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martedì 2 giugno 2015

Lettera per te... per me...

Io non lo so se ho voglia di scriverlo questo post... non lo so se voglio scavare nelle mie emozioni... non lo so dove può portare scrivere un post del genere e, soprattutto, che senso può avere dopo mesi di silenzio e tante cose accadute...
Sono stata consigliata a scriverlo... a buttare giù qualche sentimento, qualche emozione, qualche pensiero a riguardo, ma iniziare non è affatto facile, anzi.... già stamattina, al solo pensiero, avevo l'ansia, un groppo in gola come da tempo non mi succedeva... e poi dicono che non è tutta emotività...
Avevo l'ansia perchè non è facile parlare di te o con te, mamma... tu che ora non ci sei più da oltre cinque anni... a me sembra ieri a volte, altre un milione di giorni fa... Non è facile parlare con te ora che vuol dire solo digitare tasti, mettere emozioni in parole, nero su bianco... ora che a volte vorrei solo dimenticare, non pensare, non sentire... ma soffocare le emozioni ho imparato sulla mia pelle che non porta a niente di buono, a niente che non maceri dentro e poi esca fuori a far danni...
Io non lo so se  lo pubblicherò questo post, ma voglio farmi coraggio e scriverlo... non so in quanto tempo, ma scriverlo... per me...
E' difficile pensare di parlare con te, anche se quando c'eri parlavamo tanto... di tutto, di tutti, ma poco di noi... mi raccontavi tante cose, di quello che facevi da ragazza, di quando lavoravi, di quando hai conosciuto ed eri fidanzata con papà... ma, chissà perchè, io ci ho sempre sentito la voglia di insegnarmi, di darmi delle indicazioni di vita senza dirmi la realtà com'era, senza entrare in intimità, chiedendo e confrontandoci... abbiamo sempre parlato per sentito dire, per racconto di fatti di altri, ma di noi poco, pochissimo... razionalmente, senza mettere in ballo le emozioni, senza fantasticare, sognare ad occhi aperti, senza volare con la fantasia...
Tu eri una mamma presente, disponibile, ma assente nelle "attenzioni emotive", eri lì ma a volte non c'eri... presa da spiegarci, raccontare, chiarire, puntualizzare... non mi sono mai sentita "accolta" nei tuoi ricordi e nei tuoi discorsi, tanto meno nei miei... mi ascoltavi, ma già giudicavi e "sentenziavi"... a volte bastava un tuo sguardo, si quei famosi sguardi che mi dicevi che io controllavo ed esageravo... io sempre "troppo sensibile", da non aver montato quella corazza contro le emozioni condivise come hai fatto tu... non so perché, se perché sei stata ferita, tradita, non abituata o criticata quando l'hai fatto... poco importa... o forse no...
So solo che io sto male adesso per quello che è stato... per come sono stata portata ad essere quando ero piccola, per lo scudo che ho messo su, per come è difficile riconoscerlo e parlare di emozioni e viverle, soprattutto quando questo riguarda te o le persone molto importanti per me... 
Te, che ho sempre avuto il terrore di deludere, di vedere "quel" tuo sguardo, quello di chi vorrebbe dire qualcosa, ma la delusione è tanta o non vuol ferire, non sapendo che quello sguardo annienta peggio di un "ma che cacchio dici/fai?"... 
quello sguardo annienta perché divide, allontana, distrugge fragili ponti tra me e te... quello sguardo insieme ai tuoi "dovresti, potresti, eh ma tu perché..." allontanano mani tese (le mie) verso te... 
Mamma prendimi in braccio, accoccolati a me, stringimi forte... lo vedi? mi vedi? sono io... la tua bimba che ti adora, che pende dalle tue labbra, dai tuoi sguardi... si fa bastare quelli... perché le carezze non sei generosa a farle... tu che ci sei sempre, che sei sempre qui con me.... ma dove sei? con la tua testa, dove vai? il tuo cuore perché non è qui con me... lascia stare le cose da fare... le fai domani, proprio tu che ti vanti di non essere una "vera casalinga" e che un aiuto in casa ce l'avevi anche quando eravamo piccoli... 
Perché non ti siedi qui e coloriamo insieme, mi leggi un libro o sentiamo una favola... cosa? sono io che mi chiudo in camera a giocare e che non voglio che entri?... questo secondo te perché? ti dice qualcosa?... mi vergogno di farti sentire che gioco, di farti sentire le storie che invento, la mia fantasia, i miei sogni, i miei personaggi e le avventure che immagino... penso che non sono all'altezza delle tue, che ci sarebbe un modo migliore per farle... e tu solo sai qual'è... e ti aspetti che lo sappia anch'io, che lo capisca... 
Lo so che mi vuoi bene, ma prendimi per mano, addomestica quel mio lato sfuggente... vieni a prendermi in un abbraccio, in un bacio, dimmi che ti sono mancata, che mi vuoi bene, che sono stata brava... che sarai sempre vicino a me... che chissenefrega se ho sbagliato, se non sono come mi immaginavi tu... tu che mi raccontavi solo che non mi volevi quando l'ostetrica mi ha portato da te... che si era l'effetto dell'anestesia, ma una bimba non lo capisce questo, sente solo che la mamma non la voleva, che non le interessava niente di vederla... che il fratellino "non lo sapeva quant'erano belle le femmine", che una mamma non ha preparato il suo arrivo nella loro vita affettiva, nei loro cuori, nella loro immaginazione di momenti futuri da condividere...
Perchè non ti basto mamma? perchè mi spingi ad essere altro da quello che sono?... perchè non ti fermi a capire chi sono?, perchè non mi lasci provare, vedere, vedermi?... perchè non dai vento alle mie ali... e le riempi di pesi, di ombre, di piume spennacchiate?...
Perchè i miei capelli lunghi che a me piacciono tanto, per te sono "spinacioni"?, perchè la mia scollatura è "da mignotta"?... non sei simpatica, affatto... forse tu lo credi, ma non è così... così mi ferisci solamente, come con una coltellata, perchè non vuol dire che non ti piacciono, ma che "non vado bene"... per te, per come mi immaginavi, per come mi volevi, per come è "giusto" che io sia per essere accettata dagli altri, da te... 
Io sono quella sbagliata... quella che non deve imbarazzarti, che già a cinque anni deve sapere come comportarsi, come va bene e come no... quella che non deve farti fare brutte figure, essere brava a scuola e dovunque, quella che non crea problemi, che non chiede, quella che se respira si sente in colpa... quella che è talmente abituata, programmata, ad essere e fare quello che vuoi, che si dimentica, trascura di essere quello che è, fino ad annullarsi ed a non sapere più chi è, com'è, cosa le piace e vuole... è talmente impegnata e concentrata a vivere la vita che le hai predisposto come su binari collaudati e prestabiliti, che ha creduto che fosse quella davvero la vita che voleva...
Io in tutto questo ci sto stretta adesso mamma... ma non so come fare ad uscirne... mi sento come nelle sabbie mobili che se muovo un passo ho paura di andare a fondo, anche se so che devo e voglio muoverlo quel passo, altrimenti vado a fondo ugualmente, vivendo per sentito dire... vivendo una vita che non è la mia, ed essendo una Francesca che non so se sono veramente io...
A volte vorrei avere il tasto rewind per rivivere la mia vita, facendo scelte diverse o alcune le stesse, ma con più consapevolezza... più presente a me stessa...
In tutto questo cosa rimane, mamma?... tanti perchè che non avranno una risposta, che continuano a frullarmi nella testa e che mi fanno rimanere intrappolata qui, tra loro... ad ingoiarli... non lo so perchè ho voglia e bisogno di capire, di chiarimenti... non lo so se è perchè ho paura di accettare che sia andata così, di non avere un'altra possibilità... forse ho paura di piangermi per tutta la me stessa che non ho vissuto e per la paura di fare un passo in avanti... ho paura di vedermi diversa da come mi sono sempre immaginata e vista... di lasciare le zavorre e di vivermi per come sono... ho paura di allontanarmi dal tuo seminato... perchè i tuoi "te l'avevo detto io" sarebbero dietro l'angolo...  e poi se lo facessi mi sentirei in colpa... come spesso mi sono sentita per voler vivere la mia età, la mia spensieratezza, perchè pensavo che tu eri grande e non potevi più farlo e ti dispiaceva...
Ho passato la mia vita a proteggerti... quando doveva essere tutto il contrario... eri tu che dovevi proteggere me... dal mondo, dalle paure... mi manca essere stata capita da te, protetta, cercata... si, forse ero la "bimba troppo sensibile", ero impegnativa emotivamente, ma un passo verso di me potevi farlo... io per la mia bambina mi sono messa in discussione, ho rivoltato il mio modo di vivere la maternità e l'ho fatto per arrivare a stabilire un rapporto emotivo profondo con lei... tu ti sei tirata indietro... tu, quando non ero quella che volevi, quella che ti "andava bene", quella che ti era scomoda, ti sei tirata indietro ed io questo non lo accetto... lo accetto meno della tua morte... 
tu mi hai abbandonato... io mi sento abbandonata da te... già quando sono nata, con il tuo "io non la voglio vedere, non me ne frega niente".... abbandonata tutte le volte che mi sono sentita "lasciata li", lasciata indietro solo perchè non rispondevo ai tuoi criteri, aspettative... tutte le volte che, dopo una discussione, hai aspettato che mi passasse, senza chiarire dopo, senza parlarne, senza metterti in gioco... tutte le volte che non ti sei messa in discussione, granitica nelle tue convinzioni e, di conseguenza, rafforzando in me la convinzione che quella sbagliata ero io... tutte le volte che non mi hai spronato per come era meglio per me, che non mi hai accolto nel mio essere...
sono tante le critiche che ti sto muovendo, sono tante le cose che facevi che mi fanno arrabbiare e piangere... mi manchi mamma, mi manchi maledettamente... ma soprattutto mi manchi per quello che avrebbe potuto essere e non è stato... il legame profondo che pensavamo di avere, ma che non era come lo volevamo... mi mancano tutti gli abbracci e le carezze che non mi hai dato... i "brava" che adesso non ricordo, i "ti voglio bene" che non mi hai detto mai... il lasciarmi essere e trattarmi da bambina (non era perchè io ero matura e responsabile...), la spensieratezza dell'allegria, del vivere la felicità del momento senza la paura del brutto rovescio della medaglia (se ridi troppo poi piangi)... il lasciarmi esplorare la mia femminilità, tarpata dai tuoi messaggi contraddittori...
A parlarti, mamma, mi sento triste, vuota, emotivamente provata... 
mi sento abbandonata, tradita dalla persona che, invece, avrebbe dovuto amarmi incondizionatamente, dalla persona che avrebbe dovuto smuovere mari e monti per trovare un contatto con me, un punto di incontro... (e non "se non andiamo d'accordo, anche se ci vogliamo bene, non è detto che dobbiamo frequentarci"....) per cercare di capire ed aiutarmi e non affidarmi all'amica psicologa... a lei avresti potuto chiedere aiuto, un consiglio da amica e professionista, ma non delegare una cosa (il nostro rapporto) che sarebbe dovuto essere prioritario per te... 
abbandonata quando è nata Giulia... quando hai visto che non era di aiuto materiale che avevo bisogno, sei andata in tilt, ti sei bloccata... e ti sei tirata indietro, con la scusa di lasciarmi sola per creare un rapporto con mia figlia, a me che mi lamentavo della presenza di nonna quando io ero piccola...
mi sento che non ero abbastanza (brava, buona, bella, intelligente, capace...) per te, e che per questo non lo sono per nessuno... le tue critiche sono nell'elica del mio dna e quello che dicevi o che solo io credevo tu pensassi, ora lo sento dentro di me e negli occhi di tutti quelli che incontro ed è una lotta impari che non so con che armi combattere...
mi sento schiacciata dal pensiero di chissà cosa avrei potuto/dovuto fare per farti essere felice di me, di te, di noi... mi sento quella che ti ha segato la carriera, a te che eri rimasta a casa per accudire me, noi, la nostra famiglia...
mi sento sola in una famiglia che si reggeva solo perchè c'eri tu a mediare, tenere i contatti, ma ci hai cresciuto soli, incapaci di trovarci, rispettarci seppur nelle nostre diversità... tu che c'eri sempre, hai comunque creato disparità e non unione, gioco di squadra...
mi sento soffocare dal dover "non disturbare" che mi hai sciorinato per trent'anni come unica opzione per essere accettati (sopportati) dagli altri e che mi ha fatto vivere in punta di piedi...
mi sento nelle sabbie mobili e di fronte a strade tristi e dolorose per me... perchè, infondo, mi sento anche in colpa di tutto questo che ho scritto... perchè qualcosa avrei potuto fare, non ribellarmi per esempio ad un modello di vita collaudato e sperimentato... quasi che son stata io l'anello che è saltato ed ha rotto tutto l'ingranaggio...
E adesso dove sei mamma?... chissà se da lassù riesci a vederci, a sentire i nostri pensieri... a volte penso che anche la tua morte è stata un "tirarti indietro", forse perchè quei giorni papà ripeteva a tutti che "avevi tolto il disturbo"... è vero non saresti guarita e, forse, questo tu lo hai capito subito... ma neanche in quel momento hai avuto il pensiero di dirmi qualcosa... a parte "non lo fare il secondo figlio, che già non ce la fai con una..." e "non credere che non ti ho voluto bene"... spesso vorrei rovistare tra i tuoi libri, quaderni, sperando di trovare un foglio scritto da te per me... in cui mi dici tutte le cose che vorrei sentirmi dire... scusandoti di non averle sapute dire a voce quando c'eri e di non averle messe in un abbraccio o in un sorriso... 
piango perchè la tristezza è tanta... la tua mancanza, nonostante tutto, è enorme... come la paura di prendere il volo da sola... che tu avresti dovuto essere un paracadute, non una zavorra...
piango per me stessa, perchè mi vedo triste, piccola e sola... abbandonata... e non c'è nessuno che mi abbracci e dico tra me, dov'è la sua mamma? dov'è la sua mamma ad abbracciarla e dirle "tranquilla adesso c'è mamma"...
piango perchè la paura è tanta... perchè la convinzione di essere sbagliata, di non essermi meritata quelle attenzioni e quel calore che volevo è tanta...
piango perchè mi sento ferma li... ad aspettare qualcuno che venga a prendermi per portarmi a casa...

