«È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.» William Shakespeare
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sabato 3 maggio 2014

Horiatiki pasta

Alla faccia di questo tempo insulso che tra poco ci farà diventare dei mutanti come Kevin Costner in Waterworld, in barba al fatto che non ho ancora smesso di dormire coi calzini e di aggirarmi per casa con felpe tipo Siberia (e che nessuno tocchi la mia coperta di pile sul divano, potrei morsicare!)... beh ho preparato la prima pasta fredda della stagione.

Horiatiki pasta

Il nome che ho scelto per questo piatto deriva dalla "horiatiki salata" cioè la mitica "insalata greca", che chiamano praticamente tutti così nelle taverne greche. In realtà "horiatiki" o meglio χωριάτικη, significa "rustica", cioè country, del villaggio, popolana... oddio allora non è che l'ha inventata Oldani?!?! ;)
Aggiungiamoci anche il fatto che io l'ho distrutt... hem destrutturata (fa più figo), frullando tutte le verdure tipo gazpacho, potrebbe essere quindi un piatto alla Ferran Adrià.
Ma sì, oggi mi sento in vena di sperimentazioni culinarie e di vanti da grande chef... con 4 verdure, delle olivette e un po' di feta ho fatto la prima "Horiatiki Pasta"!!!

Horiatiki pasta

INGREDIENTI: 2 porzioni
160 gr di pasta (io ho scelto delle reginette)
2 pomodori tipo Roma
1 cetriolo
1/2 peperone verde
1/4 di cipolla rossa
6 olive nere di Kalamata
50 gr di formaggio Feta
2 cucchiai di olio evo
1/2 cucchiaino di origano essiccato
sale fino q.b.

PREPARAZIONE:
Fate bollire l'acqua per la pasta. Incidete la buccia dei pomodori con un taglio a croce, tuffateli nell'acqua bollente per un minuto. Scolateli e metteteli subito in acqua fredda. Quindi spellateli, tagliateli a metà, togliete i semi in eccedenza e riducete la polpa a pezzetti.
Buttate la pasta nell'acqua in ebollizione e salate (io metto circa 8 gr di sale per ogni litro di acqua).
Nel frattempo lavate bene le verdure, sbucciate il cetriolo e tagliatelo a tocchetti insieme al peperone e alla cipolla. Riunite tutte le verdure in un boccale da frullatore ad immersione, unite i pomodori e 4 olive alle quali avete tolto il nocciolo. Aggiungete l'olio, una presa di sale e metà dell'origano e frullate alla max velocità finchè si sarà creata una salsa ben omogenea e piuttosto densa.
Scolate la pasta, raffreddatela sotto l'acqua e conditela con un filo d'olio a crudo. Dividete quindi nei piatti e versateci sopra qualche cucchiaiata di salsa. Sbriciolate con le mani la feta, disponete un oliva al centro e profumate con il restante origano.

Horiatiki pasta

sabato 6 luglio 2013

Spiedini di pasta e pomodorini con salsa rosata

Le insalate di riso o pasta sono un must in questa stagione. Piatti unici in cui ci si può sbizzarrire con mille ingredienti diversi.
Ma anche una semplice pasta con dolcissimi pomodorini freschi e un bel pizzico di origano profumato appaga la mia voglia di estate.
Per presentarla in maniera giocosa provate come ho fatto io ad infilzarla su degli spiedini... sarà un modo carino anche per un pranzo tra amici o per far divertire a tavola i vostri bimbi!

E voi avete qualche idea originale su come presentare una pasta fredda?

Spiedini di pasta e pomodorini con salsa rosata

INGREDIENTI (per 2 persone)


Per la pasta:
120 gr di pasta tipo mezze maniche
circa 20 pomodorini tipo ciliegino
1 cucchiaio di origano essiccato
olio extravergine d'oliva
sale e pepe q.b.

Per la salsa:
50 gr di yogurt greco
50 gr di ricotta vaccina
1/2 cucchiaio di concentrato di pomodoro
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Lavate i pomodorini e divideteli a metà. Conditeli con un goccio di olio, sale e un po' di origano.
Preparate la salsa mescolando lo yogurt con la ricotta e il concentrato di pomodoro. Regolate di sale.
Fate cuocere la pasta in acqua bollente salata. Scolatela e conditela con olio, origano e pepe.
Fatela raffreddare quindi infilatela sugli spiedini alternando una mezza manica con mezzo  pomodorino.
Disponete a raggiera gli spiedini sul piatto di portata, mettendo al centro la salsa in modo che ognuno possa servirsi.


 

Questa ricetta, insieme a tante altre proposte estive, la potete trovare sull'ULTIMO numero di About Food
Ho messo la parola "ultimo" in maiuscolo perché questo sarà proprio l'ultimo numero di questa grande avventura durata 3 anni. Lo abbiamo fatto un po' a malincuore ma vi assicuriamo che è stata una scelta ponderata... io e Claudia ringraziamo ancora una volta tutti per il sostegno e per averci seguito fin qui!

sabato 17 novembre 2012

Alici fritte e bulgur al sugo di broccoli

È da un po' di tempo che il pesce "latita" dal mio blog... l'ultima ricetta risale ad aprile. Questa è una cosa un po' strana visto che è una delle mie pietanze preferite.
Sarà forse il fatto che quando lo cucino, l'acquolina è talmente tanta che me lo pappo e basta, senza perder tempo a fotografarlo? ;)

Questa ricetta è nata da uno dei miei soliti assemblaggi casuali di ingredienti, che però devo dire ha dato il suo bel risultato.
Non ho segnato le dosi precise e quindi ve le darò un po' ad occhio, ma vedrete che non sarà un problema... il problema sarà che una volta finito il piatto ne vorrete ancora!

