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23 settembre 2018

Squash Book per la Festa dei Nonni - Tutorial (The Creative Factory)

10 commenti:
L'ultimo mio post risale a tre mesi fa...

quando me ne sono resa conto non ci potevo credere.

Però è così, e me ne scuso.

In questi mesi sono successe un bel po' di cose che vi racconterò.
Una di queste è stata l'operazione di protesi al ginocchio di mia madre (che è andata bene, ma sia il ricovero che la riabilitazione si sono protratti a lungo).

Durante la degenza la mia mamma ha avuto modo di allietare le sue compagne di stanza con le mirabolanti imprese di Edoardo (evviva!) con tanto di supporto fotografico a dimostrazione di quanto sia bravo, bello, simpatico e intelligente il nipote.
So che dovrei bearmi di questo però devo dire che un pochino mi imbarazza.
(Edoardo non lo sa e non sarò di certo io a dirglielo).

Molte delle foto che le ho regalato in questi anni, se non incorniciate ed esposte in soggiorno (e in cucina, in camera da letto e ovunque) se le porta dietro in borsa, infilate in una busta bianca stropicciata sopra la quale ha scritto "FOTOGRAFIE".

Mi sono detta... ma un albumino no?
Alla fine della fiera cosa le imparo a fare tutte queste tecniche?
Perché passo ore e ore a guardare tutorial su YouTube?
Cosa le compro a fare tutte queste cose fighe?
 
Bon! Detto fatto, e mi pare proprio un pensierino azzeccato per la Festa dei Nonni!


È grazioso, vero?
Si chiama Squash Book e a me ricorda tanto quel gioco che facevo da piccola piegando un foglio di carta.
Ve lo ricordate l'origami che predice il futuro?
Ecco.

Ora vi mostro come si realizza. È davvero semplice, ve lo assicuro.

Parto da 3 quadrati di carta (135 grammi) in tinta unita.
Misurano 24*24 centimetri


Li  piego prima a metà nei due sensi (linea rosa) e poi in diagonale (linea tratteggiata).
Le linee di piega devono essere ben marcate.


Incollo insieme i tre fogli come mostrato nella foto.


Grazie alle piegature che ho fatto riesco a chiuderli in questo modo.


Prima le due parti esterne e poi quella interna, mandando verso il centro le piegature indicate dalle frecce.


Ecco come si presenta il mio album. Le "pagine" misurano a questo punto 12*12
Ora facciamo la copertina con del cartoncino di recupero.


Taglio due quadrati 13*13 e scelgo la carta che li rivestirà.
Per l'album dedicato a Edoardo l'idea del Piccolo Principe mi pareva azzeccata.


Incollo nella parte interna delle copertine un quadrato di carta decorata che mi serve da rifinitura.
Ne resterà infatti solo un piccolo bordo, perché le pagine esterne dell'album andranno incollate sopra le parti interne delle copertine.


Ecco come si presenta la struttura aperta.
Ritaglio 4 quadrati 11*11 e 6 quadrati 10*10. Questi ultimi poi li divido a metà in diagonale per ottenere la copertura delle parti triangolari.


Ora incollo le foto con il nastro biadesivo e decoro a piacere l'interno con timbri, adesivi e disegni.


Con un ritaglio di carta e un adesivo creo una piccola decorazione per la quarta di copertina.


Visto che già il disegno del Piccolo Principe è molto bello di suo, non volevo caricare la copertina in modo eccessivo distogliendo l'attenzione dal soggetto principale.

Ecco quindi cosa ho pensato.

Mi servono un tappo, un perforatore tondo, un gommino che ho recuperato dalle nuove finestre che hanno installato a casa e il Glossy Accents.


Vi ricordo che i tappi si possono schiacciare tranquillamente con la Big Shot a patto che siano nuovi.
Si possono realizzare degli abbellimenti a tema col pad di carte che state utilizzando andando a prendere un piccolo elemento e incastonandolo nel tappo.
Si incolla il cerchietto ottenuto col perforatore con la vinilica e si ricopre poi col Glossy Accents.

Io ho scelto l'aereo del Piccolo Principe, fantasia con la quale ho decorato anche qualche porzione dell'interno.


Il mio tappo in questo caso oltre a decorare, diventa pure la chiusura dell'album. Col gommino che mi fa da distanziatore riesco infatti a far girare del Baker Twine in tinta.


Che ne dite?
Alla Nonna piacerà?
Io dico di si.

Se volete scoprire altre idee per festeggiare i Nonni vi invito a visitare le mie compagne che, nell'ambito dell'iniziativa *Handmade Grandparents' Day 2018* di The Creative Factory, hanno preparato tanti bellissimi progetti

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20 agosto 2017

Il Mio Primo Album (The Color Sisters - Sfida a Sorpresa)

18 commenti:
Ciao a tutte e buona domenica.
Questo post esce programmato.

Scrivo a salti mentre sto stirando.
Cerco di prendermi avanti visto che Edoardo e io stiamo per partire per una mini vacanza nel corso della quale (lui non lo sa, ma lo sospetta) faremo una capatina a Leolandia.
È la prima volta anche per me e spero che ci divertiremo molto.
Vi racconterò tutto al nostro ritorno.

La sfida di oggi con The Color Sisters è stata proposta da Claudia e il vincolo è "Cuciture".

