«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare
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mercoledì 26 giugno 2013

Dolce piccante al melone e gorgonzola

Dolce piccante al melone e gorgonzola

L'estate ormai è iniziata e con le giornate calde è piacevole mettere in tavola un piatto ben presentato, che si prepara in un attimo e senza bisogno di cucinare.
Oggi quindi, per la week in sweet di Cantine Rallo, ho pensato di proporvi una "ricetta-non-ricetta". Nel senso che per preparare qualcosa di sfizioso e originale, a volte non c'è nemmeno bisogno di accendere i fornelli.

Questo piatto lo potete servire come antipasto o anche come insolito chiudi-cena in sostituzione del dessert. Fresco, allegro e colorato, grazie al melone ma anche molto goloso perché arricchito dal formaggio gorgonzola e dalle noci.
Servitelo con un vino Marsala ben fresco, lo stesso che userete per aromatizzare le fette di melone e vedrete che farete felici i vostri commensali.

Dolce piccante al melone e gorgonzola

INGREDIENTI: (per 4 porzioni)
1 melone retato
150 gr di gorgonzola piccante (ma anche dolce se lo preferite)
8 noci
3 cucchiai di composta di radicchio alla senape (o altre confetture a piacere)
1 bicchierino di vino Marsala

PREPARAZIONE:
Tagliate il melone a metà, svuotatelo dai semi e ricavatene 12 fette piuttosto sottili. Levate la scorza e spruzzate sulle fette di melone il Marsala quindi riponete in frigorifero per una mezz'ora a marinare.
Tagliate il gorgonzola a cubetti, sgusciate le noci e frantumatele grossolanamente con un coltello.
Distribuite sui piatti 3 fette di melone per commensale, scolandole dal Marsala in eccesso. Aggiungete i pezzetti di gorgonzola e spargetevi sopra le noci. Ultimate con delle "gocce" di composta sul lato del piatto.

Dolce piccante al melone e gorgonzola

vino in abbinamento: Soleras / Vergine riserva 20 anni / DOC Marsala / Piane Liquide
produttore: Cantine Rallo (Marsala, TP)
temperatura di servizio: 14°C (o anche più bassa se servito come aperitivo)
grado alcolico: 19%

venerdì 21 giugno 2013

Scottadito di agnello in panure aromatica con cipolle di Tropea agrodolci

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Dopo la ricetta in white eccomi con un nuovo piatto per la week in red, dedicato ad un abbinamento con un vino rosso.
Questa iniziativa promossa da Rallo mi sta davvero coinvolgendo... è fantastico assaggiare un vino e cercare un piatto che si abbina al meglio! :)
Con questo Nero d'Avola, vino morbido e pieno, dai profumi che richiamano i frutti rossi, ho pensato di abbinare un piatto di carne, ma dal gusto piuttosto dolce e intenso come la carne d'agnello. Ho panato le costolette con mandorle tritate, pane in cassetta ed erbe aromatiche fresche. Sono risultate così croccantissime all'esterno e al tempo stesso profumate e succulenti.
In aggiunta alla carne ho servito delle cipolle di Tropea a filetti che ho cotto in agrodolce e fatto sudare lentamente in padella in modo che diventassero dolcissime.

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INGREDIENTI (per 2 porzioni)

Per la carne:
4 costolette di agnello
3 fette di pane in cassetta
10 mandorle spellate
1 rametto di rosmarino
4 foglie di salvia
1 ciuffetto di prezzemolo
2 albumi d'uovo
olio extravergine d'oliva q.b.
sale in fiocchi q.b.

Preparate la panure tritando le mandorle con il pane (privato della crosta scura) e le erbe aromatiche lavate ed asciugate. Battete leggermente le costolette di agnello. Sbattete gli albumi d'uovo e immergetevi le costolette, quindi passatele nella panatura premendola leggermente con il palmo della mano per farla ben aderire alla carne.
Scaldate poco olio in una padella di ceramica, o antiaderente, e cuocete le costolette per qualche minuto su entrambe i lati. Non cuocetele troppo, dovranno diventare dorate all'esterno ma la carne ancora rosata all'interno. Salatele leggermente con sale in fiocchi.

Per le cipolle agrodolci:
2 cipolle di Tropea
1/2 cucchiaio di zucchero di canna
2 cucchiai di aceto di mele
1 noce di burro
1 bacca di ginepro
sale q.b.

