venerdì 25 maggio 2012

this moment


A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember.
(da un'idea di SouleMama)

martedì 22 maggio 2012

la linea sottile

è che oggi ho capito il mio limite... la mia difficoltà a difendermi... a tutelarmi... a prendermi cura di me... il fatto del trasferimento al lavoro mi ha posto di fronte a questa mia incapacità a tenermi presente a me stessa... a stabilire delle priorità, una scaletta di importanza, dove almeno nei primi tre posti dovrei esserci io... è che il mio essere è stato completamente formato, forgiato all'insegna del cosa è giusto fare... (la persona saggia mi diceva sempre "giusto per chi?"...), del cosa si deve fare... del non disturbare... dell'essere sempre rispettosi (succubi??)... de "allora gli altri poi che dicono?"... e con tutti questi doveri in testa ho assolutamente perso di vista il mio "io"... facevo le cose solo per compiacere gli altri ed anticipare i loro desideri/voleri/esigenze... perchè questo fa una "brava bambina"... questa era la mia strategia di vittoria/sopravvivenza in un rapporto con mia madre fin da piccola... sono come mi vuoi... non puoi non volermi bene... ora qualcosa ho imparato, capito e già avere presente tutto questo per me è una grande conquista... un grande inizio per un cambiamento reale...
ma in tutto questo capire, mi manca ancora il coraggio di alzare la voce... di difendere me stessa da questo cambiamento lavorativo che non lo so mica se fino in fondo lo voglio... mi manca il coraggio di chiedere di essere ricevuta dal direttore generale e sbattere un pò i pugni... di dire "ma che son queste voci??..."... sempre per non dar fastidio... perchè se no poi chissà che pensano di me... dopo mi faccio una brutta nomina... dopo chissà...
ed intanto la mia vita scorre e lascio agli altri (il direttore, il marito/padre) le decisioni più importanti della mia vita... ed io in tutto questo dove sono?... in bilico tra tutti i miei vorrei/dovrei/potrei... cercando un equilibrio tra il male minore... ma è veramente questo quello che voglio? abbandonarmi al destino e lasciare che questo decida per me? e lui saprà davvero qual'è poi la decisione migliore per me?... mah...

A mia volta mi fido del mondo
non ti dico le botte che prendo
Non c'è modo di starsene fuori
da ciò che lo rende tremendo e stupendo.

La canzone rimasta nel vento
le sorprese che fa il firmamento
ed i primi che mangiano tutto
e gli ultimi pagano tutto quel conto

per il cielo è un po' presto
per l'inferno non c'è posto
per qualcuno è solo buio pesto

a mia volta ti apro la casa
e ti trovi davanti un vampiro
che a mia volta devo succhiare
tutto l'amore che riesco a rubare per me

la linea sottile fra baciare e mangiare
la linea sottile fra venire e partire
c'è una linea sottile
fra star fermi e subire
cosa pensi di fare?
da che parte vuoi stare?

A mia volta non smetto di andare
anche se non si sa ancora dove
a mia volta invecchio alla svelta
perché non rinuncio a una certa illusione
una faccia che sembra destino
ed un vecchio che torna bambino
e traguardi che sono partenze
e un tramonto che è come un mattino

per il cielo è un po' presto
per l'inferno non c'è posto
per qualcuno è solo l'antipasto

a mia volta mi lascio un po' stare
e mi faccio un periodo di mare
che a mia volta non è che mi cerco
che poi non si sa cosa posso trovare da me

la linea sottile fra il tuo bene e il tuo male
la linea sottile fra dormire e sognare
c'è una linea sottile fra tacere e subire
cosa pensi di fare?
da che parte vuoi stare?

Vuoi vedere che non era niente
vuoi vedere che era già tutto lì
vuoi vedere che è venuto il tempo
e che è facile cosi

fra la voglia e il piacere
fra la noia e il bicchiere

c'è una linea sottile
fra aspettare e scoppiare
cosa pensi di fare?
da che parte vuoi stare?

la linea sottile
fra baciare e mangiare
la linea sottile
fra venire e partire

C'è una linea sottile
fra star fermi e subire
cosa pensi di fare?
da che parte vuoi stare?