Alici fritte e bulgur al sugo di broccoli


INGREDIENTI: per 2 porzioni piatto unico
140 gr circa di bulgur (grano spezzato)
18 alici freschissime
1/2 broccolo
qualche cucchiaio di farina di semola rimacinata
2 pomodori perini da sugo (o polpa di pomodoro a pezzi)
poca cipolla tritata
olio d'oliva di qualità
sale e pepe

PREPARAZIONE:
Sbollentate per qualche minuto le cimette di broccolo in acqua bollente salata. Nell'acqua dove avete sbollentato i broccoli cuocete il bulgur per 10-15 minuti (controllate sulla confezione i tempi di cottura).
Preparate un soffritto di cipolla in due cucchiai di olio. Unite le cime di broccolo, il pomodoro tagliato a cubetti, regolate di sale e pepe, unite qualche cucchiaio di acqua e lasciate cuocere per 10-15 minuti.
Nel frattempo staccate la testa alle alici, tirandola verso la coda, in questo modo toglierete la lisca e i visceri in un solo momento. Sciacquatele velocemente in acqua fresca quindi scolatele bene.
Infarinatele leggermente nella semola rimacinata, scrollate la farina in eccesso e quindi friggetele in olio ben caldo per qualche minuto. Una volta cotte disponetele su carta assorbente per eliminare l'olio in eccesso. Salatele leggermente.
Scolate il bulgur e conditelo con il sugo di broccoli. Disponete tre alici sul piatto di servizio e distribuitevi sopra due cucchiai di bulgur. Fate un altro strato di tre alici, poi ancora il bulgur e concludete con le alici. Il bulgur che vi avanzerà distribuitelo ai lati del piatto.
Servite con un filo di olio a crudo e una generosa macinata di pepe.

Alici fritte e bulgur al sugo di broccoli

martedì 9 ottobre 2012

Crema speziata di ceci e pomodoro

Non sono un'amante di creme e vellutate. Le minestre le preferisco con i pezzetti di verdura che si sentono sotto i denti. Ma non nel caso dei legumi...
Ad esempio i fagioli e i ceci li preferisco mille volte frullati in crema e poi aggiunti in una minestra per rendere il brodo più denso e corposo.
In questo caso i ceci, protagonisti del piatto, li ho frullati con gli ultimissimi pomodori dell'orto fino ad ottenere una minestra morbida e molto densa.

Crema speziata di ceci e pomodoro


INGREDIENTI:
60 gr di ceci secchi
3 pomodori perini da sugo
4 fettine di pancetta coppata
1 rametto di rosmarino
olio extravergine d'oliva
un pizzico di cumino
un peperoncino essicato
1 spicchio d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
salsa di soia scura
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Mettete ad ammollare i ceci in acqua e lasciateli per tutta una notte. Cuoceteli in acqua bollente leggeremente salata con il rametto di rosmarino. Quindi scolateli conservando qualche mestolo dell'acqua di cottura.
Fate soffriggere in poco olio il peperoncino lasciato intero con uno spicchio d'aglio schiacciato. Aggiungete i pomodori tagliati a pezzi e fate cuocere per qualche minuto, quindi unite i ceci con la loro acqua di cottura. Unite il cumino e lasciate cuocere per 15-20 minuti.
Mettete le fette di pancetta su un piatto e cuocetele alla massima potenza nel microonde per 2 minuti (diventeranno croccanti).
Frullate i ceci e i pomodori con il frullatore ad immersione (o se preferite passate al passaverdura) fino ad ottenere una crema morbida.
Lavate e tritate il prezzemolo, suddividete la crema nelle fondine, disponete al centro la pancetta croccante, e spolverate con il prezzemolo. Versate qualche goccia di salsa di soia e date un giro di olio a crudo. Servite la crema ben calda con crostini di pane abbrustoliti in padella.

Crema speziata di ceci e pomodoro


goulash



Con questa ricetta partecipo al contest di Ely dal titolo "Colora il tuo Autunno"
nella categoria "Passi Amo"




COMUNICAZIONE IMPORTANTE
Vi va di votare per la ricetta che ho realizzato per il primo Rallo Blog Fiends Day?
È semplicissimo!!!
Se siete su Facebook, basta cliccare QUI e mettere un "mi piace" sulla fotografia del mio piatto.
Grazie a chiunque vorrà sostenermi! ^_^

sabato 28 luglio 2012

Freselle ai due pomodori e pesto

Devo confessarvi che ci sono delle ricette che mi riprometto di sperimentare e poi lascio sempre perdere. Almeno una due volte l'anno me le ritrovo davanti e mi dico che le farò e poi per pigrizia o altri motivi, rimangono sempre e solo nel cassetto dei "da fare".
E' proprio il caso delle freselle, ho sentito dire spesso quanto siano più buone se fatte in casa con ottima farina e ingredienti genuini... ma quando fa caldo e non ci penso minimamente ad accendere il forno, ripiego volentieri su quelle già pronte.
Io le compro sempre di farina integrale, le preferisco per il loro sapore più rustico e le utilizzo spesso per pranzo, farcendole e condendole con tutto quello che mi capita. Il must comunque rimane, e per me rimarrà sempre, pomodoro e basilico.
In questa variante pomodori e basilico sono i protagonisti, ma li ho assemblati in modo un po' diverso... per la preparazione delle freselle rimanderò ancora alla prossima volta!

