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domenica 21 luglio 2013

il troppo stroppia

stavolta non so davvero cosa fare... cosa è giusto per me, per mia figlia, per la mia famiglia...
da quando la scuola è finita Giulia va in colonia con le maestre del mini asilo (tra cui la sorella di mia suocera), fino alle 13.15 e poi sta a casa con i suoceri, mia cognata e mio cognato...
che dire?.... non sopporto più la situazione che giornalmente si crea... le tensioni, le lagne della suocera, il suo vittimismo, i battibecchi con il figlio... le incomprensioni... non voglio più che mia figlia sia esposta a tutto questo... sto seriamente valutando di cambiarle colonia... di portarla al centro dove va la figlia della mia amica... 
non voglio toglierle la vicinanza dei nonni, per carità, perchè sono la prima a riconoscere la valenza di un rapporto con i nonni, a me è mancato tanto... i miei nonni vivevano a più di 60 km di distanza... prima quando abitavamo a due piani sotto a noi era bellissimo... ma non voglio più esporre la mia bambina al vittimismo di mia suocera... al suo lagnarsi di continuo... al suo dirsi incompresa, sfruttata, incapace... è insopportabile!... non capisce che facendo così turba la bambina... inoltre le fa fare quello che vuole, mangiare come con un imbuto... non c'è regola, anzi le dice che "noi le regole le facciamo fritte"... non c'è orario, non c'è un minimo di guida,  amorevole guida e serenità... per lei non c'è mai problema per niente davanti a me ed a mio marito, salvo poi lamentarsi con tutto il mondo del fatto che ha milioni di cose da fare, da gestire, da sistemare, pulire... omettendo però che non si fa aiutare da nessuno ed in nessun modo... che le mille cose di cui si fa carico potrebbe tranquillamente evitarsele (tipo uscire n-volte al giorno, una volta per comprare il pane, una per fare la spesa, un'altra per chissà cos'altro!)... omettendo che ha una ragazza di vent'anni in casa con lei che non va servita e riverita perchè è sua nuora, ma che anzi potrebbe aiutarla tranquillamente sollevandola di mille piccole e grandi incombenze, ma a cui lei non fa muovere un dito e se fa qualcosa lei subito lo rifà a modo suo (il migliore, l'unico valido...)... lei ha una vita piena solo di cose da fare, da pulire e sistemare per la centomilionesima volta in uno stesso giorno... per poi lamentarsi che ha tante cose da fare, che non riesce a star dietro a tutto e che non sa come fanno gli altri che fanno tutto e lei non riesce a far niente... 
io penso che un po' per il carattere, un po' per il suo passato, un po' per l'età ha veramente dei seri problemi relazionali... ma io sono arrivata al capolinea della sopportazione...
ammetto che mi "approfitto" a volte della sua disponibilità per respirare un po', per avere un'ora libera o fare delle commissioni con mio marito.... ma il prezzo di questa libertà sta diventando troppo alto... il costo opportunità di questo mio relax e tempo libero inizia ad essere troppo alto rispetto al reale beneficio che ne traggo... si perchè da tutto questo mi scoraggio, da tutto questo mi critico come donna e come madre... da tutto questo traggo una profonda frustrazione ed un incacchiamento che la metà basterebbe a far correre un treno!...
perchè penso che dovrei farcela da sola... che dovrei pensare al male minore, che potrei mandare la mia bambina in un posto in cui è un po' più serena e dove non è esposta a continue discussioni... e mi domando: ma poi io ce la farei? io con le mie paure di star male, di non farcela, riuscirei ad andare tutti i giorni a prendere la mia bambina presto, rientrando dal lavoro e venire a casa ed affrontare un pomeriggio intero con lei? lo fanno tante, tantissime mamme... io penso che tutto sta nel cominciare, in fondo sono solo poche settimane, due al massimo tre... ma ce la farei a gestire le mie ansie? ce la farei a passare i pomeriggi con lei senza la paura di deluderla, annoiarla... forse si... probabilmente si... ma me la sento di provare? di fare questo passo che mi espone a così tanto? mi lamento sempre e tanto di mia suocera, ma le palle per affrontarla, per dirgliene quattro dove sono? mi spavento con le paure di non farcela, mi bracco dentro una routine collaudata e rassicurante, quando così non faccio altro che prepararmi la stessa minestra tutti i giorni, fino alla nausea... tutti i giorni pasta in bianco, buona, semplice, di sicuro successo... ma la pasta si può fare in mille altri modi, la si può condire di mille altri sapori... il rischio qual'è? di riconoscere che per una volta (o più di una) un'esperimento non mi piace? che cucinata in quel modo quel piatto di pasta non è buono? un pomeriggio con giulia o un gioco vanno male? ed allora?... la vera paura qual'è? quella di non essere nelle grazie di mia figlia solo perchè un giorno non avrò voglia di giocare con le barbie? sopravviverei di sicuro ed anche lei... di testa lo so, con il cuore, con la pancia un po' meno... 
è che forse sono arrivata davvero al capolinea di pazienza e di umanamente sopportabile... non sopporto più mia suocera con il suo comportamento ambivalente... con il "tutto apposto" davanti e mille critiche e lagne dietro e con gli altri, il suo essere dottor jekil e mister hide... non sopporto più la sua faccia "da crocefissa"... il suo cascare sempre in piedi... basta... è ora di dire basta davvero... 
ma riuscirò a tenere il punto ed a muovermi davvero?... o sarà solo l'ennesimo, annuale sfogo e poi tutto torna come prima?.... 

