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giovedì 15 novembre 2012

part-time

oggi sono rimasta al lavoro anche il pomeriggio... è da quando è nata Giulia che ho avuto la possibilità di lavorare part-time e, per me, è stata una salvezza...
il part-time è un "regalo" della mia azienda di cui sono grata ed è stata una scelta "automatica" per me subito dopo la nascita della mia bambina... mai avrei potuto pensare di lasciarla al nido o da mia madre/suocera/babysitter tutto il giorno fino alle 18.... ovviamente perchè avevo questa felice possibilità...
quando è nata Giulia non sono stata bene, di testa intendo, anche se nessuno (forse) se ne è accorto... probabilmente ho sofferto di depressione post partum, o non so, forse è successo che, con lei, tutte le mie certezze son crollate... quello che credevo il mio mondo si è sgretolato... quelle che pensavo fossero i punti saldi della mia vita, non c'erano più e questo è stato pesante da affrontare, da metabolizzare... ancora ci sto lavorando...
la nascita di Giulia mi ha fatto capire che tipo di mamma volevo essere, che mi piaceva essere... ed allora il rapporto con la mia di madre ha vacillato... tutto ha assunto una dimensione diversa... un punto di vista diverso... tutto quello che prima mi andava bene, che "mi facevo" andar bene, diventando mamma anch'io non mi piaceva più... iniziavo a ribellarmi a me stessa, al ruolo che mi ero creata...
e Giulia era un tutt'uno con me... all'inizio non amavo darla in braccio a nessuno, non me ne separavo mai, un pò perchè, allattando a richiesta, stava sempre a poppare... un pò perchè pensavo/mi dicevo/volevo che lei mi sentisse sempre vicino, a disposizione, sempre li per lei... amorevolmente li per lei, nonostante la stanchezza, la fatica, l'esaurimento che pian piano faceva capolino ero sempre dolcemente accanto a lei...
per 9 mesi siamo state sempre insieme... poi il distacco per riprendere il lavoro, ma c'era mia cognata e, sapendo di affidarla alle sue amorevoli cure, è stato indolore sia per me che per Giulia...  
poi mamma m'è stata portata via... (e non ho scritto "se n'è andata", perchè lei non avrebbe mai voluto finire così, lasciarci così..) ed è stato impensabile stare troppo lontano dalla mia piccola... mezza giornata avevo bisogno di lei, avevo bisogno di sapere che io, a differenza della mia mamma che era dovuta andar via, c'ero per lei, per me...
la scelta del part-time è stata una benedizione, un'ancora di salvezza al mio equilibrio assai instabile, anche per la voglia di non far stare Giulia troppo con i suoceri...
è stata una scelta che ho comunque "pagato" in termini di possibilità, di trasferimenti, di considerazione, di premi, di visibilità (perchè si, cara Ester, ahimè spesso conta più quanto tempo lavori e non come/quanto in termini di mole e qualità)... tutto ha un prezzo... ma ne è valsa e ne vale la pena, ogni giorno... nonostante a volte non mi va di andare a prendere Giulia a scuola, nonostante non sopporti i suoi lagnamenti/capricci al primo "no", quando mi sognerei una corsa braccia al collo "ciao mamma" serena ed allegra!...
ma oggi, restando al lavoro fino alle 16.30 per dare una mano alla filiale visto che non mandavano nessuno in sostituzione di un collega al corso, devo dire che mi è piaciuto tanto restare il pomeriggio... continuare discorsi iniziati la mattina, concludere il lavoro della giornata, pranzare con i colleghi chiacchierando di noi e non di lavoro... e di questo son contenta, perchè vuol dire che si, sto meglio, mi sento più serena e più forte... che sarei forse pronta a rinunciare al part-time, ma non lo farò perchè so che mi mancherebbe troppo il pomeriggio con Giulia, poterla seguire, un domani portarla a far sport, ad una festicciola, aiutarla nei compiti... e non voglio (almeno finchè non sarò costretta) ricorrere a babysitter o doposcuola (che, tra l'altro, nella mia zona non esistono...)..
per ora va bene così... e lunedì presenterò la nuova domanda per il prossimo anno e dita incrociate...