Freselle ai due pomodori e pesto


INGREDIENTI: 2 porzioni
4 freselle integrali (quelle piccole)
2 pomodori cuore di bue
8 pomodorini secchi sott'olio
tanto tanto basilico :)
una manciata di pinoli
1/2 spicchio d'aglio
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
olio extravergine d'oliva
sale, pepe

PREPARAZIONE:
Preparate il pesto frullando nel mixer il basilico, lavato e asciugato, il parmigiano, il mezzo spicchio d'aglio (al quale avrete tolto il germe interno), un pizzico di sale e olio a filo quanto basta.
Lavate i cuore di bue, tagliateli a dadini, conditeli con olio, sale e pepe e lasciateli macerare per 10 minuti. Bagnate le freselle con il liquido che i pomodori avranno rilasciato e conditele con un goccio di olio.
Distribuite la dadolata di cuore di bue sulle freselle e aggiungetevi sopra due cucchiai di pesto. Completate ogni fresella con due pomodorini secchi e foglie di basilico fresco a decorare e profumare il piatto.

Freselle ai due pomodori e pesto

sabato 9 giugno 2012

Insalata con piccadilly, piattoni e sgombro

Quanto mi piacciono i fagiolini piattoni (si chiamano anche taccole o fagiolini "mangiatutto"), danno soddisfazione perché sono facilissimi da pulire e rimangono molto croccanti dopo la cottura.
Io poi che le verdure le sbollento appena appena, in questa insalata li ho praticamente mangiati quasi crudi. ^_^
Li ho mescolati a dei piccadilly, pomodori a grappolo con la caratteristica forma a "goccia" e ad un buon sgombro in olio d'oliva.

Insalata con piccadilly, piattoni e sgombro


INGREDIENTI: 1 porzione piatto unico
6 fagiolini piattoni prelessati al dente
4 pomodorini piccadilly
3 fette di melanzane grigliate sott'olio
50 gr di sgombro sott'olio
un pizzico di menta essicata (o tritatela fresca se l'avete)
1 cucchiaino di semi vari (sesamo, lino, segale, avena)
1 cucchiaio di aceto balsamico
1 cucchiaio di salsa di soia

PREPARAZIONE:
Lavate i pomodori e tagliateli a spicchi. Tagliate a pezzetti i fagiolini piattoni e le melanzane grigliate.
Preparate un'emulsione con la salsa di soia e l'aceto balsamico (non mettete sale perché la salsa di soia è già molto sapida di suo), versatela sulle verdure e mescolate.
Sgocciolate lo sgombro dall'olio di conserva e spezzettatelo sopra le verdure. Spargete i semi e la menta sopra l'insalate e servite.

Insalata con piccadilly, piattoni e sgombro

Con questa ricetta partecipo a “L’idea del mese… te la do io!!!“
la sfida di giugno

sabato 26 maggio 2012

Strozzapreti campagnoli

Il lardo che ho utilizzato in questa ricetta, non è il famoso lardo di Arnad o di Colonnata, ma quello bergamasco.
“Ol lard de la bergamasca”, così viene etichettato, è prodotto esclusivamente con “suino pesante italiano” (160 chili circa). La parte superiore della schiena e del collo del maiale viene salata e speziata manualmente anche con l'aggiunta di erbe aromatiche e fatta stagionare per 60 giorni. Successivamente viene messa a macerare per altri 30 giorni in un'infusione di vino bianco. Si ottiene così un prodotto morbido, dal colore bianco, venato di rosa e dal sapore dolce e delicato che si scioglie letteralmente in bocca.

Lardo bergamasco


Ho unito il lardo a degli ingredienti che aiutano a smorzare la sua grassezza e ne hanno esaltato tutto il sapore: pomodori, capperi e cipollotti freschi. Il tutto è servito per condire una pasta fresca di semola di grano duro, dall'ottima consistenza.
Beveteci assieme un rosso vivace come ad esempio un Lambrusco di Modena secco.

Strozzapreti campagnoli


INGREDIENTI: 2 porzioni
170 gr di strozzapreti
2 pomodori di media grandezza
2 cipollotti
1 fetta di lardo bergamasco tagliato spesso
un cucchiaio di capperi sotto sale
olio extravergine d'oliva
una punta di cucchiaio di zucchero
pepe nero
un rametto di rosmarino
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Tagliate la fetta di lardo a pezzetti e fatelo sciogliere in una padella con qualche cucchiaio di olio.
Tagliate i cipollotti a rondelle sottili e fateli cuocere molto lentamente insieme al lardo. Aggiungete anche un goccio di acqua in modo che si ammorbidiscano (non devono soffriggere).
Nel frattempo tagliate a falde i pomodori, dissalate i capperi e tritate finemente gli aghi di rosmarino,
quindi unite questi ingredienti ai cipollotti. Regolate di sale e aggiungete anche lo zucchero. Unite un po' di acqua e lasciate cuocere per una decina di minuti.
Fate cuocere in acqua bollente salata gli strozzapreti, scolateli al dente e saltateli nella padella del condimento. Aggiungete un goccio di acqua di cotura della pasta e mantecate per un minuto spadellando.
Servite profumando a piacere con del pepe nero macinato fresco e decorate con un rametto di rosmarino.


Con questa ricetta partecipo al contest "5 solo 5" 
ideato da Leivinvita
5 solo 5

sabato 5 maggio 2012

Risotto al pomodoro con funghi e feta

Io il riso lo mangerei in qualunque modo! Mi piace anche in bianco, semplicemente bollito e condito con un filo di ottimo olio d'oliva.
Trovo che sia versatilissimo e, anche aggiungendoci i famosi "rimasugli" da frigorifero, se ne può ricavare un'ottima pietanza.
E' proprio il caso di questo risotto, realizzato utilizzando un avanzo di busta di funghi misti surgelati, un po' di passata di pomodoro e un pezzetto di feta... da rifare!

