Visualizzazione post con etichetta positano. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta positano. Mostra tutti i post

30 giugno 2016

Gli Scialatielli della Buca di Bacco di Positano


 English recipe here


Oggi il Calendario del Cibo Italiano celebra la Giornata Nazionale degli Scialatielli: Francesca ne è l'ambasciatrice e nel suo articolo ce ne svela i retroscena.

Gli Scialatielli sono un formato di pasta tradizionale fatta a mano, tipica della Costiera Amalfitana, potrebbero essere chiamate le tagliatelle del Sud.
Ho avuto il piacere di vederli fare in presa diretta da Giuseppe, chef del ristorante della Buca di Bacco di Positano, e me ne sono subito innamorata. Era un pomeriggio uggioso e piovoso da far paura, ma trascorrere qualche ora in una cucina superefficiente (e che cucina!), in allegra compagnia a stelle e strisce, con interminabili brindisi di Prosecco bello fresco, sotto la supervisione di uno chef verace, ha fatto dimenticare la pioggia (e i piedi inzuppati) e tornare il sorriso già dopo il cin cin di inizio e le presentazioni ufficiali.
E' una pasta molto facile da fare, non è necessaria la macchina per tirare la sfoglia dal momento che si può fare benissimo e velocemente un pezzettino alla volta. Secondo me anche i bambini più grandicelli si divertiranno e saranno poi orgogliosi di poter mangiare dei quasi spaghettoni fatti con le proprie mani.

IMG_7185


Per 8/10 persone:


600 g di semola di grano duro rimacinata
300 g di farina 0
3 uova
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
300 g di latte
1 cucchiaio di basilico o prezzemolo fresco tritato
a piacere una macinata di pepe


scialatielli dough-impasto scialatielli



In una ciotola mescolare le farine col sale, il basilico/prezzemolo ed il pepe, aggiungere il latte, l'olio e le uova sbattute ed iniziare ad impastare con la forchetta, trasferendo il composto sulla spianatoia quando gli ingredienti si sono quasi tutti amalgamati. Dare una breve menata e poi lasciare riposare a campana (coperto da una ciotola) per almeno mezz'ora a temperatura ambiente. 
Nell'impastatrice: mescolare le farine col sale, il basilico/prezzemolo ed il pepe, aggiungere a filo il latte, l'olio e le uova sbattute ed impastare a velocità media. Trasferire poi sulla spianatoia e lasciare riposare l'impasto coperto da una ciotola per almeno mezzora a temperatura ambiente.
 
Prendere un pezzetto di impasto alla volta, allargarlo dapprima leggermente con le dita e poi tirare la sfoglia col matterello fino ad uno spessore di circa 5 mm. Lavorare sempre su una superficie infarinata di semola. Arrotolare il disco di pasta (non dimenticare di mettere ancora semola in modo che non si attacchi) e con un coltello o con la spatola da impasto tagliare in strisce di circa un centimetro di larghezza. Disporre le tagliatelle sulle apposite griglie da pasta o su un canovaccio spolverato di semola. 



Se si possiede una macchina per la pasta, tirare un pezzetto di pasta per volta fino ad ottenere una sfoglia lunga 15/20 cm. e dello spessore di mezzo centimetro, quindi, senza dimenticare di mettere ancora semola sulla sfoglia, arrotolarla e con un coltello o con la spatola da impasto tagliare in strisce di circa un centimetro di larghezza. Disporre le tagliatelle sulle apposite griglie da pasta o su un canovaccio spolverato di semola. 

 
making scialatielli-facendo gli scialatielli


Cuocere gli scialatielli in abbondante acqua salata per circa 5 minuti e condirli a piacere: dal semplice pesto al basilico (come ce li ha fatti assaggiare lo chef Giuseppe), o ca pummarola n'coppa, ad un più raffinato ma caratteristico sugo con frutti di mare.
  



