Visualizzazione post con etichetta magliette. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta magliette. Mostra tutti i post

Riciclare un vecchio maglione: berretto, scaldacollo, manicotti

Ci volevano queste feste per farmi tornare con un post nuovo... Come state?
Mi scuso con voi perchè non è molto simpatico ed educato scomparire e ricomparire così a random.
Paradossalmente riuscivo a gestire meglio questo blog i primi anni che è nato, quando sapevo molte meno cose di adesso su come in teoria si porta avanti un blog nella maniera giusta.
Però avevo più tempo di adesso, e non solo di fare, ma anche di condividere.
Beh, speriamo che con l'anno nuovo riesca meglio ad organizzarmi e ad essere più presente sia qui che sui vostri blog, per ripagare un po' dell'affetto che continuate a dimostrarmi!
Comunque non vedo l'ora di farvi vedere uno dei lavori che ho fatto in questo periodo e ne sono molto orgogliosa, visto che proprio in questi giorni ho visto in un negozio un berretto per bambini, lavorato per giunta a macchina, alla modica cifra di 30 euro...
Ecco che con l'aiuto del mio valido aiutante, nonchè aitante modello, nonchè destinatario di tutte le mie fatiche, ho il piacere di presentarvi il mio ultimo progetto ricicloso, risparmioso, quanto utilissimo e già sfruttatissimo in questi giorni!

riciclo creativo
riciclo creativo maglione
Allora, che ve ne pare?
Carino, no? Non sembra tutto nuovo e comprato al negozio?
Basta invece riciclare un maglione che non mettete più da tanto tempo e dargli nuovamente vita.
In rete potete trovare tanti esempi, ma il risultato finale dipenderà comunque dalla taglia iniziale del vostro maglione e da quello che volete ottenere.

Come vedete il mio vecchio maglione, "in pensione" ormai da molto tempo, è diventato un berretto, uno scaldacollo e dei manicotti, naturalmente per lui (ma ne voglio anche per me, prima o poi!). E se quel berretto che ho visto nel negozio costava 30 euro, io quanto avrò risparmiato?
Ho utilizzato la parte bassa sul retro del maglione per il berretto. La parte bassa sul davanti con la cerniera è servita per lo scaldacollo, a cui ho lasciato l'altra parte della cerniera: come vedete in foto, si può aprire proprio per regolarlo meglio (fortunatamente il maglione aveva una cerniera doppia). I manicotti invece sono stati fatti con la parte bassa delle maniche. E lo scaldacollo è anche rifinito con una fodera, presa da una maglietta, riciclata anche quella ovviamente; lì la cucitura interna è forse un po' incerta, perchè non ho ancora comprato una macchina per cucire nuova ed ho cucito tutto a mano ma, se voi avete la macchina, farete di certo un lavoro più pulito e veloce.

riciclo creativo
Come vi ho detto, se volete un tutorial completo, in rete ne trovate a bizzeffe, ma credetemi che non è niente di difficile che non sia alla portata di tutti con un minimo di manualità. Solo i manicotti mi hanno fatto un po' ammattire, perchè non è facile farli venire proprio uguali uguali. Però il resto è tutto fattibile e, se poi avete un berretto da usare come modello o altro da replicare e da usare come riferimento per le misure del taglio e della cucitura, tutto sarà più facilitato. Io ho usato il berretto e i manicotti a maglia che gli avevo fatto l'anno scorso, che ancora gli stanno bene.
Insomma basta quindi tagliare, cucire e rifinire i bordi del taglio, per evitare sgraditi sfilacciamenti della maglia.

riciclo creativo

Comunque secondo me la parte più tosta di tutto quanto è quella di farsi venire un po' di coraggio al momento di tagliare. Ecco, in quel momento pensate allo spazio che risparmierete riutilizzando qualcosa che avete già a casa, invece di comprarne altre cose e di occuparne ancora, di spazio; per non parlare poi della soddisfazione per avere ridato vita ad una cosa non più utilizzata e, dulcis in fundo vogliamo parlare dei soldini risparmiati? Cosa sempre gradita specie adesso che, con le feste che si avvicinano, dovremmo aprire i nostri salvadanai... per così dire, ehehehe!

