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martedì 16 luglio 2013

Crostata di pasta fillo, ricotta e frutti di bosco.

Andare ad un concerto è sempre un'esperienza unica, da vivere e godere pienamente ogni istante e che ti rimane per sempre. 
Li ricordo tutti i concerti della mia vita.
Per tutti uno, il primo, della serie, il primo amore non si scorda mai, all'antistadio di Bologna i mitici Dire Straits! Avevo 16 anni, avevo lottato con unghie e denti  per strappare ai miei genitori il permesso di andare e alla fine avevo vinto! Sono partita da Imola in treno con gli amici e il mio ragazzo, non che futuro marito ed ex marito, tronfia di libertà! E' stato un concerto meraviglioso ed indimenticabile,  sotto il palco, a ballare e cantare a squarciagola e a perdermi, come solo una sedicenne sa fare, negli occhi del bellissimo chitarrista biondo.

Quando mercoledì scorso è cominciata la manifestazione Siena and Stars, con il concerto di Marco Mengoni, la mia mente è subito andata a quel mio primo concerto e ho pensato a quante ragazzine, in quel preciso istante, stavano provando quello che avevo provato io quella sera. 

E' stato poi il turno di Giorgio Panariello che ha riempito Piazza del Duomo, facendo un bel tutto esaurito.
Ma anche Miguel Zotto ha creato momenti continui da pelle d'oca, con il suo sensualissimo tango.

Vi voglio stuzzicare con qualche foto, presa da Instagram all'hashtag  #sienaandstars, ricordandovi che:

  • il prossimo appuntamento è per venerdì 19 luglio con i Buena Vista Social Club ;
  • che avete ancora tempo fino a domani per partecipare al Contest dell'estate che vi permetterà di vincere un soggiorno a Siena per il concerto di Ludovico Einaudi;
  • potete prenotare alberghi e biglietti scaricando la app che trovate qui a fianco, in alto a destra;
  • potete prenotare la cena a tema con i menù stratosferici, presentati da:

Aurelia Bartoletti - Profumi in cucina
Lucia Arlandini - Ti cucino così
Marina della Pasqua - La Tarte Maison
Giulia Nekorkina - Rossa di Sera








Il dolce di oggi lo voglio dedicare a Patrizia, la Patty di Andante con gusto.
Lei, per noi fortunate blogger che partecipiamo a questa avventura, è la nostra anima, la nostra mentore.
Lei che ci ha scelte e volute, ci segue con attenzione, ci rassicura nei momenti di panico e ci riempie di suggerimenti fondamentali, senza mai perdere un colpo.
Questa bellissima donna, bella dentro e fuori, ha la musica nel sangue. Non per niente ogni post del suo blog comincia con il link di una canzone.
La ricetta del Dolce di ricotta è la sua, un dolce della sua famiglia, che ho amato non appena l'ho letto. 
L'ho voluto trasformare in "crostata", utilizzando la pasta fillo, per matenere la leggerezza del piatto e decorandola con un tripudio di frutti di bosco.
Grazie cara Patty, per tutto.

Crostata di pasta fillo, ricotta e frutti di bosco



Ingredienti:

6 fogli di pasta fillo
gr. 500 di ottima ricotta di mucca freschissima
5 uova 
200 gr di zucchero
5 uova
la scorza grattugiata di un limone
un cucchiaino di essenza naturale di vaniglia (io un mezzo baccello)
mirtilli, lamponi e more freschissime
un cucchiaio di miele d'acacia

Foderate uno stampo da plum cake di 24 cm con della carta da forno (fatela aderire bene al fondo ed ai lati imburrando la teglia in precedenza). Stendere i fogli di pasta fillo, uno sopra all'altro.
In una larga ciotola versate la ricotta setacciata e mescolatela con lo zucchero fino ad ottenere un composto cremoso. 
Aggiungete le uova, una alla volta, amalgamandole bene al composto e per ultimo gli aromi.
Versate il composto sulla pasta fillo e fate ruotare lo stampo per livellarlo.
Mettelo in forno preriscaldato a 180° e fate cuocere per 45 minuti o fino a quando la superficie non sarà gonfia e ben dorata. 
Fate raffreddare. 
Condite i frutti di bosco con il cucchiaio di miele e disponeteli sopra il dolce.
Lasciatelo in frigorifero fino al momento di servirlo.