Ad una nostra cena autunnale li ho fatti col prezzemolo e serviti con un sugo delicato (burro e poca panna fresca) con funghi porcini freschi raccolti nei boschi di Pimonte, che sovrastano Castellammare di Stabia... binomio perfetto!
 

16 gennaio 2016

Pasta e fasul' per la Giornata Nazionale del Calendario del Cibo Italiano


Oggi il Calendario del Cibo Italiano celebra la Giornata Nazionale della Pasta e Fagioli: ce ne parla ampiamente Sabrina nel suo articolo di presentazione sul sito Aifb.


spollichini


Una ricetta tanto conosciuta e tanto amata non solo in Italia, ma in tutto il mondo: nonostante la fama nazionale, non ne esiste una ricetta unica, ogni regione rivendica la sua, ogni famiglia la propria versione con il proprio tocco personale.
Solo l'ingrediente principale resta invariato: i fagioli. Le diverse aggiunte sono molteplici, dai più svariati aromi, al pomodoro, al lardo, al prosciutto o alla pancetta, ognuno dà la sua impronta a un piatto così semplice e familiare.

Pasta e fasul', come dicono a Napoli.
E questa è una ricetta che viene proprio da laggiù, dal nostro caro amico Nicodemo che ha la fortuna di abitare in uno dei posti più belli del mondo: Positano. 
E' una semplice ricetta di casa, la faceva il suo babbo, chiamato il Capitano, che tanto si raccomandava di non usare quelle schifezze dei dadi, ma solo sale e pepe! 
Semplicissima nella sua esecuzione, esige però un fattore determinante che ne pregiudica la bontà: i fagioli devono essere rigorosamente freschi!
Quaggiù sono detti spollichini o spollecarielli, perché si acquistano ancora con il baccello e vengono sgranati poco prima di essere cotti. 
Sì, lo so, tanti dicono che è noioso pulire fagioli e piselli: a me piace, rilassa e dà soddisfazione. Poi ho anche insegnato ai miei due più piccoli (una volta, ora grandi anche loro) come si fa e spesso e volentieri mi faccio aiutare ... con le buone o le cattive! 
Quando è stagione e ne trovo al mercato, ne faccio gran scorta: li sgrano (li sgraniamo!) e poi li congelo, in modo da averli sempre pronti quando ci prende la voglia di coccolarci con questa zuppa.

Qualche anno fa, al ritorno da una mini vacanza nel nostro luogo del cuore (non a caso il mio primogenito è nato laggiù!), la mia valigia era più preziosa che mai: conteneva un sacchetto regalatoci da Nicodemo di spollichini doc, che sono subito finiti in pentola come faceva il suo babbo.


pasta e fasul'


Servono:

 un battuto di cipolla, carota e sedano
un pomodorino ciliegia per ogni porzione
fagioli freschi
olio extravergine di oliva
sale/pepe
pasta corta
acqua o brodo vegetale


Soffriggere il battuto di verdure in un po' di olio facendo attenzione che non bruci, in caso aggiungere un dito d'acqua.
Unire i fagioli e mescolare bene, aggiungere i pomodori e acqua o brodo fino a coprirli completamente, solo un paio di centimetri sopra, salare e pepare.
Cuocere sobollendo piano e coperto, finchè i fagioli sono teneri. Al bisogno aggiungere ancora un pochino di acqua.
Quando i fagioli sono pronti, buttare la pasta e cuocere per il tempo indicato.
Più densa (azzecculiat' come dicono a Napoli) o più liquida? Sta al proprio gusto, per averla più cremosa si possono schiacciare dei fagioli con un mestolo di legno contro le pareti della pentola prima di aggiungere la pasta.
Una grattatina fresca di pepe e una bella spolverata di grana e la pasta e fasul' è servita!

Interessante anche la versione all'Ischitana.
 

24 settembre 2012

Black & White Wednesday # 51 chez moi!


Hello everybody!
This week I am hosting BWW # 51,
the weekly b/w culinary photo event by Susan.

