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Ricavatevi 15 minuti per godervi questo video. Surreale pulizia foglie a Prati

24 settembre 2016
Siamo a Prati, ma si parla di foglie. In particolare siamo a Viale delle Milizie, vialone immenso con tanto di complanari e platani che "erogano" un numero spropositato di foglie in questi primi giorni d'autunno.
E proprio su una di queste complanari succede, di notte, con grande scuorno di chi dorme negli appartamenti di sopra, il misfatto. Uno "squaletto" spazzatore di una azienda che lavora per conto di Ama è intento - cosa positiva - a togliere le foglie secche. 


Peccato che l'operazione di pulizia di 50 semplici metri di strada si ripeta più e più volte in maniera totalmente surreale per un quarto d'ora. Non ci avremmo creduto se non avessimo visto il filmato girato da un nostro lettore.

Tra il ridicolo e l'assurdo viene qualche domanda. Perché il mezzo si comporta così? Disorganizzazione? Incapacità? Prassi corretta? Necessità di dimostrare al committente di effettuare tot chilometri al di là della reale ed effettiva pulizia della città? 
Parliamone... Sicuramente tutta la zona circostante si terrà il tappeto di foglie (perfette per intasare le fognature in caso di pioggia) perché i mezzi incaricati di pulirle si sono, come dire, accaniti su un solo punto.

Pulizia settimanale delle strade con divieto di sosta. 5 grandi vantaggi di una rivoluzione a costo zero. Perché non si fa subito?

30 agosto 2015

Roma ha bisogno di enormi investimenti per tentare di avvicinarsi alle altre grandi città occidentali, ma al contempo ci sono delle misure che possono cambiare il volto alla città, migliorare le abitudini dei cittadini, far compiere un balzo alla qualità della vita di tutti a costo zero o addirittura con qualche guadagno. Ecco perché il malgoverno che uccide la capitale d'Italia fa rabbia e non è giustificabile: perché nella schiacciante maggioranza dei casi non è un problema economico, anzi amministrare meglio non richiederebbe risorse, semmai le genererebbe.

E' il caso di una misura presente in molte città italiane, ma non a Roma. Si provò negli anni Novanta ma a seguito delle solite ridicole proteste si alzo bandiera bianca rinunciando a portare la città nella civiltà europea. Stiamo parlando della pulizia delle strade con il divieto di sosta settimanale. Una misura, ripetiamolo, a costo zero (che richiede solo lucidità amministrativa, organizzazione, capacità, coraggio), che è la norma dovunque. E che ha dei vantaggi che vanno anche oltre l'igiene delle strade. Vediamoli schematicamente e speriamo che l'assessore Estella Marino, con la collaborazione del consigliere Fabrizio Panecaldo (che ha preso a cuore questa questione) si riscatti da tanti mesi di back out amministrativo con questa che sarebbe una autentica svolta se realizzata a tappeto in tutta la città (bando alle sperimentazioni) e con la rigida collaborazione della Polizia Locale e della società di rimozione.


1. pulizia vera 
A questo punto niente scuse: senza macchine la strada si può pulire per davvero e la differenza sarà subito evidente. Oggi gran parte dello sporco in molte strade è dovuto - oltre alle inefficienze di Ama - ad una città che è morfologicamente impossibile da pulire a causa delle troppe auto. Non dimentichiamo che strade più pulite significa anche meno polveri sottili, significa pneumatici più puliti che sporcano meno la segnaletica orizzontale, meno schifezze nei nostri polmoni, meno puzze. Insomma, un vantaggio enorme non solo estetico. D'altronde pulire a fondo l'asfalto (non fate forse lo stesso in casa vostra, pulendo periodicamente il pavimento? Beh perché non farlo anche negli spazi pubblici?) è la norma dappertutto, da Mosca - foto qui sopra - a Madrid. E' considerata una delle armi più appuntite contro l'inquinamento urbano.

2. ottimizzazione dei tempi per ama
Non dovendo pulire le strade aggirando le auto e sfruculiando l'intercapedine tra auto e marciapiede, Ama ci impiegherà molto meno. Una ottimizzazione dei tempi e dei costi notevole che renderà l'operazione non solo a costo zero, ma a guadagno netto! Con i mezzi meccanici oggi il dotazione pulire una strada sgombra di sosta è davvero veloce, ma oggi gli operatori Ama perdono ore e ore preziosissime a circumnavigare le auto in sosta. 

3. addio allagamenti
Molti degli allagamenti che si verificano a Roma sono causati dalla massa di sporcizia che si ferma tra le auto e il marciapiede. Con questo nuovo sistema gli allagamenti si ridurranno enormemente e con loro si ridurranno i costi sociali che la città paga per le strade allagate a partire dai danni a case e cose per arrivare agli incidenti. 

