lo zainetto è pronto con il cambio, l'acqua e la merenda...
i vestiti di giulia sono pronti sul divano... i pantaloni blu e la maglietta bianca, la "divisa" che domani le metterò in fretta prima di farle la coda, darle un bacio ed uscire per andare al lavoro...
anche i miei vestiti per domani son pronti... sulla sedia, sopra gli altri panni da stirare, e nella mia mente, così domattina non vegeterò davanti all'armadio aperto per dieci minuti, domandandomi "che mi metto? che cavolo mi metto?"....
eh si perchè domani inizia una nuova settimana... domani inizia la mia ultima settimana di lavoro nella sede dove mi hanno mandato qualche mese fa... 3 mesi fa per la precisione e poco, pochissimo più...
eh si... la mia valigia è di nuovo pronta... dal primo ottobre si cambia... cambierò sede di lavoro...
oggi marito e pargola mi hanno accompagnato a vedere dove si trova la mia nuova filiale... e che dire? è bella lontanuccia... ufff... una stradaccia... la pontina... che non è certo come vedere il mio bel mare...
non mi va, decisamente non mi va di ricominciare in una nuova realtà... già avevo digerito male il trasferimento dello scorso giugno, questo proprio non mi va giù...
e se la scorsa settimana sono stata serena e non ci ho pensato... oggi l'ombra di questo cambiamento ha iniziato a rannuvolare i miei pensieri, il mio umore...
non mi va di ricominciare tutto da capo... di cercare di far bella figura con colleghi e clienti che non conosco... che non mi conoscono... che ho paura nutrano delle aspettative troppo elevate sulle mie capacità e competenze (o forse sono io?)... ho paura di non rispondere alle loro esigenze, alle loro necessità ed aspettative... di colpo mi sento incompetente, insicura ed indifesa come se fosse davvero il primo giorno di lavoro e non l'ennesimo primo giorno dopo ben 13 anni di lavoro...
ho paura perchè questo trasferimento mi mette di fronte alle mie mancanze, a quanto penso di essere superficiale nell'approfondire il mio lavoro, di quanto credo di sapere, ma penso sia solo un "saper fare"... insicurezza compagna fidata...
è che dove sono ora mi sento a casa... tra colleghi amorevoli e simpatici... con clienti che conoscono e che mi stimano ed apprezzano... ed è questo che mi serve in questo periodo: tranquillità di ambiente lavorativo... familiarità e non un nuovo scossone, che di cambiamenti questi anni ne ho avuti bene troppi!...
e poi mi ha dato proprio fastidio questo nuovo trasferimento dopo solo 3 mesi... mi hanno mandato qui per fare, per aiutare, per dare una mano, per risolvere... e poi?... praticamente mi hanno fatto fare da tappabuchi per le ferie che, ovviamente, a turno abbiamo fatto tutti... ma che è??... e quella rimba del personale "ma no non la vedere in questo modo?" ah no? ed in che modo la devo vedere?... dopo 13 anni di banca mi fate fare la tappabuchi come il primo entrato? d'estate al mare e d'inverno in mezzo al nulla??... mah... non ho proprio parole... o meglio, le ho, ma non è educato dirle!...
e mi sento impotente... stavolta ho provato a difendere il mio punto di vista, ma non è servito... la lettera di trasferimento è arrivata... la circolare pure... e lunedì prossimo vado... vado...
l'altra volta avevo concluso il post del cambio sede con questa frase:
"non voglio rimuginare sul perchè e "percome" del mio trasferimento, delle scelte che ci sono dietro, voglio guardare con fiducia al futuro ed a questa nuova avventura... e vedremo che ne viene..."
e chiudo così anche questo... per darmi coraggio... per darmi forza di guardare con fiducia avanti...
avanti sempre...
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