Fosse stata domenica sarebbe stato perfetto, riviste, divano, cucciolo caldo vicino (visto che è l'unica compagnia che mi si prospetta per i freddi mesi a venire) e kilolitri di tisane.
E invece no, è lunedì, quindi prima accensione della stufetta elettrica mentre mi vesto e via al lavoro.
E siccome la palestra mi tiene impegnata tutte le sere non mi resta molto tempo per il blog, tranne appunto l'imminente stagione fredda e piovosa dove potrò ammorbarvi con foto di Parigi, eventuali torte e cavolate varie ed eventuali.
Oggi inizio il reportage su Parigi con uno dei miei posti preferiti.
C'è sempre un certo... je ne sais quoi che mi attrae verso Montmartre, tutte e tre le volte è stata la mia prima destinazione, forse per quella sensazione di essere in un paesino, non in una grande città, un posto che conserva testimonianze di un'epoca affascinante, fatta di artisti, musica, cabaret...
Il primo impatto con Montmartre può avere due mete, la prima è il Sacrè Coeur (fermata metro Anvèrs)
dove potete vedere la famosa giostra di Amelie...
arrivati sulla cima della Butte, costeggiando la basilica si arriva alla famosa place du Tertre, quella dei ritrattisti. Io ci sono passata di mattina e quindi ne ho visti solo un paio, e per fortuna, perchè se attaccano bottone poi è dura liberarsi
proseguendo per le vie vi potete imbattere nei vecchi cabaret
in un vecchio mulino che ha ispirato grandi pittori
Bal au moulin de la Galette - Pierre Auguste Renoir |
Le Moulin de la Galette - Vincent Van Gogh |
Le Moulin de la Galette - Pablo Picasso |
in un busto che commemora una grande cantante
Place Dalida |
e poi nel museo di Montmartre, di cui parlerò nel prossimo post perchè adesso vado a fare la nanna.
Buona notte e...
A bien tot!