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venerdì 13 novembre 2009

Cuore spezzato ...

Succede che pensi di aver trovato un amico che pensi essere il migliore di sempre ...
succede che pensi di aver trovato la ragazza dei tuoi sogni ...
succede che pensi di vivere su una nuvola rosa e poi ti ritrovi spiccicato per terra ...

Albi: " Mamma ti devo dire una cosa ..."
Red: "Dimmi nano ..."
Albi: " ... ho il cuore spezzato ..."
Red: " .... ?!?!?! ... che cosa è capitato, racconta ..."
Albi: " ... Claudia, la bambina che amo, mi ha spezzato il cuore ..."
Red: " Ma scusa, nano, le hai detto che la ami, le hai chiesto se vuole essere la tua fidanzata ? "
Albi: " No, non gliel'ho detto io, lo ha fatto Martina ..."
Red: " ... ??!?!? ...
Albi: " si perchè Martina ha sentito mentre io dicevo a Luca che amavo Claudia e insieme ... sono andati a dirlo a Claudia, che ha risposto: " ... tanto io Alberto non lo amo" ... e io ho il cuore spezzato ..."
Red: " Nano, chi non ti vuole non ti merita: tu non guardala più e cerca di conquistare qualche altra bimba ... "
Albi: " hai ragione ... anzi oggi ci siamo guardati mentre facevamo matematica e io le ho fatto una lingua lunga così, proprio come i nemici ...."
Red: " ... ma ... con Luca ... come hai sistemato la faccenda ???"
Albi: " ... ma niente, lui è un mio amico ... mi son fatto dare un pezzo della sua merenda ... "


Storie di ordinaria amicizia e amori in corso in una prima elementare ....

mercoledì 22 aprile 2009

Inferno e Paradiso


Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese:
Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.

Dio condusse il sant'uomo verso due porte.
Ne aprì una e gli permise di guardare all'interno.

C'era una grandissima tavola rotonda.

Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente
contenente cibo dal profumo delizioso.

Il sant' uomo sentì l'acquolina in bocca.

Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato.
Avevano tutti l'aria affamata.
Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia.

Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma
poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano
accostare il cibo alla bocca.
Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.

Dio disse: Hai appena visto l'Inferno.

Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l'aprì.
La scena che l'uomo vide era identica alla precedente.
C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l'acquolina.
Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici.
Questa volta, però, erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.

Il sant'uomo disse a Dio: Non capisco!

E' semplice, rispose Dio, essi hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri!
I primi, invece, non pensano che a loro stessi...
Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura...
la differenza la portiamo dentro di noi!!

"Sulla terra c'è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti, ma non per
soddisfare l'ingordigia di pochi"
"Sono le azioni che contano.
I nostri pensieri, per quanto buoni possano
essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni.
Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo"

Mahatma Gandhi
Avevo già letto questo racconto da Stella e mi ero riproposta di postarlo poi me lo sono scordato ... l'ho ritrovato questa mattina nella posta elettronica, inviatomi da mio marito ...