giovedì 18 dicembre 2008

le ricette di rebecca



SPAGHETTI AL TONNO SPECIALI

consigliato menù feste

Ingredienti per quattro persone:

400 gr. spaghetti n. 5
4 cucchiai passata di pomodoro
200 gr. tonno sott’olio sgocciolato
3 cucchiai di olio di oliva extravergine
capperi sotto sale
prezzemolo
aglio
peperoncino
parmigiano o pecorino

Preparazione:

in un tegame largo, capiente, mettere l’olio e la passata di pomodoro e fare andare a fuoco lento per 5 minuti, unire poi tutti gli altri ingredienti avendo cura di sciacquare bene i capperi, lavare e tritare il prezzemolo, sminuzzare il tonno. Cuocere per altri 10 minuti sempre a fuoco lento. A parte cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, toglierli ancora prima che al dente, unirli al sughetto e mantecarli per qualche secondo , servire con una spolverata di parmigiano o pecorino secondo i gusti.

Il commento di Rebecca:


veloci e molto gustosi questi spaghetti al tonno, li consiglio per la cena di Natale. A Roma si usa fare la pasta al tonno per la cena della vigilia, questa è ancora più gustosa della classica, rispettiamo la tradizione con più gusto Auguri !

mercoledì 17 dicembre 2008

le ricette di rebecca


CONIGLIO IN SALSA DI TARTUFO

Ingredienti per sei persone:

1 coniglio
1 vasetto di salsa tartufata
2 spicchi di aglio
1 rametto di rosmarino
1 bicchiere di vino bianco da tavola
1 cipolla
olio extravergine di oliva
sale

Preparazione:

lavare ed asciugare il coniglio, togliere eventuali depositi di grasso, tagliare in pezzi. In una padella antiaderente mettere la carne con la cipolla affettata e fare scottare a fuoco vivace, buttare l’eventuale liquido, girare i pezzi di carne lasciare fino a che non fuoriesca più liquido , a questo punto togliere dal fuoco.
Mettere la carne in un’altra padella, sempre antiaderente, con tre giri di olio e lasciare rosolare bene da tutti i lati; aggiungere l’aglio ,il rosmarino e il vino, quando il vino si sarà ritirato , togliere il ramo i rosmarino e aggiungere la salsa tartufata con un cucchiaio di olio, fare insaporire per qualche minuto ,coprire e lasciare riposare . Servire caldo.

Il commento di Rebecca:

la carne di coniglio diventa molto gustosa con l’aggiunta del tartufo, meglio ancora se il coniglio lo acquistiamo in campagna direttamente dal contadino !

le ricette di rebecca


CORATELLA DI ABBACCHIO CON CARCIOFI



Ingredienti per sei persone :

1 coratella di abbacchio
1 cipolla
6 carciofi
2 spicchi di aglio
prezzemolo
sale
olio extravergine d’oliva

Preparazione:

pulire bene la corata, sciacquare ed asciugare , poi ridurre in pezzetti. Pulire i carciofi, togliendo le parti più dure, lasciarli in acqua acidula, e dividerli in spicchi. In una padella antiaderente affettare la cipolla e farla stufare con acqua e un giro di olio, poi unire la carne avendo cura di mettere prima i pezzi più duri , gola , cuore, polmone e da ultimo il fegato, in modo che cuociano tutti secondo i loro tempi, aggiustare di sale e cuocere a fuoco moderato. In un’altra padella mettere a cuocere i carciofi con l’aglio un ciuffo di prezzemolo acqua e olio, sale secondo gusto. Quando la carne sarà quasi a cottura , dopo circa venti minuti, unire i carciofi e continuare a cuocere insieme, insaporendo a fuoco lento. Servire caldo.

Il commento di Rebecca:

piatto della tradizione , oggi forse questi piatti non sono più così popolari perché richiedono tempo per la preparazione e di tempo purtroppo non ce n’è molto, si va sempre di corsa! Ma vale la pena ogni tanto di fermarsi e riappropriarsi di certe sensazioni , atmosfere e gusti che rischiamo di perdere. La coratella con i carciofi fa parte delle nostre radici, e poi è veramente buona buona buona !!

domenica 14 dicembre 2008

le ricette di rebecca



FUNGHI RIPIENI CON GRATIN AL PISTACCHIO


Ingredienti per quattro persone:

500 gr.funghi champignon 50 gr. pistacchi
3 cucchiai di pane grattato
olio extravergine d’oliva

Preparazione:
lavare i funghi e asciugarli, togliere il gambo e posizionare le cappelle dei funghi con la parte concava in alto, in una teglia unta con poco olio. Frullare i pistacchi e ridurli in granella, unire il pangrattato e mescolare insieme. Riempire con un cucchiaino di composto le cappelle dei funghi , irrorare con olio e mettere in forno caldo a 180°per circa 30 minuti, controllare la cottura perché varia secondo il tipo di forno: Si mangiano sia caldi che freddi.