Link a questo post:

Personalizzare un accappatoio per bambini senza spendere niente

Il cambio dell'armadio indispone a priori.
E a volte di fronte all'evidente mancanza di spazio, maledico il fatto che faccio fatica a disfarmi delle cose che non si usano più. Per le mie ho meno difficoltà, ma noto che ne ho di più con quelle di Alessio, specie se sono i suoi vestiti. Non so perchè, ma mi ci affeziono. Forse perchè cresce così in fretta che, quando i vestiti non gli stanno più e devo darli via, mi sembra come se sentissi più forte il fatto che quei momenti passati non torneranno più.
Fortuna che ora abbiamo dei cuginetti, così le cose migliori e meno rovinate vanno a loro e così mi sembra come se continuassero la loro vita.
A volte però mi tengo qualcosa, che penso mi possa servire. Spesso non sono le cose migliori, perchè non avrebbe senso interrompere il loro ciclo di vita, ma qualcosa che posso riciclare.
E quando ci riesco davvero a riciclare qualcosina anche piccola, sono davvero soddisfatta per essere stata previdente... e a volte questo accade davvero.

L'altro giorno mio marito ha portato Alessio in piscina con l'accappatoio nuovo, comprato in una nota catena dove tutti noi compriamo roba per piscina, palestra e sport in generale a prezzi piuttosto abbordabili. Bene. Meno male che esistono questi posti che permettono di risparmiare. Solo che poi finisce spesso che siamo tutti con la stessa roba addosso. Poco male, basta abbozzare o al limite personalizzare quel che si ha. E sinceramente però mai mi sarebbe venuto in mente di dover personalizzare l'accappatoio di Alessio, se in piscina non fosse accaduto un fatto poco piacevole, visto da mio marito mentre era sugli spalti ed aspettava che Alessio iniziasse la sua lezione.
Ebbene, mentre il bambino era seduto sulla panchina davanti alla vasca, una mamma gli si avvicina e, toccandogli l'accappatoio, lo accusa di averlo scambiato con quello di suo figlio, nonostante l'evidente non corrispondenza delle taglie dei due bambini. Fortunatamente la cosa è finita lì, anche perchè mio marito era lontano e non ha potuto controbattere, ma quando Alessio ce lo ha raccontato ci siamo rimasti molto male.
Così mi è venuta in mente che personalizzare il suo accappatoio fosse non un vezzo, ma una necessità.
Sarei potuta andare all'occorrenza in merceria a trovare tutte le applicazioni possibili, ma forse avrei speso il prezzo dell'accappatoio stesso o quasi. Non era il caso.
Insomma, il bisogno aguzza l'ingegno. E poi non avevo neanche molto tempo da dedicare all'opera, così ho pensato di aprire la scatola dove tengo la cose da riciclare e nella speranza di trovare qualcosa che potesse servire nell'intento ho trovato una magliettina che aveva cucita l'applicazione di un pappagallo colorato. Non una gran cosa, ma come dimensione ci poteva stare e poi era giusta giusta per coprire il marchio.
Così, prima di fare tutto il lavoro, gliel'ho fatta vedere e a lui è piaciuta molto l'idea di avere un accappatoio decorato con un pappagallo caraibico.

Personalizzare un accappatoio per bambini senza spendere niente
Personalizzare un accappatoio per bambini senza spendere niente

Avuta l'approvazione, è bastato scucire e ricucire, utilizzando un bel filo colorato ed il gioco è stato subito fatto!

Personalizzare un accappatoio per bambini senza spendere niente

Una volta tanto non ho dovuto scervellarmi! Un lavororetto semplice semplice e piuttosto veloce.
Ma, diciamolo pure, forse io lì per lì sarei stata anche per una cosina più sobria, ma a lui è piaciuta sin da subito l'idea ed ha avuto ragione. Il suo accappatoio adesso è bello allegro e sicuramente unico!
E poi vallo a pescare adesso in piscina un altro bambino che ha l'accappatoio uguale al suo! Non credete?


