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28 ottobre 2024

Muffin ai lamponi per il Club del 27

Riprendo con gioia e (speriamo tanto!) entusiasmo l'appuntamento con il Club del 27, evento mensile della grande famiglia MTChallenge.

Questo mese il libro scelto dalla nostra capa Ilaria è Petits Gâteaux dello chef stellato Frédéric Anton e la mia scelta è ricaduta sui Muffin ai lamponi perchè... adoro i lamponi! 

Facili e veloci, saranno una chicca golosa per una merenda improvvisata, provare per credere!

Qui la raccolta delle ricette eseguite dal Team del 27 :-)

muffin ai lamponi

Ingredienti:

150 g di farina

110 g di latte intero

85 g di zucchero semolato

30 g di farina di mandorle

12 g di lievito per dolci

100 g di lamponi freschi

1 uovo medio

20 g di zucchero a velo


muffin ai lamponi


In una ciotola versare gli ingredienti secchi: farina, farina di mandorle, lievito (setacciato) e zucchero e mescolare bene.

In un’altra ciotola sbattere l’uovo ed unire anche il latte.

Unire i liquidi ai secchi ed amalgamare.

Foderare una teglia da muffin con gli appositi pirottini di carta e riempire ognuno con il mix per tre quarti. Aggiungere i lamponi ai muffin.

Cuocere in forno già caldo a 170° per 15 minuti, girare la teglia davanti/dietro e proseguire la cottura per altri 10 minuti circa.

Estrarre la teglia dal forno, aspettare 5/10 minuti poi trasferire i muffin su una griglia fino a completo raffreddamento.

Spolverare quindi con zucchero a velo e servire.


muffin ai lamponi


Ho messo solo 3 lamponi per muffin, mettendoli in superficie e facendoli annegare delicatamente per metà nell'impasto. Però ce ne sarebbero stati bene anche un paio in più, annegandoli completamente nell'impasto prima dei 3 in superficie, in modo da mantenere l'impasto più morbido e umido, anche se lo era abbastanza pur non contenendo nessun grasso (olio o burro).

5 dicembre 2022

Fudge di cioccolato bianco e frutta secca

E come tradizione vuole, sarà un Natale super biscottoso al Club del 27 quest'anno!
Una vetrina golosa, fragrante, dolcemente invitante ad accendere subito il bollitore e prepararsi una bella tazza di tè fumante per godere appieno di questa carrellata festosa e decidere da quali cominciare.
Saranno perfetti per i nostri regali homemade, da dedicare alle persone più care, magari riuscendo anche a sgranocchiarli gioiosamente insieme!
Questa volta, confesso, sono stata forse un pochino pigra scegliendo una preparazione che non ha bisogno di accendere il forno, ma che mi ha subito conquistato per la sua presentazione colorata, per il cioccolato che la fa da padrone e perchè io amo i Fudge da tempi non sospetti (e per darmi ulteriormente la zappa sui piedi, a onor del vero ne ho un paio da anni nelle bozze e mai pubblicati, che disastro che sono! :-)))
Anyway, ecco qua ora un bel Fudge di base bianca, ma ravvivato dal verde pistacchio, il bruciato mandorla e l'arancio albiccoccoso, un trio godurioso di tutto rispetto!

La raccolta completa delle nostre piccole meraviglie qui, sulla pagina dedicata di MTChallenge.

Le ricette eseguite sono tratte da Bake from Scratch 2018-19 e Canadian Living Special Edition 2022.


E che siano feste biscottose per tutti!


white chocolate fruit&nut fudge


Ingredienti:
340 g di cioccolato bianco, tritato a coltello
210 g di latte condensato zuccherato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
100 g di pistacchi interi non salati, tritati a coltello *
100 g di albicocche secche, tritate a coltello *
90 g di mandorle con buccia, tritate a coltello *
teglia 22x22 cm

* questa la dose della ricetta originale, 
ma ne sono bastati un quarto meno di ciascuno


Imburrare la teglia e foderarla con carta forno in modo da lasciare due lati lunghi per poi estrarre facilmente il Fudge.
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, unire il latte condensato ed amalgamare.
Fuori dal fuoco aggiungere la vaniglia e la frutta secca, tenendo da parte un cucchiaio abbondante di ogni frutto per la decorazione.
Versare il mix nella teglia e livellare bene.
Spargere sopra la frutta secca tenuta da parte spingendola leggermente nel mix per farla aderire bene.
Coprire e porre in frigorifero per almeno 4 ore.
Estrarre il Fudge aiutandosi con i lembi in esubero della carta forno e tagliare a riquadri della misura desiderata (si taglia con facilità anche senza bagnare il coltello con acqua calda).
Si può conservare per 15/20 giorni in frigorifero in un contenitore ermetico, separando eventuali strati con carta forno.

