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martedì 29 novembre 2011

Pista per le macchinine...ma non è farina del mio sacco...

Metti di avere uno scatolone vuoto pronto per essere messo fuori dalla porta e un papà con la voglia di creare qualcosa per il suo nano...e tutto ha inizio... (si noti l'ordine del salotto...senza speranza)

Inizialmente Luca, voleva creare un appendice per una pista semplice in legno che Ale già aveva...poi non contento si è messo all'opera seriamente forse anche spinto dal mio ...appoggio incondizionato :P Ha misurato, tagliato (ottimo cartone degli imballi ikea che avevo tenuto)



 Ha creato rampe, terrazze... le macchinine fanno un vero percorso interno.... 



 ha lavorato meticolosamente per ore e si è lasciato fotografare :P



 e alla fine ha anche giocato anche se dice che non è ancora finita.... ^_^
Dice che manca una rampa ed è da colorare....




 che ve ne pare????

E' stato bello vederlo al lavoro, condividere comunque  l'amore per le attività manuali.... vedere la sua precisione.... (che invidio) e la sua meticolosità (che stra invidio).
Tra le cose mi ha detto di dirvi che per creare una pista urge tenersi un lato dello scatolone libero, cosi da poterlo maneggiare meglio :)

domenica 27 novembre 2011

Le due faccie della stessa domenica


Mentre Luca costruisce con grande meticolosità la pista per le macchinine di Ale io....creo le mie nuove decorazioni eco-Natalizie :)))))


Le mie decorazioni rondellose sono qui  

venerdì 14 ottobre 2011

Il materiale di recupero , la mia personale esperienza in merito

Il materiale di recupero è spesso adottato nei nidi per tanti motivi
.e' economico
.e' versatile
.è insolito  (anche se ormai molte mamme "internettiane" comunque ne fanno largo uso anche tra le mura domestiche)
.e' ecocompatibile
.è un'alternativa
Che sia facile da reperire non è sempre vero...
Rileggendo qualche vecchio post è scattata in me una riflessione, mi sono resa conto che il materiale di recupero è usato comunque da parecchio tempo e sempre in modi diversi...
Il materiale piu' comune è la carta, perchè ritagli piuttosto che giornali piuttosto che carta da regalo riciclata son sempre comparsi negli asili...
Poi le stoffe,
i cartonati (basti pensare quanti lenzuolini di carta vengono usati nei nidi e al fatto questi siano avvolti  attorno a solidi tubi di cartone)
Le plastiche : contenitori, bottiglie, vachette....
Questi sono materiali che vedevo solitamente circolare negli asili quando ero alle prime armi, quando in città come  Padova  già 8/9 anni fa facevano la differenziata di tutto punto, quando non c'era ancora questa moda dei materiali naturali.... poi il tempo è passato e si è andati  via via sempre alla ricerca di materiali piu' particolari come i materiali naturali ....legnetti, pigne, conchiglie, foglie...Metalli ....come chiavi, scatole di latta...
Il materiale di recupero è infinito....ci vuole fantasia....e lo si puo' organizzare in svariati modi..
Proprio ieri scrivevo un messaggio ad una mia collega che non ha molta esperienza alle spalle, dicendole che avevo preparato il sacco per il gioco euristico...e le avevo lasciato alcuni link in merito da guardare...
In uno di questi link c'era la foto di un bambino che giocava con i coni di plastica...
La sua domanda è giunta spontanea... "come mai noi i coni li usiamo nell'angolo della costruttività???"

Perchè il materiale di recupero svolge la funzione che gli vuoi attribuire...
Alcuni esempi :
Le sacche colorate: In un nido dove lavoravo campeggiavano appese al muro 4 sacche....una conteneva contenitori vari i plastica molti con coperchi annessi,  una tubi cartonati, una spugne di tutti i tipi...
(e una mollette) queste sacche prese o singolarmente o a due alla volta erano usate per il gioco euristico.
In un altro nido la sacca dell'euristico conteneva  tanti materiali diversi ...
catenelle
chiavi
scatole di latta
mollette
contenitori...

Ricordo poi con piacere (che veniva meno quando era ora di raccogliere) un carinissimo angolo in una sezione lattanti dove su di un mobiletto erano appoggiati tanti contenitori tutti uguali tipo ikea e dentro ad ognuno di questi c'era qualcosa ...in uno solo grossi e larghi elastici, in uno solo chiavi, in uno solo catenelle, ecc ecc
Ho visto molti bambini divertisti con i tappi delle conserve che una mia collega riciclava
oppure con tanti gallegiati regalati da un negozio in chiusura...

