Visualizzazione post con etichetta my world. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta my world. Mostra tutti i post

sabato 27 settembre 2014

dpp


ti penso piccolino mio... in questi giorni tanto, tantissimo... molto di più che in passato... 
in questi giorni ti penso ed il cuore si rattrista... adesso avrei avuto un bel pancione grande grande, di quasi 40 settimane, così come si contano le settimane di gravidanza... sarebbe stato tondo tondo e chissà come lo avrei portato... se fiera, forte e serena come per la tua sorellina o chissà come, che è inutile pensarci...
domani sarebbe stata la data presunta del parto e, chissà, adesso saresti stato forse già pronto per venire al mondo, forse già in posizione o, come tua sorella, saresti stato ancora seduto al calduccio nella mia pancia, aspettando una capriola all'ultimo momento, quando già era programmato il cesareo... 
in questi mesi chissà cosa avremmo fatto insieme... mi avresti tenuto compagnia in questi lunghi e veloci giorni d'estate... mi avresti riempito di calci, di gomitate, di braccetti puntati qua e là... chissà forse avremmo passato notti insonni ad accarezzarci, tu da dentro ed io da fuori... avremmo ascoltato musica con le cuffiette, mentre il papà e la tua sorellina dormivano...
chissà come sarebbe andata piccolino mio... ti penso e ci penso e mi manchi... mi manca come sarebbero potuti essere questi mesi con te, di noi quattro in divenire...
ti amo e ti penso stellina mia... adesso che non sarai qui con noi fisicamente, ma che ci sei nei pensieri e nel cuore... 

giovedì 26 giugno 2014

ciao ciao asilo

eccoci qui... oggi è l'ultimo giorno di scuola... l'ultimo giorno di asilo di Giulia e, devo dire la verità, questo mi emoziona e commuove molto... tra il mini-asilo e la scuola dell'infanzia sono passati quattro anni... 
quattro anni!... a rivedere le foto, ripensando a tutto quello che è successo, ho al tempo stesso la sensazione che i giorni siano volati così come, a volte, siano stati interminabili...
fatto sta che oggi si è concluso un ciclo... il primo veramente significativo per la mia piccolina... la prima tappa così importante nella vita della mia bambina... 
sembra dietro l'angolo il primo giorno al mini-asilo, i giorni dell'affiancamento... quando ancora non capiva bene che cos'era questa "scuola" di cui tutti le parlavamo... e per fortuna avevo già iniziato a scrivere questo blog che certe cose me le ero dimenticate...
ricordo le canzoncine cantate e ballate insieme durante l'affiancamento... ricordo il suo musetto contrariato, ma contento quando andavo a riprenderla... il ritorno in macchina, quando spesso si addormentava... 
ricordo che ha faticato un po' ad abituarsi... a prendere coscienza del fatto che la sarei andata a riprendere... ricordo i miei pianti chiusa la porta della classe... ed i suoi, interminabili, una volta a casa...
ma poi, una volta preso il ritmo, è andata meglio... 


zainetto in spalla era iniziata la sua avventura... aveva fatto il suo primo salto nel mondo fuori casa... ed i successivi anni di asilo sono andati via tranquilli, tra disegni, pongo, schede, poesie, lavoretti, recite, canzoni e balli...


da "piccola" che era entrata, il secondo anno è diventata "media" nella classe mista che ha frequentato...

ed infine "grande"... ora un po' in tutti i sensi... è cresciuta tanto... con e grazie anche alla sua maestra che, sebbene a volte con metodi poco ortodossi..., è stata brava a guidarli, ad incoraggiarli, a contenerli e spronarli, nonostante le difficoltà, la loro vivacità e noi mamme che spesso siamo state apprensive e, perchè no, anche un po' pesanti...


quest'ultimo giorno di scuola lo sento molto... mi emoziona perchè mi mette davanti quanto davvero è diventata "grande" la mia bambina... sta per spiccare il suo primo volo ed io so che dovrò lasciarla andare... mi preparerò per farle spiccare questo primo volo... incoraggiandola, accompagnandola, sostenendola... nè dietro, nè avanti, ma accanto... accanto a lei, come mi vuole... tenendola per mano... sempre... 
è per questo mescolarsi di emozioni che ieri ho voluto scrivere una lettera alla maestra... per salutarla, visto che non sono più potuta andare a scuola, da quando escono alle 13... 
una lettera per salutarla e ringraziarla... è uscita dal cuore... ed eccola qui...

