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Vota la "perla" del 2011

22 Commenti »

Le ho messe insieme un po' al volo, con l'aiuto del blog e della memoria: però, nonostante l'inevitabile incompletezza, vi invito lo stesso a scegliere la più clamorosa tra le "perle" pronunciate dei nostri politici nel 2011.
Come dite? Sono state sparate pallonate ancora più grosse? Non discuto: ma d'altronde si tratta di un gioco, no? E allora, come si dice, tanto vale giocare.
Tocca a voi, gente: votate, votate, votate.

Berlusconi: vota la "perla" del 2010

7 Commenti »

Vi propongo qui di seguito, una per ogni mese dell'anno, le più pregevoli "perle" che Silvio Berlusconi ha partorito nel 2010: a decidere quale sia la migliore, naturalmente, sarete voi, votando quella che preferite con un semplice click.
Pensateci bene, mi raccomando; e non fatevi vincere dall'imbarazzo della scelta.

Onore al merito

4 Commenti »

Secondo un sondaggio pubblicato da Repubblica soltanto cinque ministri del governo Berlusconi hanno visto aumentare il loro gradimento in modo significativo da luglio a settembre del 2010: oltre a Tremonti (che probabilmente avrà anche beneficiato del geniale endorsement estivo di Bersani) si tratta di Angelino Alfano, Umberto Bossi, Mariastella Gelmini e Michela Vittoria Brambilla.
Poi dice che uno è preoccupato per le condizioni in cui versa l'opinione pubblica del paese.

Una rimonta miracolosa

41 Commenti »

Allora, gente, la vicenda è andata più o meno così. verso l'ora di pranzo il sondaggio che potete trovare a questo indirizzo era chiuso dalla mezzanotte di ieri, come si evince dalle parti cerchiate in rosso nell'immagine che segue (cliccare per ingrandire):

Il risultato, invero piuttosto mortificante per chi aveva concepito il sondaggio, parlava chiaro: quasi il 98% dei frequentatori del sito (il loro, mica questo blog) riteneva che le regole sono regole, e che quindi per le liste presentate in modo scorretto il PdL doveva attaccarsi e tirare forte.
A quel punto ho deciso di far presente ai miei lettori il singolare esito della consultazione, e dopo pochi istanti (evidentemente la voce si era sparsa) sul sito ha cominciato a succedere di tutto. Tanto per iniziare, il sondaggio è stato immediatamente riaperto, come si evince dallo screenshot qua sotto, e i voti in favore del "No" hanno iniziato repentinamente a salire:

Da quel momento, più uno refreshava, più i voti per il "No" salivano, com'è agevole riscontrare da questa sequenza di immagini, salvate nel giro di pochi minuti:

A questo punto, probabilmente soddisfatti dal prodigioso recupero, gli estensori del sondaggio hanno deciso di chiuderlo di nuovo, peraltro lasciando nell'indeterminatezza il momento in cui le consultazioni avevano avuto termine:

e premurandosi, perché non si sa mai, di cancellare il link dalla pagina dei sondaggi del sito.
Insomma, una rimonta tanto miracolosa quanto rocambolesca, che si è sviluppata attraversando un vivamaria di chiusure dei termini, riaperture, cancellazioni, sparizioni, riapparizioni e via discorrendo.

A questo punto, se tanto mi dà tanto, la domanda sorge spontanea: si riferiscono a questo tipo di operazioni, quando dicono di voler bypassare la burocrazia?

Update: sul sito è apparso l'avviso (poi scomparso e successivamente riapparso leggermente modificato: avete deciso di farmi diventare matto, eh? :-) ) che vedete qua sotto:

Mentre sottolineo di non nutrire livore verso alcuno, mi corre l'obbligo di ricordare che le cose, come del resto testimonia questo post, non sembrano essere andate nel modo descritto nel disclaimer: il quale, infatti, non fa menzione della riapertura del sondaggio, dell'aumento dei voti "No" ad essa successivo e della sua definitiva chiusura a quote diverse da quelle indicate (86% al posto del 98%). Io mi sono limitato a raccontare fedelmente quello che ho visto: ditemi voi se questo corrisponde ad un concetto distorto di libertà.

A ciascuno le sue %

5 Commenti »

Secondo Euromedia research quasi il 70% degli italiani ripone la propria fiducia in Silvio Berlsuconi. Secondo Ipr Marketing neanche il 50% degli italiani ripone la propria fiducia in Silvio Berlusconi. Siamo sicuri che parliamo degli stessi italiani?

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