Da un po' di tempo conservo tappi di plastica colorati, nella speranza che mi venga un'idea di come utilizzarli.
Diciamolo pure, a vederli così colorati tutti insieme sono pure carini, ma è proprio difficile trovare una collocazione alternativa che faccia dimenticare la loro identità originaria, il loro "essere tappo" e basta!
Ho poi ancora delle cannucce da smaltire, rimaste dal lavoro fatto per la cornice, vi ricordate?
Beh, plastica con plastica, mi è venuta in mente quest'idea, che è ancora un po' in fase di sperimentazione.
Sì, perchè chi l'aveva mai fatta una marionetta?
Mai balenato in testa! E devo dire che non è proprio così semplice, specie se la si vuole far muovere in modo decente.
Ma quando ho spiegato ad Alessio l'idea, lui si è dimostrato subito entusiasta, così la sua reazione mi ha fatto pensare che valeva la pena almeno provarci ed il risultato non è affatto male!
Gli è piaciuta così tanto che hanno fatto colazione insieme con latte e biscotti...
E poi il nuovo amico si è fatto un bel giretto a tutta birra sul monopattino, guidato da Alessio, sulla via di scuola. Non capita a tutti di avere come passeggero un tipo strano così!
Ma ecco l'occorrente per farlo:
- tappi di plastica di vari colori e di varie circonferenze
- cannucce
- 2 stecchi di legno
- fil di ferro
- spago
- occhietti
- pinza a punte tonde
- tronchesino e/o forbicine
- pistola e colla a caldo
I passaggi sono piuttosto intuitivi.
Quello che vedete nella fig. 5 è una gamba ed un braccio della marionetta.
Nella fig. 6 si incollano con la colla a caldo i due stecchi di legno, che poi si tengono uniti con lo spago. I due stecchi si bucheranno con la punta delle forbicine, o con quello che volete, e lì si farà passare lo spago per creare tutte le connessioni. (pardon, non c'è la foto di questo passaggio!).
In realtà le versioni che ho provato sarebbero tre.
Nella primissima versione, che qui non vedete, avevo scomposto le braccia e le gambe in 2 parti, ma la cosa nel mio caso non funzionava e le connessioni si bloccavano; così ho pensato di semplificare, realizzando braccia e gambe in un unico pezzo.
Su dove mettere i fili per fare muovere la marionetta, nella prima versione si muovevano solo le gambe (prima foto di questo post), ma nella seconda versione lo "strano figuro", qui sotto, bene o male riesce anche a farsi uno strano balletto muovendo maldestramente braccia e gambe (ho legato braccia e gambe separatamente, collegandole con gli stecchi di legno). Insomma, come già detto, muoverlo per bene è più difficile di realizzare l'intera marionetta. Boh, forse è una questione di allenamento. Voi ne sapete qualcosa? Fatemi sapere.
Nel frattempo però Alessio si diverte a farlo ballare... ed io a sbrogliare i fili, ahahaha!
BUONA SERATA A TUTTI!
BUONA SERATA A TUTTI!