Ciao Flavia,
mi dispiace lasciarti i miei saluti attraverso una lettera, ma uscendo all'una, non mi è possibile venire a prendere Giulia e, quindi, salutarti di persona.
Alla fine anche l'ultimo giorno di scuola è arrivato… l'ultimo di questi tre anni che, ora che mi fermo a pensarci, sono volati!
Sono stati anni ricchi di emozioni, di giorni felici e non, di conquiste ed insegnamenti per questi nostri cuccioli che sono entrati "piccoli" ed ora escono "grandi".
Tanti giorni in cui hai insegnato loro tante cose, giochi, poesie, canzoni, ma soprattutto il senso di appartenenza ad un gruppo, ad una squadra, a fare insieme, a prendersi cura degli altri, a vivere il quotidiano condividendo.
Ora sono pronti a prendere il volo, ad iniziare la nuova avventura che li aspetta: la scuola elementare. 
Le loro ali le hai rinforzate tu e per questo voglio ringraziarti, per averli spronati, incoraggiati, amati; per averli accompagnati nella loro (e nostra!) crescita in questi tre anni, nonostante le difficoltà di ogni giorno, la loro irrequietezza e noi mamme un po' apprensive e spesso pesanti!...
La mia bambina è entrata nella tua classe curiosa, desiderosa di imparare, ma un po' intimidita, titubante… ora ne esce "grande", cresciuta non solo fisicamente… è "grande" nel suo essere, perché ricca delle belle (ed anche grazie alle  brutte) esperienze fatte, ricca dei rapporti germogliati e rinforzati giorno per giorno.
Ne esce un po' impaurita, pensando alla nuova scuola che a settembre l'aspetta per un nuovo percorso, senza più al suo fianco la "sua maestra Flavia".
Il passaggio, il cambiamento a dir la verità spaventa un po’ anche me, ma confido nella buona sorte, anche se quest'anno non è stata decisamente dalla nostra parte! Ma sai come si dice? La speranza è l'ultima a morire e con impegno e dedizione verso mia figlia, so che farò di tutto perché vada nel migliore dei modi…
Ti ringrazio per tutto, per l'impegno ed il metterci sempre tutta te stessa… ti ringrazio e con questi pensieri un po' confusi, ti saluto augurandoti il meglio per tutto quello che desideri e speri…
Buona vita cara Flavia! 
Conserveremo sempre un caro ricordo di questi anni vissuti insieme, di te… e spero anche tu di noi…
Con affetto.... Francesca, la mamma di Giulia....


Lei oggi mi ha risposto così:

Commossa dalle tue parole ti esprimo i miei più sentiti ringraziamenti!!! Conserverò gelosamente la tua lettera e la rileggerò nei momenti difficili!!! E' stato bellissimo conoscervi e trascorrere questi anni insieme alla mia bella e brava Giulia! Vi auguro il meglio, siete una bella famiglia, ti abbraccio Flavia...

martedì 15 aprile 2014

ricomincio da qui...

Chi ha letto il post precedente o mi segue su instagram, avrà sicuramente visto che i giorni passati sono stati giorni difficilissimi... giorni pieni di dolore, di lacrime, di visite, di ospedali... giorni lunghissimi, densi, pesanti per le decisioni da prendere, per gli eventi che precipitano, per la tristezza della fine di quello che doveva essere un periodo di gioia, amore che si moltiplica, di attesa per una famiglia in crescita... 
Nel post precedente scrivevo di come una telefonata ti cambia la vita... di come una telefonata distrugge il castello di carta dei sogni che avevo iniziato a creare nella mia mente... di come una telefonata ti dia il senso dello tzunami che travolge la tua vita... che la cambia irrimediabilmente... che niente sarà più come prima...
Il cervello in quei momenti si rifiuta di capire fino in fondo quello che ti stanno dicendo... che a volte i medici hanno un modo tutto loro di comunicarti una notizia che devasterà i tuoi sogni, che distruggerà tutti i pensieri fatti sui mesi a venire... ti parlano di un "problema"... quando quel "problema" riguarda il tuo bambino, è il tuo bambino... già il mio bambino... il bambino che pensavo, che sognavo sano e sorridente, magari già con un dentino che faceva capolino tra le gengive, che mi guarda e sorride...
avevo iniziato a pensare ai nomi, aspettavo solo di sapere il sesso per scegliere quale e per dirlo a Giulia, fiduciosa com'ero che tutto sarebbe andato bene... mi sarebbe piaciuto chiamarlo Matteo o Riccardo... perchè si, il mio bambino era un maschietto... proprio come me lo sentivo io... 
Il mio bambino era un maschietto ed ora, invece, è un angelo nel cielo... si, perchè il mio piccolino non c'è più... a 13/14 settimane il suo cuoricino ha smesso di battere... ed ora è in cielo, insieme alla mia mamma...