sabato 29 dicembre 2012

poesia per la mia mamma

Qualche tempo fa ho letto questo bel post di Anna sulla poesia... nei commenti ho provato anch'io, dal mio nome, a creare una poesia...
è uscita dal cuore, spontanea e piena d'amore per la mia mamma... oggi è il giorno del suo compleanno ed ho pensato di riprenderla da quei commenti e farne un post, dedicato a lei...

Fermati, non andare
Resta ancora un pochino qui
Accanto a me
Non chiedo altro
Che ancora un abbraccio
E un altro
Stretti stretti
Con amore
Ancora uno prima di dirti arrivederci...

buon compleanno mammina mia... chissà se davvero in cielo ti avranno fatto una torta grandissima come una nuvola, come ho raccontato a Giulia ("ma nonna Rita è morta, non può fare il complenno!", come no! le faranno una torta grandissima come una nuvola, e tutti gli angioletti le canteranno "tanti auguri a te!") e se avrai festeggiato il tuo compleanno... sarebbe stato bello venire a festeggiare a casa tua, con Giulia che ti avrebbe cantato "tanti auguri" e dato il regalo, scartandolo al posto tuo...
mi manchi mamma... anche se la vita, comunque, sta andando avanti... son quasi tre anni che non ci sei più e pian piano la tua assenza sta diventando "normale", mi sto abituando a far da sola... a contare solo sulle mie forze... i ricordi sono tanti, belli e brutti, e ritornano alla mente come le maree, mentre gioco con giulia, mentre parliamo o prepariamo le torte...
i ricordi... ora sono l'unica cosa che mi rimane di te, di noi, del nostro rapporto... del nostro essere mamma e figlia...
in questi giorni di festa sarebbe stato bello stare tutti insieme...
e se stai davvero festeggiando lassù, cara mamma... allora alzo il bicchiere e brindo anch'io a te... ti voglio bene... te ne ho sempre voluto...

domenica 20 maggio 2012

pensieri...

