Il museo di Montmartre, in rue Cortot 12, è ricavato da un'antica abitazione in cui han vissuto e lavorato Renoir e Utrillo.
qui si può trovare ancora una piccola vigna da cui viene ancora prodotto vino
All'interno la parte che mi è piaciuta di più è stata quella riguardante la belle époque
adoro le "affiches", i manifesti e le pubblicità francesi ...
Alla fermata "Blanche" della metro invece vi troverete di fronte all'altra famosa attrattiva di Montmartre...
Alla destra si apre Rue Lepic, dove si trova la boutique del Moulin Rouge, e più avanti, al numero 15, il cafè "Les deux moulins" quello in cui lavorava Amelie Poulain...
Le foto non sono eccezionali perchè c'era parecchia gente e temevo di sentirle dai camerieri, comunque è un locale carino e divertente.
E dopo questo veloce giro di Montmartre nel prossimo post vi mostrerò qualche museo diverso dai soliti noti.
Nel frattempo qui nell'angolino le cose migliorano...
Un caro saluto a tutte.
Benvenuti nel mio angolino. Qui c'è sempre il sole, un venticello fresco che soffia e un prato verde. Stendiamo una coperta sotto un albero, sediamoci e chiacchieriamo tranquille di tutto quello che ci piace, libri, musica, cinema, cucina e delle nostre amate case. Mi raccomando lasciate un angolino della coperta per Milu, anche lui ci farà sempre compagnia.
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martedì 9 ottobre 2012
lunedì 24 settembre 2012
Guida semiseria di Parigi... a spasso per Montmartre
Sono entrata in pieno nella stagione autunnale, iscrizione in palestra per liberarmi dai sensi di colpa di origine gastronomica, raffreddore perenne per gli sbalzi di temperatura, ed oggi finalmente pioggia.
Fosse stata domenica sarebbe stato perfetto, riviste, divano, cucciolo caldo vicino (visto che è l'unica compagnia che mi si prospetta per i freddi mesi a venire) e kilolitri di tisane.
E invece no, è lunedì, quindi prima accensione della stufetta elettrica mentre mi vesto e via al lavoro.
E siccome la palestra mi tiene impegnata tutte le sere non mi resta molto tempo per il blog, tranne appunto l'imminente stagione fredda e piovosa dove potrò ammorbarvi con foto di Parigi, eventuali torte e cavolate varie ed eventuali.
Oggi inizio il reportage su Parigi con uno dei miei posti preferiti.
C'è sempre un certo... je ne sais quoi che mi attrae verso Montmartre, tutte e tre le volte è stata la mia prima destinazione, forse per quella sensazione di essere in un paesino, non in una grande città, un posto che conserva testimonianze di un'epoca affascinante, fatta di artisti, musica, cabaret...
Il primo impatto con Montmartre può avere due mete, la prima è il Sacrè Coeur (fermata metro Anvèrs)
dove potete vedere la famosa giostra di Amelie...
arrivati sulla cima della Butte, costeggiando la basilica si arriva alla famosa place du Tertre, quella dei ritrattisti. Io ci sono passata di mattina e quindi ne ho visti solo un paio, e per fortuna, perchè se attaccano bottone poi è dura liberarsi
proseguendo per le vie vi potete imbattere nei vecchi cabaret
in un vecchio mulino che ha ispirato grandi pittori
in un busto che commemora una grande cantante
e poi nel museo di Montmartre, di cui parlerò nel prossimo post perchè adesso vado a fare la nanna.
Buona notte e...
A bien tot!
Fosse stata domenica sarebbe stato perfetto, riviste, divano, cucciolo caldo vicino (visto che è l'unica compagnia che mi si prospetta per i freddi mesi a venire) e kilolitri di tisane.
E invece no, è lunedì, quindi prima accensione della stufetta elettrica mentre mi vesto e via al lavoro.
E siccome la palestra mi tiene impegnata tutte le sere non mi resta molto tempo per il blog, tranne appunto l'imminente stagione fredda e piovosa dove potrò ammorbarvi con foto di Parigi, eventuali torte e cavolate varie ed eventuali.
Oggi inizio il reportage su Parigi con uno dei miei posti preferiti.