E forse è stata proprio lei a venire a prenderlo, quando ha visto la sofferenza per i problemi di salute del piccolino... per evitare di mettermi di fronte alla decisione più difficile della mia vita... nella mia fantasia penso che lei sia venuta a prendere lui, il suo nipotino, così piccolino e speciale... perchè noi, i suoi genitori, non avremmo avuto la forza, il coraggio, i mezzi fisici e soprattutto psicologici per affrontare tutto quello che sarebbe stato... 
Ma la natura alla fine ha deciso per noi... il nostro piccolino ci ha evitato di portare a termine la decisione più orribile, atroce e devastante della nostra vita... il suo cuoricino si è spento e lui era già in pace... si è addormentato cullato nella mia pancia, fino alla fine coccolato, nutrito ed amato... fino all'ultimo... 

I giorni passati sono stati un vero incubo... medici, ospedali, visite, attese... vissuti in apnea, disperati e con l'unico desiderio di andare oltre... oltre le visite, oltre gli sguardi impietositi, oltre il "è stato meglio così" di alcuni medici, di alcune infermiere... meglio così di che?... sarebbe stato meglio che tutto fosse filato liscio, ecco cosa sarebbe stato meglio... che il mio bambino fosse stato vivo, sano... sgambettante nella mia pancia... e che io/noi non avessimo vissuto un inferno... ecco cosa sarebbe stato meglio...   sono stati giorni vissuti con l'unico desiderio di andare avanti, di superare la strettoia dell'imbuto per uscire di nuovo e poter respirare... per uscire di nuovo a guardarsi intorno, smarriti, e trovare i cocci da raccogliere, rimettendo ordine nella nostra vita, così devastata e frullata nel giro di pochi istanti, di pochi giorni... 
La sensazione, infatti, è proprio questa... quella di aver sognato, si di aver fatto un bel sogno che poi si è trasformato in incubo... vi capita mai?... la sensazione, lo smarrimento di aver dovuto reinventare per ben tre volte la mia vita, nel giro di pochi, pochissimi mesi... la prima a gennaio, quando ho scoperto di essere incinta... a febbraio la seconda, quando ho resettato la mia vita "normale" per stare a casa a "covare" il mio piccolino... per stare a riposo e permettergli di crescere dentro di me... l'ultima a fine marzo, quando iniziavo a rilassarmi, e finalmente ad entusiasmarmi per questa gravidanza, occupando le giornate di riposo cercando su internet passeggini, tutine, informazioni sui pannolini lavabili... di nuovo la doccia fredda, gelata... la palata in fronte mentre cammini sorridente e sereno... 
tante, troppe emozioni forti e contrastanti nel giro di troppo poco tempo...

ed allora eccomi qui... attorniata dai cocci... che cerco di raccogliere... ed andare avanti... eccomi ancora per qualche altro giorno a riposo, per recuperare forze fisiche e, soprattutto, psicologiche, emotive, per affrontare di nuovo la mia vita, i fantasmi sotto al letto...
per affrontare le domande di chi non sa... lo sguardo triste di chi ci è passato e mi racconta la sua storia... 
martedì prossimo tornerò al lavoro... e spero che questo mi aiuti a riprendere la mia vita in mano...
ricomincio da qui , con tanta paura e cercando in me tutto il coraggio di cui sono capace... 
ricomincio a vivere, godendo dei momenti felici... degli abbracci e sorrisi di Giulia e di mio marito... la vera ragione della mia vita...
ricomincio a vivere pur sapendo che non so ancora qual'è il senso di tutto quello che è successo... forse un senso non c'è o dovrò solo scoprire qual'è...
ricomincio a vivere tenendo per me l'insegnamento più grande che tutta questa storia mi ha dato... che nella vita MAI DIRE MAI... che per dire di una situazione devi solo passarci... che non ci sono scelte "cattive" o "buone" a prescindere... che tutto va contestualizzato... che ognuno di noi porta nel cuore una croce e non bisogna giudicare dall'esterno... che non ci sono "scelte più facili", che risolvono il problema, ma scelte sofferte, laceranti che nessuno deve permettersi di giudicare... 
che la vita è bella... nonostante tutto... nonostante i momenti difficili, orribili cui a volte ci pone di fronte... 
ricomincio da qui... ancora una volta...

