Visualizzazione post con etichetta famiglia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta famiglia. Mostra tutti i post

sabato 27 settembre 2014

dpp


ti penso piccolino mio... in questi giorni tanto, tantissimo... molto di più che in passato... 
in questi giorni ti penso ed il cuore si rattrista... adesso avrei avuto un bel pancione grande grande, di quasi 40 settimane, così come si contano le settimane di gravidanza... sarebbe stato tondo tondo e chissà come lo avrei portato... se fiera, forte e serena come per la tua sorellina o chissà come, che è inutile pensarci...
domani sarebbe stata la data presunta del parto e, chissà, adesso saresti stato forse già pronto per venire al mondo, forse già in posizione o, come tua sorella, saresti stato ancora seduto al calduccio nella mia pancia, aspettando una capriola all'ultimo momento, quando già era programmato il cesareo... 
in questi mesi chissà cosa avremmo fatto insieme... mi avresti tenuto compagnia in questi lunghi e veloci giorni d'estate... mi avresti riempito di calci, di gomitate, di braccetti puntati qua e là... chissà forse avremmo passato notti insonni ad accarezzarci, tu da dentro ed io da fuori... avremmo ascoltato musica con le cuffiette, mentre il papà e la tua sorellina dormivano...
chissà come sarebbe andata piccolino mio... ti penso e ci penso e mi manchi... mi manca come sarebbero potuti essere questi mesi con te, di noi quattro in divenire...
ti amo e ti penso stellina mia... adesso che non sarai qui con noi fisicamente, ma che ci sei nei pensieri e nel cuore... 

martedì 15 aprile 2014

ricomincio da qui...

Chi ha letto il post precedente o mi segue su instagram, avrà sicuramente visto che i giorni passati sono stati giorni difficilissimi... giorni pieni di dolore, di lacrime, di visite, di ospedali... giorni lunghissimi, densi, pesanti per le decisioni da prendere, per gli eventi che precipitano, per la tristezza della fine di quello che doveva essere un periodo di gioia, amore che si moltiplica, di attesa per una famiglia in crescita... 
Nel post precedente scrivevo di come una telefonata ti cambia la vita... di come una telefonata distrugge il castello di carta dei sogni che avevo iniziato a creare nella mia mente... di come una telefonata ti dia il senso dello tzunami che travolge la tua vita... che la cambia irrimediabilmente... che niente sarà più come prima...
Il cervello in quei momenti si rifiuta di capire fino in fondo quello che ti stanno dicendo... che a volte i medici hanno un modo tutto loro di comunicarti una notizia che devasterà i tuoi sogni, che distruggerà tutti i pensieri fatti sui mesi a venire... ti parlano di un "problema"... quando quel "problema" riguarda il tuo bambino, è il tuo bambino... già il mio bambino... il bambino che pensavo, che sognavo sano e sorridente, magari già con un dentino che faceva capolino tra le gengive, che mi guarda e sorride...
avevo iniziato a pensare ai nomi, aspettavo solo di sapere il sesso per scegliere quale e per dirlo a Giulia, fiduciosa com'ero che tutto sarebbe andato bene... mi sarebbe piaciuto chiamarlo Matteo o Riccardo... perchè si, il mio bambino era un maschietto... proprio come me lo sentivo io... 
Il mio bambino era un maschietto ed ora, invece, è un angelo nel cielo... si, perchè il mio piccolino non c'è più... a 13/14 settimane il suo cuoricino ha smesso di battere... ed ora è in cielo, insieme alla mia mamma...

E forse è stata proprio lei a venire a prenderlo, quando ha visto la sofferenza per i problemi di salute del piccolino... per evitare di mettermi di fronte alla decisione più difficile della mia vita... nella mia fantasia penso che lei sia venuta a prendere lui, il suo nipotino, così piccolino e speciale... perchè noi, i suoi genitori, non avremmo avuto la forza, il coraggio, i mezzi fisici e soprattutto psicologici per affrontare tutto quello che sarebbe stato... 
Ma la natura alla fine ha deciso per noi... il nostro piccolino ci ha evitato di portare a termine la decisione più orribile, atroce e devastante della nostra vita... il suo cuoricino si è spento e lui era già in pace... si è addormentato cullato nella mia pancia, fino alla fine coccolato, nutrito ed amato... fino all'ultimo... 

