Avete mai stazionato un paio di quarti d'ora davanti allo scaffalino dei legumi secchi al supermercato? Io lo faccio spesso. Mi sento come se dovessi adottare uno o l'altro tipo e mi trastullo in elucubrazioni gastro-affettive facendo avanti e indietro come un padre emofobico parcheggiato fuori dalla sala operatoria in attesa del lieto evento. Nella mia personale classifica del legume ci sono:
1 -
fagioli del purgatorio
2 -
lenticchie di Ustica (dove vorrei andare in vacanza...)
3 - fagioli bianchi di Spagna (per esempio con una ricetta di
Daniela)
di solito compravo quelli in scatola (quasi sempre molto cotti, nuotano talvolta in strane gelatine tipo Simmenthal), ma i legumi cotti in casa sono sempre più buoni (anche se più brigosi).
Nella mia personale top-ten
la soia gialla non entrava nemmeno. Ma poi ho scoperto che ha
proprietà nutrizionali fantastiche: contiene molibdeno, triptofano, manganese, proteine, ferro, omega3, fosforo, vitamina K, magnesio, rame, vitamina B12, potassio... (in rigoroso ordine decrescente rispetto alle quantità contenute per tazza-cup di prodotto).
Ho scoperto che adoro il tofu. Che il tofu è fatto con il latte di soia (che adoro molto meno, per non dire quasi per nulla). Che il latte di soia si fa con la soia gialla!!
Ergo ho comprato un sacchetto da 500 grammi di soia gialla.
Il suo destino però sarebbe stato quello della
figlia della schifosa... reietta e dimenticata, nella migliore delle ipotesi... data da mangiare alle galline della Gina, una volta scaduta...
Invece sono stata sobillata da
Cicciuzza all'esercizio dell'arte casearia, reazionaria ed evolutiva in una allergica ai latticini come me. La suddetta Cicc. mi ha suggerito alternative e invitato a provare. Mi ha provocato, insomma! Posto solo ora, perché ho desistito (per ora) alla tentazione di provare il
goma dofu, ma questa è un'altra storia...
TOFU CASALINGOPrima si fa il
latte di soia:
... 500 grammi di soia gialla
... 5 litri di acqua
... tre centimetri di kombu
mettere a bagno la soia (assicuratevi che non siano vecchi o troppo vicini alla scadenza) con un litro di acqua e qualche centimetro di alga kombu (utile, ma si può saltare) per dodici ore circa (non deve fare le bollicine, teneteli d'occhio, sono pronti quando potrete morderne uno senza rompervi un incisivo). Frullate il più finemente possibile aggiungendo un po' di acqua dei quattro litri restanti. Più finemente è frullato e meglio sarà per la fase successiva. In una capiente pentola (enorme o due più piccole) portate a ebollizione la rimanente acqua: quando inizia a sobbollire versate il frullato e fate bollire qualche minuto mescolando sempre per evitare che straripi!
Ora filtrate il tutto con un colino rivestito con un telo da formaggio o un tovagliolo di lino. La parte liquida diventerà latte di soia, dopo altri dieci minuti si bollitura. La parte solida si chiama okara ed è un bel problema smaltirla tutta (la mia è finita dritta in compostiera, ma la si può usare per fare biscotti, polpette, ragù, ecc...).
Questo primo passaggio è riuscito perfettamente: il mio latte di soia aveva un sapore fagioloso, ma non gessoso come quello che ogni tanto compro...
Poi si fa il
tofu:
... latte di soia autoprodotto
... caglio (io non volevo comprare il nigari... ho usato il succo di limone)
Fate raggiungere al latte la temperatura di 80°C (quando smette di fumare!), versate il succo di limone (io ho usato il succo di due grossi limoni), lasciate in pace mezzo minuto poi vedrete il latte cagliato... ecco qui sono cominciati i miei sudori freddi... era cagliato ma asociale!
Dividete la parte solida da quella liquida: solito telo da formaggio, sopra di esso un peso per far uscire più liquido. Deve rimanere a drenare mezz'ora. Poi si versa il tofu in un contenitore pieno di acqua fredda (qui viene il peggio: il mio si è decomposto! Scompattato... diviso... frazionato... sbriciolato!). Risultato finale?! Questo... (
dopo averlo riscolato e pigiato a forza in un colino)
E che fine ha fatto il mio primo (unico) tofu auto-prodotto?!
COUS COUS DI TOFU E BRICIOLE DI PEPERONIIngredienti:
... tofu
... mezzo peperone giallo e mezzo rosso
... dado vegetale in polvere (due cucchiaini)
... curcuma (un pizzico)
... pepe nero (un pizzico)
... semi di sesamo nero (pochi, più che altro per il colore)
... due cucchiaini di olio extravergine d'oliva
Preparazione: se usate tofu comprato, sbriciolatelo, se lo avete ottenuto seguendo la mia ricetta (di sopra) basterà che lo guardiate male un secondo... si sbriciolerà da solo! Tagliare i peperoni a cubetti e fateli saltare nel wok caldo insieme al tofu e alle spezie mescolando spesso: il tofu tenderà a gonfiarsi un poco e ad asciugarsi ulteriormente. Aggiungere i semi si sesamo solo poco prima di togliere dal fuoco.
Io l'ho mangiato da solo, ma col senno di poi direi che poteva stare bene anche con un cous cous freddo o con altro cereale.
Dedico questi coriandoli di tofu a Lorenza, che mi omaggia di un premio anche se sa che sono refrattaria alle cerimonie, agli omaggi e alle carinerie: la cosa che mi piace di più di questa faccenda strana e che prendermi della creativa da una come lei è come ricevere l'alloro da un poeta laureato! Grazie
Lo!
NB: All'attenzione di
Beatrice... giuro che non mi sono mai accorta che cicciuzza fosse sbagliato... in Emilia il vezzeggiativo Ciccia è assai frequente ed io ho pensato che il tuo fosse una derivazione! Credo che per me rimarrai Cicciuzza...!