venerdì 28 febbraio 2014

Febbraio


ecco febbraio in qualche scatto più significativo!... mi sembra incredibile che domani inizi marzo!... ma anche a voi il tempo scorre così velocemente?!?...

lunedì 24 febbraio 2014

quel ritardo

Ritrovarsi dopo tanto tempo davanti ad un foglio bianco, sebbene virtuale, incute sempre un pò di soggezione... non si sa mai come riprendere il discorso, come ricominciare a parlare, a raccontarsi, come ritornare a scrivere di sé, per sé...
In questi giorni però sono a casa, a riposo, perché si, quel ritardo non era un semplice ritardo, ma una nuova vita che sta crescendo dentro di me... un/una piccolino/a che arriverà tra diversi mesi... un nuovo/a componente di questa famiglia pazzerella, che ancora non si capacita della novità e di quello che succederà...
Quel ritardo, ora mi chiede di prendermi (già) cura di lui/lei, di me... mi fa stare a casa, a riposo, già da dieci giorni e per altre due settimane... per permettergli/le di assestarsi bene nella sua culla, nella mia pancia... per trovare spazio ed eliminare quello che è in più, per poi crescere dentro me, insieme a me...
Quel ritardo, ora piccolo/a fagiolino/a che prende forma, mi chiede attenzioni, mi dice "ehi ci sono!", mi dice "mamma fermati, guardami, io ci sono, prendiamoci un momento, qualche giorno solo per noi"... ed allora si, mi fermo, come fu per Giulia nei primi mesi della gravidanza... ma in modo diverso, cercando di sentirti già, di farti già partecipe della mia vita... di rendermi io partecipe della tua... 
Con Giulia fu tutto "normale", direi "dato per scontato"... ora non è così, io non sono più così... tu sei arrivato/a, voluto/a, ma come un fulmine a ciel sereno... che quando dici "ma tanto ti pare che per una volta", passa l'angelo e dice amen... e ben venga che sia stato così, che altrimenti non avremmo forse avuto il coraggio a "pianificarlo" razionalmente... si, sei arrivato/a come un fulmine a ciel sereno, ma adesso sei qui, che già "mi guardi" dal monitor della gine ed a me sembra che mi dici "tranquilla, andrà tutto bene"...
Sei arrivato/a come arrivano le cose belle, d'improvviso, quando meno te le aspetti... sei arrivato/a e io voglio che sia tutto diverso... nel semplice significato di questa parola... senza intendere peggio o meglio, ma solo "diverso"... più consapevole, più sentito, più vissuto... 
Sei arrivato/a e già hai cambiato tutto... mi "costringi" a fermarmi, a farti spazio dentro e fuori di me, a ripensare tutto: la mia vita, la nostra casa, le nostre relazioni che da triangolo si trasformeranno in quadrato... mi dici di prendermi cura di me... di riposare (letto-divano-sedia), di allargare il mio cuore per farti spazio, per moltiplicare amore ed attenzioni... mi chiedi di non aver paura di sentirti, di farti entrare nella mia vita, nel mio cuore, nella mia mente... mi chiedi di viverti per quello che è e che sarà, di non relegare le emozioni di questo momento di "assestamento", per la paura che qualcosa vada storto, perché queste sono emozioni che vanno vissute fino in fondo, per entrare in contatto, per iniziare a creare un legame e perché questa è la vita... e la vita va vissuta... così come le emozioni... 

martedì 25 giugno 2013

pensieri sparsi

perchè domani ritorna ziaMilla... e sono contenta ed emozionata!...

la barca di carta è ancora in alto mare... ma non affonda, anzi!... mi scoraggio, mi avvilisco per i toni, per la poca comprensione, per il voltafaccia... per il passare il problema ad altri... ma non mollo.... mio marito è una roccia e la forza che mi porta sempre avanti, nonostante i momenti bui, nonostante la paura di star male... con tanta stanchezza guardiamo avanti... abbiamo ridipinto e risistemato casa, sperando che presto riusciremo a venderla... lo spero con tutto il cuore, come sogno di vincere ad un gratta e vinci ed avere così la possibilità di rinfondere lo sponsor e di poter mantenere la mia casetta adorata...