che oggi era una giornata iniziata male, l'ho capito subito... giulia giusto ieri ci ha graziato svegliandosi come mai prima, alle 8.30... oggi già è ritornata al suo standard del week end: ore 7.15... si perchè invece, durante la settimana, non la svegli neanche con le cannonate!...
stanotte poi ho dormito malissimo... sogni agitati e bruttissimi... vividi da far paura... e sognarsi di stare su un aereo che sta per decollare ed avere la certezza che cadrà in fase di decollo nell'oceano.. è bruttissimo!... nel sogno puntavo i piedi sul pavimento dell'aereo per cercare di frenarlo... e vedevo l'oceano davanti a me, blu e profondo, ed ero certa  che l'acqua sarebbe entrata mentre l'aero si inabissava... un'angoscia incredibile... e chissà perchè faccio questi sogni eh?...
il tempo fuori poi di certo non ha aiutato il mio malumore... inizio ad odiare la domenica ed il week end in generale... così stringente nei doveri di "brava figlia"... in più andare e stare con papà, anche solo al telefono, in questi giorni di preoccupazione per la storia della nuova casa, mi angoscia non poco... e lo so, lo ammetto tranquillamente... ma poi scazzarsi col marito per sciocchezze legate alla preparazione del pranzo è stata proprio la ciliegina sulla torta di una giornata iniziata di merda e finita anche peggio... si perchè è bello che adesso siamo in casa e neanche ci parliamo?... se tu ti sei rotto le palle figurati io, ma almeno io lo ammetto, lo dico, lo grido... tu inizi con battutine e quella faccia da cavolo e poi scleri... ed io quasi non ti riconosco più...
se iniziamo così a me questa casa nuova già mi ha rotto le palle... troppi problemi, troppe difficoltà, troppa esposizione/pressione emotiva, troppo di tutto troppo!!... non ce la faccio, non reggo il passo, non mi piace e non voglio, non volevo ritrovarmi in questa situazione ingarbugliata... lo so, c'ero anch'io quando abbiamo deciso, è che forse ho sbagliato a lasciarmi coinvolgere dal vostro entusiasmo... quando adesso mio padre si tira indietro e vuole sostegno... ed io che ancora mi ritrovo a pensare di doverlo proteggere... coprire... e tu? tu che ti ritrovi in ballo e pensi solo che in qualche modo faremo, una soluzione la troveremo... ma dove?... ho paura, sono preoccupata e quando te ne parlo e ti chiedo se anche tu lo sei, mi dici che non ci pensi... io si... e se mi trovi davanti ad excel a fare i conti.. a trovare soluzioni... non incavolarti se ti dico se non ci penso io chi?... ok sarà anche il mio lavoro, ok che lo apprezzi... ma almeno dopo non sclerare perchè sto nervosa a casa di papà, quando sai che pressioni vivo li dentro... sbaglierò per carità, ma allora difendimi anche con loro, parla, di qualcosa, il tuo pensiero anche verso mio fratello, ma a loro non solo a me!... oppure dimmi tranquillamente che ti sei rotto di andare da loro la domenica... lo capirei, lo apprezzerei... piuttosto che stare ora così...
e le critiche pure per il lavoro... che dovrei chiedere, sbraitare, andare a rompere all'ufficio del personale... ma chi? ma che??... ohi ma sono io, ti ricordi io?... a volte pretendi dei cambiamenti in me che non stanno né in cielo né in terra... pure ieri nel camerino del negozio dove cercavo qualcosa di carino da comprare per me, ma cosa pretendi? io sono questa... mi conosci no? sono 22 anni che stiamo insieme... ricordi? ma perchè invece di parlare non ascolti... tu non sai cosa vuol dire vivere da 30anni col complesso di non star bene con nulla, assolutamente nulla di quello che indosso... tu che basta una maglietta ed un jeans e sei bellissimo, stai benissimo... io che ho passato tutta la mia adolescenza a confrontarmi con amiche magre e belle, con vestiti "alla moda" e in piena confidenza col loro corpo... io che ancora oggi non amo andare a fare shopping perchè odio il confronto con le commesse... e dover ammettere che no, non mi entra/piace/sta bene... tu che dici ok stai attenta al mangiare, e poi arrivi con dolci, biscotti, gelati e via così... e non è così facile non mangiare quando quello è l'unico conforto, l'unico modo per placare l'ansia, il nervoso, l'inadeguatezza che sento... ma che ne sai tu... non sai quanto odio essere ingrassata in questi due anni... ma quando a pranzo sono sola, quel pacco di biscotti è come se mi chiamasse ad offrirmi il suo conforto, il suo abbraccio... tu mi dici di fare... io ho bisogno di fermarmi e parlare, ed essere accolta, capita, ascoltata... ed io oggi sono nuovamente stanca... stanca di farmi forza... di dire che andrà tutto bene... e mi vien voglia di lasciar perdere e far fare a te.. a voi... e tirare i remi in barca e lasciarmi portare dalla corrente...
e penso a mia madre e chiedo aiuto a lei, da lassù... che ci aiuti ad uscire da questo circolo vizioso... che non voglio ascoltare papà quando dice (invece di incoraggiarmi) che lui crede che è mamma che ci "ostacola" perchè non vuole che lasci quella casa... la loro casa... forse anche la mia... io non ci voglio pensare, non voglio credere che sia così, anzi voglio illudermi che mi mostrerà la via giusta per arrivare a farci stare tutti vicini... forse lei avrebbe voluto che papà stesse vicino a noi ora che gli anni passano... e che io stessi vicino a mia suocera che, nel bene e nel male, un aiuto me lo può dare... infondo anche lei era andata ad abitare sopra alla suocera, dopo che era morta la sua mamma... ed io sono restia ad avvicinarmi a lei... perchè è come pensare di "sostituire" la mia mammma... ed un pò in colpa per questo mi ci sento ed è forse anche per questo che, più di tanto, spazio a mia suocera non glielo do nella mia vita...
non lo so... so solo che tanti pensieri, tante preoccupazioni, tanta tristezza c'è oggi nel mio cuore... tanta malinconia per quei giorni spensierati di quand'ero bambina e pensavo, credevo, sapevo che c'erano i miei genitori, c'era mamma e tutto era apposto...

lunedì 14 maggio 2012

festeggiamenti

questo week end tante cose da festeggiare... nonostante le brutte notizie del giovedì, date dallo zio sponsor della nuova casa... col marito abbiamo preso il venerdì di ferie per starcene soli soletti e provare a fare un pò (ma solo un pò!) di shopping... finalmente il tempo per parlare, per chiarire i punti di vista sulla nuova situazione per la casa... finalmente il tempo di sfogarci un pò... di abbracciarci con calma, di parlare guardandoci negli occhi...
giorni di festeggiamenti... ieri la festa della mamma... con la bellissima, dolcissima poesia recitata dalla mia piccolina tutta emozionata... (volevo caricare il video, ma non ci riesco è troppo pesante!)
dolcissima che la mangerei di baci... che ultimamente mi sembra sia cresciuta in un modo incredibile... mi arriva all'ombellico!... ok io non sono una stanga, ma lei fa 105 cm!... in 6 mesi è cresciuta di 5 cm... assurdo! ogni tanto l'abbraccio forte e le faccio il solletico dicendole "ma a te chi ti ha dato il permesso di crescere così tanto?" e lei ride, ride forte ed è bellissima... a volte mi dice "ma io sono piccola!" eh si anche ad ottant'anni sarai la mia piccolina!!... ma va bene così amore mio! brava cucciolo, cresci e diventa forte, sveglia, ed in gamba in tutto quello che ti piacerà fare! la tua mamma ti incoraggerà e sosterrà in tutto quello che vorrai fare!... finchè ci sarò, sarò la tua guida ed il tuo supporto... ti amo così tanto! ed ora non ho più remore a dirlo, a sentirlo... non ho più paura di ciò che sarà...
i disegni colorati insieme per la festa della mamma (il lavoretto dell'asilo non l'abbiamo preso perchè la settimama scorsa giulia è stata male)... il cuore disegnato tra mamma e figlia... questo vuol dire che ci vogliamo tanto bene... "eh si"... e le tue corone sopra le teste...