Riso al pomodoro con funghi e feta


INGREDIENTI: 2 porzioni
160 gr di riso Vialone Nano
1/2 tazza di passata di pomodoro
100 gr di funghi misti surgelati
50 gr di formaggio feta
poca cipolla dorata
olio extravergine d'oliva q.b.
brodo vegetale q.b.
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Tritate finemente la cipolla e fatela appassire dolcemente in un tegame dai ordi alti, insieme a qualche cucchiaio di olio. Unite i funghi, salate leggermente e fateli cuocere a fuoco dolce per 5-6 minuti.
Nel frattempo fate tostare il riso in una padella a parte, senza alcun condimento. Unite il riso tostato ai funghi, versate la passata di pomodoro e regolate di sale.
Portate a cottura il riso aggiungendo man mano il brodo bollente. Aggiungete altro brodo soltanto quando il precedente è stato assorbito.
Servite sbriciolando il formaggio feta sulle porzioni di risotto.

Riso al pomodoro con funghi e feta


Riso al pomodoro con funghi e feta


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Con questa ricetta partecipo al "Colors and Food" di maggio 
dedicato al colore rosso con un tocco di freschezza e sprint (nel mio caso la feta).
Il contest è organizzato da Essenza in Cucina e My Taste for Food

venerdì 9 marzo 2012

Schiaffoni al sugo giallo con olive e capperetti

Schiaffoni, o paccheri, chiamateli come volete, di quelli buoni buoni conditi con un sugo che fa sembrare un sole giallo il vostro piatto.
Gli altri ingredienti sono mediterranei che più mediterranei non si può. Piccolissimi capperi di Salina... saporiti e deliziosi. Le mie olive nere preferite... greche di Kalamata. Origano... profumatissimo. Una buona dose di peperoncino per quello "zing" in più, come direbbe la mitica Fiammetta.
Io a guardare queste foto penso già all'estate e ai suoi colori... per il momento mi accontento della primavera! Ora voi prendete la forchetta e ... gnam

Schiaffoni al sugo giallo con olive e capperetti

lunedì 31 ottobre 2011

Tagliatelle di frittatine rosse

Tagliatelle di frittatine rosse


Sapete quando vi prende quella voglia irresistibile di pasta fatta in casa.... ma vi accorgete che non avete più farina!!!
Ecco in questo caso ne avevo proprio poca poca, e ci si poteva fare al massimo un po' di pastella per delle crespelle. Da lì il lampo di genio... o meglio l'intuizione fortunata... e se ci faccio delle crespelline e poi le taglio a striscioline in modo che sembrino delle tagliatelle?
E se oltre ad un bel sughino di pomodoro, il sugo lo metto anche dentro l'impasto in modo che diventino belle rosse e tutte colorate?

Tagliatelle di frittatine rosse


A me questo piatto è piaciuto un sacco. E' semplice da fare, ci vogliono pochi ingredienti e alla prima impressione sembra un vero piatto di pasta fatta in casa. Il gusto però è totalmente diverso, le "tagliatelle" rimangono di consistenza morbida morbida proprio come una crespella e belle insaporite dal pomodoro.

Adesso sto già pensando ai prossimi colori da dare a queste...

Tagliatelle di frittatine rosse


INGREDIENTI: 2 porzioni
4 uova
250 gr di salsa di pomodoro
4 cucchiai colmi di farina 00
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
un goccio di latte
poca cipolla dorata
olio extravergine d'oliva q.b.
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Fate rosolare in poco olio la cipolla finemente tritata. Unite la salsa di pomodoro, regolate di sale e lasciate cuocere per 15-20 minuti, finchè il sugo si ispessisce.
Nel frattempo amalagamate la farina con le uova sbattute, aiutandovi con una frusta in modo da togliere tutti gli eventuali grumi. Unite il parmigiano, un pizzico di sale e se la pastella vi sembra troppo densa, aggiungete anche un goccio di latte.
Quando il sugo è pronto fatelo leggermente intiepidire e unitelo quasi totalmente al composto di uova (conservate qualche cucchiaio di sugo per condirle alla fine). Mescolate bene e cuocete le frittatine (o chiamiamole crespelle) in una padella antiaderente leggermente oliata. Ci vorranno 4 minuti circa da un lato, poi le girate per un minuto dall'altro lato.
Cotte le crespelle tenetele in caldo su un piatto. Una volta esaurito tutto il composto, tagliate le frittatine a listarelle e servitele cosprgendo le porzioni con un abbondante cucchiaio di sugo.
A piacere spolverate altro parmigiano o servitele con delle verdure come accompagnamento.

Tagliatelle di frittatine rosse


Con questa ricetta partecipo al contest di Fusilli al tegamino
in collaborazione con Marcato

sabato 22 ottobre 2011

Paccheri ripieni di zucca e amaretti

Mio marito è qui ancora che si lecca i baffi e mi chiede di ripetere questo piatto. Lui adora i tortelli di zucca, ma l'altro giorno ero un po' pigra per mettermi a fare l'impasto, tirare la sfoglia e confezionare tortelli.
Ho aperto la dispensa e ho visto quel bel pacchetto di paccheri che aspettavano il loro lieto fine. E così è arrivata l'ispirazione... paccheri ripieni!