tanti ricordi riemergono in questi giorni... ricordi di mamma, dei suoi sorrisi, dei suoi racconti... ricordi da mamma... di foto salvate all'oblio del virus del pc, di giulia piccolina, tra le mie braccia e nella culletta... piccoli movimenti, piccoli versi, gorgoglii ed ora è una piccola signorina con cui chiacchiero, ci raccontiamo le giornate, i suoi desideri, le sue insicurezze, le mie le tengo per me... cerco di trovarle, capirle... mostrargliele senza spaventarla, che ci sono e ci sarò sempre, ma sono umana e questo spero l'aiuti ad accettarsi...

la vedo piccolina e già compie 5 anni... quel contatore qui sopra si avvicina inesorabile al 5... e mi fa paura... ed iniziamo con i preparativi per una festicciola... tempi di crisi, ma che festa sia comunque... avrà cambiato idea cento volte: hello kitty, piny pon, trilly, principesse... ora ha detto spongebob... vedremo quanti ne tirerà fuori in queste tre settimane!...

casa è ancora work in progress... sono arrivati i lampadari e vorrei ordinare le tende e finire di sistemare, di organizzare...

pensieri sparsi in questi giorni... 

venerdì 14 giugno 2013

di foto perdute e recite scolastiche

fortuna c'è il blog... si per fortuna qualche post quest'anno l'ho scritto: il mio pc è morto, stecchito, seccato da un virus ed ora è in assistenza... non mi hanno garantito che riusciranno a recuperare le foto e tutti i file che ci sono in memoria... posso anche uccidermi!!...
di solito faccio un back up delle foto su una memoria esterna, ma quest'anno tra il trasloco nostro e di papà, tra il lavoro, la scuola, corri a destra e sinistra, tieni a bada i mostri sotto al letto... insomma mi è proprio passato di mente ed ora rischio che tutte le foto fatte vadano perdute... noooo!!!... sto pregando in sette lingue perchè questo non succeda!
fortuna che qualche foto del 2013 l'ho postata qui sul blog che, altrimenti, ero completamente fritta!...
ahimè non sono tante, ma meglio di niente!...
ed allora mi sbrigo a postare gli scatti della recita di fine anno di Giulia, che c'è stata sabato scorso!
grande fermento, grandi preparativi, prove, vestiti, organizzazione che neanche a broadway!... 
devo dire però che alla fine è stato davvero un bello spettacolo, organizzato bene e con passione dalle maestre di tutta la scuola e dai bambini di tutte le classi che sono stati davvero bravi!...
eh già perchè, come per la recita di due anni fa, quest'anno è stata organizzata un'unica grande recita per tutta la scuola (mini asilo, asilo ed elementari), al campo di baseball, di sera... una grande organizzazione che è iniziata mesi prima con la realizzazione dei costumi da parte di una sarta, la ricerca di fiocchi, scarpe, spalline, calze... insomma neanche per cats penso che si sono agitati così! 
il tema della recita era "mi ritorna in mente", dalla famosa canzone di battisti, ed è stato un viaggio nel tempo, dagli anni '50 al 2010, dove ogni classe portava un decennio di avvenimenti, storia, musica e canzoni... con relativi balletti! 
la classe di giulia ha portato in scena gli anni '90... ed il loro costume era scintillante, pronto per la discoteca!


inutile dire l'emozione e la gioia di giulia! a lei piace tanto il teatro, e finalmente doversi esibire è stata una grande gioia!... ovviamente per completare il look da discoteca, le ho dovuto cotonare ben bene i capelli... tanto che per pettinarglieli il giorno dopo gliel'ho dovuti lavare due volte!!..


ma era troppo contenta!... ed anche emozionata di entrare in scena!... vederla tutta truccata, con la minigonna, pronta per uscire, mi ha fatto pensare che nel giro di una manciata d'anni lo farà per davvero, e non solo per la recita di fine anno!!
a dirla tutta era anche un pò agitata ed allora le ho detto che il trucco è di non pensare al pubblico, ma solo a divertirsi... e mi ha preso in parola!...