I giorni passati sono stati un vero incubo... medici, ospedali, visite, attese... vissuti in apnea, disperati e con l'unico desiderio di andare oltre... oltre le visite, oltre gli sguardi impietositi, oltre il "è stato meglio così" di alcuni medici, di alcune infermiere... meglio così di che?... sarebbe stato meglio che tutto fosse filato liscio, ecco cosa sarebbe stato meglio... che il mio bambino fosse stato vivo, sano... sgambettante nella mia pancia... e che io/noi non avessimo vissuto un inferno... ecco cosa sarebbe stato meglio...   sono stati giorni vissuti con l'unico desiderio di andare avanti, di superare la strettoia dell'imbuto per uscire di nuovo e poter respirare... per uscire di nuovo a guardarsi intorno, smarriti, e trovare i cocci da raccogliere, rimettendo ordine nella nostra vita, così devastata e frullata nel giro di pochi istanti, di pochi giorni... 
La sensazione, infatti, è proprio questa... quella di aver sognato, si di aver fatto un bel sogno che poi si è trasformato in incubo... vi capita mai?... la sensazione, lo smarrimento di aver dovuto reinventare per ben tre volte la mia vita, nel giro di pochi, pochissimi mesi... la prima a gennaio, quando ho scoperto di essere incinta... a febbraio la seconda, quando ho resettato la mia vita "normale" per stare a casa a "covare" il mio piccolino... per stare a riposo e permettergli di crescere dentro di me... l'ultima a fine marzo, quando iniziavo a rilassarmi, e finalmente ad entusiasmarmi per questa gravidanza, occupando le giornate di riposo cercando su internet passeggini, tutine, informazioni sui pannolini lavabili... di nuovo la doccia fredda, gelata... la palata in fronte mentre cammini sorridente e sereno... 
tante, troppe emozioni forti e contrastanti nel giro di troppo poco tempo...

ed allora eccomi qui... attorniata dai cocci... che cerco di raccogliere... ed andare avanti... eccomi ancora per qualche altro giorno a riposo, per recuperare forze fisiche e, soprattutto, psicologiche, emotive, per affrontare di nuovo la mia vita, i fantasmi sotto al letto...
per affrontare le domande di chi non sa... lo sguardo triste di chi ci è passato e mi racconta la sua storia... 
martedì prossimo tornerò al lavoro... e spero che questo mi aiuti a riprendere la mia vita in mano...
ricomincio da qui , con tanta paura e cercando in me tutto il coraggio di cui sono capace... 
ricomincio a vivere, godendo dei momenti felici... degli abbracci e sorrisi di Giulia e di mio marito... la vera ragione della mia vita...
ricomincio a vivere pur sapendo che non so ancora qual'è il senso di tutto quello che è successo... forse un senso non c'è o dovrò solo scoprire qual'è...
ricomincio a vivere tenendo per me l'insegnamento più grande che tutta questa storia mi ha dato... che nella vita MAI DIRE MAI... che per dire di una situazione devi solo passarci... che non ci sono scelte "cattive" o "buone" a prescindere... che tutto va contestualizzato... che ognuno di noi porta nel cuore una croce e non bisogna giudicare dall'esterno... che non ci sono "scelte più facili", che risolvono il problema, ma scelte sofferte, laceranti che nessuno deve permettersi di giudicare... 
che la vita è bella... nonostante tutto... nonostante i momenti difficili, orribili cui a volte ci pone di fronte... 
ricomincio da qui... ancora una volta...

venerdì 28 febbraio 2014

Febbraio


ecco febbraio in qualche scatto più significativo!... mi sembra incredibile che domani inizi marzo!... ma anche a voi il tempo scorre così velocemente?!?...

mercoledì 26 febbraio 2014

Ops!!...



bello, dolcissimo spot!.. mi ha fatto sorridere, mi ha commosso... mi fa venire in mente proprio noi!...

