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1 marzo 2015

Tortilla Chips e Guacamole


Anche la permanenza in Messico, con l'Abbecedario Culinario Mondiale,volge alla fine.
Ancora poche ore e poi saremo definitivamente in partenza verso un'altra affascinante meta.
Giusto il tempo di un aperitivo prima dell'imbarco, con l'intingolo più famoso e le chips più golose.
Aperitivo perfetto da abbinare con Tequila Puerto Vallarta.






L'intingolo più tipico messicano che deve le sue origini addirittura agli Aztechi.
Gli ingredienti principali sono l'avocado, il succo di lime, sale e pepe nero macinato fresco, ma le varianti sono molteplici e le aggiunte possono essere fatte con i pomodori ciliegia, il coriandolo fresco, aglio, cipolla, peperoncino.
Il succo di lime è molto importante: dà sapore alla salsa e impedisce che questa si ossidi e cambi colore, mantenendola invece di un bel verde vivo. 

Da Wikipedia: il guacamole è una salsa di origine messicana a base di avocado la cui origine risale al tempo degli Aztechi. Oltre agli avocado, gli ingredienti principali sono succo di lime, sale e abbondante pepe nero (il pepe è previsto per l'autentico guacamole, anche se il pepe nero non era conosciuto in Messico ai tempi degli Aztechi). Il termine guacamole deriva dallo spagnolo messicano via Nahuatl: AhuacamOlli, da Ahuacatl (="avocado") + molli (="salsa").
Variazioni della ricetta includono pomodori, coriandolo, cipolla, aglio, peperoncino e altre spezie. Viene solitamente accompagnato con tortilla chips e servito con altri piatti della cucina messicana. Nel guacamole possono essere aggiunte panna acida o maionese, ma preparazioni di questo tipo sono considerate inferiori perché mascherano e coprono il sapore dell'avocado. Inoltre, panna e maionese non vengono usate nella ricetta originale; si tratta di un adattamento statunitense o Tex-mex della ricetta.
I Messicani talvolta si riferiscono al guacamole diluito servito in modeste taquerias come “aguamole”, una parola che nasce dall’unione di agua (acqua) e guacamole. Per preparare il guacamole, è necessario innanzitutto schiacciare gli avocado con la forchetta e aggiungere succo di lime o di limone. L’aggiunta di succo acido, oltre a insaporire la salsa, serve a evitare che il guacamole cambi colore e si ossidi. Gli altri ingredienti vengono sminuzzati e aggiunti poi alla base di avocado. Il metodo tradizionale di preparazione del guacamole comporta l’uso del molcajete (mortaio e pestello tipici messicani) per schiacciare e mischiare gli ingredienti.





Ingredienti:

un avocado maturo *
mezza cipolla piccola
mezzo spicchio d'aglio
un peperoncino fresco
alcuni pomodorini
sale/pepe
alcune foglie di coriandolo fresco o prezzemolo
2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
succo di lime
* avvolgere l'avocado in fogli di giornale per portarlo a giusta maturazione


Tagliare a metà l'avocado, sbucciarlo e schiacciarne 2/3 con una forchetta, il rimanente terzo tagliarlo in piccoli cubetti.
Irrorare subito con il succo di lime.
Affettare finemente l'aglio, la cipolla, il peperoncino, il coriandolo e tagliare i pomodori a dadini: aggiungere il tutto alla salsa.
Aggiustare di sale e pepe, aggiungere l'olio, mescolare bene e lasciare riposare mezz'ora prima di servire.



Tortilla Chips


Uno snack fragrante, perfetto con qualsiasi salsina, fatta con la stessa pasta delle tortillas.





Ingredienti:

stessa quantità di farina di mais precotta e acqua calda
(io ho però aggiunto un goccio in più)
un pizzico di sale
olio di semi di arachide per friggere


Amalgamare acqua, farina e sale e lasciare riposare l'impasto mezz'ora in una ciotola coperta. Stendere un po' di impasto alla volta in uno strato sottile, meglio se tra due fogli di carta da forno, e tagliare in triangoli con una rotella (l'impasto non è così perfetto e malleabile, può creparsi, ma non c'è da preoccuparsi, si tagliano i triangoli che si riesce, poi si riimpasta, aggiungendo alcune gocce di acqua se necessario). 
Friggere in poco olio per qualche minuto, scolarli bene su carta assorbente e servire.



