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martedì 8 gennaio 2013

il mio Los Roques

in questi giorni i giornali e la tv parlano della tragedia (l'ennesima, ahimè...) che ha colpito italiani in viaggio nel mondo... mi riferisco alla scomparsa di un aereo in Venezuela, con a bordo quattro italiani (ma il dramma è indipendente dalla nazionalità...)... 
delle tante sciagure che sento quotidianamente dai telegiornali e che, è triste dirlo, ma ormai ho un po' fatto un "tappeto" sullo stomaco per sopravvivere a tante atrocità..., questa mi colpisce profondamente... 
primo, per l'agghiacciante coincidenza con la medesima scomparsa, 4 anni fa, sempre il 4 gennaio, di un veicolo simile, sulla stessa rotta... secondo perchè quella rotta anche io l'ho fatta, per ben due volte... 
parlo della rotta Caracas - Los Roques, si con quegli aeroplanini che sembrano giocattoli, alcuni usurati dai troppi voli, piccoli che se starnutisci fai svolazzare i capelli dei pochi altri passeggeri...
sono circa 45 minuti di volo... volo basso sull'oceano... 45 minuti di puro terrore, come diceva un nostro amico... ed è vero... ma le meraviglie che si vedono da lassù e quelle che ti aspettano una volta a terra, ti fanno dimenticare tutto (più o meno...)... 
inoltre, è il pensiero che quelle persone tornavano da una vacanza, erano di sicuro tristi di rientrare, ma sazi di mare, sole, natura... erano rilassati ed abbronzati, carichi dell'energia che solo una vacanza in paradiso ti sa dare... gli occhi colmi di posti di una bellezza incredibile da vedere... e questo rende tutto più stonato con la tragedia che li ha colpiti... non erano in posti di guerra, non erano in posti da "bollino rosso"... erano al mare, in vacanza in un posto sicuramente difficile, ma non pericoloso, non Los Roques... sarà che io non credo molto nella tragedia di un aereo che si è inabissato (un pezzo, un bagaglio, qualcosa sarebbe riemerso, o no?)... penso di più che il veicolo sia stato dirottato... e questo è assurdo...
sicuramente il Venezuela è una realtà socialmente, politicamente ed economicamente difficile, ma questo tipo di avvenimenti per me sfugge da ogni comprensione... se qualcuno vuol rubare un aereo, lo facesse senza nessun passeggero a bordo... corrompesse un pilota o lo addestrasse e gli facesse rubare un apparecchio... non è meno difficoltoso di organizzare un dirottamento... o se, come dicono, è stato davvero un fulmine a colpire i veivolo è una fatalità sconvolgente...
il pensiero che poteva accadere a noi, poi, mi lascia senza fiato... è uno dei rischi che mai abbiamo pensato di correre... non un dirottamento... non di sparire così nel nulla... e ben due volte abbiamo percorso quelle miglia di oceano che separano Caracas dall'arcipelago di Los Roques... avevamo paura del volo... Roberto lo percorreva tutto ad occhi chiusi... ma questi eventi sono assurdi...
è per questo, allora, che ho pensato di fare questo post... per ricordarmi che Los Roques non è paura, attesa, ricerca di notizie, paura della realtà... Los Roques non è maledetta, come qualche giornalista ha scritto... 
Los Roques oggi deve essere speranza di arrivare a sapere la verità... deve essere continuità nelle ricerche fino ad arrivare a sapere... magari a ritrovare...
Los Roques deve essere meraviglia da tutelare, turisti da proteggere e salvaguardare da incidenti o criminalità di qualsiasi genere... i venezuelani, purtroppo, non si rendono conto di quale paradiso si trovano a gestire... 
perchè si, Los Roques per me è un paradiso... 







il paradiso di un villaggio senza macchine, motorini, senza superfluo... il paradiso di strade di sabbia battuta... di case aperte e posada... di amicizie nate al tavolo comune della posada, a colazione o a cena, che a pranzo si è tutti in spiaggia con un panino al sacco... è il paradiso da vivere in ciabatte o dei piedi scalzi... simbolo di una vita semplice ed a contatto con la natura... simbolo di libertà e assenza di costrizioni...

Los Roques è il paradiso della natura... di animali visti solo in foto o nei documentari che, invece, son lì accanto a te...