Paccheri ripieni di zucca e amaretti


Un ripieno dolce e morbido che ad ogni morso si fonde con la consistenza soda della pasta di grano duro. Il sapore acidulo del pomodoro che smorza e contrasta la dolcezza della zucca. La granella croccante degli amaretti sbriciolati e il profumo intenso della salvia....
Forse abbiamo solo esagerato con le dosi, perché a mio parere nove paccheri a testa erano davvero tanti, ma mio marito è riuscito comunque a finire il piatto. :)


Paccheri ripieni di zucca e amaretti
 
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INGREDIENTI: 2 persone
18 paccheri (di media grandezza)
1 tazza di salsa di pomodoro
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
40 g di burro
5 foglie di salvia
1 amaretto secco
sale
pepe


Per il ripieno dei paccheri:
400 g di zucca
qualche cucchiaio di latte
una noce di burro
20 gr di mostarda di frutta
50 gr di parmigiano grattugiato
5 amaretti secchi
un pizzico di noce moscata
sale
pepe


Preparazione del ripieno:
Pulire la zucca levando i filamenti e i semi interni, togliere la buccia e ridurre la polpa a pezzetti. Far sciogliere la noce di burro in una padella unire la dadolata di zucca e versare il latte. Cuocere  fino a quando la polpa sarà ben ammorbidita e avrà assorbito tutto il latte. Frullarla fino a ridurla in purea.
Pestare gli amaretti polverizzandoli e tritare finemente con una mezzaluna la mostarda di frutta. Riunire la polpa di zucca, gli amaretti e la mostarda in una ciotola, unirvi il parmigiano grattugiato e condire con un pizzico di sale, pepe e noce moscata. Mescolare per amalgamare bene gli ingredienti.

Preparazione del condimento:
Fate inbiondire lo spicchio d'aglio con l'olio in una padella. Levate l'aglio e aggiungete la salsa di pomodoro, qualche cucchiaio d'acqua, sale e pepe. Lasciate cuocere finché la salsa si addensa (circa 10 minuti).
In un padellino fate soffriggere il burro con le foglie di salvia in modo che si profumi.
Fate lessare i paccheri in abbondante acqua salata. Scolate la pasta e riempitela con l'impasto di zucca e amaretti, aiutandovi con una sac-a-poche (o un cucchiaino); man mano che riempite i paccheri ricordatevi di tenerli in caldo (io uso scaldare bene un piatto e lo tengo appoggiato sopra la pentola dove c'è l'acqua di cottura della pasta ancora bollente).

Composizione del piatto:
Disponete i paccheri sui piatti (io li ho composti a piramide), versatevi sopra il burro fuso alla salvia. Distribuite lateralmente alla pasta due cucchiaiate di sugo di pomodoro e cospargete con la granella di amaretto sbriciolato.
Decorate con della salvia fresca e servite.

Paccheri ripieni di zucca e amaretti Paccheri ripieni di zucca e amaretti

Paccheri ripieni di zucca e amaretti
 
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Con questa ricetta partecipo al contest de La Ricetta della Felicità
in collaborazione con la scuola di cucina ConGusto


e al contest di Farina, Lievito e Fantasia
in collaborazione con Ballarini


martedì 18 ottobre 2011

Una "schiscetta" mediterranea

Da tempo ormai non pranzo più in ufficio. Ho la fortuna di poter lavorare vicino a casa e per la pausa mi concedo un po' di relax tra le mura domestiche. E' uno stacco dalla routine lavorativa che, devo dire onestamente, ormai ritengo indispensabile.
Certo mi preparo qualcosa di semplice, niente pietanze complicate... ma almeno mi prendo i miei tempi, guardo un po' di TV, navigo un po' in internet. A volte riesco anche a fare qualche mestiere in casa, tipo stendere i panni o sistemare la cucina. Insomma in un'ora e mezza si possono fare mille cose.

Ma ricordo bene cosa vuol dire fare pausa al lavoro. Ho provato per anni restare 10 ore nello stesso ambiente e rischiare di lavorare anche mentre si stà pasteggiando. Cibarsi dei fatidici "avanzi del giorno prima" che il giorno prima, appunto, ti sembravano così appetitosi, e invece lì, tra il calendario da tavolo e la tastiera del computer, non hanno un aria affatto invitante. Quando fa caldo un'insalata spesso risolve la situazione ma d'inverno? Bisogna pensare a qualcosa che si possa gustare anche appena tiepida, ma che scaldi l'umore nero di una pessima giornata di lavoro.

Una forchettata di questo cous cous piccante e al vostro capo farete fare una brutta fine.... speriamo solo che non vi faccia incaz...... io non ho nessuna responsabilità!!! :)

Cous cous piccante con ragù di peperoni e feta

 
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Cous cous piccante con ragù di peperoni e feta

INGREDIENTI: 1 porzione
100 gr di cous cous precotto (io integrale e da agricoltura biologica)
120 gr di brodo vegetale già salato
2 peperoni friggitelli
1 tazza di passata di pomodoro
1 punta di cucchiaio di peperoncino macinato
1/2 cucchiaino di paprika dolce
40 gr di feta
olio extravergine d'oliva q.b.
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Mescolate il peperoncino e la paprika al couscous. Mettete in una pentola il brodo e fate bollire. Togliete dal fuoco, unite un cucchiaio di olio e versate il couscous mescolando delicatamente.
Coprite e lasciate gonfiare per circa 5-10 minuti dopodichè sgranate bene il couscous con una forchetta.
Lavate i peperoni, puliteli da semi ed eventuali filamenti e tagliateli a piccoli pezzetti. Fateli rosolare in poco olio e salateli leggermente. Unite la salsa di pomodoro e un cucchiaino di origano. Lasciate cuocere finchè la salsa si sarà addensata leggermente (circa 10 minuti).
Mettete il couscous nel recipiente che porterete al lavoro, lasciando al centro un incavo nel quale verserete il ragù di peperoni. Tagliate a cubetti la feta e disponetela a raggera intorno al ragù.