27 febbraio 2015

Tequila Puerto Vallarta


Ancora pochi giorni di permanenza in Messico, settima tappa dell'Abbecedario Culinario Mondiale, ospiti della cara Lucia.
Cocktail a base di Tequila, la bevanda più caratteristica del Messico, un'acquavite prodotta dalla fermentazione dell'agave azzurra.

Dal libro Drinks di Laura Conti:

Puerto Vallarta era un piccolo villaggio di pescatori inella bellissima Mismaloya Bay, sulla costa del Pacifico.
Quando agli inizi degli anni '60 Hollywood lo ha scoperto è stata la fine della pace per questa ridente cittadini e per i suoi abitanti. La mecca del cinema aveva portato stelle affascinanti e tenebrose come, come Richard Burton (che portò ben presto a essere la moglie Elizabeth Taylor per la posizione e la loro storia d'amore ha provocato un enorme attenzione sui media), Ava Gardner e Deborah Kerr in questo deserto idilliaco per girare il film La notte dell' Iguana, diretto da John Huston. Ciò fece sì che anche un gran numero di paparazzi ne fosse attratto e il piccolo villaggio divenne ben presto un'attrazione turistica di fama mondiale.
Attori e artisti hanno lavorato, festeggiato ed anche bevuto nelle notti tropicali. Hanno trasformato questo umile villaggio costringendolo a sostenere il loro ritmo di vita. Pare che questa bevanda sia stata inventata in casa di Marlon Brando (che non era nel cast, ma presenziava come amico), lo stesso giorno che la bellissima Playa de los Muertos è stata ribattezzata Playa Delicias, spiaggia deliziosa, su stessa richiesta delle stars.





Ingredienti per ogni bicchiere:

Ghiaccio tritato
4 cl (3 cucchiai) Tequila
1/2 cucchiaino di succo di lime
1 cl (2 cucchiaini) di granatina
5 cl (3 cucchiai) di spremuta di arancia fresca
1 fetta di lime per guarnire

Riempire un terzo del tumbler di ghiaccio.
Versare la Tequila, il succo di lime e la granatina: lasciare riposare circa 1 minuto.
Aggiungere poi il succo d'arancia e mescolare con cura.
Può essere servito prima o dopo cena, guarnito con una fetta di lime. 


Tequila Puerto Vallarta


From Drinks by Laura Conti:

Puerto Vallarta was a dreamy little fishing village in Mexico in Mismaloya Bay on the Pacific Coast.
When Hollywood discovered it in early '60 it was the end of the peace for this charming town and its inhabitants. The film city sent beautiful and wild stars like Richard Burton (who brought her soon-to-be wife Elizabeth Taylor to the location causing an enormous attention on the media because of their love affair), Ava Gardner and Deborah Kerr into the idyllic wilderness to shoot the movie The night of the Iguana, directed by John Huston. A large number of paparazzi was attracted there and the little village turned soon into a world famous tourist attraction.
The actors and artists worked, celebrated and drank the tropical nights away. They transformed the humble little village, forcing their pace of life onto it. Apparently, this drink was invented in Marlon Brando's house (he was not in the cast but supposed there as a friend), on the same day that the wonderful Playa de los Muertos was rechristened the Playa Delicias, the delicious beach, at the request of the stars.

Tequila is the most typical drink in Mexico, a spirit produced on the  Blue Agave fermentation.





For each tumbler:

Crushed ice
4 cl (3 tablespoons) Tequila*
1/2 teaspoon lime juice
1 cl (2 teaspoons) grenadine
5 cl (3 tablespoons) freshly squeezed orange juice
1 slice of lime to garnish


Fill a third of a tumbler with ice.
Pour over Tequila, lime juice and grenadine: leave for about 1 minute.
Then top up with orange juice and stir carefully.
Can be served before or after dinner, garnished with a slice of lime.


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