domenica 21 luglio 2013

il troppo stroppia

stavolta non so davvero cosa fare... cosa è giusto per me, per mia figlia, per la mia famiglia...
da quando la scuola è finita Giulia va in colonia con le maestre del mini asilo (tra cui la sorella di mia suocera), fino alle 13.15 e poi sta a casa con i suoceri, mia cognata e mio cognato...
che dire?.... non sopporto più la situazione che giornalmente si crea... le tensioni, le lagne della suocera, il suo vittimismo, i battibecchi con il figlio... le incomprensioni... non voglio più che mia figlia sia esposta a tutto questo... sto seriamente valutando di cambiarle colonia... di portarla al centro dove va la figlia della mia amica... 
non voglio toglierle la vicinanza dei nonni, per carità, perchè sono la prima a riconoscere la valenza di un rapporto con i nonni, a me è mancato tanto... i miei nonni vivevano a più di 60 km di distanza... prima quando abitavamo a due piani sotto a noi era bellissimo... ma non voglio più esporre la mia bambina al vittimismo di mia suocera... al suo lagnarsi di continuo... al suo dirsi incompresa, sfruttata, incapace... è insopportabile!... non capisce che facendo così turba la bambina... inoltre le fa fare quello che vuole, mangiare come con un imbuto... non c'è regola, anzi le dice che "noi le regole le facciamo fritte"... non c'è orario, non c'è un minimo di guida,  amorevole guida e serenità... per lei non c'è mai problema per niente davanti a me ed a mio marito, salvo poi lamentarsi con tutto il mondo del fatto che ha milioni di cose da fare, da gestire, da sistemare, pulire... omettendo però che non si fa aiutare da nessuno ed in nessun modo... che le mille cose di cui si fa carico potrebbe tranquillamente evitarsele (tipo uscire n-volte al giorno, una volta per comprare il pane, una per fare la spesa, un'altra per chissà cos'altro!)... omettendo che ha una ragazza di vent'anni in casa con lei che non va servita e riverita perchè è sua nuora, ma che anzi potrebbe aiutarla tranquillamente sollevandola di mille piccole e grandi incombenze, ma a cui lei non fa muovere un dito e se fa qualcosa lei subito lo rifà a modo suo (il migliore, l'unico valido...)... lei ha una vita piena solo di cose da fare, da pulire e sistemare per la centomilionesima volta in uno stesso giorno... per poi lamentarsi che ha tante cose da fare, che non riesce a star dietro a tutto e che non sa come fanno gli altri che fanno tutto e lei non riesce a far niente... 
io penso che un po' per il carattere, un po' per il suo passato, un po' per l'età ha veramente dei seri problemi relazionali... ma io sono arrivata al capolinea della sopportazione...
ammetto che mi "approfitto" a volte della sua disponibilità per respirare un po', per avere un'ora libera o fare delle commissioni con mio marito.... ma il prezzo di questa libertà sta diventando troppo alto... il costo opportunità di questo mio relax e tempo libero inizia ad essere troppo alto rispetto al reale beneficio che ne traggo... si perchè da tutto questo mi scoraggio, da tutto questo mi critico come donna e come madre... da tutto questo traggo una profonda frustrazione ed un incacchiamento che la metà basterebbe a far correre un treno!...
perchè penso che dovrei farcela da sola... che dovrei pensare al male minore, che potrei mandare la mia bambina in un posto in cui è un po' più serena e dove non è esposta a continue discussioni... e mi domando: ma poi io ce la farei? io con le mie paure di star male, di non farcela, riuscirei ad andare tutti i giorni a prendere la mia bambina presto, rientrando dal lavoro e venire a casa ed affrontare un pomeriggio intero con lei? lo fanno tante, tantissime mamme... io penso che tutto sta nel cominciare, in fondo sono solo poche settimane, due al massimo tre... ma ce la farei a gestire le mie ansie? ce la farei a passare i pomeriggi con lei senza la paura di deluderla, annoiarla... forse si... probabilmente si... ma me la sento di provare? di fare questo passo che mi espone a così tanto? mi lamento sempre e tanto di mia suocera, ma le palle per affrontarla, per dirgliene quattro dove sono? mi spavento con le paure di non farcela, mi bracco dentro una routine collaudata e rassicurante, quando così non faccio altro che prepararmi la stessa minestra tutti i giorni, fino alla nausea... tutti i giorni pasta in bianco, buona, semplice, di sicuro successo... ma la pasta si può fare in mille altri modi, la si può condire di mille altri sapori... il rischio qual'è? di riconoscere che per una volta (o più di una) un'esperimento non mi piace? che cucinata in quel modo quel piatto di pasta non è buono? un pomeriggio con giulia o un gioco vanno male? ed allora?... la vera paura qual'è? quella di non essere nelle grazie di mia figlia solo perchè un giorno non avrò voglia di giocare con le barbie? sopravviverei di sicuro ed anche lei... di testa lo so, con il cuore, con la pancia un po' meno... 
è che forse sono arrivata davvero al capolinea di pazienza e di umanamente sopportabile... non sopporto più mia suocera con il suo comportamento ambivalente... con il "tutto apposto" davanti e mille critiche e lagne dietro e con gli altri, il suo essere dottor jekil e mister hide... non sopporto più la sua faccia "da crocefissa"... il suo cascare sempre in piedi... basta... è ora di dire basta davvero... 
ma riuscirò a tenere il punto ed a muovermi davvero?... o sarà solo l'ennesimo, annuale sfogo e poi tutto torna come prima?.... 