Link a questo post:


Maglietta con auto-ritratto di un quasi 4enne

Buona domenica!
- Oggi sono contenta perchè finalmente un pochino di sole c'è stato!
- Poi sono contenta perchè ho dormito un po' di più, così spero che questa settimana sarò meno svampita e non mi dimenticherò la roba in giro (vedi monopattino del post precedente)!
- Poi, sono contenta perchè state partecipando con molto entusiasmo al Concorso di idee per le feste di bambini, quindi a breve farò il post con le vostre prime adesioni, anche se intanto potete vedere i progetti sulla board di Pinterest, in continuo aggiornamento.
- Poi sono contenta, perchè avete visto quanti siamo diventati qui e su Fb? S-E-I-C-E-N-T-O! Oh mamma, sarò all'altezza delle vostre aspettative???
- E non da ultimo sono contenta per quello che sto per farvi vedere. Una cosa semplice, ma simpatica che avevo in mente di fare da tempo.
OLE'!

Un anno fa avevo scritto un post su Come conservare, esporre e utilizzare l'arte dei bambini. All'epoca la produzione di "opere d'arte" di Alessio era molto limitata! Non che adesso "l'artista" sia diventato molto prolifico, ma le poche sue "opere" cominciano ad essere di pregio, tanto che la mamma ha pensato bene di riprodurle e guardate un po'?


Non potevo mica lasciare che il suo auto-ritratto passasse inosservato...
  • Ho fatto una bella fotocopia ingrandita, l'ho messa dentro la maglietta, 
  • ho attaccato la maglietta al vetro della finestra ed ho iniziato a ricalcare, come quando si faceva da piccoli con i fumetti. Naturalmente per ricalcare ho usato i pennarelli appositi per il tessuto.
  • Ho lasciato asciugare 1 ora e poi, per fare aderire il disegno al tessuto, 
  • ho stirato la maglietta per 3 minuti, come da istruzioni scritte sui pennarelli.

Spero che resista ai lavaggi. Vi saprò dire.



Intanto Alessio domani andrà a scuola indossando la sua maglietta.


Chissà cosa diranno compagnetti e maestre?

Tutte le foto sono soggette a copyright. Non permetto la loro riproduzione per alcun motivo. 

Da maglietta (dismessa) a berretto!



Erano almeno 2 anni che volevo provarci; l'idea di trasformare qualcosa in qualcos'altro per dargli nuova vita mi stimola moltissimo. Ed il web è pieno di progetti di questo tipo, che io considero una "figata pazzesca" ma, per quel che mi riguarda, mi fermavano almeno due cose: - trovare la maglietta giusta sulla quale fare l'esperimento di incerta riuscita - ed il non sapere cucire a macchina (cosuccia di non poca importanza).
E finalmente è arrivato il momento per provarci, perchè almeno la prima cosa è stata risolta.

Difatti, mentre smistavo la roba di Alessio da mandare al nuovo cuginetto in arrivo, ho trovato questa maglietta dal tessuto carino, a righine e con la giusta elasticità, che si adattava benissimo al progetto che avevo in mente e ad essere trasformata in qualcos'altro. 
Me la sono subito immaginata con un tocco di colore sul di dietro. Giallo, manco a dirlo! Non esistono altri colori per lui ed in questo caso il giallo ci sta proprio bene! ;-)
Ho preso un berretto di Alessio, del quale ero certa che andasse bene la circonferenza, ed il giornalino delle offerte del supermercato (sì, proprio quello! Ma quanto siamo riciclosi?) ed ho iniziato a fare il cartamodello, aggiustando la forma del berretto come lo volevo. Doveva venire un berretto con la punta che ricadesse all'indietro.

Ecco fatto, cartamodello pronto!
Mi sono fatta il segno della croce ed ho iniziato a tagliare. Taglio non proprio perfetto, ma con la cucitura non si sarebbe notato.
Ho rigirato le due parti, le ho fatte combaciare bene ed ho messo gli spilli.

