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mercoledì 5 giugno 2013

due mesi

oggi sono esattamente due mesi che siamo approdati a casa nuova... 
tante e tante volte avrei voluto pubblicare le foto, scrivere i miei pensieri, le mie emozioni relativamente a questo passaggio, ma è più forte di me... le emozioni, così come i pensieri, è un periodo che ho bisogno che "maturino" nel mio cuore e nel mio stomaco per poi farle uscire... e per rimuginarci su... 
forse è per questo che non ho ancora trovato il tempo ed il modo di raccontare il nostro trasloco, il passaggio da casa vecchia alla nuova... tante le emozioni in ballo...
ora, a distanza di due mesi, inizio a sentire il bisogno di finire di sistemare, di dare un posto alle cose, di abbellire le stanze, di ultimarle, di rifinirle... ed al tempo stesso sento il bisogno di vedere nero su bianco le parole relative a quei giorni, le foto del cambiamento...
memore dei tanti consigli letti su blog e su internet, ho cercato col marito di gestire questo trasloco nel migliore dei modi e, devo dire, ce la siamo cavata decisamente bene, per garantirci una vita pressoché normale fino all'ultimo giorno, dovendo comunque andare al lavoro noi e giulia a scuola... e non è stato semplice! avevamo gli scatoloni in ogni angolo, in più molti li abbiamo dovuti fare la mattina stessa del trasloco per togliere soprattutto le cose dal nostro armadio, da quello di Giulia ed i suoi giochi, che fino all'ultimo momento ha voluto le scatole aperte, non si sa mai...
è stato difficile dire "addio" alla quotidianità in quella casa... già più di un anno fa non riuscivo neanche solo a pensare di dirle ciao... vederla svuotarsi giorno per giorno, impacchettarla, è stato emotivamente duro... tanti ricordi, emozioni venivano a galla... tante, troppe forse tutte insieme, è per questo che ho voluto prendermi i miei tempi, fare tutto con calma... non sono ancora brava nel gestire le emozioni, i ricordi, gli stati d'animo a lungo repressi vanno dosati, centellinati... gestiti con calma...
mi è dispiaciuto togliere quanto negli anni avevamo costruito... i ricordi di passaggi di vita, di crescita della piccola Giulia... come la foto di George dietro la serratura di casa, messo da Giulia perché doveva fare la guardia a casa e non far entrare i mostri... oppure tutti gli adesivi di peppapig attaccati sulla libreria tanto tempo fa... o gli adesivi di winnie the pooh che avevo attaccato io al retro del mobile per abbellire la cameretta di Giulia, quando avevo ancora il pancione...



è stato triste vedere svuotarsi la nostra piccola casetta... i mobili pian piano portati via dalla ditta del trasloco, smontati velocemente e messi tutti in un furgone, pronti per una nuova destinazione..


ma la cosa più strana è stata per me, vedere quelle stesse cose a casa nuova come se ci fossero sempre state... ed allora forse aveva davvero ragione Roberto quando diceva che casa siamo noi tre... il nostro nido lo facciamo noi, dovunque... 



e siamo stati bravi ad organizzarci in modo tale da vivere quasi normalmente, anche la nuova casa fin da subito, preparando normalmente la cena anche il giorno del trasloco, stabilendo nuove routine per giulia, il più possibile uguali alle vecchie, svegliandoci a casa nuova e facendo colazione tutti e tre insieme, con un piccolo regalino di benvenuto alla piccola di casa... 


Giulia devo dire mi ha veramente sorpreso, come sempre e solo i bimbi riescono a fare... pensavo accusasse di più il colpo del cambiamento, magari non volendo dormire da sola nella nuova camera, o svegliandosi la notte... invece è stata fin da subito molto tranquilla... sembra aver vissuto questo cambiamento con molta naturalezza... con gioia... forse perchè l'abbiamo sempre coinvolta in ogni fase del passaggio... forse perchè ci ha sentiti tranquilli a noi... o forse semplicemente perchè per lei "casa" è solo dove sono mamma e papà e le sue cose... 
si è rilassata subito a casa nuova, smettendo anche quel continuo balbettare che aveva ripreso a fare nelle settimane subito precedenti il trasloco e che, probabilmente, è stato il suo modo di esternare la tensione, lo stress, la paura del cambiamento... il disagio per l'incognita di questo importante passaggio... è stata brava, molto più di me!


si, molto più di me che solo da poco mi sto "rilassando"... che apprezzo i vantaggi dell'abitare qui, che "mi piace vincere facile", uscendo a piedi a qualsiasi ora... anche per andare a prendere giulia a scuola e che tutto è a portata di mano... 
io che ero torturata da i "se" e dai "ma"... soprattutto dai "e se poi non mi piace/non ci troviamo bene"?....
io che spero di sistemare al più presto tutte le pendenze...  
io che in questi giorni mi frullano in testa mille e mille pensieri... è vorrei avere un apparecchio che si attacca al cervello e traduce nero su bianco i pensieri, per non perderli nessuno...
io che alla fine di tutto (o è solo l'inizio?) mi sento davvero un pò stanca... ed allora, nonostante le rogne della cappa da gestire e le n-mila cose da voler fare, per fortuna che da domani, per due giorni, sto in ferie!

