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lunedì 14 settembre 2015

Si parte...go!

Mancano quattro giorni all'inizio della scuola, all'inzio di questa nuova avventura.
Mancano pochi  giorni al ritorno di papà Luca
mancano molti mesi all'arrivo della primavera.
Sono tutte attese, attese diverse.
Non sono preoccupata per me, ma per i miei cari! La loro fragilità mi mette in crisi, ma che senso ha guardare troppo avanti?Vivi qui e ora, lo si dice sempre...ma è più facile a dirsi che a farsi a volte.
Quanti se, quantI ma, quanti "come sarebbe stato se???", un pò come nei videogichi, quando scegli il percorso da fare. Ao B?
Se nel 2006 non avessi deciso di seguire L in spagna e farmi 10 giorni con lui "tanto non avevo nulla da fare", proprio ad  Agosto , beh se fossi rimasta a casa , forse oggi avrei un lavoro fisso e un lavoro che mi piace e per scontro avrei un'amica in meno. Non avrei mai pensato di ricevere quel messaggio "cercano un educatrice, vieni qui subito".
Ma cosi non è stato e ad ora ho solo un piccolo lavoro precario, anzi dopo varie supplenze questo anno parto con un piccolo proggetto. Crescerà? Non lo so! Un passo alla volta. Intanto oggi ho etichettato l'etichettabile e mercoledi Ale inizia la scuola, Dopodichè potrei anche pensare di riprendere in mano la mia estate e appuntare qualche cosa...


Voi avete preparato tutto?
Avete iniziato???
Io non sono in ansia, secondo voi come cosa è deleteria?
Cosa mi devo aspettare???
Alessandro andrà a scuola dal lunedi al venerdi con un orario forse un pò pesante ma che è stato scelto per esigente organizzative, ce la faremo?
Pensateci :)

domenica 30 agosto 2015

Infanzia lesa

Volevo scrivere un post che parlasse di famiglia, che parlasse di qualche giorno in montagna e di quanto fossi grata per questo, volevo parlare di strutture per le famiglie...di Ale pelandrone, di Ale sorrirende.
Poi invece ho aperto fb (ed è già la seconda volta che mi capita di tornare sorridente... e dover ritirare il sorriso), ho visto le foto di quei bambini, potevano essere figli miei, bambini strappati alla loro infanzia, al loro diritto di essere bambini, quei corpi adagiati sulla sabbia bagnata, l'istito di raccogliergli e metterli al sicuro, ma ormai è tardi!
A me hanno fatto male quelle foto, ma non le demonizzio, questa è la vita.
Mi chiedo solo ,cosa posso fare io per loro? Cosa avrei potuto fare? Ancora non lo so! Di sicuro posso insegnare a mio figlio ad essere grato per quello che ha ogni giorno e che ogni persona ha la sua storia e che spesso sono storie difficili.
Le persone si indignano, le foto feriscono (o infastidiscono???)..credo che molte persone preferiscano non vedere e continuare a zappare il loro piccolo orticello.


Quanto pesa una lacrima? Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la terra.
(Gianni Rodari)

domenica 8 febbraio 2015

staticità

Mio papà a 45 anni ha combattuto contro un linfoma, credo di averne già parlato, un linfoma aggressivo, uno di quelli che generalmente non lascia tanto scampo. Lui ce l'ha fatta, ha subito un autotrapianto, era l'ultima possibilità..Con il tempo si è ripreso, dopo un anno dal trapianto è andato a piedi dal nostro paese a Padova al santo.  (solitamente in auto ci mettiamo un'ora e qualcosa ... ).
Ha ripreso a vivere attivamente come piaceva a lui , nemmeno tanto piano , perchè in alcune occasioni forse ha esagerato, ma la vita credo vada presa proprio cosi' di petto.