mercoledì 10 luglio 2013

quando abbiamo smesso di sentirci belle?

questo NON è un post sponsorizzato!...

giravo su youtube, alla ricerca di una canzone che mi ronza in testa da questa mattina, e mi sono imbattuta in questa pubblicità....



ma quant'è bella?!? 
ma quant'è vera?!?!... a prescindere dalla bontà dei prodotti che questa marca pubblicizza (e a dir la verità con quelli che ho usato mi son sempre trovata bene), questa pubblicità mi piace tantissimo!...
mi ritrovo nel nascondermi davanti all'obiettivo, davanti ad una telecamera... mi fanno sorridere e commuovere le bimbe che, invece, si mostrano più o meno spavaldamente, che ostentano la loro acerba femminilità, che si sentono belle e non hanno paura di mostrarlo e goderne!...
questa pubblicità dovrebbe farci riflettere, e mi fa pensare: ma quante occasioni ci perdiamo perché non ci sentiamo in ordine, sistemate... ma quanti problemi ci facciamo per i chili in più, per la pancetta, le rughe, i capelli in disordine, un po' di cellulite?!?!
ma quanto siamo "sceme"?!?! ma quando abbiamo smesso di pensarci e vederci belle?!?!....
io tanto, troppo tempo fa... 
ed è per questo che ho voluto postare questo video... per ricordarmi che sono bella come sono... che io sono io... con i miei pregi e difetti, con le mie bellezze e non.... questo video me lo ricorderà... 
e per sentire che ne pensate voi... 

martedì 25 giugno 2013

pensieri sparsi

perchè domani ritorna ziaMilla... e sono contenta ed emozionata!...

la barca di carta è ancora in alto mare... ma non affonda, anzi!... mi scoraggio, mi avvilisco per i toni, per la poca comprensione, per il voltafaccia... per il passare il problema ad altri... ma non mollo.... mio marito è una roccia e la forza che mi porta sempre avanti, nonostante i momenti bui, nonostante la paura di star male... con tanta stanchezza guardiamo avanti... abbiamo ridipinto e risistemato casa, sperando che presto riusciremo a venderla... lo spero con tutto il cuore, come sogno di vincere ad un gratta e vinci ed avere così la possibilità di rinfondere lo sponsor e di poter mantenere la mia casetta adorata...

tanti ricordi riemergono in questi giorni... ricordi di mamma, dei suoi sorrisi, dei suoi racconti... ricordi da mamma... di foto salvate all'oblio del virus del pc, di giulia piccolina, tra le mie braccia e nella culletta... piccoli movimenti, piccoli versi, gorgoglii ed ora è una piccola signorina con cui chiacchiero, ci raccontiamo le giornate, i suoi desideri, le sue insicurezze, le mie le tengo per me... cerco di trovarle, capirle... mostrargliele senza spaventarla, che ci sono e ci sarò sempre, ma sono umana e questo spero l'aiuti ad accettarsi...

la vedo piccolina e già compie 5 anni... quel contatore qui sopra si avvicina inesorabile al 5... e mi fa paura... ed iniziamo con i preparativi per una festicciola... tempi di crisi, ma che festa sia comunque... avrà cambiato idea cento volte: hello kitty, piny pon, trilly, principesse... ora ha detto spongebob... vedremo quanti ne tirerà fuori in queste tre settimane!...

