Io combatto. È nella mia natura. A volte contro i mulini a vento, a volte credendomi un gran figa quando in realtà sono una poveretta qualunque, a volte combatto, sbagliando, le battaglie di altri. Sempre più spesso combatto da sola. Di recente, ho imparato a dosare le forze e a non credermi chissà chi. E a perdere senza protestare. E ad arrendermi. E a fare pace. Tutte cose da sapere, se nella vita sei nel numero di quelli che lottano.
Se smetto di combattere, diventa come in questi giorni. Sto zitta perché parlare non è solo doloroso, è anche inutile. Sto ferma perché se mi muovo giro a vuoto. Odio il momento in cui mi sveglio e ho paura di quello in cui mi addormento. Mi stanno sul cazzo tutti, mi mancano tutti, sono brusca con tutti, piagnucolo, perdo il filo.
Ne avevamo viste parecchie quest'anno, ma non era ancora arrivato il colpo di coda. Eccolo.
No, un momento.
Non posso e non voglio permettermelo. Io NON cadrò in alcun tipo di depressione.
E si badi che lo dico a ragion veduta. So di cosa parlo.
Nella mia vita ci sono stati alcuni momenti di rivelazione.
Uno è stato scoprire lo yoga. Mai più stata la stessa dopo quel pomeriggio.
Uno è stato capire che volevo insegnare. Eccomi qui, 17 anni dopo, che insegno. Mai pentita.
La fine della depressione che mi ha preso a calci la vita per quasi due anni è stata un altro momento clou. MAI PIÙ, ho pensato. Mai più.
Non voglio ricascarci mai più.
Non esiste un motivo sufficiente per farsi del male fino a quel punto. Mentre ci sei dentro, non lo sai, ma dopo averlo visto passare e aver conosciuto cos'è, non puoi accettarlo più.
Perciò combatterò per questo.
Elenco delle strategie che penso di utilizzare (metti che serva a qualcun altro che passa di qui, anche se queste sono le mie strategie, vanno bene a me e non sono una ricetta universale... ma magari possono servire come una lista di spunti)
- correre, anche al freddo, anche al buio, anche coi crampi, correre anche poco, correre anche alternando con il camminare, anche solo mezz'ora, ma correre
- yoga di ogni tipo possibile
- make up compulsivo soprattutto degli occhi, e non waterproof, così devo pensarci due volte prima di piangere
- meditazione
- cura di ogni singola buona abitudine
- autoironia massiccia (questa è difficile, ma esistono figure preposte nella mia vita e un paio di loro stanno leggendo...)
- piccoli vizi (il profumo, un misurato rinnovo guardaroba, il cofanetto di una serie tv... non ci vuole molto)
- EMDR
- terapia di coppia
- smalto a profusione e prodotti seri per le doppie punte (un nuovo boccettino di smalto non fa la felicità. Ma combatte l'infelicità. Quanto alle doppie punte... ho avuto i capelli lunghi per quasi tutta la vita e ci avevo rinunciato, a trovare un prodotto che me ne liberasse. Poi un commesso della Lush mi ha mostrato la Via e il risultato si avvicina di molto alla felicità, in effetti)
- qualche breve viaggio mirato verso luoghi di bene e con persone di bene
- togliermi dai social network
Strategie che non penso di utilizzare (ma, come ho detto, il mondo è vario)
- disintossicazione da fumo, caffè e cioccolata
- bere per dimenticare
- il latinoamericano
- il corso di ceramica
- il trombamico
- iniziare una collezione
- imparare un'arte marziale
- mollare tutto e trasferirmi in India
- prendere un altro gatto
- la chirurgia estetica
- cambiare colore di capelli
È iniziato il 2015, che diamine.E io devo combattere.