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domenica 23 settembre 2012

una valigia pronta... di nuovo...

lo zainetto è pronto con il cambio, l'acqua e la merenda...
i vestiti di giulia sono pronti sul divano... i pantaloni blu e la maglietta bianca, la "divisa" che domani le metterò in fretta prima di farle la coda, darle un bacio ed uscire per andare al lavoro... 
anche i miei vestiti per domani son pronti... sulla sedia, sopra gli altri panni da stirare, e nella mia mente, così domattina non vegeterò davanti all'armadio aperto per dieci minuti, domandandomi "che mi metto? che cavolo mi metto?"....
eh si perchè domani inizia una nuova settimana... domani inizia la mia ultima settimana di lavoro nella sede dove mi hanno mandato qualche mese fa... 3 mesi fa per la precisione e poco, pochissimo più... 
eh si... la mia valigia è di nuovo pronta... dal primo ottobre si cambia... cambierò sede di lavoro...
oggi marito e pargola mi hanno accompagnato a vedere dove si trova la mia nuova filiale... e che dire? è bella lontanuccia... ufff... una stradaccia... la pontina... che non è certo come vedere il mio bel mare...
non mi va, decisamente non mi va di ricominciare in una nuova realtà... già avevo digerito male il trasferimento dello scorso giugno, questo proprio non mi va giù...
e se la scorsa settimana sono stata serena e non ci ho pensato... oggi l'ombra di questo cambiamento ha iniziato a rannuvolare i miei pensieri, il mio umore...
non mi va di ricominciare tutto da capo... di cercare di far bella figura con colleghi e clienti che non conosco... che non mi conoscono... che ho paura nutrano delle aspettative troppo elevate sulle mie capacità e competenze (o forse sono io?)... ho paura di non rispondere alle loro esigenze, alle loro necessità ed aspettative... di colpo mi sento incompetente, insicura ed indifesa come se fosse davvero il primo giorno di lavoro e non l'ennesimo primo giorno dopo ben 13 anni di lavoro...
ho paura perchè questo trasferimento mi mette di fronte alle mie mancanze, a quanto penso di essere superficiale nell'approfondire il mio lavoro, di quanto credo di sapere, ma penso sia solo un "saper fare"... insicurezza compagna fidata...
è che dove sono ora mi sento a casa... tra colleghi amorevoli e simpatici... con clienti che conoscono e che mi stimano ed apprezzano... ed è questo che mi serve in questo periodo: tranquillità di ambiente lavorativo... familiarità e non un nuovo scossone, che di cambiamenti questi anni ne ho avuti bene troppi!...
e poi mi ha dato proprio fastidio questo nuovo trasferimento dopo solo 3 mesi... mi hanno mandato qui per fare, per aiutare, per dare una mano, per risolvere... e poi?... praticamente mi hanno fatto fare da tappabuchi per le ferie che, ovviamente, a turno abbiamo fatto tutti... ma che è??... e quella rimba del personale "ma no non la vedere in questo modo?" ah no? ed in che modo la devo vedere?... dopo 13 anni di banca mi fate fare la tappabuchi come il primo entrato? d'estate al mare e d'inverno in mezzo al nulla??... mah... non ho proprio parole... o meglio, le ho, ma non è educato dirle!...
e mi sento impotente... stavolta ho provato a difendere il mio punto di vista, ma non è servito... la lettera di trasferimento è arrivata... la circolare pure... e lunedì prossimo vado... vado...
l'altra volta avevo concluso il post del cambio sede con questa frase:
"non voglio rimuginare sul perchè e "percome" del mio trasferimento, delle scelte che ci sono dietro, voglio guardare con fiducia al futuro ed a questa nuova avventura... e vedremo che ne viene..."
e chiudo così anche questo... per darmi coraggio... per darmi forza di guardare con fiducia avanti...
avanti sempre...

lunedì 6 agosto 2012

riflessioni dei giorni passati...