(Ligabue - La linea sottile)

lunedì 21 maggio 2012

ritrovate

ancora con un pò di amaro in bocca per la giornata di ieri... ho ritrovato nella memoria della macchinetta fotografica queste foto che non ricordavo proprio di aver scattato... di solito uso la memory card, si vede che in quelle occasioni non l'avevo inserita.. boh chi se lo ricorda?...
ritrovare queste foto è stato emozionante... soprattutto ritrovare queste... 

il mio angioletto che dorme in un pomeriggio d'estate del 2010, probabilmente distrutta dai giochi con la zia milla... adoravo vederla dormire... osservavo il suo visetto completamente rilassato... la bocca aperta a cuore, le guance gonfie e rosate di sonno... i capelli tutti arruffati... era tenera, cicciotta e profumata di bimba... tenera patata di mamma!...
le altre foto ritrovate riguardano un pranzo con amici quest'estate... le bimbe che giocavano tranquille, una cantava le canzoni e giulia ballava o viceversa... 




le ultime ritrovate si riferiscono ad un pomeriggio di gennaio a far lavoretti in casa con giulia... per ingannare il tempo, per appassionarla alla manualità... per creare insieme delle stelline da rendere brillanti con la porporina d'oro...



la stellina poi l'abbiamo attaccata sul mobile vicino al suo lettino... per tenerle compagnia durante la notte, un pò come la stella di laura... il cartone che fino a qualche tempo fa vedevamo la sera prima della nanna...
bei momenti fissati in un click... e ritrovarli cosi, per caso, è stato davvero un'emozione...

domenica 20 maggio 2012

pensieri...

