più dell'
altra volta, oggi è proprio una domenica di merda...
ma che cazz è?... ma che congiuntura astrale c'è?... ma stavamo troppo bene ieri?... ieri che ci siamo svegliati vicini vicini... che ci siamo rilassati a casa e poi, il pomeriggio, siamo andati a fare una passeggiata ed abbiamo visto con g la "carica dei 101"...
ed oggi?... eppure la mattina era iniziata bene, svegliati alle 7.40 dal gallo-giulia ("mamma posso venire da teee?") e poi le coccole ed i giochi nel lettone tutti e tre insieme... e poi?!?... dopo cosa è successo in quei dieci minuti tra il letto e la colazione?... è bastata una tua frase poco felice ed una mia rispostaccia per rendere un inferno questa domenica... che sto contando le ore a quando finalmente finirà...
ma che c'è? che succede? che ci succede?.. ma non siamo noi quelli delle coccole di ieri mattina, dei ti amo e mi manchi sussurrati nel letto, con gli occhi ancora chiusi dal sonno e le orecchie al letto di giulia?... ma che è successo tra ieri ed oggi?... ma perchè appena ci riavviciniamo un pò subito dici o fai qualcosa che mi mette sulla difensiva, che ritira su quel muro trasparente tra noi?.... e poi quelle parole grosse, quegli sguardi... ma sono io... mi vedi? perchè mi tratti così?... non è questo il modo di farmi reagire... non sono le critiche... non sono i rimproveri, il sottolineare le mie mancanze... te l'ho spiegato anche domenica scorsa... adesso non è questa la strategia giusta per spronarmi... ci provi da settimane, mesi non vedi che è peggio? che mi chiudo ancora di più?... che mi angoscio ancora di più?... te l'ho detto di cosa ho bisogno... ho bisogno di essere rassicurata, confortata, accolta... capita... consolata... è un periodo difficile... dove mi giro ci sono problemi, cocci da riattaccare, paure da tenere a bada... è così che mi aiuti?... lo so che sei stanco anche tu... che per te non è facile... ma facile cosa?....
vuoi fare qualcosa tu che sei sempre in modalità "fare"?... allora fai quello che ti chiedo... rassicurami... che andrà tutto bene (anche a costo di mentire!), che mi ami, che vuoi stare sempre con me... è stupido? sono cose scontate? lo saranno pure, ma è questo quello di cui ho bisogno ora... ora che dove mi giro c'ho l'ansia... a casa, per i problemi con casa nuova... per il ritorno di mio padre... al lavoro, per l'imminente
trasferimento... per il dover ricominciare tutto da capo...
ed anche questa domenica la passiamo da separati in casa... bella domenica di me...da!... quando avrei voluto fare tante cose che non sarebbero bastate 24 ore!... una bella passeggiata.... ritrovarci con mio fratello da papà, andare al
parcozoo, al mare... anche solo a fare la spesa...
ed in più lo sfogo via sms di mia cognata... su quanto sta incavolata con mio padre... e con questo inizio, mi ha poi vomitato addosso tutto quello che pensa di me, di noi, di mio padre e via... ho iniziato a scrivere sul blog perchè mi volevo sfogare un pò, ma mi è presa una stanchezza che davvero mi verrebbe da mollare tutto... una stanchezza che mi sento forza zero... voglia meno di niente...
mio padre è quello che è.... è l'uomo che ha sempre lavorato e che pensava che lavorare fosse il suo unico compito di padre... da piccoli ci giocava con me e mio fratello... ma il suo essere un pò brusco ci faceva, nel divertimento, sempre piangere e allora mia madre lo rimproverava: lui ha colto la palla al balzo per dire allora non ci gioco più (si, proprio come i bambini di 3 anni...)... non ci fa fatto mai mancare nulla, ma per me è sempre stata una figura così... il papà... e stop... non mi ricordo chiacchierate... non mi ricordo passeggiate... nella mia vita lui è sempre stato filtrato da mia madre... ora a 70anni si è ritrovato da solo... e pur non potendo neanche immaginare il suo dramma di marito, capisco che si è dovuto inventare un suo modo di essere anche padre... lo scudo del lavoro lo ha protetto per anni... fino all'anno scorso quando i nuovi capi gli hanno detto che non servivano più i suoi servizi... lo scudo veniva meno.. si è trovato senza protezione, in prima linea ad essere una persona che non sa essere...
