Dicembre è iniziato da pochi giorni e l'atmosfera festiva inizia a farsi un po' sentire. Utilizzando ingredienti tipici natalizi, ho assemblato questa torta un po' per caso, con dosi prese qua e la da varie ricette.
Ne è uscita una torta con i bordi croccantini, grazie anche alle mandorle, ma molto soffice e umida all'interno. Il profumo di agrumi è piacevolissimo e rinfresca il gusto intenso del cacao amaro... insomma questa tortina mi ha molto soddisfatto.
INGREDIENTI:
mezza arancia e 2 clementine (o 1 arancia intera)
2 uova
150 g di zucchero semolato
100 g di farina 00
50 g di farina integrale
70 g di burro
50 g di farina di mandorle (o mandorle tritate molto finemente)
40 g di mandorle tritate grossolanamente
20 gr di cacao amaro
1 bicchiere di latte
1/2 bustina di lievito vanigliato (circa 8 g)
1 pizzico di sale
PREPARAZIONE:
Lavate bene la frutta, grattugiatene la scorza e spremete il succo. Sbattete le uova con lo zucchero e il succo degli agrumi. Unite il burro sciolto a bagnomaria, un pizzico di sale e le scorze d'arancia e clementine. Incorporate un cucchiaio alla volta la farina e il cacao setacciati. Aggiungete il latte caldo mescolando bene il composto. Per ultime unite la farina di mandorle e il lievito. Mescolate e versate il tutto in una tortiera ricoperta con carta forno leggermente bagnata e ben strizzata (oppure imburrata e infarinata). Distribuite sulla superficie la granella di mandorle e infornate a 160°C per circa 30 minuti. Trascorso il tempo fate la prova stecchino, se pungendo il dolce al centro lo stecchino esce asciutto, sfornate la torta, altrimenti prolungate la cottura di 5/10 minuti ancora.
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venerdì 5 dicembre 2014
sabato 25 maggio 2013
Cheese cake all'arancia e confettura di mirtilli
L'ispirazione per questa cheese cake viene dal blog di Any. Ho provato la sua ricetta e l'ho trovata deliziosa e dal sapore davvero delicato e per me, che non amo i dolci "troppo dolci", è perfetta.
Ho fatto però qualche variante rispetto alla ricetta originale, un po' per mancanza di alcuni ingredienti, un po' come sempre per mio sfizio personale. ;)
Devo dire che questa cheese cake mi ha soddisfatto molto nel sapore e la rifarò quanto prima.
INGREDIENTI
Per la base:
200 gr di biscotti al cacao
100 gr di fette biscottate integrali
120 gr di burro
1/2 cucchiaio di cacao amaro in polvere
1 punta di cucchiaio di cannella in polvere
Per la farcia:
200 gr di formaggio spalmabile
250 gr di ricotta
100 gr di zucchero semolato
15 gr di colla di pesce
il succo e la scorza di un'arancia
Per decorare:
3 cucchiai di confettura di mirtilli
1 arancia tagliata a fettine sottili
PREPARAZIONE:
Per prima cosa preparate la base. Fate sciogliere il burro a bagnomaria, Riunute in un mixer i biscotti, le fette biscottate, la cannella e il cacao. Frullate fino a ridurre tutto in polvere, quindi unite il burro e date ancora una frullata.
Versate il composto ottenuto in uno stampo a cerniera (io l'ho anche foderato solo sul fondo con un foglio di carta forno) e pressatelo bene con il dorso di un cucchiaio.
Fate raffreddare la base per circa 30 minuti nel frigorifero.
Intanto preparate la farcia. Mettete i fogli di colla di pesce ad ammollare in acqua fredda. Grattugiate la scorza d'arancia senza arrivare al bianco che darebbe un sapore amaro. Spremete quindi l'arancia e fate scaldare il succo con le zeste. Appena prende bollore spegnete e fatevi sciogliere lo zucchero e i fogli di colla di pesce ben strizzati.
Mescolate insieme i due formaggi, quindi unite il succo d'arancia ormai tiepido. Versate il composto ottenuto sulla base di biscotti e fate rapprendere in frigorifero per circa 3 ore.
Quando la cheese cake si sarà rassodata spalmate sulla superficie la confettura di mirtilli e decoratela al centro con fettine sottili di arancia fresca.
venerdì 28 settembre 2012
Travolgente arancio
Preferisco di gran lunga le sensazioni dettate dal cuore e dalla "pancia", piuttosto che quelle pianificate dalla mente, che possono rivelarsi alcune volte false ed ipocrite.
Non in tutte le occasioni però si può sempre reagire d'impulso e, se necessario, bisogna pensare bene prima di passare all'azione.
Questo piatto è nato dopo aver assaggiato un vino speciale e al primo sorso il mio cuore mi ha detto … sicuramente è perfetto con il pesce!
Sbollita l'ispirazione istantanea e assaporandolo meglio, sentendo i suoi profumi e l'intensità del sole, che si sentiva tutta in quel bicchiere, ho cercato gli ingredienti per la mia ricetta usando anche la testa… ed ecco il risultato…
Travolgente arancio
INGREDIENTI: 2 porzioni
140 gr di pasta tipo trenette
120 gr di zucca
180 gr di melanzana (più la buccia)
1/2 arancia (succo e scorza)
12 mazzancolle fresche
pochissima cipolla bianca
2 foglie di salvia
una noce di burro
sale q.b.
PREPARAZIONE:
Sciacquate e sgusciate le mazzancolle, conservando le teste. Mettete a scaldare l'acqua della pasta, quindi sbucciate la zucca e tagliatela a piccoli cubetti.
Fate appassire la cipolla tritata molto finemente con una noce di burro, aggiungete la salvia e i cubetti di zucca. Lasciate cuocere a fuoco dolce per 5 minuti.