lunedì 1 ottobre 2012

si volta pagina

ero spaventata... lo ammetto: io non amo i cambiamenti... o almeno, non sempre...
ho i miei tempi, devo abituarmi all'idea, ambientarmi... mi affeziono alle situazioni, ai posti, alle persone, alle cose, alle strade... ho bisogno della mia routine perchè mi da sicurezza, conforto, tranquillità...
sapere di dover ricominciare da capo con un nuovo posto di lavoro, una nuova filiale, nuovi colleghi, nuovi clienti, mi ha destabilizzato... impaurito...
avevo (ho?) mille ansie, mille preoccupazioni: la strada, i clienti, i colleghi, le loro aspettative, le mie... mille paure...
ieri però mi sono sfogata... nell'abbraccio del marito ho pianto... di cuore... senza remore... ho buttato fuori le mie paure... la più grande? non rispondere alle aspettative dei nuovi colleghi... non avere nessuno che conosco e, di conseguenza, sentirmi ancora più sola...
ed ho pianto... anche l'altra sera dopo essermi schiacciata il dito chiudendo la finestra... un dolore incredibilie, ma anche la scusa per singhiozzare di cuore... per piangere veramente...
ed ho scoperto che piangere fa bene... sfogare tutto con le lacrime, se ce l'abbiamo nel cuore, fa bene... oh come fa bene!...
ed oggi sono andata... ed è andato tutto bene... la strada è lunga... 30 km... ci ho messo 45 minuti... ma è andata... i colleghi sono stati molto carini: mi hanno accolto con affetto (solo perchè il direttore gli ha parlato gran bene di me)... mi hanno preparato la postazione con tutto il necessario per iniziare... mi hanno illustrato il budget ed i programmi per la fine dell'anno, mi hanno detto di cosa mi dovrò occupare... e finalmente mi sembra di avere un progetto lavorativo in testa e non stare li in balia degli eventi...
sono tornata a casa un pò stanca per la tensione accumulata nei giorni scorsi, per i km percorsi, un pò trafelata nell'orario (quando andrò a prendere giulia a scuola sarà tutta una corsa!), ma contenta... con la sensazione di aver fatto un passo importante dentro la mia testa: l'indipendenza... si, l'indipendenza dallo stereotipo di me che ho nel cervello, dall'idea che ho di me e che mi limita e blocca...
ed è ora di dire basta, di avere un pò più di fiducia e di incoraggiarmi!...
oggi si volta pagina... inizia una nuova avventura!...

mercoledì 16 maggio 2012

valigia pronta?