festeggiamenti nel week end non solo per la festa della mamma, ma anche (e soprattutto?) per il mio compleanno!!... venerdì 11 maggio, infatti, ho compiuto 39 anni... oh marò! 39... santo cielo!!... ha ragione mio fratello quando ha detto "goditi l'ultimo compleanno con il 3 davanti..."... azzz il prossimo son 40!... e già sono in molti quelli che si sono prenotati per il "festone" del prossimo anno... mah vedremo!!... e sentir dire mio fratello "oddio! ho la sorella che fa 40anni!!" mi ha ricordato quando eravamo piccoli, a casa a roma, e giocavamo nella nostra stanza... quanti anni son passati... quanti ricordi... come vola il tempo!... assurdo!...

festeggiamenti tra noi 3: la pizza... le pastarelle prese per soffiare sulla candelina (unica altrimenti sarebbe stato un incendio!)... la canzoncina degli auguri cantata insieme a giulia, che voleva soffiare prima di me sulla candelina per farmi uno scherzo... il suo sorriso, il mio cuore colmo di gioia... quale regalo migliore? o più desiderato??...




il mio regalo più bello, più desiderato siete sicuramente voi amori miei e noi 3 insieme... nonostante gli imprevisti e le nuove difficoltà... ma hai ragione tu, amore mio, ce la faremo... andiamo avanti che noi siamo la nostra forza... ed arriveremo comunque alla meta "senza dover dire grazie a nessuno"... con le nostre forze troveremo una soluzione... sempre sulla nostra strada!...
ed il sorriso della mia bambina... i regali inaspettati da papà... il pranzo con mio fratello&cognata... la cena improvvisata a casa dei compagnelli... tutto questo mi da la forza di guardare con fiducia avanti... accogliendo quello che sarà...

domenica 6 maggio 2012

il mio week end

questo week end doveva essere dedicato alla festa di maggio che si tiene tutti gli anni nel paese dove presto andremo ad abitare... tutto era pronto: i pali montati da giorni con tutte le luci da accendere la sera della festa, ad illuminare tutta la via principale, la processione preparata con tanta enfasi dalle maestre di tutto l'istituto di giulia... avevamo già organizzato la giornata: piscina la mattina per giulia, pranzo dai suoceri per trovare il parcheggio per la macchina... avevamo addirittura già fatto la spesa, prendendo panini ed affettati per cenare insieme agli amici... tutto andava secondo la "tabella di marcia"... quando, dopo il pisolino del pomeriggio, giulia si sveglia stranamente calda.... misuriamo la febbre?... nooooo!!!!!!!!!!!! 37.5! non ci voleva proprio!.... tutti i programmi saltati... un rodimento!! lei che piangeva "io volevo andare alla festaaaa.... non volevo la febbreeee...."... tesoro... anch'io volevo andare alla festa..... sob....
ci sono rimasta veramente male... non me l'aspettavo e, soprattutto, nessuno voleva questo "strano malanno" che non mi sconfinfera per niente... febbretta, tosse grassa, moccio... mah speriamo bene!...
festa saltata, quindi, amici salutati velocemente e con un magone al pensiero che loro sarebbero stati insieme, a divertirsi e noi a casa, con l'iter solito: cartone, cena, denti, pipì, letto... ufff...
ma i bimbi sono decisamente anche questo: riescono, come nessuno, a cambiare all'ultimo tutti i programmi e le aspettative di una serata tra amici, chiacchiere, processione, leccornie, passeggiate... e devo dire che ci sono rimasta parecchio male... mi andava proprio di passare del tempo con gli amici, in questi giorni un pò nostalgici e malinconici... mi andava di fare due chiacchiere con le amiche... anche perchè loro si vedono sempre, tutti i giorni perchè lavorano insieme ed io, a volte, mi sento un pò tagliata fuori, un pò gelosa del loro essere così unite nelle vite e nella professione... loro condividono oltre che la vita di donne, mogli e mamme, anche quella professionale, fatta di sogni, di aspirazioni comuni e progetti da realizzare insieme... io li vivo da osservatrice, da tifosa per un loro successo, ma mi sento meno coinvolta... un passo indietro...
stare insieme sabato era importante per riavvicinarsi un pò, per far vedere che, comunque, ci sono anch'io... mi dicono che mi faccio sola, che mi isolo... ma non è sempre vero... non sono abituata, per me non è facile condividere i miei problemi e le mie paure, ansie, anche con loro che sono le mie "amiche del cuore"... mi chiudo... spesso mi comporto da "spettatrice", mi metto un passo indietro, un passo al lato, togliendomi dalla prima scena... aspetto un loro cenno, un loro invito, una loro considerazione... ed è un circolo vizioso che se non arrivano mi sento ancora più "trascurata"... è che quando siamo insieme ho remora ad aprire il mio cuore, i miei pensieri... ho paura di tirar fuori tutte le mie ansie, le mie paure... a mostrarmi fragile per quella che mi sento/sono... a volte penso di "rompere" parlando di quanto mi manca mia madre, o di quanto sia in ansia per il cambiamento di vita/casa che mi aspetta e la paura di non aver ancora venduto la mia casa... ho paura di essere criticata e di veder così aumentare la mia fragilità... le mie insicurezze che tengo a bada già con difficoltà!... è che ci vediamo così poco e, quelle volte, abbiamo così tanto da raccontarci che non mi va di rattristare nessuno... non mi va di essere pesante...
è che forse le chiacchiere che mi mancano, la considerazione che mi manca, non è tanto la loro quanto quella di mia mamma... vorrei tanto che lei fosse ancora qui... è che senza di lei, a parte il marito, mi sembra di non aver nessuno con cui parlare... mio padre ci prova, ma è quello che è... nel senso che sono solo due anni che si è ritrovato a fare il padre in prima linea, prima era sempre mediato da mia madre... ora fa quel che può... e non ha un carattere facile... mio fratello pure... è quello che è... sono tre settimane che non si fa vivo, neanche con un banale sms.... che dico quanto tempo ci vuole a scriverlo? e la compagna che mi chiede di giustificarlo, di capirlo... sai lavora così tanto... io invece mi gratto la panza da mattina al pomeriggio e poi vado a spasso e sventolo le mani per asciugare lo smalto!... lasciamo perdere... se non sono io che lo cerco col cavolo che si fa vivo... sono appunto passate tre settimane dato che io mi impongo di non scrivergli o chiamarlo...  mah... che amarezza davvero...
stamattina, dopo il magone della sera, e per fortuna che la notte giulia ha, comunque, dormito tranquilla..., mi sono svegliata e pioveva... si prospettava davvero una giornata lunga e pesante... come tenere giulia tutto il giorno senza poter uscire, vista la febbre del giorno prima?... devo dire che, cercando di inquadrare la giornata nel verso giusto, alla fine è davvero volata... una mattinata tranquilla in casa, tra giochi, video al computer, libricini letti insieme, progetti per la casa nuova... una doccia tranquilla e bella calda che riscalda anche le idee, un buon pranzetto preparato insieme al marito... un film visto tra spiegazioni e risate, abbracciata a giulia... una torta soffice preparata io ed il mio "piccolo chef" ad addolcire il pomeriggio e le prossime colazioni...

ed eccomi qui... col week end quasi alle spalle... e domani si ricomincia la settimana lavorativa... con le sue rogne e routine... e domani niente scuola per giulia... starà con la suocera che, per fortuna, si è data una calmata, o almeno così pare!...
beh... allora che dire? buona settimana a me, a noi ed a tutti voi!

venerdì 20 aprile 2012

oggi sono stanca...