Ottimo come regalo natalizio, confezionato avvolto in carta trasparente per alimenti e un bel fiocco colorato; oppure tagliato a quadretti sistemando ogni quadretto in un mini pirottino di carta e poi tutti in una scatola bassa. Anche per servirli dopocena sono carini in un pirottino di carta appoggiati su un'alzatina.


white chocolate fruit&nut fudge

27 gennaio 2022

Farrotto invernale

Eccoci arrivati all'appuntamento mensile con il Club del 27 della grande famiglia MTChallenge, l'unico evento culinario che seguo (quasi) regolarmente e che mi fa scoprire ogni mese nuovi libri di cui probabilmente non ne verrei a conoscenza (e che spesso acquisto, se mi affascinano così tanto).

Questo mese ci mettiamo a tavola in America, a casa di Jenny Rosenstrach, che ci illustra il suo libro The Weekday Vegeterians, un omaggio a chi è vegetariano convinto, a chi vorrebbe provarci a esserlo, a chi cerca un'alternativa anche saltuaria alla solita fettina :-))

Non è necessario essere vegetariani per mangiare come loro! In questo libro più di 100 ricette testate, che l'autrice e la sua famiglia seguono adottando una mentalità "vegetariana nei giorni feriali”. Jenny Rosenstrach, creatrice dell'amato blog Dinner: A Love Story ed editorialista di Cup of Jo, voleva iniziare a mangiare meglio per motivi di salute e per il pianeta, ma senza perdere del tutto la carne che ama. E si domandava: ma perché deve essere tutto o niente? Ha pensato così che avrebbe potuto mangiare vegetariano durante la settimana e concentrare le pazzie carnose per il fine settimana. The Weekday Vegetarians mostra ai lettori come Jenny sia riuscita a dirottare la sua famiglia verso questa mentalità vegetariana nei giorni feriali e delinea un piano da seguire per gli amanti della cucina casalinga, consigliando pasti colorati e gustosi senza carne. I cuochi curiosi troveranno più di 100 ricette (organizzate per tipo di pasto) per cibi confortanti e adatti alle famiglie come insalata di pizza con fagioli bianchi, cotolette di cavolfiore con salsa ranch e tacos di zucca e fagioli neri. Jenny suggerisce anche abbinate fortuite che renderanno irresistibile qualsiasi vassoio di verdure arrosto o ciotola di fagioli all'aglio: ottime cose da preparare e aggiungere al prossimo pasto, come i ceci croccanti speziati, i crostini di pasta per pizza e una salsa dolce al peperoncino che rende tutto buono e gustoso. The Weekday Vegetarians è ricco di consigli pratici, tecniche e spunti di riflessione, e Jenny è una saggia guida per inserire più pasti senza carne nella routine settimanale. E poi, forse, come la famiglia di Jenny, più ci si esercita a essere vegetariani nei giorni feriali, più si desidererà questo cibo anche nei fine settimana! "Che tu sia vegetariano o meno (o simpatizzante in qualche modo), queste ricette sono perfette per diventare subito le preferite nella tua cucina!" —Molly Yeh, conduttrice di Food Network e autrice di libri di cucina (da amazon).

Ho scelto di fare un versatile Farrotto, cioè un farro cotto come il risotto (anche se non c'è verso che mantechi esattamente come il più nobile cugino, resta sempre più gommoso a mio avviso :-)). Molto accomodante nell'abbinamento degli ingredienti vegetali che lo contraddistinguono nelle varie stagioni, e quindi sempre attuale in ogni periodo dell'anno.


farrotto invernale


Per 3/4 persone:
mezza cipolla piccola, tritata
220 g di farro perlato
vino bianco secco
brodo vegetale
olio extravergine di oliva
burro 
sale fino
pepe nero macinato fresco
un pizzico di peperoncino
verdure di stagione *
erbe aromatiche a piacere
Parmigiano grattugiato

* per me cavoletti di Bruxelles e broccolo verde
 
Per un Farrotto invernale si possono usare tutti i tipi di cavoli, verze, cappucci (tagliati a listarelle fini), carciofi, radicchio, cime di rapa (a queste ultime aggiungendo un'acciuga sciolta nell'olio di rosolatura e qualche cappero).