Bene. E adesso avrei dovuto prendere la mia macchina da cucire, presa anni fa con i punti (se l'avessi comprata, l'avrei scelta di certo diversa!), ma con la quale non ho mai avuto molto feeling, e cucire in quattro e quattr'otto il nuovo berretto.
Ed invece quel giorno non ho avuto la forza di superare il mio timore reverenziale verso cotanto aggeggio ed ho cominciato a cucire a mano. Sì, a mano! Avete capito bene. Ci ho messo un intero pomeriggio di pioggia, ma ce l'ho fatta, ripassando più e più volte e facendo una cucitura a prova del più paziente "scucitore" di questa terra.
Quanto tempo ci avrei messo a cucirla a macchina, se solo avessi saputo farlo?
Persino Alessio, vedendomi sbuffare più e più volte, mentre cucivo per lui quella figata di berretto trasformista, ha capito che quello che stavo facendo sarebbe stato meglio farlo in modo diverso. E zitto zitto è andato di là ed è rispuntato nella stanza spingendo lo scatolone della macchina per cucire, dicendomi: "ma mamma, ma perchè non lo cuci con questa?".
Gli ho risposto che era difficile da usare e lui, molto candidamente ha ribattuto: "mamma, non è difficile. Sei tu che non la sai usare!"


Morale della favola?
Non ho mandato giù la sua frase, che mi ha risvegliato l'orgoglio di mamma. Non potevo fare 'sta figuraccia con mio figlio e...
... insomma, l'altro pomeriggio mi ci sono messa e.... udite udite: HO IMPARATO A METTERE I FILI NELLA MACCHINA PER CUCIRE!
Beh, almeno il ghiaccio è stato rotto!
Spero che non passino altri anni per avere qualche altro passo avanti. ;-)

Intanto però ho anche imparato come si fa una nappina di lana! Dettaglio per il berretto da non sottovalutare! Ehehehe! ;-)


Tutte le foto sono soggette a copyright. Non permetto la loro riproduzione per alcun motivo. 

Link a questo post: 

Lunga vita alle polo di papà!

Ah, come mi piacerebbe saper cucire davvero! Lo so, lo so che questo non è un mondo dove si può improvvisare e che ci vogliono le basi, ma in rete si trovano dei siti così carini e pieni di idee interessanti che verrebbe voglia di provarci subito!

L'anno scorso per esempio vi avevo segnalato in questo post il progetto di come trasformare i pantaloni di papà in pantaloni per bambino. Ebbene, a distanza di 1 anno non sono ancora riuscita ad abbattere i mei tabù con la macchina per cucire... ma ce la farò prima o poi! Così adesso grazie a Pinterest, ho trovato il progetto corrispondente per riadattare le polo di papà in polo per bambino. Davvero geniale!
Questo progetto, insieme a molte altre chicche, lo trovate su questo sito di una mamma americana che insieme alla sorella realizza vestiti sia per bambine che per bambini. Andate un po' a vedere!

Intanto ecco la polo rimodellata.



BUON LUNEDI' A TUTTE!

Lanternine di Halloween

Diciamolo pure. A me di Halloween fino a poco tempo fa non me ne poteva fregare di meno. Anzi, non sapevo neanche che giorno fosse! Ora invece mi ritrovo a confezionare zucche e lanternine "mostruose" e a divertirmi pure! E se ho tempo, cercherò anche di fare qualche "dolcetto mostruosetto" per l'occasione.

E Alessio ha ancora poco più di 1 anno e mezzo... mi chiedo cosa mi ritroverò a fare quando sarà un po' più grande ed andrà a scuola!
Beh, per adesso beccatevi queste lanternine molto riciclose!
riciclo e riuso creativo 