casa è ancora work in progress... sono arrivati i lampadari e vorrei ordinare le tende e finire di sistemare, di organizzare...

pensieri sparsi in questi giorni... 

venerdì 14 giugno 2013

di foto perdute e recite scolastiche

fortuna c'è il blog... si per fortuna qualche post quest'anno l'ho scritto: il mio pc è morto, stecchito, seccato da un virus ed ora è in assistenza... non mi hanno garantito che riusciranno a recuperare le foto e tutti i file che ci sono in memoria... posso anche uccidermi!!...
di solito faccio un back up delle foto su una memoria esterna, ma quest'anno tra il trasloco nostro e di papà, tra il lavoro, la scuola, corri a destra e sinistra, tieni a bada i mostri sotto al letto... insomma mi è proprio passato di mente ed ora rischio che tutte le foto fatte vadano perdute... noooo!!!... sto pregando in sette lingue perchè questo non succeda!
fortuna che qualche foto del 2013 l'ho postata qui sul blog che, altrimenti, ero completamente fritta!...
ahimè non sono tante, ma meglio di niente!...
ed allora mi sbrigo a postare gli scatti della recita di fine anno di Giulia, che c'è stata sabato scorso!
grande fermento, grandi preparativi, prove, vestiti, organizzazione che neanche a broadway!... 
devo dire però che alla fine è stato davvero un bello spettacolo, organizzato bene e con passione dalle maestre di tutta la scuola e dai bambini di tutte le classi che sono stati davvero bravi!...
eh già perchè, come per la recita di due anni fa, quest'anno è stata organizzata un'unica grande recita per tutta la scuola (mini asilo, asilo ed elementari), al campo di baseball, di sera... una grande organizzazione che è iniziata mesi prima con la realizzazione dei costumi da parte di una sarta, la ricerca di fiocchi, scarpe, spalline, calze... insomma neanche per cats penso che si sono agitati così! 
il tema della recita era "mi ritorna in mente", dalla famosa canzone di battisti, ed è stato un viaggio nel tempo, dagli anni '50 al 2010, dove ogni classe portava un decennio di avvenimenti, storia, musica e canzoni... con relativi balletti! 
la classe di giulia ha portato in scena gli anni '90... ed il loro costume era scintillante, pronto per la discoteca!


inutile dire l'emozione e la gioia di giulia! a lei piace tanto il teatro, e finalmente doversi esibire è stata una grande gioia!... ovviamente per completare il look da discoteca, le ho dovuto cotonare ben bene i capelli... tanto che per pettinarglieli il giorno dopo gliel'ho dovuti lavare due volte!!..


ma era troppo contenta!... ed anche emozionata di entrare in scena!... vederla tutta truccata, con la minigonna, pronta per uscire, mi ha fatto pensare che nel giro di una manciata d'anni lo farà per davvero, e non solo per la recita di fine anno!!
a dirla tutta era anche un pò agitata ed allora le ho detto che il trucco è di non pensare al pubblico, ma solo a divertirsi... e mi ha preso in parola!...


lo spettacolo è stato bellissimo... ci sono state tante, tantissime canzoni e balli... coordinati bene e gestiti con entusiasmo ed allegria da tutte le maestre, che sono state le prime a mettersi in gioco ed a divertirsi come matte... ci sono state anche tante sorprese, come l'arrivo dei motociclisti del raduno delle harley... la presenza del vincitore dell'argento alle olimpiadi del 2008, Francesco D'Aniello, e di quella di alcuni giocatori di baseball..
è stato tutto così coinvolgente e bello che per fortuna ho dimenticato le lacrime versate per l'assenza di mio padre (preso dalla terapia di gocce per l'intervento all'occhio di qualche giorno dopo....) e di mio fratello (a cena con un amico)... per l'assenza di quel briciolo di famiglia che mi resta, di fronte ad un evento che comunque era importante... che se non era per i miei suoceri eravamo solo io e marito a vedere la piccola di casa....




i ragazzi ed i più piccoli sono stati bravi davvero a ballare le musiche degli anni '50, '60 e così via fino agli anni nostri... è stato bello e commovente sentire le canzoni che canticchiava mia madre... è stato un modo per sentirla li con me, anche se non c'era...
è stato divertente vederli ballare vestiti da Elvis o al ritmo degli anni '70... le canzoni degli Abba... 