Prelevate la scorza di mezza arancia (solo la parte arancione senza prendere il bianco che risulta amaro) e tagliatela a filetti.
Intanto pestate in un mortaio le teste di mazzancolle aggiungendo due cucchiai dell'acqua della pasta che ormai sarà ben calda. Filtrate il liquido ottenuto e versatelo nella padella insieme alla zucca. Aggiungete un pizzico di sale.
Calate la pasta nell'acqua in ebollizione e regolate di sale. Nel frattempo spellate la melanzana e riducete la buccia a filetti sottili e la polpa a cubettini. Friggete i cubetti di melanzana quindi scolateli su carta assorbente.
Friggete successivamente le scorze di arancia e le bucce di melanzana, quindi scolate anch'esse su carta assorbente e salatele leggermente.
Scolate la pasta abbastanza al dente e unitela nella padella del condimento, aggiungete le mazzancolle e i cubetti di melanzana. Unite il rimanente succo di arancia e spadellate per terminare la cottura e mentecare tutti i sapori.
Sporzionate la pasta nei piatti e completate decorando con le bucce di melanzana e le scorze d'arancia fritte.
Ho realizzato questa ricetta appositamente per il primo Rallo Blog-friends day, un evento che oggi vede la partecipazione congiunta di alcuni "blog amici" che pubblicheranno un piatto abbinato al vino Bianco Maggiore, un Grillo in purezza prodotto dalle Cantine Rallo di Marsala.
Sperando di avervi incuriosito ad assaggiare questo vino profumato, suadente e, lasciatemelo dire, davvero strepitoso, vi invito ad andare sul blog Rallo dove troverete l'elenco dei partecipanti e potrete così scoprire tutte le altre ricette.
Inoltre dal 5 ottobre, sulla pagina Facebook di Rallo, le ricette verranno messe "al voto". Spero che voterete anche la mia... semplicemente vi basterà cliccare "mi piace" sulla foto del mio piatto! ^_^
Non in tutte le occasioni però si può sempre reagire d'impulso e, se necessario, bisogna pensare bene prima di passare all'azione.
Questo piatto è nato dopo aver assaggiato un vino speciale e al primo sorso il mio cuore mi ha detto … sicuramente è perfetto con il pesce!
Sbollita l'ispirazione istantanea e assaporandolo meglio, sentendo i suoi profumi e l'intensità del sole, che si sentiva tutta in quel bicchiere, ho cercato gli ingredienti per la mia ricetta usando anche la testa… ed ecco il risultato…
Travolgente arancio
INGREDIENTI: 2 porzioni
140 gr di pasta tipo trenette
120 gr di zucca
180 gr di melanzana (più la buccia)
1/2 arancia (succo e scorza)
12 mazzancolle fresche
pochissima cipolla bianca
2 foglie di salvia
una noce di burro
sale q.b.
PREPARAZIONE:
Sciacquate e sgusciate le mazzancolle, conservando le teste. Mettete a scaldare l'acqua della pasta, quindi sbucciate la zucca e tagliatela a piccoli cubetti.
Fate appassire la cipolla tritata molto finemente con una noce di burro, aggiungete la salvia e i cubetti di zucca. Lasciate cuocere a fuoco dolce per 5 minuti.
Prelevate la scorza di mezza arancia (solo la parte arancione senza prendere il bianco che risulta amaro) e tagliatela a filetti.
Intanto pestate in un mortaio le teste di mazzancolle aggiungendo due cucchiai dell'acqua della pasta che ormai sarà ben calda. Filtrate il liquido ottenuto e versatelo nella padella insieme alla zucca. Aggiungete un pizzico di sale.
Calate la pasta nell'acqua in ebollizione e regolate di sale. Nel frattempo spellate la melanzana e riducete la buccia a filetti sottili e la polpa a cubettini. Friggete i cubetti di melanzana quindi scolateli su carta assorbente.
Friggete successivamente le scorze di arancia e le bucce di melanzana, quindi scolate anch'esse su carta assorbente e salatele leggermente.
Scolate la pasta abbastanza al dente e unitela nella padella del condimento, aggiungete le mazzancolle e i cubetti di melanzana. Unite il rimanente succo di arancia e spadellate per terminare la cottura e mentecare tutti i sapori.
Sporzionate la pasta nei piatti e completate decorando con le bucce di melanzana e le scorze d'arancia fritte.
Ho realizzato questa ricetta appositamente per il primo Rallo Blog-friends day, un evento che oggi vede la partecipazione congiunta di alcuni "blog amici" che pubblicheranno un piatto abbinato al vino Bianco Maggiore, un Grillo in purezza prodotto dalle Cantine Rallo di Marsala.
Sperando di avervi incuriosito ad assaggiare questo vino profumato, suadente e, lasciatemelo dire, davvero strepitoso, vi invito ad andare sul blog Rallo dove troverete l'elenco dei partecipanti e potrete così scoprire tutte le altre ricette.
Inoltre dal 5 ottobre, sulla pagina Facebook di Rallo, le ricette verranno messe "al voto". Spero che voterete anche la mia... semplicemente vi basterà cliccare "mi piace" sulla foto del mio piatto! ^_^
sabato 7 aprile 2012
Budino arancia e limone... e Buona Pasqua!
E anche quest'anno è arrivata la Pasqua... che possiate trascorrerla serenamente, oziando un po' come sicuramente farò io, rilassandovi e divertendovi.
Vi lascio quindi, per qualche giorno di pausa, con questo dolcetto semplice da fare e delizioso nel sapore. Un dessert al cucchiaio ideale da servire dopo un pasto abbondante, perché rinfresca con i suoi sentori agrumati.