lunedì 24 febbraio 2014

quel ritardo

Ritrovarsi dopo tanto tempo davanti ad un foglio bianco, sebbene virtuale, incute sempre un pò di soggezione... non si sa mai come riprendere il discorso, come ricominciare a parlare, a raccontarsi, come ritornare a scrivere di sé, per sé...
In questi giorni però sono a casa, a riposo, perché si, quel ritardo non era un semplice ritardo, ma una nuova vita che sta crescendo dentro di me... un/una piccolino/a che arriverà tra diversi mesi... un nuovo/a componente di questa famiglia pazzerella, che ancora non si capacita della novità e di quello che succederà...
Quel ritardo, ora mi chiede di prendermi (già) cura di lui/lei, di me... mi fa stare a casa, a riposo, già da dieci giorni e per altre due settimane... per permettergli/le di assestarsi bene nella sua culla, nella mia pancia... per trovare spazio ed eliminare quello che è in più, per poi crescere dentro me, insieme a me...
Quel ritardo, ora piccolo/a fagiolino/a che prende forma, mi chiede attenzioni, mi dice "ehi ci sono!", mi dice "mamma fermati, guardami, io ci sono, prendiamoci un momento, qualche giorno solo per noi"... ed allora si, mi fermo, come fu per Giulia nei primi mesi della gravidanza... ma in modo diverso, cercando di sentirti già, di farti già partecipe della mia vita... di rendermi io partecipe della tua... 
Con Giulia fu tutto "normale", direi "dato per scontato"... ora non è così, io non sono più così... tu sei arrivato/a, voluto/a, ma come un fulmine a ciel sereno... che quando dici "ma tanto ti pare che per una volta", passa l'angelo e dice amen... e ben venga che sia stato così, che altrimenti non avremmo forse avuto il coraggio a "pianificarlo" razionalmente... si, sei arrivato/a come un fulmine a ciel sereno, ma adesso sei qui, che già "mi guardi" dal monitor della gine ed a me sembra che mi dici "tranquilla, andrà tutto bene"...
Sei arrivato/a come arrivano le cose belle, d'improvviso, quando meno te le aspetti... sei arrivato/a e io voglio che sia tutto diverso... nel semplice significato di questa parola... senza intendere peggio o meglio, ma solo "diverso"... più consapevole, più sentito, più vissuto... 
Sei arrivato/a e già hai cambiato tutto... mi "costringi" a fermarmi, a farti spazio dentro e fuori di me, a ripensare tutto: la mia vita, la nostra casa, le nostre relazioni che da triangolo si trasformeranno in quadrato... mi dici di prendermi cura di me... di riposare (letto-divano-sedia), di allargare il mio cuore per farti spazio, per moltiplicare amore ed attenzioni... mi chiedi di non aver paura di sentirti, di farti entrare nella mia vita, nel mio cuore, nella mia mente... mi chiedi di viverti per quello che è e che sarà, di non relegare le emozioni di questo momento di "assestamento", per la paura che qualcosa vada storto, perché queste sono emozioni che vanno vissute fino in fondo, per entrare in contatto, per iniziare a creare un legame e perché questa è la vita... e la vita va vissuta... così come le emozioni... 

mercoledì 29 gennaio 2014

è passato tanto, tantissimo tempo dall'ultimo post...
troppo per raccontare tutto quello che è stato in questi tanti mesi...
e ritorno oggi per alleggerire l'anima ed il cuore... perchè l'ansia mi divora, perchè le emozioni sono un frullatore...
ritorno oggi perchè ho un ritardo... un lungo, imprevisto, bellissimo, spaventoso ritardo...
ed allora due son le cose: o inizia la menopausa oppure a settembre saremo in quattro...
e a me viene l'ansia...

mercoledì 5 giugno 2013

due mesi

oggi sono esattamente due mesi che siamo approdati a casa nuova... 
tante e tante volte avrei voluto pubblicare le foto, scrivere i miei pensieri, le mie emozioni relativamente a questo passaggio, ma è più forte di me... le emozioni, così come i pensieri, è un periodo che ho bisogno che "maturino" nel mio cuore e nel mio stomaco per poi farle uscire... e per rimuginarci su... 
forse è per questo che non ho ancora trovato il tempo ed il modo di raccontare il nostro trasloco, il passaggio da casa vecchia alla nuova... tante le emozioni in ballo...
ora, a distanza di due mesi, inizio a sentire il bisogno di finire di sistemare, di dare un posto alle cose, di abbellire le stanze, di ultimarle, di rifinirle... ed al tempo stesso sento il bisogno di vedere nero su bianco le parole relative a quei giorni, le foto del cambiamento...
memore dei tanti consigli letti su blog e su internet, ho cercato col marito di gestire questo trasloco nel migliore dei modi e, devo dire, ce la siamo cavata decisamente bene, per garantirci una vita pressoché normale fino all'ultimo giorno, dovendo comunque andare al lavoro noi e giulia a scuola... e non è stato semplice! avevamo gli scatoloni in ogni angolo, in più molti li abbiamo dovuti fare la mattina stessa del trasloco per togliere soprattutto le cose dal nostro armadio, da quello di Giulia ed i suoi giochi, che fino all'ultimo momento ha voluto le scatole aperte, non si sa mai...
è stato difficile dire "addio" alla quotidianità in quella casa... già più di un anno fa non riuscivo neanche solo a pensare di dirle ciao... vederla svuotarsi giorno per giorno, impacchettarla, è stato emotivamente duro... tanti ricordi, emozioni venivano a galla... tante, troppe forse tutte insieme, è per questo che ho voluto prendermi i miei tempi, fare tutto con calma... non sono ancora brava nel gestire le emozioni, i ricordi, gli stati d'animo a lungo repressi vanno dosati, centellinati... gestiti con calma...
mi è dispiaciuto togliere quanto negli anni avevamo costruito... i ricordi di passaggi di vita, di crescita della piccola Giulia... come la foto di George dietro la serratura di casa, messo da Giulia perché doveva fare la guardia a casa e non far entrare i mostri... oppure tutti gli adesivi di peppapig attaccati sulla libreria tanto tempo fa... o gli adesivi di winnie the pooh che avevo attaccato io al retro del mobile per abbellire la cameretta di Giulia, quando avevo ancora il pancione...



