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9 ottobre 2013

titolo provvisorio (ma che potrebbe anche essere definitivo)...

27 commenti:
... in una settimana che probabilmente vedrà la pubblicazione di nessun post, ne caccio uno "tanto per".
Sia mai che perdete l'abitudine di leggere i miei vaneggiamenti.
Visto che non ho combinato niente ho guardato in bozze, ma non ho grandi cose da mostrarvi... vabbè, dai, vi faccio vedere quello che poteva essere un "prima e dopo".
Peccato non aver fotografato il "prima".

E' una o.o.a.k. realizzata molti anni fa, un regalo per una amica.
Sono partita da una Ballerina in condizioni pessime (quasi pelata, qui dovete fidarvi sulla parola) e l'ho fatta diventare una Principessa (almeno era nelle mie intenzioni).
Ho cercato di cambiare la posa delle braccia grazie all'acqua bollente. Ma la plastica della Ballerina è davvero molto dura, quindi il risultato non è stato molto evidente.
Da dritte sono diventate "leggermente" piegate.

Le foto sono terribili. Sono state fatte taaaanti anni fa (2005) con una microba Kyocera.
Non voglio assolutamente attribuire colpe alla piccola digitale, sono io ad essere una inetta (come ho avuto già ampiamente modo di dimostrare). Ma volevo solo sottolineare che era una macchinina-ina-ina con la possibilità di spostare "fiore" - "montagna". Punto.


Il tessuto che ho usato per questo abito mi piaceva un sacco. Sembra la carta del gianduiotto.
(mmmmmh... buono il gianduiotto).
L'avevo comprato per confezionare le palline di polistirolo con la tecnica del patchwork senza ago. Ovviamente quando sono tornata in negozio non l'ho più ritrovato uguale.


Tutti i bordi sono stati rifiniti con delle piccole perline cucite a mano, tre alla volta (la fascetta non è puramente decorativa, serve soprattutto anche per coprire le "assenze". All'epoca non sapevo ancora fare il reroot).


Vi piace?
Io la trovo dolcissima.

E mi cospargo il capo di cenere e faccio le mie più profonde scuse a Francesca e Desi. I pacchetti sono partiti, in ritardo (buuuu a me) ma sono partiti. Oggi.
Tra lavoro, influenza e intrighi vari sono stata davvero poco diligente e spero che possiate perdonarmi.

Ed ora vi racconto della mia esperienza di Insider!
Come vi ho anticipato la scorsa settimana, è arrivata a casa mia la Mini-Me Dolce Gusto e la sto provando con parziale soddisfazione.

La parzialità deriva da questo fatto: purtroppo (per me) non ho potuto sperimentare tutti i gusti di capsule di cui mi hanno gentilmente fornita. Alcuni di loro contengono lo zucchero... e io non posso vederlo nemmeno passare da lontano lo zucchero, figuriamoci assimilarlo sotto qualsiasi forma.

Il Robottino (come lo chiama Edoardo) funziona molto bene.
Inizialmente ho avuto qualche problema. Vibrava parecchio e se ne andava in giro per il top della cucina creando non poco imbarazzo.
Grazie al consiglio di una Insider dal blog dedicato alla campagna con un bel tappetino del mouse ho risolto brillantemente il problema.
Non solo se ne sta ben ferma al suo posto, ma anche è meno rumorosa (questo non so compararlo con le altre macchinette, mai posseduta una).


Una nota di grande merito sui gusti a disposizione (per lo meno quelli che ho assaggiato io) e sulla qualità del prodotto.
Quelli che non ho assaggiato (Cappuccino, Chococino -la cioccolata calda-, Cortado -latte macchiato-, Tea Marrakesh Style -aromatizzato alla menta-) per il contenuto di zuccheri, li ho fatti provare ad amici e parenti che li hanno graditi con entusiasmo.

Una nota di biasimo per la produzione di capsule/spazzatura.

Ho chiesto informazioni attraverso il sito che organizza la campagna e mi dicono che al momento non è possibile smaltirle avviandole al riciclo (si, sono sempre la solita rompimaroni, ma credo sia giusto informarsi).

Io ci ho provato. A riciclarle intendo.
A parte che bisogna proprio smontarle, togliere una prima pellicola, togliere la frazione di umido, lavare la plastica... e fin qui bene (a parte la perdita di acqua che risolverebbe i problemi di un piccolo stato africano), ma resta nel fondo un filtrino di chesoio che materiale (forse alluminio, forse?) e questo particolare, piccolo ma rilevante, mi fa desistere dal buttarle nella plastica.
Tenete conto che per preparare il Cappuccino ed il Chococino servono due capsule (una contiene il latte).