In una casseruola da risotto stufare la cipolla in un giro di olio e una noce di burro, a fuoco medio, unendo anche il sale, il pepe e il peperoncino fino a quando si sarà ammorbidita, e mescolando di tanto in tanto (se necessario unire un goccio di acqua perchè non bruci).
Aggiungere il farro, sfumare col vino lasciando evaporare la nota alcolica a fuoco a medio-alto. Quando il vino è stato pressoché assorbito, iniziare ad unire il brodo un mestolo alla volta, come per fare un risotto. Nel frattempo preparare le verdure scelte.
Ho sbollentato  in acqua leggermente salata i cavoletti per renderli teneri e poi qualche cimetta di broccolo verde. Scolati e ripassati in padella rosolandoli con una noce di burro nocciola per insaporire (oppure un pochino di bacon a listarelle fini). L'acqua di sbollentatura l'ho usata come brodo vegetale per cuocere il farro.
Quando il farro è cotto, ma al dente, spegnere il fuoco e mantecare con una noce abbondante di burro, il Parmigiano e la combinazione di verdure preparata.
Guarnire con un trito di aromatiche (per me timo del giardino) e servire.
 
Questi i suggerimenti stagionali del libro per condire il Farrotto:
Estate: pomodorini tagliati in quarti e chicchi crudi di 2 spighe di granoturco medie molto americano, opterei per burrata/mozzarella); guarnire con basilico fresco tritato.
Autunno: zucca arrostita al miele con foglie di salvia croccanti.
Inverno: cavoletti di Bruxelles tagliati a metà, conditi con 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale e pepe nero e arrostiti a 200° per 12 minuti; piselli surgelati; guarnire con timo fresco o dragoncello.
Primavera: funghi affettati (shiitake o champignons) saltati in olio extravergine di oliva con sale e pepe fino a renderli croccanti, circa 10 minuti; una dozzina e mezza circa di asparagi mondati e tagliati a pezzetti (aggiungendoli ai funghi verso gli ultimi minuti di cottura); profumare con scorza di limone non trattato; guarnire con prezzemolo fresco tritato.
 
Per i non vegetariani, si può insaporire ulteriormente il Farrotto con salsiccia sgranata e rosolata o gamberi saltati.


Qui tutte le ricette proposte questo mese.


farrotto invernale


Farrotto

You need:
4 tablespoons extra-virgin olive oil 
2 tablespoons unsalted butter 
½ small onion, chopped 
Kosher salt and freshly ground black pepper to taste 
Dash of dried red pepper flakes 
2 cups pearled farro 
½ cup dry white wine 
4 cups vegetable stock, store-bought or homemade 
warmed Seasonal vegetables and an herb (see Add-ins below) 
⅔ cup grated Parmesan cheese
 
Combine the olive oil and 1 tablespoon of the butter in a deep medium-size skillet over medium heat. Add the onion, salt, black pepper, and red pepper flakes and cook until the onion is softened, stirring occasionally, about 3 minutes. Stir in the farro and wine and increase the heat to medium-high. Stir until most of the wine has been absorbed, then start adding vegetable stock in 1-cup drizzles, adding more as the liquid is absorbed. (You want the grains to always be just slightly submerged.) This is when you should prepare your seasonal vegetable add-in (see below). When the farro is cooked (porridgy but still a little toothy, like risotto, 30 to 35 minutes), turn off the heat and stir in the remaining tablespoon butter, the Parmesan, and the desired vegetable combination. Serve the farrotto in bowls topped with the suggested fresh herb.
 
SEASONAL ADD-INS 
SUMMER: 1 cup quartered cherry tomatoes and the uncooked kernels from 2 medium ears of corn; finish with chopped fresh basil.
FALL: Roasted Honeynut Squash with Crispy Sage Leaves.
WINTER: 3 cups halved Brussels sprouts, tossed with 3 tablespoons extra-virgin olive oil, salt, and black pepper, and roasted at 425°F for 12 minutes; ½ cup frozen peas; finish with fresh thyme or tarragon.
SPRING: 8 ounces sliced mushrooms, such as cremini, shiitake, or white button, sautéed in 2 tablespoons extra-virgin olive oil with salt and pepper until crispy (about 10 minutes); about a dozen and a half trimmed, chopped asparagus (you can add them to the mushrooms toward the last few minutes of cooking); and a teaspoon of lemon zest; finish with chopped fresh flat-leaf parsley.
 

29 novembre 2021

Gnocchi di Zucca con barbabietola e burro alla salvia


Ed eccoci arrivati all'ultimo appuntamento dell'anno per il Club del 27 , questo mese dedicato ad un insolito Calendario dell'Avvento dove sono raggruppati piatti dolci e salati che potranno accompagnare tutte le nostre prossime giornate di attesa per le grandi festività natalizie. Preparazioni semplici, che profumano di casa e riscaldano il cuore. Ce n'è per tutti i gusti, per tutte le occasioni, dal pranzo completo a piccoli momenti gioiosi e golosi in compagnia. Tutte le ricette sono tratte dal libro Festive - A Culinary Advent Calendar, di Julia Stix ed Eva Fisher.

