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18 gennaio 2015

Pink Delice, Long Dring canadese


English recipe here


Gennaio 2009.
Un lungo volo fino a Vancouver.
Seguito poi da un altro interno sopra distese innevate infinite, atterrando su un lago ghiacciato,
ultimo avamposto abitato dove rifornirsi prima della lunga via carrabile verso l'Alaska.





Ed infine l'arrivo negli accoglienti chalet del Bell 2 Lodge.





Inizia l'avventura.





Giornate intense ed incredibili, la natura regina indiscussa,
protagonista prepotente ed autorevole,
coi suoi panorami mozzafiato, le sue immense distese bianche luccicanti ed abbaglianti.





 Il silenzio regna sovrano,
interrotto solo prima dal breve ronzio delle pale dell'elicottero





e poi da un sommesso affondo degli sci nella neve più pura ed integra della montagna.





Ti senti piccolo in quell'immensità sconfinata, come un fiocco di neve.





Eppure così grande da lasciare un tuo segno nell'infinito.





Il regno dello sciatore esperto, il suo sogno più ambito,
per me vissuto attraverso i racconti emozionanti del marito.





Anche attraverso grandi scorpacciate di chele di granchio gigante.






La Columbia Britannica rivendica la ricetta originale di questo long drink rinfrescante, dato che solo i lamponi che hanno respirato l'aria del ghiacciaio e allo stesso tempo quella del Pacifico sono in grado di sviluppare l'immancabile profumo, unico ed essenziale.
Ma non lasciatevi scoraggiare da questo dictat, anche i nostri lamponi locali hanno un profumo meraviglioso, specie se appena raccolti.
Anche per lo sciroppo di lamponi, meglio affidarsi al migliore in commercio.
Dal libro Drinks di Laura Conti.








Per ogni bicchiere:

cubetti di ghiaccio
8-10 lamponi freschi
2 cucchiaini di sciroppo di lamponi
1 cucchiaio e mezzo di brandy al lampone
2 gocce di orange bitter
Champagne o Prosecco
fetta di arancia e lamponi per guarnire





Mettere un paio di cubetti di ghiaccio in un tumbler, aggiungere i lamponi, lo sciroppo di lamponi, l'orange bitter e il brandy e mescolare delicatamente.
Riempire con Champagne o Prosecco ghiacciato e guarnire con uno stecchino con fetta di arancia e lampone.



Con questa ricetta lascio con nostalgia il grande freddo Canada, dove siamo stati ospiti di Elena per la quinta tappa dell'Abbecedario Culinario Mondiale.

Pink Delice, Canadian Long Dring


la ricetta in italiano qui


January 2009.
A long flight to Vancouver.
Followed by a shorter one over endless snow sorroundings, landing on a frozen lake,
 last human outpost where stock up before the long driveway off to Alaska.




At last arriving at the cozy Bell 2 Lodge.





The adventure is here.





So much intense and incredible days, where nature is The Queen,
desclaiming its magnitude
with breathtaking views and the vast immensity of gleaming and dazzling white lands.




 It's the reign of silence,
shortly interrupted by the the helicopter blades' buzz first





and then by a low lunge of the skis in the purest and untouched snow.





You feel so small in this boundless immensity, like a snowflake.





Yet so great to leave a mark in the infinite.





The kingdom of the expert skier, his most aspired dream,
that I could live through my husband's excited memories.





Even through great feast of giant crab claws.







British Columbia claims the original recipe of this refreshing long drink, as only raspberries which have breathed the air of the glacier and at the same time the Pacific air can develop a unique and vital perfume, so necessary.
But do not be put off by this dictates, even our local raspberries have a wonderful aroma, especially if freshly picked.
Even with the raspberry syrup, better to use the best on the market.
Recipe from laura Conti's book Drinks.






For each glass:

ice cubes
8-10 fresh raspberries
2 teaspoons raspberry syrup
1 tbsp raspberry brandy
2 dashes orange bitter
Champagne or Prosecco
slice of orange and raspberries for garnish







Place ice cubes in a tumbler , add raspberries, raspberry syrup, orange bitter and brandy and stir carefully and throughly.
Top up with iced Champagne or Prosecco (or any sparkling white wine) and garnish with a slice of orange and a raspberry onto a cocktail tick.