Los Roques è mare cristallino, trasparente, brillante, caldo... è spiagge bianchissime, lunghe e deserte... è lingue di sabbia di un centinaio di metri in mezzo all'oceano...
è il silenzio del nulla intorno quando sei sui cay e, passeggiando sulla battigia, l'unico rumore che riesci a sentire è quello dei tuoi passi ed il fruscio delle onde a riva...





















Los Roques è tramonti mozzafiato, ammirati seduti a terra davanti alla chiesetta... o al bar sopra i puff colorati...




Los Roques è nel mio cuore... per sempre...

ps
il pensiero ed un abbraccio vanno alle famiglie dei dispersi, di ieri e di oggi, con la speranza che presto possano conoscere la verità e trovare un pò di pace...

mercoledì 19 settembre 2012

è pura vita...

siamo tornati dalle vacanze da quasi due settimane e settembre, ormai, ci ha quasi riportato alla vita di tutti i giorni...
i torridi giorni di quest'estate hanno lasciato il posto a giornate fresche e piacevoli, ancora calde ed assolate... oggi è il primo giorno di pioggia... si avvicina l'autunno?... il tempo, dopo i week end passati praticamente ancora estivi, forse ce lo vuole ricordare...
settembre ha anche riaperto le porte della scuola... il secondo anno di asilo per giulia, che giovedì scorso ha avuto il primo giorno di scuola... giulia che è tornata tra i banchi contenta di rivedere i suoi amici, le maestre, di fare i lavoretti... "mamma, quest'anno sono media!!" eh già sei "media"... e mi sembra ieri che ti accompagnavamo al mini-asilo!...

ma parliamo ancora di vacanze, di mare, di sole e relax!... come accennato, quest'anno la vacanza l'abbiamo decisa all'ultimo momento... destinazione? la scorsa dei precedenti due anni... la Sardegna... nostro vecchio amore...
quest'anno, memori della troppa stanchezza dello scorso anno, siamo partiti di mercoledì... avere quattro giorni dall'inizio delle ferie per sbollire lo stress di un anno di lavoro e di rompimenti ed ansie varie, è stato una mano santa! ci ha permesso (soprattutto a me!) di arrivare alla vacanza già un pò rilassati... anche il rientro è stato meditato in modo di avere tre giorni per riprendere le abitudini quotidiane, in modo che anche giulia potesse abituarsi al distacco da noi per il rientro al lavoro...

il 29 agosto, quindi, siamo volati via... giulia ormai in aereo è tranquilla... da quando aveva un anno lo prende in tutta tranquillità... anzi, adesso non vede l'ora che le hostess le portino da bere e da sgranocchiare!... ah ah!!..

quest'anno anche gloria (la sua bambola) ha viaggiato con noi... notare il suo biglietto speciale, fatto con le targhette che ti danno per metterle sulle valigie!...



eccoci in terra sarda... sardegna delle meraviglie!, sardegna delle tante, tantissime vacanze fatte sulle sue spiagge, fin da quando ero piccola, con mamma e papà sulle spiagge di stintino... io sdraiata a riva che bevevo!... già sapevo che quel mare, quella sabbia mi avrebbero stregato per sempre!... sardegna delle vacanze da fidanzati, soli o con tutti gli amici... che ricordi!...
da tre anni la nostra destinazione è il Calaserena... un villaggio molto bello ed attrezzato per le famiglie... un oasi di relax!... non è nostra abitudine andare per vari anni di seguito nello stesso posto, tanta è la voglia di conoscere e vedere posti nuovi, ma quest'anno avevamo bisogno solo di coccole, di tranquillità e volevamo andare sul sicuro...



in effetti (e per fortuna!!) quest'anno è andato tutto bene... a parte il tempo che, con la sua pioggia, ci ha fatto passare qualche pomeriggio fino a tardi in camera o ad oziare con gli altri ospiti al coperto... abbeh!.. comunque quasi tutte le mattine siamo riusciti a goderci il mare ed il sole... anche non facendo il bagno, dato che c'era parecchio vento, ci siamo inventati tanti giochi: la caccia al tesoro delle principesse, i castelli di sabbia, la pista delle palline (e li non so chi si è divertito di più se giulia o il papà! :-)  ), le torte, la ginnastica ed i balli degli animatori, la ricerca dei sassi in delle splendide passeggiate... insomma, con un pò di impegno e fantasia, il mare ce lo siamo goduto, anche se ogni mattina era una lotta con giulia che preferiva la piscina per fare i suoi mille/duemila tuffi!!.. giulia pesciolino!!