Il commento di Rebecca:

ottimo come contorno e come antipasto, gustoso e stuzzicante, si prepara in anticipo e si può gustare sia freddo che caldo,è un piatto da tenere come asso nella manica , lo consiglio anche per i menù di festa.

le ricette di rebecca



CRESPELLE


Preparazione base
Ingredienti per circa 25 pezzi:
per salato:
5 uova
5 mezzi gusci di acqua
5 cucchiai colmi di farina
sale
per dolce:
5 uova
5 mezzi gusci di latte
5 cucchiai di farina colmi
1 cucchiaino di zucchero

Preparazione:

rompere le uova in una ciotola , con mezzo guscio aggiungere l’acqua riempiendolo per cinque volte, frullare con uno sbattitore elettrico aggiungendo la farina piano piano per non creare grumi, un paio di pizzichi di sale, frullare bene per qualche minuto. Ungere con un batuffolo di ovatta imbevuto di olio,una padellina antiaderente del diametro di circa cm.15, scaldarla sul fuoco, prelevare con un mestolo piccolo (la capacità uguale ad un guscio di uovo circa) una quantità sufficiente a coprire il fondo della padellina con uno spessore minimo, roteare la padella per aiutare il composto a coprire tutto il fondo, come si sarà solidificato girare la crespella e terminare la cottura, deve apparire consistente e compatta, rovesciare su di un piano freddo , perfetto il marmo, lasciare raffreddare. Continuare fino a terminare il composto. Sono così pronte per essere farcite.
Per le crespelle dolci sostituire l’acqua con il latte ed aggiungere un cucchiaino di zucchero al posto del sale, seguire lo stesso procedimento.


Il commento di Rebecca:


le crespelle le fa sempre la mia mamma, perché ci vuole tempo e pazienza ed io non sempre ne ho ! La ricetta è collaudatissima , sono anni che le prepara e sono sempre buonissime , sia dolci che salate.

mercoledì 3 dicembre 2008

le ricette di rebecca



MARMELLATA DI MELE
Ingredienti :

1 kg. mele
500 gr. zucchero ( se le mele sono molto dolci diminuire a 400gr.)
1 limone

Preparazione:

sbucciare le mele e ridurle in tocchetti, mettere le stesse in un tegame e lasciare cuocere per circa 30 minuti, unire il succo del limone lo zucchero e portare a termine la cottura. Dopo altri 30 minuti circa fare la prova piattino: mettere un cucchiaino di marmellata su di un piattino , inclinare lo stesso , se la marmellata risulta densa e scende a fatica vuol dire che è pronta , se ancora troppo liquida e scende velocemente, lasciare cuocere ancora e ripetere la prova. Versare la marmellata appena tolta dal fuoco nei barattoli di vetro sterilizzati , chiudere bene i coperchi e metterli capovolti dentro un recipiente, scatola o teglia piatta, coprire con un panno pesante e lasciare raffreddare lentamente. Quando saranno freddi, di solito ci vuole una giornata, riporre i barattoli.

Il commento di Rebecca:

la marmellata di mele di solito risulta più densa delle altre per la pectina di cui sono ricche la mele, questa consistenza la rende particolare. Si accompagna bene con il burro sulle fette la mattina a colazione per esempio. Su di una crostata è bene diluirla con un poco di acqua calda.

le ricette di rebecca



FORMAGGELLE DI REBECCA


Ingredienti per 6/8 persone:

per la pasta
250 gr. farina 00
125 gr. burro
1 vasetto di yogurt bianco
mezza bustina lievito per dolci
un pizzico di sale

per il ripieno
500 gr. ricotta di pecora
100 gr. zucchero
3 uova
mezza bustina di zafferano
1 scorza di limone grattugiata
1 scorza di arancia grattugiata
uva sultanina

Preparazione:

in una ciotola larga miscelare la farina con il lievito in polvere e il pizzico di sale . Formare al centro un avvallamento nella farina e versare il burro ammollato e lo yogurt. Impastare velocemente, quando l’impasto sarà compatto ed omogeneo, coprire con la pellicola alimentare e lasciare riposare in frigo per almeno trenta minuti. Nel frattempo mettere a rinvenire l’uva sultanina, ne occorrono circa due manciate, in un bicchiere con due dita di brandy e mezzo bicchiere di acqua tiepida; in una ciotola passare la ricotta o schiacciarla bene con una forchetta, unire lo zucchero, le uova, lo zafferano e le scorze grattugiate degli agrumi, amalgamare bene, strizzare l’uvetta e unire all’impasto. Stendere tutta la pasta sulla spianatoia con il matterello a formare un disco sottile per quanto concede l’impasto, ritagliare , con una tazza, dei rotondi per quanti ne entrano nel disco di sfoglia, poi rimpastare i ritagli e ripetere il procedimento fino a terminare la pasta. Su ogni disco mettere circa un cucchiaio di impasto e chiudere a cestino facendo delle pieghette intorno alla circonferenza, a stringere il ripieno, fare bene pressione perché la pasta tende a riaprirsi durante la cottura. Collocare le formaggelle sulla leccarda del forno o su delle teglie piatte con la carta forno, infornare a forno caldo e cuocere per circa 30 minuti a 180°.