C'è sempre un certo... je ne sais quoi che mi attrae verso Montmartre, tutte e tre le volte è stata la mia prima destinazione, forse per quella sensazione di essere in un paesino, non in una grande città, un posto che conserva testimonianze di un'epoca affascinante, fatta di artisti, musica, cabaret...
Il primo impatto con Montmartre può avere due mete, la prima è il Sacrè Coeur (fermata metro Anvèrs)
dove potete vedere la famosa giostra di Amelie...
arrivati sulla cima della Butte, costeggiando la basilica si arriva alla famosa place du Tertre, quella dei ritrattisti. Io ci sono passata di mattina e quindi ne ho visti solo un paio, e per fortuna, perchè se attaccano bottone poi è dura liberarsi
proseguendo per le vie vi potete imbattere nei vecchi cabaret
in un vecchio mulino che ha ispirato grandi pittori
Bal au moulin de la Galette - Pierre Auguste Renoir |
Le Moulin de la Galette - Vincent Van Gogh |
Le Moulin de la Galette - Pablo Picasso |
in un busto che commemora una grande cantante
Place Dalida |
e poi nel museo di Montmartre, di cui parlerò nel prossimo post perchè adesso vado a fare la nanna.
Buona notte e...
A bien tot!
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giovedì 21 luglio 2011
Guida semiseria di Parigi... dove mangiare e dormire
Come ho scritto qui, la prima volta che sono stata a Parigi era estate ed ho soggiornato in un albergo vicino al Père Lachaise. Avevo deciso di non appoggiarmi ad un'agenzia e ho fatto tutto tramite internet.
Qualcuno mi aveva sconsigliato la zona di Montmartre, un po' malfamata, così ho optato per la periferia diciamo, visto che le alternative mi sembravano dispendiose.
Dalla piantina si vede bene come la zona, ad est, sia tutt'altro che un punto strategico.
Così la seconda volta che ci sono andata in inverno ho trovato un albergo proprio a Montmartre vicino a place de Clichy.
Che in questa zona circoli droga e che volendo la si possa trovare facilmente è un dato di fatto, così come ci sono decine di sexy shops e case intorno a Pigalle dove potete trovare reclutatori di clienti per prostitute.
Ma è anche vero che è una zona molto viva, piena di turisti, anche famiglie con bambini, negozi e luci.
E' molto ben collegata tramite la metro con tutta Parigi e comunque è una zona bella e suggestiva con la sua basilica del Sacre Coeur.
Sinceramente da come me ne avevano parlato mi aspettavo un quartiere più degradato.
Anzi, proprio a due passi dal Moulin Rouge ho trovato un ristorante fantastico, da tipica cittadina del mondo padrona del suo tempo...
con personale italiano (mai stata così felice di trovare italiani all'estero) anche perchè col freddo che faceva non mi andava di girare troppo, e questo posto era a 5 minuti dall'albergo, ed era un angolino di casa, la cucina era davvero buona, ok, una margherita costava 10.00 euro ma il trend è quello un po' ovunque.
L'albergo si chiamava Mercure Montmartre, bello e pulito, ma soprattutto che offriva una fantastica colazione continentale.
La prima mattina mi sono limitata a deux croissants, du the, e une banane (quella ci sta sempre!), ma il giorno dopo ho rivelato il mio vero essere con le stesse cose ma in più un pezzo di baguette con formaggio tipo brie, già che siamo in Francia...
In fondo quando si è in giro così non si sa mai quando si pranza quindi meglio fare scorta!
A proposito di banane devo dire che la frutta è molto buona. In una crisi di astinenza da vitamina C ho comprato dei mandarini da un tizio con un banchetto nell'atrio della metro ed erano buonissimi e così ogni giorno prendevo qualche mandarino o un paio di banane.
Per pranzo ho spesso optato per una baguette. Ci sono numerosi posti che vendono panini a prezzi ragionevoli e sono davvero buoni!
Oppure, in estate nella zona de Les Halles ci sono parecchi bar con tavolini fuori, ed io combinazione ne ho trovato uno che faceva un'ottima pasta all'arrabbiata, ma non ricordo il nome purtroppo.