è stato triste vedere svuotarsi la nostra piccola casetta... i mobili pian piano portati via dalla ditta del trasloco, smontati velocemente e messi tutti in un furgone, pronti per una nuova destinazione..


ma la cosa più strana è stata per me, vedere quelle stesse cose a casa nuova come se ci fossero sempre state... ed allora forse aveva davvero ragione Roberto quando diceva che casa siamo noi tre... il nostro nido lo facciamo noi, dovunque... 



e siamo stati bravi ad organizzarci in modo tale da vivere quasi normalmente, anche la nuova casa fin da subito, preparando normalmente la cena anche il giorno del trasloco, stabilendo nuove routine per giulia, il più possibile uguali alle vecchie, svegliandoci a casa nuova e facendo colazione tutti e tre insieme, con un piccolo regalino di benvenuto alla piccola di casa... 


Giulia devo dire mi ha veramente sorpreso, come sempre e solo i bimbi riescono a fare... pensavo accusasse di più il colpo del cambiamento, magari non volendo dormire da sola nella nuova camera, o svegliandosi la notte... invece è stata fin da subito molto tranquilla... sembra aver vissuto questo cambiamento con molta naturalezza... con gioia... forse perchè l'abbiamo sempre coinvolta in ogni fase del passaggio... forse perchè ci ha sentiti tranquilli a noi... o forse semplicemente perchè per lei "casa" è solo dove sono mamma e papà e le sue cose... 
si è rilassata subito a casa nuova, smettendo anche quel continuo balbettare che aveva ripreso a fare nelle settimane subito precedenti il trasloco e che, probabilmente, è stato il suo modo di esternare la tensione, lo stress, la paura del cambiamento... il disagio per l'incognita di questo importante passaggio... è stata brava, molto più di me!


si, molto più di me che solo da poco mi sto "rilassando"... che apprezzo i vantaggi dell'abitare qui, che "mi piace vincere facile", uscendo a piedi a qualsiasi ora... anche per andare a prendere giulia a scuola e che tutto è a portata di mano... 
io che ero torturata da i "se" e dai "ma"... soprattutto dai "e se poi non mi piace/non ci troviamo bene"?....
io che spero di sistemare al più presto tutte le pendenze...  
io che in questi giorni mi frullano in testa mille e mille pensieri... è vorrei avere un apparecchio che si attacca al cervello e traduce nero su bianco i pensieri, per non perderli nessuno...
io che alla fine di tutto (o è solo l'inizio?) mi sento davvero un pò stanca... ed allora, nonostante le rogne della cappa da gestire e le n-mila cose da voler fare, per fortuna che da domani, per due giorni, sto in ferie!

lunedì 22 aprile 2013

sunday morning...


domenica mattina... casa nuova in divenire... relax.... ritmi più lenti... giulia ed il cellulare del papi...

venerdì 29 marzo 2013

this moment



{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 

da un'idea di Soulemama.


venerdì 15 marzo 2013

this moment


{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 

da un'idea di Soulemama.

sabato 9 marzo 2013

febbraio in click

come per gennaio, ecco il photo post "riparatore" dei pochi post scritti anche durante il mese di febbraio, che ahimè è già finito!... febbraio mi è letteralmente scivolato tra le mani... tra i miei malesseri, il lavoro intenso, il carnevale... 
ma anche a voi il tempo scorre così velocemente?... 

febbraio... alcuni scatti ritrovati nella vecchia macchina fotografica e nel cellulare, momenti di un gennaio freddo che una grandinata fittissima, andando al lavoro, sembrava una nevicata...


momenti di serenità familiare e di taglio dei capelli per giulia con ziaMilla... che, proprio a febbraio, è ripartita per il brasile... il nostro saluto, abbracciate sotto la pioggia, in lacrime... quanto mi manca! che fb, e le mail non sono uguali a due chiacchiere sul divano...


febbraio... "mamma giochiamo che io ero l'artista e vendevo i quadri?"...



febbraio... il carnevale... la scelta del vestito in un bellissimo pomeriggio, i sabati e domeniche mattina a spasso con il suo vestito da "fata/principessa"... con le ali e la corona... sfidando il freddo e godendo dei primi raggi di sole un pò più tiepidi...


febbraio... la lavatrice, dopo 11 anni di onorato servizio, ci ha abbandonato... sob... un salasso comprarla nuova... 