Il commento di Rebecca:

le formaggelle o pardulas, sono un dolce tipico sardo che ho mangiato per la prima volta a La Maddalena tanti tanti anni fa, le ho ritrovate poi, in varie versioni in altri luoghi della Sardegna, in alcuni posti le fanno con un altro formaggio, tipico a pasta molle, altri ci aggiungono dei confettini dolci e colorati, devo dire che quelle semplici con la ricotta mi piacciono di più. Anche in Corsica le ho trovate con un altro nome “ambrucciate” l’impasto è leggermente diverso, ma il ripieno è lo stesso; e allora ho provato a rifarle su ricetta originale di una amica de La Maddalena ma la pasta rimane un poco duretta , perciò ho fatto una variante, ho cambiato tipo di pasta , sono più morbide e , secondo me anche più gustose l’unico problema di questo tipo di pasta è che crescendo tende ad aprirsi quindi bisogna chiudere bene le pieghette.

venerdì 28 novembre 2008

le ricette di rebecca


RISOTTO AI FUNGHI CON FORMAGGIO AL TARTUFO

Ingredienti per quattro persone:

300 gr. riso carnaroli
250 gr. funghi champignons
30 gr. funghi porcini secchi
1 cipolla media grandezza
100 gr. formaggio fresco al tartufo
1 dado senza glutammato
1 bicchiere di latte
vino bianco
sale
olio extravergine

Preparazione:

togliere la parte terrosa del gambo, lavare e asciugare i funghi, pulire la cipolla affettarla finemente. In una pentola mettere un giro di olio , la cipolla e mezzo bicchiere di acqua, far sobbollire la cipolla fino a che l’acqua non si sia ritirata, unire dappresso i funghi tagliati finemente e lasciare cuocere a fuoco lento. In un pentolino mettere dell'acqua bollente e far rinvenire i porcini. Nel frattempo mettere sul fuoco una pentola con circa 750 gr. di acqua , il latte , il dado, e portare ad ebollizione. Quando i funghi sono rosolati e sarà ritirato il liquido , sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco,aggiungere i porcini strizzati, unire il riso e rosolare per qualche minuto , quindi unire il brodo piano piano per cuocere il riso, per ultimo l'acqua dei porcini filtrata, aggiustare di sale; dopo circa 15 minuti unire il formaggio al tartufo, fatto in pezzetti, mescolare bene per scioglierlo, spegnere il fornello e lasciare riposare il riso per un paio di minuti rimestando. Servire caldo.

Il commento di Rebecca:

risotto dal sapore delicato, con un sentore di tartufo, veramente buono se si è amanti dei sapori del bosco. Può considerarsi un piatto unico, perché è ben sostanzioso, si può arricchire ulteriormente con una spolverata di parmigiano.

le ricette di rebecca


MARMELLATA DI FICHI


Ingredienti:

1 kg. fichi
300 gr. zucchero
mezzo bicchiere di brandy

Preparazione:

lavare i fichi e togliere solo la parte del picciolo e la buccia intorno, lasciando comunque almeno la metà della buccia. Mettere l frutta in una pentola e lasciare sobbollire per almeno una ventina di minuti, unire poi il brandy e lo zucchero e portare a termine cottura, facciamo sempre la solita prova piattino: su un piattino freddo mettere un cucchiaino di marmellata se questa si presenterà compatta e scenderà lentamente , inclinando il piatto , la cottura è sufficiente altrimenti continuare fino a cottura, dipende molto dal tipo di frutta se ricca o meno di liquidi. Versare nei barattoli di vetro precedentemente sterilizzati, chiudere bene i coperchi , metterli rovesciati in un contenitore , tipo teglia o scatola, coprire con un panno e lasciare raffreddare lentamente . Riporre quando i barattoli saranno ben freddi .


Il commento di Rebecca:


quando i fichi abbondano sugli alberi di
agosta ,dopo abbondanti scorpacciate, si finisce sempre per fare quantità industriali di marmellata , però non si spreca mai un barattolo!

domenica 23 novembre 2008

le ricette di rebecca




PAN STRUDEL




CONSIGLIATO MENU' FESTE


Ingredienti

250 gr. farina 00
125 gr. burro
1 vasetto di yogurt bianco
mezza bustina lievito per dolci
un pizzico di sale
1 grappolo di uva bianca
1 mela ranetta
cannella
zucchero
pangrattato
1 uovo
1 manciata di frutta essiccata mista a pezzi (banana, ananas,etc.)

Preparazione:

per la pasta: in una ciotola larga miscelare la farina con il lievito in polvere e il pizzico di sale . Formare al centro un avvallamento nella farina e versare il burro ammollato e lo yogurt. Impastare velocemente, quando l’impasto sarà compatto ed omogeneo, coprire con la pellicola alimentare e lasciare riposare in frigo per almeno trenta minuti. Nel frattempo lavare l’uva e liberare gli acini da tutti i semi,così puliti metterli in una padella antiaderente, sbucciare la mela fare dei tocchetti con la polpa e unirli all’uva nella padella, cospargere la frutta con un paio di cucchiai di zucchero e una spruzzata di cannella in polvere, far cuocere la frutta a fuoco lento rimestando con un cucchiaio di legno,tenere il coperchio all’inizio per favorire la cottura dopo togliere per fare asciugare in liquidi che si formano dalla frutta, il tutto per circa 10 minuti. Quando la frutta sarà pronta unire la frutta essiccata che assorbirà il succo di cottura , lasciare raffreddare. Riprendere l’impasto dal frigo stenderlo sulla spianatoia dando una forma ovale, la pasta non deve essere troppo tirata è necessario lasciare un poco di spessore altrimenti il ripieno potrebbe fuoriuscire. Cospargere sulla parte centrale uno strato di pangrattato, servirà per assorbire l’umidità della frutta, a seguire la frutta, chiudere sovrapponendo i lati dell’ovale e stringere la pasta nelle giunture a chiudere bene il ripieno ,assumerà la forma di una pagnottina, spennellare con il rosso dell’uovo. Infornare a forno caldo a 180° cuocere per circa 30 minuti.
Una volta sfornato ornare con un poco di zucchero a velo. Si mangia caldo o freddo.