che oggi era una giornata iniziata male, l'ho capito subito... giulia giusto ieri ci ha graziato svegliandosi come mai prima, alle 8.30... oggi già è ritornata al suo standard del week end: ore 7.15... si perchè invece, durante la settimana, non la svegli neanche con le cannonate!...
stanotte poi ho dormito malissimo... sogni agitati e bruttissimi... vividi da far paura... e sognarsi di stare su un aereo che sta per decollare ed avere la certezza che cadrà in fase di decollo nell'oceano.. è bruttissimo!... nel sogno puntavo i piedi sul pavimento dell'aereo per cercare di frenarlo... e vedevo l'oceano davanti a me, blu e profondo, ed ero certa  che l'acqua sarebbe entrata mentre l'aero si inabissava... un'angoscia incredibile... e chissà perchè faccio questi sogni eh?...
il tempo fuori poi di certo non ha aiutato il mio malumore... inizio ad odiare la domenica ed il week end in generale... così stringente nei doveri di "brava figlia"... in più andare e stare con papà, anche solo al telefono, in questi giorni di preoccupazione per la storia della nuova casa, mi angoscia non poco... e lo so, lo ammetto tranquillamente... ma poi scazzarsi col marito per sciocchezze legate alla preparazione del pranzo è stata proprio la ciliegina sulla torta di una giornata iniziata di merda e finita anche peggio... si perchè è bello che adesso siamo in casa e neanche ci parliamo?... se tu ti sei rotto le palle figurati io, ma almeno io lo ammetto, lo dico, lo grido... tu inizi con battutine e quella faccia da cavolo e poi scleri... ed io quasi non ti riconosco più...
se iniziamo così a me questa casa nuova già mi ha rotto le palle... troppi problemi, troppe difficoltà, troppa esposizione/pressione emotiva, troppo di tutto troppo!!... non ce la faccio, non reggo il passo, non mi piace e non voglio, non volevo ritrovarmi in questa situazione ingarbugliata... lo so, c'ero anch'io quando abbiamo deciso, è che forse ho sbagliato a lasciarmi coinvolgere dal vostro entusiasmo... quando adesso mio padre si tira indietro e vuole sostegno... ed io che ancora mi ritrovo a pensare di doverlo proteggere... coprire... e tu? tu che ti ritrovi in ballo e pensi solo che in qualche modo faremo, una soluzione la troveremo... ma dove?... ho paura, sono preoccupata e quando te ne parlo e ti chiedo se anche tu lo sei, mi dici che non ci pensi... io si... e se mi trovi davanti ad excel a fare i conti.. a trovare soluzioni... non incavolarti se ti dico se non ci penso io chi?... ok sarà anche il mio lavoro, ok che lo apprezzi... ma almeno dopo non sclerare perchè sto nervosa a casa di papà, quando sai che pressioni vivo li dentro... sbaglierò per carità, ma allora difendimi anche con loro, parla, di qualcosa, il tuo pensiero anche verso mio fratello, ma a loro non solo a me!... oppure dimmi tranquillamente che ti sei rotto di andare da loro la domenica... lo capirei, lo apprezzerei... piuttosto che stare ora così...
e le critiche pure per il lavoro... che dovrei chiedere, sbraitare, andare a rompere all'ufficio del personale... ma chi? ma che??... ohi ma sono io, ti ricordi io?... a volte pretendi dei cambiamenti in me che non stanno né in cielo né in terra... pure ieri nel camerino del negozio dove cercavo qualcosa di carino da comprare per me, ma cosa pretendi? io sono questa... mi conosci no? sono 22 anni che stiamo insieme... ricordi? ma perchè invece di parlare non ascolti... tu non sai cosa vuol dire vivere da 30anni col complesso di non star bene con nulla, assolutamente nulla di quello che indosso... tu che basta una maglietta ed un jeans e sei bellissimo, stai benissimo... io che ho passato tutta la mia adolescenza a confrontarmi con amiche magre e belle, con vestiti "alla moda" e in piena confidenza col loro corpo... io che ancora oggi non amo andare a fare shopping perchè odio il confronto con le commesse... e dover ammettere che no, non mi entra/piace/sta bene... tu che dici ok stai attenta al mangiare, e poi arrivi con dolci, biscotti, gelati e via così... e non è così facile non mangiare quando quello è l'unico conforto, l'unico modo per placare l'ansia, il nervoso, l'inadeguatezza che sento... ma che ne sai tu... non sai quanto odio essere ingrassata in questi due anni... ma quando a pranzo sono sola, quel pacco di biscotti è come se mi chiamasse ad offrirmi il suo conforto, il suo abbraccio... tu mi dici di fare... io ho bisogno di fermarmi e parlare, ed essere accolta, capita, ascoltata... ed io oggi sono nuovamente stanca... stanca di farmi forza... di dire che andrà tutto bene... e mi vien voglia di lasciar perdere e far fare a te.. a voi... e tirare i remi in barca e lasciarmi portare dalla corrente...
e penso a mia madre e chiedo aiuto a lei, da lassù... che ci aiuti ad uscire da questo circolo vizioso... che non voglio ascoltare papà quando dice (invece di incoraggiarmi) che lui crede che è mamma che ci "ostacola" perchè non vuole che lasci quella casa... la loro casa... forse anche la mia... io non ci voglio pensare, non voglio credere che sia così, anzi voglio illudermi che mi mostrerà la via giusta per arrivare a farci stare tutti vicini... forse lei avrebbe voluto che papà stesse vicino a noi ora che gli anni passano... e che io stessi vicino a mia suocera che, nel bene e nel male, un aiuto me lo può dare... infondo anche lei era andata ad abitare sopra alla suocera, dopo che era morta la sua mamma... ed io sono restia ad avvicinarmi a lei... perchè è come pensare di "sostituire" la mia mammma... ed un pò in colpa per questo mi ci sento ed è forse anche per questo che, più di tanto, spazio a mia suocera non glielo do nella mia vita...
non lo so... so solo che tanti pensieri, tante preoccupazioni, tanta tristezza c'è oggi nel mio cuore... tanta malinconia per quei giorni spensierati di quand'ero bambina e pensavo, credevo, sapevo che c'erano i miei genitori, c'era mamma e tutto era apposto...