è stata una settimana bella... ricca di emozioni, di lavoro, di momenti con le amiche... forse troppo piena, emotivamente parlando, per me abituata al tran tran tranquillo delle mie settimane... lunedì a casa della mia amica per un pomeriggio di chiacchiere, mentre le bimbe giocano (abbastanza) tranquille... martedì tutto il giorno al lavoro per un corso... un corso antirapina ed alla fine con la psicologa siamo finiti a parlare degli stadi del lutto ed ho capito di essere incastrata nella fase prima dell' "accettazione"... e che molti dei disturbi che avverto possono essere "solo" somatizzazioni... mercoledi con giulia, giovedì sono andata dalla mia amica che ha da poco partorito, per vedere come sta... e forse mi aspettavo di vederla "distrutta", stanca ed affaticata mentalmente... ed ero pronta a sfoderare il ruolo di consigliera, del "ci siamo passate tutte, fatti coraggio, si è una grande rottura/fatica, ma è anche il periodo che vola e come sono cuccioli ora non lo sono più, amala, coccolala, annusala... che questi momenti non tornano più e cementano il vostro rapporto e bla bla bla"... ed invece (e per fortuna!!) l'ho trovata serena e felice della sua cucciola che le si addormenta addosso al cuore... e forse questo ha risvegliato un qualcosa in me che ancora brucia... quel tuffo al cuore che mi viene quando penso ai primi mesi con giulia... non voglio portare per sempre questa croce (me lo ricordo persona saggia, anche se è un pò che non ci vediamo), ma ancora pesa...

e poi oggi vedo questo video messo da Wonder per parlare del ruolo dei padri/madri nella vita dei loro figli... e mi commuovo... non tanto per l'argomento, in quanto penso che, per quanto i padri siano presenti nella vita di un figlio, il rapporto, la dedizione, il feeling che c'è (quando c'è) con una madre è tutta un'altra cosa... una madre è madre nell'intimo più profondo, in ogni cellula... in ogni respiro e pensiero... un padre, non è che non vive così appieno questo sentimento, lo vive diversamente, in un modo non così intimo, viscerale... è difficile da spiegare...

comunque, dicevo, non mi commuovevo per questo... ma perchè sono stanca... stanca di puntare solo sulle mie forze... sono stanca di pensare tutto tra me e me centinaia di volte... perchè mi manca mia madre... e non solo per come lei era... mi manca per le attenzioni e la considerazione che avrei voluto da lei... e sia chiaro, non è che mia madre non mi volesse bene, tutt'altro... mi è mancata però la sua intimità... il suo "starci" emotivamente... l'insegnarmi che vado bene perchè sono io, unica e speciale e non "troppo sensibile" (come se fosse un difetto!)... mi è mancato vedere, capire, accettare ed amare il suo lato vulnerabile... il suo lato umano e non infallibile... mi è mancato conoscerlo per accettarlo anche come mio limite... mi mancano le sue carezze, rare e che poi alla fine scansavo per vergogna, per timidezza, per reggere anch'io nella mia pseudo-forza, che se mi avesse abbracciato con un briciolo di trasporto in più sarei crollata in singhiozzi...

sono stanca della mia forza di facciata... per non dare incertezze a mio padre/marito/figlia... sono stanca del mostrarmi forte e sicura, quando dentro mi sento fragile e debole... sono stanca, impaurita dell'essere giorno per giorno mamma, quando dentro mi sento piccola ed insicura... sono stanca di non poterla chiamare, di non poterle parlare delle mie giornate, dei progressi di giulia, di quello che ha imparato, di quello che dice e fa... mi mancano le nostre chiacchierate, le nostre risate, i nostri racconti... mi manca tanto... soprattutto ora che, senza di lei, mi ritrovo a vivere scelte difficili, cambiamenti importanti della mia vita... e lo so che non sono sola, anche se mi sento sola... ho un marito adorabile, ho le amiche che mi vogliono bene... ma lei era lei... perchè una mamma è sempre e comunque la mamma...




ed allora ti dedico questa canzone mammina mia...



Volano le libellule,
sopra gli stagni e le pozzanghere in città,
sembra che se ne freghino,
della ricchezza che ora viene e dopo va,
prendimi non mi concedere,
nessuna replica alle tue fatalità,
eccomi son tutto un fremito ehi.

Passano alcune musiche,
ma quando passano la terra tremerà,
sembrano esplosioni inutili,
ma in certi cuori qualche cosa resterà,
non si sa come si creano,
costellazioni di galassie e di energia,
giocano a dadi gli uomini,
resta sul tavolo un avanzo di magia.

Sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti al cielo
e non so leggere, vienimi a prendere
mi riconosci ho le tasche piene di sassi
.

Sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti a scuola,
mi vien da piangere,
arriva subito,
mi riconosci ho le scarpe piene di passi,
la faccia piena di schiaffi,
il cuore pieno di battiti
e gli occhi pieni di te.

Sbocciano i fiori sbocciano,
e danno tutto quel che hanno in libertà,
donano non si interessano,
di ricompense e tutto quello che verrà,
mormora la gente mormora
falla tacere praticando l'allegria,
giocano a dadi gli uomini,
resta sul tavolo un avanzo di magia.

Sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti al cielo
e non so leggere, vienimi a prendere
mi riconosci ho un mantello fatto di stracci.

Sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti a scuola,
mi vien da piangere,
arriva subito,
mi riconosci ho le scarpe piene di passi,
la faccia piena di schiaffi,
il cuore pieno di battiti
e gli occhi pieni di te.

Sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti al cielo
vienimi a prendere
mi vien da piangere,
arriva subito,
mi riconosci ho le scarpe piene di passi,
la faccia piena di schiaffi,
il cuore pieno di battiti
e gli occhi pieni di te.

ed oggi va così... che certi giorni ho bisogno di fermarmi a pensarti ed a piangere tutta la mancanza che ho di te... tutto quello che mi manca di te... di ciò che era e di ciò che sarebbe stato... che sarebbe potuto essere... e non è giusto che sia andata così... che ci volevamo bene ed avevamo il diritto, il bisogno di imparare a scioglierci ed a dircelo... e l'avrei tanto voluto...


ed ora asciugo le lacrime e ritiro su le forze per un sorriso sul viso che tra poco la mia piccola torna a casa...

giovedì 29 dicembre 2011

buon compleanno mamma

oggi è il tuo compleanno mammina mia... oggi avresti compiuto 70 anni... chissà, forse avremmo fatto una bella festa tutti insieme, forse ti avrei comprato un bel regalo, sicuramente pieno d'amore... 70 anni da festeggiare insieme, brindando e spegnendo le candeline con in braccio la tua nipotina e me vicino a darti un abbraccio ed un bacio sulla guancia...

70 anni, una vita che avresti continuato a raccontarmi... ad insegnarmi, a spiegarmi... ed ora che da quasi due anni non ci sei più, io sento ancora di più la tua mancanza... ti guardo nelle foto e mi dico che non ce ne sono mai abbastanza... che vorrei sentire di nuovo la tua voce, sentire che mi rispondi al telefono, che mi chiami e mi chiedi come sto...

mi manchi tanto mammina mia... e ti guardo in questa vecchia foto... insieme a papà e con me in braccio... e quanto eri giovane, bella, forte... quanto eri felice... e mi manchi tanto...

perchè è andata così? perchè non ci sei più vicino a me, a noi? perchè tutta quella sofferenza, tutto questo dolore? perchè comunque la vita va avanti? perchè sono felice per tutto quello che, nonostante tu non ci sia, di bello ho?...

buon compleanno mammina mia... vorrei tanto riabbracciarti come la sera di quell'ultimo natale insieme... e dirti tutto quello che non ti ho mai detto, quanto ti voglio bene e anche quanto mi rompevi!.. e mi manca il tuo rompermi, tanto!...

buon compleanno mamma... che so che comunque tu mi sei accanto, sempre... e ti sogno spesso e a volte i sogni non bastano mai...

ed è difficile imparare ad andare avanti da sola, senza te ad indicarmi la strada...

buon compleanno mammina mia... stasera festeggerai lassù con gli angeli? io brinderò a te!..

mercoledì 16 novembre 2011

ciao milla... arrivederci

non pensavo, eppure ci siamo salutate, ieri e poi oggi, abbracciandoci e piangendo... tra le lacrime ed i miei "torna presto"... le parole e le frasi interrotte dal voler trattenere le lacrime...

domani mattina mia cognata ritornerà in brasile e ieri, quando è venuta a salutarci a casa ed a portare a giulia un regalo "per ricordarti sempre di ziamilla"... io sono proprio crollata...

si... sono crollata perchè mi mancherà terribilmente... mi mancherà il suo sorriso e la sua allegria, nonostante i suoi problemi e le giornatacce... mi mancherà perchè con lei riuscivo a sentire un pò di calore in questa famiglia strampalata che ora mi ritrovo... perchè ho paura che non sarà un arrivederci... perchè ho paura di non rivederla più... la lontananza è tanta, nel tempo e nello spazio: non so se e quando tornerà... e domani andrà a centinaia e migliaia di km da noi... ho paura per lei... che va sola... in un posto che non conosce, senza amici o parenti vicini che la possano supportare ed aiutare... e le mie raccomandazioni di tenere sempre gli occhi aperti, che è giovane e bella in un mondo difficile e pieno di insidie...