Se però proprio non avete voglia di sbattimenti ci sono sempre quelle "insulse vaschettine" di simil sorbetto ... baahhh. A voi la scelta!
Ah, dimenticavo la cosa più importante... la ricetta l'ho presa in prestito da Sapori diVini ;)
Riporto le mie dosi leggerissimamamente modificate (ho diminuito i tuorli e i fogli di colla di pesce perché non ne avevo abbastanza e il budino mi è sembrato ugualmente ben riuscito).
INGREDIENTI:
succo di 4 arance
scorza grattugiata di un'arancia
succo di 2 limoni
scorza grattugiata di un limone
5 tuorli d'uovo
5 cucchiai di zucchero (se preferite un sapore più dolce potete aumentare la dose)
4 fogli di colla di pesce
250 ml di panna fresca
1 arancia per decorare
PREPARAZIONE:
Ammollare i fogli di colla di pesce in acqua fredda. Sgusciare le uova e dividere i tuorli dagli albumi. Sbattere i tuorli e incorporarvi la panna.
In un pentolino scaldare il composto continuando a mescolare fino ad arrivare a circa 65° C. Spegnere il fuoco e aggiungere lo zucchero, continuando a mescolare.
Strizzare bene i fogli di colla di pesce ormai morbidi e unirli al composto ancora caldo. Mescolare per sciogliere bene la colla di pesce.
Aggiungere il succo delle arance e dei limoni e la scorza grattugiata di entrambi. Versare il composto ottenuto in stampini monoporzione (o direttamente nei bicchierini di servizio come ho fatto io) e porre a solidificare in frigorifero per almeno 6 ore.
Al momento di servire pelate un'arancia a vivo e decorate con uno spicchio su ogni budino.
Vi lascio quindi, per qualche giorno di pausa, con questo dolcetto semplice da fare e delizioso nel sapore. Un dessert al cucchiaio ideale da servire dopo un pasto abbondante, perché rinfresca con i suoi sentori agrumati.
Se però proprio non avete voglia di sbattimenti ci sono sempre quelle "insulse vaschettine" di simil sorbetto ... baahhh. A voi la scelta!
Ah, dimenticavo la cosa più importante... la ricetta l'ho presa in prestito da Sapori diVini ;)
Riporto le mie dosi leggerissimamamente modificate (ho diminuito i tuorli e i fogli di colla di pesce perché non ne avevo abbastanza e il budino mi è sembrato ugualmente ben riuscito).
INGREDIENTI:
succo di 4 arance
scorza grattugiata di un'arancia
succo di 2 limoni
scorza grattugiata di un limone
5 tuorli d'uovo
5 cucchiai di zucchero (se preferite un sapore più dolce potete aumentare la dose)
4 fogli di colla di pesce
250 ml di panna fresca
1 arancia per decorare
PREPARAZIONE:
Ammollare i fogli di colla di pesce in acqua fredda. Sgusciare le uova e dividere i tuorli dagli albumi. Sbattere i tuorli e incorporarvi la panna.
In un pentolino scaldare il composto continuando a mescolare fino ad arrivare a circa 65° C. Spegnere il fuoco e aggiungere lo zucchero, continuando a mescolare.
Strizzare bene i fogli di colla di pesce ormai morbidi e unirli al composto ancora caldo. Mescolare per sciogliere bene la colla di pesce.
Aggiungere il succo delle arance e dei limoni e la scorza grattugiata di entrambi. Versare il composto ottenuto in stampini monoporzione (o direttamente nei bicchierini di servizio come ho fatto io) e porre a solidificare in frigorifero per almeno 6 ore.
Al momento di servire pelate un'arancia a vivo e decorate con uno spicchio su ogni budino.
sabato 25 febbraio 2012
Minestra di riso con zucca, arancia e carote
Dolce e profumata! Coloratissima e invitante! ... ecco il bello di questa minestra di riso.
Le minestre mi piacciono molto, specie quando le preparo con ingredienti che non penserei mai di unire insieme.
L'arancia in una minestra? giuro che ci sta benissimo... il sapore asprigno del suo succo e il tocco amarognolo ed aromatico della scorza, secondo me combinano molto bene con la dolcezza di zucca e carote... provate! :D
Le minestre mi piacciono molto, specie quando le preparo con ingredienti che non penserei mai di unire insieme.
L'arancia in una minestra? giuro che ci sta benissimo... il sapore asprigno del suo succo e il tocco amarognolo ed aromatico della scorza, secondo me combinano molto bene con la dolcezza di zucca e carote... provate! :D
martedì 1 marzo 2011
Torta con yogurt e arance
Questa ricetta è nata da una variante alla mia torta di mele e yogurt.
La differenza sta nel fatto che questa volta nell'impasto non ho usato farina di riso ma la classica 00 e ho utilizzato lo yogurt greco invece di quello alla frutta.
La vera rivoluzione però è nel sapore e profumo intenso di arancia che contraddistingue questo dolce... le fettine di arancia rimangono consistenti e il sapore fresco ed asprigno sta a meraviglia con la dolcezza e morbidezza della torta.
INGREDIENTI:
3 piccole arance vaniglia
150 gr di yogurt greco
20 gr. di zucchero di canna grezzo
170 gr. di zucchero semolato
160 gr. di farina 00
50 gr. di fecola di patate
2 uova
100 gr. di burro fuso
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito vanigliato
una noce di burro per la tortiera
PREPARAZIONE:
Lavate le arance e grattugiate la scorza da una di esse. Pelatele al vivo e poi tagliatele a fette sottili circa 1/2 cm. Fate questa operazione sopra un piatto in modo da non perdere il succo.
Prendete una tortiera antiaderente a cerniera (circa 26 cm di diametro) e imburratela. Distribuite le fettine di arancia sulla base e cospargetele con lo zucchero di canna.