L'occorrente per questo progetto è:
  • vasetti omogeneizzati
  • font di Halloween
  • magliette (o altro tessuto in maglina di cotone)
  • feltro nero (o altro tessuto)
  • ago
  • filo di nylon fine (o di cotone per cucire)
  • forbici
  • candeline
  • colla per tessuto
- Ho ricavato dalle magliette dismesse dei rettangoli di circa 14.5 x 8 cm.
- Ho messo il tessuto al rovescio attorno al vasetto degli omogeneizzati e, tirando leggermente il tessuto, ho cominciato a cucire il bordo laterale. Se siete brave con la macchina per cucire, buon per voi!
- Alla fine ho poi tagliato le eccedenze di tessuto
- Per togliere le pieghe di tessuto sul fondo del vasetto, ho modellato la forma praticando nel tessuto dei piccoli taglietti
 -Tirando anche qui leggermente i bordi, li ho cuciti tra loro (vedi risultato in foto) ed ho poi tagliato le eccedenze
- Ho tolto la copertura dal vasetto e l'ho rimessa dal dritto, verificando eventuali imperfezioni nella cucitura.
Ed ecco già pronta la copertura del vasetto
- Ho scaricato da internet dei font gratuiti di Halloween e li ho stampati nella grandezza che mi interessava.
- Ho messo la fotocopia da ritagliare sul feltro nero ed ho ritagliato la sagoma
- Ho messo una punta di colla per tessuto sul retro della sagoma ed ho incollato

- ho acceso la candelina all'interno del vasetto ed il gioco è fatto!


Con questo post partecipo al Linky Party di Alex - Topogina

Zucche ripiene? Sì, ma di magliette!

Sì, avete letto bene... "zucche ripiene", ma non si tratta di uno strano esperimento in cucina! Stavolta le zucche non le ho cucinate, ma le ho fatte con delle magliette, recuperate a casa e che ho così potuto riciclare. Quella arancione era un cimelio, con tanto di gigantesco logo di uno sponsor sul davanti, trovata dentro un pacco gara di una corsa di mio marito. L'avevo messa da parte forse per farci degli stracci, visto che tra logo e colore accesissimo, non era proprio mettibile, ma poi me ne ero dimenticata. Poi, scartandola in occasione della ormai famosa "missione svuota-armadio", mi sono resa conto che aveva un buon tessuto e che sarebbe stato un peccato non trovare un uso alternativo. Ne avevo utilizzato quindi solo qualche pezzetto qualche mese fa per la maglietta con il leone per Alessio, ma era rimasta quasi intera.

Anche stavolta volevo fare qualche lavoretto per Alessio e così, mentre ci dedicavamo alla nostra ultima attività - sfogliare riviste e libri per cominciare a dare un nome alle cose che vediamo - è capitato di vedere delle immagini di zucche decorative. Lampadina: "ma certo, ecco cosa ci farò con la maglietta. Delle zucche!" Siamo anche nel periodo giusto e, anche se ancora ad Alessio di Halloween magari poco importa, almeno così capirà di cosa si tratta quando sentirà parlare di zucche!

La maglietta arancione aveva già quindi trovato la sua collocazione! Invece per l'interno delle zucche, proprio mentre stavo andando a comprare il riempimento, mi è venuta l'idea di utilizzare qualche vecchia maglia intima di mio marito ormai ad un passo ad andare in pensione! E non vi dico l'esperienza catartica che è stata farle a pezzetti, ve la consiglio vivamente! Ehehehe!
Comunque, diciamo che mi sono potuta permettere di farlo, visto che avevo già rimediato, comprandogliene qualcuna nuova!


Ma ecco tutto l'occorrente per questo progetto:
- maglietta colorata + altro tessuto di altro colore (per il gambo della zucca)
- cartamodello per le zucche che scaricate da qui (il tutorial è in inglese)
- forbici da carta e da tessuto
- matita
- spilli
- ago con cruna piccola + ago con cruna grossa
- ditale
- filo di nylon o di cotone
- magliette o altro riempimento