iniziano a girare strane voci a lavoro da me... è vero, siamo in aria di incorporazione... gli uffici della direzione iniziano a fremere, le poltrone a vacillare, ma noi della rete non abbiamo tanta preoccupazione nell'immediato... 
o almeno fino ad oggi... si fino a stamattina, quando mi chiama la collega della direzione lasciando muto il telefono e dicendomi "che mi dici?"... e che te devo dì?... di solito mi chiama per qualche pratica da finire, sistemare, correggere, inoltrare, mandare avanti... il suo "che mi dici?" mi è suonato un pò strano, ma pensavo si riferisse a qualche pratica in sospeso tra noi... cercando di ricordare quale fosse, dice la tanto odiata e temuta frase "ma a te hanno già detto qualcosa?"... e che mi dovevano dire?....
per farla breve... voci di corridoio, sgabuzzino e davanzale, dicono che dovrebbero affiancarmi per qualche tempo una della direzione (riciclata da noi...), per poi farmi andare a me in un'altra filiale... probabilmente la mia filiale storica... e che dire?...
è stato davvero un fulmine a ciel sereno... immaginavo qualche cambiamento anche nella nostra filiale, prima o poi... ma ecco, prima o poi! non ora e non me... pensavo che, se avessero fatto davvero l'incorporazione, col cambio d'insegna, avrebbero dato il via a prepensionamenti e spostamenti del personale della direzione... sapevo che probabilmente 3 part-time nella stessa filiale non li avrebbero mantenuti, sebbene siamo di tre settori diversi... ma non immaginavo iniziassero a spostare la gente... nè tanto meno me... che sono solo due anni che sto li e che, modestia a parte, vuoi o non vuoi, gli mando avanti il mio settore... mah...
devo dire che sono alquanto perplessa... sarà che è una notizia così assurda... in fondo anche quella che viene è part-time, quindi che senso ha sostituirmi con lei?... ok che lei è sponsorizzata da un potente della direzione... ma che senso ha?... è vero pure che le scelte riguardanti il personale nella mia azienda, non sono quasi mai state dettate dagli interessi per l'azienda stessa o del personale... ma a volte fanno proprio dei ragionamenti e prendono delle decisioni sconclusionate!... che qualcosa bollisse in pentola me lo sentivo... dato che il direttore son due o tre giorni che mi parla a mala pena e, quando fa così, è perchè non ha il coraggio di dirmi qualcosa...
non so davvero che pensare... e sinceramente sono un pò amareggiata... tutti pensano (e forse lo pensavo anch'io!) che solo perchè dovrei tornare alla mia vecchia filiale, io faccia i salti di gioia... invece no... proprio no... non lo so mica se sono contenta... forse si... forse sono solo spaventata dal cambiamento... o forse no... mi scoccia lasciare una piazza dove sicuramente ho solo che da imparare tanto... e dove mi sono fatta e mi faccio ogni giorno un mazzo tanto... ed allora forse alla direzione non arriva... mah...
non so che pensare... mi sento come una mera pedina... una mera matricola che muovono a tappar buchi... a sistemare le situazioni... magari indorandoti la pillola che è per una tua crescita... ma mi sembra solo il modo di mettere un bel fiocco colorato ad un grosso cetriolo che sento girare nell'aria... boh...
oggi ho lavorato con l'umore a fasi alterne... a parlare con certe facce di bronzo mi viene davvero voglia di mollarli li e andarmene in filiale... ma al tempo stesso mi dispiace lasciare il mio lavoro, quella nicchia che con le unghie e con i denti mi sono ricavata...
 qua ci sta bene, come l'altra volta, una bella lista dei pro e contro...
1) tornare in filiale... ok, ma che vado a fare? non penso proprio il vice... ed allora cosa? ritorno allo sportello dopo 13 anni di lavoro e due anni e mezzo di lontananza dove ho perso gran parte della padronanza della materia?... è vero che mi basta poco per riprendere la mano, ma comunque non è un tornare indietro?... mi va?... forse no, visto l'esperienza che ho accumulato... forse si, per boiccottare la mia crescita professionale, troppo avversa ai cambiamenti e sminuente delle mie capacità quale sono... sia "pro" che "contro" (1 ad 1)...
2) tornare in filiale... sicuramente avrei una più ampia visuale del mio lavoro... lo conoscerei nuovamente quasi a 360° e non come ora che mi occupo quasi al 99% di un solo settore... sicuramente mi sentirei, molto di più di adesso, "parte di una squadra", di un gruppo che vuole lavorare per un fine comune... non come ora che, per quanto fai, avresti dovuto fare altre mille o ennemila cose!... sicuramente un "pro" (2 ad 1)...
3) tornare in filiale, in quella filiale... sarei felice di "ricominciare" in una filiale dove conosco gran parte dei clienti storici... dove ogni cosa respira di me... ogni fascicolo, ogni foglio archiviato... almeno quelli fino a due anni fa!... dove c'è cristiano, il mio angelo custode... almeno fino alla sua pensione... dove c'è un clima più familiare con colleghi e clienti... dove le signore ti raccontano delle figlie e dei nipoti, dove le nonne ti portano i dolcetti ed i signori ti offrono il caffè per fare i galanti... un altro "pro"... (3 ad 1)
4) tornare in filiale... nel tragitto vedo il mare... la spiaggia... i gabbiani che volano... e non quelle puzzolenti industrie o quei campi con quattro case tristi... e ti pare poco?... e pranzare in riva al mare... non ha prezzo... (4 ad 1)...
5) tornare in filiale... lasciare le nuove colleghe, le nuove amicizie che ho instaurato qui... che magone mi viene... e poi ora, con la scusa dei corsi, riuscivo a rivedere tanti e tanti colleghi che, altrimenti, rivedi solo per caso a qualche corso a cui io partecipo (4 a 2)... tornare in filiale e lasciare quelle facce di cavolo è un "pro" grande come una casa... facce di bronzo di quei due colleghi che, secondo me già sanno, ma che fanno finta di non sapere, sfoderando frasi fatte "di che ci preoccupiamo?"... "il lavoro nostro è così", ma che intanto son contenti perchè non è toccato a loro... state messi bene con quella che arriva!... (5 a 2)....
6) tornare in filiale... sicuramente dovrei relazionarmi con la nuova collega e con il direttore, che non c'erano quando sono andata via di lì... e le energie necessarie ce l'ho?... soprattutto mentali?... o forse sarà la boccata d'ossigeno che mi ci vuole?... o, dopo l'iniziale euforia, mi metto in un imbuto cosmico peggiore di quello di adesso?... anche perchè se arrivo e cristiano va in pensione e magari mandano via marco o ferruccio (i miei colleghi storici e tanto amati!)... allora anche no!... sia "pro" che "contro" (6 a 3)....
7) e, per la serie "vendetta, atroce vendetta"... se davvero tra un paio di settimane ritorno in filiale, a chi mollo tutte le pratiche che ho sulla scrivania??....