Comunque con qualcuna di loro farò delle simpatiche campanelle che utilizzerò come decorazioni natalizie.
Non sono come le capsule che ho visto spesso in giro. Queste sono di plastica (forse) e la forma è proprio quella di una piccola campana.
Ma una foto vale più di mille parole!


Quindi ricapitolando...
Io ho una buona opinione della macchinetta (sincera) ma non ho termini di paragone con altre macchinette della categoria.
E' compatta, piccola, simpatica. In cucina si è ambientata perfettamente. Ha già fatto amicizia con gli elettrodomestici e tutti ne parlano bene.
Ho una ottima/eccellente opinione della qualità del caffè che ho consumato (tenete conto che lo bevo amaro, lo trovo buono e non mi devasta lo stomaco) e vedendo le reazioni di chi ha provato il resto credo che l'ottima opinione valga per tutto l'assortimento.
Il Cappuccino lo avrei assaggiato molto volentieri, perché l'aspetto è proprio invitante, anche se qui ho dei pareri contrastanti. Chi lo trova delizioso, chi lo definisce "annacquato".
Non so.

 
Al supermercato ho visto che una confezione da 16 capsule (di caffè espresso) costa € 5,69, che equivale a 36 centesimi a caffè... ora aggiungendo consumo di acqua ed energia elettrica ammettiamo di arrivare anche a 42 centesimi (la butto là).
Non è male, rispetto al bar dico (in certi bar ho bevuto e pagato delle porcherie dei caffè che nemmeno lontanamente erano comparabili alla qualità di questo), ma siccome ne' io ne' mio marito siamo abituati a fare la colazione al bar, per noi l'utilizzo quotidiano sarebbe comunque un costo aggiuntivo.

Fatte tutte queste premesse e ritenendolo comunque un prodotto molto valido è quasi certo (anzi... senza quasi) che terrò la Mini-me.
Ma la utilizzerò solo quando saremo un gruppo numeroso.
Io e Luigi continuiamo a servirci della nostra bella Moketta con l'Omino coi Baffi che non ci ha mai traditi e continua a servirci fedelmente.

Moka Express Bialetti

Secondo voi ho torto?
Mentre riflettere su questo dilemma io mi bevo un decaffeinato.


A proposito di zuccheri aggiunti e zuccheri che io non posso aggiungere a me stessa, ve lo ricordate il mio post Zuccherini (appunto)... ve lo ricordate?
E' stato citato nella puntata radiofonica dell'otto ottobre di Musical & Vecchi Merletti che si intitola "Creando sotto la pioggia".

Ho ascoltato con molto piacere la trasmissione nella quale le ragazze (Giada & Giulia) citano  numerosi blog interessanti (io sono al minuto 37.37. Così per dire).
Grazie ragazze per la bella sorpresa. Ho letto troppo tardi il messaggio e me la sono goduta in podcast.

E per continuare a parlare di belle sorprese... anzi, bellissime.
Ma avete visto che la mitica Elena Fiore sta pubblicando (a puntate) il tutorial del suo celeberrimo Craft Organizer???
Io mi sto salvando tutti i passaggi per cimentarmi nell'opera.
Poi, come sempre, metterò le mie varianti, ma avere i suoi consigli su come muovere i primi passi è un evento!

Questa opera titanica però l'affronterò il prossimo anno.
Ora devo organizzarmi un pochino e pensare ai lavoretti di Natale!

E forse (sempre dico forse) per Natale pubblicherò un'altra mia foto.
Per farvi gli auguri. Un po' come il Grinch.

Grinch Wallpapers


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30 settembre 2013

Knitting!

29 commenti:
Ho deciso di pinnare sulla Board di Abilmente dedicata al Knitting questi vecchi outfit che avevo realizzato per Barbie taaaaanti anni fa (sicuramente 2005, o forse prima) e che poi sono stati venduti attraverso Ebay.

Per qualcuna di voi sono foto già viste...
Portate pazienza.

Il primo della serie che segue è indossato dalla Barbie Silkstone Chinoiserie Red Moon, è un completino di seta bianca, la giacca è bordata con la pelliccia sintetica nera.
Sotto la giacca c'è un dolcevita senza maniche rosso che ho lavorato a ferri... siccome la cosa dei ferri mi prendeva bene ho voluto realizzare anche le maniche (staccate) e il coprispalla (il maglioncino era senza maniche perché altrimenti col cavolo che la giacchettina andava su!).