sabato 12 gennaio 2013

"i nonni viziano"... ma basta!

ieri, pomeriggio di chiacchiere con la cognata... belle, tanto da farmi dimenticare che giovedì riprendendo Giulia da scuola, mi sono sentita male... sono quasi svenuta, in tempo in tempo mi sono appoggiata al muro e mi sono lasciata scivolare a terra... giulia "mamma che fai?"... chiamiamo aiuto tesoro, mamma non si sente bene... si è spaventata, povera piccola mia... ma l'ho tranquillizzata dicendole che avevo perso tutte le forze, proprio come bo, ed ora sembra essere andata oltre... "mamma tu ti devi riposare quando torni a casa!"... la mia piccola infermiera...
dicevo... ieri chiacchiere con la cognata, sole solette a casa mia, finalmente cuori aperti e chiacchiere libere...
e quando parlo con lei, mi accorgo di quanto vivo nelle favole, di quanto mi piace, mi illudo a credere che il mondo è bello, le persone buone, che tutto è rose e fiori... ma la realtà, a volte, è ben altro... ahimè... ci sono persone disoneste, che fanno cose illegali... immorali...

c'è una ragazza che resta ancorata ad un illusione, alla speranza di una vita matrimoniale che non è come vorrebbe e lo fa per gratitudine, perchè il suo principe azzurro l'ha portata via dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di prospettive e, anche senza la passione, l'amore, lei sta con lui e si preclude la possibilità di vivere, di cercare la felicità che merita... ma è ancora giovane, molto giovane e presto capirà che c'è altro oltre ai problemi, ai dubbi, all'ansia... c'è anche chi, a pane e cipolla, ma sorride, la farà ridere e sperare in un futuro migliore senza ansie, senza paranoie, proteggendola ed amandola anche con la passione...