Ho scelto di preparare gli Gnocchi alla Zucca perchè io sono una gnoccolara di default, gli gnocchi a Casa Cortella sono il nostro comfort food e spesso la risoluzione della cena domenicale o di quando scarseggiano idee da mettere in tavola. Quindi la curiosità di questo insolito abbinamento con la barbabietola mi ha solleticato non poco. Però direi che il gioco non vale la candela, nel senso che ho trovato questo binomio alquanto infelice. In primis, non si possono spadellare gli gnocchi insieme alla barbabietola a cubetti (come reciterebbe la ricetta originale) perchè altrimenti diventa tutto un mapazzone stile Profondo Rosso. Poi veramente trovo che i due sapori insieme restino indifferenti tra di loro; probabilmente i cubetti di barbabietola parrebbero dare un effetto visivo festivo, ma allora tanto valeva guarnire con una manciata di chicchi di melagrana :-)) Senza contare che 500 g di barbabietola sono tanta roba, secondo me una quantità esagerata.
Ho invece apprezzato molto la spruzzata di limone nell'impasto degli gnocchi, anche se ho preferito usare solo la scorza grattugiata invece del succo, che talvolta potrebbe rilasciare un retrogusto amarognolo. Simpatica l'idea di tagliuzzare la salvia a listarelle e farla diventare croccante soffriggendola in burro e olio (attenzione a non farla bruciare), si potrebbe osare con una quantità maggiore perchè fa piacere sentire ogni tanto qualcosa di schioccarello a vivacizzare la morbidezza degli gnocchi.
Ovviamente è da preferire una zucca a polpa soda, tipo la Delica o la mantovana. In ogni caso, se la polpa ottenuta dovesse sembrare ancora troppo umida, basterà asciugarla a fiamma medio alta in una padella antiaderente, rigirandola spesso con una spatola, in modo che evapori la poca acqua rimasta. Spesso faccio così, soprattutto quando non ho voglia di accendere il forno e cuocio la zucca a vapore (sempre a spicchi e sempre con la buccia, eliminando ovviamente semi e filamenti).

Il Calendario (Culinario) dell'Avvento 2021 del Club del 27 completo qui.



Senza titolo


Per 4 persone:
1 kg di zucca Delica o mantovana
500 g di patate vecchie o a buccia rossa
sale e pepe
noce moscata grattugiata fresca
scorza grattugiata di limone non trattato
1 tuorlo d'uovo
4/6 cucchiai di semola rimacinata
farina 0 per spolverare
500 g di barbabietola cotta a cubetti
 
Burro alla salvia:
2 spicchi d'aglio
20 foglie di salvia
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
50 g di burro
10 foglie di basilico
120 g di Parmigiano in scaglie
 
Foderare una teglia con carta da forno o alluminio. Tagliare la zucca in 6 spicchi, eliminare i semi e la parte filamentosa ed adagiarli sulla teglia. Distribuire un filo di acqua sul fondo, coprire con alluminio, praticare qualche foro con il coltello o la forchetta e infornare a 190/200° per circa 35 minuti o finchè  la zucca risulta ben tenera.
Nel frattempo, lessare le patate in acqua salata fino a quando risultano morbide . Scolarle e passarle ancora calde nello schiacciapatate (anche con la buccia, verrà via da sola).
Togliere la zucca dal forno, prelevarne la polpa, schiacciarla bene con la forchetta o l'apposito attrezzo ed aggiungerla alla patata. Allargare il composto sulla spianatoia in modo che si raffreddi velocemente. Condire poi con sale (poco), pepe, noce moscata e scorza di limone a piacere. Aggiungere il tuorlo d'uovo e la semola ed amalgamare. Usare un po' più di semola se l'impasto è troppo appiccicoso.
Sulla spianatoia ben spolverata di semola e farina, formare dei rotoli spessi 2 cm e tagliarli a pezzi di 2 cm ricavando gli gnocchi. Se piace, rigare gli gnocchi con una forchetta/grattugia/apposito rigagnocchi. Trasferirli su più piatti o uno strofinaccio leggermente spolverato di semola e farina.


facendo gnocchi zucca
 

Per il burro alla salvia: tagliare a metà gli spicchi d'aglio e schiacciarli con il dorso di un coltello. Tagliare a listarelle le foglie di salvia. Scaldare metà dell'olio e del burro in una padella a fuoco medio. Soffriggere l'aglio e la salvia per circa 5 minuti, facendo attenzione che non bruci, e mettere da parte.
 
Cuocere gli gnocchi in una casseruola di acqua bollente salata (poco) finché risalgono tutti in superficie. Nel frattempo scaldare l'olio e il burro rimanenti e friggere brevemente gli gnocchi scolati con una schiumarola. Unire la barbabietola e il condimento di aglio e salvia. Cospargere con basilico e Parmigiano e servire subito.