ps. comunque per ora vincono i "pro" 6 a 3... vorrà pur dire qualcosa, no?

lunedì 11 ottobre 2010

rilassamento al volo!

mi ero abituata bene nella fase di inserimento di giulia al nido: tornare a casa insieme, un pò di gioco, pranzetto volante, e poi la ninna... mai come nella sua piccola vita si faceva 2 ore (anche due ore e mezza) il che per me era una manna dal cielo.. 2 ore di dolce far niente, di bighellonare x blogs, aggiornare il mio, vedere e sistemare qualche foto, anche dormire!!!....

adesso che giulia esce alle 15.30 è tutto un corri corri: rientro al volo a casa, un panino mentre come una drogata (come dice il marito!!), faccio un giro sul blog...



questo è quello che vedreste se entraste ora a casa mia... e va beh... che non si fa per mezzora di relax... anche perchè quando torniamo non si sa come va... se ha dormito e quanto, se è tranquilla o con la luna storta... insomma... è un pò una lotteria... e poi ultimamente non vuole più giocare con me, ma aspetta tutto il pomeriggio il papà ("io petta papà i...").... e va beh...


giornate strane e storte anche al lavoro: tutti nervosi, tutti risentiti degli avanzamenti di grado che ci sono stati... tutti a lamentarsi ed a voler "vedere altro", aggiornarsi, cambiare mansione... ma in tutto questo, mi domando, chi lavora??... ma rilassatevi e rimboccatevi le mani a lavorare!!.. un pò di collaborazione e non sempre a guardare il giardino del vicino...

a me dispiace per il clima che c'è, ma sinceramente non mi faccio proprio coinvolgere dalle loro beghe e discorsi... tanto le teste di chi ci comanda non cambiano... io mi ci sono già ammalata tempo fa x il lavoro, ci stavo davvero male, ma dopo quello che è successo, sai che c'è?... non vi calcolo proprio!... lavoro con impegno, professionalità, disponibilità, sono contenta che abbiano nominato capo una ragazza in gamba e spero ne venga qualcosa di buono... ma basta... la mia vita è e deve essere anche altro...


detto ciò, per rilassare gli animi, e riprendere il mio appuntamento del lunedì, dedico a voi ed a me questa bellissima canzone...

mercoledì 6 gennaio 2010

l'epifania tutte le feste porta via...

va bene, lo ammetto... ieri ho detto una piccola bugia ed ho "fatto sega" (come si dice dalle nostre parti) al lavoro... tanto non ho una scrivania, non ho un computer... per sedermi la mattina devo sperare che qualcuno stia in ferie o male... questi giorni ci trastulliamo con due fogli tutto il giorno e tutti a dire che non si sa a chi dare i resti... ed allora???.. sai che c'è?... io me ne sto a casa!

mio marito in ferie anche lui, la piccola con la zia babysitter e ce ne stiamo un pò soli... alla ricerca o a illuderci che sia tutto normale...