febbraio... tante feste di compleanno degli amici di classe di giulia... tanto divertimento, salti, balli, giochi... al mondo di gomma e la più bella di tutte a casa.. come si faceva una volta... con l'animatrice che ha fatto divertire i bambini coinvolgendoli in tanti giochi diversi...



febbraio... un regalino per giulia... il libro di peppa pig per "imparare" a scrivere... è un libro molto carino, fatto a mo' di lavagna magica, dove i bimbi possono scrivere con il pennarello e poi cancellare... e giulia ci gioca tutta concentrata! "mamma scriviamo torta?".... e si diverte a cercare di copiare le parole, a fare disegni... adesso è in un periodo in cui vuole scrivere tutto... noi le dettiamo le lettere e lei le scrive componendo delle parole che, ai suoi occhi, sono vere e proprie magie!...


febbraio... di nuovo pizza col papà... mmmhhh trooopppo buona!!


febbraio... un fine mese di decisioni importanti al lavoro... e di un nuovo triste saluto... 
Pina, la mia dolcissima vicina di casa, se n'è andata in cielo... ed io la sento ancora parlare al telefono mentre salgo le scale... sento i suoi "Giulia bella!!" e la vedo sbucare dall'angolo del suo balcone mentre stende i panni e ci facciamo due chiacchiere... ed i tuoi panni sono ancora li cara Pina... quasi ad aspettare il tuo ritorno... mi mancherai tanto... anche tu hai lasciato un grosso vuoto nel mio cuore... eri così dolce e piena di parole buone, di sorrisi che mi scaldavano il cuore... 
ciao Pina... amo pensare che adesso sei felice in cielo con il tuo amore che ti ha lasciato troppo giovane... ora siete di nuovo insieme.. e spero che ci guardi e proteggi da lassù, dove sicuramente sei... 


febbraio... il mese che mi ha visto star male... di un malessere nuovo e che mi lascia con la paura di vivere il mio quotidiano... un paio di svenimenti hanno di nuovo minato la mia fiducia in me stessa, il mio equilibrio a fatica riconquistato... 
la malinconia di alcuni pomeriggi dopo i pranzi da papà, il non detto, il buttato lì a cavolo da mio fratello... quanta amarezza nel mio cuore...
e le chiacchiere col marito, a cuore aperto... grazie amore mio... mi hai dato la forza di guardare avanti... mi hai indicato la via... mi dai il coraggio di percorrerla per stare bene, io in primis e noi di conseguenza... perchè si, amore mio, siamo solo noi che contiamo... e, allora, uniti andiamo avanti... sempre... 


sabato 23 febbraio 2013

il nostro 14 febbraio

14 febbraio, san Valentino, festa degli innamorati....
non mi piace l'aspetto consumistico della festa, ma mi piace viverla come un (altro) momento speciale da condividere con la mia piccola famiglia, con le persone a cui voglio bene...
è per questo che ho spiegato a Giulia che è la festa delle persone che si vogliono bene, siano fidanzati, mariti e mogli, amici, mamme/papà e bimbi... è per questo che ci siamo fatti dei regalini...
lei ed il papà hanno preparato dei bellissimi biglietti home made, pieni di cuori colorati, con il ritratto di mamma e la scritta "buon san valentino"...
io ho preso un pensierino ad entrambi: le fiesta al caffè al marito golosone ed una barbie per la mia piccola...




per me un paio di orecchini dal marito... tenero lui!!
la cosa bella, però, viverlo questo san Valentino, preparando il dolce per la sera con giulia... e facendole preparare i tovaglioli per la cena, con i suoi disegni di cuori colorati...


la cosa bella è aver vissuto momenti teneri con i miei due amori... i messaggi agli amici per ricordargli che gli voglio bene e che mi mancano, visto che ci stiamo vedendo pochissimo per i numerosi impegni di tutti ed i malanni di molti...
la cosa bella è ritrovare il sorriso, dopo la paura di venerdi scorso, quando sono svenuta a scuola di giulia, e dopo i rimproveri, i pianti, i capricci che, spesso, rendono difficili anche le cose più banali...
e forse il segreto è proprio quello: cercare di lasciar correre i "momenti no" e fissare lo sguardo solo su quelli più belli, più dolci e teneri con le persone che amiamo...