 Pumpkin Gnocchi with beetroot in sage butter

gnocchi zucca e barbabietola

Serves 4:
1 kg (2 lb 4 oz) pumpkin (winter squash)
500 g (1 lb 2 oz) waxy potatoes
Salt and Pepper
Fresh grated nutmeg
Lemon juice
1 egg yolk
4 tbsp semolina
Plain (all-purpose) flour, for dusting
500 g (1 lb 2 oz) cooked beetroot
 
Sage Butter:
2 garlic cloves
about 20 sage leaves
2 tbsp oil
2 tsp butter
10 basil leaves
120 g (41⁄4 oz) shaved Parmesan cheese

 
Preheat the oven to 200°C (400°F). Line a baking tray with baking paper. Cut the pumpkin into 6 wedges. Place them on the tray and bake for about 35 minutes.
Meanwhile, boil the potatoes in salted water until well done. Drain, set aside until cool enough to handle, then peel and mash or push through a potato ricer. Remove the pumpkin from the oven. Once it has cooled and dried out, mash the pumpkin and add it to the potato. Season with salt, pepper, nutmeg and lemon juice to taste. Add the egg yolk and semolina and gently mix with a wooden spoon to make a smooth dough. Add a little more semolina if the dough is too sticky.
Shape the dough into 2 cm (3⁄4 inch) thick rolls, then slice them into 2 cm (3⁄4 inch) pieces. Use floured hands to shape the pieces into balls, then gently flatten the balls with a fork. Transfer the gnocchi to a tray dusted with flour. Cook the gnocchi in batches in a saucepan of simmering salted water for 3 minutes or until they rise to the surface. Remove with a slotted spoon and set aside to cool. Dice the beetroot.
For the sage butter, halve the garlic cloves and crush them with the back of a knife. Cut the sage leaves into strips. Heat half the oil and butter in a frying pan over medium heat. Fry the garlic and sage for about 5 minutes, then transfer to a plate. Heat the remaining oil and butter and briefly fry the gnocchi. Toss the beetroot with the gnocchi, garlic and sage. Sprinkle with basil and Parmesan. Serve immediately.
 

27 settembre 2021

Gosheh Fil, ovvero Orecchie di Elefante

Questo mese il Club del 27 ha scelto un libro molto particolare dove attingere per le ricette da riproporre. Alessandra ce lo presentato così:
Parwana è un libro sulla cucina afghana, uscito nel 2019, firmato da Durkhanai Ayubi, la figlia più giovane di una famiglia di profughi che nel 2009, dopo varie peripezie, ha aperto un ristorante ad Adelaide (Australia), specializzato nelle ricette casalinghe di Farida, la mamma dell'autrice, citata espressamente sul frontespizio del libro. Parwana è anche il nome del ristorante e in afghano significa farfalla: un nome che voleva essere di buon auspicio, dopo gli anni delle tribolazioni vissuti prima in Afghanistan, al tempo della Guerra fredda - quelli che determinarono la decisione di abbandonare il Paese, nel 1985- e poi negli anni successivi alla fuga, fino all'arrivo ad Adelaide e alla decisione di far conoscere una parte della loro tradizione al Paese che li aveva accolti. Il libro segna una tappa di un percorso altrettanto importante, visto che Parwana è uno dei ristoranti più amati dagli Australiani, critici gastronomici compresi: seppure lontanissimo dall'eleganza un po' stereotipata degli stellati, questo ristorante offre piatti di rara bontà, i più famosi dei quali sono raccolti proprio in questo volume. Ciò che più viene apprezzato, oltre alla cucina, è ovviamente lo sforzo di ricordare e raccontare le storie dell'Afghanistan, esattamente come ha fatto Durkhanay con il libro: le ricette sono tutte intervallate da episodi della storia di questo Paese e della storia della sua famiglia, in una sorta di procedere parallelo, dai fasti del regno degli Shah alla fuga, dopo il colpo di stato filo sovietico e le tensioni della guerra fredda (quando, in parole spicce, l'URSS deteneva il potere politico, controllando il governo, gli USA finanziavano le opposizioni religiose, musulmane).
Premi: Vincitore del Guild of Food Writers Award 2021 - Selezionato per l'Andre Simon Food and Drink Awards 2021 - Finalista al Fortnum & Mason Food & Drink Awards 2021

Per quel poco che ho potuto leggere mi ha molto appassionato e credo proprio che lo acquisterò; già ho in programma in settimana una ricetta salata che speravo di fare in tempo a fare, il Morgan Palaw, un riso allo zafferano con pollo speziato e cranberries. 
Per fare una scorpacciata di alcuni assaggi di questo libro, godiamoci la raccolta finale pubblicata oggi.