ed io che mi ritrovo di nuovo ad affrontare una dolorosa separazione... dalla quale non voglio mettere un muro... per la quale sono davvero, davvero molto incavolata... con quel cretino di mio cognato, con il destino che mi fa separare da una persona per me così importante, di nuovo...

e sono stanca... stanca di essere sola... stanca e tanto bisognosa di un abbraccio sincero, di un "come stai?" interessato davvero e pronto ad ascoltare... di quel calore che solo casa tua... casa della tua mamma ti sa dare... che solo casa della mia mamma saprebbe darmi... stanca di arrivare e fare... di essere sempre quella che pensa, che organizza, che fa... sempre quella che non "deve chiedere" per non disturbare, per non creare problemi... vorrei poter arrivare in quella casa, la mia casa..., e sentire di nuovo il profumo di qualcosa che cuoce in cucina, sentire il rumore della forchetta che si posa o del coperchio lasciato per correre a salutarmi e vorrei vederti di nuovo arrivare col sorriso a salutarmi e con uno sguardo capire tutto... vorrei sedermi di nuovo con te a parlare, a sfogarmi, a chiarirmi... vorrei dirti quanto mi manchi, quanto è dura senza di te, quanto sento a volte soffocare dai ricordi che son belli, ma dio come fanno male... vorrei averti accanto, vorrei tornare indietro nel tempo, tornare bambina per stare tra le tue braccia... vorrei sentire il tuo abbraccio, il tuo amore... vorrei poter frenare un attimo, sentirmi a casa... sentirmi capita, accolta, coccolata... vorrei ci fossi tu a dirigere tutti noi, come un direttore d'orchestra e far suonare la nostra famiglia in una bella melodia... vorrei correre via... rifugiarmi lontano, nel tempo, nello spazio... e cerco di trovare ogni giorno le forze per andare avanti, con forza, con coraggio... ed a volte è così dura!...

sabato 10 settembre 2011

childhood memory


i ricordi più vivi, i più belli della mia infanzia sono sicuramente legati alle feste di natale... cercavo una foto dei natali di quando ero piccola, ma non ne ho trovate scannerizzate... anche se il "grosso dei regali" i miei lo preparavano per la befana (che a babbo natale passava da nonna), la mattina di natale svegliarsi e correre sotto l'albero era una festa... quelle feste erano giorni "dell'amore addosso", i giorni in cui, nonostante anche ci fosse qualche contrattempo, tutto poi andava bene...

sarà per questo che ora che non c'è mamma il natale "non sa più" di natale...

comunque... mettiamo da parte la nostalgia... che mamma comunque anche in questo post c'entra, perchè è stata lei a conservare per tanti anni i miei giochi da bambina... "così magari ci gioca un nipote"... lo diceva sempre... ora la nipote c'è per giocarci ed infatti è stata previdente, che giulia si diverte un mondo con i miei vecchi "papuzzetti" e barbie... mamma purtroppo non c'è per godersi la sua nipotina... ma so che ci veglia da lassù... (mi manchi mamma... tanto!)

martedì 21 giugno 2011





è che certe volte mi manchi così tanto... nei gesti quotidiani... nella voglia di raccontarti tante cose che mi capitano, belle e brutte, tanti pensieri che avrei condiviso con te... tante esperienze, tante emozioni.. tanti dubbi...

è che a volte mi illudo che, con te vicino, tutto sarebbe stato più semplice, più vivo...

è che penso a tutto quello di cui vorrei parlarti, a tutto quello che avremmo potuto fare, dirci, vivere... alle nostre chiacchiere, alle nostre passeggiate, ai nostri pomeriggi insieme fatti di mille cose...

penso al tuo odore "di mamma"... ai tuoi consigli, alle tue telefonate, al tuo comunque esserci, a modo tuo, ingombrante ma vicino...

mi manchi mamma... tanto, tantissimo... mi manca tutto di te, di noi, di me sapendo che c'eri tu a cui chiedere un consiglio, una mano...

eppure mi manchi tanto... nonostante le discussioni, i musi e i rodimenti... a volte mi manchi così tanto che mi manca l'aria...


ti dedico questa canzone di Ligabue, tu non sai neanche chi è... tvb mamma...



Cosa c’entra questo cielo lucido
Che non è mai stato così blu
E che se ne frega delle nuvole
Mentre qui manchi tu

Pomeriggio spompo di domenica
Come fanno gli altri a stare su
Non arriva neanche un po’ di musica
Quando qui manchi tu

E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere

Cosa c’entra quel tramonto inutile
Non ha l’aria di finire più
E ci tiene a dare il suo spettacolo
Mentre qui manchi tu

Così solo da provare panico
E c’è qualcun\'altra qui con me
Devo avere proprio un aria stupida
Sai come è manchi te

E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere

E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare

Cosa c’entra questa notte giovane
Non mi cambia niente la tv
E che tristezza che mi fa quel comico
Quando qui manchi tu

E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere

E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare

lunedì 9 maggio 2011

Mamma&Figlia

domenica è stata la festa della mamma...

anche se sono passati quasi 3 anni (!!... oh mio Dio!!..), a volte ancora mi sorprendo a pensarmi mamma... a vedermi fare le "cose da mamma"... a "sentirmi mamma"...

purtroppo ancora sono impregnata del senso di colpa per non aver atteso ed accolto "nel modo giusto" la mia piccolina... a non aver sentito subito quell'amore travolgente che tante raccontano...

io ho fatto mio questo amore crescente piano piano... e, sebbene avessi vissuto giulia già da subito come se ci fosse sempre stata o come se nella mia vita non avessi fatto altro che la mamma, per me è stato, ed a volte è ancora difficile, "sentirmi" mamma... essere serena nel vivere questo amore... senza pensare a stare con giulia solo come un "qualcosa da fare" e fare bene... senza possibilità d'appello...

e così è volato il tempo in cui era un tenero fagottino... quasi non me lo ricordo neanche, presa com'ero dal dover fare, dimostrare, anticipare...

e mi piacerebbe tornare indietro, per allentare la tensione, per coccolarmi, per dare un nome a quelle paure e mandarle via... (una persona saggia ha detto: "se non diamo un nome alle nostre paure, tutto rischia di essere fonte di terrore, un campo minato..."... già....), per godermi quel fagottino profumato e morbido...


quel fagottino oggi è diventato una piccola bimba... che all'asilo ha fatto il lavoretto "pe'te"


un mazzetto di fiorellini freschi...




la poesia scritta su un grembiule da cucina...



la torta disegnata e colorata col papà....


il nostro bacio dopo il vostro regalo... (la foto non è sfocata per rispetto della privacy... è proprio sfocata! vero maritino?!?!)


il mio augurio ed il mio impegno, come mamma, è di vivere sempre più questo nostro legame con serenità e voglia di crescere insieme, sbagliando, ridendo, cantando, leggendoti favole... vivere tranquilla che il tuo amore è per sempre... incondizionato ed indipendente dal mio voler essere perfetta ai tuoi occhi ed al tuo giudizio...



festa come mamma... e festa come figlia...

figlia di te che non ci sei più qui con me fisicamente... ma che ogni giorno, mille volte al giorno ritorni nei miei pensieri, nei miei gesti, nelle mie parole...

di te che mi manchi tanto... nonostante le tue mancanze (l'amore di un figlio è incondizionato...), il tuo esserci non come avrei voluto... nonostante abbia penato per trovare le foto di noi due insieme (quando di foto con mio fratello, soprattutto da piccolo, ce ne sono tantissime...)...



mi manchi tu, con la tua apparente freddezza, con le tue insicurezze e le indirette richieste di rassicurazione...

mi manchi tu con gli abbracci mancati... con i tuoi sorrisi... con le tue prediche... le frasi senza pensare ai sentimenti di chi ti ascolta...

mi manchi tu nonostante il tuo esserti tirata indietro nel nostro rapporto... nonostante il tuo non volerti mettere in discussione... nonostante il tuo nasconderti dietro un muro trasparente... nonostante tutto...

mi manca il tuo modo di chiamarmi... il tuo fare capoccella alla porta della mia camera per vedere se ero sveglia (ed inevitabilmente mi svegliavi!)... mi manca il tuo sederti sul mio letto per parlare un pò.... mi mancano le nostre passeggiate insieme... i tuoi "ho letto...."... i tuoi libri dappertutto... i tuoi quadernoni ed agende coi conti di casa... i tuoi gilet e calzini sotto la tuta... l'odore della tua cipria e del tuo rossetto... le tue canzoni cantate per casa...

