Ebbene si, anche questo passaggio importante per la vita di un cristiano è stato fatto: Stefania ha fatto la Prima Comunione il 1 maggio. Si è preparata con il nostro parroco e la sua catechista per 2 anni, ha partecipato attivamente alle occasioni di preghiera ed incontro, si è lanciata a rispondere alle domande del Don durante le messe didattiche ... insomma ha fatto tutto per benino ! ... e nonostante il caratterino è arrivata a quella mattina decisamente agitata ... x fortuna si è sciolta nel proseguo della giornata, che è stata decisamente bella !!!
I miei lettori
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venerdì 7 maggio 2010
martedì 6 aprile 2010
A spasso sul carretto ...
Anche quest'anno abbiamo archiviato Pasqua e Pasquetta, la prima nella casetta di campagna in cui è nato mio suocero sulle colline astigiane, sotto il diluvio durato tutto il giorno e con temperature da 1 novembre ... la seconda nelle colline intorno a Castelnuovo Don Bosco, a casa del padrino di Ric con sole splendente e temperature finalmente primaverili !
Quest'anno l'amico P.L. ci ha regalato un pomeriggio divertente, a spasso su un "tamagnun", vocabolo piemontese che indica il carro che si attacca al trattore: ha caricato tutta la tribù, la moglie e il figlio e ci ha scorazzato senza fatica sulle strade di campagna e sui pendii delle colline, tra paesaggi incantevoli e buche del terreno profondissime ... ma quanto abbiamo riso !!! è stata un'avventura, con la Stefy che incitava il nostro autista a dare gas, a procedere sempre più veloce ... e l'incoscente che l'assecondava ... ;)
Grazie amici, grazie di esserci ... peccato non aver pensato a portare la macchina fotografica !
sabato 3 aprile 2010
domenica 10 maggio 2009
Festa della Mamma !
Auguroni a tutte le Mamme del mondo, alla mia mamma ... e anche a me !!!
OGNI MAMMA
Nella grande savana
ogni mamma africana
culla il suo bimbo dagli occhi neri
e sono dolci i suoi pensieri.
Nell'oriente lontano
ogni mamma tiene il suo bimbo per mano;
lo guarda e sorride felice
ascoltando quello che dice.
Se penso a quello che tu fai con me,
mamma, che differenza c'è?
E lo sai che cosa ho capito?
Una cosa bella che adesso ti dico:
qualunque sia il suo colore,
ogni mamma tiene il suo bimbo nel cuore.
Sabrina Festugato
Questa poesia era incollata sul retro del biglietto di auguri che il mio Albertino ha preparato alla scuola dell'infanzia e che mi ha portato venerdì, con molto orgoglio.
Insieme al bigliettino, personalizzato con un mio ritratto, ho ricevuto in dono una profumatissima saponetta decorata con la tecnica del decoupage e confezionata in modo delizioso, se considerate che i bimbi alla materna non posso tagliare ma devono punteggiare ...
... e infine una dolcissima rosa rossa ...
Un applauso alle maestre, che hanno una fantasia ed una pazienza incredibili, e un abbraccione e un bacione alla mia tribù !!!
sabato 25 aprile 2009
sabato 11 aprile 2009
Auguri di Buona Pasqua !
vi auguro di cuore di trascorrere una
Felice e Serena Pasqua
con le persone che amate !
sabato 13 dicembre 2008
13 dicembre: Santa Lucia
Oggi è il 13 dicembre - solo per pochi minuti ancora - ed è il giorno in cui si festeggia Santa Lucia ... la mia mamma si chiama così, quindi Buon Onomastico e di seguito qualche notizia storica sulla Santa in questione.
![](http://library.vu.edu.pk/cgi-bin/nph-proxy.cgi/000100A/https/blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAo1EXfd7cI9TVJhP3gDYQi_S7cUGK-frtiBxsqRkEiPW3MO41x8CNZwOdG_O5QFf5MxqzAujWFGR4728FQvVArMqp_-hySJk2Ref-foob253uKz6ANA6oAV83lHYkioVbTn-ytX0s-r0/s320/Santa=252520Lucia.jpg)
La sua passio afferma che Lucia subì il martirio sotto Diocleziano, per cui si è voluto fissare la data di nascita al 283. Secondo la passio la giovane apparteneva a una ricca famiglia siracusana, promessa sposa a un pagano. Per una malattia della madre compì un viaggio a Catania, per visitare il sepolcro di S. Agata, sul quale pronunciò il voto di conservare la verginità. Distribuì perciò i beni ai poveri e rinunciò al matrimonio. Arrestata su denuncia del fidanzato, fu sottoposta a diverse torture... Per sfuggire al carnefice si strappò gli occhi. Solo dopo questi tremendi tormenti cadde sfinita e morì. L'iconografia risente fortemente dell'episodio dello strappo volontario degli occhi in quanto la santa viene raffigurata con una tazza in mano su cui sono posti gli occhi.