mercoledì 16 maggio 2012

valigia pronta?

iniziano a girare strane voci a lavoro da me... è vero, siamo in aria di incorporazione... gli uffici della direzione iniziano a fremere, le poltrone a vacillare, ma noi della rete non abbiamo tanta preoccupazione nell'immediato... 
o almeno fino ad oggi... si fino a stamattina, quando mi chiama la collega della direzione lasciando muto il telefono e dicendomi "che mi dici?"... e che te devo dì?... di solito mi chiama per qualche pratica da finire, sistemare, correggere, inoltrare, mandare avanti... il suo "che mi dici?" mi è suonato un pò strano, ma pensavo si riferisse a qualche pratica in sospeso tra noi... cercando di ricordare quale fosse, dice la tanto odiata e temuta frase "ma a te hanno già detto qualcosa?"... e che mi dovevano dire?....
per farla breve... voci di corridoio, sgabuzzino e davanzale, dicono che dovrebbero affiancarmi per qualche tempo una della direzione (riciclata da noi...), per poi farmi andare a me in un'altra filiale... probabilmente la mia filiale storica... e che dire?...
è stato davvero un fulmine a ciel sereno... immaginavo qualche cambiamento anche nella nostra filiale, prima o poi... ma ecco, prima o poi! non ora e non me... pensavo che, se avessero fatto davvero l'incorporazione, col cambio d'insegna, avrebbero dato il via a prepensionamenti e spostamenti del personale della direzione... sapevo che probabilmente 3 part-time nella stessa filiale non li avrebbero mantenuti, sebbene siamo di tre settori diversi... ma non immaginavo iniziassero a spostare la gente... nè tanto meno me... che sono solo due anni che sto li e che, modestia a parte, vuoi o non vuoi, gli mando avanti il mio settore... mah...
devo dire che sono alquanto perplessa... sarà che è una notizia così assurda... in fondo anche quella che viene è part-time, quindi che senso ha sostituirmi con lei?... ok che lei è sponsorizzata da un potente della direzione... ma che senso ha?... è vero pure che le scelte riguardanti il personale nella mia azienda, non sono quasi mai state dettate dagli interessi per l'azienda stessa o del personale... ma a volte fanno proprio dei ragionamenti e prendono delle decisioni sconclusionate!... che qualcosa bollisse in pentola me lo sentivo... dato che il direttore son due o tre giorni che mi parla a mala pena e, quando fa così, è perchè non ha il coraggio di dirmi qualcosa...
non so davvero che pensare... e sinceramente sono un pò amareggiata... tutti pensano (e forse lo pensavo anch'io!) che solo perchè dovrei tornare alla mia vecchia filiale, io faccia i salti di gioia... invece no... proprio no... non lo so mica se sono contenta... forse si... forse sono solo spaventata dal cambiamento... o forse no... mi scoccia lasciare una piazza dove sicuramente ho solo che da imparare tanto... e dove mi sono fatta e mi faccio ogni giorno un mazzo tanto... ed allora forse alla direzione non arriva... mah...
non so che pensare... mi sento come una mera pedina... una mera matricola che muovono a tappar buchi... a sistemare le situazioni... magari indorandoti la pillola che è per una tua crescita... ma mi sembra solo il modo di mettere un bel fiocco colorato ad un grosso cetriolo che sento girare nell'aria... boh...