Buon concerto a tutti.



martedì 15 gennaio 2013

Fuori stagione, ma abbiamo una buona memoria, no? Confettura di ribes di Christine Ferber

 
Non è la prima volta che racconto di quanto sia debole di carattere quando si tratta di cibo! 
Ancora per l'ennesima volta mi sono fatta raggirare dal mio fruttivendolo (:D) e sono tornata a casa con circa 30 cestini di ribes.. e un mirtillo...
Ho trascorso tutto il mio giovedì pomeriggio libero a lavorare sti benedetti fruttini rossi, surgelandone una buona parte, facendo una crostata e naturalmente cosa se non una meravigliosa marmellata di Christine Ferber?
Chiaro che non sono di stagione, ma anche in agosto ho sempre trovato i ribes di serra. Ora che ci penso, non credo di aver mai assaggiato un ribes dalla pianta. Anni fa avevo provato a piantarne alcune, ma nonostante il mio pollice vede, non sono riuscita a tirarci fuori un ragno da un buco...
In ogni caso, questa marmellata è venuta una meraviglia! Lei è una grande, la Christine. Seguendo i suoi consigli non si sbaglia mai.

 Confettura di ribes di Christine Ferber


Ingredienti:

1kg. di ribes
gr. 800 di zucchero (io gr.600)
il succo di un limone

Preparare i vasi, sterilizzandoli come ho già illustrato in questo post.
Selezionare bene i ribes,  lavarli e asciugarli.
In una pentola di rame con il doppio fondo mettere i frutti, lo zucchero e il limone spremuto.
Portare ad ebollizione, mescolando e schiumando spesso. Bollire per dieci minuti e trasferire la composta in una boule di vetro che copriremo con della stagnola o pellicola.
Lasciare raffreddare a temperatura ambiente, poi trasferire in frigorifero per almeno 12 ore.
Trascorso questo tempo, passare la frutta attraverso un passaverdure. Riprendere la pentola di rame e rimettere sul fuoco la frutta passata con il suo sciroppo. 
Portare ad ebollizione e schiumare se necessario.
Fare bollire a fiamma bassa per una mezz'ora. 
Invasare, tappare bene, capovolgere i vasetti su di un tagliere di legno, coprirli con un panno li lana e lasciarli raffreddare completamente. Io in genere li tengo capovolti fino al giorno dopo.
Etichettare e riporre in luogo fresco e buio.
Sabrina

lunedì 26 settembre 2011

Fiori di pesca bianca tardiva e lime, con mousse di caprino.

Ahahahahah.
Comincio questo post con una risata, una risata di cuore.
Se mi guardo indietro, in questi mesi la maggior parte delle mie pubblicazioni riguardano l'MTC!
Mtc gioie e dolori. Gioie perchè mi permette di avere questo appuntamento fisso e fa sviluppare la mia creatività. Dolori perchè mi costringe a preparare cibi che in questo momento non posso mangiare e dopo 15 giorni di sofferenza, ma anche soddisfazioni, che questa dieta che sto seguendo mi impone,  ho sgarrato mangiando il fiore di macedonia di pesche. Evvabbè..stasera qualche km in più di corsa e 100 addominali!
La sfida di questo mese è proposta da Fabiana, il cui estro è assolutamente difficile da eguagliare!

Fiori di pesca bianca tardiva e lime, con mousse di caprino.

Fiori-di-pesche-bianche-tardive-e-mousse-di-caprino.

Ingredienti:

pesche bianche tardive
lime
mirtilli
gambi con fogli di erba cedrina
caprino
zucchero

Preparare una tartare di pesca e un carpaccio di pesca, tagliando piccoli cubetti di polpa e affettando sottilmente il  frutto con la buccia ben lavata.
Montare il caprino con lo zucchero, un cucchiaio per ogni etto di formaggio, fino a renderlo cremoso.
Disporre sul piatto di portata il carpaccio a formare i petali del fiore e la tartare a formarne il cuore. Spruzzare con qualche goccia di lime. Mettere al centro un grosso mirtillo.
Utilizzare i gambi dell'erba cedrina, lasciando qualche foglia, per creare il gambo del fiore di pesco e legarli alla base con un fiocchetto rosso.
Con la sac à poche, decorare il bordo del piatto con piccoli fiocchetti di mousse di caprino.
A presto. 
Sabrina