e, quasi alla fine, è arrivata la classe di Giulia, gli anni '90, sulle note dell'immancabile "notti magiche", con le bandiere delle diverse nazioni... giulia con quella della norvegia, tutta fiera e contenta di essere finalmente in scena!...




e finalmente ho visto in scena le canzoni che ha canticchiato per casa per mesi... "sotto questo sole", "barbie girl", "mr bombastic", "the summer is magic" e forse qualcun'altra che ora mi sfugge!...
è stato davvero emozionante vederla ballare e cantare, tutta presa!... bella l'amore mio... come è cresciuta! me la ricordo ancora e mi sembra ieri quando, due anni fa, zompettava su quello stesso prato sulle note della banda d'affori!... 
i giorni, i mesi, gli anni stanno letteralmente volando... basta che mi distraggo un attimo e già tra un mese compie 5 anni... 5, ma ti rendi conto?!?... mamma mia!!


la recita si è poi conclusa con tutti i bimbi sulla scena... uniti a formare la parola "pace"...


mentre la maestra di giulia leggeva un bellissimo testo di madre teresa di calcutta...

La vita è un'opportunità, coglila.
La vita è bellezza, ammirala.
La vita è beatitudine, assaporala.
La vita è un sogno, fanne una realtà.
La vita è una sfida, affrontala.
La vita è un dovere, compilo.
La vita è un gioco, giocalo.
La vita è preziosa, abbine cura.
La vita è una ricchezza, conservala.
La vita è amore, godine.
La vita è un mistero, scoprilo.
La vita è una promessa, adempila.
La vita è tristezza, superala.
La vita è un inno, cantalo.
La vita è una lotta, vivila.
La vita è una gioia, gustala.
La vita è una croce, abbracciala.
La vita è un'avventura, rischiala.
La vita è pace, costruiscila.
La vita è felicità, meritala.
La vita è vita, difendila.




venerdì 7 giugno 2013

this moment



{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 
da un'idea di SouleMama.

mercoledì 5 giugno 2013

due mesi

oggi sono esattamente due mesi che siamo approdati a casa nuova... 
tante e tante volte avrei voluto pubblicare le foto, scrivere i miei pensieri, le mie emozioni relativamente a questo passaggio, ma è più forte di me... le emozioni, così come i pensieri, è un periodo che ho bisogno che "maturino" nel mio cuore e nel mio stomaco per poi farle uscire... e per rimuginarci su... 
forse è per questo che non ho ancora trovato il tempo ed il modo di raccontare il nostro trasloco, il passaggio da casa vecchia alla nuova... tante le emozioni in ballo...
ora, a distanza di due mesi, inizio a sentire il bisogno di finire di sistemare, di dare un posto alle cose, di abbellire le stanze, di ultimarle, di rifinirle... ed al tempo stesso sento il bisogno di vedere nero su bianco le parole relative a quei giorni, le foto del cambiamento...
memore dei tanti consigli letti su blog e su internet, ho cercato col marito di gestire questo trasloco nel migliore dei modi e, devo dire, ce la siamo cavata decisamente bene, per garantirci una vita pressoché normale fino all'ultimo giorno, dovendo comunque andare al lavoro noi e giulia a scuola... e non è stato semplice! avevamo gli scatoloni in ogni angolo, in più molti li abbiamo dovuti fare la mattina stessa del trasloco per togliere soprattutto le cose dal nostro armadio, da quello di Giulia ed i suoi giochi, che fino all'ultimo momento ha voluto le scatole aperte, non si sa mai...
è stato difficile dire "addio" alla quotidianità in quella casa... già più di un anno fa non riuscivo neanche solo a pensare di dirle ciao... vederla svuotarsi giorno per giorno, impacchettarla, è stato emotivamente duro... tanti ricordi, emozioni venivano a galla... tante, troppe forse tutte insieme, è per questo che ho voluto prendermi i miei tempi, fare tutto con calma... non sono ancora brava nel gestire le emozioni, i ricordi, gli stati d'animo a lungo repressi vanno dosati, centellinati... gestiti con calma...
mi è dispiaciuto togliere quanto negli anni avevamo costruito... i ricordi di passaggi di vita, di crescita della piccola Giulia... come la foto di George dietro la serratura di casa, messo da Giulia perché doveva fare la guardia a casa e non far entrare i mostri... oppure tutti gli adesivi di peppapig attaccati sulla libreria tanto tempo fa... o gli adesivi di winnie the pooh che avevo attaccato io al retro del mobile per abbellire la cameretta di Giulia, quando avevo ancora il pancione...