domenica 18 gennaio 2015

Dicono sia l'anno del Leone... mah

Ale a settembre andrà alle elementari... ALESSANDRO A SETTEMBRE ANDRA' ALLE ELEMENTARI, INCREDIBILE...MA VERO E di conseguenza il titolo di questo blog arriverà ad essere un tantino fuori luogo..ci sono affezzionata pero', che si fa? Chiudo e cambio blog? Cambio solo nome? Non lo so, non voglio perderci il sonno, anzi...anche perchè davvero questo blog è solo un hobby.
Sicuramente le cose sono cambiate in questi anni, non solo Alessandro è cresciuto ma non sono piu' un'educatrice di asilo nido se non nell'animo.
Ho fatto delle supplenze, ho visto volatilizzarsi un'occasione, ma nulla più. Sinceramente non ho piu' nemmeno voglia di andare a fare supplenze a dx e a manca. Il lavoro di educatrice saltuario, un giorno qua e un giorno di la diventa un lavoro di manovalanza, è sempre bello stare a contatto dei bambini ma diventa anche frustrante se hai 36 anni e sai di poter far molto di piu che cambiare un pannolino e dare la merenda per un giorno...
Ma i soldi non si buttano! E' vero, ma pochi per pochi soldi ho deciso di guadagnare quei pochi soldi in maniera diversa.
Aprire un asilo nido privato è economicamente impensabile e non ho lo spazio per gestire un nido famiglia , nel quale sinceramente poi non mi ci ritrovo molto.
Comunque sia un piccolo progetto per me a settembre partirà molto probabilmente , non sarà un lavoro che  cambierà la mia situazione economicama sicuramente mi darà delle soddisfazioni e questo per me è sarà per me già un  gran regalo! Potrò aiutare dei bambini, delle famiglie,  Vi farò sapere.
Una cosa è certa, per questo 2015 il mio mantra sarà quello di cambiare un pò, di "migliorarmi"!

E poi, un'altra cosa ,una donna ragazza di 36 anni può farsi chiamare ancora BIETOLINA? 
Chi mi conosce, sa che sono bietolina da sempre,...però però ora mi sta un pò non stretto, mi sta male addosso.

Quandi se in questi giorni passate di qua e trovate o il titolo del blog o il mio nome diverso, che cambia ciclicamente ecco non fateci tantocaso, anzi suggerimenti?

Bietolina e .... Ale va alle elementari?
Sara e basta!?
Boh... non so...
Buona settimana a tutti :)

martedì 8 luglio 2014

5 Anni ! Auguri Amore mio!

Ti guardavo in questi giorni mentre correvi e giocavi nel giardino della scuola, sei indubbiamente cresciuto.
Cinque anni, cinque anni fa eri un'abbacchietto di pochi chili, dormivi , mangiavi... sorridevi... 
Ora? Ci stai facendo pagare quei due anni e mezzo di sonno tranquillo!Grazie per averci regalato tante notti di sonno, grazie per non avermi fatto andare al lavoro con le occhiaie, ma io lo sapevo sai, sapevo che quell'idilio l'avremo pagato caro.
Arrivi nel nostro letto tutte le sante notti e ogni notte mi metti le gambe sotto alla schiena...le braccia sotto al collo... mi sveglio sempre ammaccata come un vecchio scolapasta.
Pero' è un prezzo che pago volentieri! Anche se ora sei molto meno paccioccoso e ami esibirti in facce mostruose per me sei sempre il mio piccolo fagia.
Dolce, educato ma anche cocciuto, pigrone e lagnone...
Sei pigro quanto sei sveglio...ma ti adoriamo e siamo fieri di essere i tuoi genitori. 
Auguri piccolino! Goditi i tuoi cinque anni!



venerdì 2 maggio 2014

Il mio primo maggio...




Oggi è stato  il 1 Maggio giusto?? Solitamente giornata di pic nic, scampagnate, gite fuori porta ecc ecc..Noi non abbiamo mosso l'auto...potrei elencare molteplici motivi, ma alla fine siamo stati bene qui.
L. si è occupato della sua erba, io ho ricreato un piccolo angolo di orto, ale ha giocato dentro e fuori, abbiamo anche dipinto come insegnatoci da "Quando fuori piove ". Ale si è divertito davvero tanto e anche il papà devo ammetterlo. Ho sistemato le piante, Ale ha giocato al muratore, ha giocato con il vicino, ha litigato con il vicino ecc ecc ecc

Quando sono arrivate le sette... papà si è accordo che il tempo gli era scappato di mano ed è ha esclamato "era il prima Maggio e non abbiamo fatto niente "..in realtà ha torto perchè abbiamo...