Poi sono approdata nel nido che ora è il nido di Ale...
e i coni...che da una parte erano un gioco assestante ... qui me li ritrovavo nell'angolo della costruttività...
assieme ai mattoni in legno, assieme ai lego, assieme a tutto quello che si poteva impilare e fare cadere...
Come ad esempio ...i cilindri vuoti delle ricariche del sangenic... (ve l'ho detto che ci vuole fantasia)--
O ai tappi dei vari flaconi di ammorbidente....
Il resto del materiale è in atelier...
Il nido di Ale che è anche il nido nel quale ho lavorato fino a venerdi scorso fa parte del bacino di una cooperativa di reggio emilia che ha trovato poco terreno fertile nelle mentalità dei genitori del mio paese...(e non hanno tutti i torti...il materiale di recupero deve essere una variante non l'unica cosa accessibile perchè non si voglio spendere soldi...chiusa parentesi)
L'atelier è frutto di ricerche spesso delle educatrici...che abitando un pò lontane da Remida  e si devono arrangiare...
Nell'aterier attualmente albergano :
l'angolo delle plastiche che ospita....plastiche da imballaggio, coni di plastica, cavi vari elettrici in disuso, retine, tappi, oggetti strani...come tubi da elettricista, imballo delle uova, capsule delle uova di Pasqua, custodie di occhiali e di orologi...
l'angolo della carta : carta odulata, tubi di cartone, carta tritata, cartonati, scatole di carta,
l'angolo dei materiali naturali : legnetti raccolti al mare, conchiglie, cilindri di legno, foglie, pigne...sacchi di juta....sassi di tutti i tipi e grandezze
oltre all'angolo della luce e a quello dei colori...
Spesso il materiale di recupero usato è frutto dell'esperienza e della vita quotidiana di ogni educatrice...
La mia collega con la figlia nesquik dipendente ha collezionato scatole su scatole che sono state spesso e tutt'ora usate dai bambini in tante maniere...
Io amante delle carote e delle insalatine miste...ho portato molti contenitori trasparenti ultili per i travasi o per l'uso delle tempere...
Ho portato molta cavistica strana ed innocua che altrimenti sarebbe finita all'ecogest...
Molte stoffe... e molto altro...


Alla fine pero'...di tutta questa riflessione, una cosa non riesco a togliermi dalla testa...
Il materiale di recupero non deve essere usato come scusa...
deve essere un'alternativa, puo' essere anche predominante....ma i bambini hanno anche bisogno di altro.
Io sono favorevole con il togliere dagli asili le plastiche, nel senso pero' di non presentare ai bambini gli stessi giochi  rumorosi e colorati che hanno a casa (anche se spesso non si hanno alternative, perchè gira e rigira ai nidi li regalano e spesso i giochi in dotazione son pochi) ma non concordo con il fatto del privarli di giochi  ad incastro solo perchè di plastica...
Si fa presto a parlare di giochi in legno...
io negli asili dove ho lavorato ho sempre visto solo quelli ikea perchè ecomici, ma anche ikea ha poche risorse in merito...
i giochi belli in legno naturale esistono e costano costano tanto...e il materiale di recupero non può sempre sopperire a questo...ma sicuramente è una risorsa preziosa...
Purtroppo pero' le realtà come remida solo davvero poche....




martedì 24 agosto 2010

Torri, spade.... e tanta fantasia...

Cosa sono questi???
Belli, colorati strani...
Questi bellissimi coni colorati non escono da un negozio di giocattoli costosi...
ma sono l'anima dei rotoloni di filo che mia mamma usa al lavoro..
Ho girato diversi asili e credo di averne disseminati ovunque...
ora devo stare attenta e tenerne un pò, perchè se mia mamma va in pensione dove li reperisco io per il mio futuribile nido???
Questo è il piccolo gruppo di coni che ho tenuto per Ale,a dire il vero credo che ce ne siano anche sotto il divano...
Sono accattivanti, al nido vengono impilati, messi in fila, usati come imbuti o come cannocchiali,quando si travasa o usati come mattarelli...
Quest'estate poi li ho proposti anche in giardino...ho legato un filo spesso ad un albero , ho infilato una serie di coni e ho legato l'altra estremità  ad un altro albero. I bambini di divertivano a farli scorrere o a spararli da un capo all'altro...
La plastica di questi coni ha un difetto non puo' essere riciclata, quindi quando si rompono devono finire nel secco.

mercoledì 18 agosto 2010

Quel materiale prezioso che non sai di avere...


Cosa sono questi due cosi????
Una qualsiasi mamma lo sa. Sono due misurini! Il primo del liquido per sterilizzare i biberon il secondo del latte in polvere...
Quando sono arrivata nell'asilo dove lavoro ora mi sono accorta che non solo scarseggiava il materiale per poter  organizzare una normale attività di travasi ma scarseggiava anche un pò la fantasia per reperirlo...
Cosi' in breve tempo ho fornito la nostra sezione di tanti misurini, ottimi per i travasi di farina, riso  eccc
e di questi bicchierini  e non solo....ottime per il gioco dei travasi sono le vaschette della verdura...
tipo queste , quelle che ho reperito io sono quelle delle carote che sono un pò piu' alte...
Ma basta pensarci un pò e...in casa dei contenitori se ne trovano a volontà, le vaschette vuote del gelato???
Il barattolo dei cottonfioc???
La scatola del nesquik?
La mastellina dello yogur da mezzo kilo???
Le vaschette della ricotta
delle mozzarelline???