è stato triste vedere svuotarsi la nostra piccola casetta... i mobili pian piano portati via dalla ditta del trasloco, smontati velocemente e messi tutti in un furgone, pronti per una nuova destinazione..


ma la cosa più strana è stata per me, vedere quelle stesse cose a casa nuova come se ci fossero sempre state... ed allora forse aveva davvero ragione Roberto quando diceva che casa siamo noi tre... il nostro nido lo facciamo noi, dovunque... 



e siamo stati bravi ad organizzarci in modo tale da vivere quasi normalmente, anche la nuova casa fin da subito, preparando normalmente la cena anche il giorno del trasloco, stabilendo nuove routine per giulia, il più possibile uguali alle vecchie, svegliandoci a casa nuova e facendo colazione tutti e tre insieme, con un piccolo regalino di benvenuto alla piccola di casa... 


Giulia devo dire mi ha veramente sorpreso, come sempre e solo i bimbi riescono a fare... pensavo accusasse di più il colpo del cambiamento, magari non volendo dormire da sola nella nuova camera, o svegliandosi la notte... invece è stata fin da subito molto tranquilla... sembra aver vissuto questo cambiamento con molta naturalezza... con gioia... forse perchè l'abbiamo sempre coinvolta in ogni fase del passaggio... forse perchè ci ha sentiti tranquilli a noi... o forse semplicemente perchè per lei "casa" è solo dove sono mamma e papà e le sue cose... 
si è rilassata subito a casa nuova, smettendo anche quel continuo balbettare che aveva ripreso a fare nelle settimane subito precedenti il trasloco e che, probabilmente, è stato il suo modo di esternare la tensione, lo stress, la paura del cambiamento... il disagio per l'incognita di questo importante passaggio... è stata brava, molto più di me!


si, molto più di me che solo da poco mi sto "rilassando"... che apprezzo i vantaggi dell'abitare qui, che "mi piace vincere facile", uscendo a piedi a qualsiasi ora... anche per andare a prendere giulia a scuola e che tutto è a portata di mano... 
io che ero torturata da i "se" e dai "ma"... soprattutto dai "e se poi non mi piace/non ci troviamo bene"?....
io che spero di sistemare al più presto tutte le pendenze...  
io che in questi giorni mi frullano in testa mille e mille pensieri... è vorrei avere un apparecchio che si attacca al cervello e traduce nero su bianco i pensieri, per non perderli nessuno...
io che alla fine di tutto (o è solo l'inizio?) mi sento davvero un pò stanca... ed allora, nonostante le rogne della cappa da gestire e le n-mila cose da voler fare, per fortuna che da domani, per due giorni, sto in ferie!

venerdì 17 maggio 2013

this moment


{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 
da un'idea di SouleMama.