mi manchi così tanto... auguri mammina mia... ovunque tu sia... sei nel mio cuore...

giovedì 10 febbraio 2011

Meraviglioso

ieri sera, mentre cercavo di addormentare giulia (lo sospettavo che parlare di certe cose potesse portare jella... va beh!), la piccola ha fatto un pò di tzunami... voleva continuare a giocare, saltare, faceva finta di dormire (russando pure!!) prendendosi gioco di tutte le mie buone intenzioni... così l'ho "sgridata"... dicendole di rispettare i "patti"... io le racconto le storie che vuole, ma poi tranquilli giù a ninna...


mi dispiaceva però lasciarci così... col muso lungo... allora le ho detto: "vuoi che mamma ti canti la canzone della buona notte ?" e lei... "si!" col musetto da quella ripresa che deve farsi compatire... io: "dai tirati su... me lo vieni a dare un bacino che facciamo pace?"... e lei è saltata su tutta contenta!... ci siamo date un bacio e poi mi ha dato un abbraccio così intenso che non ho resistito... sono scoppiata silenziosamente a piangere... e lei mi ha fatto un "pat pat" sulla schiena a tranquillizzarmi che era tutto ok.... non le ho fatto vedere le mie lacrime... x non turbarla e le ho detto "mamma ti vuole tanto, tanto bene!"...


poi si è messa giù buona buona e pian piano (mooolto piano!) si è addormentata...


io?.. io mi sono fatta 20 minuti di pianto ininterrotti... ho sfogato chissà quali cose... soprattutto la mancanza di mia madre, che in questi giorni sento tantissimo... stavolta, sciolta dall'abbraccio di giulia e dal suo "pat pat", ho lascito scendere tutte le lacrime che venivano... non le ho fermate o trattenute...


sono andata a letto un pò scossa... e stamattina, dopo aver sognato di stare con mia madre... mi sono svegliata con queste note alla radio....









sono pazza se penso che me le "ha mandate" mia madre x farmi coraggio? x dirmi che la vita, nonostante tutto, è meravigliosa e che devo godermela fino in fondo?....



Negramaro: "Meraviglioso"


E’ vero
credetemi è accaduto
di notte su di un ponte
guardando l’acqua scura
con la dannata voglia
di fare un tuffo giù uh
D’un tratto
qualcuno alle mie spalle
forse un angelo
vestito da passante
mi portò via dicendomi
Così ih:
Meraviglioso
ma come non ti accorgi
di quanto il mondo sia
meraviglioso
Meraviglioso
perfino il tuo dolore
potrà apparire poi
meraviglioso
Ma guarda intorno a te
che doni ti hanno fatto:
ti hanno inventato
il mare eh!
Tu dici non ho niente
Ti sembra niente il sole!
La vita
l’amore
Meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La luce di un mattino
l’abbraccio di un amico
il viso di un bambino
meraviglioso
meraviglioso…
ah!…

La notte era finita
e ti sentivo ancora
Sapore della vita
Meraviglioso
Meraviglioso....

meraviglioso
il bene di una donna
che ama solo te
meraviglioso
La notte ora finita
e ti sentivo ancora
l'amore della vita
Meraviglioso
Meraviglioso...

mercoledì 29 dicembre 2010

buon compleanno mamma



eri solo da incontrare... magari più lontana, ma tu ci sei sempre stata...
ed ora mi manchi immensamente...

Ligabue "Ci sei sempre stata"


Più ti guardo e meno lo capisco
da che posto vieni
forse sono stati tanti posti
tutti da straniera

chi ti ha fatto gli occhi e quelle gambe
ci sapeva fare
chi ti ha dato tutta la dolcezza
ti voleva bene

quando il cielo non bastava
non bastava la brigata
eri solo da incontrare
ma tu ci sei sempre stata

quando si allungava l'ombra
sopra tutta la giornata
eri solo più lontana
ma tu ci sei sempre stata

più ti guardo e più mi meraviglio
e più ti lascio fare
che ti guardo e anche se mi sbaglio
almeno sbaglio bene

il futuro è tutto da vedere
tu lo vedi prima
me lo dici vuoi che mi prepari
e sorridi ancora...

quando il tempo non passava
non passava la nottata
eri solo da incontrare
ma tu ci sei sempre stata

e anche quando si gelava
con la luna già cambiata
eri solo più lontana
ma tu ci sei sempre stata

nemmeno un bacio
che sia stato mai sprecato
nemmeno un gesto così…
nemmeno un bacio
che sia stato regalato
nemmeno un gesto
tanto per
così

Più ti guardo e meno lo capisco
quale giro hai fatto
ora parte tutto un altro giro
e ho già detto tutto

quando il cielo non bastava
non bastava la brigata
eri solo da incontrare
ma tu ci sei sempre stata

quando il tempo non passava
non passava la nottata
eri solo più lontana
ma tu ci sei sempre stata

lunedì 4 ottobre 2010

di giorni belli e giorni un pò così...

sarà che oggi è lunedì... sarà che son due giorni che giulia mi sveglia alle 5.50.... e già vedere il 5 davanti mi mette angoscia... sarà che oggi giulia inizia l'orario lungo fino alle 15.30... e dovrebbe mangiare e dormire (???) li... sarà che dopodomani, dopo un mese e mezzo di assenza, rientrerò al lavoro... sarà che neanche il tempo ha deciso che fare, se essere nuvoloso o far uscire un bel sole... boh sarà, ma oggi è un giorno un pò così...

sono un pò stanca... un pò giù... avevo pensato di fare mille cose: andare a trovare i miei vecchi colleghi, ma mi mette troppa nostalgia; andare a far shopping, ma quando uno è depresso lo shopping diventa pericoloso!; fare il cambio di stagione, ma mi mette tristezza e poi ho trovato in fondo all'armadio delle sottovesti di mamma... e, incredibile, profumano ancora di lei... no, non quel puzzolente detersivo che usava l'ultimo periodo, che mi ricorda solo la sua malattia, la sua sofferenza, ma il suo profumo... il profumo di quando l'abbracciavo, di quando le stavo vicino.. un profumo solo suo... annusare quelle sottovesti è stato come vederla li... davanti allo specchio, io seduta sul suo letto ad aspettare che si prepari prima di uscire insieme... e lei "Francè che mi metto?, com'è il tempo fuori?"... "stamo a annà??" il suo scherzoso grido di accoglienza, con quel romanaccio un pò forzato, quando aprivo la porta di casa sua...
quanto mi manchi mamma.... quanto mi manchi...
sarei voluta venire a trovarti, almeno sabato che era la festa dei nonni... portarti giulia, come per farti vedere quant'è bella, anche se so che non ce n'è bisogno, che tu la proteggi da dovunque tu sei... ma non ce la faccio a venire al cimitero... non ce la faccio a vedere il tuo viso su quel marmo... non ce la faccio, perdonami se i tuoi fiori saranno secchi... conoscendoti avresti detto "ammazza Francè, manco due fiori....", lo so, si... neanche due fiori... non ce la faccio... mi dispiace...
sabato scorso è stata la festa dei nonni e tu saresti stata una "nonna bit" (non so come si scrive! forse beat!?!), come dicevi tu, a voler dire una nonna "gaiarda", simpatica, allegra, che avrebbe viziato e fatto tutte le cose da nonna, trasgredito insieme a giulia... le avresti letto un sacco di favole, raccontato storie, cantato canzoncine, preparato merende e pranzetti, l'avresti fatta pasticciare in cucina, scrivere, disegnare...
ed è così che ti voglio immaginare oggi... insieme a lei, quando la lasciavi tirarti i capelli e gli occhiali e ridevi forte, contenta di giocare con la tua nipotina...

ti voglio bene mamma...

sabato la festa dei nonni, dicevo... all'asilo di giulia hanno organizzato una bella gita tutti insieme (bimbi, maestre, mamme e papà e nonni), al parco del vicino oratorio... una cosa semplice, un grande prato per far correre i bimbi (e sfiancare le nonne che, irriducibili, "vado io, tu stai tranquilla con le altre mamme!"), degli scivoli (Dio sia lodato, che giulia li adora e se non c'erano era un disastro!!), una merenda improvvisata... un pò di tempo x stare tutti insieme, conoscerci, rilassarci in una bella mattina col sole...