La sera invece sono stata un paio di volte nel Quartiere Latino
che è il quartiere studentesco, ricco di ristoranti di tutti i tipi e con tanta gente, direi che con Montmartre è una zona dove troverete sempre vita la sera.
Un altro dei miei posti preferiti era questo
si tratta di una catena di ristoranti specializzata nella carne con un arredamento country stile far west. Qui si può mangiare una bella bistecca alla griglia con patatine o insalata. Quello in cui sono andata io era proprio di fronte al Moulin Rouge, d'estate ci si può sedere fuori e ammirare la vista
Un discorso a parte merita il bere. Di solito nei ristoranti è caro, una bibita da 25 cl o un birra piccola possono costare anche 4 euro, lo stesso vale per una bottiglia d'acqua. C'è però la possibilita di prendere "eau en caraffe" cioè acqua del rubinetto che viene servita in brocche di vetro e naturalmente è gratis.
Io all'inizio mi vergognavo, non volevo fare la figura della puzzona, ma poi ho visto che è abbastanza normale ordinarla allora ogni tanto bevevo acqua e altre volte facevo la brillante ordinando addirittura una bibita.
Ed ora affronto un argomento che mi sta molto a cuore.
Se incontrate questa insegna
osservate un minuto di raccoglimento ed entrate in paradiso, potete anche assaggiarne una fetta
In questo caso il paradiso si chiama "tarte aux pommes" ed è la mia specialità francese preferita.
Qualcuno mi aveva sconsigliato la zona di Montmartre, un po' malfamata, così ho optato per la periferia diciamo, visto che le alternative mi sembravano dispendiose.
http://www.parigiviaggi.it/ |
Così la seconda volta che ci sono andata in inverno ho trovato un albergo proprio a Montmartre vicino a place de Clichy.
Che in questa zona circoli droga e che volendo la si possa trovare facilmente è un dato di fatto, così come ci sono decine di sexy shops e case intorno a Pigalle dove potete trovare reclutatori di clienti per prostitute.
Ma è anche vero che è una zona molto viva, piena di turisti, anche famiglie con bambini, negozi e luci.
E' molto ben collegata tramite la metro con tutta Parigi e comunque è una zona bella e suggestiva con la sua basilica del Sacre Coeur.
photo by me |
Anzi, proprio a due passi dal Moulin Rouge ho trovato un ristorante fantastico, da tipica cittadina del mondo padrona del suo tempo...
L'albergo si chiamava Mercure Montmartre, bello e pulito, ma soprattutto che offriva una fantastica colazione continentale.
La prima mattina mi sono limitata a deux croissants, du the, e une banane (quella ci sta sempre!), ma il giorno dopo ho rivelato il mio vero essere con le stesse cose ma in più un pezzo di baguette con formaggio tipo brie, già che siamo in Francia...
In fondo quando si è in giro così non si sa mai quando si pranza quindi meglio fare scorta!
A proposito di banane devo dire che la frutta è molto buona. In una crisi di astinenza da vitamina C ho comprato dei mandarini da un tizio con un banchetto nell'atrio della metro ed erano buonissimi e così ogni giorno prendevo qualche mandarino o un paio di banane.
Per pranzo ho spesso optato per una baguette. Ci sono numerosi posti che vendono panini a prezzi ragionevoli e sono davvero buoni!
Oppure, in estate nella zona de Les Halles ci sono parecchi bar con tavolini fuori, ed io combinazione ne ho trovato uno che faceva un'ottima pasta all'arrabbiata, ma non ricordo il nome purtroppo.
La sera invece sono stata un paio di volte nel Quartiere Latino
photo by me |
Un altro dei miei posti preferiti era questo
photo by me |
photo by me |
Io all'inizio mi vergognavo, non volevo fare la figura della puzzona, ma poi ho visto che è abbastanza normale ordinarla allora ogni tanto bevevo acqua e altre volte facevo la brillante ordinando addirittura una bibita.
Ed ora affronto un argomento che mi sta molto a cuore.
Se incontrate questa insegna
osservate un minuto di raccoglimento ed entrate in paradiso, potete anche assaggiarne una fetta
In questo caso il paradiso si chiama "tarte aux pommes" ed è la mia specialità francese preferita.
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