Se non avete la fortuna di avere a disposizione un microonde o un fornetto sul posto di lavoro, potete scaldare leggermente il couscous a casa nel microonde e conservarlo in un contenitore termico (lo gusterete tiepido). Il piatto è ottimo anche freddo per la stagione estiva.

Buona pausa pranzo a tutti!!!

Cous cous piccante con ragù di peperoni e feta

 
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Con questa ricetta partecipo al contest Take Away della dolce Imma in collaborazione con Valira e la linea Nomad

Take Away

domenica 25 settembre 2011

La mia ratatouille

Sono le ultime e forse proprio per questo le sento ancora più buone!
Sì sono le ultime verdure dell'estate: melanzane, zucchine, pomodori... per ritrovarle così saporite dovremo aspettare un'altra estate.
Decido di combinarle tutte assieme in una ratatouille cotta totalmente al forno, e insaporita alla fine con una generosa spolverata di parmigiano.
Ho disposto verticalmente le verdure nella teglia in modo che i condimenti entrassero meglio negli spazi vuoti tra una fettina di verdura e l'altra. Inoltre in questo modo le verdure cuociono in modo uniforme e i bordi diventano belli croccanti e saporiti.

La mia ratatuille


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INGREDIENTI:
2 zucchine
1 melanzana
2 pomodori medio grandi
2 patate
100 gr di parmigiano grattugiato
olio extravergine d'oliva
1 cucchiaino di origano essiccato
sale
pepe

PREPARAZIONE:
Lavate e mondate le verdure e sbucciate le patate. Tagliatele a rondelle molto sottili (circa 3 mm di spessore) e, se le fette di melanzana sono molto grandi, tagliatele a metà. Insomma le fettine di verdura dovranno avere circa le stesse dimensioni e lo stesso spessore.
Prendete una teglia da forno dai bordi un po' alti, ungetela con dell'olio e disponete le fettine di verdure alternandole a piacere e tentando di tenerle in verticale. Una volta riempita la teglia condite le verdure con sale, pepe e origano e distribuite un po' d'olio sulla superficie.
Versate sul fondo della teglia un po' d'acqua (circa mezzo bicchiere) e infornate in forno già caldo a 170° per circa 45 minuti. Dieci minuti prima della fine della cottura spargete il parmigiano sopra le verdure.
Sono ottime servite tiepide.

mercoledì 7 settembre 2011

Mafalde al pomodoro fresco e basilico e colatura di alici di Cetara

E' bello ogni tanto provare qualche sapore nuovo che non si è mai assaggiato. Io sono sempre felice di sperimentare in cucina e quando si tratta, come in questo caso, di cibi di tradizione antichissima, non posso proprio farne a meno.
Della colatura di alici di Cetara ne avevo sempre sentito parlare e molto bene, ma era una di quelle cose che mancavano nei miei menù.
Ora che l'ho provata posso dire... che mi ero persa fino ad ora!!!

Deliziosamente sapida, ha un sapore intenso di mare, è perfetta da abbinare ad ingredienti semplicissimi: un'ottima pasta che sa di grano, pomodori maturi e di stagione e il profumo del basilico fresco. 
Il risultato è un piatto basilare, ma straordinariamente buono!

Colatura di alici di Cetara

INGREDIENTI: 2 porzioni
160 gr di mafalde (pasta tipica campana)
1 pomodoro cuore di bue
5 foglie di basilico fresco
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
2 cucchiai di colatura di alici di Cetara

PREPARAZIONE:
Praticate un taglio a croce sulla buccia del pomodoro. Gettatelo in acqua in ebollizione per 1 minuto.
Levatelo e immergetelo subito in acqua freddissima, quindi spellatelo e tagliatelo a listarelle.
Scaldate l'olio extravergine in una padella e unitevi il pomodoro e le foglie di basilico. Lasciate cuocere a fiamma bassa senza salare.
Nel frattempo fate lessare la pasta (circa 10 minuti) in abbondante acqua NON SALATA. Scolate la pasta e saltatela per qualche minuto nella padella con il pomodoro, aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura in modo che rilasci un po' di amido e si mantechi bene.
Spegnete la fiamma, aggiungete la colatura di alici e mescolate. Sporzionate la pasta nei piatti e servite.

Mafalde al pomodoro fresco e basilico e colatura di alici di Cetara
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venerdì 26 agosto 2011

Soutzoukakia

Il Soutzoukakia è una specialità regionale di Smirne (ai giorni nostri Izmir). Anche se questo è un piatto prevalentemente greco, il nome è sicuramente di origine turca perché deriva dalla parola "soutzouk" (tipiche salsicce turche di piccole dimensioni).
Tradizionalmente, il piatto è una ricetta turca. Ma nel 1922, in seguito all'inasprimento dei rapporti tra turchi e greci che vivevano in Turchia, è avvenuta una emigrazione di massa di cittadini greci di ritorno nella loro terra natia. I greci fuggiti dalla Turchia hanno quindi portato con loro la ricetta di questo piatto, adottandolo così nella cucina popolare greca. Il piatto è ora comunemente cucinato in moltissime taverne greche ed è una ricetta molto popolare.