e dopo le maestre hanno dato gli attestati ai nonni.... ruffiane!!!....



questo il nostro regalino x i nonni:

e una giornata insieme, visto che mio papà è fuori per qualche giorno...




a disegnare, a pasticciare preparando le zucchine ripiene... a passeggiare e rimediare l'ennesimo peluche!!... e tanti giri sulle giostre... viziata!!!...

e la domenica... invece un giorno tutto per noi 3... nonostante qualche malumore iniziale, il sole nel cielo ha portato tanta serenità... un giro nel paese vicino... due vetrine, una passeggiata nella piazza... immancabile una sosta nel bellissimo parco e i famosi scivoli!!!...





e poi... l'assoluta mancanza di voglia di cucinare mia e del maritino... e, complice un panorama del genere....
siamo rimasti a mangiare in un ristorantino vicino casa...

nonostante si fosse alzata presto e non avesse più dormito, anzi si è scatenata al parco, giulia è stata bravissima... ha mangiato la sua pasta, ha spiluccato dai nostri piatti, giocato con le vongole mamma, papà e bimbi, cantato canzoncine, giocato tranquilla senza voler scendere (miracolo!!)...



una bella domenica...
e questo rende piacevole, per i bei ricordi, questo triste lunedì di transizione verso una nuova realtà del quotidiano che non conosco... giulia che sta al nido fino al pomeriggio, io che rientro al lavoro... vedremo come riusciremo ad organizzarci, a districarci tra lavoro, faccende, giochi con giulia ed anche un pò di relax e di "altro"... vedremo....

mercoledì 15 settembre 2010

pensieri sparsi






ieri sera, vedendo X-Factor, ho sentito questa canzone di Benigni... ed ho pianto, tanto come non facevo da tempo...

anche adesso a riascoltarla per metterla nel blog, piango...

piango perchè il ritornello mi fa pensare a te, mamma... a te che adesso non ci sei più vicino a me, adesso che capisco quanto, tanto ho bisogno di te, della tua vicinanza, della tua presenza, dei tuoi consigli, delle tue parole, dei tuoi sorrisi, delle tue canzoni cantate x casa, del tuo arrivare a casa per uscire, per stare insieme... quanto mi manchi mamma... quanto mi manchi... non so che darei per avere solo un'ora insieme, un abbraccio, una mano nella mano, per un tuo sorriso, anche solo per vederti... i sogni non bastano mai alla notte, poi mi sveglio e tu non ci sei... e quando me lo ricordo fa così male...

è che cerco di essere forte, di essere sorridente, ma dentro ti penso sempre ed ogni cosa mi ricorda te.. soprattutto ora che giulia è una piccola signorina e facciamo le cose insieme o parliamo, io penso a te, a noi, a quando parlavamo e ci raccontavamo le cose... a quando cucinavi ed io stavo in cucina con te...

abbiamo sempre pensato che avremmo avuto tutto il tempo per fare, per dirci, per stare insieme e raccontare e viverci... ma il tempo è volato, a volte mi hai lasciato per strada, e poi il tempo a nostra disposizione d'un tratto è finito... e tutto quello che dovevamo fare, dirci, vivere insieme??... mi è stato rubato e quanto lo rivorrei indietro, almeno un pò... quante cose non dette, quanti abbracci non dati... quanto tempo perso... in cosa poi?...

"quanto t'ho amato e quanto t'amo non lo sai... e non lo sai perchè non te l'ho detto mai"... nè io a te, nè tu a me...

ed io ti penso sempre... e mi manchi così tanto...

martedì 13 luglio 2010

"Il Mio Pensiero"







per te mamma... mi manchi tanto....


Cosa c’entra questo cielo lucido
Che non è mai stato così blu
E che se ne frega delle nuvole
Mentre qui manchi tu

Pomeriggio spompo di domenica
Come fanno gli altri a stare su
Non arriva neanche un po’ di musica
Quando qui manchi tu

E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere

Cosa c’entra quel tramonto inutile
Non ha l’aria di finire più
E ci tiene a dare il suo spettacolo
Mentre qui manchi tu

Così solo da provare panico
E c’è qualcun\'altra qui con me
Devo avere proprio un aria stupida
Sai come è manchi te

E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere

E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare

Cosa c’entra questa notte giovane
Non mi cambia niente la tv
E che tristezza che mi fa quel comico
Quando qui manchi tu

E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il mio pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacere

E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il mio pensiero
Deve esserci un modo per lasciarmi andare

lunedì 5 luglio 2010

ti penso...

voglio tenerti nel cuore così... felice della tua nipotina... felice insieme a noi...
mi manchi tanto...
ti voglio bene...

mercoledì 30 giugno 2010

certe volte... post triste...

è vero... da quando seguo l'iniziativa di Eniko ed anche facendo un percorso personale difficile e lungo, sto cercando di focalizzare le energie e l'attenzione sui momenti felici delle mie giornate, cercando di non lasciarmi sopraffare dai brutti pensieri, dalla nostalgia, dal dolore per la perdita di mamma...
ma certe volte è proprio dura... certe volte hai quei momenti che spaccheresti tutto... che ti manca tutto... che hai voglia di scappare via o di rinchiuderti in un angolo a pensare e piangere...
ieri è stata una volta di queste... non che sia successo nulla di particolare... ma basta quell'attimo a rendere la giornata pesante... tutto più faticoso...
al pomeriggio sono sola con giulia... io adoro stare con lei, ma capitano quei pomeriggi dove tutto non va bene... iniziamo un gioco, ne vuole fare un altro, vuole che canti una canzone, inizi e ci sono solo "gno" perchè non è quella che vorrebbe lei... e così via...
ed allora gira l'umore e sei stanca di tutto... stanca che nessuno si preoccupi se sei viva o morta, se ce la fai o no ("ognuno ha la sua croce"... papà non è proprio così....), se avresti bisogno di un break, del perchè poi quel break non ti organizzi per averlo, se "che ci vuole", ma io sono stanca e depressa e triste e questo sorriso non è lo specchio della mia anima... li c'è un buco nero che a volte mangia tutto... la bellezza di tanti momenti... i sorrisi col naso arricciato di giulia, le parole preoccupate del marito... tutto viene risucchiato...
e ti accorgi che non ne puoi più dei giorni tutti uguali, dell'avere solo mezz'ora contata al pomeriggio se lei dorme per le milioni di cose che vorresti/dovresti fare... dell'odiare tutti quelli del palazzo che sbattono le porte, e ad ogni tonfo pregare che non si svegli se no anche quella mezz'ora te la sogni... di fare la pipi con lei in giro per il bagno o che batte alla porta, che certe volte neanche ti rendi conto se l'hai fatta o no... e di tante altre cose sei stanca, ma al tempo stesso non riesci a mollare... che in fondo amo stare con la mia bambina... ma certe volte è così difficile...
e sei stanco anche di chi ti circonda, che una parola di incoraggiamento o di calore mai eh?... tutti si credono che siamo forti, che "la vita è così" "coi bambini è così"... queste le frasi più gettonate.. ma così che??... che ne sapete di me, di noi... perchè non andate al di la dei risultati, del sorriso che incontrate... la porta è socchiusa... sbirciate dietro... non vedete quanto siamo stanchi?.. ma quanto vorremmo ancora fare?... non vedete quanto abbiamo bisogno di un abbraccio, di un "come stai?" per ascoltare veramente come va...
sono stanca... sono triste... mi manca mia madre... tanto... tantissimo.... mi manca maledettamente... perchè lei (a suo modo...) ci sarebbe comunque stata... lei in qualche modo (anche malandato) mi avrebbe aiutato... mi manca così tanto da togliermi il respiro... le parole... solo le lacrime scendono se penso a lei ed a tutte le cose che facevamo e che avremmo voluto fare... non è giusto che sia andata così... non è giusto... e mi manca così tanto...
ma "la vita è così"... ecco come mi consolano... ed io da sola ancora non trovo un pò di pace... di forza... e mi chiedo se questo dolore si attenuerà mai... dicono che devo risolvere il passato per poter dire "addio" a mia madre... dove addio non è dimenticare, ma trovare un nuovo equilibrio... spero di riuscirci... voglio riuscirci... ma non voglio dire addio.... non ce la faccio...
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