4. scoraggia il possesso di auto private
Questa misura, inoltre, è una delle misure più importanti per scoraggiare il possesso dell'auto privata per chi non ne ha realmente assoluto bisogno. Ci sono molte persone che tengono l'auto su suolo pubblico pur senza usarla praticamente mai, magari solo una volta al mese o poche volte l'anno. Doverla spostare ogni settimana dal luogo di parcheggio genera un disagio a questa strana tipologia di automobilisti e li consiglia a cambiare le loro abitudini. Qualcuno grazie a questo stratagemma rinunzierà all'auto, ma più di qualcuno rinunzierà alla seconda o alla terza auto. Una misura che sembra votata all'igiene e che invece finisce per avere benefici enormi sulla mobilità semplicemente mettendo in discussione la sosta infinita e gratuita alla romana. In molte città lo spazzamento settimanale si fa essenzialmente per questo, la pulitura delle strade è semplicemente il pretesto per evitare che i cittadini si "impossessino" del suolo pubblico scambiandolo per il loro garage privato. E funziona alla grandissima.
Non dimentichiamoci poi che grazie alla nuova tecnologia Street View al controllo ordinario della sosta in giorni e orari non consentiti si potrà affiancare un rapido controllo su assicurazione e pagamenti: chi oserà lasciare l'auto in mezzo alla strada dovrà sapere che verrà controllata anche l'assicurazione, un bel deterrente per alcuni inguaribili incivili - e sono tantissimi, sempre di più - che girano senza assicurazione rinnovata.

5. elimina decine di migliaia di auto abbandonate (e consente di recuperare le rubate)
Per lo stesso motivo lo spazzamento delle strade permette di far emergere le decine di migliaia (decine di migliaia, davvero!) di auto abbandonate su suolo pubblico a Roma. Una piaga di cui si parla poco. Avendo Roma tantissimi posti auto abusivi tollerati e tantissimi posti auto non tariffati - cosa profondamente anomala rispetto alle altre città -, tante sono le vetture che vengono abbandonate (o che sono di proprietà di persone decedute) e delle quali nessuno si cura. Un serio sistema di spazzamento rimuove forzatamente le vetture che restano parcheggiate nelle ore di pulizia e permette di individuare le automobili abbandonate (sono quelle che nessuno reclama alla depositeria comunale) liberando fino a 40mila posti auto - secondo alcune stime - oggi occupati da queste a Roma. La misura, insomma, può consegnare alla città una enorme quantità di nuovi posti auto, altro che un dispetto per gli automobilisti. Per tacere della grande facilità con cui le centinaia di auto rubate verranno recuperate. Non avranno più grande scampo, finiranno multate, e dunque controllate: se rubate verranno rinconsegnate. Un vantaggio clamoroso.

Di vantaggi ce ne sono senz'altro altri ancora che ci siamo dimenticati. Ma insomma, cosa aspettiamo?

Se la realtà supera la fantasia. Ama presenta le nuove spazzatrici "nominative" e non le ripulisce dai vandalismi dei writers manco per le foto col sindaco

24 marzo 2015




Foto RomaToday

Una tristezza infinita e profondissima. Guardateli. Non lo fanno apposta. Non se ne rendono proprio conto. Per loro, insomma, il vandalismo, il sopruso dei prepotenti, la sporcizia che loro stessi sono pagati per combattere è assolutamente normale. Andate in tutte le grandi città italiane, da Napoli a Milano, e trovateci un solo mezzo della nettezza urbana zozzo di scritte vandaliche. E' una contraddizione in termini, no? Eppure a Roma, solo a Roma, è così. Eppure a Roma, solo a Roma, oltre ad essere così tutto questo appare normale. Normale a tal punto da utilizzar mezzi (pagati dai contribuenti) pesantemente vandalizzati come sfondo per una foto istituzionale. 

Ci sarebbe da fare tutto un ragionamento sullo spazzamento automatico delle strade. Ci sarebbe da sottolineare con forza che qualsiasi spazzamento non ha senso senza quel fondamentale istituto adottato in tutto il mondo civile che è il divieto di sosta settimanale per pulizia strada. Ci sarebbe da dire tanto, ma di fronte a queste immagini cascano solo le braccia.

Spazzamento automatico settimanale delle strade con divieto di sosta. Si fa in tutto il mondo, non si fa a Roma. Perché? E quanto sarebbe risolutivo?

20 luglio 2014





Volevo porre alla Vostra Attenzione la indecorosa situazione igienica di Via Capuana (allego foto della parte iniziale, da piazza Talenti).
E' vergognoso vedere in che condizioni sono le aiuole (?) , i tombini, sotto i marciapiede. Ma è possibile che non si possa fare una pulizia straordinaria facendo spostare per un giorno le macchine e soprattutto liberare i tombini dal fango? Dove ci sono i tombini coperti ogni volta che piove si crea una piscina con danni all'asfalto (come si può vedere dalle foto) ed alle macchine parcheggiate.
Oggi ho visto passare la macchina lavastrade; ma che senso ha passare al centro della strada lasciando i bordi in quelle condizioni.
Sono soldi e tempo buttati.
Non so di chi sia la responsabilità ma non vorrei che la risposta fosse proprio quella che la macchina passa ogni giorno!
Ing. S. Panzera