è che si.. in effetti è un pò di giorni che sto "girata"... è da qualche giorno che vari pensieri mi ronzano in testa e mi innervosiscono...
sarà perchè era finalmente venerdì, la scorsa settimana, ed il marito mi telefona per dirmi che giulia, che era dalla suocera, aveva la febbre... e si preannunciava un week end (lo scorso) di clausura, quando avrei voluto andare al mare, o in piscina o semplicemente a fare un giro o la spesa, in relax con il maritino e la pargola...
sarà che i nostri quattro "amici amici" sono in vacanza, lontano in montagna... ed avrei voluto tanto partire con loro (anche se il viaggio in macchina fino ad andalo proprio non mi allettava...) e sono un pò gelosa che le mie amiche, che già condividono il quotidiano anche nel lavoro, sono insieme anche in vacanza... ufff....
sarà che anche mio fratello e la compagna sono in vacanza... e tutta quella discussione con lei fatta qualche tempo fa mi ronza in testa e mi mette un urto non indifferente...
sarà che sono un pò preoccupata per papà... è qualche giorno che non lo vedo.... me ne dispiace, ma il pomeriggio con questo caldo mi rinchiudo in casa a riposare, oziare, cercando il fresco, cercando di evadere un pò in rete, cercando di trovare e mantenere l'energia e l'equilibrio mentale, psicofisico... e poi andare da lui mi intristisce, perchè li l'assenza di mamma urla da ogni angolo... e poi ultimamente lo vedo un pò giù, più del solito, lo vedo un pò sciupato e non lo so... forse è preso da mille preoccupazioni, forse è triste per alcune situazioni con i parenti... forse è anche questo dolore al ginocchio che lo limita nel muoversi e lo butta giù di morale....
sono preoccupata perchè spero e prego che presto, prestissimo riusciamo a vendere le nostre case, così da poter stare più vicini e se questo, da una parte, mi fa un pò paura, dall'altro mi tranquillizza sapere che papà sarà al piano di sotto... in una casa senza scale da fare, vicino al centro cittadino, per poter fare due passi quando vuole e vedere gente e vetrine e quella confusione che svaga la mente.... sono preoccupata perchè dobbiamo mettere in piedi delle operazioni ponte per poter finanziare gli acconti al costruttore fino a settembre... dopo il trattamento di cacca della mia banca...  e tutto questo non saper che fine fare mette a tutti noi nervosismo ed accentua la stanchezza...
sono nervosa per il lavoro... dopo il recente trasferimento alla mia vecchia sede, ora non so neanche per quanto tempo ci resterò... e l'idea che la direzione mi consideri "tappa buchi" proprio mi rode... 
mi rode anche per giulia... qualche giorno fa ho parlato con mia cognata e mi ha raccontato che, a casa dei suoceri non è cambiato niente rispetto all'anno scorso... i miei suoceri sono assurdi, completamente succubi della nipote e, per farsi belli ai suoi occhi e credendo di conquistare così il suo affetto, le lasciano fare il bello e cattivo tempo... le fanno mangiare le peggio schifezze ed in continuazione, la soffocano chiamandola centinaia di volte e facendole le scene di gelosia se lei preferisce giocare con la zia, piuttosto che vedere la nonna spazzare o lavare i piatti... io non li reggo davvero più... sabato siamo stati a cena dalla cugina di mio marito e se anche giulia chiamava me, andava mia suocera... io per rispetto mi sto buona, ma quando l'altro pomeriggio giulia mi ha fatto chiamare e piangendo mi ha chiesto di andarla a prendere "voglio tornare a casa miaaa" e dopo i racconti di mia cognata mi sono di nuovo cascate le braccia...
si perchè in questi due mesi di pomeriggi con lei mi sono illusa che avesse capito, che avesse smorzato i toni, che avesse capito che i "no" sono per il suo bene e non perchè siamo rigidi e ci godiamo a dirle di no... invece... e mi sono sentita in colpa, perchè ho esposto mia figlia a questi comportamenti destabilizzanti e contrastanti rispetto ai nostri insegnamenti, per riposare... per allentare la tensione, per tirare fiato dopo un inverno lungo e difficile... e non mi pento di essermi presa questi pomeriggi ad oziare, ad annullare la mente... anche se mi dispiace per giulia... ed il brutto è che mia suocera non capisce che, facendo così, soffoca giulia e rischia di ottenere l'effetto contrario... mah...
spero solo di resistere dal mandarla a cagare per questa e la prossima settimana... poi il marito inizierà a diradare le sortite al lavoro e dal 25 saremo in ferie... finalmente...
sono in urto con me stessa per la discussione con mia cognata... lei parla parla... ma forse ha davvero ragione il marito quando dice che è "la furbetta di paese"... nel senso che lei parla, cercando di portare acqua al suo mulino, giudica il mio, nostro comportamento, ma non vede la trave nel suo/loro occhio... quella volta, dopo la sua valanga di sms, ero quasi arrivata a darle ragione... ma non lo so... in questi giorni inizio a  pensare che loro fanno presto a dire, quando tanto sanno che poi ci sono io a star vicino a papà... ed un genitore può essere pesante quanto vuoi, ma è sempre tuo padre, un uomo anziano, solo tutto il giorno e, magari, una telefonata gliela puoi anche fare... sono partiti per una settimana ed hanno solo avvisato che erano arrivati e poi che erano vivi lo sapevo dalle foto che hanno pubblicato su facebook come i quindicenni... due minuti per un saluto, un sms, un "come state?" no eh?... gli ho detto che giulia stava male e neanche un cenno per chiedere come andava... cosa aveva detto il medico... e questo è quello che mia cognata chiama "lo zio attento e premuroso" e mecocomeri!!... mah...
penso davvero che lei non si renda conto di ciò che dice... che pretende, che sentenzia, ma non entra in contatto col cuore...
ieri ho visto mio padre... sta un pò meglio col ginocchio e nello spirito... e questo è l'importante... è un uomo brontolone, a volte pesante e noioso, ma perchè nessuno gli ha "insegnato" ad ammorbidirsi... ma se lo prendi per il verso giusto è un pezzo di pane... è che mio fratello/io ci piacerebbe un papà da cartolina, da "mulino bianco", ma quella non è la realtà... e, cara cognata, non ci sono padri migliori o peggiori... ci sono solo genitori che fanno il loro meglio con quello che hanno a disposizione... ma, questo, solo diventando genitori a tua volta riesci a capirlo...