mercoledì 13 febbraio 2013

Carnevale

ecco il nostro carnevale!
ha il gusto di foto sfocate di un pomeriggio da ricordare!... un pomeriggio in cui io e mia cognata siamo andate a prendere Giulia a scuola ed insieme, noi tre, siamo andate a cercare il vestito per mascherare la mia piccola... già il giorno prima avevamo cercato... dopo una merenda al bar chiacchierando, abbiamo cercato il vestito da biancaneve che giulia desiderava, ma 84 euro alla disney mi sembrava davvero una follia!... 
allora abbiamo cercato una valida alternativa, ma senza successo... 
ma quel pomeriggio la magia si è compiuta... dopo un gelato improvvisato sedute sulla panchina, buonissimo anche perchè in buona compagnia e con le "chiacchiere da cognate", giulia è rimasta incantata dal vestito da fata/principessa visto indosso ad una bambina che, nel negozio, lo stava misurando... un vestito "anonimo" ad un prezzo abbordabile... l'ho vista così felice e così entusiasta che, anche se non fossi del tutto convinta, l'ho accontentata... infondo la cosa più importante è che lei sia felice, no? che lei si senta bellissima, una principessa? appunto!...


era raggiante! felice del suo vestito ampio e pomposo, brillante, con le ali, la bacchetta e la corona... 

il nostro carnevale è stato fare insieme i coriandoli con la bucatrice... come facevo quando ero piccola...


carnevale è le maschere portate dagli zii da Venezia... che belle! una magia!...



il nostro carnevale è stato "mamma mi trucchi?" con i miei trucchi... l'ombretto, il blush (quanto le piace questa parola!!), il rossetto... una donnina! che passione i trucchi!... ma da chi avrà preso?!?


tutto è pronto, la maschera indosso... siamo pronti per uscire, approfittando del bel tempo del week end... ed allora coriandoli (tirati per terra... mah!)... la bomboletta delle stelle filanti... vederla osservare le altre maschere... la gioia di incontrare gatto silvestro e winnie the pooh, le animatrici che fanno ballare i bimbi... una bella mattina di giochi e divertimento!... 




momenti magici per la mia piccolina e per me, che torno bambina giocando con lei... 
e ricordo la magia di quando mia madre portava su dalla cantina quella valigia grigia di cartone, dove erano custoditi i nostri vestiti di carnevale: la damina, zorro, la calzamaglia del ladro... e tanti scherzi, la cacca finta, la spada di qualche moschettiere... mi ricordo la gioia nell'aprirla e ritrovare un mondo di meraviglia, di fantasia, di storie da inventare, da sognare... mi ricordo le feste a scuola ed a casa degli amici... mi ricordo delle frappe che mamma faceva, buonissime morbide e croccanti, che mangiavamo col miele sopra e che facevano puzzare di fritto casa per tre giorni!...
quanti bei ricordi... rimarranno sempre nel mio cuore... e spero che, questi passati, siano momenti magici anche per giulia e che li ricorderà sempre con affetto...

domenica 3 febbraio 2013

gennaio in click...

gennaio è volato... poco il tempo di scrivere, tanta stanchezza da inizio anno, da ripresa routine dopo le vacanze di natale... 
pochi i post scritti ed allora provo a rimediare con un "foto post" del mese di gennaio... un pò come quando era in vigore il calendario virtuale di Mammasorriso, ricordate? una bella abitudine che chissà che non ripeterò quest'anno...

gennaio è stato il mese dell'arrivo della mia nuova macchina fotografica... un sogno diventato realtà e tante foto da fare per imparare ad usarla... i primi click sono stati dedicati a loro... i miei amori... ed ai loro momenti di gioco/coccole...


gennaio... pomeriggi di preparativi, di nascosto, per il compleanno del marito... i lavoretti fatti insieme a giulia, il regalo comprato al negozio io e lei da sole...
i palloncini che ancora girano per casa... le candeline (41... ops!) su cui soffiare insieme...




gennaio... la prima pizza preparata da giulia e marito... buoooonissima!... alla dieta ci penseremo poi!


gennaio... un'intera domenica al freddo ed al buio che la corrente è mancata tutto il giorno... e finchè c'era la luce va beh... ma dopo è iniziato ad essere un problema... anche perchè va beh le candele, ma iniziava anche a far freddo!...


gennaio... mese anche del compleanno di nonno Mario...


una domenica pomeriggio al festival del Cake Design, dove la nostra amica Stefania ha vinto il terzo posto con la sua torta con minnie e topolino... e giulia ha avuto modo di pasticciare con la pasta di zucchero!...


gennaio... domenica mattina al sole, all'aperto, in un freddo anticipo di primavera... e di carnevale...


sabato 12 gennaio 2013

"i nonni viziano"... ma basta!