Sbucciate le cipolle e tagliatele a filetti. Fatele cuocere in una padella con il burro, la bacca di ginepro leggermente schiacciata e un pizzico di sale. Dovranno cuocere a fiamma bassa e molto lentamente in modo da ammorbidirsi senza prendere colore. Dopo circa 10 minuti aggiungete lo zucchero e l'aceto, mescolate e fate evaporare il forte dell'aceto. Quindi unite mezzo bicchiere d'acqua, chiudete con un coperchio e fate cuocere finché il liquido si sarà completamente assorbito.

Servite due costolette per persona accompagnando con le cipolle agrodolci. Decorate con erbe aromatiche fresche.


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vino in abbinamento: Il Principe / Nero d'Avola D.O.P. Sicilia Bio / Patti Piccolo
produttore: Cantine Rallo (Marsala, TP)
temperatura di servizio: 16°C
grado alcolico: 13%

giovedì 13 giugno 2013

Ai naviganti

Ai naviganti fuori di ogni porto
da sempre in alto mare
sempre in ascolto
di un sogno un sentimento
come in un ballo lento di musica del sud

E la poesia sospesa tra le onde
che timida si affaccia
che si diffonde
aprendo la sua scia
come una melodia di musica del sud

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Mi piace iniziare con queste frasi la ricetta di oggi. Sono tratte dalla bellissima canzone "Ai Naviganti" di Eugenio Bennato che è stata fonte d'ispirazione per il piatto che ho pensato per la Week in White promossa da Cantine Rallo.

Mi sono lasciata trasportare dalle note suadenti del sound mediterraneo e chiudendo gli occhi ho immaginato delle colorate barche di pescatori, che rientrano lente e stanche in porto. Colori e profumi che diventano sempre più vividi e intensi sotto il sole d'estate.

Gli stessi profumi che ho riscoperto stappando una bottiglia di al-Qasar. Dal gusto aromatico e pieno questo vino, da uve Zibibbo, sa conquistare al primo sorso. Una soave melodia di note ... come una musica del sud.

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INGREDIENTI:
4 gamberoni
80 gr di ceci prelessati
1 piccola zucchina
2 ramoscelli di menta fresca
1 spicchio d'aglio
10 olive nere denocciolate (io ho usato delle olive di Gaeta)
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 fetta di pane casereccio
un goccio di vino bianco
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Tamponate le olive con carta assorbente, tagliatele a metà, mettetele in una teglia e fatele disidratare nel microonde a 350W per circa 15 minuti. Fatele raffreddare quindi tritatele finemente al mixer fino a ridurle in polvere.
Lavate la zucchina, sminuzzatela e fatela saltare in una padella per qualche minuto insieme allo spicchio d'aglio lasciato intero, i ceci e un cucchiaio d'olio. Togliete l'aglio e frullate il tutto con un mixer ad immersione, unendo un goccio d'acqua, un pizzico di sale e la menta, conservando qualche foglia per la decorazione finale.
Scottate i gamberoni in padella con 1 cucchiaio di olio per pochissimi minuti. Sfumateli con un goccio di vino quindi spegnete la fiamma, fateli intiepidire e sgusciateli.
Nella stessa padella dove avete cotto i gamberoni fate tostare leggermente la fetta di pane tagliata a rettangolini.
Distribuite la crema nei cucchiai monoporzione e adagiatevi sopra un gamberone. Cospargete il gamberone con un pizzico di polvere di olive e ultimate con un rettangolino di pane tostato e qualche foglia di menta.

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vino in abbinamento: al-Qasar / Zibibbo I.G.P. terre siciliane Bio / Patti Piccolo
produttore: Cantine Rallo (Marsala, TP)
temperatura di servizio: 12°C
grado alcolico: 12,50%

venerdì 28 settembre 2012

Travolgente arancio

Preferisco di gran lunga le sensazioni dettate dal cuore e dalla "pancia", piuttosto che quelle pianificate dalla mente, che possono rivelarsi alcune volte false ed ipocrite.
Non in tutte le occasioni però si può sempre reagire d'impulso e, se necessario, bisogna pensare bene prima di passare all'azione.
Questo piatto è nato dopo aver assaggiato un vino speciale e al primo sorso il mio cuore mi ha detto … sicuramente è perfetto con il pesce!
Sbollita l'ispirazione istantanea e assaporandolo meglio, sentendo i suoi profumi e l'intensità del sole, che si sentiva tutta in quel bicchiere, ho cercato gli ingredienti per la mia ricetta usando anche la testa… ed ecco il risultato…