13 gennaio 2015

La Poutine, piatto tradizionale canadese


La Poutine è un piatto originario del Quebec: patatine fritte guarnite con riccioli di cheddar (fresco) e ricoperte da una salsa marroncina.
Ce ne sono molte varianti, con salse e formaggi differenti o con l'aggiunta di altri ingredienti.
Nata nelle zone rurali del Quebec nel 1950, da allora è diventata popolare in tutta la regione. La sua origine specifica è molto controversa e diverse sono le ipotesi.
Una delle storie più accreditate dice che questo piatto sarebbe nato in un ristorante chiamato Le Lutin qui rit (Il diavoletto che ride) a Warwick. Secondo la leggenda, nel 1957 un cliente di nome Eddy Lainesse chiese al proprietario Fernand Lachance di mettergli il formaggio e le patatine fritte insieme e il proprietario avrebbe risposto: ça va faire une maudite poutine! (ma sarà un casino terribile!), da qui il nome, che significa strano miscuglio.
Ma la Poutine potrebbe anche avere avuto origini in un altro ristorante, Le Roy Jucep di Jean-Paul Roy, a Drummondville. Nel 1964 è stato lui il primo ad aver servito la Poutine come si serve oggi, cioè patatine fritte, formaggio e salsa.
Il nome deriverebbe dalla storpiatura della parola inglese pudding con il soprannome del cuoco, Ti-Pout. Dopo tre ordinazioni consecutive, il signor Roy cominciò a servire formaggio con patatine fritte e sugo regolarmente. E' morto nel mese di agosto 2007 a Drummondville.

In Quebec la Poutine si trova in quasi tutti i ristoranti fast food. E' diventata così popolare che le grandi catene come McDonald, Burger King, A & W, KFC e Wendy l'hanno aggiunta al loro menu anche nelle altre sedi canadesi e in altre parti del mondo.
Addirittura la catena Wendy ha organizzato una petizione su Facebook, chiamandola Poutition, per la raccolta di 100.000 firme per consacrarla come piatto tradizionale canadese: al raggiungimento di tale cifra manderanno la richiesta al parlamento canadese.






Nella ricetta base le patatine fritte sono coperte con riccioli di formaggio fresco e condite con la salsa.
Quest'ultima fatta con un fondo bruno ispessito leggermente con dell'amido o della farina, spesso aromatizzato con una punta di aceto, deve risultare della consistenza di una besciamella molto morbida.
Formaggio e salsa vengono aggiunti immediatamente prima di servire il piatto: il sugo caldo è versato sopra il formaggio freddo, in modo che si intiepidisca ma non si sciolga completamente.


Ingredienti:

patate
fondo bruno o brodo di carne
poca farina o amido
riccioli di cheddar (avevo scamorza in casa)
olio di semi di arachide per friggere







Preparare la salsa: riscaldare il brodo, aggiungere poca farina, mescolare bene per evitare grumi e lasciare cuocere per circa 20 minuti. Si può aggiungere una punta di doppio concentrato di pomodoro se il brodo è molto chiaro (come nel mio caso, e comunque la salsa mi è rimasta chiara).
Pelare le patate, lavarle, asciugarle a tagliarle a bastoncini.
Friggerle in abbondante olio, scolarle e salarle leggermente.
Mettere metà delle patate nel piatto, cospargere di formaggio, versare le altre patate, ancora formaggio e versare quindi la salsa calda e ... bon appétit!



Questa ricetta vola in Canada, dove siamo tutti ospiti di Elena per la quinta tappa dell'Abbecedario Culinario Mondiale.

9 gennaio 2015

Nanaimo Bars


L'Abbecedario Culinario Mondiale è già arrivato in Canada, dove siamo tutti ospiti di Elena.
Tempo fa, alla vigilia dei XXI Giochi Olimpici Invernali di Vancouver, avevo provato una ricetta dolce canadese: le famose Nanaimo Bars, che hanno come base i tradizionali Graham Crackers (la ricetta qui).

Secondo la leggenda, circa 35 anni fa una casalinga canadese di Nanaimo (cittadina del British Columbia, di fronte a Vancouver) spedisce la sua ricetta ad un concorso di cucina lanciato da una rivista. In un impeto di orgoglio civico e in onore della sua città decise di chiamarla "Nanaimo Bars". La sua ricetta vinse, promuovendo in ugual modo la sua cucina tanto quanto la sua città. Alcuni turisti americani sostengono però che spetta loro la sovranità su questo dessert, chiamato anche "New York Slice", e che così viene venduto in molti altri luoghi del mondo. Ma i residenti di Nanaimo si rifiutano di accettare questa teoria, sostenendo che, una volta messo piede sull'isola di Vancouver, non ci sono altri posti nel mondo. La ricetta originale delle Nanaimo Bar fu così stampata come souvenir, anche su canovacci e grembiuli da cucina. Nel 1986, il sindaco di Nanaimo, Graeme Roberts, ha disposto un altro concorso per trovare l'ultima ricetta perfezionata delle Nanaimo Bars. Durante le quattro settimane di questa lunga lunga contesa, sono state raccolte 100 diverse varianti di questo famoso dessert. La vincitrice fu Joyce Hardcastle.