Ecco come ho fatto.
- Dopo aver stampato i due cartamodelli, quello per la zucca grande di circa 19 cm di diametro e quello per la zucca piccola di circa 8 cm, li ho ritagliati e li ho messi sopra il tessuto dalla parte del rovescio.
- Con una matita ho tracciato sul tessuto i contorni delle sagome (8 per ogni zucca e 2 per ogni stelo) e con la forbice per tessuto ho ritagliato le sagome
 - Tenendo le sagome insieme con degli spilli, ho cominciato a cucirle dal rovescio (qui potete anche usare la macchina da cucire)
- Quando ho finito di cucire tutte le sagome, ho anche cucito il bordo più stretto della sezione lasciando aperto quello più ampio per inserire il riempimento
- Ho rigirato il tessuto dalla parte del dritto ed ho messo all'interno il riempimento
- Ho cucito tutto attorno all'apertura, sempre dalla parte del dritto, senza fissare il capo iniziale del filo in maniera da poter chiudere l'apertura, tirando il filo ed arricciando il tessuto (vedi foto)
- Ho cominciato a modellare con le mani lungo le cuciture, in maniera da dare la forma alle varie sezioni della zucca
- Utilizzando un ago con una cruna grossa ed un filo più resistente ho cominciato a seguire le cuciture e ad infilzare il tessuto, prendendo anche il riempimento interno, così da evidenziare ancora le sezioni della zucca e da avvivinarmi ancora di più alla forma definitiva
- Terminata la zucca, mi sono dedicata allo stelo cucendone la sagoma e riempiendola come avevo fatto con la zucca
- Ho infine cucito per bene lo stelo alla zucca, sempre utilizzando l'ago più grosso


E voi, preparate qualcosa per Halloween?
 BUONE ZUCCHE A TUTTI!!!

Con quest post partecipo al Linky Party di Alex - Topogina

Maglietta decorata con tessuto riciclato (n°2)

La missione "svuota-armadio" continua! L'obiettivo è sempre quello: fare spazio in armadi e cassetti per cose nuove, ma possibilmente sfruttando al massimo o riconvertendo quello che si ha già.

Ecco quindi la seconda maglietta per Alessio (la 1° la trovate qui), decorata con la iniziale del suo nome fatta con il tessuto di una mia vecchia maglia color verde acido.


La maglietta nuova di Alessio invece fa parte sempre di quello "stock" comprato quest'estate con gli sconti al prezzo di 2,55 euro l'una. Stavolta ho speso un po' per le matassine di vari colori, che però ho utilizzato in piccola parte, quindi me le ritroverò in casa per altri progetti.

Mi piace un sacco come è venuta! Anche se non ho ancora molta dimestichezza con questo genere di lavori, vedo che pian piano sto acquisendo sempre più manualità. Il gioco di questo lavoro sta nell'usare il filo intero della matassina senza sdoppiarlo, così da ottenere un effetto a rilievo, e di variare la larghezza dei punti a seconda del colore usato. Così facendo si ottiene un effetto mosso, reso più particolare dall'imprecisione e dall'irregolarità dei punti ricamati a mano. Così come afferma anche la stessa Dana, autrice del tutorial che ho seguito e brava e simpatica mamma americana, che nel suo blog propone vari progetti di cucito per bimbi (ma non solo), alcuni dei quali facilmente abbordabili anche per chi è alle prime armi con il cucito!
Io comunque vi do lo stesso la mia versione.
  • Ho scelto un carattere molto semplice da Word ed ho fatto varie stampe a tutta grandezza su un foglio A4, verificando le dimensioni che potevano andare bene sulla maglietta (importante: Dana ci consiglia di utilizzare la funzione "outline" di stampa, per stampare solo i contorni della lettera e non sprecare troppo inchiostro).
  • Una volta trovate le giuste dimensioni, ho ritagliato la lettera e ne ho disegnato la sagoma con una matita sul tessuto da ricamare.
  • Ho scelto i colori e la loro successione all'interno della lettera.
  • Ho posizionato il tessuto da ricamare dentro un telaio circolare ed ho iniziato ricamare i contorni interni della lettera (con una distanza di circa 0.5 cm l'uno dall'altro), variando ogni volta la dimensione del punto ad ogni colore che utilizzavo. Ho utilizzato un ago dalla cruna grossa perchè ho cucito con il filo intero della matassina, senza sdoppiarlo, così da avere un effetto a rilievo.
  • Terminato il ricamo, ho tolto il telaio ed ho tagliato la lettera ricamata.