Rules here.
Please send your entries to:  casacortella AT tin DOT it
by Wednesday 26th Sept, 5 pm Rome time.
The gallery will be up in the evening.

Thanks for participating!


sorrento lemons-bww 52

 aromas and fragrances from Positano

limoncello-bww 52 

 profumi e sapori di Positano



 Buongiorno a tutti!
Questa settimana ospito il BWW # 51,
l'evento settimanale della fotografia culinaria in bianco e nero creato da Susan.

Se vi piace la fotografia in bianco e nero
e avete una foto attinenente al mondo del food,
mandate ilvostro scatto a: casacortella(@)tin(.)it
entro mercoledì 26 settembre, ore 17.
La raccolta sarà poi pubblicata mercoledì sera.

 Grazie per la partecipazione!


 

30 novembre 2011

Homemade Scialatielli, a typical pasta from Amalfi Coast


 la ricetta in italiano qui

Scialatielli are a traditional homemade pasta, originated in the Amalfi Coast, very similar to tagliatelle.
I had the pleasure to meet Giuseppe , chef at Buca di Bacco in Positano, at his cooking lesson last October and I immediately fell in love (with pasta, not the chef! :-). It was a gloomy and rainy afternoon, perfect time to spend in the kitchen (and what a kitchen!),  the stars and stripes fellows were super (all Americans), endless glasses of chilled sparkling wine (Prosecco) contributed to feel comfortable at once, we soon forgot the rain (and soaked feet) and started the lesson smiling to each other (formal presentations immediately forgotten!).
It's very easy to make this pasta, no need of any pasta machine if you don't have any. In my opinion, you could manage to involve your children too, they will surely have fun and will then be so proud to be able to eat homemade tagliatelle they made with their hands!

scialatielli

Serving 8/10:

600 g remilled durum wheat semolina 
300 g flour 
3 eggs 
1 teaspoon salt 
2 tablespoons extravirgin olive oil 
300 g milk 
1 tablespoon chopped fresh basil or parsley 
a sprinkle of fresh ground pepper, optional

scialatielli dough-impasto scialatielli

- In a large bowl combine flour with salt, basil or parsley and pepper, add milk, oil and beaten eggs and mix weel with a fork, then transfer the mixture onto a working surface when  ingall ingredients are quite amalgamated. Knead a little bit and then let the dough rest covered by a bowl for at least half an hour at room temperature.- In the kneader: pour flour, salt, basil or parsley and pepper in the bowl, add milk little by little, oil and beaten eggs and mix at medium speed until well amalgamated and homogeneous. Then transfer the dough  onto a working surface and let it rest covered with a bowl for at least half an hour at room temperature.
 making scialatielli-facendo gli scialatielli

- Take a piece of dough at a time, spread it lightly with your fingers first and then with a rolling pin to a thickness of about 5 mm. Always work on a floured surface with semolina. Roll the disk of dough (do not forget to put more semolina on the pastry too so it won't stick) and using a knife or a spatula cut the rolled dough into strips about half an inch wide. Arrange the noodles on special pasta grids or on a kitchen towel dusted with semolina.
 making scialatielli-facendo gli scialatielli

- If you have a pasta machine, roll a little piece of dough at a time, up to 15 cm. long, 5 mm. thick (always do not forget to put more semolina on the pastry too so it won't stick to the machine), then roll each and cut into strips about half an inch wide with a knife or a spatula . Arrange the noodles on special pasta grids or on a kitchen towel dusted with semolina.- Cook scialatielli in plentiful boiling salted water, about 5 minutes, and season at your pleasure: basil pesto as we enjoyed , or ca pummarola n'coppa as they say in Naples (easy tomato sauce), or else a super chic seafood sauce. 
making scialatielli-facendo gli scialatielli 
working all together @ Buca di Bacco

We celebrated St. Martin's Day a few days ago (11.11.2011) and I made scialatielli with parsley and served with a delicate sauce (butter and a little fresh cream) with fresh porcini mushrooms (but unfortunately no pics, too many guests to be served! :-)


This recipe is my personal entry to WHB # 312 English edition
hosted by Rinku from Cooking in Wincester  
Thanks again to Haalo who manages greatfully all events.