Sgusciate le uova e sbattetele con lo zucchero semolato e lo yogurt fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unite il succo delle arance e la scorza grattugiata, la farina e la fecola setacciate, aggiungete un pizzico di sale e mescolate ancora. Unite per ultimi il burro fuso e la bustina di lievito.
Versate quindi il composto nella tortiera. Infornate a 170° per circa 40-50 minuti (fate la prova stecchino, se esce asciutto, la torta è pronta).
Lasciate raffreddare la torta, sganciate la cerniera e capovolgete il dolce sul piatto di servizio.
La differenza sta nel fatto che questa volta nell'impasto non ho usato farina di riso ma la classica 00 e ho utilizzato lo yogurt greco invece di quello alla frutta.
La vera rivoluzione però è nel sapore e profumo intenso di arancia che contraddistingue questo dolce... le fettine di arancia rimangono consistenti e il sapore fresco ed asprigno sta a meraviglia con la dolcezza e morbidezza della torta.
INGREDIENTI:
3 piccole arance vaniglia
150 gr di yogurt greco
20 gr. di zucchero di canna grezzo
170 gr. di zucchero semolato
160 gr. di farina 00
50 gr. di fecola di patate
2 uova
100 gr. di burro fuso
1 pizzico di sale
1 bustina di lievito vanigliato
una noce di burro per la tortiera
PREPARAZIONE:
Lavate le arance e grattugiate la scorza da una di esse. Pelatele al vivo e poi tagliatele a fette sottili circa 1/2 cm. Fate questa operazione sopra un piatto in modo da non perdere il succo.
Prendete una tortiera antiaderente a cerniera (circa 26 cm di diametro) e imburratela. Distribuite le fettine di arancia sulla base e cospargetele con lo zucchero di canna.
Sgusciate le uova e sbattetele con lo zucchero semolato e lo yogurt fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Unite il succo delle arance e la scorza grattugiata, la farina e la fecola setacciate, aggiungete un pizzico di sale e mescolate ancora. Unite per ultimi il burro fuso e la bustina di lievito.
Versate quindi il composto nella tortiera. Infornate a 170° per circa 40-50 minuti (fate la prova stecchino, se esce asciutto, la torta è pronta).
Lasciate raffreddare la torta, sganciate la cerniera e capovolgete il dolce sul piatto di servizio.
Con questo dolce profumato e colorato d'arancio
partecipo al contest de La banda dei Broccoli
Testi ed immagini sono protetti dalla legge sul diritto d'autore.
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mercoledì 10 marzo 2010
Tortine di frolla alla crema di arancia rossa e mandarini
Queste tortine sono nate da un piccolo esperimento ... volevo fare un dolce con una crema colorata, allegra e vivace, ma senza aggiungere coloranti artificiali che sinceramente non vedo di buon occhio, in fondo sono sempre ingredienti a base chimica che non credo facciano molto bene alla salute.
E così la mia testolina ha voluto provare a realizzare questa crema partendo dal succo di arance rosse, dal colore così intenso.
Il risultato è stato un irresistibile "dolce non troppo dolce", con quel sapore fresco e asprigno che io amo tanto!
Queste piccole tortine potrebbero essere molto carine da presentare come dessert monoporzione in un buffet oppure ancora potrebbero rivelarsi comode, ma soprattutto golose, come dolce da portare al tradizionale pic-nic di Pasquetta.
Ingredienti per la crema:
200 ml di succo tra arance rosse e mandarini
70 gr di zucchero semolato
40 gr di burro
40 gr di fecola di patate
1 uovo
Ingredienti per la frolla:
200 gr di farina 00
100 gr zucchero semolato
1 uovo
80 gr di burro
1/2 cucchiaino di lievito
buccia di 1/2 arancia grattugiata
PREPARAZIONE:
Preparate la frolla mescolando prima la farina con il burro, lo zucchero, il lievito e la scorza d'arancia fino a ridurre il composto in briciole. Aggiungete quindi l'uovo e, se dovesse servire, un goccio di acqua fredda.
Lavorate velocemente l'impasto e formate una palla che metterete a riposare per almeno mezz'ora in frigorifero, ricoperta con pellicola da cucina.
Fate scaldare quasi tutto il succo in un padellino tenendone da parte 1/2 bicchiere circa. Sciogliete nel succo caldo il burro e lo zucchero, stemperate la fecola nel 1/2 bicchiere di succo rimasto ed unitela a tutto il resto. Mescolate con una frusta finchè il composto si addensa. Togliete dal fuoco, fate raffreddare un po' la crema e poi incorporate l'uovo, sbattendo energicamente per amalgamarlo bene.
Stendete ora la frolla molto sottilmente e foderatevi degli stampini in silicone. Tagliate i bordi della pasta in eccedenza e versate la crema senza riempirli troppo.
Ricavate dalla pasta avanzata dei cerchi che userete come "coperchio" per chiudere le tortine.
Bucherellate la superficie con uno stecchino e infornate a 180° C per circa 15-20 minuti.
Quando la frolla è ben cotta e dorata togliete le tortine dal forno e fatele raffreddare su una gratella. Volendo potete servirle cosparse di zucchero a velo.
Con questa ricetta partecipo al contest de "La Ricetteria"
in collaborazione con Silikomart
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LA RICETTERIA,
MANDARINI,
PASQUA,
PASTA FROLLA,
SILIKOMART
sabato 30 gennaio 2010
Riso al tè nero di Ceylon con germogli di soia e arance rosse
Siamo abituati a pensare al tè come bevanda per la prima colazione o la merenda, e io sono forse la prima che adora bere una tazza di caldo e profumato tè per svegliarmi meglio e con un pizzico in più di buonumore.