giro pesca per saldi... un pò di schifezze al Mc... finalmente a parlare un pò senza dodò, teletubbies, annessi e connessi...

la cena di corsa con gli amici la sera, due chiacchiere tra un boccone, giulia attenta che cadi, lulù non tirare i capelli a giulia!, e poi quando si poteva rilassarci un pò e parlare finalmente in tranquillità... giulia cerca il ciuccio e vuole andare a far le ninne, dice ciau a tutti ed il capo è lei... armi e bagagli e si va tutti a casa... alle 22.00... dopo che la befana è passata di corsa in anticipo rispetto alla mezzanotte...

come diceva quello dei cesaroni... ke amarezza... ma poi leggo vari post su altri blog e capisco che davvero il capo è lei... che comunque il nostro essere mamme prevale su tutto, anche su noi stesse, sui nostri desideri... anche sulla voglia di strozzarla quando oggi pomeriggio non ha chiuso occhio ed io ho passato un'ora e mezza sul divano a cullarla e cantarle... prevale sulla voglia di divagarsi un pò la testa, di dormire accanto a lei, di chiacchierare un pò con le amiche, di ritrovarsi un pò col marito... è dura, ma sai che è compito tuo, che lei ha bisogno di te, di te che vieni dopo di lei... dei suoi bisogni...

e capisco che sono in un vortice... da un lato i doveri di mamma, dall'altro i doveri di figlia... accudire giulia e stare vicino a mia madre che ha bisogno del mio coraggio (..... e chi ce l'ha più?), delle mie cure... il tutto condito da un lavoro che non mi piace più... in un ambiente freddo e impersonale... dove devo mettere su la maschera e sorridere...

a volte mi sento in balia del mare grosso... annaspo... riprendo fiato e via di nuovo sotto all'onda...

stavo tanto bene nel mio vecchio lavoro... potevano lasciarmi li, no? almeno avrei avuto accanto la piccola famiglia che eravamo... neanche questo... abbandonata su tutti i fronti...

e va beh.. anche se non va beh...

comunque anche la befana è passata... porterà via le lucine, i festoni, l'allegria ed il calore delle giornate di festa, dei preparativi e delle compere... ed aprirà la porta ai giorni di lavoro che verranno, nel freddo dell'inverno... in attesa degli eventi che saranno...
e speriamo bene...

martedì 3 novembre 2009

è andata

è andata...
il primo giorno nella nuova realtà lavorativa è andato... come? chi può dirlo? x la serie "lo scopriremo solo vivendo!".... x il momento sono capitata "bene" (e guai a chi mi dirà: hai visto, tu ke ti fasci subito la testa!... :-P), almeno x ora... dato che sono con colleghe che conosco ed in un posto ke se preso x il verso giusto può davvero farmi crescere professionalmente, sempre ammesso ke duri il mio stare li....
la cosa che mi ero scordata è quanto piace lamentarsi alla gente... tutti trafelati, tutti che chissà quanto hanno da fare.... e poi x alcune cose, se le fai con concentrazione, ci vogliono 10 minuti!... comunque... vedremo come andranno i prossimi giorni... per ora cerco di metabolizzare il fatto che questa è la mia sede definitiva per il prossimo x tempo... non devo pensare più all'altra sede... anche se li ci ho lasciato il cuore...
sono nata, lavorativamente parlando, li... come posso non pensare a tutto quello che ho vissuto li?... come posso dimenticare kris... il nostro insostituibile meg gaiver... l'unico che ieri quando l'ho salutato mi ha abbracciato e "cacciato" x non piangere insieme... l'unico che forse soffre la mia mancanza... (anche se hanno detto ke oggi era un clima triste... mah...)... è stato lui il mio angelo custode in questi anni... quello che m'ha protetto e coccolato, soprattutto quanto aspettavo ciù ciù... kris!!! non dimenticarti di me!! ok???... tvb!!
e intanto sono 2 giorni che ciù ciù ha la febbre... mogia mogia... povera patata!!!... spero sia solo lo strascico del vaccino.. la dott.sa diceva che poteva darle la febbre anche dopo 2 settimane... mah... vediamo con la tachipirina come va, in caso si chiama zio cafy!....
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