Thanks again to Kalyn for her successfull idea!

29 novembre 2011

Gli Scialatielli, le tagliatelle del Sud

 English recipe here

Gli Scialatielli sono un formato di pasta tradizionale fatta a mano, tipica della Costiera Amalfitana, potrebbero essere chiamate le tagliatelle del Sud (o del Fud? :-).
Ho avuto il piacere di vederli fare in presa diretta da Giuseppe , chef del ristorante della Buca di Bacco di Positano, e me ne sono subito innamorata. Era un pomeriggio uggioso e piovoso da far paura, ma trascorrere qualche ora in una cucina superefficiente (e che cucina!), in allegra compagnia a stelle e strisce, con interminabili brindisi di Prosecco bello fresco, sotto la supervisione di uno chef verace, ha fatto dimenticare la pioggia (e i piedi inzuppati) e tornare il sorriso già dopo il cin cin di inizio e le presentazioni ufficiali.
E' una pasta molto facile da fare, non è necessaria la macchina per tirare la sfoglia dal momento che si può fare benissimo e velocemente un pezzettino alla volta. Secondo me anche i bambini più grandicelli si divertiranno e saranno poi orgogliosi di poter mangiare dei quasi spaghettoni fatti con le proprie mani.
Ed è proprio per questo ultimo motivo che dedico questa ricetta a Paola e Fiorella, le responsabili della Cooperativa Sociale Gulliver di Borghetto Vara, che si prende cura di anziani, disabili e bambini, così fortemente distrutta dall'alluvione di fine ottobre (ne avevo parlato qui). Tutte le ricette raccolte da Patrizia verranno poi riunite e stampate in un libro che verrà messo in vendita poco prima di Natale, destinando il ricavato ai piccoli delle case famiglia.
C'è tempo ancora fino a domani a mezzanotte per mandare la propria ricetta a Patrizia, per chi volesse aiutare con un piccolo gesto questo è l'Iban:

IT30X0617549720000000546980 - Banca carige Ag. 394
pro alluvione Borghetto coop. sociale Gulliver

Scialatielli

IMG_7185

Per 8/10 persone:


600 g di semola di grano duro rimacinata
300 g di farina
3 uova
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
300 g di latte
1 cucchiaio di basilico fresco o prezzemolo fresco tritato
a piacere una grattata di pepe

scialatielli dough-impasto scialatielli

- In una ciotola mescolare le farine col sale, il basilico/prezzemolo ed il pepe, aggiungere il latte, l'olio e le uova sbattute ed con la forchetta iniziare ad impastare, trasferendo il composto sulla spianatoia quando gli ingredienti si sono quasi tutti amalgamati. Dare una breve menata e poi lasciare riposare a campana (coperto da una ciotola) per almeno mezzora a temperatura ambiente.
- Nell'impastatrice: mescolare le farine col sale, il basilico/prezzemolo ed il pepe, aggiungere a filo il latte, l'olio e le uova sbattute ed impastare a velocità media. Trasferire poi sulla spianatoia e lasciare riposare l'impasto coperto da una ciotola per almeno mezzora a temperatura ambiente.

making scialatielli-facendo gli scialatielli

- Prendere un pezzetto di impasto alla volta, allargarlo dapprima leggermente con le dita e poi tirando la sfoglia col matterello fino ad uno spessore di circa 5 mm. Lavorare sempre su una superficie infarinata di semola. Arrotolare il disco di pasta (non dimenticare di mettere ancora semola in modo che non si attacchi) e con un coltello o con la spatola da impasto tagliare in strisce di circa un centimetro di larghezza. Disporre le tagliatelle sulle apposite griglie da pasta o su un canovaccio spolverato di semola. 