  1. Fatto giardinaggio
  2. riso
  3. pranzato fuori
  4. scherzato
  5. tagliato l'erba
  6. piantato i pomodori
  7. ancora riso e scherzato
  8. giocato con le tempere
  9. fatte le bolle 
  10. Giocato con Ale
  11. ci siam presi in giro
  12. ci siam coccolati

Ti pare poco????
Io sono stata bene oggi, a volte serve davvero poco per trascorrere una giornata piena...

mercoledì 5 marzo 2014

Un giorno di Luglio Riki se ne è volato lassù a ritmo di reggae by Giulia

Riccardo è mio cugino. Se ne è volato in cielo a 35 anni, nel 2010,
E ora ho il voglia di scrivere qualcosa su di lui,  che per me è sempre stato un esempio di positività e allegria.
Potrei avere mille spunti per essere moralista e citare mille proverbi,  ma non ho voglia di dilungarmi in elucubrazioni.
Voglio solo parlarvi di Riccardo Mantovani , perché è giusto mettere nomi e cognomi in questa storia.
Riki,più grande di me, era un ragazzo attivo,  dinamico e con molti interessi;non ci frequentavamo molto, abitando io in provincia di Rovigo, e lui a Padova. Ci incontravamo ai pranzi di famiglia,  alle feste. 
Era presente al mio matrimonio.
Adoro la famiglia di mia zia, quindi stravedevo per lui come si ammira una persona importante. Pieno di amici, una marea di persone .
Aveva un carisma, un dono: far stare bene la gente
Non potevi non sorridere stando in sua compagnia.
Amava la musica (cosa ereditaria) ed aveva un discreto successo con il suo gruppo reggae,  a Padova e dintorni li conoscevano tutti,  gli Ziliota Roots.
Poi un giorno ha cominciato ad accusare forti mal di testa. Tutto è partito da li.
Mi ricordo che quando mia mamma mi ha detto che dopo mille cure e sofferenze Riccardo si era stufato di combattere io stavo falciando il prato. Era luglio, le cinque di sera, ed ora ogni qualvolta il tosaerba stia funzionando mi ricordo di quel giorno in cui un nuovo angelo con il berrettone rasta è volato lassù, e verso una lacrima, forse perché avrei voluto conoscerlo meglio e per più tempo.
Ne parlarono anche i giornali regionali.
Fu una sensazione orribile per me vedere i miei zii così dignitosi e così distrutti nello stesso tempo.
Il tempo passa, ma ci sono cose che mica si quietano dentro l'anima.
Puoi dire e fare, ma il vuoto mica nessuno te lo riempie,  neppure in una banalissima fotografia.
Per Natale quest'anno mia zia mi ha fatto il dono più bello che potessi ricevere: il CD di Riki e del suo gruppo. Non riesco a non sorridere però ascoltandolo, il ritmo che ti coinvolge, e risentire la sua voce!

Ma comunque....per me lui è là, tra le nuvole e l'arcobaleno,  che se la canta.

venerdì 28 febbraio 2014

Ogni giorno una conquista

La prima volta in cui Alessandro ha affrontato una situazione particolare e nuova senza genitori aveva due anni, è uscito da una sala operatoria con un'estranea, un'infermiera! Poi a  quasi tre anni è uscito questa volta dal caldo mondo del nido a piedi assieme ai suoi compagni , alle educatrici e al vigile e percorrendo cinquanta metri a piedi si è ritrovato a visitare una scuola dell'infanzia.
Situazioni  ben diverse da quella vissuta martedi.
Era un po' che le maestre li preparavano, sarebbero andati in pulmino a teatro a vedere lo spettaccolo dei tre porcellini. Alessandro da un po' mi diceva "io non ci voglio andare, senza genitori non mi diverto " (io volevo dirgli "ne riparleremo quando avrai 15 anni ")!
Il giorno dello spettacolo al mattino voleva rimanere a casa, aveva paura che le maestre lo lasciassero solo da qualche parte. Aveva come sempre delle valide scuse per andare :)
Mi faceva tenerezza e se fossi stata una mamma apprensiva l'avrei sicuramente tenuto a casa...
Poi al mattino ho parlato con la maestra, era un sentimento comune tra molti bambini , quello di Alessandro.

Ammetto che ho avuto la fortuna di avere tra le mie amiche l'autista dei pulmini, che in diretta mi raccontava un po' la situazione. Per strada ho incrociato anche il pulmino di Ale  e pensarlo su quel pulmino ,senza di me, anche se per un km mi si è stretto un po' il cuore...poco.

Si è divertito, mi ha confessato che era un po' triste all'andata ma che la maestra lo ha consolato. Era davvero entusiasta al pomeriggio, bravo piccolino, ogni giorno è una conquista :)


Oggi è la giornata delle mattie rare,  anche in questo ambito sono state fatte delle conquiste, ma non bastano, bisogno continuare e per continuare la ricerca ha bisogno di tutti noi ...


Mi sposto, ci riprovo

Nell'era dei social, quando un blog sembra davvero giurassico, io provo ogni tanto a scrivere qui