ieri, pomeriggio di chiacchiere con la cognata... belle, tanto da farmi dimenticare che giovedì riprendendo Giulia da scuola, mi sono sentita male... sono quasi svenuta, in tempo in tempo mi sono appoggiata al muro e mi sono lasciata scivolare a terra... giulia "mamma che fai?"... chiamiamo aiuto tesoro, mamma non si sente bene... si è spaventata, povera piccola mia... ma l'ho tranquillizzata dicendole che avevo perso tutte le forze, proprio come bo, ed ora sembra essere andata oltre... "mamma tu ti devi riposare quando torni a casa!"... la mia piccola infermiera...
dicevo... ieri chiacchiere con la cognata, sole solette a casa mia, finalmente cuori aperti e chiacchiere libere...
e quando parlo con lei, mi accorgo di quanto vivo nelle favole, di quanto mi piace, mi illudo a credere che il mondo è bello, le persone buone, che tutto è rose e fiori... ma la realtà, a volte, è ben altro... ahimè... ci sono persone disoneste, che fanno cose illegali... immorali...

c'è una ragazza che resta ancorata ad un illusione, alla speranza di una vita matrimoniale che non è come vorrebbe e lo fa per gratitudine, perchè il suo principe azzurro l'ha portata via dalla povertà, dalla solitudine, dalla mancanza di prospettive e, anche senza la passione, l'amore, lei sta con lui e si preclude la possibilità di vivere, di cercare la felicità che merita... ma è ancora giovane, molto giovane e presto capirà che c'è altro oltre ai problemi, ai dubbi, all'ansia... c'è anche chi, a pane e cipolla, ma sorride, la farà ridere e sperare in un futuro migliore senza ansie, senza paranoie, proteggendola ed amandola anche con la passione...

c'è una suocera che, con la scusa che "i nonni viziano", sta tirando fuori il peggio di sè o, forse, sta solo mostrando quello che effettivamente è: una donna limitata, piena di problemi che sfoga sulla nipote, soffocandola e permettendole l'inverosimile...
ma io non la sopporto più... ne ho parlato col marito ed ormai è fronte comune... giulia starà con lei solo lo stretto necessario: se vuole la guerra, guerra sia, ma sarà una guerra servita su un piatto d'argento... giocata con astuzia, non al suo livello... e poi, una volta a casa nuova, le regole, ma quelle vere (non quelle che, come dice a giulia, facciamo fritte....), le decideremo noi e basta, se sgarra son dolori... se lo vuol capire bene, altrimenti una strapazzata non gliela leva proprio nessuno!...
mi sono proprio stufata dei suoi metodi, dei suoi modi, delle sue uscite... basta, ha toccato il limite... e se mi trattengo è solo per quieto vivere e per rispetto di mio marito, che infondo son pur sempre i genitori... e poi perchè adesso ho bisogno del loro aiuto, per il trasloco che si avvicina...
ma son stufa marcia di lei, del suo vittimismo, del suo pararsi dietro al marito per giustificare le sue azioni... non la sopporto più!... soprattutto non sopporto il destabilizzare la mia bambina... il rovinare tutto l'impegno che noi mettiamo nel darle regole, principi, educazione, alimentazione abbastanza regolare/sana... mi sono stra-rotta del sentire "i nonni viziano"... ma chi l'ha detto? ma quale grande cazzata è questa? i nonni dovrebbero essere d'esempio, dovrebbero essere l'esperienza che insegna, dovrebbero essere dose doppia di coccole, attenzioni, tempo per giocare, leggere favole, fare dolci e biscotti, di esperienze insieme... e non di "mangia quello che vuoi, quanto vuoi, come vuoi" e ssshh non lo dire a mamma... e non giulia mena, dice le parolacce, li manda al diavolo e loro lasciano fare... e non "questa bambina c'ha qualcosa che non va, perchè io vedo gli altri bambini e non c'hanno questi scatti di nervoso... deve essere tutte questi insegnamenti degli psicologi (a denigrare il nostro andare da mirella per farci aiutare con giulia da quando aveva le crisi di pianto ed il mio rivolgermi alla persona saggia)...
lei è una stronza... veramente una stronza patentata... dietro quella sua aria da santarella, da quella che ne esce sempre pulita, è una strega, ma di quelle streghe cattive, nere dentro... di quelle che a grattare un pò la facciata, fanno paura... una persona che è impenetrabile alle emozioni, ai sentimenti... anaffettiva che neanche un ghiacciolo... che dietro l'essere cresciuta orfana di madre ha costruito l'alibi a tutte le sue mancanze.. e per carità, magari è proprio così, ma ha avuto tante opportunità per andare oltre, per sciogliersi un pò... e mi fa rabbia, tanta rabbia, perchè ogni volta che cerco di avvicinarmi a lei, di andare oltre un rapporto formale, di entrare un pò in contatto con lei, di essere un pò più "amiche" e meno suocera/nuora, lei la mazzata me la da... vengo a sapere che davanti è una e dietro tutt'altra... che fa vedere e vivere a mia figlia delle scene melodrammatiche assurde, che le dice chissà cosa...
ed io dico basta... purtroppo in questo periodo se ne approfitterà del fatto che siamo impegnati a prepararci per il trasloco, siamo indaffarati con le burocrazie per gli allacci delle utenze, per decidere i mobili dei bagni e la cucina... per organizzarci ed andare a pulire casa in vista della consegna dei mobili... approfitta del fatto che ci fa piacere, il sabato pomeriggio, lasciare giulia un paio d'ore con i nonni e fare un pò i fidanzati, facendo la spesa da soli o qualche compera... ma queste paio "d'ore d'aria" iniziano ad avere un prezzo troppo alto... ogni volta che giulia sta un pò di più sola con loro, dopo è nervosa, è tutto un rispondere male, usare un tono ed un modo di fare odioso, maleducato, che non sopporto e non approvo... è tutta un alzare le mani anche solo per gioco... e domenica, per questo si è beccata il primo "schiaffo" dal padre....
ed allora diciamo basta... giulia starà con i nonni lo stretto necessario e quello dettato dall'educazione... si, perchè non mi piace la bambina lagnosa, capricciosa, maleducata che è quando torna, dopo che è stata con loro... e tanto che gli frega? chi fa la fatica (fisica e psicologica) di rimetterla in riga dopo sono io... è bello fare i bravi e buoni con la fatica degli altri...
ed allora basta... ieri lo dicevo con rabbia, oggi con molta serenità... serenità dettata da una bellissima giornata passata noi tre... anche se a pranzo siamo stati dai suoceri, tutto è filato liscio perchè c'eravamo sempre presenti noi, sereni con le nostre regole, il nostro educarla, con il fare insieme a mamma e papà, anche cose pallose come la spesa in tre negozi diversi diventa un pomeriggio sereno se si fa tutto in armonia, concedendo spazio a tutti...
e vederla serena, coccolona, dolce, tranquilla dopo giorni di nervosismo non ha prezzo... vedere per la prima volta un episodio del piccolo principe, seduti tutti e tre sul divano questa sera, accoccolati sotto la coperta, non ha prezzo... portarla a letto e sentirle dire "oggi è stata proprio una bella giornata.... e serata!", mi fa capire che sono io sulla strada giusta... che tutto l'impegno, i sacrifici, la stanchezza sono un investimento in qualcosa di più grande e pieno d'amore: la mia famiglia... noi 3....