domenica 10 giugno 2012

domenica bestiale...

più dell'altra volta, oggi è proprio una domenica di merda...
ma che cazz è?... ma che congiuntura astrale c'è?... ma stavamo troppo bene ieri?... ieri che ci siamo svegliati vicini vicini... che ci siamo rilassati a casa e poi, il pomeriggio, siamo andati a fare una passeggiata ed abbiamo visto con g la "carica dei 101"...
ed oggi?... eppure la mattina era iniziata bene, svegliati alle 7.40 dal gallo-giulia ("mamma posso venire da teee?") e poi le coccole ed i giochi nel lettone tutti e tre insieme... e poi?!?... dopo cosa è successo in quei dieci minuti tra il letto e la colazione?... è bastata una tua frase poco felice ed una mia rispostaccia per rendere un inferno questa domenica... che sto contando le ore a quando finalmente finirà...
ma che c'è? che succede? che ci succede?.. ma non siamo noi quelli delle coccole di ieri mattina, dei ti amo e mi manchi sussurrati nel letto, con gli occhi ancora chiusi dal sonno e le orecchie al letto di giulia?... ma che è successo tra ieri ed oggi?... ma perchè appena ci riavviciniamo un pò subito dici o fai qualcosa che mi mette sulla difensiva, che ritira su quel muro trasparente tra noi?.... e poi quelle parole grosse, quegli sguardi... ma sono io... mi vedi? perchè mi tratti così?... non è questo il modo di farmi reagire... non sono le critiche... non sono i rimproveri, il sottolineare le mie mancanze... te l'ho spiegato anche domenica scorsa... adesso non è questa la strategia giusta per spronarmi... ci provi da settimane, mesi non vedi che è peggio? che mi chiudo ancora di più?... che mi angoscio ancora di più?... te l'ho detto di cosa ho bisogno... ho bisogno di essere rassicurata, confortata, accolta... capita... consolata... è un periodo difficile... dove mi giro ci sono problemi, cocci da riattaccare, paure da tenere a bada... è così che mi aiuti?... lo so che sei stanco anche tu... che per te non è facile... ma facile cosa?....
 vuoi fare qualcosa tu che sei sempre in modalità "fare"?... allora fai quello che ti chiedo... rassicurami... che andrà tutto bene (anche a costo di mentire!), che mi ami, che vuoi stare sempre con me... è stupido? sono cose scontate? lo saranno pure, ma è questo quello di cui ho bisogno ora... ora che dove mi giro c'ho l'ansia... a casa, per i problemi con casa nuova... per il ritorno di mio padre... al lavoro, per l'imminente trasferimento... per il dover ricominciare tutto da capo...
ed anche questa domenica la passiamo da separati in casa... bella domenica di me...da!... quando avrei voluto fare tante cose che non sarebbero bastate 24 ore!... una bella passeggiata.... ritrovarci con mio fratello da papà, andare al parcozoo, al mare... anche solo a fare la spesa...  
ed in più lo sfogo via sms di mia cognata... su quanto sta incavolata con mio padre... e con questo inizio, mi ha poi vomitato addosso tutto quello che pensa di me, di noi, di mio padre e via... ho iniziato a scrivere sul blog perchè mi volevo sfogare un pò, ma mi è presa una stanchezza che davvero mi verrebbe da mollare tutto... una stanchezza che mi sento forza zero... voglia meno di niente...
mio padre è quello che è.... è l'uomo che ha sempre lavorato e che pensava che lavorare fosse il suo unico compito di padre... da piccoli ci giocava con me e mio fratello... ma il suo essere un pò brusco ci faceva, nel divertimento, sempre piangere e allora mia madre lo rimproverava: lui ha colto la palla al balzo per dire allora non ci gioco più (si, proprio come i bambini di 3 anni...)... non ci fa fatto mai mancare nulla, ma per me è sempre stata una figura così... il papà... e stop... non mi ricordo chiacchierate... non mi ricordo passeggiate... nella mia vita lui è sempre stato filtrato da mia madre... ora a 70anni si è ritrovato da solo... e pur non potendo neanche immaginare il suo dramma di marito, capisco che si è dovuto inventare un suo modo di essere anche padre... lo scudo del lavoro lo ha protetto per anni... fino all'anno scorso quando i nuovi capi gli hanno detto che non servivano più i suoi servizi... lo scudo veniva meno.. si è trovato senza protezione, in prima linea ad essere una persona che non sa essere...