Travolgente arancio

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INGREDIENTI: 2 porzioni
140 gr di pasta tipo trenette
120 gr di zucca
180 gr di melanzana (più la buccia)
1/2 arancia (succo e scorza)
12 mazzancolle fresche
pochissima cipolla bianca
2 foglie di salvia
una noce di burro
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Sciacquate e sgusciate le mazzancolle, conservando le teste. Mettete a scaldare l'acqua della pasta, quindi sbucciate la zucca e tagliatela a piccoli cubetti.
Fate appassire la cipolla tritata molto finemente con una noce di burro, aggiungete la salvia e i cubetti di zucca. Lasciate cuocere a fuoco dolce per 5 minuti.
Prelevate la scorza di mezza arancia (solo la parte arancione senza prendere il bianco che risulta amaro) e tagliatela a filetti.
Intanto pestate in un mortaio le teste di mazzancolle aggiungendo due cucchiai dell'acqua della pasta che ormai sarà ben calda. Filtrate il liquido ottenuto e versatelo nella padella insieme alla zucca. Aggiungete un pizzico di sale.
Calate la pasta nell'acqua in ebollizione e regolate di sale. Nel frattempo spellate la melanzana e riducete la buccia a filetti sottili e la polpa a cubettini. Friggete i cubetti di melanzana quindi scolateli su carta assorbente.
Friggete successivamente le scorze di arancia e le bucce di melanzana, quindi scolate anch'esse su carta assorbente e salatele leggermente.
Scolate la pasta abbastanza al dente e unitela nella padella del condimento, aggiungete le mazzancolle e i cubetti di melanzana. Unite il rimanente succo di arancia e spadellate per terminare la cottura e mentecare tutti i sapori.
Sporzionate la pasta nei piatti e completate decorando con le bucce di melanzana e le scorze d'arancia fritte.

travolgente_arancio_2

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Ho realizzato questa ricetta appositamente per il primo Rallo Blog-friends day, un evento che oggi vede la partecipazione congiunta di alcuni "blog amici" che pubblicheranno un piatto abbinato al vino Bianco Maggiore, un Grillo in purezza prodotto dalle Cantine Rallo di Marsala.


Sperando di avervi incuriosito ad assaggiare questo vino profumato, suadente e, lasciatemelo dire, davvero strepitoso, vi invito ad andare sul blog Rallo dove troverete l'elenco dei partecipanti e potrete così scoprire tutte le altre ricette.

Inoltre dal 5 ottobre, sulla pagina Facebook di Rallo, le ricette verranno messe "al voto". Spero che voterete anche la mia... semplicemente vi basterà cliccare "mi piace" sulla foto del mio piatto! ^_^

venerdì 21 gennaio 2011

Toque&Toque e il premio è "di-vino"

Sono arrivate ieri ed una è già stata stappata e degustata.
Di cosa sto parlando?
Ma delle 3 bottiglie di vini siciliani che ho ricevuto come premio per aver vinto la seconda edizione del concorso Toque&Toque indetto dalle Cantine Rallo di Marsala.

Ecco QUI le ricette con le quali ho partecipato al concorso e queste le motivazioni espresse dalla giuria per avermi proclamata vincitrice: "l’impegno profuso in questa seconda manche, la continuità nel presentare le proprie proposte (sin dall’inizio di questo concorso), le foto che ben esprimono il risultato della sperimentazione culinaria, il dialogo instaurato con il lettore, che esula dalla semplice presentazione di ingredienti e procedimento, la passione gastronomica espressa attraverso i piatti offerti".

Tre le tipologie di vino che mi sono state omaggiate: un Grillo, un Nero d'Avola DOC e un Passito di Pantelleria.

Vini delle Cantine Rallo


Beh, se il buon vino si sente anche solo dal naso... non vedo l'ora di stappare le altre due. :)
Mille grazie quindi a Rallo per questa opportunità e, per la terza edizione, che vinca il migliore!

Toque&Toque e il premio è "di-vino"

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