c'è una suocera che, con la scusa che "i nonni viziano", sta tirando fuori il peggio di sè o, forse, sta solo mostrando quello che effettivamente è: una donna limitata, piena di problemi che sfoga sulla nipote, soffocandola e permettendole l'inverosimile...
ma io non la sopporto più... ne ho parlato col marito ed ormai è fronte comune... giulia starà con lei solo lo stretto necessario: se vuole la guerra, guerra sia, ma sarà una guerra servita su un piatto d'argento... giocata con astuzia, non al suo livello... e poi, una volta a casa nuova, le regole, ma quelle vere (non quelle che, come dice a giulia, facciamo fritte....), le decideremo noi e basta, se sgarra son dolori... se lo vuol capire bene, altrimenti una strapazzata non gliela leva proprio nessuno!...
mi sono proprio stufata dei suoi metodi, dei suoi modi, delle sue uscite... basta, ha toccato il limite... e se mi trattengo è solo per quieto vivere e per rispetto di mio marito, che infondo son pur sempre i genitori... e poi perchè adesso ho bisogno del loro aiuto, per il trasloco che si avvicina...
ma son stufa marcia di lei, del suo vittimismo, del suo pararsi dietro al marito per giustificare le sue azioni... non la sopporto più!... soprattutto non sopporto il destabilizzare la mia bambina... il rovinare tutto l'impegno che noi mettiamo nel darle regole, principi, educazione, alimentazione abbastanza regolare/sana... mi sono stra-rotta del sentire "i nonni viziano"... ma chi l'ha detto? ma quale grande cazzata è questa? i nonni dovrebbero essere d'esempio, dovrebbero essere l'esperienza che insegna, dovrebbero essere dose doppia di coccole, attenzioni, tempo per giocare, leggere favole, fare dolci e biscotti, di esperienze insieme... e non di "mangia quello che vuoi, quanto vuoi, come vuoi" e ssshh non lo dire a mamma... e non giulia mena, dice le parolacce, li manda al diavolo e loro lasciano fare... e non "questa bambina c'ha qualcosa che non va, perchè io vedo gli altri bambini e non c'hanno questi scatti di nervoso... deve essere tutte questi insegnamenti degli psicologi (a denigrare il nostro andare da mirella per farci aiutare con giulia da quando aveva le crisi di pianto ed il mio rivolgermi alla persona saggia)...
lei è una stronza... veramente una stronza patentata... dietro quella sua aria da santarella, da quella che ne esce sempre pulita, è una strega, ma di quelle streghe cattive, nere dentro... di quelle che a grattare un pò la facciata, fanno paura... una persona che è impenetrabile alle emozioni, ai sentimenti... anaffettiva che neanche un ghiacciolo... che dietro l'essere cresciuta orfana di madre ha costruito l'alibi a tutte le sue mancanze.. e per carità, magari è proprio così, ma ha avuto tante opportunità per andare oltre, per sciogliersi un pò... e mi fa rabbia, tanta rabbia, perchè ogni volta che cerco di avvicinarmi a lei, di andare oltre un rapporto formale, di entrare un pò in contatto con lei, di essere un pò più "amiche" e meno suocera/nuora, lei la mazzata me la da... vengo a sapere che davanti è una e dietro tutt'altra... che fa vedere e vivere a mia figlia delle scene melodrammatiche assurde, che le dice chissà cosa...
ed io dico basta... purtroppo in questo periodo se ne approfitterà del fatto che siamo impegnati a prepararci per il trasloco, siamo indaffarati con le burocrazie per gli allacci delle utenze, per decidere i mobili dei bagni e la cucina... per organizzarci ed andare a pulire casa in vista della consegna dei mobili... approfitta del fatto che ci fa piacere, il sabato pomeriggio, lasciare giulia un paio d'ore con i nonni e fare un pò i fidanzati, facendo la spesa da soli o qualche compera... ma queste paio "d'ore d'aria" iniziano ad avere un prezzo troppo alto... ogni volta che giulia sta un pò di più sola con loro, dopo è nervosa, è tutto un rispondere male, usare un tono ed un modo di fare odioso, maleducato, che non sopporto e non approvo... è tutta un alzare le mani anche solo per gioco... e domenica, per questo si è beccata il primo "schiaffo" dal padre....
ed allora diciamo basta... giulia starà con i nonni lo stretto necessario e quello dettato dall'educazione... si, perchè non mi piace la bambina lagnosa, capricciosa, maleducata che è quando torna, dopo che è stata con loro... e tanto che gli frega? chi fa la fatica (fisica e psicologica) di rimetterla in riga dopo sono io... è bello fare i bravi e buoni con la fatica degli altri...
ed allora basta... ieri lo dicevo con rabbia, oggi con molta serenità... serenità dettata da una bellissima giornata passata noi tre... anche se a pranzo siamo stati dai suoceri, tutto è filato liscio perchè c'eravamo sempre presenti noi, sereni con le nostre regole, il nostro educarla, con il fare insieme a mamma e papà, anche cose pallose come la spesa in tre negozi diversi diventa un pomeriggio sereno se si fa tutto in armonia, concedendo spazio a tutti...
e vederla serena, coccolona, dolce, tranquilla dopo giorni di nervosismo non ha prezzo... vedere per la prima volta un episodio del piccolo principe, seduti tutti e tre sul divano questa sera, accoccolati sotto la coperta, non ha prezzo... portarla a letto e sentirle dire "oggi è stata proprio una bella giornata.... e serata!", mi fa capire che sono io sulla strada giusta... che tutto l'impegno, i sacrifici, la stanchezza sono un investimento in qualcosa di più grande e pieno d'amore: la mia famiglia... noi 3....