oggi ho lavorato con l'umore a fasi alterne... a parlare con certe facce di bronzo mi viene davvero voglia di mollarli li e andarmene in filiale... ma al tempo stesso mi dispiace lasciare il mio lavoro, quella nicchia che con le unghie e con i denti mi sono ricavata...
 qua ci sta bene, come l'altra volta, una bella lista dei pro e contro...
1) tornare in filiale... ok, ma che vado a fare? non penso proprio il vice... ed allora cosa? ritorno allo sportello dopo 13 anni di lavoro e due anni e mezzo di lontananza dove ho perso gran parte della padronanza della materia?... è vero che mi basta poco per riprendere la mano, ma comunque non è un tornare indietro?... mi va?... forse no, visto l'esperienza che ho accumulato... forse si, per boiccottare la mia crescita professionale, troppo avversa ai cambiamenti e sminuente delle mie capacità quale sono... sia "pro" che "contro" (1 ad 1)...
2) tornare in filiale... sicuramente avrei una più ampia visuale del mio lavoro... lo conoscerei nuovamente quasi a 360° e non come ora che mi occupo quasi al 99% di un solo settore... sicuramente mi sentirei, molto di più di adesso, "parte di una squadra", di un gruppo che vuole lavorare per un fine comune... non come ora che, per quanto fai, avresti dovuto fare altre mille o ennemila cose!... sicuramente un "pro" (2 ad 1)...
3) tornare in filiale, in quella filiale... sarei felice di "ricominciare" in una filiale dove conosco gran parte dei clienti storici... dove ogni cosa respira di me... ogni fascicolo, ogni foglio archiviato... almeno quelli fino a due anni fa!... dove c'è cristiano, il mio angelo custode... almeno fino alla sua pensione... dove c'è un clima più familiare con colleghi e clienti... dove le signore ti raccontano delle figlie e dei nipoti, dove le nonne ti portano i dolcetti ed i signori ti offrono il caffè per fare i galanti... un altro "pro"... (3 ad 1)
4) tornare in filiale... nel tragitto vedo il mare... la spiaggia... i gabbiani che volano... e non quelle puzzolenti industrie o quei campi con quattro case tristi... e ti pare poco?... e pranzare in riva al mare... non ha prezzo... (4 ad 1)...
5) tornare in filiale... lasciare le nuove colleghe, le nuove amicizie che ho instaurato qui... che magone mi viene... e poi ora, con la scusa dei corsi, riuscivo a rivedere tanti e tanti colleghi che, altrimenti, rivedi solo per caso a qualche corso a cui io partecipo (4 a 2)... tornare in filiale e lasciare quelle facce di cavolo è un "pro" grande come una casa... facce di bronzo di quei due colleghi che, secondo me già sanno, ma che fanno finta di non sapere, sfoderando frasi fatte "di che ci preoccupiamo?"... "il lavoro nostro è così", ma che intanto son contenti perchè non è toccato a loro... state messi bene con quella che arriva!... (5 a 2)....
6) tornare in filiale... sicuramente dovrei relazionarmi con la nuova collega e con il direttore, che non c'erano quando sono andata via di lì... e le energie necessarie ce l'ho?... soprattutto mentali?... o forse sarà la boccata d'ossigeno che mi ci vuole?... o, dopo l'iniziale euforia, mi metto in un imbuto cosmico peggiore di quello di adesso?... anche perchè se arrivo e cristiano va in pensione e magari mandano via marco o ferruccio (i miei colleghi storici e tanto amati!)... allora anche no!... sia "pro" che "contro" (6 a 3)....
7) e, per la serie "vendetta, atroce vendetta"... se davvero tra un paio di settimane ritorno in filiale, a chi mollo tutte le pratiche che ho sulla scrivania??....