Il commento di Rebecca:

mia figlia ama lo strudel , volevo farle una sorpresa, è sempre tanto indaffarata e non le rimane mai il tempo per coccolarsi un po’! …dicevo avevo dell’uva , la mela , la frutta essiccata, ma non la pasta sfoglia, così difficile da fare, e allora ho fatto un pan strudel con questo altro tipo di pasta, le è piaciuto, quale migliore ricompensa di un bel sorriso, per una mamma?


con questa ricetta partecipo alla raccolta di Pippi

http://iocomesono-pippi.blogspot.com/2009/03/la-raccolta-di-pippi.html

venerdì 21 novembre 2008

le ricette di rebecca






PEPERONI AL GRATIN CON PISTACCHI

Ingredienti per quattro persone:

8 peperoni
50 gr. pistacchi con la buccia
pane grattugiato
prezzemolo
olio extravergine d’oliva
sale

Preparazione:

lavare i peperoni tagliarli in quattro parti, mondarli di tutte le membrane e i semi all’interno, salare e porre le vaschette di peperone sulla leccarda del forno o su una teglia piatta ( da pizza) con la carta forno. Preparare il gratin: sbucciare i pistacchi e frullarli in un mixer rendendoli a granella fine, e tenerli da parte, in una ciotola mischiare un paio di rametti di prezzemolo finemente tritato con circa due etti di pane grattugiato un cucchiaio di acqua e uno di olio. Disporre quest’ultimo composto nelle vaschette di peperone a ricoprirle, poi distribuire la granella di pistacchi su ogni vaschetta, irrorare generosamente con l’olio. Prima di mettere in forno unire un bicchiere di acqua facendo attenzione a non mandare il liquido sopra i peperoni, coprire con un foglio di alluminio. Infornare a 180°per circa 40 minuti, controllare la cottura , quando saranno quasi cotti , togliere l’alluminio per farli ben gratinare. Servire caldi o freddi.

Il commento di Rebecca:

buonissimi e gustosi, piatto estivo? Ormai i peperoni li troviamo quasi in tutte le stagioni, ma è bene mangiarli quando è il loro momento oppure, come faccio io, quando ne trovo di belli carnosi li pulisco li taglio e li surgelo crudi già pronti a vaschetta, per poterli mangiare anche d’inverno. Si cuociono così surgelati e vi garantisco sembrano appena colti !

le ricette di rebecca


PATATE SAPORITE

Ingredienti per quattro persone:

8 patate media grandezza
1 spicchio di aglio
1 rametto di rosmarino
olio extravergine d’oliva
sale

Preparazione:

sbucciare le patate sciacquarle e ridurle in tocchetti. Porre le patate nella pentola pressione con mezzo bicchiere di acqua, cuocere per 10 minuti dal fischio. In alternativa alla pentola a pressione possiamo mettere le patate in un tegame con dell’acqua e far cuocere per mezz’ora , con il coperchio. Fare scaldare in una padella antiaderente lo spicchio di aglio sbucciato con un paio di giri di olio , unire le patate precotte, salare secondo gusto. Cuocere a fuoco lentissimo, mescolare continuamente perché le patate tendono ad attaccarsi, invece rimestando , formeranno una gustosa crosticina. Per terminare la cottura occorreranno circa trenta minuti, dipende dalla pasta delle patate, saranno cotte quando appariranno ben rosolate e dorate. Servire calde.

Il commento di Rebecca:

contorno gustoso, ottima alternativa alle patate in forno, si preparano abbastanza presto rispetto alla cottura in forno , di contro vanno seguite di più, ma il risultato è decisamente gustoso , si accompagnano bene ai piatti di carne e di pesce, ottime vicino all’abbacchio alla romana…….

le ricette di rebecca


ABBACCHIO QUASI ALLA ROMANA


Ingredienti per quattro persone:

800 gr. abbacchio (agnello)
1 spicchio di aglio
olio extravergine d’oliva
mezzo bicchiere di aceto bianco
1 rametto di rosmarino
CONSIGLIATO MENU' FESTE
Preparazione

lavare ed asciugare la carne , farla a pezzi di media grandezza.
In un tegame mettere due abbondanti giri di olio e porre la carne a rosolare a fuoco moderato, girandola spesso; quando sarà ben rosolata unire l’aglio intero, il rosmarino intero o tritato secondo i gusti, l’aceto allungato con un paio di cucchiai di acqua, salare, lasciare cuocere sempre a fuoco moderato fino a ché non si sarà ritirato l’aceto. La cottura richiede dai 30 ai 60 minuti, dipende dalla grossezza dei pezzi della carne, l’aspetto deve risultare ben rosolato. Servire caldo.