La maggior parte delle ricette avranno diverse combinazioni di carne, ma le ricette tradizionali comprendono agnello e manzo in una combinazione 1:1. Ogni chef le cucina in maniera differente, e quindi può aggiungere carne bovina e suina alla miscela per rendere il soutzoukakia più saporito.

Altri ingredienti che vengono aggiunti possono includere foglie di alloro, erbe come origano, aneto, prezzemolo, ecc. La carne viene poi impastata con erbe e spezie per creare piccole quenelle a forma di salsiccia. Queste generalmente vengono prima fritte e poi unite alla salsa, ma in alcune versioni le polpette vengono cotte direttamente nella salsa a base di pomodoro condito con cumino e prezzemolo.
Esiste anche una versione ripiena di queste polpette in cui il centro viene farcito con del formaggio Kefalotyri. Un'altra variante suggerisce di mescolare il formaggio Feta con il Kefalotyri.

Il Soutzoukakia è generalmente servito come piatto principale, accompagnato per tradizione da riso al vapore. Altri principali accompagnamenti possono essere purè di patate, verdure a vapore o patate fritte.

[note tradotte da http://www.ifood.tv ]

Soutzoukakia


Ed ecco la ricetta... trovate in rosso le mie annotazioni, varianti o aggiunte all'originale.

INGREDIENTI: 
5 porzioni (4 polpette a persona)

per le polpette:
500 gr di carne macinata (io ho usato solo manzo)
2 spicchi di aglio tritati
2 foglie di salvia tritate
1/2 cucchiaino di timo essiccato
1 cucchiaino di cumino in polvere
1/4 di bicchiere di vino bianco secco
2 fette di pane casereccio (useremo solo la mollica bagnata e strizzata)
5 cucchiai di olio extravergine d'oliva
1 uovo
sale, pepe q.b.
farina bianca
olio per friggere

per la salsa:
300 gr di pomodori pelati e tritati (oppure salsa di pomodoro)
poca cipolla bianca tritata
1 bicchiere di acqua
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1/2 cucchiaino di cumino in polvere
una noce di burro (io ho usato 3 cucchiai di olio)
sale, pepe q.b.

PREPARAZIONE:
In un contenitore mettete tutti gli ingredienti e amalgamate bene. Fate le polpette a forma allungata e infarinatele. Mettete l'olio a scaldare e friggetele. Credo che l'espressione "friggetele" sia impropria data la quantità scarsa di olio. Sarebbe più corretto dire che le polpette vengono rosolate in padella. L'importante è farle cuocere bene su tutti i lati.

Nel frattempo preparate la salsa (io ho soffritto la cipolla in qualche cucchiaio di olio, ho aggiunto la salsa di pomodoro, l'acqua, le spezie, regolato di sale e pepe) e fatela bollire dolcemente.
Prima che si addensi del tutto aggiungete le polpette fritte e lasciatele a fuoco basso per 15-20 minuti.

Se le gustate il giorno dopo saranno ancora più buone perché i sapori e i profumi del sugo e delle polpette si saranno amalgamati divinamente.

[fonte ricetta: libro "Cucina Greca con ricette tradizionali", edizioni Toubi's]

Soutzoukakia

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giovedì 28 luglio 2011

Speck in barchette di pomodorini con salsa agre alla senape

Eccomi qui, finalmente le tanto agognate ferie sono arrivate. La valigia è quasi pronta e tra pochissimo il mare blu di Cefalonia mi accoglierà e cullerà tra le sue onde. Non sono molto sicura se tra sole, mare e cenette greche, avrò il tempo di pensarvi... non prometto niente ma posso provarci. ^_^
Vi saluto quindi con questa ricettina, colorata, fresca e sfiziosa: un finger-food estivo velocissimo da realizzare, ma che fa la sua bella figura in tavola.

Speck in barchette di pomodorini con salsa agre alla senape

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INGREDIENTI: 4 persone
4 pomodori ciliegini (non troppo piccoli)
8 fettine di speck Alto Adige
3 cucchiai di maionese
1/2 cucchiaio di senape dolce
40 capperi in salamoia
1 limone

PREPARAZIONE:
Lavate ed asciugate i pomodori, tagliateli a metà e svuotateli con uno scavino o con un cucchiaino facendo attenzione a non bucarli, poi metteteli capovolti affinchè perdano l'acqua di vegetazione.
Nel frattempo preparate la salsa: tritate una dozzina di capperi e mescolateli con la maionese, la senape, un cucchiaio di succo di limone e un po' della scorza grattugiata.
Arrotolate le fettine di speck formando delle "roselline" e posizionatele all'interno dei pomodori. Riempite al centro con la salsa alla senape e decorate ogni pomodorino con qualche cappero.
Conservate in fresco fino al momento di servire.

Speck in barchette di pomodorini con salsa agre alla senape

Questa ricetta la troverete, insieme ad altre "finger-ricettine", nel numero speciale di About Food dedicato al contest L'estate in un Boccone ... correte a sfogliarlo! Io correrò al mare!!!

sabato 23 luglio 2011

Simil caponata con prosciutto crudo

Dopo gli arancini rivisitati, rimaniamo in Sicilia con questa ricetta liberamente ispirata alla classica Caponata.
Le "padellate" di verdure in questo periodo sono all'ordine del giorno e mi ritrovo a volte con il cassetto del frigorifero pieno di verdure miste da consumare velocemente, per far spazio alle altre che sono ormai pronte da raccogliere.
Questo piatto è proprio nato così, semplicemente unendo a melanzane, sedano, cipolla e pomodori un pezzetto di prosciutto crudo tagliato a cubetti, che ha dato a tutto l'insieme una bella nota saporita.
Chissà quale mix di verdura preparerò domani? ^_^

Simil caponata con prosciutto crudo

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INGREDIENTI:
2 melanzane medie
2 cipolle dorate
3 coste di sedano
4 pomodori perini ben maturi
100 gr di prosciutto crudo in una sola fetta
6 foglie di basilico
una manciata di sale grosso
1/2 cucchiaio di zucchero di canna
1/2 bicchiere d'aceto di mele (o di vino bianco)
olio extravergine d'oliva q.b.
sale fino q.b.