 E' un dolce molto calorico e personalmente l'ho trovato troppo burroso e dolce, il secondo strato è proprio troppo, penso che con una crema più leggera, usando mascarpone o più panna acida e meno burro, sia meglio.
Il primo strato di base è fantastico, sicuramente ottimo da adottare anche per le cheesecakes. Diminuirei anche leggermente la dose di cocco.
Ricetta originale dal sito www.nanaimo.ca.






Ingredienti:

Primo strato:
115 g di burro
50 g di zucchero
5 cucchiai di cacao amaro
1 uovo grande sbattuto
300 ml di Graham Crackers, sbriciolati
55 g di mandorle tritate
130 g di cocco grattuggiato

Secondo strato:
115 g di burro morbido
40 ml di panna fresca o panna acida
2 cucchiai di Vanilla Custard Powder (preparato per budino alla vaniglia)
255 g di zucchero a velo

Terzo strato:
115 g di cioccolato fondente
30 g di burro


1. Primo strato: sciogliere il burro, lo zucchero e il cacao a bagnomaria. Aggiungere l'uovo e mescolare bene finchè addensato. Togliere dal fuoco. Aggiungere i crackers sbriciolati, le mandorle e il cocco. Sistemare e premere bene in una tortiera di 20x20 cm. (o un classico stampo da plum-cake) foderata con alluminio o carta da forno bagnata e strizzata o pellicola. Mettere in frigo a rassodare.
2. Secondo strato: fare una crema col burro, la panna, il preparato in polvere (io non l'avevo e non l'ho messo, forse avrei potuto usare del mascarpone ma non mi sono fidata) e lo zucchero a velo. Battere bene anche con un frullino elettrico finchè ben soffice, distendere sul primo strato, livellare e raffreddare in frigo.
3. Terzo strato: sciogliere il cioccolato e il burro a bagnomaria o nel microonde. Raffreddare un pochino e poi versare sopra ilsecondostrato cercandodi livellare bene (io ho poi guarnito con lamelle di mandorle).




Nanaimo Bars



Nanaimo Bars are a popular Canadian cake that I tried time ago to honor Vancouver XXI Olympic Games
The original recipe is from www.nanaimo.ca.
For its preparation you need Graham Crackers that I tried from scratch for the first time.
I was very happy and satisfied because I learned how to make famous Graham crackers on my own! And they taste so good indeed, although I baked the non gluten-free version. 
And I also learned why the are named Graham, a quick research on Wikipedia gave me all info about.
Nanaimo bars were easy to make but came out too much sweet to our taste. Well, it's only the middle layer which is so rich and buttery, and also my cream was not that fluffy, I had no possibility to find Vanilla Custard Powder and did not know what to use as substitute, so just left it plain. I might have used mascarpone, but was not that sure. Any suggestion? Bottom layer is fantastic, I will surely try for other cakes (using just a little less coconut), and I put some shredded almonds on top layer as it was not smooth and nice (I would have liked to make a grilled design with white melted chocolate but ... I forgot to buy it!)






Ingredients:

Bottom Layer
1/2 cup (115 g) Unsalted Butter
1/4 cup (50 g) Granulated Sugar
5 tablespoons (75 mL) Unsweetened Cocoa
1 Large Egg, Beaten
1 1/4 cups (300 mL) Gluten Free Graham Wafer Crumbs
1/2 cup (55 g) Almonds (Any type, Finely chopped)
1 cup (130 g) Coconut (Shredded, sweetened or unsweetened)


Middle Layer
1/2 cup (115 g) Unsalted Butter

2 tablespoons and 2 teaspoons (40 ml) Heavy Cream
2 tablespoons (30 ml) Vanilla Custard Powder (Such as Bird’s. Vanilla pudding mix may be substituted.)
2 cups (254 g) Icing Sugar

Top Layer
4 ounces (115 g) Semi-sweet chocolate
2 tablespoons (28 g) Unsalted Butter 



1. For Bottom Layer: Melt unsalted butter, sugar and cocoa in top of a double boiler. Add egg and stir to cook and thicken. Remove from heat. Stir in crumbs, nuts and coconut. Press firmly into an ungreased 8 by 8 inch pan.
2. For Middle Layer: Cream butter, cream, custard powder, and icing sugar together well. Beat until light in colour. Spread over bottom layer.
3. For Top Layer: Melt chocolate and unsalted butter over low heat. Cool. Once cool, pour over middle layer and chill.



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