ps. comunque per ora vincono i "pro" 6 a 3... vorrà pur dire qualcosa, no?

lunedì 14 maggio 2012

la mia "ikeasa": la camera di g

quest'idea di maggie mi è piaciuta appena l'ho letta, soprattutto lo slogan "quel che la distanza divide, ikea unisce"... niente di più vero!! è bello, infatti, pensare che gli oggetti ikea siano un qualcosa che unisce tutte le nostre case, nonostante la diversità di gusti, abitudini, nonostante la lontananza...
è per questo che voglio aderire anch'io a questa iniziativa... anche per postare qualche foto della cameretta di giulia, per poi ricordare com'era quando dovremo ricomporla nella nuova casa...
ed eccoci!... questa è la zona ultima creata nella stanza di giulia... la sua cameretta, infatti, è stata ricavata dividendo il nostro grande salone in due, grazie ad una libreria (sempre ikea!!)...

c'è l'armadio "hensvik" , la struttura a parete e l'elemento contenitore della linea "trofast", dotato di vari vassoi colorati, utilissimi per mettere giochi e giochini divisi per tipologia ed utilizzo...
dall'altro lato la fanno da padrone il lettino "gulliver" (pratico per le barre laterali per il passaggio graduale dal lettino al letto normale, carino per l'effetto divanetto, ma un pò scomodo per rifarlo... soprattutto con i piumoni!)... accanto al letto abbiamo messo un elemeno 80x80 della serie "billy", con i contenitori con i numeri della linea "kusiner"...

al centro, tra letto ed armadio, c'è il tavolinetto con le seggioline colorate della serie "kritter"... amatissimo da giulia per colorare e giocare... alla finestra la tenda anche quella ikea, ma non trovo il nome...
sulla destra del letto poi un'altro armadio "hensvik", gemello dell'altro... con accanto il fasciatoio della stessa serie... ora trasformato in un contieni tutto e di più... si, perchè se per i mobili ikea ci ha aiutati a creare la cameretta di giulia, per il disordine non ce n'è bisogno: lo produciamo in proprio!!

se anche voi volete partecipare postando foto della vostra ikeasa, leggete dell'iniziativa qui.

festeggiamenti

questo week end tante cose da festeggiare... nonostante le brutte notizie del giovedì, date dallo zio sponsor della nuova casa... col marito abbiamo preso il venerdì di ferie per starcene soli soletti e provare a fare un pò (ma solo un pò!) di shopping... finalmente il tempo per parlare, per chiarire i punti di vista sulla nuova situazione per la casa... finalmente il tempo di sfogarci un pò... di abbracciarci con calma, di parlare guardandoci negli occhi...
giorni di festeggiamenti... ieri la festa della mamma... con la bellissima, dolcissima poesia recitata dalla mia piccolina tutta emozionata... (volevo caricare il video, ma non ci riesco è troppo pesante!)
dolcissima che la mangerei di baci... che ultimamente mi sembra sia cresciuta in un modo incredibile... mi arriva all'ombellico!... ok io non sono una stanga, ma lei fa 105 cm!... in 6 mesi è cresciuta di 5 cm... assurdo! ogni tanto l'abbraccio forte e le faccio il solletico dicendole "ma a te chi ti ha dato il permesso di crescere così tanto?" e lei ride, ride forte ed è bellissima... a volte mi dice "ma io sono piccola!" eh si anche ad ottant'anni sarai la mia piccolina!!... ma va bene così amore mio! brava cucciolo, cresci e diventa forte, sveglia, ed in gamba in tutto quello che ti piacerà fare! la tua mamma ti incoraggerà e sosterrà in tutto quello che vorrai fare!... finchè ci sarò, sarò la tua guida ed il tuo supporto... ti amo così tanto! ed ora non ho più remore a dirlo, a sentirlo... non ho più paura di ciò che sarà...
i disegni colorati insieme per la festa della mamma (il lavoretto dell'asilo non l'abbiamo preso perchè la settimama scorsa giulia è stata male)... il cuore disegnato tra mamma e figlia... questo vuol dire che ci vogliamo tanto bene... "eh si"... e le tue corone sopra le teste...

festeggiamenti nel week end non solo per la festa della mamma, ma anche (e soprattutto?) per il mio compleanno!!... venerdì 11 maggio, infatti, ho compiuto 39 anni... oh marò! 39... santo cielo!!... ha ragione mio fratello quando ha detto "goditi l'ultimo compleanno con il 3 davanti..."... azzz il prossimo son 40!... e già sono in molti quelli che si sono prenotati per il "festone" del prossimo anno... mah vedremo!!... e sentir dire mio fratello "oddio! ho la sorella che fa 40anni!!" mi ha ricordato quando eravamo piccoli, a casa a roma, e giocavamo nella nostra stanza... quanti anni son passati... quanti ricordi... come vola il tempo!... assurdo!...