io questo l'ho capito... non l'ho accettato... ma l'ho capito.... mi fanno male molti suoi comportamenti... molte sue mancanze che mi esaltano quella di mia madre... ma ho anche capito che le persone non cambiano, o meglio, che non  posso avere l'aspettativa magica che cambino... non posso aspettarmi che capiscano/anticipino/pensino al posto nostro... l'unica cosa che può cambiare siamo noi... sono io e le aspettative (più realistiche) su quello che può e non può essere il nostro rapporto... lui è così: è quello che ti chiama perchè ti "deve" chiamare... perchè deve dirti o chiederti qualcosa... che deve anche avere una scusa per farlo... è quello che ti chiede le cose come se (senza come se!) spuntasse un elenco mentale da depennare punto per punto e poi non sa più che dirti... è quello che ti chiede come stai o come sta giulia e mentre tu cerchi di approfondire il concetto "bene", lui ti interrompe dicendoti un'ovvietà o chiedendoti la cosa prevista al punto successivo... io ci rimango male, malissimo... ma è così... quante volte attacco il telefono e piango?... quante volte non ho la minima voglia di chiamarlo... ma lo faccio solo perchè penso che magari in tutto il giorno non ha parlato con nessuno?... o lo faccio perchè mi illudo di avere un colloquio più familiare, più amorevole... ma perchè ho pianto quando, prima di partire per andare in francia da zio, mi ha accarezzato la guancia mentre lo salutavo dalla macchina... perchè una famiglia amorevole e presente mi manca da togliermi il fiato... perchè mi mancano certe attenzioni... la presenza di una famiglia che si prenda cura di me... mi manca mia madre per come era lei, ma soprattutto perchè vorrei tutte quelle attenzioni, affetto ed abbracci che non mi ha dato... ed ogni volta è uno schiaffo... finchè non imparerò definitivamente a non aspettarmi niente di più di quello che può dare...
oggi doveva essere motivo di festa, rivederci tutti da papà, tornato dopo due settimane da zio in francia... due settimane in cui finalmente, ho respirato, senza il dover occupare i miei, i nostri week end a riempire i suoi... finalmente in relax... invece... la litigata stamattina... e non ero proprio in vena di andare... anche perchè tocca sempre a me, a noi, fare la spesa e cucinare... 
e dopo, anche lo sfogo di mia "cognata" che quante ne rinfaccia a mio padre ed a me... quelle di mio padre me le prendo solo se servono a giustificare il fatto che lei non vuole più andare a trovarlo se non ci siamo noi... ed un pò la capisco, un pò no... è una scelta di comodo... soprattutto perchè tanto chi se lo ciba sono io... è triste dirlo, ma mio padre è di uno sfinimento che la metà basta!... per altri motivi mi sono scocciata di dover giustificare, mediare... se qualcosa non vi sta bene, a 43 anni è l'ora di dirlo!... anche perchè il nostro rapporto è sempre stato di amore/odio... forse è normale per tutti i fratelli... ma le differenze che lei ravvisa nel rapporto papà, me e mio fratello, io le vedevo a favore di mio fratello, da parte di mia madre... sarà che quando son nata io avrò spezzato qualche equilibrio, sarà che dopo me non ha più lavorato, sarà che si sarà sentita castrata nel solo ruolo di mamma o che la depressione post partum le ha tirato un brutto scherzo... non lo so... ma il nostro rapporto è stato sempre complicato e offuscato dalla presenza di mio fratello che era più bravo, più magro, più tutto.. era il primo figlio e, forse, un pò lo capisco il loro rapporto speciale, ma anche no...  di lui da piccolo ci sono foto di coccole, sorrisi e baci... di me no... lui è l'unico che mia madre, nel letto di morte, ha salutato... e queste cose pesano... soprattutto accorgendomi che ho annullato il mio essere per cercare di essere e fare quello che mia madre avrebbe voluto/piaciuto o le avrei creato meno problemi...