venerdì 23 novembre 2012

this moment


{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember.
da un'idea di SouleMama.


lunedì 12 novembre 2012

l'aspetto

in questi giorni il tempo ancora non si decide su cosa fare... un giorno al mattino ci sono dieci gradi, all'ora di pranzo ce ne sono quasi venti... oggi ancora caldo, nonostante la pioggia di ieri...
ed allora è facile ritrovarsi con un gran mal di gola... il marito con un super raffreddore... giulia che, ancora per poco, regge... e sabato ha fatto capolino la febbre per me... mal di stomaco, nausea... insomma mi sentivo uno schifo... quindi sabato pomeriggio e tutta domenica in clausura, tra letto e divano... ahimè!...
quante cose volevo fare, quante cose da sistemare... amici da vedere... e tutto è saltato... e va beh...
e giulia piccolina accanto a me... a lasciarmi riposare, a sistemarmi la coperta "cosi stai bella calda", a leggere i suoi libricini accanto a me, con me... premurosa ed attenta, mi disegna noi 3 sorridenti sotto ad un bell'arcobaleno...
e per stare comunque tutti e tre insieme, per cena abbiamo improvvisato un pic nic sul nostro letto... io che non mi reggevo in piedi, ed allora una pizza da mangiare insieme, guardando abbracciate il piccolo principe...
un week end "alternativo"... un malanno di stagione che, spero, passi presto...
ed oggi di nuovo il lavoro per i grandi, scuola per giulia... ed ora aspetto che ritorni da scuola e dal pomeriggio con i nonni... e già mi manca... e l'aspetto con i suoi racconti di scuola, di amici, di scaramucce tra bimbi, con i suoi disegni piegati nello zaino, tra la carta della merenda e la bottiglia dell'acqua vuota... l'aspetto con la sua aria assonnata, che si addormenterà sicuramente in macchina tornando a casa col papà... l'aspetto con i suoi capelli arruffati e la sua divisa con le tracce del pranzo...
l'aspetto con la sua stanchezza che la farà innervosire al primo "no"... che la porterà a piangere e fare qualche rogna...
l'aspetto per giocare o leggere qualcosa, o vedere il suo cartone, per lavarla e metterle il pigiamino, cenare tutti insieme e poi tutti a nanna... con la sua canzone della buonanotte, le carezze ed il suo respiro finalmente pesante...
e domani, ricominciare tutto da capo... 

venerdì 9 novembre 2012

this moment


{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...