festeggiamenti tra noi 3: la pizza... le pastarelle prese per soffiare sulla candelina (unica altrimenti sarebbe stato un incendio!)... la canzoncina degli auguri cantata insieme a giulia, che voleva soffiare prima di me sulla candelina per farmi uno scherzo... il suo sorriso, il mio cuore colmo di gioia... quale regalo migliore? o più desiderato??...




il mio regalo più bello, più desiderato siete sicuramente voi amori miei e noi 3 insieme... nonostante gli imprevisti e le nuove difficoltà... ma hai ragione tu, amore mio, ce la faremo... andiamo avanti che noi siamo la nostra forza... ed arriveremo comunque alla meta "senza dover dire grazie a nessuno"... con le nostre forze troveremo una soluzione... sempre sulla nostra strada!...
ed il sorriso della mia bambina... i regali inaspettati da papà... il pranzo con mio fratello&cognata... la cena improvvisata a casa dei compagnelli... tutto questo mi da la forza di guardare con fiducia avanti... accogliendo quello che sarà...

venerdì 11 maggio 2012

this moment


A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 
da un'idea di SouleMama




giovedì 10 maggio 2012

work in progress

ragazzi qui i lavori procedono!... anzi galoppano verso la conclusione!!... in poco più di quattro mesi, da una semplice stanzona piena di mattoni in fila per terra, siamo arrivati ad una casa vera e propria!









ormai ci sono i pavimenti, le pareti intonacate... le maioliche in bagno ed in cucina... a fine mese dovrebbero montare porte e finestre, probabilmente a fine giugno sono pronti per la consegna... oh.mio.diooo!!!!!! sono un pò in ansia... per tanti motivi e nessuno... per mille dubbi e paure e per nulla... i pro e contro li ho sviscerati... ci ho riflettuto sopra e siamo andati avanti, ci siamo imbarcati in questa avventura che ora prende forma e piede!... ho paura perchè ancora non abbiamo venduto le nostre (mia e di papà) case... perchè zio che ci fa da sponsor, ancora non ci fa sapere notizie... perchè comunque è un grande passo... un grande cambiamento...
ed io inspiro ed espiro... inspiro ed espiro... e vedo la mia, la nostra nuova casa prendere forma... e tengo a mente i buoni propositi delle amiche blogger per il futuro trasloco... e guardo riviste e siti per avere idee su come rendere casa, nido, il nostro nuovo appartamento... cerco ispirazioni per avere una casa confortevole ed accogliente, per scegliere la nostra nuova cucina, la cameretta di giulia, il salone...
sarà dura lasciare questo appartamento che ha visto nascere la nostra famiglia... l'ho già scritto quanto mi mancherà e quanto è strano, è fastidioso pensare che altre persone vivranno nella mia casa... ma "casa è dove è il mio cuore"... dove siamo noi 3, la nostra piccola famiglia... è questo che mi ripeto e questo mi da la forza, il coraggio del cambiamento... e spero solo di vendere (e presto!) la nostra casetta a persone che la ameranno e apprezzeranno come abbiamo fatto noi... per ora qualche coppia è venuta a vederla... speravo in una conclusione dalla doppia visita di un amico di un vicino di casa, ma per ora niente... sarà quel che sarà!.. ed io, intanto, incrocio le dita!!...

AGGIORNAMENTO delle ore 21.33
lo zio francesce, sponsor dell'operazione "casa nuova", ha emesso il verdetto: ahimè non sarà più sponsor, perchè la sua vendita non è andata in porto... dire che sfiga è un'eufemismo... ed un tempismo perfetto: un bellissimo regalo per il mio compleanno di domani.... bene... veramente coi fiocchi... 
adesso le cose si complicano non poco... non avendo ancora venduto la nostra casa, diventa tutto più difficile ed ingarbugliato... ed ho paura... lo sapevo che il passo che stavamo facendo era all'insegna del "chi non risica non rosica"... ma ho paura che abbiamo fatto il passo più lungo della gamba... 
e sono stanca... stanca ora di dover trovare una soluzione, che il paracadute non l'abbiamo preparato... troppo fiduciosi o illusi... o incoscienti... stanca anche di dover essere io quella che da coraggio a mio padre, quando la parte di quello forte che risolve o, comunque incoraggia, dovrebbe essere lui... infondo è anche lui che ha creduto che fosse tutto facile... c'era lui lì a firmare... ed ora vuole giocare allo scarica barile... come per l'agenzia incaricata della vendita... l'ha scelta lui, ha premuto per firmare l'esclusiva ed ora dice che era meglio darla a qualcun'altro.... non ce la posso fare...
posso dire che palle?... "chi è causa del suo mal, pianga se stesso"... si è vero... scusate... vado a piangere...  

