legno di sandalo e il pane appena cotto e tutto ciò lo rende unico.Narra la legenda che fosse apprezzato alla corte degli antichi imperatori cinesi per le sue proprietà nutrizionali ed afrodisiache (da qui il nome riso proibito). E' ideale per insalate e piatti freddi....



Ingredienti:
Peperoni grigliati ( uno giallo e uno rosso);
Fagiolini sbollentati;
carota;
sedano;
mais;
cipolla di tropea;
olive verdi ;
cetriolo;
rucola;
pomodori secchi sott'olio;
pomodorini;
basilico abbondante;
sale;
olio;
pepe;
mozzarelline;

Preparazione:
Lessare il riso in abbondante acqua salata, nel frattempo preparare le verdure, tagliarle a cubetti molto piccoli e condirle con olio, sale e pepe ,lasciarle insaporire (sinché il riso non terminerà la cottura). Una volto cotto ed intiepidito, aggiungerlo alle verdure , mescolare e lasciarlo riposare una mezz'ora in modo che si fondano i sapori, completare con abbondante basilico.

Io come al solito, amante delle simmetrie ,ho utilizzato un coppapasta, e poi giusto per non farci mancare nulla, ho abbinato una caprese. E' una preparazione di estrema semplicità, (tempi di cottura a parte, ma ne vale la pena!!), avevano ragione gli Imperatori :è un cibo seducente e profumatissimo. Questo è quanto, saluti Manu.

Con questa ricetta partecipo a questa raccolta:



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