Alla faccia di questo tempo insulso che tra poco ci farà diventare dei mutanti come Kevin Costner in Waterworld, in barba al fatto che non ho ancora smesso di dormire coi calzini e di aggirarmi per casa con felpe tipo Siberia (e che nessuno tocchi la mia coperta di pile sul divano, potrei morsicare!)... beh ho preparato la prima pasta fredda della stagione.
Il nome che ho scelto per questo piatto deriva dalla "horiatiki salata" cioè la mitica "insalata greca", che chiamano praticamente tutti così nelle taverne greche. In realtà "horiatiki" o meglio χωριάτικη, significa "rustica", cioè country, del villaggio, popolana... oddio allora non è che l'ha inventata Oldani?!?! ;)
Aggiungiamoci anche il fatto che io l'ho distrutt... hem destrutturata (fa più figo), frullando tutte le verdure tipo gazpacho, potrebbe essere quindi un piatto alla Ferran Adrià.
Ma sì, oggi mi sento in vena di sperimentazioni culinarie e di vanti da grande chef... con 4 verdure, delle olivette e un po' di feta ho fatto la prima "Horiatiki Pasta"!!!
INGREDIENTI: 2 porzioni
160 gr di pasta (io ho scelto delle reginette)
2 pomodori tipo Roma
1 cetriolo
1/2 peperone verde
1/4 di cipolla rossa
6 olive nere di Kalamata
50 gr di formaggio Feta
2 cucchiai di olio evo
1/2 cucchiaino di origano essiccato
sale fino q.b.
PREPARAZIONE:
Fate bollire l'acqua per la pasta. Incidete la buccia dei pomodori con un taglio a croce, tuffateli nell'acqua bollente per un minuto. Scolateli e metteteli subito in acqua fredda. Quindi spellateli, tagliateli a metà, togliete i semi in eccedenza e riducete la polpa a pezzetti.
Buttate la pasta nell'acqua in ebollizione e salate (io metto circa 8 gr di sale per ogni litro di acqua).
Nel frattempo lavate bene le verdure, sbucciate il cetriolo e tagliatelo a tocchetti insieme al peperone e alla cipolla. Riunite tutte le verdure in un boccale da frullatore ad immersione, unite i pomodori e 4 olive alle quali avete tolto il nocciolo. Aggiungete l'olio, una presa di sale e metà dell'origano e frullate alla max velocità finchè si sarà creata una salsa ben omogenea e piuttosto densa.
Scolate la pasta, raffreddatela sotto l'acqua e conditela con un filo d'olio a crudo. Dividete quindi nei piatti e versateci sopra qualche cucchiaiata di salsa. Sbriciolate con le mani la feta, disponete un oliva al centro e profumate con il restante origano.
Visualizzazione post con etichetta CIPOLLA ROSSA. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta CIPOLLA ROSSA. Mostra tutti i post
sabato 3 maggio 2014
venerdì 21 giugno 2013
Scottadito di agnello in panure aromatica con cipolle di Tropea agrodolci
Dopo la ricetta in white eccomi con un nuovo piatto per la week in red, dedicato ad un abbinamento con un vino rosso.
Questa iniziativa promossa da Rallo mi sta davvero coinvolgendo... è fantastico assaggiare un vino e cercare un piatto che si abbina al meglio! :)
Con questo Nero d'Avola, vino morbido e pieno, dai profumi che richiamano i frutti rossi, ho pensato di abbinare un piatto di carne, ma dal gusto piuttosto dolce e intenso come la carne d'agnello. Ho panato le costolette con mandorle tritate, pane in cassetta ed erbe aromatiche fresche. Sono risultate così croccantissime all'esterno e al tempo stesso profumate e succulenti.
In aggiunta alla carne ho servito delle cipolle di Tropea a filetti che ho cotto in agrodolce e fatto sudare lentamente in padella in modo che diventassero dolcissime.
INGREDIENTI (per 2 porzioni)
Per la carne:
4 costolette di agnello
3 fette di pane in cassetta
10 mandorle spellate
1 rametto di rosmarino
4 foglie di salvia
1 ciuffetto di prezzemolo
2 albumi d'uovo
olio extravergine d'oliva q.b.
sale in fiocchi q.b.
Preparate la panure tritando le mandorle con il pane (privato della crosta scura) e le erbe aromatiche lavate ed asciugate. Battete leggermente le costolette di agnello. Sbattete gli albumi d'uovo e immergetevi le costolette, quindi passatele nella panatura premendola leggermente con il palmo della mano per farla ben aderire alla carne.