Il commento di Rebecca:

abbacchio quasi alla romana perché alla romana richiederebbe anche l’aggiunta di un pisto di alici, ma trovo che appesantisca troppo il piatto, lo preferisco senza. Si possono anche infarinare leggermente i pezzi di abbacchio prima di rosolarli, si otterrà così un intingolo cremoso.

giovedì 20 novembre 2008

le ricette di rebecca



SALSA VERDE DI ZIO MICHELE


Ingredienti per dieci persone:

1 mazzetto di prezzemolo
2 spicchi di aglio
mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva
2 cucchiai di aceto di vino bianco
1 cucchiaino di succo di limone
sale

Preparazione:

lavare ed asciugare il prezzemolo, pulire l’aglio e togliere l’anima tritare il tutto grossolanamente e sminuzzarlo bene in un frullatore con metà olio previsto. Travasare il composto in un recipiente alto aggiungere un pizzico di sale, l’aceto, il limone e il rimanente olio; emulsionare bene battendo con una forchetta . La salsa è pronta, si può fare riposare per una mezzora. Servire avendo l’accortezza di rimestarla un poco prima di usare.

Il commento di Rebecca:

la salsa verde mi è stata insegnata da un anziano signore negli anni ottanta , appunto zio Michele. All’epoca passavamo un mese di vacanze alla Maddalena , in Sardegna (sigh!..che tempi !!!), e zio Michele ci affittava la casa , persona dolcissima tanto che i miei figli lo promossero Zio ad honorem. Non ho mai dimenticato i suoi insegnamenti da cuoco in pensione pieno di esperienze e con la voglia di tramandare. Grazie zio Michele! La salsa è nata per rifinire pesce alla griglia o bollito o anche al forno, è veramente ottima.

le ricette di rebecca


MARMELLATA MANDARINI E ARANCE


Ingredienti:

500 gr. arance
500 gr. mandarini
500 gr. zucchero

Preparazione:

sbucciare la frutta e tenere da parte un quarto delle bucce miste, il resto si possono gettare. Porre una pentola con l’acqua sul fornello, tagliare le scorze della frutta a listarelle e, quando l’acqua sarà a bollore, sbollentarle per circa 10 minuti, dopodiché scolare e lasciare raffreddare. Torniamo alla frutta, spezziamo gli spicchi in due o quattro parti, togliendo i semi e le parti più grosse dei filamenti e della pellicola; è bene fare questo procedimento sulla pentola che useremo per cuocere la frutta in modo da non sprecare il succo. Mettere sul fuoco la pentola con gli agrumi così preparati e lasciare cuocere, rimestando fino a che il tutto non si sarà ridotto della metà di volume. Aggiungere lo zucchero e le scorzette trattate in precedenza , portare a cottura facendo attenzione a non fare attaccare la marmellata. Dopo circa 20 minuti possiamo fare la prova del piattino, poniamo un cucchiaio di marmellata sul piattino freddo e incliniamo lo stesso, se la marmellata è densa e scende con difficoltà vuol dire che è pronte se invece risulta ancora molto liquida continuare la cottura e rifare la prova. A cottura completata versiamo , con attenzione , la marmellata bollente nei vasetti che avremo predisposto, chiudiamo, rovesciamoli a tappo in giù in un contenitore, una scatola o una teglia, copriamo con una copertina e lasciamoli raffreddare lentamente così coperti.

Il commento di Rebecca:

non sapevo cosa fare di tanti mandarini e arance che mi avevano portato degli amici dal loro giardino e allora cercando su internet ho trovato varie ricette di marmellate di agrumi, alcune mi convincevano altre no , così ho preso quello che ritenevo interessante, lo ho sommato alla mia esperienza con altri tipi di frutta e ho fatto, per la prima volta, la marmellata mista con le scorzette. Il procedimento è lungo e ci vuole attenzione e pazienza , ma alla fine il risultato premia. Non sono amante delle marmellate, ma questa è particolare , mi è piaciuta, saranno le scorzette , il retrogusto amarognolo, non so, ma è buona!

giovedì 6 novembre 2008

le ricette di rebecca


CORNETTI BISCOTTO

Ingredienti per 6/8 persone:

250 gr. farina 00
125 gr. burro
1 vasetto di yogurt bianco
mezza bustina lievito per dolci
un pizzico di sale

marmellate varie
mandorle
zucchero a velo
nutella

Preparazione:

in una ciotola larga miscelare la farina con il lievito in polvere e il pizzico di sale . Formare al centro un avvallamento nella farina e versare il burro ammollato e lo yogurt. Impastare velocemente, quando l’impasto sarà compatto ed omogeneo, coprire con la pellicola alimentare e lasciare riposare in frigo per almeno trenta minuti. Stendere tutta la pasta sulla spianatoia con il matterello a formare un disco sottile per quanto concede l’impasto quindi con la rotella tagliapasta dividere il cerchio in due, a croce, poi in quattro e seguitare con tagli decisi, si devono formare tutti spicchi. Su ogni spicchio mettere un cucchiaino di marmellata di gusto diverso, marmellata di fichi e cioccolato, marmellata di more, marmellata di melone con l’aggiunta di una mandorla , nutella sempre un cucchiaino. Una volta messo il ripieno arrotolare partendo dalla base del triangolo chiudendo i laterali per non fare uscire il ripieno e terminare con la punta, pressare i cornini e dargli la forma arrotondata da classico cornetto. Porre i cornetti sulla leccarda con la carta forno e cuocere in forno caldo a 180° per circa 30 minuti . Lasciare raffreddare e spolverare con zucchero a velo prima di servire.