lo spettacolo è stato bellissimo... ci sono state tante, tantissime canzoni e balli... coordinati bene e gestiti con entusiasmo ed allegria da tutte le maestre, che sono state le prime a mettersi in gioco ed a divertirsi come matte... ci sono state anche tante sorprese, come l'arrivo dei motociclisti del raduno delle harley... la presenza del vincitore dell'argento alle olimpiadi del 2008, Francesco D'Aniello, e di quella di alcuni giocatori di baseball..
è stato tutto così coinvolgente e bello che per fortuna ho dimenticato le lacrime versate per l'assenza di mio padre (preso dalla terapia di gocce per l'intervento all'occhio di qualche giorno dopo....) e di mio fratello (a cena con un amico)... per l'assenza di quel briciolo di famiglia che mi resta, di fronte ad un evento che comunque era importante... che se non era per i miei suoceri eravamo solo io e marito a vedere la piccola di casa....




i ragazzi ed i più piccoli sono stati bravi davvero a ballare le musiche degli anni '50, '60 e così via fino agli anni nostri... è stato bello e commovente sentire le canzoni che canticchiava mia madre... è stato un modo per sentirla li con me, anche se non c'era...
è stato divertente vederli ballare vestiti da Elvis o al ritmo degli anni '70... le canzoni degli Abba... 



e, quasi alla fine, è arrivata la classe di Giulia, gli anni '90, sulle note dell'immancabile "notti magiche", con le bandiere delle diverse nazioni... giulia con quella della norvegia, tutta fiera e contenta di essere finalmente in scena!...




e finalmente ho visto in scena le canzoni che ha canticchiato per casa per mesi... "sotto questo sole", "barbie girl", "mr bombastic", "the summer is magic" e forse qualcun'altra che ora mi sfugge!...
è stato davvero emozionante vederla ballare e cantare, tutta presa!... bella l'amore mio... come è cresciuta! me la ricordo ancora e mi sembra ieri quando, due anni fa, zompettava su quello stesso prato sulle note della banda d'affori!... 
i giorni, i mesi, gli anni stanno letteralmente volando... basta che mi distraggo un attimo e già tra un mese compie 5 anni... 5, ma ti rendi conto?!?... mamma mia!!


la recita si è poi conclusa con tutti i bimbi sulla scena... uniti a formare la parola "pace"...


mentre la maestra di giulia leggeva un bellissimo testo di madre teresa di calcutta...

La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è una promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, vivila.
La vita è una gioia, gustala.
La vita è una croce, abbracciala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è pace, costruiscila.
La vita è felicità, meritala.
La vita è vita, difendila.




venerdì 7 giugno 2013

this moment



{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 
da un'idea di SouleMama.

mercoledì 5 giugno 2013

due mesi

oggi sono esattamente due mesi che siamo approdati a casa nuova... 
tante e tante volte avrei voluto pubblicare le foto, scrivere i miei pensieri, le mie emozioni relativamente a questo passaggio, ma è più forte di me... le emozioni, così come i pensieri, è un periodo che ho bisogno che "maturino" nel mio cuore e nel mio stomaco per poi farle uscire... e per rimuginarci su... 
forse è per questo che non ho ancora trovato il tempo ed il modo di raccontare il nostro trasloco, il passaggio da casa vecchia alla nuova... tante le emozioni in ballo...
ora, a distanza di due mesi, inizio a sentire il bisogno di finire di sistemare, di dare un posto alle cose, di abbellire le stanze, di ultimarle, di rifinirle... ed al tempo stesso sento il bisogno di vedere nero su bianco le parole relative a quei giorni, le foto del cambiamento...
memore dei tanti consigli letti su blog e su internet, ho cercato col marito di gestire questo trasloco nel migliore dei modi e, devo dire, ce la siamo cavata decisamente bene, per garantirci una vita pressoché normale fino all'ultimo giorno, dovendo comunque andare al lavoro noi e giulia a scuola... e non è stato semplice! avevamo gli scatoloni in ogni angolo, in più molti li abbiamo dovuti fare la mattina stessa del trasloco per togliere soprattutto le cose dal nostro armadio, da quello di Giulia ed i suoi giochi, che fino all'ultimo momento ha voluto le scatole aperte, non si sa mai...
è stato difficile dire "addio" alla quotidianità in quella casa... già più di un anno fa non riuscivo neanche solo a pensare di dirle ciao... vederla svuotarsi giorno per giorno, impacchettarla, è stato emotivamente duro... tanti ricordi, emozioni venivano a galla... tante, troppe forse tutte insieme, è per questo che ho voluto prendermi i miei tempi, fare tutto con calma... non sono ancora brava nel gestire le emozioni, i ricordi, gli stati d'animo a lungo repressi vanno dosati, centellinati... gestiti con calma...
mi è dispiaciuto togliere quanto negli anni avevamo costruito... i ricordi di passaggi di vita, di crescita della piccola Giulia... come la foto di George dietro la serratura di casa, messo da Giulia perché doveva fare la guardia a casa e non far entrare i mostri... oppure tutti gli adesivi di peppapig attaccati sulla libreria tanto tempo fa... o gli adesivi di winnie the pooh che avevo attaccato io al retro del mobile per abbellire la cameretta di Giulia, quando avevo ancora il pancione...