Scaldate poco olio in una padella di ceramica, o antiaderente, e cuocete le costolette per qualche minuto su entrambe i lati. Non cuocetele troppo, dovranno diventare dorate all'esterno ma la carne ancora rosata all'interno. Salatele leggermente con sale in fiocchi.
Per le cipolle agrodolci:
2 cipolle di Tropea
1/2 cucchiaio di zucchero di canna
2 cucchiai di aceto di mele
1 noce di burro
1 bacca di ginepro
sale q.b.
Sbucciate le cipolle e tagliatele a filetti. Fatele cuocere in una padella con il burro, la bacca di ginepro leggermente schiacciata e un pizzico di sale. Dovranno cuocere a fiamma bassa e molto lentamente in modo da ammorbidirsi senza prendere colore. Dopo circa 10 minuti aggiungete lo zucchero e l'aceto, mescolate e fate evaporare il forte dell'aceto. Quindi unite mezzo bicchiere d'acqua, chiudete con un coperchio e fate cuocere finché il liquido si sarà completamente assorbito.
Servite due costolette per persona accompagnando con le cipolle agrodolci. Decorate con erbe aromatiche fresche.
vino in abbinamento: Il Principe / Nero d'Avola D.O.P. Sicilia Bio / Patti Piccolo
produttore: Cantine Rallo (Marsala, TP)
temperatura di servizio: 16°C
grado alcolico: 13%
Etichette:
"NERO D'AVOLA",
AGNELLO,
AGRODOLCE,
CANTINE RALLO,
CIPOLLA,
CIPOLLA ROSSA,
COSTOLETTE,
ERBE AROMATICHE,
MANDORLE,
PANATURA,
SCOTTADITO,
VINO,
VINO ROSSO
giovedì 10 novembre 2011
Bruschette di taragna con radicchio, cipolla rossa e capocollo
Adoro riciclare gli avanzi di polenta del giorno prima. In qualsiasi modo io decida di "acconciarli" sono sempre strepitosi e mi piace trovare ogni volta un modo nuovo.
Ultimamente ho trovato anche il modo di "rigenerare" la polenta avanzata per renderla di nuovo morbida, ma per questo vi rimanderò ad un altro post che magari pubblicherò nei prossimi giorni.
Per il momento vi propongo questa bruschetta che ho realizzato partendo dalla polenta taragna, tipico piatto della Valtellina, ma anche delle valli bergamasche e bresciane. Per chi non la conoscesse, la taragna è farina di mais mescolata a farina di grano saraceno. Ha un colore scuro e un sapore a mio parere più rustico rispetto a quella di solo mais. Il suo nome deriva dal tarai ("tarel"), un lungo bastone usato per mescolarla all'interno del paiolo di rame in cui veniva preparata.
Inutile dire che si abbina divinamente ai formaggi, ma in questa preparazione ho voluto provare ad abbinarla a delle verdure di stagione e dare un tocco piccantino con delle striscioline di capocollo.
Ultimamente ho trovato anche il modo di "rigenerare" la polenta avanzata per renderla di nuovo morbida, ma per questo vi rimanderò ad un altro post che magari pubblicherò nei prossimi giorni.
Per il momento vi propongo questa bruschetta che ho realizzato partendo dalla polenta taragna, tipico piatto della Valtellina, ma anche delle valli bergamasche e bresciane. Per chi non la conoscesse, la taragna è farina di mais mescolata a farina di grano saraceno. Ha un colore scuro e un sapore a mio parere più rustico rispetto a quella di solo mais. Il suo nome deriva dal tarai ("tarel"), un lungo bastone usato per mescolarla all'interno del paiolo di rame in cui veniva preparata.
Inutile dire che si abbina divinamente ai formaggi, ma in questa preparazione ho voluto provare ad abbinarla a delle verdure di stagione e dare un tocco piccantino con delle striscioline di capocollo.
Etichette:
ANTIPASTO,
BRUSCHETTA,
CAPOCOLLO,
CIPOLLA,
CIPOLLA ROSSA,
GRANO SARACENO,
MAIS,
POLENTA,
RADICCHIO,
TARAGNA
mercoledì 26 ottobre 2011
Cipolle rosse gratinate al Ragusano
Ma come si fà a festeggiare un compleanno con una cipolla?!?!?
Sì può... si può... per una come me poi, che preferisce mille volte un piatto salato ad uno dolce.
Voglio quindi festeggiare con voi i miei (sigh) 34 anni, deliziandomi con queste cipolle cotte al forno e ripiene di un gustoso caciocavallo Ragusano.