making scialatielli-facendo gli scialatielli

- Se si possiede una macchina per la pasta, tirare un pezzetto di pasta per volta fino ad ottenere una sfoglia lunga 15/20 cm. e dello spessore di mezzo centimetro, quindi, senza dimenticare di mettere ancora semola sulla sfoglia, arrotolarla e con un coltello o con la spatola da impasto tagliare in strisce di circa un centimetro di larghezza. Disporre le tagliatelle sulle apposite griglie da pasta o su un canovaccio spolverato di semola.
- Cuocere gli scialatielli in abbondante acqua salata per circa 5 minuti e condirli a piacere: dal semplice pesto al basilico (come ce li ha fatti assaggiare lo chef Giuseppe), o ca pummarola n'coppa, ad un più raffinato ma caratteristico sugo con frutti di mare. 

making scialatielli-facendo gli scialatielli
tutti insieme al lavoro

Alla nostra cena di San Martino li ho fatti col prezzemolo e serviti con un sugo delicato (burro e poca panna fresca) con funghi porcini freschi raccolti nei boschi di Pimonte, che sovrastano Castellammare di Stabia ... binomio perfetto! (no foto perchè ... troppi ospiti da servire! :-)



... e il filo invisibile ancora si dipana, si allunga e continua il suo  viaggio ... prossima tappa Roma! ...


Questa ricetta partecipa all'Abbecedario Culinario, organizzato dall'intraprendente Trattoria MuVarA, per la regione Campania ospitata da Lo di Galline 2nd life.


25 ottobre 2011

World Pasta Day - Gli spaghetti di Nerano

IMG_7338

Oggi si celebra a Roma  il World Pasta Day, la giornata mondiale dedicata ad uno degli alimenti più consumati ed apprezzati nel mondo, la pasta. Il convegno ha scelto come tema centrale: "Pasta, sfida globale: nuovi mercati e nuovi consumatori per l’alimento che sta conquistando le tavole del mondo". Appena 13 anni fa, nel mondo, se ne produceva circa la metà, mentre oggi sono quasi 50 i Paesi che la consunmano, ad ogni latitudine e longitudine. E una recente ricerca internazionale dice che è l'alimento preferito dal nuovo mondo globalizzato.
Io (noi) facciamo ancora parte del vecchio mercato e dei vecchi consumatori affezionati alle vecchie ricette, quelle che ancora (per fortuna!) non cambiano, non cedono al fascino della ricerca sfrenata dell'innovazione o dell'ingrediente esotico, ma resistono immutevoli e prepotentemente genuine per conservare ancora quel sapore inconfondibile che, assaggiato una volta, non si scorda più ... e non  pesano i  chilometri di strada per arrivare a sedersi a quei tavoli, l'acquolina si fa strada già dalla partenza ... e quando sei lì, con la forchetta alzata ... è gioia pura!

spaghetti di nerano
gli spaghetti di Nerano

facendo gli spaghetti di nerano
la danza dello spaghetto

spaghetti di nerano
... un piccolo assaggio ...

finiti!
... presto finito!

da maria grazia @ nerano

la ricetta degli spaghetti 

 
 
Questa ricetta partecipa all'Abbecedario Culinario, organizzato dall'intraprendente Trattoria MuVarA, per la regione Campania ospitata da Lo di Galline 2nd life.

19 ottobre 2011

Black & White Wednesday - Week # 15

Vietri sul Mare, a small tourist town on the Amalfi Coast,
famous for  its ancient tradition of ceramic craftmanship,

vietri sul mare 

one of the oldest and biggest factory, 

ceramiche solimene
 crockery, dinnerware, floor and wall tiles, 
still worked and painted entirely by hand,

ceramiche solimene 
brilliant colors,  lovely shapes, funny patterns,
all different but all nice,
can't say which one to choose,

ceramiche solimene 
a place I can't miss to visit when I am in the sourroundings,
where I could not stop my hands from touching every single thing,
kneeling on the floor, moving plates here and there
 looking for something special and new for the kitchen,

ceramiche solimene
happy when you find a souvenir of flavors and pleasant moments
you were lucky enough to enjoy in one of the best places in the world!

ceramiche solimene

Ceramica Solimene has been producing the Buon Ricordo plate since 1964,
for 111 restaurants in Italy and now 14 abroad, 
11 in Japan and one each in Hong Kong, Luxemburg and Vienna.