è stato triste vedere svuotarsi la nostra piccola casetta... i mobili pian piano portati via dalla ditta del trasloco, smontati velocemente e messi tutti in un furgone, pronti per una nuova destinazione..


ma la cosa più strana è stata per me, vedere quelle stesse cose a casa nuova come se ci fossero sempre state... ed allora forse aveva davvero ragione Roberto quando diceva che casa siamo noi tre... il nostro nido lo facciamo noi, dovunque... 



e siamo stati bravi ad organizzarci in modo tale da vivere quasi normalmente, anche la nuova casa fin da subito, preparando normalmente la cena anche il giorno del trasloco, stabilendo nuove routine per giulia, il più possibile uguali alle vecchie, svegliandoci a casa nuova e facendo colazione tutti e tre insieme, con un piccolo regalino di benvenuto alla piccola di casa... 


Giulia devo dire mi ha veramente sorpreso, come sempre e solo i bimbi riescono a fare... pensavo accusasse di più il colpo del cambiamento, magari non volendo dormire da sola nella nuova camera, o svegliandosi la notte... invece è stata fin da subito molto tranquilla... sembra aver vissuto questo cambiamento con molta naturalezza... con gioia... forse perchè l'abbiamo sempre coinvolta in ogni fase del passaggio... forse perchè ci ha sentiti tranquilli a noi... o forse semplicemente perchè per lei "casa" è solo dove sono mamma e papà e le sue cose... 
si è rilassata subito a casa nuova, smettendo anche quel continuo balbettare che aveva ripreso a fare nelle settimane subito precedenti il trasloco e che, probabilmente, è stato il suo modo di esternare la tensione, lo stress, la paura del cambiamento... il disagio per l'incognita di questo importante passaggio... è stata brava, molto più di me!


si, molto più di me che solo da poco mi sto "rilassando"... che apprezzo i vantaggi dell'abitare qui, che "mi piace vincere facile", uscendo a piedi a qualsiasi ora... anche per andare a prendere giulia a scuola e che tutto è a portata di mano... 
io che ero torturata da i "se" e dai "ma"... soprattutto dai "e se poi non mi piace/non ci troviamo bene"?....
io che spero di sistemare al più presto tutte le pendenze...  
io che in questi giorni mi frullano in testa mille e mille pensieri... è vorrei avere un apparecchio che si attacca al cervello e traduce nero su bianco i pensieri, per non perderli nessuno...
io che alla fine di tutto (o è solo l'inizio?) mi sento davvero un pò stanca... ed allora, nonostante le rogne della cappa da gestire e le n-mila cose da voler fare, per fortuna che da domani, per due giorni, sto in ferie!

venerdì 17 maggio 2013

this moment


{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 
da un'idea di SouleMama.

lunedì 22 aprile 2013

sunday morning...


domenica mattina... casa nuova in divenire... relax.... ritmi più lenti... giulia ed il cellulare del papi...

martedì 2 aprile 2013

impacchettando

e mentre anche la pasqua è andata, qui inizia il conto alla rovescia... - 3 giorni al nostro trasloco... non avete idea di quante volte ho voluto iniziare questo post, quanti pensieri a mano a mano mi venivano in mente ed avrei voluto scriverli, i ricordi, la nostalgia, l'emozione, la paura, l'entusiasmo... insomma un'altalena di emozioni a cui avrei voluto dar voce... ma non c'era verso... ogni volta che accendevo il computer mi distraevo a far altro, a leggere altro, saltando di blog in blog, venendovi a trovare e leggendo di voi... 
un modo per non soffermarmi sulle mie emozioni, contrastanti riguardo questo imminente trasloco...
stasera non lo so... qualcosa è diverso... forse son pronta a parlare del trasloco di papà, fatto ormai più di dieci giorni fa... sarà perchè abbiamo iniziato a portare le nostre cose a casa nuova e, pian piano, la sento sempre un po' più mia, sarà che ho passato una bella domenica di pasqua ed una bellissima pasquetta soli soletti noi tre e nonostante le vicissitudini "cognatesche" degli ultimi giorni... non lo so, fatto sta che eccomi qui, finalmente...

il 20 marzo papà è approdato alla nuova casa (alleluia alleluia!)... è stato triste salutare la "vecchia" casa, così piena di ricordi, della presenza di mamma... ma mettendo le cose di papà al loro posto nella nuova casa, l'ho sentita comunque con noi... mi è quasi sembrato persino di vederla nel riflesso del vetro del salone... lei è qui con noi e lo sarà sempre, nonostante non ci sia più fisicamente... 