E poi, fino a non molto tempo fà, non ero forse io la "cipolla" che scriveva su questo blog? :)
INGREDIENTI: (2 porzioni)
4 cipolle rosse di media grandezza
100 gr di formaggio Ragusano
1 tuorlo d'uovo
30 gr di burro
un ciuffo di menta
noce moscata
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Sbucciate le cipolle e fatele lessare il acqua leggermente salata per circa 20 minuti. Lasciatele raffreddare, tagliate da ognuna la calotta superiore e svuotatele per 2/3 della polpa interna facendo attenzione a non bucarle (potete aiutarvi con uno scavino).
Tritate finemente la polpa asportata con le foglie di menta, aggiungete un pizzico di sale e pepe, una grattugiata abbondante di noce moscata e il ragusano tagliato a cubetti. Unite il tuorlo d'uovo e mescolate bene per legare il tutto.
Riempite con il composto le cipolle e disponetele in un tegame da forno. Se vi è avanzato del ripieno mettetelo sul fondo del tegame aggiungendo qualche cucchiaio di acqua.
Distribuite sopra ogni cipolla qualche ciuffetto di burro e infornate a 180° per circa 20 minuti.
Vino in abbinamento: Nero d'Avola Feudo Principi di Butera - Deliella IGT 2006
Oggi ho ricevuto una sorpresa meravigliosa per il mio compleanno. Imma mi ha annunciato che sono la vincitrice del suo contest Take Away ... che bellezza!!!! :)) grazie ancora Imma!
Sì può... si può... per una come me poi, che preferisce mille volte un piatto salato ad uno dolce.
Voglio quindi festeggiare con voi i miei (sigh) 34 anni, deliziandomi con queste cipolle cotte al forno e ripiene di un gustoso caciocavallo Ragusano.
E poi, fino a non molto tempo fà, non ero forse io la "cipolla" che scriveva su questo blog? :)
Testi ed immagini sono protetti dalla legge sul diritto d'autore.
Copyright ©2011 GustosaMente - All Rights Reserved
INGREDIENTI: (2 porzioni)
4 cipolle rosse di media grandezza
100 gr di formaggio Ragusano
1 tuorlo d'uovo
30 gr di burro
un ciuffo di menta
noce moscata
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Sbucciate le cipolle e fatele lessare il acqua leggermente salata per circa 20 minuti. Lasciatele raffreddare, tagliate da ognuna la calotta superiore e svuotatele per 2/3 della polpa interna facendo attenzione a non bucarle (potete aiutarvi con uno scavino).
Tritate finemente la polpa asportata con le foglie di menta, aggiungete un pizzico di sale e pepe, una grattugiata abbondante di noce moscata e il ragusano tagliato a cubetti. Unite il tuorlo d'uovo e mescolate bene per legare il tutto.
Riempite con il composto le cipolle e disponetele in un tegame da forno. Se vi è avanzato del ripieno mettetelo sul fondo del tegame aggiungendo qualche cucchiaio di acqua.
Distribuite sopra ogni cipolla qualche ciuffetto di burro e infornate a 180° per circa 20 minuti.
Vino in abbinamento: Nero d'Avola Feudo Principi di Butera - Deliella IGT 2006
Ragusano DOP
Zona di produzione: Sicilia nella provincia di Ragusa; nella provincia di Siracusa nei comuni di Noto, Palazzolo Acreide e Rosolini.
Lavorazione: prodotto esclusivamente con latte vaccino crudo intero da allevamenti che rispettano il disciplinare; il latte viene coagulato a circa 34° con caglio in pasta di agnello. Dopo la spezzatura della cagliata in granuli di dimensioni simili ad un chicco di riso, la massa viene pressata e poi lasciata asciugare per circa 20 ore. Viene quindi tagliata a fette e lavorata in acqua ad elevata temperatura fino a farla filare. Successivamente la pasta viene inserita in contenitori di legno detti “mastredde” che conferiranno al formaggio la caratteristica forma di parallelepipedo. Le forme vengono appese in coppia a sostegni di legno in locali solitamente interrati, umidi e ventilati, dove la temperatura è compresa tra i 14° e i 16°. Se il formaggio è destinato a lunga stagionatura, si procede alla cappatura con olio d'oliva.Stagionatura: minima di 3 mesi, massima di 12 mesi.Caratteristiche: la pasta è di colore bianco o giallo paglierino; l'odore è caratteristico di sapore dolce, gradevole e con note delicate, tende ad insaporirsi con la stagionatura; la crosta è di colore giallo tendente al marrone.Degustazione: ideale in abbinamento a cime di rapa, cipolle e spinaci. Merita di essere degustato anche in purezza accompagnato con pane locale.
Oggi ho ricevuto una sorpresa meravigliosa per il mio compleanno. Imma mi ha annunciato che sono la vincitrice del suo contest Take Away ... che bellezza!!!! :)) grazie ancora Imma!