La sua festa cade il 13 dicembre. Prima dell'introduzione del calendario moderno (1580) si celebrava il 21 dicembre il giorno del solstizio invernale, da cui il detto "S. Lucia il giorno più corto che ci sia". La festa è caratterizzata da pratiche devozionali di tipo magico-esorcistico e solare-agrario. I fuochi accesi la vigilia della festa sono l'indicazione più evidente che ci troviamo in presenza di rituali Festivi legati al trapasso stagionale più delicato dell'anno, col progressivo scemare della luce, per cui occorre esorcizzare, il pericolo del non ritorno della luce. La Santa è stata più volte messa in relazione con la dea greca Demetra o con la romana Cerere, i cui attributi principali erano il mazzo di spighe e la fiaccola. I fedeli recano come offerta frumento bollito, cibo cerimoniale che veniva consumato anche nei misteri della dea greca. "Luce degli occhi, della vista", "luce del mondo", "luce cosmica": le espressioni rivelano non solo una chiara simbologia spirituale di grandissima intensità, ma soprattutto quella visione cosmologica delle civiltà passate e delle moderne culture contadine in cui s'alternano luce e notte, vita e morte, in un percorso che nella sua circolarità e garanzia di un eterno fluire e ritornare delle cose: l'eternel retourn, come direbbe M. Eliade."
sabato 1 novembre 2008
Jack e le cuginette
venerdì 31 ottobre 2008
Il nostro personale Jack O'Lantern
... ebbene si: ancora qualche ora e poi accenderemo il nostro Jack personale, intagliato con le mie manine ... la materia prima ci è stata fornita dalla Cascina Bunino di Casellette ... la fantasia e la realizzazione sono mie ... insieme a Jack ci sono 2 cuginette più piccole, provenienti dall'orto di campagna dei nonni: questi ultimi 2 li ho realizzati ieri sera con i 2 piccoli mostri.
Per il momento vi faccio vedere Big Jack, poi farò un reportage fotografico sul resto ....
Per il momento vi faccio vedere Big Jack, poi farò un reportage fotografico sul resto ....
giovedì 30 ottobre 2008
Jack o'lantern: la vera storia dell'ubriacone irlandese
Un fabbro irlandese di nome Jack, un ubriacone taccagno, ebbe la sventura di incontrare il Diavolo in un pub, alcuni dicono nella notte di Halloween. Jack aveva bevuto troppo e stava per cadere nelle mani del Diavolo, quando riuscì ad imbrogliarlo offrendo la sua anima al Diavolo in cambio di un'ultima bevuta. Il Diavolo si trasformò in una moneta da sei pence per pagare l'oste e Jack riuscì velocemente a mettersi quella moneta nel borsellino. Poiché Jack teneva lì anche una croce d'argento, il Diavolo non poteva tornare alla sua forma originaria. Jack lasciò andare via il Diavolo solo a patto che questi gli promettesse di non reclamare la sua anima per i successivi 10 anni. Il Diavolo accettò.
Dieci anni dopo Jack lo incontrò di nuovo mentre camminava lungo una strada di campagna. Il Diavolo era tornato per la sua anima, ma Jack, riflettendo velocemente, gli disse: "Verrò, ma prima potresti prendermi una mela da quell'albero?". Il Diavolo, pensando di non aver nulla da temere, balzo sulle spalle di Jack per prendere la mela. Jack tirò fuori un coltello e intagliò una croce sul tronco dell'albero. Questo lasciò il Diavolo a mezz'aria, incapace di raggiungere Jack o la sua anima. Jack gli fece promettere di non tornare mai più per reclamare la sua anima e, non vedendo via d'uscita, il Diavolo acconsentì. Nessuno tramanda come il Diavolo riuscisse a tornare di nuovo a terra!
Quando alla fine Jack morì, anni dopo, non fu ammesso in cielo, a causa della sua vita dissoluta, da ubriacone e truffatore. Così si recò all'entrata dell'inferno, ma il Diavolo lo rimandò indietro perché aveva promesso di non prendere mai l'anima di Jack. "Ma dove posso andare?", chiese Jack. "Torna da dove sei venuto!", gli rispose il Diavolo. Ma la strada del ritorno era buia e ventosa. Jack implorò il Diavolo di dargli almeno una luce per trovare la giusta via e il Diavolo, spazientito, gli gettò un carbone ardente che proveniva dalle fiamme dell'inferno. Per illuminare il cammino e per non farlo spegnere dal vento, Jack lo mise in una rapa che stava mangiando. Da allora Jack fu condannato a vagare nell'oscurità con la sua lanterna, fino al Giorno del Giudizio. Jack della lanterna (Jack o'Lantern) da allora fu il simbolo delle anime dannate.
Dieci anni dopo Jack lo incontrò di nuovo mentre camminava lungo una strada di campagna. Il Diavolo era tornato per la sua anima, ma Jack, riflettendo velocemente, gli disse: "Verrò, ma prima potresti prendermi una mela da quell'albero?". Il Diavolo, pensando di non aver nulla da temere, balzo sulle spalle di Jack per prendere la mela. Jack tirò fuori un coltello e intagliò una croce sul tronco dell'albero. Questo lasciò il Diavolo a mezz'aria, incapace di raggiungere Jack o la sua anima. Jack gli fece promettere di non tornare mai più per reclamare la sua anima e, non vedendo via d'uscita, il Diavolo acconsentì. Nessuno tramanda come il Diavolo riuscisse a tornare di nuovo a terra!
Quando alla fine Jack morì, anni dopo, non fu ammesso in cielo, a causa della sua vita dissoluta, da ubriacone e truffatore. Così si recò all'entrata dell'inferno, ma il Diavolo lo rimandò indietro perché aveva promesso di non prendere mai l'anima di Jack. "Ma dove posso andare?", chiese Jack. "Torna da dove sei venuto!", gli rispose il Diavolo. Ma la strada del ritorno era buia e ventosa. Jack implorò il Diavolo di dargli almeno una luce per trovare la giusta via e il Diavolo, spazientito, gli gettò un carbone ardente che proveniva dalle fiamme dell'inferno. Per illuminare il cammino e per non farlo spegnere dal vento, Jack lo mise in una rapa che stava mangiando. Da allora Jack fu condannato a vagare nell'oscurità con la sua lanterna, fino al Giorno del Giudizio. Jack della lanterna (Jack o'Lantern) da allora fu il simbolo delle anime dannate.
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