Mi è venuto in mente un fatto riguardando queste foto.
Quando misi l'abito in vendita su Ebay ricevetti una mail da una sedicente compratrice molto interessata all'oggetto che si lanciava in lodi sperticate sul mio abitino, su come era realizzato e via discorrendo, chiedendomi delle foto dettagliate prima di procedere all'acquisto.
Io le mandai le foto e dopo pochi giorni che ti vedo?
La riproduzione del mio abitino in asta.
Indovinate un po' chi lo vendeva?
Che poi se mi avesse detto la verità e chieste le foto perché le interessava farlo gliele avrei mandate comunque. Non mi pare di aver mai fatto un grande mistero su come realizzo le cose.
Vabbè.. caliamo un pietoso velo.


numero sette intero

numero sette dolcevita

Per l'angolo della Barbiepedia vi mostro la Red Moon con il suo raffinato completino da notte originale.

Immagine da Barbie Collector

Di seguito ecco la Barbie Silkstone Trench Setter che indossa un semplice tubino nero realizzato a maglia rasata che si allaccia sulla schiena con dei bottoncini (delle perline, in realtà).
Anche la borsetta a mano è realizzata a maglia rasata.
Con un rettangolo di seta leggera leggera ho confezionato una stola e con un rettangolo della stessa seta, ma più piccolo, il foulard.
Nell'insieme mi sembra piuttosto elegante, che dite?
A parte il fatto che queste bambole fanno sempre la loro figura anche avvolte in un sacco di juta o nella carta igienica... 

numero otto intero

numero otto

Sempre la Trench Setter con un tubino rosso lavorato a maglia rasata.
Il cappottino grigio l'ho confezionato a punto riso, in modo da dargli una bella consistenza che lo rendesse realistico, Questo particolare punto mi piace moltissimo.
La borsa a spalla  è tricottata con la lana rossa.


Ed ecco la Trench Setter nel suo outfit originale

Immagine da Barbie Collector

Ma qualcuna di voi si starà forse sicuramente chiedendo..
Ma che accidenti sono le Barbie Silkstone?
Giusto, vanno spese due parole sull'argomento.
Il "Silkstone" è un materiale utilizzato da Mattel a partire dal 2000 per creare delle nuove e particolari Barbie della linea Fashion Models.

Le Barbie così realizzate mantengono la posa "da modella" che hanno. Non sono articolate (solo le braccia girano alla spalla).
La particolarità sta nel fatto che questo materiale le fa sembrare di porcellana.
La pelle è liscia e vellutata (non si fa nessuna fatica ad infilare loro le calze, per dire) e sono molto pesanti; ricordo ancora la sensazione che ho avuto quando presi in mano per la prima volta una di queste bambole, sorpresa mista a meraviglia e ammirazione. Sono belle belle e il loro peso specifico non te lo aspetti.
Tanto per dire, sono le uniche barbie che piacciono anche a mio marito (sarà che forse la maggior parte di quelle che possiedo io è in lingerie?).
Gli abiti sono realizzati in modo più accurato rispetto alle tradizionali Barbie della linea gioco (e vorrei vedere) e le scarpette hanno una destra e una sinistra (i piedini infatti non sono uguali).
Gli accessori e i gioiellini sono deliziosi e un giorno (quando io sarò in pensione, Edoardo all'università  e riaprirò le scatole) ve li mostrerò.
Ah, un altra particolarità non trascurabile è quella di essere costose e quindi col cavolo che le si danno alle bimbe per giocarci (il collo è il loro punto debole e si rompe facilmente, se dovesse cadere).
Io mi sono accontentata di qualcuna delle Gold Label lasciando ad altri che se le possono permettere le serie a tiratura ultra limitata.
Qui su Barbie Collector potete vedere quelle che sono uscite fino ad ora.

*§**§*

Con questi progetti partecipo a Abilmente Pin Contest nella sezione Knitting

Linky Party 2013
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19 maggio 2013

La Foto della Domenica - Maggio/3

10 commenti:
Oggi siamo rimasti a casa; stamattina pioveva, Luigi non ha potuto lavorare nelle vigne e ha quindi  rimandato i trattamenti programmati a questo pomeriggio (strano ma vero ha smesso di piovere!)

Edoardo sta facendo il suo pisolino, io ne approfitto per accorciare dei pantaloni.

Siccome devo rimandare a più tardi il momento della cucitura a macchina (sennò lo sveglio e non combino più niente) ho iniziato a riporre un po' di ninnoli.