*Caro Ingegnere è un problema annoso. Enorme. Da una amministrazione realmente rivoluzionaria e riformatrice - come a Roma servirebbe - ci si aspetterebbe questo approccio: finalmente introdurre lo spazzamento delle strade come avviene in tutto il mondo occidentale e civilizzato. Almeno una volta a settimana. Da New York a Milano è dovunque così. A Roma quel che accade dovunque, non è accettabile. Ci provò Rutelli - l'ultima amministrazione a provare ad avere una visione - ma dovette rinunciare in virtù di atroci rivolte dei maghinari. Il motivo per cui le nostre strade sono in queste condizioni, il motivo per cui c'è questo atroce puzzo di piscio, il motivo per cui i tombini si intasano rendendo una tragedia ogni pioggerellina è anche e soprattutto causa diretta delle maghine. Non contente di distruggere l'estetica della città, non contente di rendere insicuro ogni passo, non contente di avvelenare l'aria, non contente di violare aree storiche, monumentali, pedonali, le macchine ci regalano anche l'impossibilità di vivere in una città pulita, igienicamente accettabile. Una tragedia di cui nessuno parla, che nessuno ha intenzione di affrontare. 
E non finisce qui, perché l'assenza del giorno di lavaggio stradale è causa anche delle decine di migliaia di vetture abbandonate o semi-abbandonate presenti in strada. Sapendo, infatti, di dover spostare l'auto ogni settimana pena multa o rimozione, tante persone rinuncerebbero alla seconda o alla terza auto, quella insomma che sta lì a ingombrare e basta ma in realtà non viene mai usata. La si tiene lì perché tanto nessuno ci dice nulla se ci rubiamo alcuni mq di suolo pubblico, ma in caso contrario... Viceversa l'istituzione dello spazzamento farebbe immediatamente sparire, a costo zero e istantaneamente, qualcosa come 40mila (queste le stime) auto abbandonate che giacciono in strada a Roma. Giacciono in strada perché le strade non hanno regole, non hanno cura, non vengono gestite. Ma se si comincia a gestirle chi possiede queste auto le dovrà rimuovere altrimenti le rimuoverà il Comune. Una operazione che, senza manco un costo, vale quanto un intero piano parcheggi: 40mila posti auto in più in un attimo e molti, ma molti problemi di parcheggio in meno. Il giorno di pulizia strade, infatti, non serve soltanto per motivi igienici, ma anche per impedire che il suolo pubblico venga usurpato e depredato da auto che trovano un posto e poi se lo tengono (le vediamo in tutti i nostri quartieri) per sempre o comunque per mesi. Chi vuol tenere un'auto ferma dei mesi, deve comprare un box non si può fregare un pezzo di pubblica via. Ecco perché la pulizia delle strade è ancor più strategica per una città come Roma. Perché non si fa?
-RFS

Basta dare la colpa ad Ama. Pulire le strade di Roma è impossibile a causa delle auto: l'unica città d'occidente dove non c'è il divieto settimanale per la pulizia strade

22 aprile 2013

Occorre cercare di non dimenticarselo mai: Roma è l'unica città d'Italia e d'Europa (e d'occidente) dove non si spostano le auto una o più volte a settimana per la pulizia delle strade. Questo avviene dappertutto, meno che a Roma. Una volta, per allineare la città ai normali standard occidentali, ci provò Francesco Rutelli, era la metà degli anni Novanta, vent'anni fa, e ci fu una mezza rivolta a Prati.
Perché i romani considerano il suolo pubblico come una estensione del loro tinello. Non un luogo che il Comune può utilizzare come meglio desidera e possibilmente a vantaggio del bene comune, ma il loro personale box auto gratuito, la loro autorimessa personale non-a-pagamento. Uno scempio che non ha eguali al mondo.
E così, come si vede nel video, quando Ama passa a pulire, l'idropulitrice non può rasentare il marciapiede e pulire la carreggiata, bensì deve fare lo slalom tra le vetture in fila ed in seconda fila: impossibile lasciare la strada realmente pulita. Impossibile. Altissimi i costi tra l'altro perché invece di un operatore solo, come accade sovente all'estero ma anche solo a Milano, ne occorrono due o tre. E anche due o tre non bastano. 
Ma il divieto settimanale (o bisettimanale) per la pulizia delle strade serve anche a molto altro. Serve ad esempio a far sì che la strada non diventi un luogo dove abbandonare le auto. Oggi i posti auto di Roma sono occupati, si racconta, da alcune decine di migliaia di vetture che sono di fatto abbandonate. I proprietari però procrastinano la data della costosa rottamazione e radiazione perché tanto esistono dei posti auto gratuiti in strada, posti auto gratuiti e sempiterni. Obbligare invece un minimo di rotazione eliminerebbe tutte queste storture e libererebbe decine di migliaia di posti auto in un battibaleno. Si tratta di misure a costo zero, che porterebbero vantaggi a tutti salvo a quei cittadini con la c minuscola che usano il suolo pubblico in maniera impropria. Misure rispetto alle quali non si può rispondere "mancano le risorse". Perché non si fa?

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