Amo, specie nei pomeriggi d'inverno, scegliere ogni volta una miscela diversa a seconda dell'umore, e sorseggiarla lentamente oziando sul divano.
Quando ho letto del contest di Susina ho pensato subito che era davvero un'idea originale e vincente. Il tè come ingrediente così versatile da essere utilizzato anche in cucina... potevo forse tirarmi indietro e non partecipare?
Devo dire che ho riflettuto un bel po' su cosa preparare e dopo mille idee strampalate, accantonate subito, ho deciso che forse avrei potuto provare a cucinare un piatto che fosse alla portata di tutti e decisamente affine ai nostri palati occidentali.
Ho scelto di utilizzare un tè nero di Ceylon, forse il mio preferito, così aromatico ed intenso.... tutto il resto è venuto quasi spontaneamente.
Ed ecco il risultato... un risotto profumato con il succo e la scorza di arance rosse, e portato a cottura con l'infuso di tè, incontra dei croccanti e teneri germogli di soia.
Gli abbinamenti degli ingredienti mi hanno portato in un viaggio quasi orientaleggiante e il gusto mi ha piacevolmente sorpreso.
INGREDIENTI: per 2 persone
150 gr di riso carnaroli
2 arance rosse Sanguinello (non trattate)
50 gr di germogli di soia
1 litro circa di acqua
1 cucchiaio da minestra di tè nero di Ceylon
una noce di burro
1/2 cipolla rossa
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
pepe nero a piacere
sale q.b.
PREPARAZIONE:
Fate bollire l'acqua, spegnete la fiamma e aggiungete il tè con due pezzetti di scorza d'arancia (senza la parte bianca altrimenti rilascia l'amaro).
Mescolate e lasciate in infusione per circa 10 minuti. Filtrate tutto e rimettere sul fuoco con la fiamma al minimo in modo da utilizzare l'infuso come fosse un brodo per la cottura del riso.
In un altra pentola fate rosolare la cipolla tritata in una noce di burro. Aggiungete il riso e fatelo tostare per due minuti a fiamma vivace.
Spremete le arance e usate il succo per sfumare inizialmente il riso. Portate a cottura con l'infuso di tè nero, aggiungendolo man mano che il risotto si asciuga. Regolate di sale.
A qualche minuto dalla cottura del riso aggiungete i germogli di soia. Mantecate alla fine con il Parmigiano e servite con pepe nero macinato fresco, decorando il piatto con fettine d'arancia.
Amo, specie nei pomeriggi d'inverno, scegliere ogni volta una miscela diversa a seconda dell'umore, e sorseggiarla lentamente oziando sul divano.
Quando ho letto del contest di Susina ho pensato subito che era davvero un'idea originale e vincente. Il tè come ingrediente così versatile da essere utilizzato anche in cucina... potevo forse tirarmi indietro e non partecipare?
Devo dire che ho riflettuto un bel po' su cosa preparare e dopo mille idee strampalate, accantonate subito, ho deciso che forse avrei potuto provare a cucinare un piatto che fosse alla portata di tutti e decisamente affine ai nostri palati occidentali.
Ho scelto di utilizzare un tè nero di Ceylon, forse il mio preferito, così aromatico ed intenso.... tutto il resto è venuto quasi spontaneamente.
Ed ecco il risultato... un risotto profumato con il succo e la scorza di arance rosse, e portato a cottura con l'infuso di tè, incontra dei croccanti e teneri germogli di soia.
Gli abbinamenti degli ingredienti mi hanno portato in un viaggio quasi orientaleggiante e il gusto mi ha piacevolmente sorpreso.
INGREDIENTI: per 2 persone
150 gr di riso carnaroli
2 arance rosse Sanguinello (non trattate)
50 gr di germogli di soia
1 litro circa di acqua
1 cucchiaio da minestra di tè nero di Ceylon
una noce di burro
1/2 cipolla rossa
2 cucchiai di Parmigiano grattugiato
pepe nero a piacere
sale q.b.
PREPARAZIONE:
Fate bollire l'acqua, spegnete la fiamma e aggiungete il tè con due pezzetti di scorza d'arancia (senza la parte bianca altrimenti rilascia l'amaro).
Mescolate e lasciate in infusione per circa 10 minuti. Filtrate tutto e rimettere sul fuoco con la fiamma al minimo in modo da utilizzare l'infuso come fosse un brodo per la cottura del riso.
In un altra pentola fate rosolare la cipolla tritata in una noce di burro. Aggiungete il riso e fatelo tostare per due minuti a fiamma vivace.
Spremete le arance e usate il succo per sfumare inizialmente il riso. Portate a cottura con l'infuso di tè nero, aggiungendolo man mano che il risotto si asciuga. Regolate di sale.
A qualche minuto dalla cottura del riso aggiungete i germogli di soia. Mantecate alla fine con il Parmigiano e servite con pepe nero macinato fresco, decorando il piatto con fettine d'arancia.
Partecipate anche voi al contest ... c'è tempo fino al 28/2/2010
lunedì 7 dicembre 2009
Tajadea Punch
Eccomi qui a cominciare con qualche proposta per un Natale speciale.... caldo e coccoloso come penso tutti voi vorreste che fosse.
E per iniziare parto dalla fine, cioè da un buon digestivo di colore rosso intenso, profumato e invitante che vi farà venire voglia di mangiare nuovamente tutto il pranzo di Natale ... vabbè forse è meglio non esagerare! ;o)
Dovete per prima cosa preparare un infuso con 400 ml di acqua bollente nella quale avrete messo 2 bustine di karkadè, un pezzetto di scorza d'arancia non trattata, 2 chiodi di garofano e uno spruzzo di succo di limone.
Nel frattempo scaldate separatamente 100 ml di liquore "Tajadea" (Tagliatella).