giovedì 9 febbraio 2012

punto e a capo

ieri sera sono finita al pronto soccorso: di nuovo un attacco di tachicardia o palpitazioni o come diamine le vogliamo chiamare!... che palle! ero un pò stanca ieri: giornata pesante al lavoro, pranzo al volo, poi al computer per creare e comprare i nuovi calendari... roberto è andato a prendere lui giulia dalla mamma... stavamo giocando quando, appena mi sono abbassata per aiutarla a prendere i giochi caduti, ecco li che il batticuore fa capolino e poi il cuore inizia ad andarsene per conto suo, a battere all'impazzata... sono stata attenta a non spaventare giulia... ma dopo mezz'ora mi sono fatta accompagnare al ps dal vicino... morale della favola: li per fortuna in poco tempo tutto si è risolto, tachicardia rientrata, ma sono rimasta in osservazione ed in attesa dei risultati delle analisi e del tracciato fino alle 22.30.... giulia ha mangiato, si è lavata e si è addormentata senza di me... e mi dispiace tanto... stamattina ho sentito i suoi passi per il corridoio ed è entrata nella mia camera al buio un pò perplessa... come a dire "ma ci sei?" ed è stato bello farci le coccole nel lettone sole io e lei...

ritornata dal ps mio marito mi ha fatto un "caziatone".... ed ha ragione: è arrivato per me il momento di dire basta.... di riprendere in mano la mia vita, di capire dove mi sono persa ed andare a prendermi... ha ragione... io sono un leone, l'ho dimostrato risollevandomi da una difficile operazione, partorendo giulia... solo che quel leone non so più dove è andato... forse è in letargo, anche se i leoni non vanno in letargo!... voglio ritrovare quella forza, quell'energia, quella voglia di vivere e vivere bene che so che ho... solo non ricordo dove... è che da quando mamma è morta io mi sono persa, ed è normale che sia così... non posso biasimarmi o far finta di niente... la morte di mia madre è un evento che mi ha segnato per sempre... la sua mancanza la sento da togliermi il fiato... è un vuoto nel mio cuore, nella mia anima che non posso colmare con nulla, almeno per ora... ci sto lavorando, mi sto dando tempo... anche se son passati due anni... sentivo ieri un dottore alla tv che diceva che chi è depresso annulla il tempo, e questo è vero... a volte mi sembra che sia ieri che mia mamma c'era... a volte mi aspetto ancora di vederla per strada... come qualcuno che è via da un pò....