ogni mattina era una corsa a vedere il colore della bandiera messa dal bagnino ed a chiedere al poveretto di turno se si poteva fare il bagno o meno... e giulia mi ha ricordato quando ero piccola io che, con mio fratello, correvo al cancello dello stabilimento di ostia per vedere il colore della bandiera a riva... e che festa se era bianco!!...



































il relax in camera... "mamma, tu dormi?" forse... (sicuro!!)... "no io non voglio dormire".... ehmmm!...


i tanti animali del villaggio: i pony Ciccio e Milady, i cavalli, gli asini, gli struzzi, i pavoni (ull, la mamma col papà e la zia), le papere a cui davamo sempre il pane e i cereali della colazione...






le colazioni fatte con calma e tutti insieme... soli soletti che i compagni di tavolo (dei ragazzi del belgio con la loro bambina) erano un pò più mattinieri!.. il cornetto o la crostata gustati con una vista bellissima... come mi manca!...



i giochi, tantissimi!, sempre insieme al suo papà... in questi giorni gli ha dato il "tormento"... e sono contenta di come hanno, ancora di più, cementato il loro rapporto... lo cercava per i tuffi in piscina, per andare a prendere da mangiare al buffet, per giocare alle carte del memory, per tutto... forse aveva capito che io avevo bisogno di rallentare, di andare con calma per godermi tutto... per stare serena...

 








la piscina: il suo grande amore!... avrà fatto un milione di tuffi... ora si è proprio lanciata: inforca i braccioli e via un tuffo dietro l'altro, senza paura, sott'acqua, ridendo e ricominciando da capo dopo la nuotata per arrivare al bordo!...





i tuffi!!... ed era la volta anche del papà, da spingere nelle posizioni più strane... e poi la sua posa di soddisfazione.... che tipa!...



ed eccola con Mara, la bimba conosciuta al villaggio (compagna di tavolo ai pasti)... una bimba dolcissima di tre anni... una chiacchierina!... peccato parlasse in francese... ma riuscivano comunque a giocare insieme, perchè la voglia di divertirsi non si ferma davanti ad una lingua straniera!
la sera sempre insieme: a cena, alla baby dance, allo spettacolo a teatro!... giulia era la prima sia ad arrivare a ballare che allo spettacolo... adora il teatro! e, anche quando gli spettacoli erano un pò difficili per lei, non se ne perdeva nemmeno un momento ed era tutta un chiedere chi era chi, che cosa aveva fatto, perchè...

e dei fotografi ne vogliamo parlare?... con noi per fare le foto o la prendi in un momento favorevole oppure ti puoi anche sparare (sarà perchè gliene faccio milioni? ops...)!, ma se arrivava un fotografo del villaggio... beh le foto si commentano da sole (e non era lui a dirgli le pose!)...



fortuna che almeno abbiamo rimediato qualche bella foto tutti e tre insieme, che è assai difficile farne!...


la mia principessa... (la vedete in basso a destra la foto dove sta imbacuccata sul passeggino? la dimostrazione che neanche il freddo la fermava quando c'era lo spettacolo al teatro!)...

 



noi... insieme... finalmente rilassati, sereni, sorridenti... visti da giulia nelle sue foto rubate (lo "smack" è strategico, così sembro più magra!!)...

la baby dance (alle 21... con la cena ad "imbuto!")... e l'incontro con lei, la sua beneamina: Serenella!...





purtroppo la vacanza è volata, ma quest'anno ce la siamo goduta tutta... finalmente... il pieno d'energia per un inverno che, spero, sia solo portatore di cose belle e tante novità positive...
e per addolcire il rientro (neanche giulia voleva ripartire e domenica si è fatta un super pianto dicendo che le mancava il calaserena)... qualche faccia buffa all'aeroporto in attesa dell'imbarco (un'ora di ritardo!) e qualche "schifezza" da mangiare, perchè la vacanza è vacanza pure nel mangiare!...
dall'alto a sinistra: una faccia felice... pausa morso, faccia sorpresa, faccia perplessa, faccia triste stile "non voglio lasciare il calaserena", faccia spaventata... giulia pagliaccio di mamma!!...
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