Visualizzazione post con etichetta restauro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta restauro. Mostra tutti i post
11 novembre 2014

Come Fare i Riccioloni alla Barbie (Tutorial Farlocco)

56 commenti:
Oggi vi mostro come eseguire un piccolissimo "restauro" su una testa di Barbie Sunset Malibu bisognosa di cure...


... che ho recuperato dal mio "Sacchettone Fabbricone".


Per creare i riccioli ci servono degli spilli e una cannuccia tagliata a pezzetti,


con cui realizzare i "bigodini".

Se vi mette a disagio l'idea di infilzare la testa con gli spilli...


... pensate che la dovrete anche tuffare nell'acqua bollente!


Va messa a mollo per una decina di secondi e poi fatta passare sotto l'acqua corrente fredda; poi di nuovo nell'acqua bollente, e ancora sotto l'acqua fredda.
Per cinque sei volte si ripete il procedimento descritto.

La lasciamo asciugare all'aria, o sotto il sole (ad averlo!).
Una volta tolti gli spilli si ottiene un risultato simile a questo.
Probabilmente migliore.
Io ho lavorato su un caso davvero disperato destinato al reroot.

Una volta aperti i riccioli si possono acconciare un pochino per renderli più naturali. 
E magari spuntare le ciocchette troppo rovinate.
Potete comunque già vedere la differenza con la prima foto; si nota molto meno il fatto che metà della testa è quasi pelata. 
Tenete conto che in questa circostanza non è stato fatto nessun altro "trattamento di bellezza".



Nei prossimi tutorial (un po' farlocchi) dedicati a Barbie vi mostrerò come:
- fare l'impianto dei capelli (reroot);
- fare l'impianto delle ciglia;
- rimuovere le macchie di inchiostro;
- pulire le bambole;
- cambiare la posa di braccia e mani;
- rendere lisci i capelli crespi.

Quindi direi che è il caso di pensare ad un nome carino per la nostra cavia.

Che ne dite, vi piace l'idea?

Leggi tutto...
22 agosto 2012

Bella in Rosa e Viola... e giorno 3/14

16 commenti:
Ecco uno dei "restauri" realizzati su di una Barbie Ballerina del 1976 (in verità sulla testa di una Barbie Ballerina, perché il corpo è quello di una Playtime Belly Button).

Ve la ricordate voi la Barbie Ballerina?
E' stata la mia seconda Barbie importante.

La prima in assoluto era la Barbie Quick Curl del 1973...

eccola qua!
Immagine dal Web

E poi, tra una e l'altra,  ci sono state le Standard (con il mold Steffie... dolcissimo),

Immagine dal Web

e le Malibù. Non Barbie però.. PJ che era moooolto più carina (sempre Steffie).

Immagine dal Web


Ma torniamo a noi. Dicevo, la Ballerina.

Immagine dal Web

Io l'ho adorata! Ci ho giocato tantissimo.

Quando ne ho avuto l'occasione l'ho sempre acquistata, da sola o in lotti, a prescindere dalle condizioni.
Perché? Perché in ottimo stato e perfettamente vestita e completa degli accessori, o addirittura NRFB (never removed from box) costa una follia... a me invece è sempre piaciuto ricomporle anche sostituendo braccia o gambe e spulciando tra le varie aste o mercatini a caccia delle scarpette (delicatissime), delle rose, del suo adorabile tutù...

In alcune occasioni sono riuscita a salvare solo la testa e, come in questo caso, il trucco è stato rimosso, ho impiantato i capelli (come spiegato qui) seguendo la pettinatura originale e utilizzato un corpo Belly (se vi interessa la distinzione tra le varie tipologie di corpi che si sono succedute negli anni, qui ne trovate una abbastanza completa).

La Ballerina si è trasformata in una signorina Mod vestita di rosa con un cappottino argentato (foderato con il tessuto utilizzato per l'abito).

Le calze (che ho confezionato a ferri) sono il lurex.



Un grazie in particolare alla mia amica Idrusa per il repaint che ha realizzato appositamente per questa bambola; è stata una mia richiesta questo trucco particolarmente marcato su occhi grandi.
Mi piace molto il genere Wide Eyed Girls One Of A Kind realizzato da Dan Lee sulle twist'n'turn.


I gioiellini li ho creati utilizzando qualche pezzetto delle collane che ho (avevo) sempre in giro per casa.


Dimenticavo... ho realizzato anche le mutandine in lurex (qui si vede bene il pancino Belly).


Dimenticavo parte seconda:
Ed anche il Terzo giorno di dieta è passato!
Questa volta senza tentazioni.