Prendete una capiente ciotola resistente al calore e filtrate l'infuso aggiungendo anche il liquore.
Mescolate e servite il punch caldo in piccoli bicchieri da digestivo, decorando con ciliegine al maraschino.
Se non amate i sapori piuttosto aspri vi consiglio di aggiungere nell'infusione anche un cucchiaio di zucchero, ma a me sinceramente è piaciuto così.
Tagliatella (tajadea in veneto) è il nome di un liquore prodotto alla Distilleria Nardini di Bassano del Grappa, in Veneto.
Il suo curioso nome nasce dal fatto che è ottenuta dal "taglio" della grappa di vinaccia con un infuso alcolico di corteccia di china (Cinchona calisaya), succo di marasca, buccia di arancia, chiodi di garofano e zucchero.
La tagliatella è nata quasi per caso, mescolando i fondi degli sgocciolatoi delle giare della Grapperia Nardini che contenevano diversi tipi di liquore; inizialmente era dunque un modo di riutilizzare dei residui che non sarebbero stati commercializzabili, e veniva consumata dai carrettieri addetti al trasporto della grappa. Visto il gradimento, iniziò ad essere prodotta e la ricetta fu affinata migliorandone la qualità.
Apprezzata per il gusto particolare, che è insieme dolce e amaro, è bevuta sia come aperitivo che come digestivo. [fonte Wikipedia]
E per iniziare parto dalla fine, cioè da un buon digestivo di colore rosso intenso, profumato e invitante che vi farà venire voglia di mangiare nuovamente tutto il pranzo di Natale ... vabbè forse è meglio non esagerare! ;o)
Tajadea Punch
Dovete per prima cosa preparare un infuso con 400 ml di acqua bollente nella quale avrete messo 2 bustine di karkadè, un pezzetto di scorza d'arancia non trattata, 2 chiodi di garofano e uno spruzzo di succo di limone.
Nel frattempo scaldate separatamente 100 ml di liquore "Tajadea" (Tagliatella).
Prendete una capiente ciotola resistente al calore e filtrate l'infuso aggiungendo anche il liquore.
Mescolate e servite il punch caldo in piccoli bicchieri da digestivo, decorando con ciliegine al maraschino.
Se non amate i sapori piuttosto aspri vi consiglio di aggiungere nell'infusione anche un cucchiaio di zucchero, ma a me sinceramente è piaciuto così.
Tagliatella (tajadea in veneto) è il nome di un liquore prodotto alla Distilleria Nardini di Bassano del Grappa, in Veneto.
Il suo curioso nome nasce dal fatto che è ottenuta dal "taglio" della grappa di vinaccia con un infuso alcolico di corteccia di china (Cinchona calisaya), succo di marasca, buccia di arancia, chiodi di garofano e zucchero.
La tagliatella è nata quasi per caso, mescolando i fondi degli sgocciolatoi delle giare della Grapperia Nardini che contenevano diversi tipi di liquore; inizialmente era dunque un modo di riutilizzare dei residui che non sarebbero stati commercializzabili, e veniva consumata dai carrettieri addetti al trasporto della grappa. Visto il gradimento, iniziò ad essere prodotta e la ricetta fu affinata migliorandone la qualità.
Apprezzata per il gusto particolare, che è insieme dolce e amaro, è bevuta sia come aperitivo che come digestivo. [fonte Wikipedia]
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venerdì 20 marzo 2009
Salmone al profumo di alloro e agrumi
Ancora pesce!!!
Che ci posso fare ?... mi piace un sacco e lo preferisco mille volte ai piatti di carne.
Questo salmone l'ho preparato in occasione di una cena per 6 persone.... ma basta anche per 8 o 10 dato che era un bestione da circa 1,7 kg che non ci stava quasi nel forno!!!
La ricetta è semplice da preparare. La carne del salmone rimane morbida, succosa e profumatissima.
Ho salato e pepato internamente ed esternamente il salmone.
L'ho inciso su entrambi i lati con dei tagli profondi fino ad arrivare alla lisca centrale.
Ho farcito ogni incisione con delle fettine di arance vaniglia pelate al vivo, delle fettine di limone non trattato e mezza foglia di alloro.
Anche il ventre del pesce è stato riempito con altre fette di arancia e limone e due foglie di alloro.
Cottura in forno a 180° per circa 40 minuti, senza girare mai il pesce, perché si rischia di romperlo.
Verso metà cottura ho dato una leggera spruzzata in superficie con succo di mezzo limone e poco vino bianco secco.
Servire sporzionando il pesce a trance seguendo le linee delle incisioni.
Accompagnato con pesto di sedano.
~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~ ~•~
IN ENGLISH PLEASE ...
Salmon baked with bay leaves and citrus
Salt and pepper the salmon (weight about 1.7 kg) inside and outside.
Make deep cuts on both sides up to the central bone.
Fill each incision with orange slices, lemon slices and half bay leaf.
Fill the belly of the fish with slices of orange and lemon, and two bay leaves.
Bake at 180 ° C for about 40 minutes, without turning the fish, not to break it.
After 20 minutes, spray on the surface lemon juice and a little white wine.
Serve the fish cut into slices.
Che ci posso fare ?... mi piace un sacco e lo preferisco mille volte ai piatti di carne.
Questo salmone l'ho preparato in occasione di una cena per 6 persone.... ma basta anche per 8 o 10 dato che era un bestione da circa 1,7 kg che non ci stava quasi nel forno!!!
La ricetta è semplice da preparare. La carne del salmone rimane morbida, succosa e profumatissima.
Ho salato e pepato internamente ed esternamente il salmone.
L'ho inciso su entrambi i lati con dei tagli profondi fino ad arrivare alla lisca centrale.
