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mercoledì 17 agosto 2011

Ingorgo a mare

Un'inquadratura dal satellite aveva fatto pensare ad un record del libro dei guinness dei primati, ma in realtà si è trattato di un fenomeno umano che ha sfiorato la tragedia. La famosa località costiera napoletana, Sandokanammare, ha rischiato di trasformarsi nel teatro della più grande carneficina marina della storia dell'umanità, sfiorata a causa dell'improvvisa agglomerazione di esseri umani di tutte le età (ma accomunati dalla crisi) con i loro coccodrilli e banane galleggianti, che minacciavano di far annegare l'insieme dei poveri villeggianti. Pino Marittimo, gestore del lido più esclusivo del litorale campano "Tintarella d'oro" (i maligni dicono che "d'oro" sono i prezzi), ha deciso di raccontare i lunghi attimi di paura, vissuti a pochi metri dal suo stabilimento.
Non c'è posto per tutti a mare
«Non capisco proprio perché si continua a far credere alla gente che si può andare a mare senza pagare: la spiaggia libera è un retaggio egualitarista da sconfiggere, visto che bisogna garantire sempre il bene più importante per una società moderna: l'ordine pubblico è fondamentale anche durante le vacanze, almeno per fare bella figura con i turisti», spiega Pino.
«Indubbiamente i clienti del mio lido si sentono dei privilegiati, visto che possono fare il bagno nelle piscine costruite direttamente in spiaggia ed alimentate con acqua marina (che un giorno potrebbe anche sporcarsi a causa della folla sovrumana, che si attesta nella spiaggia libera, limitrofa a quella di mia proprietà: tutti sanno che plebei e comunisti non si lavano)».
«All'improvviso, gli occupanti del pezzetto di spiaggia libera si sono riversati a mare per fare il bagno con salvagenti e braccioli colorati, in massa: li ho salvati io, facendo passare il venditore di cocco, che, su mio suggerimento, lanciava con grida lancinanti un'improbabile offerta 2x1, che ha richiamato fuori dall'acqua quasi tutti i bagnanti, evitando così una strage».
«Nonostante tutto, il termine vacanza ha la sua etimologia nel latino vacare, cioè "essere vacuo, sgombro, libero, senza occupazioni". Non si capisce, allora, perché la gente si ostini ad occupare il proprio tempo in modo plebeo, andando nei posti più affollati, solo per sfoggiare una povera abbronzatura e qualche misera foto. In realtà, il pericolo è molto più grande: questi assembramenti sediziosi di appartenenti ai ceti più umili (la stragrande maggioranza degli italiani, diciamocelo pure) potrebbero condurre un'estate tiepida dal punto di vista sociale ed economico al peggiore degli autunni caldi».

lunedì 1 agosto 2011

Colonia Satira

Siamo ormai nel clou dell'estate, il mese d'agosto, il momento in cui tutti vanno in vacanze, anche la politica, come se ne avesse bisogno. In realtà, nel 2011 la crisi (non si sa bene quale) tiene in scacco i politici nostrani, obbligandoli forse a prendersi cura degli interessi dell'Italia in quello che Calderoli ha definito un campus. Se l'idea andasse in porto, l'Intruso, fondatore di questo sito, nonché nuova leva della satira nazionale, ha intenzione di aprire e gestire una colonia estiva al mare, con lo scopo di sfruttare questa imperdibile occasione per insegnare satira a tutti quelli che ne vogliono carpire i segreti più nascosti (un po' come in un corso SEO). Sono stati già contattati probabili relatori come Mauro Biani, quasi tutti gli iscritti al forum di www.spinoza.it, Lia Celi, il team al gran completo di www.umoremaligno.it (quest'ultimo avrebbe già risposto con un impreciso vaffa) ed altri esponenti di spicco della satira nel nostro paese.
Qui si impara a fare satira
«L'occasione è molto ghiotta: normalmente ad agosto la satira giace languida, grigia ed apatica, forse a causa della mancanza di soggetti e temi su cui satireggiare (un po' come accade nella versione estiva del TG2 - Costume e Società)», prova a raccontare l'Intruso.
«Quest'anno, invece, la politica forse sarà al lavoro, dandoci molto materiale su cui lavorare; se, al contrario, i politici decidessero di infischiarsene della disgraziata situazione del paese, potremmo comunque riutilizzare i 100 migliori post di questo blog (sui poco più di 150 già scritti), una vera bibbia della satira contemporanea, dove si trova l'abc per fare buona satira».
«A seconda del numero di partecipanti e dei soldi che sono disposti a pagare per riuscire finalmente a fare battute decenti sul Facebook (stupendo i propri contatti con battute e freddure), sceglieremo la migliore location per la nostra colonia: attualmente la scelta è tra Ischitella, in Campania, e Porto Cervo, in Sardegna, ma molto dipenderà anche dalla sede del campus di lavoro in cui si concentreranno i parlamentari italiani, visto che vorremmo osservarli da vicino per sviluppare al meglio i concetti di base della satira politica (insultare attraverso i difetti fisici per molti è un must)».
«Sebbene non si conosca ancora dove vogliano andare a lavorare, alcuni indizi fanno pensare a Villa Certosa, dove c'è spazio per tutti: le commissioni sotto gli ombrelloni, l'opposizione in piscina ed il governo al buffet. Ci sarebbe posto anche per i sindacati (con tanti invitati ci sarebbe bisogno della servitù) e Confindustria (qualcuno dovrà pur occuparsi del catering). Il Bel paese otterrebbe risposte serie grazie all'impegno in vacanza dei suoi rappresentanti politici (questa forse sarà la battuta con cui si inizierà il nostro primo workshop "Come far sembrare qualcosa di politico una frase satirica a caso, e viceversa")», chiosa l'Intruso.

mercoledì 27 luglio 2011

Bikini oro nero

Il Giornale del Lusso riporta l'attenzione sulla moda mare 2011, pubblicando un'inchiesta estiva del Dr. Bling-Bling, cattedratico dell'Università del Lusso, sulle nuove tendenze in materia dei più bei bikini. Argent Alapage, celebre stilista francese, ha creato un originale due pezzi (alla portata di pochissime tasche), fatto esclusivamente di petrolio, che è stato presentato proprio in una sfilata presso la facoltà diretta dal Dr. Bling-Bling, il prestigioso dipartimento di Soldologia e Sboronologia Applicata.
All'ultimo grido... dell'ambiente
«L'oro nero risalta alla perfezione sui corpi abbronzati delle belle e giovani donne da cui bisogna sempre farsi accompagnare», illustra Argent.
«Questo prodotto di alta moda, vera haute couture da spiaggia, questo bene di lusso esasperato non avrà un prezzo standard, che invece dipenderà dalle oscillazioni del valore del barile di greggio, nonché dall'ispirazione dello stilista nel disegnare gli schizzi che poi dovranno essere applicati dalla cliente».
«Il petrolio doveva sbarcare prima o poi nel mondo della moda per il suo valore come materia prima. Bisogna poi ricordare che non c'è niente di più esclusivo di inquinare spiagge paradisiache, mai toccate da plebei sversamenti di greggio, sprecato sulle coste di una località marittima qualsiasi, quando potrebbe decorare il corpo di una jolie gonzesse presque gratuite», chiosano Argent e Bling-Bling.