Il commento di Rebecca:

ho sentito questa ricetta di sfuggita un giorno che, stranamente ero in casa , alla prova del cuoco , sono riuscita da appuntare gli ingredienti e a dare una occhiata al procedimento , ho deciso di provare questo impasto privo di uova e di zucchero e il risultato finale è veramente buono. Il ripieno mi sembra che fosse marmellata, in origine, ma perché non tentare altri ingredienti? Per esempio ho usato la marmellata di melone con l’aggiunta di una mandorla intera, gustoso accoppiamento , la nutella neanche a dirlo!In definitiva è il ripieno ad orientare il sapore dato che la pasta non è dolce e sposa bene con tutti i sapori .

le ricette di rebecca


MARMELLATA DI FICHI E CIOCCOLATO

Ingredienti:

1 kg. fichi
200 gr.zucchero
70 gr. cioccolato fondente
mezzo bicchiere di brandy
succo di mezzo limone

Preparazione:

lavare i fichi, togliere la parte della buccia dove si trova il picciolo, e lasciare l’altra metà, mettere la frutta, con il succo di limone, in una pentola e cuocere, rimestando con un cucchiaio di legno, per circa mezz’ora. Frullare con un frullatore ad immersione; unire, poi, lo zucchero e il brandy e lasciare andare a fuoco lento. Per ottenere la giusta consistenza occorrono circa due ore di cottura dipende dalla qualità dei fichi, comunque quando la marmellata inizia a diventare più cremosa ,uniamo il cioccolato in pezzi e portiamo a termine la cottura, sempre rimestando. Per testare la cottura fare la prova del piattino: mettere un cucchiaino di marmellata su un piattino freddo, inclinarlo dolcemente, se la marmellata appare consistente e scende con difficoltà, è pronta , altrimenti se troppo liquida continuare la cottura. Una volta pronta versare la marmellata bollente nei vasetti di vetro, precedentemente sterilizzati, chiudere con i coperchi ermetici . Disporre i vasetti in un recipiente capovolti e coprirli con una coperta, lasciare così che si raffreddino lentamente. Quando saranno raffreddati , di solito il giorno dopo, possiamo riporli nella nostra dispensa.

Il commento di Rebecca:

marmellata golosa si può mangiare anche da sola a cucchiaini, oppure sulla pizza bianca sopra ad uno strato di ricotta……..alla faccia delle calorie!!!!!! La quantità del cioccolato si può anche aumentare se si vuole dare alla marmellata un più forte gusto di cioccolato. E' decisamente da provare.

venerdì 31 ottobre 2008

le ricette di rebecca




RAVIOLI DI PESCE

Ingredienti per sei persone:

4 uova
450 gr.farina
olio extravergine d’oliva
sale
200 gr. ricotta di mucca
2 filetti di gallinella
2 filetti di orata
1 limone
prezzemolo
aglio
cipolla
aceto
passata di pomodoro

Preparazione:

nel mixer mettere le uova la farina quattro pizzichi di sale e lasciare impastare per il tempo necessario, di solito un paio di minuti, altrimenti impastare a mano , ci vorrà in poco più di tempo; lasciare riposare la pasta, coperta per non farla seccare, per un quarto d’ora. Preparare nel frattempo il pesce per il ripieno: in una padella antiaderente mettere a cuocere i filetti di pesce, uno per tipo, con un giro di olio, una spruzzata di aceto , qualche goccia di succo di limone, aglio e prezzemolo, sale q.b.; cuocere a fuoco moderato per cinque minuti , non fare andare oltre la cottura per non seccare il pesce che deve rimanere “succoso”, lasciare raffreddare e frullare i filetti riducendoli in poltiglia. Unire il pesce alla ricotta mescolare bene, aggiungere ancora la buccia grattugiata del limone ed amalgamare il tutto. Torniamo alla pasta : , montiamo la macchina, detta “nonna papera”, appunto per la pasta; dividiamo l’impasto e iniziamo a passare una parte tra i rulli più grandi , otterremo una striscia , pieghiamo a metà e ripassiamo una seconda volta , ripieghiamo ancora e passiamola tra i rulli più stretti per ancora un paio di volte fino ad arrivare ai rulli ancora più stretti dai quali otterremo la striscia fina al punto giusto per la consistenza dei nostri ravioli, la sfoglia deve essere sottile e ben elastica. Nella parte inferiore della striscia, lasciando il margine necessario, poniamo una piccola quantità di ripieno a distanza utile per poi formare il raviolo, ripiegare su se stessa la pasta e chiudiamo a rettangolini pigiando con le dita in modo da sigillare il ripieno, tagliare con la rotellina tagliapasta prima in orizzontale se necessario, per togliere gli eccessi di pasta e poi in verticale a dividere i ravioli , disporli su un vassoio infarinato a debita distanza perché tendono ad attaccarsi. Proseguire il procedimento fino a terminare la pasta. Una volta pronti i ravioli prepariamo il sugo : tagliare grossolanamente i due filetti rimanenti, uno di orata e uno di gallinella, nel frattempo in una padella antiaderente mettere mezza cipolla tagliata finemente con due giri di olio e due cucchiai di acqua e lasciarla appassire , unire il pesce e a fuoco vivo scottarlo bene sfumare con il vino bianco e poi aggiungere la passata di pomodoro, circa la terza parte di una bottiglia da un litro, aggiustare di sale e lasciare andare a fuoco moderato per una decina di minuti. I ravioli vanno cotti in abbondante acqua salata e recipiente capiente, si buttano a bollore ed hanno una cottura abbastanza veloce circa un paio di minuti, è bene assaggiare per testare la cottura perché il tipo di farina o lo spessore della pasta determinano tempi di cottura diversi. Togliere i ravioli dall’acqua delicatamente con uno scolapasta piatto, porre sempre delicatamente in un piatto di portata e condire con il sugo, rimestare con un cucchiaio di legno partendo da sotto e muovendo delicatamente per non rompere i ravioli che sono delicatissimi. Servire caldi .