Dimenticavo parte terza:
Non ho utilizzato le Barbie della mia collezione personale per mostrarvi le varie tipologie dal momento che le ho inscatolate tutte e riposte. Sto facendo posto ai giochi di Edoardo.
Leggi tutto...
7 giugno 2012

Il Pentolino del Latte

23 commenti:
martedì ho pubblicato la mia confessione...

dai vostri commenti ho visto che non sono l'unica che si diletta nel recupero delle cose usate e questo mi ha fatto un immenso piacere.

Daniela  ha scritto di aver recuperato un pentolino per il latte, e mi ha fatto ricordare che nel 2010 ne avevo  trovato uno anche io:  bianco smaltato!

Eccolo qua


era un po' ammaccato e l'ho passato con lo smalto per elettrodomestici (si vedono comunque gli aloni); poi l'ho decorato applicando semplicemente degli adesivi per piastrelle dal disegno stilizzato.

Per il genere magari erano più adatte delle decorazioni floreali classiche, ma io a casa quelli avevo; mi erano rimasti là da  tempo e dovevo pur utilizzarli in qualche modo.


Anche lui, come la pentolina rossa, ospita una piantina.

E poi,  come dice Alex "per la serie trash to treasure" proprio oggi ho trovato questo


 
con il suo supporto



E' stato decorato con la tecnica del découpage, ma vorrei riportarlo all'originale bianco e blu (come il pentolino del latte) che si intravede dall'acrilico che si sta scrostando.

Qual è secondo voi il sistema migliore per togliere tutto?

Ah, vi comunico che sto pensando di cambiare lavoro per fare il rigattiere! (*)


E, per concludere, nel 2010 insieme al pentolino del latte ho trovato anche questa tazza (e varie altre cose, in uno scatolone abbandonato fuori da una campana).

La tazza, perfetta, senza crepe o scheggiature, riporta la dicitura "Via della Fortuna"...


Figuriamoci se la lasciavo là!


§§§



(*) ci penso sul serio a cambiare lavoro.. spero che il mio desiderio si avveri prima o poi!
Leggi tutto...
20 febbraio 2012

Prima e dopo - Restauro Bambola Furga

20 commenti:
Ecco altre foto di lavori fatti in passato.

Questa bambolina è della Furga.
L'ho trovata per la bellezza di 20 centesimi in un mercatino. Mi faceva una tristezza infinita lì tutta sola e l'ho portata a casa.

Visto che era abbastanza rovinata, ho pensato che comunque non avrei potuto fare di peggio (o forse per qualcuno, si) ed ho deciso di farle un impianto completo di capelli, darle un nuovo aspetto più grintosetto ed un abitino mod in seta, dalla linea semplice semplice.






la scelta del colore dei capelli è stata soprattutto determinata dalla base colorata già presente sulla bambola.

Le ciocche sintetiche le compro su Dollyhair (dove si trova un po' di tutto, dal Saran al Nylon, passando per il Mohair).

Per il Reroot (e cioè l'impianto di nuovi capelli - in questo caso i primi capelli, visto che prima era calva) si utilizzano tre tecniche (almeno che io sappia).

Le peculiarità ed i "difetti" delle tre tecniche sono ben evidenziati qui.

Ci vuole un po' di pratica e al'inizio non è semplicissimo.

Io preferisco usare il sistema con il nodino (knot method) che, anche se definito "very slow" (ed è vero) mi da maggiori garanzie sull'acconciatura.

Nel sito di Dan Lee (io ADORO le sue Wide Eyed Girls) è spiegato benissimo:


L'ago che io preferisco è questo:


io l'ho preso in un negozio di Mercerie.. ma credo si trovi facilmente.

Dimenticavo.. chiudo il nodino con la fiamma di un accendino.


L'impianto di capelli su questa bambola in particolare è stato semplice e veloce per una serie di motivi:

1) la gomma della testa era morbida;
2) non aveva i fori dei precedenti capelli quindi non c'era il bisogno di andare a fare ciocchette più o meno spesse;
3) ho fatto l'impianto solo tutto intorno e non al centro della testa.


Mi sono "ispirata" alla pettinatura della Barbie Swirl Ponytail (qui in una riproduzione) che io trovo bellissima (*)



Infatti la bambola originale ha questa caratteristica, per dare verosimiglianza alla coda di cavallo (Ponytail, appunto) che altrimenti sarebbe troppo grossa.

Una volta raccolta la coda, non si vede che sotto non c'è nulla (complice anche il colore della base).

Il ciuffo davanti, impiantato in doppia fila, viene poi raccolto di lato e accompagnato verso la coda (mi sono aiutata con la lacca) ci gira intorno (si nota meglio nella foto del piano americano) e si fissa sotto, nascondendo i ciuffetti..

Ed ecco il risultato finale.

Spero che la spiegazione sia abbastanza chiara ^^



Con questo post partecipo al Quinto Linky Party di Topogina!

(*) questa acconciatura è quella che avevo il giorno del mio matrimonio ^_^


Leggi tutto...