io questo l'ho capito... non l'ho accettato... ma l'ho capito.... mi fanno male molti suoi comportamenti... molte sue mancanze che mi esaltano quella di mia madre... ma ho anche capito che le persone non cambiano, o meglio, che non posso avere l'aspettativa magica che cambino... non posso aspettarmi che capiscano/anticipino/pensino al posto nostro... l'unica cosa che può cambiare siamo noi... sono io e le aspettative (più realistiche) su quello che può e non può essere il nostro rapporto... lui è così: è quello che ti chiama perchè ti "deve" chiamare... perchè deve dirti o chiederti qualcosa... che deve anche avere una scusa per farlo... è quello che ti chiede le cose come se (senza come se!) spuntasse un elenco mentale da depennare punto per punto e poi non sa più che dirti... è quello che ti chiede come stai o come sta giulia e mentre tu cerchi di approfondire il concetto "bene", lui ti interrompe dicendoti un'ovvietà o chiedendoti la cosa prevista al punto successivo... io ci rimango male, malissimo... ma è così... quante volte attacco il telefono e piango?... quante volte non ho la minima voglia di chiamarlo... ma lo faccio solo perchè penso che magari in tutto il giorno non ha parlato con nessuno?... o lo faccio perchè mi illudo di avere un colloquio più familiare, più amorevole... ma perchè ho pianto quando, prima di partire per andare in francia da zio, mi ha accarezzato la guancia mentre lo salutavo dalla macchina... perchè una famiglia amorevole e presente mi manca da togliermi il fiato... perchè mi mancano certe attenzioni... la presenza di una famiglia che si prenda cura di me... mi manca mia madre per come era lei, ma soprattutto perchè vorrei tutte quelle attenzioni, affetto ed abbracci che non mi ha dato... ed ogni volta è uno schiaffo... finchè non imparerò definitivamente a non aspettarmi niente di più di quello che può dare...
oggi doveva essere motivo di festa, rivederci tutti da papà, tornato dopo due settimane da zio in francia... due settimane in cui finalmente, ho respirato, senza il dover occupare i miei, i nostri week end a riempire i suoi... finalmente in relax... invece... la litigata stamattina... e non ero proprio in vena di andare... anche perchè tocca sempre a me, a noi, fare la spesa e cucinare...
e dopo, anche lo sfogo di mia "cognata" che quante ne rinfaccia a mio padre ed a me... quelle di mio padre me le prendo solo se servono a giustificare il fatto che lei non vuole più andare a trovarlo se non ci siamo noi... ed un pò la capisco, un pò no... è una scelta di comodo... soprattutto perchè tanto chi se lo ciba sono io... è triste dirlo, ma mio padre è di uno sfinimento che la metà basta!... per altri motivi mi sono scocciata di dover giustificare, mediare... se qualcosa non vi sta bene, a 43 anni è l'ora di dirlo!... anche perchè il nostro rapporto è sempre stato di amore/odio... forse è normale per tutti i fratelli... ma le differenze che lei ravvisa nel rapporto papà, me e mio fratello, io le vedevo a favore di mio fratello, da parte di mia madre... sarà che quando son nata io avrò spezzato qualche equilibrio, sarà che dopo me non ha più lavorato, sarà che si sarà sentita castrata nel solo ruolo di mamma o che la depressione post partum le ha tirato un brutto scherzo... non lo so... ma il nostro rapporto è stato sempre complicato e offuscato dalla presenza di mio fratello che era più bravo, più magro, più tutto.. era il primo figlio e, forse, un pò lo capisco il loro rapporto speciale, ma anche no... di lui da piccolo ci sono foto di coccole, sorrisi e baci... di me no... lui è l'unico che mia madre, nel letto di morte, ha salutato... e queste cose pesano... soprattutto accorgendomi che ho annullato il mio essere per cercare di essere e fare quello che mia madre avrebbe voluto/piaciuto o le avrei creato meno problemi...