La lista di contenitori che si possono reperire è infinita basta guardarsi attorno!
Quindi cara mamma prima di buttare una di queste cose..pensaci magari all'educatrice del nido di tuo figlio... servirebbe :)

sabato 31 luglio 2010

CaT TERZA PROVA...LA PRIMA PER ME!

Quest'anno purtroppo non son riuscita a partecipare per benino alla
  CACCIA AL TESORO DELLA MIA AMICA MAMMA FELICE...
La prima tappa l'ho lasciata a metà
la seconda l'ho saltata...
ma la terzaaaaaaaaaa....

Questa mattina ho tirato fuori dalla scatola un camioncino che avevo preso ad Ale tempo fa
(ogni tanto da brava educatrice do il giro ai suoi giochi affinchè non si annoi)
e la scatola mi ha ispirata

Il mio gufettocard non ha niente a che vedere con quelli già postati
ma io come sempre partecipo con la voglia di creare del momento ,mai con quella di vincere so che non sono all'altezza...e produco in 5 minuti cinque (il tempo che mi lascia ALe)
Il mio veloxgufocard è fatto in cinque minuti davvero con questo materiale

- un pezzo della scatola del camioncino
-il retro del cartoncino che tiene assieme i gingerini preso dal mucchio della carta da riciclare
-due parti di due bottoni automatici presi dal mucchio degli automatici che ti danno assieme ai vestiti nuovi
-un pò di lana
-colla
-scolorina
-un pennarello nero...


et voià!


e il mio gufo in fuga dalla città è pronto



ps... le card fatte con materiale di recupero e poi assemblare in librici, sono un ottimo laboratorio da fare con i genitori al nido!

domenica 4 ottobre 2009

Incastri fai date??? Perchè no???

Quando si lavora in un asilo nido si ha l'esigenza di proporre spesso dei giochi nuovi  nei momenti di gioco libero...per evitare di ricreare il caos primordiale, ma non sempre è facile e possibile dare ai bambini dei giochi nuovi per tanti e ovvi motivi!
Spesso ci si ingegna al momento.
Un anno al nido avevo un bambino che generalmente giocava in solitaria e si concentrava molto in questo genere di giochi (gli incastri appunto) e che per scontro....nei giochi in gruppo creava a volte un pò di panico...
Lui amava gli incastri...quindi era ogni volta per me una piccola soddisfazione poter inventarmi e proporre qualcosa di nuovo...e spesso di veloce.....
Come questo:

Ungioco fai da te ,molto semplice è questo ,come quello nella foto...
Una scatola lunga, ma puo' essere anche di forma diversa,purchè sia facilmente bucabile quindi di cartoncino leggero, magari rivestita  (io ho usato la scatola di un prodotto per bambini) e bucata con la forbice tanto da rendere il buco tondo...in questo caso ne ho fatti di piu' larghi e di piu' stretti..
Poi ho presto dei volantini ,delle pagine di riviste, praticamente della carta patinata che tenevo da parte(che è un pò piu resistente ed è liscia) e arrotolandola ho creato dei tubicini lisci e solidi, di lunghezze e larghezze diverse..., li ho chiusi e sigillati per bene con il nastro adesivo....
e il gioco è fatto...
Ricordo che aveva riscosso successo...
questi giochi hanno vari pro e contro
I pro: sono stimolanti perchè nuovi, spesso i bambini sono abituati ad approciarsi a giochi standard
se si rompono o se ti stanchi di vederli in giro  li butti senza tanta pena
i contro: in mano a dei bambini che non amano molto concentrarsi e che invece sono molto curiosi e volti allo smontare qualsiasi cosa....danno poca soddisfazione :P

Un altro gioco fai  da te molto carino creato da Mammafelice lo trovi qui

giovedì 25 giugno 2009

Semplice sonaglio

Nei primi periodi di vita il bambino quasi sicuramente si trova ad avere mille sonagli che difficilmente sa afferrare...
Uno dei suoi primi movimenti è proprio quello di agitare le mani... e di scontrarsi a volte involontariamente con i giochi che gli mettete a disposizione sulla coperta durante i primi periodi...
Questo è un esempio di sonaglio fai da te, semplice, economico, non troppo rumoroso e versatile...(magari senza cane curioso vicino ecco:P)
Io ho fatto una prova veloce (in realtà stavo facendo altro ) e non ho nemmeno tagliato i lacci lunghi...
Ma l'ideale sarebbe farlo con tappi di varie misure e diversi colori...
Nell'asilo nido dove lavoro di solito nella sezione dei lattanti riscuote successo soppratutto con i piu' piccoli :)

Mi sposto, ci riprovo

Nell'era dei social, quando un blog sembra davvero giurassico, io provo ogni tanto a scrivere qui