venerdì 10 maggio 2013

vigilia

alla vigilia del mio 40° compleanno (oh.mio.dio) voglio lasciare qui tutta la nostalgia che mi avvolge sempre nelle "occasioni" importanti... e questo perchè domani la giornata me la voglio godere, voglio che sia piena di cose belle da ricordare, di sorrisi e di amore di famiglia (quella di noi tre) e di amici... perchè domani sarà anche la festa per la comunione del mio figlioccio e sarà grande festa, tutti insieme... ed allora voglio tirar fuori adesso tutta la nostalgia che sento far capolino e spingere nel mio cuore... la nostalgia per la mancanza di mamma che vela il mio sorriso ed il mio cuore... che offusca l'aspettativa di un giorno sereno ed allegro...
sarà perchè questo è un compleanno "importante"... non che gli altri non lo siano, ma questo è uno di quelli "speciali"... una sorta di spartiacque, un "cambio numero davanti" che sembra essere premessa di chissà quali cambiamenti, di chissà quale crescita... un pò come quando abbiamo compiuto diciotto anni... chissà che ci aspettavamo e poi era tutto come il giorno prima...
sarà perchè questo è il compleanno che mia mamma aspettava per farmi un bel regalo... quando mio fratello ha compiuto quarant'anni (oddio questo numero mi mette l'ansia!) abbiamo girato il mondo per decidere quale regalo fargli... alla fine mamma ha scelto un quadro... a me, scherzando, aveva promesso un "damiani"... ed io un pò me lo sognavo questo "damiani".... magari il più microscopico di tutto il negozio, ma sarebbe stato il simbolo del suo amore per me, del nostro legame al di là del tempo, una di quelle cose che avrei custodito nel tempo, che guardandolo mi avrebbe ricordato un momento speciale tra noi.... domani il damiani non arriverà... e non arriverà neanche il suo buon compleanno... il suo raccontarmi com'era andata tanti anni fa... e questo mi rende tanto, tanto triste... e mi fa sentire una gran solitudine di affetti familiari...
papà il regalo me lo ha dato settimane fa, "togliendosi di torno" uno dei suoi quadri che mi ha fatto scegliere... non un biglietto, non due parole carine d'accompagnamento... ora è appoggiato in un angolo del salone tra le tante cose da sistemare e guardarlo mi mette un pò di tristezza... 
mio fratello non lo sento da due settimane, che se non sono io a mandargli un messaggio... e magari poi neanche ti risponde, ma se gli serve qualcosa allora il tempo di scrivermi lo trova...
fortuna ci sono gli amici... fortuna ci sono marito e figlia che hanno preparato qualche sorpresa... anche se so che domani mi toccherà consolare giulia che non ha un regalino da scartare anche lei...
fortuna che ci sono... che a questi 40 anni ci sono arrivata, nonostante le vicissitudini, i malesseri, le ansie... 
e mi sembrano tantissimi 40 anni... anche se a volte me ne sento duecento... altre (la maggior parte) solo 5, tanto fragile ed indifesa mi sento...
ed allora auguri a me per domani... auguri mia cara... eccoti qui che sei ancora in cerca di te.... ancora in cerca di un equilibrio, in bilico tra tutti i tuoi vorrei/dovrei/potrei... 
auguri a me... che mi possa trovare presto, che possa riscoprirmi forte e coraggiosa, serena di essere semplicemente me stessa, mamma, donna, moglie serena e felice, senza paura di vivere il quotidiano, senza paura di non piacere, di non essere amata, di star male, di dover dimostrare..
auguri a me... che possa scoprire cosa vuol dire volermi bene e, una volta capito, possa amarmi con tutto il cuore...

this moment


{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 
da un'idea di SouleMama.

lunedì 6 maggio 2013

sulla barca di carta

mentre il marito vede i programmi di calcio alla tv, mi siedo qui a scrivere un pò sul mio trascurato blog... 
sono successe tante cose in questi giorni... finalmente siamo a casa nuova, ci stiamo conoscendo, ambientando, anche se a volte mi sembra di esserci sempre stata ed altre mi sembra tutto diverso da prima e difficile da gestire...
vorrei avere più tempo ed energie la sera per raccontare, per raccontarmi questa vita che mi vola tra le mani... ma la sera son stanca, faccio zapping tra i vari blog, ma il sonno è troppo per articolare qualche racconto, pubblicare foto, organizzare ricordi, emozioni...
stasera però sono un po' triste, un po' amareggiata e, si sa, le parole escono più facili quando sono sfoghi...
è che è arrivata quella mail (perchè poi una mail?) che nelle ossa me la sentivo che sarebbe arrivata... perchè tra parenti le questioni economiche vengono sempre al pettine... ed è comprensibile, ma non mi aspettavo il tono... o forse io lo interpreto male... e questo mi amareggia...
perchè non stiamo con le mani in mano... perchè il momento economico è quello che è... 
perchè se fai il generoso poi non puoi rinfacciare o ricriminare...
ma, soprattutto, perchè mi da sui nervi l'ergersi in cattedra e sparare a zero... non comprendendo le situazioni, non chiedendo, ma sentenziando... la modalità di chi da giudizi e non opinioni mi demoralizza ed amareggia...
mi sento triste ed amareggiata appunto, per la poca comprensione, per il non chiedere, per il voler tutto e subito, la botte piena e la moglie ubriaca... solo a dimostrazione di quanto loro sian bravi ed intelligenti e che tu non è che ci capisci poi tanto, non ti impegni, sbagli...
sono stanca dei problemi e dei pensieri... ho bisogno e voglia di leggerezza, di tranquillità, di comprensione... mai qualcuno che ci dica "bravi", che ci sollevi di un pensiero... solo a caricare....
ed io prego che la situazione si sblocchi, che si risolva... anche se significherà dargli anche la soddisfazione di dire "vedi se non li pungolavo stavano ancora li"...
che tristezza...
e prego la mia mamma... che da lassù mi dia una mano... che mi manca tanto e stanotte mi sembrava di sentirla camminare veramente nella stanza, tanto era vero il sogno che facevo...
e mi vengono i nervi perchè avrei voglia di spensieratezza, di assaporare finalmente un pò di tranquillità, di "facilità di vivere"... e quando mi risollevo da un periodo brutto, da una nuova caduta, quando inizio a pensare che sto meglio, che va meglio, che è passata, che ce la faccio... ecco un'altra ondata che mi riporta ad annaspare alla ricerca di un appiglio, di nuove forze, di un nuovo equilibrio....
ed allora sospiro cercando di scacciare l'onda e gli spruzzi che mi levano il fiato e mi guardo intorno alla ricerca di un ramo, di un tronco, di una scialuppa di salvataggio... e trovo mio marito e mia figlia che mi tendono la mano... sulla barca di carta che non vuole affondare.... 