Vi blocco subito prima che pensiate ad un gesto estremo di decluttering oppure a una pulizia dello spazio feng shui!
Trattasi del tentativo di mettere in salvo alcuni dei miei oggetti che hanno la peculiarità di essere:
1) belli da vedere (mamma io voglio! Miooooo)
2) fragili (mamma... si è  "otto". E non "lo ho rotto". Quasi che l'oggetto in questione in un gesto estremo, lanciandosi nel vuoto, abbia tentato di mettere fine alla sua esistenza).

Attenzione Sandra e Chiara.
Le immagini che seguono sono a alto tasso di Gufosità.

Iniziamo con un ferito di guerra...


... incollato alla meno peggio. Ha dato il via all'operazione "salviamo i superstiti"!

Poi, a seguire.


Questo credo sia di marmo. E' tra i miei preferiti.


 Insieme a questo


Poi ci sono loro...




Bene.
Tutti in scatola!

Ora, visto che vi ho parlato di Gufi, vi mostro un post che ho caricato il 29 dicembre 2011.

In realtà il 29 dicembre di quell'anno ne ho inseriti molti di post.
Erano gli ultimi giorni di "congedo parentale", quando decisi di creare questo Blog; possedevo solo le foto recuperate nelle cartelle del pc. Foto di vecchi lavori.
Mi ero ripromessa di aggiungerci dei testi prima di mettere tutto online. Invece alla fine il blog è stato pubblicato e quei post iniziali sono rimasti lì, abbandonati a loro stessi.

Ora un po' alla volta  cercherò di presentarli un po' meglio.
Tutto questo ha una doppia finalità:
a) rendere più ordinato il blog e (soprattutto)
b) fare da riempitivo fino a che non riesco a mostrarvi i progetti su cui sto lavorando!

Questo completino è stato realizzato qualche anno fa.

Si tratta di una commissione... ma di quelle che piacciono a me (io lavoro "ad estro" non riesco a stare dentro dei vincoli troppo forti).

Mi è stato dato del tessuto di cotone e la richiesta era:

"Fai quello che vuoi tu basta che ci metti il Gufo"

E così ho fatto!



 Ecco il Gufo!


Il tessuto in questione era uno strofinaccio per i piatti...
Con delle fantasie così belle che non ho saputo resistere.

Quindi la coda di quello che era un pavone è finita sul frontino.


E con la parte decorata con i fiori psichedelici ci ho fatto la fodera interna.



La modella è Blythe di cui vi ho già parlato qui.
Si chiama Giuggiola.


§§§

Con queste foto partecipo con tanto piacere alla raccolta di 
Foto della Domenica 



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3 novembre 2012

Piccole Aiutanti di Babbo Natale

4 commenti:
Questo è un lavoretto che ho fatto nel 2008.

Un po' datato in effetti, ma, considerando che questo blog è una specie di raccolta dei miei esperimenti, aggiungo pure loro visto che posso documentarle (peccato per altre cosine che avevo fatto in passato delle quali,  purtroppo - o per fortuna - non ho conservato le foto).

Vi presento la sorellina di Barbie che si chiama Shelly (Kelly, in realtà).

Sono particolarmente affezionata a queste bamboline dal momento che sono state realizzate in uno dei momenti più brutti che ho passato... il mio secondo aborto spontaneo.
Mi hanno aiutata a passare i giorni di riposo forzato creando qualcosina che mi distraesse da quello che mi era capitato.

Ma torniamo a Shelly!

Lei è piccola piccola, con un testone non da poco.

Ho utilizzato varie "sorelline" per fare dei pensierini di Natale ad alcune amiche.

Le bamboline sono state vestite con maglioncini realizzati a maglia rasata in un unico pezzo, lasciando l'apertura per la testa che va tolta per infilarli (ferri n. 1,5).
Indossano una gonna in velluto "ricamata" a motivi natalizi (è un nastro per confezionare i pacchi tagliato a metà e arricciato).
Le calze sono confezionate sempre a maglia rasata con del lamè dorato.
Idem per il berrettino da Babbo Natale.
La sciarpina è realizzata a punto riso e chiusa con due nappine.
Gli stivalini sono di pelle. Ho riciclato dei guanti che si erano rovinati.





La confezione finale comprende una piccola calza realizzata in cotonina americana e foderata con un tessuto di  lamè dorato.
E' rifinita con un nastrino per appenderla, un fiocco ed un campanellina dorata.




§§§

Con questo post partecipo al MADley Blogger # 3



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20 settembre 2012

Natale... in anticipo.