martedì 2 aprile 2013

impacchettando

e mentre anche la pasqua è andata, qui inizia il conto alla rovescia... - 3 giorni al nostro trasloco... non avete idea di quante volte ho voluto iniziare questo post, quanti pensieri a mano a mano mi venivano in mente ed avrei voluto scriverli, i ricordi, la nostalgia, l'emozione, la paura, l'entusiasmo... insomma un'altalena di emozioni a cui avrei voluto dar voce... ma non c'era verso... ogni volta che accendevo il computer mi distraevo a far altro, a leggere altro, saltando di blog in blog, venendovi a trovare e leggendo di voi... 
un modo per non soffermarmi sulle mie emozioni, contrastanti riguardo questo imminente trasloco...
stasera non lo so... qualcosa è diverso... forse son pronta a parlare del trasloco di papà, fatto ormai più di dieci giorni fa... sarà perchè abbiamo iniziato a portare le nostre cose a casa nuova e, pian piano, la sento sempre un po' più mia, sarà che ho passato una bella domenica di pasqua ed una bellissima pasquetta soli soletti noi tre e nonostante le vicissitudini "cognatesche" degli ultimi giorni... non lo so, fatto sta che eccomi qui, finalmente...

il 20 marzo papà è approdato alla nuova casa (alleluia alleluia!)... è stato triste salutare la "vecchia" casa, così piena di ricordi, della presenza di mamma... ma mettendo le cose di papà al loro posto nella nuova casa, l'ho sentita comunque con noi... mi è quasi sembrato persino di vederla nel riflesso del vetro del salone... lei è qui con noi e lo sarà sempre, nonostante non ci sia più fisicamente... 


è stato strano vedere che tutta una vita può stare dentro un camion... tutte le tue cose, tutti i mobili, gli oggetti (milioni!) che compongono la tua casa, stanno in un camion neanche troppo grande! chissà come sarà il nostro carico... vedremo presto!... glup!..





papà aveva un milione di pacchi, pacchetti, scatole, scatoloni... non finivano più!... devo dire che è stato bravo: praticamente si è già quasi sistemato per la maggior parte delle cose... 
noi, invece, da quasi due/tre settimane abbiamo iniziato a fare gli scatoloni, pacchi su pacchi accatastati ormai in tutti gli angoli della nostra casetta... mi sembra di vedere il pane di fantozzi!.. ah ah


sto cercando anche di rendere partecipe giulia dell'inscatolamento... abbiamo fatto dapprima il pacco contenente parte dei suoi peluche (ma quanti diavolo ne ha?!), alcuni sono riuscita a farglieli regalare ai bambini meno fortunati... ora abbiamo fatto anche quelli con le pentoline, i puzzle, il pongo, i pupazzetti... insomma abbiamo iniziato a "svuotare" anche la sua cameretta... gulp!...





la libreria è ormai praticamente vuota... fa uno strano effetto a non vedere più le tue cose in giro, dove sono sempre state ormai da dieci anni a questa parte!... sembra quasi che, pezzo a pezzo, io stia "archiviando" un pezzetto della mia vita... e forse è così... una sorta di rito di passaggio... se Roberto ha dovuto lavare mattonella per mattonella per decretare "adesso si che è casa mia", riguardo alla nuova casa... io ho bisogno di impacchettare tutto da sola per salutare la mia casa...


e togliendo ed impacchettando affiorano i ricordi, riscopro cose nascoste dietro ai libri, che quel giochino fa un rumore infernale che se lo sentivamo ancora sarebbe stato frullato dal balcone!...


ed impacchettando apro cassetti che tengo chiusi, come in un angolo prezioso del cuore... un cassetto, un angolo di cuore dove sono custoditi i ricordi più cari... quelli di quando ero giovane (ma quando?), di quando eravamo fidanzati, di quando avevo il tempo e la fantasia di scrivere chilometri e chilometri di lettere alla mia amica Laura e pagine e pagine di diari, dove incollavo ritagli, biglietti, foto di giornali, lettere... di tutto!.. 


un angolo di cuore, un cassetto dove sono custodite le lettere di quando Roberto era militare e delle settimane enigmistica che gli portavo e su ogni pagina c'era un incoraggiamento, una parola d'amore... altro che sms e what's up?... che a quei tempi ero fortunata se riuscivo a sentirlo al telefono un giorno si ed uno no, che si faceva due ore di fila per parlarci due minuti, ed erano i due minuti che attendevo per tutto il giorno... 


un cassetto che custodisce le pagine di diari colorati e frasi che oggi mi sembrano quelle di un'altra persona, di una ragazzetta innamorata... e chi l'avrebbe mai detto che saremmo arrivati ad oggi, ancora insieme, ancora innamorati, ancora con la voglia di fare e stare insieme... 



cassetti che contengono un mondo a parte... ricordi lontani che a rileggere poche righe riaffiorano, riesplodono nella mente e nel cuore... fogli di carta consumati dal tempo... era il lontano 1985... fogli che parlano di un'allora dodicenne fan dei Duran Duran che ha preparato un "contratto" per una promessa solenne da far fare ai suoi genitori...




quanti pacchi, quanta vita, quante emozioni e ricordi racchiusi li dentro... in attesa di avere un nuovo posto, in una nuova pagina della mia vita... un'altalena di emozioni questo trasloco... con tanto fatto e ancora tantissimo da fare... manca poco... e gli scatoloni aumentano...



venerdì 22 marzo 2013

this moment


{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 

da un'idea di Soulemama.
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