convalescenza e giardinaggio

come sospettavo, giulia questa settimana è dovuta stare a casa: la febbretta di sabato scorso, lunedì si è trasformata in un febbrone a 39 e mezzo... quando sono andata a prenderla dalla suocera e me l'ha detto x poco non mi prende un colpo... non l'ho mai vista così abbacchiata... povera patata! il dottore (mauro santo subito) ha detto che ha le tonsille e le adenoidi infiammatissime... mannaggia!...
inutile dire che ci ha fatto fare due notti belle movimentate... la notte, nonostante l'inizio di antibiotico, la febbre le risaliva ed iniziava a chiamarci di continuo... per l'acqua, per un pò di compagnia ("non mi sento molto bene qui"...), e per la prima volta, ho ceduto subito e l'ho messa a dormire nel lettone con me... marito auto-sfrattato sul divano!
a parte strascichi di lagna e "accozzamento" alla mamma, per fortuna sta già molto meglio... da due giorni senza febbre e meno tosse... e speriamo d'averla sfangata!...
martedì e ieri è rimasta a casa con la nonna la mattina... al mio rientro dal lavoro era tutto un "mamma giochiamo", ma senza idee e forza per fare nulla (e figuriamoci io che avrei solo dormito!!)... martedì ci siamo rilassate col film di "ratatouille" e poi abbiamo giocato, ma ieri che fare di divertente e un pò diverso dal solito?... giardinaggio? si, giardinaggio!! giulia era abbastanza in forma (!!!) per pasticciare un pò!...







abbiamo iniziato prendendo la terra con un cucchiaio per metterla nel vasetto... lei era un pò perplessa.. poi ha provato con le mani... "mamma! ma si appiccica tutta!"... certo giulia è terra!... ma poi se lavi le mani va via... è come la sabbia...
ma la faccia schifata era tutto un programma...


poi è corsa a lavarsi le mani e, tranquillizzata dal fatto che si togliesse velocemente tutta la terra che c'era appiccicata, si è lasciata andare ed ha iniziato a pasticciare improbabili vasetti con di tutto un pò... rametti, sassi, avanzi di foglie cadute... e si è divertita! "mamma, ma è proprio divertente!" ed il suo sguardo sorridente dal basso verso l'altro, mentre lavavamo le sue manine...





abbiamo finalmente piantato le piantine comprate quella domenica alla fiera... abbiamo messo nella terra dei semini comprati al supermercato, per far scoprire a giulia la magia della nascita della piantina dal semino messo nella terra... infine ho approfittato per ridare un pò di speranza e di vita alle mie piantine che, ormai, agonizzavano sul terrazzo...
io amo molto fare giardinaggio... mi ha sempre rilassato e rimesso in pace col mondo... tuttavia, da quando è nata giulia, ho trascurato molto questo mio "hobby" e le mie piante... prima compravo i fiori ogni primavera, i ciclamini d'inverno per dare sempre un tocco di colore alla terrazza... poi ho scoperto la passione per le piantine grasse... molto meno impegnative e tanto, tanto belle... ma con giulia ho sempre pensato (ahimè!) che fosse impossibile coltivare questa passione...



ora so che mi sbagliavo:  perchè se non vuole fare con me, giulia può comunque fare altro, ma soprattutto perchè ho visto quanto si è divertita ieri!... peccato che a casa nuova non avremo il bel terrazzo di oggi... ma va beh... le mie piantine grasse ed il mio ritrovato hobby ci seguiranno comunque!
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