Il Gosheh Fil è un dolce di pasta fritta friabile, profumato con cardamomo e pistacchi tritati. Sono solitamente preparati durante la festa musulmana di Eid, qui una spiegazione leggermente più approfondita di questa, anzi queste perchè sono due distinte, celebrazioni musulmane.
 
Ma io mi sono domandata: ci sono veramente gli elefanti in Afghanistan? :-)))

 

Le dosi date in ricetta sono molto abbondanti. Volevo impastare solo un uovo (con gli altri ingredienti in proporzione) ma avevo paura ne venissero fuori pochi e allora ne ho impastati 2: beh, non finivo più di friggere :-))) Ho usato un coppapasta da 8 cm e ho tirato la sfoglia con la sfogliatrice del Ken arrivando fino al numero 7 compreso. Quindi, regolatevi se volete provarli.




gusheh fil

 

 

Ingredienti:

3 uova grandi

60 ml (1⁄4 cup) di olio di girasole spremuto a freddo

375 g (21⁄2 cups) di farina per dolci

1⁄2 cucchiaino di lievito per dolci

1/2 cucchiaino di sale fino

60 ml (1⁄4 cup) di latte intero tiepido

olio di girasole alto oleico per friggere

zucchero a velo

cardamomo in polvere

pistacchi tritati finemente



facendo gusheh fil


 
Rompere le uova in una ciotola e, continuando a sbattere, unire poco alla volta l'olio fino a quando non sarà ben amalgamato.
In una ciotola separata, versare la farina, il lievito e il sale. Fare un buco al centro e versare il composto di uova. Mescolare inizialmente con una forchetta, unire anche il latte e poi proseguire ad impastare con le mani sul piano di lavoro leggermente infarinato. Continuare per qualche minuto finchè l'impasto risulta ben liscio e sodo. Dividerlo in due palline uguali, coprire e lasciare riposare per 30 minuti.
Spolverare leggermente il piano di lavoro pulito e stendere ogni impasto molto sottile, quasi traslucido (ho utilizzato la sfogliatrice del Ken, prendendo un pezzetto di pasta alla volta). Usando un tagliabiscotti grande (8-10 cm di diametro), ritagliare dei cerchi e pizzicare ogni cerchio in un punto cercando di formare una forma a ventaglio.
Nel frattempo portare l'olio a temperatura, 160°.
Friggere i pasticcini pochi alla volta, girandoli di tanto in tanto, fino a quando non saranno leggermente dorati e si saranno formate delle bollicine su entrambi i lati. Scolarli bene e trasferirli su carta assorbente per assorbire l'olio in eccesso.
Disporli poi su un piatto da portata e spolverare generosamente con lo zucchero a velo, il cardamomo e la granella di pistacchi.


Gosheh Fil - Elephant's Ears


gusheh fil


Gosheh Fil is a crumbly pastry dessert, dusted with cardamom and ground pistachios. The name translates directly to elephant ears because of its shape. These pastries are a favourite during the Muslim festival of Eid. Recipe from Parwana.


The following recipe is as written in the book but it makes more than 12. I kneaded only 2 eggs and makes a lot, using a 8 cm diameter cookie cutter.


Makes 12 elephant ears:

3 large eggs
60 ml (1⁄4 cup) sunflower oil

375 g (21⁄2 cups) plain flour

1⁄2 teaspoon baking powder

60 ml (1⁄4 cup) warm full-cream (whole) milk

Sunflower oil for deep-frying

250 g (2 cups) icing (confectioners’) sugar

4 teaspoons ground cardamom

35 g (1⁄4 cup) ground pistachios


Crack the eggs into a bowl and, while whisking continuously, slowly add the oil until combined.
In a separate bowl, whisk the flour, baking powder and 1⁄2 teaspoon salt to combine. Make a well in the centre and pour in the egg mixture. Mix to combine with your hands, then add the milk and continue mixing to just bring together.
Lightly dust a work surface with flour, turn out the dough and knead for 6–8 minutes, or until smooth and firm. Divide the dough into two equal balls, cover and leave to rest for 30 minutes.
Lightly dust the cleaned work surface and roll out each dough ball to a paper-thin, almost translucent sheet of pastry. Using a large cookie cutter 8–10 cm (31⁄2–4 in) in diameter, cut out circles, then pinch each circle at one point to form a fanned ear shape.
In a saucepan, heat enough oil for deep-frying to 160°C (315°F) on an oil thermometer.
Fry the pastries in batches, turning occasionally, until light golden and bubbles have formed on both sides. Using a slotted spoon, transfer the pastries to a tray lined with paper towel to absorb the excess oil.
Arrange the gosheh fil on a serving platter, and sprinkle generously with the icing sugar, cardamom and ground pistachios to finish. 