2 commenti:
Un vecchio post "rieditato" in occasione del Linky Party!
Non sapete cosè il Linky Party? Correte da Alex!

§§§

Ancora vecchie foto... e ancora Kelly, la piccola sorellina di Barbie.

Queste bamboline sono state realizzate nel 2007 ed ancora non avevo "preso mano" con le misure.

Il maglioncino, le calze (collant! Sono signorine ammodo!) ed il berrettino sono eseguiti  a maglia rasata.
Con i ferri n. 1,5.
La gonnellina è un semplice tubino in panno lenci rosso. Sempre con lo stesso tessuto ho confezionato gli scarponcini.

Ho rifinito il collo con un filo di lamè (lo stesso usato per le calze) e appiccicato un adesivo dorato (di quelli a rilievo, per le finestre) sul maglioncino.

Poi le ho inserite nelle sfere di plastica trasparente che ho preso all'allora Castorama (ora Leroy Merlin), fissandole con il biadesivo che ho attaccato sotto le piccole suole degli stivalini. Tanto perché non si capovolgessero nella "bolla".



Foto di gruppo!


Ho poi decorato le sfere con un fiocco, ed ho infilato un cordino di lamè per appenderle.
Una volta impacchettate sono partite alla volta delle destinatarie!

Mi scuso davvero per la foto pessima (ancora peggiore di quelle che metto di solito, sto cercando di imparare!) ma era l'unica che ho conservato...


*§§*

Con questo post partecipo al Linky Party di Topogina 


e.. a proposito di palle.

ma voi lo sapevate che la palletta del deodorante viene via semplicemente facendo leva con il manico di un cucchiaino?

No?

Sapevatelo!!


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22 agosto 2012

Bella in Rosa e Viola... e giorno 3/14

16 commenti:
Ecco uno dei "restauri" realizzati su di una Barbie Ballerina del 1976 (in verità sulla testa di una Barbie Ballerina, perché il corpo è quello di una Playtime Belly Button).

Ve la ricordate voi la Barbie Ballerina?
E' stata la mia seconda Barbie importante.

La prima in assoluto era la Barbie Quick Curl del 1973...

eccola qua!
Immagine dal Web

E poi, tra una e l'altra,  ci sono state le Standard (con il mold Steffie... dolcissimo),

Immagine dal Web

e le Malibù. Non Barbie però.. PJ che era moooolto più carina (sempre Steffie).

Immagine dal Web


Ma torniamo a noi. Dicevo, la Ballerina.

Immagine dal Web

Io l'ho adorata! Ci ho giocato tantissimo.

Quando ne ho avuto l'occasione l'ho sempre acquistata, da sola o in lotti, a prescindere dalle condizioni.
Perché? Perché in ottimo stato e perfettamente vestita e completa degli accessori, o addirittura NRFB (never removed from box) costa una follia... a me invece è sempre piaciuto ricomporle anche sostituendo braccia o gambe e spulciando tra le varie aste o mercatini a caccia delle scarpette (delicatissime), delle rose, del suo adorabile tutù...

In alcune occasioni sono riuscita a salvare solo la testa e, come in questo caso, il trucco è stato rimosso, ho impiantato i capelli (come spiegato qui) seguendo la pettinatura originale e utilizzato un corpo Belly (se vi interessa la distinzione tra le varie tipologie di corpi che si sono succedute negli anni, qui ne trovate una abbastanza completa).

La Ballerina si è trasformata in una signorina Mod vestita di rosa con un cappottino argentato (foderato con il tessuto utilizzato per l'abito).

Le calze (che ho confezionato a ferri) sono il lurex.



Un grazie in particolare alla mia amica Idrusa per il repaint che ha realizzato appositamente per questa bambola; è stata una mia richiesta questo trucco particolarmente marcato su occhi grandi.
Mi piace molto il genere Wide Eyed Girls One Of A Kind realizzato da Dan Lee sulle twist'n'turn.


I gioiellini li ho creati utilizzando qualche pezzetto delle collane che ho (avevo) sempre in giro per casa.


Dimenticavo... ho realizzato anche le mutandine in lurex (qui si vede bene il pancino Belly).


Dimenticavo parte seconda:
Ed anche il Terzo giorno di dieta è passato!
Questa volta senza tentazioni.

Dimenticavo parte terza:
Non ho utilizzato le Barbie della mia collezione personale per mostrarvi le varie tipologie dal momento che le ho inscatolate tutte e riposte. Sto facendo posto ai giochi di Edoardo.
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