comunque... mia cognata non può sapere com'era mio fratello prima di conoscere lei, come forse fingeva di essere... come si comportava con me, con noi... lui era quello del "non contate su di me"... era quello che tutto faceva schifo, tutti erano cretini, tutto non era il meglio... e mia madre si spaccava in quattro per essere adeguata... e lui così la teneva in pugno e, di riflesso, anche me... che tantomeno sarei potuta essere all'altezza di entrambi... lui era quello con tutte le malattie... io quella che "doveva" stare bene, quella che non dava problemi a scuola, in casa, tra parenti... la classica bimba modello... lui dimagriva, io ingrassavo... io mangiavo di nascosto le merendine e mia madre credeva che le mangiasse lui (....) e così via anche all'università... mitiche sono rimaste le frasi che paravano qualsiasi cosa di mio fratello "faje fa' st'esame, fallo laureà, fagli trovare lavoro... fallo sposare... " e sarebbe potuta continuare all'infinito... 
adesso lei non può entrare solo da tre anni nella nostra vita e giudicare quello che c'è oggi senza aver vissuto o avere idea di quanto era o, comunque, si dimostrava insensibile e superficiale mio fratello... era quello che ti massacrava con battutine e sminuiva tutto... (dopo una dieta in cui ho perso più di dieci chili ed ero uno schianto... lui non ha detto brava o sei in forma, ma adesso ti si vede solo il nasone!...)... lei sente solo la sua versione, comprensibile, ma non credo che vada accettata di sana pianta la sua versione del ce l'hanno con me... del nessuno mi ascolta/capisce... la verità di solito sta nel mezzo... si scorda forse di tutte le volte che cerco mio fratello e lui mi risponde dopo giorni, se risponde... lui lavora tanto... io invece, mi gratto tutto il giorno? e cinque minuti per mandare un sms, pure mentre fa la cacca, non li trova?... lui è solo, io pure... lui, secondo me, ci ha sempre dati per scontati... siamo la sua famiglia, ci saremo sempre... ma non è proprio così che funziona... le persone si stufano... e "amor con amor si paga..." l'unico insegnamento sensato che dice mio padre...  
quanto astio, quanta rabbia... mi rinfaccia cose che dovrebbe però sapere anche il rovescio della medaglia... della macchina mia (adorata panda!) data a massimo a spese di mio padre, che in cambio mi ha dato la sua musa... non sa che mi ha presa per stanchezza... che a me manco piace la musa, che per parcheggiare è un casino... che è molto più costosa da mantenere... il regalo del compleanno? anch'io sono rimasta quando me l'ha dato... a lui dice fattelo e poi ti ridò i soldi... lo diceva sempre anche a mia madre... e lei abbozzava... lo diceva anche a me, fino al maggio scorso... io mi sono rifiutata... e forse questo gli ha fatto scattare qualcosa... o è stato un miracolo!...
mi rinfacci la mancanza di attenzioni... che venerdì stava male e non l'ho chiamato... ma che ne sai? l'ho cercato, ero anch'io al lavoro (ma perchè il lavoro loro è intoccabile ed il mio un'optional?), l'ho tempestato di sms dato che aveva la segreteria... che dovevo fare? partire ed andare al centro a prenderlo per un'orecchia e portarlo al pronto soccorso? ha 43 anni cacchio! se sta male ci si fa portare dai colleghi! poi mi ha scritto che stava bene... che devo fare? la mammina che non crede al figlio?...