This picture goes to Susan from The Well-Seasoned Cook for BWW,
the weekly culinary photo event she recently launched.



See you next week!

12 ottobre 2011

Black & White Wednesday - Week # 14


No doubt Amalfi Coast is one of the best places in the world,
the sea, the natural sorroundings, the typical architecture, 
the scents of hidden gardens, 
the friendly easy way to communicate of local inhabitants,
makes you feel heart fulfilled and in peace.
Positano is one of oure dearest and beloved location,
we used to spend our holidays here year after year,
my in-laws had their honey moon there.
And I am lucky again to be back for a few days,
enjoying this charming place, meeting old friends,
trying to get the best in such a short time
(hoping the weather is nicely contributing!),
being strongly happy for such a unique place in the world!


positano

Driving along the coastal road 
you may often find funny kiosks selling local products
such as amazing cedars, huge fragrant lemons,
gastronimic specialties, 
and most of all long incredible colored chili collars!

Just a little advice:
pay attention when they weigh and what price they ask! :-)

peperoncini-chili

This picture goes to Susan from The Well-Seasoned Cook for BWW,
the weekly culinary photo event she recently launched.


See you next week!

29 ottobre 2009

Gli spaghetti di Nerano - Presto Pasta Night # 137


Non potevo non approfittare di questa bella occasione per proporre una delle paste più buone che abbiamo mai mangiato, che quando sei lì che arrotoli gli spaghetti intorno alla forchetta ti vengono le lacrime agli occhi, per la goduria di portare alla bocca una delizia così buona, per la felicità immensa di essere in un luogo unico al mondo!
Nerano è una ridente piccola località turistica della Costiera Amalfitana, affacciata sul golfo di Salerno. Per chi avesse in programma una vacanza sulla Costiera, non può mancare di visitare questo luogo incantevole, e se la stagione e il mare lo permettono, meglio arrivarci in barca. Il mare coi suoi bei fondali e le grotte sottomarine la fanno da padroni, anche se la fama di Nerano è cresciuta negli anni per la buona cucina che si gusta nei ristorantini tipici sulla spiaggia, primo fra tutti quello di Maria Grazia, locale di vecchia data dove poter apprezzare i migliori spaghetti alle zucchine.
Sono stata recentemente in Costiera, e potevamo esimerci dal ritornare in uno dei luoghi a noi più cari?
Eccoci seduti da Maria Grazia, in una bella giornata di sole, a sbocconcellare fiori di zucchine ed alici fritte, brindando con un vinello bianco fresco fresco profumato con percocche, in attesa del grande piatto ... e della promessa che, appena calati gli spaghi, mi chiamino in cucina per vedere dal vivo come si condiscono alla perfezione. Sì, perchè questo spaghetto è sempre stato un dilemma culinario, mai svelato del tutto, per quanto riguarda ingredienti e preparazione. Sembra che ci sia l'uovo, ma l'uovo non c'è. Le zucchine sono fritte, ma mantenute morbide. E una puntina di burro la si mette o no? ... Abbiamo passato anni a provare e riprovare, ma come lo fanno loro non si riesce ad imitare! ...che sia l'aria del posto o quel piccolo segretuccio che non vogliono svelare resterà sempre un mistero? ... la ragazza che ci serve (Rosa) mi strizza l'occhio e mi chiama in cucina... afferro la digi e mi ci fiondo! ...