Trovo che sia una scelta molto interessante che apre davvero a tante possibilità.
Ecco come l'ho interpretata io (questo è il primo albumino che pubblico quindi siate clementi).


Ho realizzato solo la copertina, per ora.
Le pagine interne sono incomplete. Ci vorrei mettere le foto delle vacanze al mare che abbiamo fatto a giugno. Ma non le ho ancora stampate e spero di rimediare presto così vi aggiornerò con i miei progressi.

Anche sulla copertina ci andranno due mini-foto.


Ho utilizzato una delle conchiglie che avevamo raccolto al mare.
A volte siamo fortunati e troviamo quelle già forate... ma Edoardo ha deciso che sono tutte sue (ci fa le collane) quindi mi sono armata di forbice e pazienza e il buco l'ho praticato io.


La fustella che ho utilizzato è una thinlits di Lori Withlock (#661094)
Eccola qua

Come potete vedere contiene tutti gli elementi per realizzare album, copertina più svariari abbellimenti; combinandoli insieme si ottengono dei risultati molto belli.
Io ho solo aggiunto un paio di piccole tag (Sizzix #659740).

La copertina l'ho creata con la carta di Tim Holtz (Kraft Core) sulla quale ho usato un po' di ritagli assortiti.
Strappando le pagine di un libro ho ottenuto delle striscette che ho prima incollato e poi cucito alla copertina stessa applicando anche del TNT molto leggero di colore azzurro.
Ho fissato due fermacampioni con lo strass per dare dei punti di luce (i fasteners sono della linea Idea-Ology)
Una spruzzata di Distress Marker con lo Spritzer Tool ed è fatta!


Mi pare che sia davvero tutto.
Anzi no!
Vi invito a visitare il blog The Color Sisters per vedere cosa hanno realizzato le mie compagne e a partecipare alla Sfida, naturalmente!
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3 marzo 2017

Uscire dalla Zona di Conforto...

21 commenti:
La Comfort Zone nella psicologia comportamentale è una condizione mentale di sicurezza, dove tutto è rassicurante e noto.
Dove ti muovi a tuo agio, senza sorprese.

Che bello.

Però, mi dico, bisogna anche un po' buttarsi nella mischia sennò qui non si combina nulla (e il numero dei miei post lo dimostra ampiamente)...

... quindi mi armo di coraggio e mi iscrivo al Gioco organizzato dalle ragazze del Forum di A.S.I. (Associazione Scrappers Italia, della quale sono socia).

Il Gioco in questione si chiama Scrap-Mondo e consiste nell'andare alla ventura conquistando territori che hanno la peculiarità di essere delle branche di quello che è in generale lo Scrapbooking.

Ecco, secondo voi qual è stato il mio primo territorio assegnato?
Quello dei Layout.

Io non ho mai fatto un Layout.
E se non lo ho mai fatto un motivo ci sarà, giusto?

In ogni modo ne dovevo preparare tre prima di spostarmi in una zona a me più congeniale e li ho fatti con le buone e con le cattive (soprattutto con la seconda che ho scritto).

Una serie di eventi che non vi sto a raccontare (ormai ne ho infilati una lunga serie) mi ha portato a arrivare all'ultima settimana e non ho avuto il tempo materiale di studiare cosa fossero di preciso questi famigerati Layout (LO).
Beh si, ne ho visti parecchi e ammiro volentieri quelli degli altri.
Sono tutti così armoniosi e ben organizzati... i miei no.

Quindi se volete imparare come NON si fa un LO continuate a leggere questo post.

Nel Primo ho raccolto gli skypass del corso di sci che ha fatto Edoardo a febbraio (si è concluso domenica che ha portato a casa un bel diploma e pure la medaglia! È davvero bravo e non lo dico perchè sono di parte; naturalmente l'unica inetta della famiglia in ogni ambito sportivo ora rimango io e mi devo dare parecchio da fare per rimettermi in pari).


Nel Secondo ho messo a confronto le due foto che già vi avevo mostrato prima di Natale...





Il Terzo invece raccoglie il biglietto e una delle foto scattate alla Mostra "Dinosauri. Giganti dall'Argentina" (che si è tenuta di recente a Padova).


Qui c'è anche la partecipazione di Edoardo (piccola card in alto a destra).

Naturalmente solo dopo averli fatti ho iniziato a documentarmi e a scoprire che ci sono comunque delle regole fisse che andrebbero rispettate.
E, anche se la prima è "divertiti a fare ciò che ti piace", io mi impegno a evitare i LO, o (nel caso in cui mi trovassi in pericolo di vita e l'unico modo per salvarmi fosse quello di farne uno) di imparare a comporre degli schemi da seguire (sketch), di dare un titolo accattivante e di scrivere un buon journaling.
Per gli accostamenti di colori mi pare di essermela cavata abbastanza quindi mi do la sufficienza, che non basta comunque ad alzare la media.

Ah, il prossimo territorio è quello dei washi tape.
Non ne ho molti perchè non mi entusiasmano troppo (anche se devo ammettere che hanno un loro perchè in certe circostanze) ma cercherò di fare qualcosa di carino. O per lo meno presentabile, dai!

(io me ne torno nella Zona di Conforto. Buon fine settimana a tutte!)

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