lui si allontana dalla famiglia.... e sopravviverò! ma che devo fare più di questo?... provo a non cercarlo io e dopo 4, dico 4 settimane neanche un sms!... ma che devo elemosinare un sentimento o una sua manifestazione? ma perchè devo sempre capire, giustificare, passare sopra solo io?... io devo capire tutto, passare sopra tutto... se io ho i problemi, lui di più e, chissà perchè, più gravi... lui è senza famiglia... e tu cognata chi sei? non vivete insieme?... la madre è morta anche a lui? ma che cazzz di uscita è? lui è quello che per portare te a roma (che per una cazz di volta prendere il treno no? e magari gliel'hai anche proposto) mi ha mandato sola all'ospedale da mamma, quando ero completamente sotto shock per averla vista portare via... lui è quello che quando mamma stava male non è rimasto un cavolo di giorno all'ospedale con me, che invece di darmi conforto, di incoraggiarmi mi ha detto "ho letto su internet che per il tumore al polmone con metastasi, la probabilità di sopravvivenza ad un anno è zero"... che non mi ha detto una cazz di parola di conforto e che se gli dico che mamma mi manca tanto, lui mi risponde che mamma è morta e prima ce ne facciamo una ragione e meglio è per tutti... poi è lui che si allontana o che caccia chi gli vuole bene?.... lui è quello che tutte le domeniche che Dio ha fatto, a pranzo si presenta e si è sempre presentato alle 14, quando sa benissimo che mangiamo verso le 13.30... che dici mezz'ora cos'è? è mancanza di rispetto, vuol dire "mangiate che così poi io mangio in pace da solo..." ed arrivi ed accendi la tv anche se sono mesi o settimane che non parliamo... sei stanco, la domenica vuoi riposare... ok allora non venire che lo capisco pure, ma su 10 volte una, dico una volta non puoi organizzarti per venire alle 12.30 così magari chiacchieriamo anche un pò in tranquillità?... e no che arrivi alle 14, vai via alle 15.30 come se avessi finito il turno... e pure sta domenica è passata... non è questo il senso della famiglia che ho io...
mi sento che siamo estranei uniti da parentela stretta... con tanto, troppo non detto... troppo "credevo che"... e così non va bene... non più... e venire una volta ogni 15 giorni, d'inverno, è comodo... tanto sai che a papà ci penso io... e per carità lo so che lui è pesante ed è dura, ma una cacchio di telefonata durante la settimana gliela potresti pure fare... a mo' di fioretto... o no? lui è sempre stato quello che non vuole rogne, impicci, o almeno per tale si spacciava... ed allora ora che vuoi?... 
e poi che è questo fare "a gara" di problemi... perchè i suoi valgono più dei miei?... ci sono due pesi e due misure?... o comunque io devo sempre e comunque capire... lui non parla... quando gli chiedevo come stai, che fai, con la moglie a che punto stava, se aveva bisogno di fare due chiacchiere... lui diceva tutto ok... ma che devo cavargli le parole di bocca?... quante volte gli ho detto che il pomeriggio ero sola, di passare che ci facevamo compagnia... fosse passato una volta per sbaglio!... e se mi chiama o manda un sms è solo per darmi gli "ordini" per il lavoro: paga la bolletta, la carta di credito non gli funziona... insomma, ma che è?...
e quanto ci sarebbe ancora da dire cara cognatina... non sono solo io a dover, com'è che hai detto? lavorare sul mio rapporto con mio fratello (belle queste frasi da psicologa!)... io sola?... lui fa tutto giusto? sono solo io, siamo solo noi i "cattivi" della situazione? con tutto questo "non detto", questo rancore, troppe volte sono passata sopra a tutto... ed ho sorriso e ricominciato da capo ogni domenica... ma oggi son stanca... veramente stanca e sola... a scrivere e sfogarmi col computer... non avendo spiccicato parola col marito... tranne per le "comunicazioni di servizio"....
bella domenica, complimenti... e domani si ricomincia... e giulia "mamma hai litigato con papà?"... si amore... "e perchè?" perchè qualche volta i grandi litigano... "va beh... tu chiedi scusa a papà, papà chiede scusa a te... papàààà!!"... beh non fa una piega, ma spesso le cose non sono così semplici e lineari... se papà non tira fuori tutto è difficile non ricaderci... e forse di domeniche così ce ne saranno altre... ahimè...
ed oggi ho bisogno di tutti voi... se per caso siete passati di qua ed avete avuto la pazienza di leggere tutto questo mio sfogo, vi chiedo un favore... lasciate un commento, un ci sono, un hai torto marcio, quello che volete... ma ho bisogno di vedere che ci siete, se ci siete....