spago nerano

in una ciotola ci sono le zucchine fritte
in una ciotola c'è caciocavallo e parmigiano grattugiato
in una ciotola c'è il basilico fresco

spago nerano

Vengono scolati gli spaghetti (qui usano i De Cecco :-) molto al dente e con la pinza (non usano lo scolapasta) e messi in una ciotola capiente dove sul fondo c'è uno strato di zucchine, una noce di burro morbido e un pochino di caciocavallo. Quindi inizia la danza dello spaghetto: lo Chef con forza e velocità mescola gli spaghetti con un cucchiaione e una forchettona, mentre il suo aiutante gira la ciotola e piano piano versa sopra il caciocavallo e foglie di basilico fresco. All'occorrenza si aggiunge qualche cucchiao di acqua di cottura. Ma è incredibile vedere l'armonia e la sincronia dei loro movimenti: è tutto un girare la ciotola, spolverare di caciocavallo e nello stesso momento mescolare gli spaghetti. Il tutto per qualche minuto, finchè l'occhio esperto dello Chef annuisce e lascia che la pasta venga servita nei piatti e portata in tavola.
Le dosi? ... meglio abbondare, ne vale la pena!

Questa ricetta partecipa alla raccolta di Roxy "Sapore ... di vacanza!"


nerano

Nerano Spaghetti

It's only my second time to Presto Pasta Night, a weekly event created by Ruth from Once Upon A Feast and this week hosted by Haalo from Cook (Almost) anything. You can find all info and rounds up about the event at Presto Pasta Night.


And I am glad to take this opportunity to share one of the most delicious pasta you could ever eat. When you're there, rolling up spaghetti around the fork, you feel tears coming up to your eyes, mouth watering for such a delight, your heart fullfilled by the immense happiness of being in such a unique place in the world!
Nerano is a charming little resort on the Amalfi Coast, overlooking the Gulf of Salerno. Should you ever plan a holiday on the Amalfi Coast, you can not fail to visit this charming place! And if weather conditions are good enough the better way to get there is by boat. Beaches, sea depths and underwater caves are beautiful, but Nerano reputation has grown over the years for good food you can enjoy in the typical restaurants on the beach. Above all Maria Grazia's, more than a century old, where you can have the best spaghetti with zucchini.
I was recently in Amalfi Coast with my husband and my father-in-law, and how could we miss one of our dearest places?
So ... here we are, sitting by Maria Grazia, a beautiful sunny day all around, nibbling on fried zucchini flowers and anchovies, toasting with a fresh white wine flavored with fragrant percocche (a typical local peach), waiting for the great pasta ... and the promise they would have called me in the kitchen to see the Chef's live spaghetti show. Well, their recipe has always been a dilemma, never fully revealed, about ingredients and preparation. There seems to be the egg but the egg is not there. The zucchini are fried, but kept soft. And do they put a pinch of butter or do they not? ... We spent years trying to figure how they do, trying to imitate what you can not imitate! ... is the air of that magical place or the little secret they do not want to reveal will always remain a mystery? ... the girl winks at me and call me in the kitchen ... I grab my camera and run into! ...

spago nerano

in a bowl a lot of fried zucchini
in a bowl a lot of grated caciocavallo (local cheese) and parmesan
in a bowl a lot of fresh basil

spago nerano

De Cecco Spaghetti are drained "very al dente" with tongs (do not use the colander) and put into a large bowl where the bottom is covered with a layer of zucchini, a piece of soft butter and a little cheese. And now let's start Spaghetti dance: the Chef, with strength and speed, mixes spaghetti with a big spoon and a big fork, while his sous-chef turns the bowl and slowly pours over some cheese and fresh basil leaves. If necessary, he adds a few tablespoons of cooking water. But it is incredible to see the harmony and synchronicity of their movements: turn around the bowl, sprinkle with cheese and at the same time mix spaghetti. All this for a few minutes, until the Chef's expert eye nods and quickly the sous-chef put spaghetti on plates ready to be served.
What about doses? ... more abundant than you can, it's worth it!

Template Design | Elque 2007