Ho farcito ogni incisione con delle fettine di arance vaniglia pelate al vivo, delle fettine di limone non trattato e mezza foglia di alloro.
Anche il ventre del pesce è stato riempito con altre fette di arancia e limone e due foglie di alloro.
Cottura in forno a 180° per circa 40 minuti, senza girare mai il pesce, perché si rischia di romperlo.
Verso metà cottura ho dato una leggera spruzzata in superficie con succo di mezzo limone e poco vino bianco secco.
Servire sporzionando il pesce a trance seguendo le linee delle incisioni.
Accompagnato con pesto di sedano.
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IN ENGLISH PLEASE ...
Salmon baked with bay leaves and citrus
Salt and pepper the salmon (weight about 1.7 kg) inside and outside.
Make deep cuts on both sides up to the central bone.
Fill each incision with orange slices, lemon slices and half bay leaf.
Fill the belly of the fish with slices of orange and lemon, and two bay leaves.
Bake at 180 ° C for about 40 minutes, without turning the fish, not to break it.
After 20 minutes, spray on the surface lemon juice and a little white wine.
Serve the fish cut into slices.
venerdì 3 ottobre 2008
Torta alle noci con crema di mascarpone
Questo dolce è fantastico, libidinoso, godurioso... una vera bomba!
Si astengano dal continuare a leggere tutte le persone che sono a dieta ferrea o credono che il mascarpone sia sostituibile con un po' di ricotta light.
Assolutamente vietato!!!
Cookaround è una fonte inesauribile di meravigliose ricette e ogni volta che mi perdo tra le mille idee di questo forum, trovo sempre qualcosa che valga la pena di essere provato. Questa torta è una creazione di Anna Rita alias "Marble", che ringrazierò all'infinito per questo strepitoso dessert!
INGREDIENTI per la frolla:
300 gr di farina 00
200 gr di burro
100 gr di zucchero a velo
3 tuorli d'uovo
Nota: forse queste dosi vanno dimezzate perchè vi avanzerà un bel po' di frolla ... a meno che non vogliate preparare dei biscottini ;o)
INGREDIENTI per la crema:
750 gr di mascarpone
225 gr di zucchero
180 gr di panna fresca
90 gr di maizena
2 uova intere + 2 tuorli
1 bustina di vanillina
1 scorza d'arancia grattugiata
200 gr di gherigli di noce
rum a piacere
PREPARAZIONE:
Mettete tutti gli ingredienti per la frolla nel mixer e azionandolo velocemente formate una palla. Copritela con pellicola trasparente e mettetela in frigorifero a riposare per almeno 30 minuti.
Intanto preparate la crema, mescolando insieme tutti gli ingredienti e lasciando per ultimi la scorza d'arancia e le noci tritate finemente.
Prendete circa 300 g. della frolla che avevate riposto in frigorifero e stendetela sottilmente con un mattarello (circa 2-3 mm).
Rivestite con la sfoglia ottenuta, una tortiera a cerniera di circa 30 cm di diametro.
Versate quindi la crema nella tortiera e rifilate la pasta in eccedenza.
Infornate a 180° per 45 minuti circa per ottenere una consistenza abbastanza cremosa.
Se la volete più compatta calcolate 5-10 minuti in più abbassando leggermente la temperatura.
Si astengano dal continuare a leggere tutte le persone che sono a dieta ferrea o credono che il mascarpone sia sostituibile con un po' di ricotta light.
Assolutamente vietato!!!
Cookaround è una fonte inesauribile di meravigliose ricette e ogni volta che mi perdo tra le mille idee di questo forum, trovo sempre qualcosa che valga la pena di essere provato. Questa torta è una creazione di Anna Rita alias "Marble", che ringrazierò all'infinito per questo strepitoso dessert!
INGREDIENTI per la frolla:
300 gr di farina 00
200 gr di burro
100 gr di zucchero a velo
3 tuorli d'uovo
Nota: forse queste dosi vanno dimezzate perchè vi avanzerà un bel po' di frolla ... a meno che non vogliate preparare dei biscottini ;o)
INGREDIENTI per la crema:
750 gr di mascarpone
225 gr di zucchero
180 gr di panna fresca
90 gr di maizena
2 uova intere + 2 tuorli
1 bustina di vanillina
1 scorza d'arancia grattugiata
200 gr di gherigli di noce
rum a piacere
PREPARAZIONE:
Mettete tutti gli ingredienti per la frolla nel mixer e azionandolo velocemente formate una palla. Copritela con pellicola trasparente e mettetela in frigorifero a riposare per almeno 30 minuti.
Intanto preparate la crema, mescolando insieme tutti gli ingredienti e lasciando per ultimi la scorza d'arancia e le noci tritate finemente.
Prendete circa 300 g. della frolla che avevate riposto in frigorifero e stendetela sottilmente con un mattarello (circa 2-3 mm).
Rivestite con la sfoglia ottenuta, una tortiera a cerniera di circa 30 cm di diametro.
Versate quindi la crema nella tortiera e rifilate la pasta in eccedenza.
Infornate a 180° per 45 minuti circa per ottenere una consistenza abbastanza cremosa.
Se la volete più compatta calcolate 5-10 minuti in più abbassando leggermente la temperatura.
lunedì 21 gennaio 2008
Yellow drink all'ananas
Avete dell'ananas in scatola?
Quello un po' triste e che non è molto gustoso da mangiare così da solo?
È perfetto per questo aperitivo improvvisato!
Dosi per 2 persone
Dividete in 4 pezzi una fetta di ananas e infilzateli su 2 spiedini lunghi.
Frullate due fette di ananas con poco più di 1/2 bicchiere di succo d'arancia.
Versate nei bicchieri il frullato ottenuto, arrivando fino a metà.