Etichette:
CACIOCAVALLO,
CIPOLLA,
CIPOLLA ROSSA,
FORMAGGIO,
FORNO,
RAGUSANO,
VERDURA
sabato 17 settembre 2011
Pennette con zucca, cipolla rossa e speck
Qualla di oggi è una ricetta gustosissima, colorata, allegra e soprattuto semplice.
Quando alle persone dico che ho un blog di cucina, non conoscendomi a fondo, pensano che tutti i giorni a casa mia confeziono manicaretti complicati o mi diletto con ricette insolite. Ma invece chi mi conosce meglio sa che amo trovare la ricetta "originale" anche usando pochi e semplici ingredienti.
E' proprio il caso di questo primo piatto... chi volesse provarlo non resterà deluso e, se volesse usarlo per una cenetta, potrà fare un'ottima figura senza spendere un patrimonio. Poca spesa... tanta resa! :)
INGREDIENTI: 2 porzioni
170 gr di pennette rigate
150 gr di zucca
1 cipolla rossa
70 gr di speck (in una sola fetta)
una noce di burro
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Togliete la scorza dura alla zucca e tagliatela a piccoli pezzetti. Dovete tagliarli proprio piccolini così cuoceranno nel tempo di cottura della pasta. Tagliate a cubettini anche lo speck. Affettate la cipolla sottilmente ma senza tritarla, dovete ridurla a filetti.
Mettete a cuocere la pasta in abbondante acqua salata e nel frattempo preparate il condimento. fate sciogliere in una padella una noce di burro, aggiungete lo speck e la zucca e fate rosolare per un minuto. Unite quindi la cipolla e lasciate cuocere a fiamma medio / bassa per 5 minuti. Se il sugo dovesse asciugare troppo unite qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Io vi consiglio di non salare il condimento perché lo speck è già saporito e la pasta è stata cotta in acqua salata.
Quando le pennette sono cotte, scolatele e unitele nella pdella del condimento. Macinate un po' di pepe nero e fate saltare la pasta per mantecarla. La zucca ormai ammorbidita incomincerà a disfarsi e creerà una deliziosa cremina.
Ho trovato delizioso questo piatto per i suoi colori e perché riunisce il sapore dolce di zucca e cipolla con la sapidità e golosità dello speck.
con questa ricetta partecipo al contest "Fuori di ... zucca!" di Sulemaniche
Quando alle persone dico che ho un blog di cucina, non conoscendomi a fondo, pensano che tutti i giorni a casa mia confeziono manicaretti complicati o mi diletto con ricette insolite. Ma invece chi mi conosce meglio sa che amo trovare la ricetta "originale" anche usando pochi e semplici ingredienti.
E' proprio il caso di questo primo piatto... chi volesse provarlo non resterà deluso e, se volesse usarlo per una cenetta, potrà fare un'ottima figura senza spendere un patrimonio. Poca spesa... tanta resa! :)
Testi ed immagini sono protetti dalla legge sul diritto d'autore.
Copyright ©2011 GustosaMente - All Rights Reserved
INGREDIENTI: 2 porzioni
170 gr di pennette rigate
150 gr di zucca
1 cipolla rossa
70 gr di speck (in una sola fetta)
una noce di burro
sale e pepe
PREPARAZIONE:
Togliete la scorza dura alla zucca e tagliatela a piccoli pezzetti. Dovete tagliarli proprio piccolini così cuoceranno nel tempo di cottura della pasta. Tagliate a cubettini anche lo speck. Affettate la cipolla sottilmente ma senza tritarla, dovete ridurla a filetti.
Mettete a cuocere la pasta in abbondante acqua salata e nel frattempo preparate il condimento. fate sciogliere in una padella una noce di burro, aggiungete lo speck e la zucca e fate rosolare per un minuto. Unite quindi la cipolla e lasciate cuocere a fiamma medio / bassa per 5 minuti. Se il sugo dovesse asciugare troppo unite qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Io vi consiglio di non salare il condimento perché lo speck è già saporito e la pasta è stata cotta in acqua salata.
Quando le pennette sono cotte, scolatele e unitele nella pdella del condimento. Macinate un po' di pepe nero e fate saltare la pasta per mantecarla. La zucca ormai ammorbidita incomincerà a disfarsi e creerà una deliziosa cremina.
Ho trovato delizioso questo piatto per i suoi colori e perché riunisce il sapore dolce di zucca e cipolla con la sapidità e golosità dello speck.
con questa ricetta partecipo al contest "Fuori di ... zucca!" di Sulemaniche
Etichette:
CIPOLLA,
CIPOLLA ROSSA,
PASTA,
PENNE,
PRIMO PIATTO,
SPECK,
ZUCCA
Iscriviti a:
Post (Atom)