lunedì 7 febbraio 2011

sfoghi o... boh!

ci ho pensato un pò prima di scrivere questo post...
un pò perchè ora il nervoso è passato, un pò perchè neanche io lo so perchè mi arrabbio così...
dovrei essere più calma, più comprensiva, capire che anche lui (il marito) è stanco, sotto pressione, che anche per lui queste due settimane in cui giulia stava male non sono state facili... forse mi aspetto troppo da lui... gli chiedo una forza che ora non ha... un equilibrio (da cui faccio dipendere il mio) che anche per lui ora vacilla...
fatto sta che ieri pomeriggio, dopo una bella mattinata... sono ritornati quegli sguardi accusatori... quella voce alta, quelle discussioni che non portano da nessuna parte, ognuno sulle sue impressioni, sulle sue emozioni...
troppo stanchi? troppo sotto pressione? troppa responsabilità?... non lo so...
il problema, da come lo vivo io, sta nel fatto che lui ha sgridato giulia... "perchè con te in giro non si riesce a far niente"...
ahimè, sacrosanta verità: giulia, quando c'è, monopolizza la nostra attenzione, le permettiamo di essere al centro al 90% delle attività della nostra casa, che vengono realizzate ed organizzate in funzione sua... so che sbagliamo, ma ora è così: giochiamo con lei, parliamo con lei, le leggiamo i libri... etc, nei ritagli di tutto parliamo noi, ci dedichiamo alla casa, cucina, spesa & co... è un'organizzazione da rivedere e risistemare, lo so... ma per ora è così... frutto anche del fatto che siamo abituati, ahimè, a fare tutto insieme...
la cosa che mi infastidisce è che le volte in cui lui (che comunque è sempre presente e super partecipe!) si dedica completamente a lei, alla fine sclera... vedi la notte di quando stavo male e per la prima volta le ha fatto lui il bagnetto, la cena e l'ha addormentata... al secondo richiamo notturno (proprio perchè l'ha addormentata lui, non essendo abituata, non ha dormito tranquilla..) ha sbatacchiato le coperte borbottando malamente... e così ieri dopo che queste mattine sta con lei mentre io vado al lavoro ed in attesa che arrivi la madre...
ed allora che devo dire IO?... non è un rimbrottare, non è un rinfacciare, non lo so neanch'io cos'è, ma lo devo tirar fuori... mi devo sfogare...
tu fai tanto, tantissimo per noi... ma che devo dire IO?....
sono IO che, se serve mi alzo anche 3/4 volte a notte...
sono IO che mi occupo, da sola, di lei tutti i santi pomeriggi...
sono IO che cerco di inventarmi attività e giochi stimolanti e che la intrattengano per più di dieci minuti, senza ricorrere alla tv o al computer (che con quelli son buoni tutti!)...
sono IO che ora ho l'ansia, il terrore, che possa avere una ricaduta...
sono IO che non sono drogata di blog, come dici tu, ma che cerco solo di lasciar traccia della mia vita, della nostra vita, così che possiamo ricordarci un pò di tutto... rileggere, rivivere... così che giulia possa leggere quello che faceva quando lo faceva... così che io possa avere conforto nelle parole di qualche altra mamma, donna... così che non possa sentirmi così sola come a volte accade...
sono IO che scatto le foto, che altimenti...
sono IO che... ma che elenco è?.... non lo so neanch'io...
non lo so dove voglio andare a parare... cosa voglio arrivare a capire... so solo che mi fa una rabbia infinita, quando sono stanca e depressa, sentirmi dire "dai amore che ce la fai..." perchè quando vedo che scleri solo perchè hai fatto un centesimo di quello che faccio io con lei, mi sento presa in giro... ma forse dovrei dirmi, invece, brava due volte... perchè resisto (nonostante tutto!) molto di più e da molto più tempo di te..
mah... non lo so...

venerdì 9 luglio 2010

poi dici che uno....


non so più quanto tempo è che io e mio marito non usciamo di sera, da soli... come ai vecchi tempi... dopo mesi che abbiamo comprato i biglietti (a proposito?... ma dove li ho messi!?!?) stasera c'è il concerto di Ligabue qui a Roma... è sicuramente uno dei nostri cantanti preferiti, le sue canzoni ci accompagnano ormai da anni nel nostro quotidiano...
e stasera, soli soletti, ripeto: SOLI SOLETTI, ce ne andiamo all'Olimpico a vedere il suo concerto...
è la prima sera che lasciamo giulia sola con gli zii... loro verranno a casa nostra e quando torneremo, spero di trovarla dormiente nel suo lettino come sempre... spero...
ed il problema, direte voi, allora qual'è?... è che già ho (ovviamente!!) l'ansia di lasciarla per la prima volta dopo 2 anni, di sera, per stare fuori fino a tardi... ma il problema vero è che a casa si insiederanno anche i nonni...
ora, chiariamo il concetto: loro non vengono (nonostante gli inviti a venire quando vogliono) praticamente MAI... se non quando è nata, quando è stata male, quando gli serviva qualcosa o quando noi, ma soprattutto io, non ci siamo... ooohhh è qui che ti viene da incavolarti (e voglio fare l'educata!), ma incavolarti di brutto...
primo perchè è già una serata diversa dal solito x giulia, che non sappiamo come "digerirà", invece di far stare la bambina tranquilla nella sua routine di giochi con gli zii... voi che cacchio venite a fare per sovreccitarla e darle il tormento chiamandola in continuazione??... io vorrei rilassarmi stasera, finalmente stare sola con mio marito dopo ANNI e non stare con l'occhio al cellulare in attesa di chiamate e messaggi...
capisco che vogliono stare con lei, MA PROPRIO STASERA??.., proprio quando noi non ci siamo??... sta cosa mi da proprio, davvero, tanto fastidio.... perchè ci leggo una manovra del "godiamocela quando non c'è la madre"... che mi da davvero i nervi...
anche perchè io i pomeriggi sono sola come un cane e, nonostante gli abbia detto svariate volte di venire, e che loro escono tutti i pomeriggi per la solita passeggiata..., mi farebbe comodo e piacere lasciargliela 1 o 2 ore per farle fare un giro al parco ed intanto io potrei rilassarmi un pò e fare le mie cose o semplicemente la cena senza dover contemporaneamente giocare o capire che non si faccia male... ma loro mai!...
che nervi!... che nervi!!!.... vorrei essere meno educata e sbroccare proprio e dirgli chiaramente di rimanersene a casa loro anche stasera...
speriamo bene... poi vi dirò.... voi incrociate le dita con me!...