Unite uno spumante brut ben freddo. Decorate con gli spiedini di ananas e... salute!
Quello un po' triste e che non è molto gustoso da mangiare così da solo?
È perfetto per questo aperitivo improvvisato!
Dosi per 2 persone
Dividete in 4 pezzi una fetta di ananas e infilzateli su 2 spiedini lunghi.
Frullate due fette di ananas con poco più di 1/2 bicchiere di succo d'arancia.
Versate nei bicchieri il frullato ottenuto, arrivando fino a metà.
Unite uno spumante brut ben freddo. Decorate con gli spiedini di ananas e... salute!
lunedì 26 novembre 2007
Morbida mousse all'arancia
Una nuova settimana è iniziata... e lo "sclero" lavorativo è già a pieno regime!
A questa giornata un po' pesante si aggiunge il mal di denti... sì, ho il dente del giudizio che spinge e la gengiva duole!
Non ho ancora fatto giudizio a 30 anni? Che ci posso fare!
E allora, dato che la mia "età dentale", e anche mentale, è quella di un bimbo... mi mangio una mousse, che non necessita masticazione e rinfresca la bocca!
INGREDIENTI: per circa 3 coppette
3 arance
3 uova
100 gr. zucchero
25 gr. farina
scorze di arancia per decorare
PREPARAZIONE:
Prendere una casseruolina e grattare la scorza di un'arancia.
Unirvi i tuorli con lo zucchero.
Aggiungere, poco alla volta, il succo delle 3 arance e la farina.
In alternativa si puo' scegliere di versarvi prima il succo, i tuorli ed infine farina e zucchero ma a cucchiaiate e mescolando sempre bene prima di ogni aggiunta.
Quindi usare il mixer o frusta e battere molto vigorosamente non formando grumi (tutto a freddo).
Porre quindi sul fuoco a fiamma bassa e portare ad ebollizione, mescolando fino che non si rapprenda.
Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Incorporarvi delicatamente gli albumi montati a neve ben ferma, e raffreddare bene in frigorifero.
Potete servirla con una spolverata di cannella, o dello zucchero a velo, o ancora, come ho fatto io, semplicemente con delle scorze di arancia tagliate a julienne.
Ringrazio per questa ricetta Marco di Cookaround, alias bimb0h0us3.
L'idea è sua, io non ho fatto altro che metterla in pratica e... mangiarla!
A questa giornata un po' pesante si aggiunge il mal di denti... sì, ho il dente del giudizio che spinge e la gengiva duole!
Non ho ancora fatto giudizio a 30 anni? Che ci posso fare!
E allora, dato che la mia "età dentale", e anche mentale, è quella di un bimbo... mi mangio una mousse, che non necessita masticazione e rinfresca la bocca!
INGREDIENTI: per circa 3 coppette
3 arance
3 uova
100 gr. zucchero
25 gr. farina
scorze di arancia per decorare
PREPARAZIONE:
Prendere una casseruolina e grattare la scorza di un'arancia.
Unirvi i tuorli con lo zucchero.
Aggiungere, poco alla volta, il succo delle 3 arance e la farina.
In alternativa si puo' scegliere di versarvi prima il succo, i tuorli ed infine farina e zucchero ma a cucchiaiate e mescolando sempre bene prima di ogni aggiunta.
Quindi usare il mixer o frusta e battere molto vigorosamente non formando grumi (tutto a freddo).
Porre quindi sul fuoco a fiamma bassa e portare ad ebollizione, mescolando fino che non si rapprenda.
Togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. Incorporarvi delicatamente gli albumi montati a neve ben ferma, e raffreddare bene in frigorifero.
Potete servirla con una spolverata di cannella, o dello zucchero a velo, o ancora, come ho fatto io, semplicemente con delle scorze di arancia tagliate a julienne.
Ringrazio per questa ricetta Marco di Cookaround, alias bimb0h0us3.
L'idea è sua, io non ho fatto altro che metterla in pratica e... mangiarla!
mercoledì 31 ottobre 2007
Risotto viola... chi l'ha detto che Halloween è solo zucca!?
Spinta dalla curiosità di vedere se, dato il periodo, sui blog di cucina stanno imperversando ricette "Halloweeniane", sono capitata sul blog di Cuoca per caso che ha ideato insieme a Coco una bella iniziativa: raccogliere ricette per la "Cena delle streghe". Colta al volo l'opportunità, mi sono automaticamente invitata alla loro cena virtuale.
Ho pensato di preparare questo risotto, i cui colori richiamano la notte di Halloween e gli ingredienti utilizzati sono propri di questa stagione autunnale!!
INGREDIENTI: - per 2 persone
140 gr. di riso Carnaroli, 150 gr. di cavolo rosso, 1/2 bicchiere di vino rosso corposo, 2 arance, poca cipolla, 3 foglie di salvia, 4 cucchiai di Parmigiano Reggiano, 20 gr. di burro, circa 1 litro di brodo vegetale (cipolla/carota/sedano/salvia), sale
PREPARAZIONE:
Fate imbiondire la cipolla con il burro e la salvia tritata molto finemente.
Tagliate il cavolo rosso molto sottilmente e unitelo al soffritto.
Salate e fate ammorbidire bene il cavolo per almeno 10 minuti, aggiungendo brodo caldo se necessario.
Unite poi il succo di un arancia spremuta.
Aggiungete il riso e fate sfumare con il vino rosso.
Portate a cottura con il brodo e mantecate infine, a fiamma spenta, con il parmigiano grattugiato.
Togliete la polpa dalle arance e decoratele a piacere. Riempite mezza arancia con un po' di riso, e fate colare il resto sul piatto. Chiudete con l'altra metà della calotta di arancia e servite!
Buon appetito e buona "notte delle streghe" a tutti!!
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