comunque... mia cognata non può sapere com'era mio fratello prima di conoscere lei, come forse fingeva di essere... come si comportava con me, con noi... lui era quello del "non contate su di me"... era quello che tutto faceva schifo, tutti erano cretini, tutto non era il meglio... e mia madre si spaccava in quattro per essere adeguata... e lui così la teneva in pugno e, di riflesso, anche me... che tantomeno sarei potuta essere all'altezza di entrambi... lui era quello con tutte le malattie... io quella che "doveva" stare bene, quella che non dava problemi a scuola, in casa, tra parenti... la classica bimba modello... lui dimagriva, io ingrassavo... io mangiavo di nascosto le merendine e mia madre credeva che le mangiasse lui (....) e così via anche all'università... mitiche sono rimaste le frasi che paravano qualsiasi cosa di mio fratello "faje fa' st'esame, fallo laureà, fagli trovare lavoro... fallo sposare... " e sarebbe potuta continuare all'infinito...
adesso lei non può entrare solo da tre anni nella nostra vita e giudicare quello che c'è oggi senza aver vissuto o avere idea di quanto era o, comunque, si dimostrava insensibile e superficiale mio fratello... era quello che ti massacrava con battutine e sminuiva tutto... (dopo una dieta in cui ho perso più di dieci chili ed ero uno schianto... lui non ha detto brava o sei in forma, ma adesso ti si vede solo il nasone!...)... lei sente solo la sua versione, comprensibile, ma non credo che vada accettata di sana pianta la sua versione del ce l'hanno con me... del nessuno mi ascolta/capisce... la verità di solito sta nel mezzo... si scorda forse di tutte le volte che cerco mio fratello e lui mi risponde dopo giorni, se risponde... lui lavora tanto... io invece, mi gratto tutto il giorno? e cinque minuti per mandare un sms, pure mentre fa la cacca, non li trova?... lui è solo, io pure... lui, secondo me, ci ha sempre dati per scontati... siamo la sua famiglia, ci saremo sempre... ma non è proprio così che funziona... le persone si stufano... e "amor con amor si paga..." l'unico insegnamento sensato che dice mio padre...
quanto astio, quanta rabbia... mi rinfaccia cose che dovrebbe però sapere anche il rovescio della medaglia... della macchina mia (adorata panda!) data a massimo a spese di mio padre, che in cambio mi ha dato la sua musa... non sa che mi ha presa per stanchezza... che a me manco piace la musa, che per parcheggiare è un casino... che è molto più costosa da mantenere... il regalo del compleanno? anch'io sono rimasta quando me l'ha dato... a lui dice fattelo e poi ti ridò i soldi... lo diceva sempre anche a mia madre... e lei abbozzava... lo diceva anche a me, fino al maggio scorso... io mi sono rifiutata... e forse questo gli ha fatto scattare qualcosa... o è stato un miracolo!...
mi rinfacci la mancanza di attenzioni... che venerdì stava male e non l'ho chiamato... ma che ne sai? l'ho cercato, ero anch'io al lavoro (ma perchè il lavoro loro è intoccabile ed il mio un'optional?), l'ho tempestato di sms dato che aveva la segreteria... che dovevo fare? partire ed andare al centro a prenderlo per un'orecchia e portarlo al pronto soccorso? ha 43 anni cacchio! se sta male ci si fa portare dai colleghi! poi mi ha scritto che stava bene... che devo fare? la mammina che non crede al figlio?...