mercoledì 27 gennaio 2010

la tata che latita...

oggi sono arrabbbbbiata... o meglio mi hanno fatto arrrraaabbbbiare....

sarà stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno pieno fino all'orlo, ma non c'ho visto più: la babysitter, tatazia, nonchè cognata... oggi si presenta (con 40 minuti di ritardo, neanche scusandosi, va beh che sto a casa... però..???)... dicendo "sai una cosa bella, sorpresona, ha telefonato mia madre, tra qualche giorno arriva mia sorella (dal brasile)... sai così invece di andare giù io un mese (un mese????), va beh 20 giorni (20 giorniiii???), va beh due settimane a fine anno (fine anno????) che sono un sacco di soldi (e, così tanto per essere chiaro, non puoi xchè io le ferie non ce l'ho e chi tiene giulia??)... viene lei!!"... spero non venerdi mattina che io ho bisogno di te... "viene proprio venerdi, atterra alle 11...." andrà tuo marito a prenderla... "no perchè è minorenne ed aspettano proprio me per farla uscire dall'aeroporto"...

va beh, allora vuoi la guerra??... dopo un iniziale momento di sconforto, in cui mi frullano in testa pensieri del tipo è una congiura cosmica di eventi che ce l'hanno con me e con il mio equilibrio psicofisico, è arrivata un'inkakkiatura che faticherà a passarmi e sono sbottata...

io questi giorni mi tengo su con lo sputo, ho bisogno di aiuto, materiale e psicologico, ho il morale sotto le scarpe, paura e frustrazione guardando al futuro, non è perchè a casa (davanti a giulia) mi vedi sorridente e tranquilla che ho già "archiviato" la questione morte di mamma e tutto è come prima... probabilmente ancora non ho effettivamente realizzato cosa cacchio è successo e penso che la mia psicologa si comprerà la porsche nuova con i mesi di analisi che mi serviranno per sopravvivere a tutto questo....

insomma, stai a casa nostra, stipendiata (lautamente!!! che col suo stipendio x mezza giornata ci pagherei 2 asili!!), frigo pieno di cose che compro anche solo x te, internet e telefono a disposizione quando giulia dorme, il marito (mio cognato) che può venire quando vuole, anche a pranzo... ma che cacchiarola vuoi di più???... ringrazia Dio che c'è giulia!... e soprattutto che sopporto tutto questo solo xchè vedo come tratti giulia e come lei è serena, gioiosa e "tenuta bene"... altrimenti un bel "mavvvvaaaaaffff....." non te l'aveva levato nessuno!

ovviamente non ho dato di matto così semplicemente perchè venerdi ha bisogno di andare a prendere la sorella... sarei davvero matta da rinchiudere!.. ma è la presa in giro, il voler arrampicarsi sugli specchi e passare da "santi"... e poi è stato l'ultimo episodio di una luuuunga serie di episodi... insomma sono stufa xchè ogni volta ce n'è una... e le analisi (ma l'ambulatorio non apre anche il sabato?).. e le visite (idem!), e arrivo dopo, e vado via prima, e sto male etc etc etc... uffa!...
sarò io, per carità... sarà che vivo un periodo difficile... che ancora non ci sto capendo niente... ma, mi domando, qual'è il confine tra "troppo buoni" e "stupidi"... tra essere disponibili ed essere fregati... tra far finta di non vedere e non capire??...
mah... lo scopriremo solo vivendo....

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