Il commento di Rebecca:

delicatezza è l’aggettivo per questo piatto , i ravioli risultano delicati al gusto ma nello stesso tempo soddisfano pienamente il palato. Possiamo considerarlo anche un piatto unico perché ricco di ingredienti o farlo seguire da un secondo piatto a base di pesce, dipende dalla quantità di ravioli nel piatto !! Il ripieno l’ho scelto tra i pesci che più mi piacciono amalgamati con la ricotta per dare consistenza, sono soddisfatta del risultato come anche le mie…cavie!

le ricette di rebecca



SEMIFREDDO ALL’ANANAS

Ingredienti:

1 pacco di savoiardi
500 gr. di panna da montare
1 barattolo di ananas senza zucchero
mezzo bicchiere di brandy
nutella
cacao in polvere
glassa di cioccolato in tubetto
200 gr.cioccolato fondente

Preparazione:

scolare l’ananas e lasciarlo sgocciolare per circa un’ora , ponendo le rotelle su di un colino , con sotto un recipiente per raccogliere il succo, e cospargendole con un paio di cucchiai di zucchero. Montare la panna, zuccherando secondo gusto . Raccogliere il succo dell’ananas e unire il brandy. Preparare un recipiente rettangolare e dai bordi alti, tipo la teglia per la pasta al forno. Frullare l’ananas e ridurlo in poltiglia, dividere la panna in due parti, unire l’ananas ad una parte della panna e mescolare bene, alla seconda parte unire tre cucchiai di nutella e mescolare fino ad ottenere una crema color nocciola. Tritare grossolanamente il cioccolato fondente. Per comporre il dolce : bagnare velocemente i savoiardi nel succo di ananas e brandy e comporre il fondo , spalmare sopra la panna con l’ananas e spargere il cioccolato in pezzi, su tutta la superficie; continuare con un altro strato di savoiardi bagnati, sopra al quale spalmare la panna con la nutella. Livellare bene la superficie e spolverare di polvere di cacao amaro , guarnire con delle fettine di ananas e glassa di cioccolato secondo gusto. Lasciare in frigo per almeno due ore prima di servire al cucchiaio.


Il commento di Rebecca:


ottima conclusione per un pranzo, questo dolce ha la caratteristica di non rimanere troppo pesante per la digestione proprio perché contiene l’ananas, che aiuta a consumare i grassi contenuti nel semifreddo, per alleggerire ulteriormente il carico di grassi si può sostituire la panna classica con quella vegetale. Non è difficile la realizzazione ed è anche abbastanza veloce , bisogna solo prepararlo prima perché ha bisogno di riposare per esprimere al meglio i suoi sapori.

giovedì 30 ottobre 2008

le ricette di rebecca





CROSTATA NERA AL MELONE




Ingredienti:


300 gr. farina 00
2 uova
2 cucchiaini di lievito per dolci
150 gr. burro
4 cucchiai cacao amaro
150 gr. zucchero
100 gr. mandorle tritate finissimamente
marmellata di melone


Preparazione:


in una ciotola larga versare la farina con il lievito , le mandorle ridotte quasi in farina e miscelare , formare al centro un avvallamento in cui metteremo il burro ammollato, le uova, lo zucchero. Sbattere con una forchetta gli ultimi ingredienti, poi unire il cacao amaro e impastare il tutto velocemente, quando la pasta sarà compatta ed elastica coprire con la pellicola per alimenti e lasciare in frigo per almeno mezz’ora . Sulla spianatoia disporre un foglio di cartaforno, della misura utile per la teglia scelta, dividere la pasta in due parti : una pari a tre parti , l’altra pari ad un terzo. Stendere la parte maggiore di pasta a formare il disco di base della crostata, poniamolo nella teglia con tutto il foglio di cartaforno , ritagliare gli eccessi di carta.
Coprire il fondo con uno strato di
marmellata di melone; poi con la rimanente pasta preparare le striscioline per la “griglia “ a guarnizione e rifinitura della crostata. Infornare in forno caldo a 180°, cuocere per circa 30 minuti , controllare la cottura, il tempo è indicativo e comunque dipende dal tipo di forno. Servire fredda.