lunedì 22 aprile 2013

sunday morning...


domenica mattina... casa nuova in divenire... relax.... ritmi più lenti... giulia ed il cellulare del papi...

martedì 2 aprile 2013

impacchettando

e mentre anche la pasqua è andata, qui inizia il conto alla rovescia... - 3 giorni al nostro trasloco... non avete idea di quante volte ho voluto iniziare questo post, quanti pensieri a mano a mano mi venivano in mente ed avrei voluto scriverli, i ricordi, la nostalgia, l'emozione, la paura, l'entusiasmo... insomma un'altalena di emozioni a cui avrei voluto dar voce... ma non c'era verso... ogni volta che accendevo il computer mi distraevo a far altro, a leggere altro, saltando di blog in blog, venendovi a trovare e leggendo di voi... 
un modo per non soffermarmi sulle mie emozioni, contrastanti riguardo questo imminente trasloco...
stasera non lo so... qualcosa è diverso... forse son pronta a parlare del trasloco di papà, fatto ormai più di dieci giorni fa... sarà perchè abbiamo iniziato a portare le nostre cose a casa nuova e, pian piano, la sento sempre un po' più mia, sarà che ho passato una bella domenica di pasqua ed una bellissima pasquetta soli soletti noi tre e nonostante le vicissitudini "cognatesche" degli ultimi giorni... non lo so, fatto sta che eccomi qui, finalmente...

il 20 marzo papà è approdato alla nuova casa (alleluia alleluia!)... è stato triste salutare la "vecchia" casa, così piena di ricordi, della presenza di mamma... ma mettendo le cose di papà al loro posto nella nuova casa, l'ho sentita comunque con noi... mi è quasi sembrato persino di vederla nel riflesso del vetro del salone... lei è qui con noi e lo sarà sempre, nonostante non ci sia più fisicamente... 


è stato strano vedere che tutta una vita può stare dentro un camion... tutte le tue cose, tutti i mobili, gli oggetti (milioni!) che compongono la tua casa, stanno in un camion neanche troppo grande! chissà come sarà il nostro carico... vedremo presto!... glup!..





papà aveva un milione di pacchi, pacchetti, scatole, scatoloni... non finivano più!... devo dire che è stato bravo: praticamente si è già quasi sistemato per la maggior parte delle cose... 
noi, invece, da quasi due/tre settimane abbiamo iniziato a fare gli scatoloni, pacchi su pacchi accatastati ormai in tutti gli angoli della nostra casetta... mi sembra di vedere il pane di fantozzi!.. ah ah


sto cercando anche di rendere partecipe giulia dell'inscatolamento... abbiamo fatto dapprima il pacco contenente parte dei suoi peluche (ma quanti diavolo ne ha?!), alcuni sono riuscita a farglieli regalare ai bambini meno fortunati... ora abbiamo fatto anche quelli con le pentoline, i puzzle, il pongo, i pupazzetti... insomma abbiamo iniziato a "svuotare" anche la sua cameretta... gulp!...