27 maggio 2021

Brownies al burro di arachidi - Peanut Butter Brownies


Eccoci al consueto appuntamento del Club del 27, questo mese dedicato al più gioioso ritrovo in compagnia, in una giornata di bel tempo (speriamo davvero che si sia deciso a farlo, come la stagione richiederebbe), con un allegra tovaglia a quadretti distesa su un verdeggiante prato, all'ombra di un albero secolare (magari!), con in lontananza lo scorrere gorgoglioso di un ruscello (doppio magari!), un cestino colmo di leccornie preparate in anticipo (e siamo qui per questo, con una raccolta di idee davvero invitanti e super golose!), senza wifi, senza pressioni tecnologiche, solo grandi sonore risate (quando la bocca non è piena :-)), relax totale, un morbido cuscino a fiori per la tradizionale pennichella ristoratrice dopo la grande scorpacciata :-))

Ho scelto un dolce super godurioso, facile e veloce e ben trasportabile, già porzionato e conservabile in una scatola ermetica (si può preparare tranquillamente il giorno prima.

Ovviamente deve piacere il burro di arachidi ma, soprattutto, ci si deve sincerare che tra i nostri compagni di merenda non ci sia qualcuno allergico a questo legume (sapevate che anche se vengono considerate frutta secca appartengono in realtà alla famiglia delle leguminose, come i fagioli?)

Le ricette che troveremo nella raccolta sono tratte dal libro The Outdoor Table di April Mckinney.


L'autrice così scrive nell'introduzione al suo dolce: i brownies glassati di mia madre erano sempre i miei preferiti durante le grigliate in famiglia. Erano così umidi e ricchi ed erano la base perfetta per una coppa di gelato artigianale. Il burro di arachidi e il cioccolato sono due delle mie cose preferite; quindi, è stato gioco facile unire insieme i due ingredienti per creare questi brownies cremosi e irresistibili.


peanut butter brownies

Ingredienti:
115 g di burro 
125 g di burro di arachidi liscio 
110 g di zucchero di canna 
110 g di zucchero semolato
1 uovo grande
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
110 g di farina setacciata
1⁄4 di cucchiaino di sale
1⁄2 cucchiaino di lievito in polvere

Ganache al cioccolato:
3 cucchiai di panna
180 g di cioccolato fondente tritato
1⁄2 cucchiaino di sale marino
 
Brownies: preriscaldare il forno a 170°. 
Sciogliere il burro in una grande casseruola a fuoco medio-basso. Incorporare il burro di arachidi, lo zucchero di canna e lo zucchero bianco finché non sono ben amalgamati. Togliere la casseruola dal fuoco ed l'uovo e la vaniglia e mescolare bene. Aggiungere anche la farina, il sale e il lievito e mescolare fino a quando non sono ben combinati. Versare il composto in una teglia quadrata 20x20 foderata con carta forno e cuocere per 30-32 minuti (direi 25 per averli morbidi dentro, con 35 minuti erano troppo asciutti). 
Sfornare e lasciare raffreddare completamente su una gratella. 


facendo peanut butter brownies


Ganache: mettere la crema in una ciotolina e scaldare nel microonde per 1 minuto. Disporre il cioccolato tritato in una ciotola, versare sopra la panna calda e mescolare con vigore con una frusta fino a quando il cioccolato non si sarà sciolto. 

Distribuire la ganache sui brownies raffreddati e cospargere di sale marino. Tagliare in 16 riquadri e servire. 


Mama's Frosted peanut Butter Brownies


My mom’s frosted brownies were always a favorite of mine at family cookouts. They were so moist and rich, and the perfect base for a bowl of homemade ice cream. Peanut butter and chocolate are two of my most favorite things in this world. So naturally I combined the two ingredients to make these fudgy, irresistible brownies (April Mckinney, The Outdoor Table).

Brownies:
1⁄2 cup (1 stick) butter
1⁄2 cup smooth peanut butter
1⁄2 cup firmly packed brown sugar
1⁄2 cup white sugar
1 large egg
1 teaspoon vanilla extract
1 cup all-purpose flour
1⁄4 teaspoon salt
1⁄2 teaspoon baking powder

Chocolate Ganache:
3 tablespoons heavy cream
1 cup chopped dark chocolate bar
1⁄2 teaspoon sea salt


peanut butter brownies


 
For the brownies, preheat the oven to 350 degrees. Melt the butter in a large saucepan over medium-low heat. Stir in the peanut butter, brown sugar, and white
sugar until they are well combined. Remove the saucepan from the heat.
Stir in the egg and vanilla, and mix well. Add the flour, salt, and baking
powder, and stir until just combined. Pour the batter in an 8-inch square baking dish, and bake the brownies for 30 to 32 minutes. Remove from the oven, and let the brownies cool completely on a wire rack.