PREPARAZIONE:
Lavate le melanzane tagliatele a cubetti e mettetele in un recipiente con acqua fredda e una manciata di sale grosso. Lasciatele per circa mezz'ora, dopodiché scolatele bene e tamponatele con carta da cucina per asciugarle. Friggetele quindi in olio extravergine d'oliva, quindi mettetele su carta assorbente a perdere l'unto in eccesso.
Nella padella dove avete cotto le melanzane fate imbiondire a fuoco dolce le cipolle tagliate a fettine sottili con il prosciutto crudo tagliato a cubettini. Aggiungete i capperi e il sedano tagliato a pezzetti. Unite un mestolo di acqua calda e lasciate cuocere per 5 minuti.
Aggiungete i pomori spezzettati, mescolate, regolate di sale se dovesse servire e lasciate cuocere per altri 5 minuti. Unite quindi le melanzane che avete tenuto da parte, spolverate le verdure con lo zucchero, versate l'aceto e mescolate finché il forte dell'aceto sarà sfumato. Spegnete e profumate con foglie di basilico spezzettate con le mani.
Vi consiglio di gustare le verdure tiepide o a temperatura ambiente. Si possono servire come antipasto o, in dose più generosa, come contorno o piatto unico.


Partecipo con questa ricetta al contest "Aceto Sopraffino"

sabato 9 luglio 2011

Sogliola mission-impossible

Sembra così facile pubblicare qualcosa sul blog, ma ultimamente sta diventando una "mission-impossible"!
Cucinare si cucina tutti i giorni, quindi come faranno a mancare le ricette? Come? Tempo, tempo, tempo... ecco qual'è il problema.
Mi sembra che le giornate siano di due ore, lo spazio per fare quello che davvero vorrei è sempre poco. Si lavora tutto il giorno e, una volta arrivati a casa, si fà qualche pulizia (poche in effetti) e la giornata è praticamente finita.
Avrei voglia di avere un pomeriggio a disposizione ogni tanto da dedicare a me ... una mattina dove la sveglia non suona sempre alla stessa maledetta ora. Un giorno diverso dagli altri, per sperare che non siano tutti praticamente identici uno all'altro. Sto cadendo nel pessimismo dilagante... quindi ora la smetto e mi trasformo.
Mi trasformo nel lato di me che amo di più. Quello positivo ed allegro. Quello creativo e colorato. Quello che ha voglia di sedersi davanti al computer e di scrivere qualche riga sul suo amato blog. Quello che ieri mentre a pranzo cucinava e poi assaggiava questa sogliola pensava: "Questa la pubblico"!

Sogliola con pachino e asparagi


Sogliola con pachino e asparagi

INGREDIENTI: 2 porzioni
4 filetti di sogliola
10 pomodorini pachino
20 punte di asparagi
una cipolla bianca fresca
30 gr di burro
4 foglie di salvia
un goccio di vino bianco
sale q.b.

PREPARAZIONE:
Fate sciogliere il burro in una padella e aggiungete la cipolla tagliata a rondelle. Fatela ammorbidire leggermente quindi unitevi le punte di asparagi mondate. Aggiungete un pizzico di sale, qualche cucchiaio di acqua, chiudete con coperchio e lasciate cuocere per 5 minuti a fimma medio-bassa.
Nel frattempo lavate e tagliate i pomodorini a metà. Lavate le foglie di salvia e tagliatele finemente.
Unite i pomodorini nella pentola e adagiate i filetti di sogliola sopra le verdure. Spargete la salvia tritata sopra il pesce e conditelo con un pizzico di sale. Incoperchiate nuovamente e lasciate cuocere per altri 5-7 minuti.
Verso fine cottura alzate la fiamma e spruzzate con un goccio di vino bianco. Non rimettete il coperchio in modo da lasciar sfumare l'alcool. Servite i filetti di sogliola con le verdure attorno e irrorate con il sughetto che si sarà formato nella padella.

Sogliola con pachino e asparagi

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mercoledì 22 giugno 2011

Riso freddo ... e fantasia

In questo ultimo periodo sto litigando un po' con i fornelli. Non riesco a passarci troppo tempo, non ne ho proprio voglia. Sarà il clima un po' più caldo, sarà pigrizia, sarà che ho poche idee nuove ... il fatto è che mi ritrovo a corto di ricettine da proporvi. :/

Insomma vi confesso che mi basta mettere in tavola qualcosa di semplice. Con qualche ingrediente fresco e di stagione il piatto è subito fatto. Come questo riso freddo, molto gustoso, ricco e colorato.

Riso freddo e fantasia

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Come l'ho preparato?
Ho lessato in acqua salata una manciata di piselli del mio orto e a metà cottura ho aggiunto il riso. Nel frattempo ho lavato e tagliato sedano e pomodori, ho sgocciolato del mais e del tonno in scatola, ho affettato a rondelline le olive.
Poi scolo riso e piselli e li raffreddo con acqua fresca. Mescolo tutti gli ingredienti, e condisco con un filo d'olio e una spruzzata di limone.... non so proprio cosa desiderare di più! :)