lui si allontana dalla famiglia.... e sopravviverò! ma che devo fare più di questo?... provo a non cercarlo io e dopo 4, dico 4 settimane neanche un sms!... ma che devo elemosinare un sentimento o una sua manifestazione? ma perchè devo sempre capire, giustificare, passare sopra solo io?... io devo capire tutto, passare sopra tutto... se io ho i problemi, lui di più e, chissà perchè, più gravi... lui è senza famiglia... e tu cognata chi sei? non vivete insieme?... la madre è morta anche a lui? ma che cazzz di uscita è? lui è quello che per portare te a roma (che per una cazz di volta prendere il treno no? e magari gliel'hai anche proposto) mi ha mandato sola all'ospedale da mamma, quando ero completamente sotto shock per averla vista portare via... lui è quello che quando mamma stava male non è rimasto un cavolo di giorno all'ospedale con me, che invece di darmi conforto, di incoraggiarmi mi ha detto "ho letto su internet che per il tumore al polmone con metastasi, la probabilità di sopravvivenza ad un anno è zero"... che non mi ha detto una cazz di parola di conforto e che se gli dico che mamma mi manca tanto, lui mi risponde che mamma è morta e prima ce ne facciamo una ragione e meglio è per tutti... poi è lui che si allontana o che caccia chi gli vuole bene?.... lui è quello che tutte le domeniche che Dio ha fatto, a pranzo si presenta e si è sempre presentato alle 14, quando sa benissimo che mangiamo verso le 13.30... che dici mezz'ora cos'è? è mancanza di rispetto, vuol dire "mangiate che così poi io mangio in pace da solo..." ed arrivi ed accendi la tv anche se sono mesi o settimane che non parliamo... sei stanco, la domenica vuoi riposare... ok allora non venire che lo capisco pure, ma su 10 volte una, dico una volta non puoi organizzarti per venire alle 12.30 così magari chiacchieriamo anche un pò in tranquillità?... e no che arrivi alle 14, vai via alle 15.30 come se avessi finito il turno... e pure sta domenica è passata... non è questo il senso della famiglia che ho io...
mi sento che siamo estranei uniti da parentela stretta... con tanto, troppo non detto... troppo "credevo che"... e così non va bene... non più... e venire una volta ogni 15 giorni, d'inverno, è comodo... tanto sai che a papà ci penso io... e per carità lo so che lui è pesante ed è dura, ma una cacchio di telefonata durante la settimana gliela potresti pure fare... a mo' di fioretto... o no? lui è sempre stato quello che non vuole rogne, impicci, o almeno per tale si spacciava... ed allora ora che vuoi?...
e poi che è questo fare "a gara" di problemi... perchè i suoi valgono più dei miei?... ci sono due pesi e due misure?... o comunque io devo sempre e comunque capire... lui non parla... quando gli chiedevo come stai, che fai, con la moglie a che punto stava, se aveva bisogno di fare due chiacchiere... lui diceva tutto ok... ma che devo cavargli le parole di bocca?... quante volte gli ho detto che il pomeriggio ero sola, di passare che ci facevamo compagnia... fosse passato una volta per sbaglio!... e se mi chiama o manda un sms è solo per darmi gli "ordini" per il lavoro: paga la bolletta, la carta di credito non gli funziona... insomma, ma che è?...
e quanto ci sarebbe ancora da dire cara cognatina... non sono solo io a dover, com'è che hai detto? lavorare sul mio rapporto con mio fratello (belle queste frasi da psicologa!)... io sola?... lui fa tutto giusto? sono solo io, siamo solo noi i "cattivi" della situazione? con tutto questo "non detto", questo rancore, troppe volte sono passata sopra a tutto... ed ho sorriso e ricominciato da capo ogni domenica... ma oggi son stanca... veramente stanca e sola... a scrivere e sfogarmi col computer... non avendo spiccicato parola col marito... tranne per le "comunicazioni di servizio"....
bella domenica, complimenti... e domani si ricomincia... e giulia "mamma hai litigato con papà?"... si amore... "e perchè?" perchè qualche volta i grandi litigano... "va beh... tu chiedi scusa a papà, papà chiede scusa a te... papàààà!!"... beh non fa una piega, ma spesso le cose non sono così semplici e lineari... se papà non tira fuori tutto è difficile non ricaderci... e forse di domeniche così ce ne saranno altre... ahimè...
ed oggi ho bisogno di tutti voi... se per caso siete passati di qua ed avete avuto la pazienza di leggere tutto questo mio sfogo, vi chiedo un favore... lasciate un commento, un ci sono, un hai torto marcio, quello che volete... ma ho bisogno di vedere che ci siete, se ci siete....