  • Ho posizionato la lettera ricamata sulla maglietta, fermandola nella giusta posizione con degli spilli.


  • A questo punto ho cucito la lettera sulla maglietta con ago e filo normale. Io l'ho cucita a mano, perchè ancora non sono riuscita a trovare il tempo di aprire la scatola della mia nuova macchina da cucire e di vedere come funziona!


L'occorrente per questo progetto è:
- maglietta nuova a tinta unita per bambino
- tessuto da riciclare
- fotocopia ingrandita della lettera da decorare
- matita
- righello
- matassine di cotone da ricamo in vari colori
- forbici
- spilli
- ago con cruna grossa
- telaio
- ditale (facoltativo)
- macchina da cucire oppure (come ho fatto io) ago con cruna fine + filo di cotone (per cucire la lettera sulla maglietta)



BUONA DOMENICA A TUTTI!!!

Maglietta decorata con tessuto riciclato (n°1)

Salve a tutti, rieccomi dopo un po' di giorni!
Scusate se son sparita ma è stato impossibile solo pensare di fare un post questa settimana passata. Abbiamo avuto e stiamo ancora avendo i lavori in casa... niente di chè, solo manutenzione ordinaria. Fatto sta che, quando riusciremo a finire, mi sa che ne avrò da pulire non so per quanto tempo. Rabbrividisco!

Nonostante l'aiuto dei nonni che si sono ancora trattenuti da noi, non vi dico l'impresa che è stata stare appresso ad Alessio per tenerlo lontano dalla zona off-limits dovuta ai lavori, abituato com'è a correre tutto il giorno da tutte le parti ( tra l'altro lui sì che corre per davvero, mica come mamma e papà che ormai non riescono più a ritagliarsi neanche un po' di tempo per andare a fare il giro del palazzo e ritornare!).

Ad ogni modo rubando qualche minuto ogni giorno sono riuscita ad ultimare la prima maglietta di Alessio decorata con il tessuto di altre magliette, che ormai avevano già fatto la loro e che al massimo sarebbero potute diventare stracci per pulire la polvere. E invece no! Ricordate quel post in cui tempo fa cercavo ispirazione per riciclarle e per dar loro nuova vita? Ecco qua il primo risultato ottenuto su una maglietta nuova comprata con gli sconti al costosissimo prezzo di 2,55 euro!


Che ve ne pare?
Per essere la prima che faccio ed essere completamente autodidatta, mi sembra carina ed adatta ad un bimbo dell'età di Alessio.

Volete sapere i passaggi che ho seguito per farla?

  • Ho scelto un disegno abbastanza semplice e stilizzato, prendendo spunto da delle illustrazioni per bambini ed ispirandomi ai colori delle magliette che avevo a disposizione.
  • Ho fatto delle fotocopie del disegno con varie dimensioni, accostandole alla maglietta fino ad individuare le giuste proporzioni tra il disegno e la grandezza della maglietta.
  • Ho ritagliato la sagoma del disegno scelto e l'ho posizionata sulla maglietta, verificando nuovamente se dimensioni e colori si accostavano bene con il fondo della maglietta.
  • Ho messo la sagoma sul rovescio dei vari pezzi di tessuto da ritagliare e ne ho individuato i contorni disegnandoli delicatamente con una matita piuttosto morbida.
  • Ho ritagliato i pezzi di tessuto, che ho assemblato insieme con degli spilli.
  • Ho cucito a poco a poco i pezzi prima fra loro, posizionandoli ogni volta al di sopra della sagoma per avere i giusti riferimenti.
  • Ho infine cucito sempre a mano l'intera sagoma di tessuto così ricavata direttamente sulla maglietta, dopo averla fermata con degli spilli.


L'occorrente per questo progetto è:
- maglietta per bimbo da decorare
- tessuto da riciclare di vari colori (nel mio caso da vecchie magliette)
- matita
- compasso
- cerchiometro
- forbice
- spilli
- ago
- fili di vari colori
- filo di nylon 0.45 mm (x fare i baffi)

Ma ho ancora altro tessuto da riciclare, che ci farò?

Link a questo post:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...