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domenica 15 febbraio 2009

una cena in Costiera amalfitana

Disclaimer per vegetariani e vegan: questo post contiene foto di animali morti

Venerdì sera il sant' uomo ed io siamo stati invitati a cena da una coppia di amici carissimi, Salvatore ed Ada, che, dopo ben 15 ( ricordavo 13, ma mi hanno corretta) anni di matrimonio, aspettano il primo bimbo :-) Per comprenedere il legame affettivo che c'è tra noi, credo vi basterà sapere che Vito e Salvatore sono stati compagni di banco al liceo :-))
Salvatore ci ha telefonato giovedì, e mi ha chiesto di scegliere e prenotare il ristorante ( secondo loro, sono affidabilissima in tal senso! ), dandomi come indicazione " vorremmo andare in un posto dove cucinino pesce e che non sia lontanissimo, preferibilmente sul mare".
Con queste premesse, come potevo non scegliere il
ristorante San Pietro di Cetara, gestito dall' ottimo signor Franco Tammaro?

E' necessaria una premessa: quando stavo bene e lavoravo, ero ricercatrice di studi etnoantropologici presso l' Università di Salerno. Collaboravo con il Chiarissimo Professor Domenico Scafoglio, uomo di enorme cultura e grande bontà, che mi ha considerata, oltre che una collaboratrice, quasi una " nipotina", essendo la più giovane tra le sue collaboratrici... credo che Vito ed io abbiamo raccontato a Dida70 quante volte, quando eravamo fidanzati, il Professore ci abbia invitato a cena a casa sua, a Napoli, dopo una giornata di lavoro, e come mi " viziasse", ad esempio, andando a comprare i dolci da Scaturchio, nota ed ottima pasticceria partenopea. Spesso, però, andavamo al ristorante San Pietro, a
Cetara, in Costiera amalfitana, e ci siamo sempre trovati benissimo. Inoltre, il signor Tammaro, nel 2004, ha tenuto un seminario libero su " gastronomia e turismo"


Venerdì sera, alle 21, siamo arrivati al ristorante e.. è incominciata la danza, in un' armonia di sapori..
Bouillabaisse con grissino fatto in casa all' olio d' oliva

Devo dire che questo piatto mi è piaciuto moltissimo, è stato il mio preferito.
Il secondo antipasto è un classico del San Pietro, ricordo di non essere mai rimasta senza la deliziosa zuppetta di farro con olio crudo e colatura di alici di Cetara, guarnita con un pezzetto di pesce azzurro

Abbiamo continuato con il piatto misto di mare ( alici marinate, tonno sott' olio con fettina di pomodoro, provola e alici grigliate in foglia di limone- si vede solo la foglia ripiegata, nella foto- , torta rustica di bianchetti, detti " cicinelli", dalle nostre parti.).

Qusto piatto è stato accompagnato da una gustosa panzanella, fatta con biscotto di grano duro ammollato nell' acqua, strizzato e condito con olio extravergine, olive, capperi e pomodoro

La carrellata di antipasti è stata degnamente conclusa da uno squisito tortino di ceci, sormontato da " salame di tonno". Devo dire che il tortino mi è piaciuto proprio tanto!

Dopo tutte queste prelibatezze, nessuno di noi sarebbe riuscito a mangiare un primo piatto intero, e così abbiamo chiesto due risottini alla pescatora in bianco, in modo da poter dividere. Per la verità, dopo il primo assaggio, ho pensato " mannaggia, perchè solo metà porzione? :-( !"

A questo punto, nè io, nè Ada avevamo più nemmeno un posticino nello stomaco, ma i nostri maritini si son lasciati tentare da un assaggio di zuppetta di bianchetti, che hanno detto essere saporitissima.


.. se vi dico che eravamo così satolli da non riuscire a mangiare nemmeno frutta e dolce, mi credete? :-)

E' bastata, però, una passeggiatina fino al porto di Cetara per aver voglia di non concludere la serata senza un dolcetto, e così siamo saliti in auto e siamo andati a Minori , dove si trova la pasticceria De Riso .. abbiamo preso una fetta della loro mitica torta ricotta e pere , ed abbiamo acquistato dei deliziosi pasticciotti crema e amarena per la colazione di San Valentino ;-)