la libreria è ormai praticamente vuota... fa uno strano effetto a non vedere più le tue cose in giro, dove sono sempre state ormai da dieci anni a questa parte!... sembra quasi che, pezzo a pezzo, io stia "archiviando" un pezzetto della mia vita... e forse è così... una sorta di rito di passaggio... se Roberto ha dovuto lavare mattonella per mattonella per decretare "adesso si che è casa mia", riguardo alla nuova casa... io ho bisogno di impacchettare tutto da sola per salutare la mia casa...


e togliendo ed impacchettando affiorano i ricordi, riscopro cose nascoste dietro ai libri, che quel giochino fa un rumore infernale che se lo sentivamo ancora sarebbe stato frullato dal balcone!...


ed impacchettando apro cassetti che tengo chiusi, come in un angolo prezioso del cuore... un cassetto, un angolo di cuore dove sono custoditi i ricordi più cari... quelli di quando ero giovane (ma quando?), di quando eravamo fidanzati, di quando avevo il tempo e la fantasia di scrivere chilometri e chilometri di lettere alla mia amica Laura e pagine e pagine di diari, dove incollavo ritagli, biglietti, foto di giornali, lettere... di tutto!.. 


un angolo di cuore, un cassetto dove sono custodite le lettere di quando Roberto era militare e delle settimane enigmistica che gli portavo e su ogni pagina c'era un incoraggiamento, una parola d'amore... altro che sms e what's up?... che a quei tempi ero fortunata se riuscivo a sentirlo al telefono un giorno si ed uno no, che si faceva due ore di fila per parlarci due minuti, ed erano i due minuti che attendevo per tutto il giorno... 


un cassetto che custodisce le pagine di diari colorati e frasi che oggi mi sembrano quelle di un'altra persona, di una ragazzetta innamorata... e chi l'avrebbe mai detto che saremmo arrivati ad oggi, ancora insieme, ancora innamorati, ancora con la voglia di fare e stare insieme... 



cassetti che contengono un mondo a parte... ricordi lontani che a rileggere poche righe riaffiorano, riesplodono nella mente e nel cuore... fogli di carta consumati dal tempo... era il lontano 1985... fogli che parlano di un'allora dodicenne fan dei Duran Duran che ha preparato un "contratto" per una promessa solenne da far fare ai suoi genitori...




quanti pacchi, quanta vita, quante emozioni e ricordi racchiusi li dentro... in attesa di avere un nuovo posto, in una nuova pagina della mia vita... un'altalena di emozioni questo trasloco... con tanto fatto e ancora tantissimo da fare... manca poco... e gli scatoloni aumentano...



venerdì 29 marzo 2013

this moment



{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 

da un'idea di Soulemama.


venerdì 22 marzo 2013

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{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 

da un'idea di Soulemama.

venerdì 15 marzo 2013

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{this moment} - A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. 

da un'idea di Soulemama.

lunedì 11 marzo 2013

peschiamo!

in questi giorni, e soprattutto nel week end, mi capita che giulia mi chieda incessantemente di giocare  con lei... a barbie, a piny pon, a mamma e figlia, o di colorare, disegnare... devo dire che a volte ripetere gli stessi giochi mi stanca davvero... così l'altro giorno mi sono ricordata di un vecchio post di Anna, dove raccontava di un gioco fatto con la sua bimba grande, mentre allattava la piccola... un gioco carino che era da tempo che volevo proporre alla mia giulia e così ne ho approfittato!...
quale gioco? la pesca magnetica!!... 
occorrente: 
1) un contenitore per i "pesci";
2) un'asta, un bastone o il manico di una scopa piccola, che fungerà da canna da pesca;
3) formine di metallo di varie forme che saranno i nostri pesci;
4) una calamita, da attaccare con un filo alla canna;
5) una giusta dose di allegria e fantasia!....



il gioco è molto semplice: dopo aver attaccato la calamita, con un filo non troppo lungo, alla canna, bisogna "pescare" i pesci dal secchio... 
Giulia è stata subito contenta di provare e si è divertita tanto (anche se, come al solito, dopo il primo "pesce" già mi chiedeva a cosa avremmo giocato dopo!)...
certo all'inizio ha faticato un po' a coordinare i movimenti per far agganciare la calamita, ma alla fine la pesca è riuscita e tutti i pesci sono finiti in busta!
  



è stato un modo carino di passare 10/15 minuti di un luuuunghissimo pomeriggio a casa! :-)
provate!
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