For the ganache, place the cream in a microwave-safe bowl, and microwave for 1 minute. Place the chopped chocolate in a bowl. Pour the hot cream over the chocolate, and whisk until the chocolate is melted.
Spread the ganache over the cooled brownies, and sprinkle with sea salt. Cut into squares, and serve.

Makes 16 servings.



27 aprile 2021

Frittata di Asparagi e Patate al forno

Questo mese l'appuntamento culinario del Club del 27 è interamente dedicato al libro The Roasting Tin di Rukmini Iyer, dedicato interamente a tutto quello che si può mettere in teglia e poi via in forno, per una cottura deliziosamente uniforme e senza stress :-)) Un libro ricco di idee e suggerimenti per chi ama il pesce, la carne, le verdure e le uova, con ricette specifiche per ogni argomento, facili, veloci e semplici nella loro preparazione. Ma, soprattutto, consigli di cottura e tabelle da conservare e consultare per tutte le categorie di alimenti per ottenere il miglior risultato.
La raccolta finale di tutte le nostre meraviglie al forno qui ;-)

La mia scelta è ricaduta su una frittata con patate e patate dolci (le batata, che in realtà non appartengono alla famiglia delle Solanaceae come le vere patate ma alle Convolvulaceae), che amo molto e fortunatamente iniziano a vedersi anche nei grandi supermercati, alla quale si aggiungono gli asparagi, ora prettamente di stagione e dei quali facciamo grandi scorpacciate finchè ce ne sono :-))

Non per niente questa ricetta viene presentata così nel libro dl suo autore: 
Le vere frittate spagnole richiedono una cottura lunga e lenta per le cipolle e le patate, il che significa che sono ideali per una versione al forno. La combinazione di patate dolci e normali per questo piatto è molto piacevole, da completare divinamente con asparagi, quando di stagione.


frittata di asparagi e patate al forno

Ingredienti:
400 g di patate, affettate sottilissime 
200 g di patate dolci, affettate sottilissime
1 cipolla, affettata sottile
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale marino 
pepe nero macinato fresco
15 g di dragoncello fresco, tritato finemente
5 uova
50 g di crème fraîche
230 g di asparagi verdi
30 g di Parmigiano grattugiato


frittata asparagi patate


Preriscaldare il forno a 170°C con modalità ventilata.
Mettere le patate, le patate dolci e la cipolla in una piccola teglia profonda e condirle bene con l'olio, un cucchiaino di sale, una buona macinata di pepe e il dragoncello. Coprire perfettamente con un foglio di alluminio, poi trasferire nel forno e cuocere per 30 minuti.
Nel frattempo sbattere le uova con la crème fraîche e condire con sale e pepe. Una volta cotte le verdure, versare sopra il composto di uova. Distribuire gli asparagi e farli immergere un po' nelle uova e nelle patate. Spolverare di Parmigiano e rimettere la teglia nel forno scoperta per altri 25-30 minuti, fino a quando le uova si saranno ben rapprese. 
Si può servire la frittata sia calda che fredda.

Mia considerazione: meglio prepararla in anticipo e servirla tiepida, avrà così modo di compattarsi e si riuscirà a tagliarla meglio. Il giorno dopo è buonissima anche riscaldata in porzioni al microonde.


Oven-baked Asparagus & Parmesan Frittata

oven baked asparagus&parmesan frittata



Proper Spanish frittatas require a long, slow cooking for the onions and potatoes – which means they’re ideally suited to an oven version. I like a combination of sweet and regular potatoes for this dish, which is finished with asparagus, when in season (from the book The Roasting Tin by Rukmini Iyer).

You need:
400 g potatoes, very thinly sliced
200 g sweet potatoes, very thinly sliced 
1 onion, very thinly sliced
2 tablespoons olive oil
Sea salt and freshly ground black pepper 
15 g fresh tarragon, finely chopped
5 eggs
50 g crème fraîche
230 g asparagus, trimmed
30 g Parmesan cheese

Preheat your oven to 170°C fan/190°C/gas 5. Tip the potatoes, sweet potatoes and onion into a small deep roasting tin, and mix well with the olive oil, a teaspoon of sea salt, a good grind of black pepper and the tarragon. Cover tightly with foil, then transfer to the oven and roast for 30 minutes.
Meanwhile, whisk the eggs with the crème fraîche. Season well with sea salt and freshly ground black pepper. Once the potatoes and onions have had 30 minutes, pour the egg mixture all over. Scatter over the asparagus and squash it down a bit into the egg and potato. 
Sprinkle with the Parmesan, then return the tray to the oven uncovered for a further 25–30 minutes, until the eggs are just set. Serve hot or cold.


frittata di asparagi e patate al forno09


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