Il commento di Rebecca:


assaggiando la marmellata di melone , mi è venuto in mente che si dovesse abbinare con qualcosa di amaro e corposo : mandorla e cioccolato! Mi sono messa all’opera partendo dalla pasta frolla solita , miscelando gli ingredienti e integrando qua e là ed ecco la crostata nera , esperimento riuscito! Per servirla in modo carino è d’effetto mettere una fettina sul piattino con una spruzzata di glassa di cioccolato ,marmellata e mandorla a formare un fiore , o come ci detta la fantasia del momento, e poi appagato l’occhio passiamo al palato………mmmmmm!

con questa ricetta partecipo alla raccolta di Betty http://lacasadibetty.blogspot.com/2009/06/invito-cena-la-raccolta.html

venerdì 10 ottobre 2008

le ricette di rebecca


TONNARELLI AL RAGU DI CALAMARI E PEPERONI


Ingredienti per quattro persone:

200 gr. farina o
200 gr. farina grano duro
4 uova
2 calamari
2 peperoni gialli o rossi
cipolla
aglio
10 pomidorino pachino
1 bicchiere di vino bianco
4 cucchiai di pane grattugiato
olio extravergine d’oliva
sale

Preparazione:

per la pasta : nel mixer mettere le uova le farine quattro pizzichi di sale e lasciare impastare per il tempo necessario, di solito un paio di minuti, altrimenti impastare a mano , ci vorrà in poco più di tempo; lasciare riposare la pasta, coperta per non farla seccare. Prepariamo il condimento: frullare i calamari, puliti in precedenza, , una cipolla di media grandezza, due spicchi di aglio. In una padella antiaderente e dai bordi alti versare tre giri di olio e unire il composto frullato, lasciare soffriggere rimestando per qualche minuto, facendo attenzione a non tenere il fuoco troppo alto altrimenti diventa frittura e non va bene. Sfumare con il vino , quando si sarà ritirato unire i peperoni puliti e ridotti in pezzetti, e i pomodori lavati e tagliati in quattro, un poco di acqua tiepida coprire e lasciare sobbollire a fuoco lento. Nel frattempo riprendiamo la pasta , montiamo la macchina, detta “nonna papera”, appunto per la pasta; dividiamo l’impasto e iniziamo a passare una parte tra i rulli più grandi , otterremo una striscia , pieghiamo a metà e ripassiamo una seconda volta , ripieghiamo ancora e passiamola tra i rulli più stretti per ancora un paio di volte fino ad arrivare ai rulli ancora più stretti dai quali otterremo la striscia fina al punto giusto per la consistenza dei tonnarelli, mettiamo la striscia a seccare, se troppo lunga la taglieremo in due, nel frattempo proseguiamo nello stesso modo fino a d ottenere varie strisce. Montiamo sulla nonna papera il componente che taglia la pasta nelle varie misure e scegliamo quella per i tonnarelli, prima di passare la striscia mettere un poco di farina e fare un giro a vuoto, inserire con calma la prima striscia e tagliare la pasta , poggiare con delicatezza i tonnarelli ottenuti su un vassoio infarinato , proseguire fino a terminare l’impasto. In una padellina antiaderente tostiamo il pane grattugiato con un filo di olio per un paio di minuti girando con una cucchiarella . Mettere sul fuoco una pentola larga e capiente con l’acqua per cuocere la pasta, quando bollirà salare e buttare la pasta , dopo che la pasta sarà venuta a galla attendere per un paio di minuti e scolare, lasciando un bicchiere di acqua di cottura, versare i tonnarelli nella padella con il ragù , unire un giro di olio a crudo, mantecare aggiungendo, se necessario, un poco di acqua di cottura, rimestando delicatamente , spegnere i fornelli e lasciare riposare. Servire con una manciata di pane grattugiato a mo’ di parmigiano .

Il commento di Rebecca:

un primo piatto ricco dal sapore delicato e molto gustoso, ci vuole un po’ di tempo nella preparazione , soprattutto per pulire e preparare i vari ingredienti; la pasta , naturalmente, si può comperare pronta , ma vuoi mettere la soddisfazione !!

venerdì 3 ottobre 2008

le ricette di rebecca


MARMELLATA DI MELONE

Ingredienti :

1 kg. polpa di melone
250 gr. di zucchero di canna o 200 zucchero semolato
1 limone
70 gr. di acqua

Preparazione:

occorre un bel melone maturo dal quale togliere la buccia e i semi per poi tagliare a dadi la polpa. In una pentola , con un buon fondo, mettere a cuocere il melone con l’acqua e il succo e la buccia grattugiata di mezzo limone, per almeno mezzora a fuoco moderato. Se necessario frullare la polpa con un frullatore ad immersione per dare una consistenza cremosa, unire lo zucchero e portare a termine la cottura, sempre a fuoco moderato , rimestando per non fare attaccare il composto. La marmellata sarà pronta dopo circa una ora, dipende dalla consistenza della frutta, comunque conviene sempre fare la prova del piattino: mettere un cucchiaino di marmellata su un piattino freddo e inclinarlo se la marmellata rimarrà densa e scenderà lentamente vuol dire che la cottura è ultimata altrimenti, se ancora troppo liquida, continuare a cuocere. Una volta pronta versare nei barattoli sterilizzati, chiudere bene i coperchi e lasciare raffreddare lentamente, capovolti e coperti con un panno che mantenga il calore. Riporre i barattoli quando saranno ben freddi.

Il commento di Rebecca:

i meloni mi piacciono moltissimissimo e allora mi è venuto in mente di farne anche una marmellata, ma non sapevo come regolare le dosi e allora ho fatto un bel giro su internet ed ho trovato varie soluzioni, secondo me in tutte il quantitativo di zucchero è eccessivo pertanto lo ho ridotto e ho sperimentato la mia dose . La marmellata è comunque dolce e di gusto particolare , trovo che si sposi bene con la frutta secca e con qualcosa di amaro, per esempio una fetta di pane abbrustolito con un poco di burro o ricotta , uno strato di marmellata e una spolverata di cacao amaro …buona per colazione o.. merenda a voi la scelta.