è stato strano vedere che tutta una vita può stare dentro un camion... tutte le tue cose, tutti i mobili, gli oggetti (milioni!) che compongono la tua casa, stanno in un camion neanche troppo grande! chissà come sarà il nostro carico... vedremo presto!... glup!..





papà aveva un milione di pacchi, pacchetti, scatole, scatoloni... non finivano più!... devo dire che è stato bravo: praticamente si è già quasi sistemato per la maggior parte delle cose... 
noi, invece, da quasi due/tre settimane abbiamo iniziato a fare gli scatoloni, pacchi su pacchi accatastati ormai in tutti gli angoli della nostra casetta... mi sembra di vedere il pane di fantozzi!.. ah ah


sto cercando anche di rendere partecipe giulia dell'inscatolamento... abbiamo fatto dapprima il pacco contenente parte dei suoi peluche (ma quanti diavolo ne ha?!), alcuni sono riuscita a farglieli regalare ai bambini meno fortunati... ora abbiamo fatto anche quelli con le pentoline, i puzzle, il pongo, i pupazzetti... insomma abbiamo iniziato a "svuotare" anche la sua cameretta... gulp!...





la libreria è ormai praticamente vuota... fa uno strano effetto a non vedere più le tue cose in giro, dove sono sempre state ormai da dieci anni a questa parte!... sembra quasi che, pezzo a pezzo, io stia "archiviando" un pezzetto della mia vita... e forse è così... una sorta di rito di passaggio... se Roberto ha dovuto lavare mattonella per mattonella per decretare "adesso si che è casa mia", riguardo alla nuova casa... io ho bisogno di impacchettare tutto da sola per salutare la mia casa...


e togliendo ed impacchettando affiorano i ricordi, riscopro cose nascoste dietro ai libri, che quel giochino fa un rumore infernale che se lo sentivamo ancora sarebbe stato frullato dal balcone!...


ed impacchettando apro cassetti che tengo chiusi, come in un angolo prezioso del cuore... un cassetto, un angolo di cuore dove sono custoditi i ricordi più cari... quelli di quando ero giovane (ma quando?), di quando eravamo fidanzati, di quando avevo il tempo e la fantasia di scrivere chilometri e chilometri di lettere alla mia amica Laura e pagine e pagine di diari, dove incollavo ritagli, biglietti, foto di giornali, lettere... di tutto!.. 


un angolo di cuore, un cassetto dove sono custodite le lettere di quando Roberto era militare e delle settimane enigmistica che gli portavo e su ogni pagina c'era un incoraggiamento, una parola d'amore... altro che sms e what's up?... che a quei tempi ero fortunata se riuscivo a sentirlo al telefono un giorno si ed uno no, che si faceva due ore di fila per parlarci due minuti, ed erano i due minuti che attendevo per tutto il giorno... 


un cassetto che custodisce le pagine di diari colorati e frasi che oggi mi sembrano quelle di un'altra persona, di una ragazzetta innamorata... e chi l'avrebbe mai detto che saremmo arrivati ad oggi, ancora insieme, ancora innamorati, ancora con la voglia di fare e stare insieme... 



cassetti che contengono un mondo a parte... ricordi lontani che a rileggere poche righe riaffiorano, riesplodono nella mente e nel cuore... fogli di carta consumati dal tempo... era il lontano 1985... fogli che parlano di un'allora dodicenne fan dei Duran Duran che ha preparato un "contratto" per una promessa solenne da far fare ai suoi genitori...




quanti pacchi, quanta vita, quante emozioni e ricordi racchiusi li dentro... in attesa di avere un nuovo posto, in una nuova pagina della mia vita... un'altalena di emozioni questo trasloco... con tanto fatto e ancora tantissimo da fare... manca poco... e gli scatoloni aumentano...



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...