ma ora è arrivato il momento di riprendere le redini ad una situazione che mi è sfuggita di mano... la mia vita... che va avanti ed io la guardo passare... e così non mi va più.... voglio vivere... voglio volermi bene di nuovo, voglio capire cosa significa questo e cosa comporta...

sicuramente da oggi mi voglio "vedere"... mi voglio vedere per quello che sono... una donna con la paura di tornare a vivere, vivere veramente... ma che vuole farlo davvero e stavolta il mio malessere è il punto ad una situazione che non mi piace più.... punto e a capo... si volta pagina, si inizia tutto di nuovo...

prima cosa: l'alimentazione... basta schifezze, basta mangiare per riempire il vuoto, per calmarmi, per vedermi... basta... 77kg... stamattina la bilancia diceva questo... basta!... voglio ritrovare il mio corpo da amare e far amare, da coccolare... da mostrare... senza vergogne, senza coprirmi... basta!...

basta computer per leggere le vite degli altri, voglio vivere la mia... seguirò comunque i miei amati blog-amici... ormai sono di famiglia, ma basta ore ed ore qui sopra a leggere le bellezze di vite non mie... voglio le mie emozioni, le mie avventure, i miei dolori, i miei momenti belli con la mia famiglia... condividendoli sempre, ma non passandoci le sere ed i pomeriggi interi...

più movimento, più cose da fare, organizzare... voglio vedere i miei amici che mi mancano, non li vedo (causa malanni dei bimbi a catena) da più di un mese... e basta!....

insomma... questo malessere che mi ha preso ieri sera forse "ci voleva" per darmi una sferzata di energia, per dirmi di ascoltare il mio corpo, per mettere tante cose in pausa... per ricominciare a vivere, a volermi bene...

punto e a capo...

mercoledì 20 luglio 2011

ora decido io

in questi giorni deve essersi scatenato qualche allineamento cosmico, lunare, o qualcos'altro (la macumba della suocera?!!?)... ma tutti siamo sul nervoso andante.... noi, che dopo un compleanno e relativa festa, stancanti ma bellissimi, ci scazziamo per niente... la cognata/tata/babysitter/ziamilla col cognato, ormai ai ferri corti... la suocera che starà in fibrillazione perchè è da mercoledì scorso che non ha a casa sua giulia... mio padre, che domani parte e va da zio in francia fino a fine agosto, e che mi fa sentire come l'occupazione del ritaglio di tempo tra il suo lavoro e tutto il resto del mondo...

ma lo sapete che c'è? mi avete stufato tutti!!... e che stavolta basta!... stavolta le regole del gioco le voglio decidere anch'io... ok i momenti di sconforto, ok le lacrime di tristezza, piante in solitaria per sfogarmi un pò, ma ora anche basta!...

1) noi: la stanchezza, il fare i genitori h24, fare tutto da soli che degli altri si deve fare a meno, tutto insieme fanno brutti scherzi... un mix esplosivo... ma le vacanze arriveranno, no?

2) il padre: ora lo lascio partire... tanto già lo so che dopo 2 giorni si sarà pentito di averlo fatto e, soprattutto, per tutto quel tempo... cercherà di buttarla sul "e che altro dovevo fare?", ma non attaccherà... al suo ritorno, patti chiari... ed al primo: "guarda come cresce giulia, che mi so perso..." stavolta lo sbrano!...

3) la suocera: visto che oggi sono in vena di cattiverie... può pure schiattare, ma g la vedrà lo stretto, minimo indispensabile, quello che detta la buona educazione e il farla illudere che nulla è cambiato e quando proprio non potrò farne a meno... in fondo noi siamo qui... se vuole venisse lei a trovarci... e glielo dirò con gli occhioni dolci e sbatacchianti... e thiè!... tanto la "cattiva" (o str...za?!) è già il mio ruolo, no? ed allora entro proprio nella parte!...

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